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Una crociera letteraria sta per partire: è la vacanza da sogno per gli amanti dei libri

Ci sono scuole superiori che l’hanno scelta come gita scolastica, amanti dei libri che non vedono l’ora di partire e appassionati di cultura che non si possono far scappare l’occasione: riparte “Una Nave di Libri per Barcellona”, la crociera letteraria che dal 5 al 10 aprile collegherà Civitavecchia a Barcellona con una settimana all’insegna del relax, turismo e ovviamente lettura. Il progetto, promosso dal mensile Leggere:tutti in collaborazione con Grimaldi Lines, coinvolgerà lettori e scrittori in un itinerario unico nel suo genere. Non si tratta di una vera e propria novità: l’iniziativa giunge nel 2025 alla tredicesima edizione di successi.

Una Nave di Libri: la crociera con tema poesia e natura

Il filo conduttore della crociera Una Nave di Libri, con partenza da Civitavecchia e tappa a Barcellona, è il rapporto profondo tra poesia e natura, un mix antico che risale a Lucrezio con il De Rerum Natura e giunge fino al Cantico delle creaturedi San Francesco, di cui nel 2025 ricorrono gli 800 anni. Un anniversario importante che verrà celebrato con letture, incontri e spettacoli. A bordo si parlerà di ambiente e poesia in tutte le sue declinazioni artistiche: dai versi declamati agli spettacoli teatrali, dalle canzoni d’autore (che spesso sono poesie in musica) ai film che sanno raccontare la natura con tocco lirico. E ancora la pittura, il cinema, la fotografia. Ogni arte avrà il suo spazio per raccontare la bellezza e la fragilità del nostro pianeta.

Il programma della crociera letteraria

Il programma prevede ospiti d’eccezione; saranno a bordo grandi nomi della poesia italiana come Claudio Damiani, con il suo nuovo libro Rinascita, e Stefano Dal Bianco, vincitore del Premio Strega Poesia 2024 con Paradiso. Maria Letizia Putti parlerà della poesia nell’arte attraverso il suo lavoro su Canova, mentre Marina Benedetto porterà in scena una performance tra musica e poesia dedicata a Pascoli.

E poi ancora: Antonella Lattanzi, Eraldo Affinati, Valeria Montebello, Roberto Emanuelli, Mario Liberto, Bruno Gambacorta, tutti pronti a dialogare con i lettori in un clima intimo e appassionato. Per gli amanti della musica d’autore, ci saranno Mimmo Locasciulli, vincitore del Premio Tenco 2024, ed Erica Mou, con la sua voce e il suo romanzo Una cosa per la quale mi odierai. Non mancheranno momenti di partecipazione attiva, grazie alla coinvolgente energia di Valentina De Rosa. Tra le attività più attese c’è il Poetry Slam a tema natura, una vera sfida “all’ultima rima” aperta a tutti, con una sezione speciale dedicata agli studenti. Un’occasione per mettere in versi le proprie emozioni e riflettere insieme sulla salvaguardia dell’ambiente.

Ma la poesia si intreccia anche alla scienza: a bordo saranno presenti i ricercatori del progetto Life Conceptu Maris di ISPRA, che racconteranno il delicato ecosistema del nostro mare e accompagneranno i viaggiatori in sessioni di avvistamento di cetacei e tartarughe dal ponte della nave.

Durante la traversata sarà allestita una grande libreria a cura del Culture Club Cafè di Mola di Bari, con una selezione speciale di volumi dedicati alla natura e alla sostenibilità, oltre ai libri degli autori presenti sulla nave. Arrivati a Barcellona, l’esperienza continua: ci sarà una visita guidata al Giardino Botanico della città e al Monastero di Montserrat, un luogo mistico che custodisce la biblioteca più antica d’Europa e ospita il celebre coro delle voci bianche.

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Offerte voli Ranair: prezzi in calo, si parte con meno di 20 euro

Una nuova offerta flash è stata lanciata da Ryanair: chi vuole iniziare il 2025 con un viaggio può approfittare della promozione. Prezzi in calo per tantissime destinazioni partendo dai più grandi aeroporti italiani, anche nel weekend. Alcuni biglietti sono disponibili a meno di 15 euro a tratta, un vero affare da non farsi sfuggire. Le offerte sono valide solo fino a domani 19 dicembre 2024 e si riferiscono ai voli dal 1 gennaio al 28 febbraio 2025.

Visitare Barcellona ad un prezzo imperdibile

Una delle tantissime offerte a disposizione? Da Milano Malpensa si parte verso Barcellona per meno di 15 euro a tratta, weekend compresi. La destinazione è un’ottima idea anche per San Valentino. La capitale della Catalogna è una meta imperdibile e con questa promozione diventa ancora più conveniente. Coloratissima e simbolo d’arte, Barcellona è apprezzata anche per la vivace movida. La Sagrada Família, Parc Güell e tutte le architetture firmate dal genio creativo di Antoni Gaudí sono da inserire nel proprio itinerario prenotando con anticipo i biglietti. Da non perdere una passeggiata alle Rambla, con tappa street food al mercato de la Boqueria e per chi viaggia con i bambini l’acquario in prossimità del porto. Barcellona è sicuramente una buona opzione per un viaggetto di 2-3 giorni: a gennaio e febbraio, con un po’ di fortuna, si trovano bellissime giornate di sole.

Un weekend a Budapest scontatissimo

Da Roma Ciampino per tutta la durata della promo che va dal 2 gennaio al 28 febbraio si possono trovare voli in partenza per Budapest a soli 15 euro. Anche nel periodo di San Valentino. Chi teme il freddo potrebbe non trovare in gennaio e febbraio il momento migliore per visitare Budapest ma con un po’ di organizzazione nell’abbigliamento regala grandi soddisfazioni. La città, divisa a metà dal fiume, rivela due anime: Buda da una parte e Pest dall’altra. Sulla collina della prima si trova il castello con il museo storico e la galleria nazionale. Da qui la vista sul parlamento regala scorci perfetti per foto da conividere sui social. Vicino al castello non c’è da perdere il Bastione dei Pescatori che sembra uscito da un libro di favole. Dopo aver attraversato il ponte delle Catene si raggiunge la parte di Pest dominata dal parlamento ungherese. Qui da non perdere ci sono il Museo di Belle Arti e la Casa del Terrore. Chi cerca un po’ di relax potrebbe pianificare una tappa alle terme: un’idea originale e romantica da prendere in considerazione anche per la festa degli innamorati.

Qualche giorno tra sole e cultura a Malta

Da Bari si volta a Malta con voli in offerta da 15 euro, anche nei fine settimana con partenza di sabato mattina per tutto il mese di gennaio e febbraio 2025. Forse più battuta in estate ma altrettanto suggestiva in inverno: Malta è tra le mete da non perdere con questa promozione. Si atterra a La Valletta, la capitale conosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO e qui si parte all’esplorazione del territorio: dalla cattedrale di San Giovanni ai giardini Barrakka superiori per poi spostarsi a visitare Vittoriosa, Senglea e Cospicua perle imperdibili per chi ha un po’ di tempo in più da dedicare al luogo. Se si ha la fortuna di trovare un bel weekend soleggiato ci si può spingere fino alle scogliere di Dingli e alla Laguna Blu sull’isola di Comino. Raggiungibile facilmente con i mezzi tra le cose da vedere vicino a La Valletta c’è Mdina che molti soprannominano “la città silenziosa” e Gozo, l’isola “sorella” di Malta.

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A Barcellona per una notte di Capodanno incredibile: tutti gli eventi

Dodici rintocchi e altrettanti chicchi d’uva accompagnano il conto alla rovescia che accoglie finalmente il 2025 a Barcellona. La città della Sagrada Familia, del Parco Güell e di tante altre opere firmate Antoni Gaudì è un concentrato di elementi storico-artistici di immenso valore. Ma è anche la sua anima festaiola a renderla la meta perfetta per un viaggio tra amici, in famiglia o in coppia, soprattutto se si vuol festeggiare la frizzante “Nochevieja” spagnola, la notte più attesa che segna la fine dell’anno.

Scopri cosa fare a Capodanno durante un viaggio a Barcellona, per esperienze che rimarranno impresse nei ricordi e nel cuore.

Cosa fare a Capodanno a Barcellona, tutti gli eventi

Feste in piazza con migliaia di persone, strabilianti spettacoli pirotecnici, locali e discoteche aperte fino alle prime luci dell’alba, ma anche tante prelibatezze culinarie che raccontano di tradizioni radicate nella storia di questa città dal fascino unico e irresistibile: Barcellona offre tantissime opportunità per vivere tutta la magia di un fin de año indimenticabile, aiutata anche dal suo clima mite.

Feste in piazza e fuochi d’artificio:

Come tante altre città d’Europa e del mondo, anche Barcellona mette in scena l’immancabile conto alla rovescia di Capodanno e vede animare le piazze con concerti, brindisi e tanta gente che si diverte regalando al 2025 un fiducioso desiderio.

Sono due le piazze principali in cui si riuniscono tutti gli anni migliaia di persone: Plaça Catalunya e Plaça d’Espanya. Quest’ultima, in particolare, è la location più celebre per cittadini e turisti, dalla quale ammirare spettacolari fuochi d’artificio e assistere allo show più emozionante della fontana magica del Montjuic: un tripudio di luci e giochi d’acqua che incantano tutti.

La fontana magica del Montjuic di Barcellona

Fonte: iStock

Fontana magica del Montjuic, Barcellona

Gli spettacoli pirotecnici sono visibili da diversi punti della città: oltre a Plaça d’Espanya, anche il lungomare offre un’ampia visuale sui fuochi d’artificio che colorano Barcellona, così come Montjuïc e Tibidabo (posti ad una maggiore altezza) offrono panorami mozzafiato.

Anche la Torre Agbar (dall’acronimo “Aguas de Barcelona”), che sorge vicino a plaza de las Glorias, segnando la porta di accesso al distretto tecnologico di Barcellona, a Capodanno mette in scena uno spettacolo suggestivo: con la sua particolare illuminazione, formata da 4.500 led che ricoprono l’intera superficie del grattacielo, prendono vita immagini e suggestioni visive che rendono il conto alla rovescia ancor più speciale.

E con lo scoccare della mezzanotte inizia la festa, non solo nelle piazze, ma anche nei numerosi bar e discoteche che animano la città, fino alle prime luci del 2025.

Torre Agbar nel cuore di Barcellona

Fonte: iStock

Torre Agbar completamente illuminata

La tradizione dei chicchi d’uva

Anche a Barcellona, come in tutta la Spagna, è molto sentita la tradizione di Capodanno dei 12 chicchi d’uva: con l’avvicinarsi della mezzanotte vengono suonati 12 rintocchi di campana che annunciano la fine dell’anno, e ad ogni rintocco gli spagnoli mangiano un chicco d’uva (bianca e senza semi), fino a terminarli allo scoccare della mezzanotte. Un gesto simbolico che non manca mai, che si festeggi in casa, in piazza, al ristorante o in un locale: ogni chicco d’uva rappresenta gli speranzosi desideri per i prossimi 12 mesi del nuovo anno.

Pista da pattinaggio e mercatini: tradizione e divertimento per tutti

Non può di certo mancare il divertimento per i bambini nel Capodanno 2025 di Barcellona. È questo il periodo perfetto per pattinare sulla pista di ghiaccio sostenibile installata in Plaça dels Somnis del parco divertimenti Tibidabo, con la sua grande ruota panoramica e una vista spettacolare sulla città.

Fino al 5 gennaio 2025, dalle 11:00 alle 16:00, grandi e piccini possono divertirsi sulla pista realizzata con un materiale che replica la sensazione di pattinare sul ghiaccio vero.

Vista panoramica su Barcellona dal parco divertimenti Tibidabo

Fonte: iStock

Vista panoramica su Barcellona dal parco Tibidabo

Altra tipicità delle festività di dicembre sono i mercatini di Natale, che spesso rimangono aperti fino ai primi giorni del nuovo anno. Uno di questi è la Fira de Reis (o Fiera de los Reyes), che dal 15 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 anima la Gran Via (tra le vie Calabria e Muntaner) con più di 100 bancarelle dedicate in particolare ai giocattoli per bambini, ma che vedono anche prodotti di artigianato locale,  decorazioni e prelibatezze della tradizione, come i churros e la cioccolata calda.

Le bancarelle della Fira de Reis sono aperte tutti i giorni dalle dalle 11:00 alle 22:00.

Movida al Porto e primo bagno dell’anno alla Barceloneta

Uno dei punti di ritrovo per giovani e famiglie di Barcellona è sicuramente il lungomare del porto, il Moll de la Fusta (a due passi dal celebre quartiere Barceloneta). Nella notte di San Silvestro, l’ampio percorso pedonale che si affaccia al mare e alle barche attraccate nell’antico porto si riempie di luci, spettacoli, concerti, attrazioni, attività divertenti per tutti e mercatini con prodotti gastronomici e artigianali.

Si tratta della Feria de Navidad del Moll de la Fusta (o “Nadal al Port”), che dal 29 novembre 2024 al 7 gennaio 2025 torna con una nuova imperdibile edizione. Il 31 dicembre, appuntamento qui per ammirare un coloratissimo spettacolo pirotecnico.

E quando le luci del 2025 si fanno spazio, i più temerari potranno partecipare al primo bagno dell’anno, l’1 gennaio alle 12:00, nella Playa de Sant Sebastià, il primo tratto della spiaggia della Barceloneta.

Zona del Porto di Barcellona che si illumina a Capodanno
Zona del Porto di Barcellona

“Una notte d’inverno” a Casa Batlló

Anche il patrimonio artistico e culturale di Barcellona si anima durante l’ultima notte dell’anno. A Casa Batlló, capolavoro di Gaudì, prende vita “Una notte d’inverno“: una visita notturna che trasporta nel passato di questo edificio e dei suoi abitanti, con proiezioni e illuminazioni speciali che regalano un’esperienza immersiva ed emozionante. Un’audioguida vi racconterà la storia attraverso le voci di Fermina (la tata della casa) o Juan Carlos (della famiglia Batlló), passando tra le stanze che compongono l’edificio.

Un’esperienza suggestiva da vivere fino al 14 gennaio 2025: la durata è di 1 ora e 15 minuti, con ingressi dalle 18.30 alle 21.00. Biglietto normale da 39 euro a 51 euro, ma sono attive scontistiche per studenti, e per fasce di età (fino ai 12 anni l’entrata è gratuita).

Ma Casa Batlló è capace di incantare anche solo ammirandola dall’esterno: in occasione delle festività natalizie (dal 28 novembre 2024 al 6 gennaio 2025) la sua facciata si illumina d’incanto. Tutti i giorni, dalle 18:30 alle 21:30, si accende di luci e colori che risvegliano la magia notturna di questa icona di Barcellona.

Casa Batlló illuminata di notte

Fonte: iStock

La facciata di Casa Batlló illuminata di notte

Els Llums de Sant Pau: tradizioni natalizie dei Paesi nel mondo

Un altro spettacolare evento da non perdere in un viaggio a Barcellona a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, è Els Llums de Sant Pau – “Natale dal Mondo”, all’interno del sito Modernista di Sant Pau, a 15 minuti a piedi dalla Sagrada Familia.

Fino al 12 gennaio 2025, verrete trasportati attraverso un percorso interattivo nelle tradizioni natalizie di diversi Paesi in giro per il mondo: una cornice suggestiva con proiezioni, luci, mercatini alimentari, albero di Natale e punti fotografici in cui scattare ricordi indimenticabili con tutta la famiglia.

Si tratta di un percorso circolare di circa 45 minuti, con entrata dalle 17:30 alle 21:00 (dal 5/12 al 7/01). I biglietti base partono da 10 euro (gratuito per bambini fino a 3 anni) e raggiungono i 17,50 euro nei festivi come Capodanno, Natale ed Epifania, ma sono previsti anche pacchetti e scontistiche da consultare direttamente sul sito ufficiale di Els Llums de Sant Pau. Un’ottima idea per un’avventura speciale durante il primo giorno dell’anno nuovo (rimane invece chiuso il 31 dicembre).

Il Concerto di Capodanno al Palau de la Música Catalana

Per trasportarvi dalla movida di Barcellona alla dolce melodia dei valzer viennesi, il Palau de la Música Catalana celebra l’arrivo del nuovo anno con il Concierto de Año Nuevo, per tutti gli amanti del genere. Un concerto elegante che attraversa i valzer e la polka della famiglia Strauss, nella suggestiva cornice di uno dei monumenti più rappresentativi di architettura Art Nouveau, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997.

Il concerto del 31 dicembre è programmato per le 12:00, mentre il 1° gennaio 2025 alle ore 21:00. Tutte le altre date e le informazioni per l’acquisto dei biglietti sono disponibili sul sito ufficiale del Palau de la Música Catalana.

Vita notturna e discoteche a Barcellona

Barcellona non è solo meta di scoperta culturale, storica e architettonica, ma anche di grande divertimento notturno. Dai ristoranti alle taperias, dai pub alle discoteche, con il calar del sole la città si trasforma in un grande palcoscenico animato da musica, buon cibo e cocktail per tutta la notte. Nella notte di San Silvestro, le luci della città si fanno ancor più scintillanti e numerosi locali offrono location splendide per i festeggiamenti.

Che decidiate di partecipare a uno dei classici cenoni di Capodanno o che scegliate una cena itinerante assaggiando tapas in vari locali, dopo il brindisi di mezzanotte la festa continua nei pub e nelle discoteche. La più famosa a livello internazionale è sicuramente il Razzmatazz, nel quartiere Sant Martí: un’enorme discoteca con 5 diverse sale dove viene proposta musica di generi vari (principalmente elettronica e indie rock).

Anche Sala Apolo, in Calle Nou de la Rambla, è un altro locale che dall’esterno sembra un teatro, ma al suo interno prendono vita concerti rock e serate a tema dalle atmosfere underground. Un locale più glamour ed elegante, con musica house è invece l’Opium, in Barceloneta. A due passi sorgono altre famose discoteche, come il Pacha e lo Shôko.

Nel mondo della movida di Barcellona spicca anche il Poble Espanyol, nel quartiere Sants-Montjuïc: una location originale che ricostruisce un villaggio spagnolo, per una festa speciale di Capodanno con musica di generi diversi.

Plaça d’Espanya e fuochi d'artificio di Capodanno

Fonte: iStock

Spettacolo pirotecnico di fine anno a Plaça d’Espanya, Barcellona

Come muoversi a Barcellona a Capodanno

Muoversi nel centro di Barcellona è possibile comodamente a piedi, ma c’è anche un’efficiente rete pubblica di trasporto che serve ogni angolo della città e che durante la notte di San Silvestro funziona con orari prolungati. Potete scegliere tra metro, bus, tram, treni, taxi e, perché no, anche la bici.

Metro, bus, tram e treni

Con un unico biglietto potete viaggiare su tutti i mezzi pubblici di Barcellona messi a disposizione di cittadini e turisti, sia locali che regionali: metro, tram, treni e autobus.

Le 11 linee di metropolitana di Barcellona funzionano tutta la notte in occasione del Capodanno, mentre gli orari di bus, tram e treni vanno verificati sul sito ufficiale di Transports Metropolitans de Barcelona (TMB), la società che gestisce il trasporto.

Il biglietto semplice, per un singolo viaggio, ha un costo di 2,55 euro, mentre se raggiungete Barcellona dall’aeroporto, dovrete acquistare il biglietto apposito per raggiungere il centro della città in metro, ad un costo di 5,50 euro. Esistono però diverse opzioni che offrono pacchetti di viaggi e altre agevolazioni. Per i turisti, è consigliata la Hola Barcelona Travel Card, con viaggi illimitati per più giornate consecutive, da 2 a 5 giorni dalla convalida. La card è acquistabile comodamente online o in loco, e comprende tutti i trasporti locali e regionali, oltre al viaggio andata e ritorno dall’aeroporto. Il prezzo varia in base alla durata in giorni, da 17,50 a 40,80 euro.

Per muovervi facilmente e con tutti i consigli utili sulle soluzioni migliori in base al punto della città in cui vi trovate, è consigliata anche l’app Hola Barcelona.

Taxi

Per la notte di Capodanno, anche i taxi saranno operativi. Un’opzione meno economica rispetto al trasporto pubblico, ma che può rivelarsi più comoda se volete evitare di fare lunghi tratti a piedi, soprattutto al rientro, fino al vostro alloggio. Le compagnie che offrono il servizio taxi a Barcellona sono diverse. Di seguito trovate i numeri di telefono utili per chiamare un taxi a Barcellona:

  • Cooperativa Radio Taxi: +34 93 225 0000
  • Taxi Miramar: +34 93 433 1020
  • Barna Taxi: +34 93 322 2222
  • Fono Taxi: +34 93 300 1100
  • Radio Taxi 033: +34 93 303 3033
  • Servi Taxi: +34 93 330 0300

Bicicletta

Barcellona è una città perfetta anche per essere visitata in bicicletta: con i suoi 200 km di piste ciclabili, le ampie zone del centro a traffico limitato, il suolo pianeggiante e il clima non troppo rigido anche a dicembre, spostarsi in bici in città è facile, conveniente e salutare. Esistono diverse realtà sparse per Barcellona che noleggiano biciclette, per adulti e bambini, a prezzi ragionevoli. Tra le compagnie di noleggio più conosciute troviamo Ajo Bike, Ride or Die, Green Bikes, oppure E-bike Rent Barcelona e Rent Electric per le bici elettriche.

Il clima di Barcellona a Capodanno

Con una temperatura media di 14° C  di giorno e di 5° la notte a dicembre, Barcellona si conferma come un’ottima meta da raggiungere in qualsiasi momento dell’anno, anche in pieno inverno. Un clima piacevole, fresco ma non troppo rigido: il nostro consiglio è di portare con voi vestiti comodi e caldi, una giacca impermeabile leggera e un ombrellino per ripararvi da eventuali piogge.

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Ponte dell’1 novembre tra eventi e tradizioni di Halloween in Europa

Con l’avvicinarsi del ponte dell’1 novembre, le città di tutta Europa si animano con celebrazioni suggestive che mescolano storia, leggende locali e atmosfere spettrali. Da antiche tradizioni celtiche a feste moderne, le varie destinazioni fanno a gara per offrire esperienze uniche a chi ama il brivido. Dalle sfilate di fuoco in Scozia ai castelli infestati della Transilvania, passando per le fiere colorate di Barcellona e le gallerie dell’orrore di Vienna, la festa di Halloween si trasforma in un momento magico e inquietante. Ecco una panoramica di come alcune delle città più affascinanti d’Europa celebrano questa festività, tra miti antichi e nuove forme di divertimento.

Samhuinn Fire Parade a Edimburgo

Edimburgo celebra Halloween con la famosa Samhuinn Fire Parade, una spettacolare parata ispirata all’antico rituale celtico di Samhuinn. Organizzato dalla Beltane Fire Society, questo evento segna la transizione tra estate e inverno, con una rappresentazione teatrale ricca di fuoco, percussioni e acrobazie per le vie della città. Al centro della storia, il Re Estivo cede il suo potere al Re Invernale, accompagnato dall’intervento della saggia dea Cailleach. Nonostante il tono alquanto misterioso, la parata celebra anche gli aspetti positivi dell’inverno, come il calore dei camini e le storie al lume di candela.

La sfilata di Macnas a Dublino

Halloween a Dublino è una delle festività più attese dell’anno, con la celebre parata animata da spettacolari costumi, carri allegorici e performance mozzafiato. Il momento clou è la sfilata di Macnas, famosa per le sue creature giganti e le narrazioni immersive. Le strade di Dublino si riempiono di mistiche creature e incredibili installazioni luminose, creando un’atmosfera unica. Oltre alla sfilata, la capitale irlandese offre tutto un corollario di tour dei fantasmi, mercatini a tema e attività per famiglie, come i concorsi di intaglio delle zucche, rendendo la celebrazione perfetta per tutte le età.

Festa spettrale in Transilvania

Il Castello di Bran, in Transilvania, è una delle mete più suggestive dove festeggiare Halloween in modo davvero indimenticabile. Famoso come luogo che ha ispirato il castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, offre una notte di festa spettrale. Il tour notturno svela storie di fantasmi locali, mentre il Magic Time Tunnel intrattiene gli ospiti con effetti speciali e percorsi sotterranei. Dopo cena, la festa continua al Royal Park, dove i partecipanti possono ballare fino a tarda notte. L’atmosfera cupa del castello, le storie di Vlad l’Impalatore e le leggende locali rendono Halloween in Transilvania un’esperienza da brivido.

Notte nel Castello di Frankenstein a Darmstadt

Il Castello di Frankenstein, vicino a Darmstadt, in Germania è un’altra destinazione iconica per Halloween. Qui, si può vivere un’esperienza immersiva tra le rovine dell’antico maniero, circondati da attori mascherati da spettri e fantasmi. Secondo la leggenda, il fantasma del Dr. Frankenstein appare a mezzanotte, ma nessuno è ancora riuscito a vederlo. La serata prevede esperienze da brivido, come sedersi su una sedia elettrica, che contribuiscono a creare un’atmosfera da incubo.

Whitby Goth Fest in Inghilterra

Whitby, pittoresco porto peschereccio nello Yorkshire, è famoso per il Whitby Goth Fest, un evento che attira ogni anno migliaia di appassionati della sottocultura gotica. Le rovine dell’abbazia e i panorami suggestivi dei 199 Steps aggiungono un fascino inquietante al festival, mentre la suggestiva illuminazione dell’abbazia crea uno spettacolo di luci imperdibile. Durante l’ultimo weekend di ottobre, la città si trasforma in un luogo di pellegrinaggio per i fan del gotico e del soprannaturale, con eventi culturali, musica dal vivo e un’atmosfera che evoca l’antica leggenda di Dracula.

Fantasmi e leggende gotiche a Barcellona

Tra feste nei club più esclusivi e festival musicali all’aperto, la festa di Halloweeen a Barcellona celebra anche la Castanyada e il Dia de los Muertos, con fiere di strada e mercati che offrono prodotti tipici. Non mancano i tour tematici, come Barcelona Ghosts & Legends, che conducono alla scoperta di misteri e leggende attraverso le strade del Quartiere Gotico.

A Vienna tra storia e mistero

Vienna offre un Halloween spettrale e ricco di fascino. Il Prater, famoso per la sua ruota panoramica, si trasforma in un parco a tema con attrazioni dell’orrore, mentre la Torre dei Folli espone reperti anatomici raccapriccianti. Il Cimitero Centrale, che compie 150 anni, è un’altra meta imperdibile, con le sue tombe illustri e il Museo delle Pompe Funebri, dove l’umorismo macabro trova spazio tra gli articoli in vendita. Anche il cimitero ebraico, immerso nella nebbia autunnale, aggiunge un tocco misterioso a una città pronta a celebrare Halloween con stile e ironia.

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Nel 2025 la Sagrada Familia diventerà la chiesa più alta del mondo

Correva l’anno 1882 quando venne posata la prima pietra di una delle opere architettoniche più grandiose al mondo, simbolo di un Paese intero e di un Continente: il 19 marzo, infatti, aveva inizio l’epopea della Sagrada Familia di Barcellona, indiscusso capolavoro di Gaudì.

I lavori si sono susseguiti nel corso del tempo e l’edificio non ha mai smesso di stupire e attrarre migliaia e migliaia di turisti. E, nel 2025, raggiungerà il primato di “chiesa più alta del mondo“.

172,5 metri: l’altezza della Sagrada Familia nel 2025

Se tutto proseguirà secondo il programma prestabilito, il prossimo anno la celeberrima Basilica di Barcellona vedrà finalmente il completamento dei lavori (ben 143 anni dalla posa della prima pietra) e raggiungerà un’altezza di 172,5 metri grazie alla croce che verrà affissa nella parte più elevata delle torri, alta 17 metri.

Si tratta di una delle tappe più importanti con il completamento della Torre di Gesù nel 2025: sulla base del progetto, per la fine del 2024 potrà essere posizionato il dodicesimo pannello, l’ultimo, per poi dare il via alla parte conclusiva, ovvero il terminale della croce la quale sarà in cristallo, così da riflettere durante il giorno la luce dei raggi solari. La notte, invece, tramite potenti fari, proietterà fasci di luce sulla città.

Avrà un peso di 100 tonnellate e ciascuno dei bracci (alti 17 metri e larghi 13,5) ne peserà 12. Tutta la struttura verrà rivestita con ceramica smaltata bianca e vetro.

Il coronamento della Torre è stato ideato partendo da una descrizione rinvenuta nell’Album del Tempio Espiatorio della Sagrada Familia tra il 1914 e 1927 e da un piccolo modello a opera di Gaudì.

La realizzazione della sua collocazione richiede un processo costruttivo davvero complesso, che impiega materiali e tecniche innovative. Tra questi spicca proprio l’uso della ceramica smaltata e del vetro, entrambi progettati e prodotti appositamente per questo progetto. Le ceramiche includono elementi curvi e piramidali, che donano un carattere unico all’opera. Le finestre, invece, saranno composte da tre strati di vetro curvato e laminato, arricchiti da texture raffinate e piramidi lavorate con cura e lucidate per un effetto estetico sorprendente.

Seppur terminata (si spera) nel 2025, la croce verrà benedetta nel 2026, durante la commemorazione del centenario della morte dell’architetto Gaudí.

Il primato perso dal Duomo di Ulm

Con la nuova all’altezza di 172,5 metri, la Sagrada Familia detronizzerà il Duomo di Ulm, che detiene il primato di “chiesa più alta del mondo” dal 1890 grazie ai suoi 161 metri.

La cattedrale di Ulm, piccola città del Baden-Württemberg di circa 13.000 abitanti, sebbene presenti una struttura facilmente etichettabile come gotica, ha alle spalle una storia più articolata che risale al 1377. Fu in quell’anno, infatti, che i cittadini decisero di demolire la loro vecchia chiesa parrocchiale, situata fuori dalle mura cittadine, poiché durante le frequenti guerre dell’epoca il percorso per raggiungerla risultava pericoloso. I residenti scelsero di finanziare personalmente la costruzione di una nuova torre al centro della città, ambendo a realizzare la guglia più alta del mondo.

Tuttavia, la costruzione si fermò nel 1543, quando le tensioni politiche ed economiche della Riforma protestante portarono le autorità locali a interrompere i lavori. Fu solo nel 1844 che venne ripresa, per concludersi definitivamente il 31 maggio 1890.

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Come arrivare all’aeroporto di Barcellona El Prat

Andare a Barcellona è sempre una buona idea: le temperature, piacevoli tutto l’anno, insieme al suo ricco panorama artistico, alla vivacità della sua vita notturna e all’atmosfera generale, la rendono una meta molto amata in tutte le stagioni. In più, è perfettamente organizzata nei trasporti pubblici, un aspetto che permette a chi la visita di scoprirla facilmente e senza preoccupazioni. Questo riguarda anche l’aeroporto Barcellona El Prat, il secondo più grande della Spagna dopo quello di Madrid e distante soli 12 chilometri dal centro.

L’aeroporto di Barcellona El Prat è composto da 2 terminal, chiamati Terminal 1 e Terminal 2. Quest’ultimo è suddiviso ulteriormente in tre sotto-edifici chiamati T2-A, T2-B e T2-C. Per spostarsi da un terminal all’altro, considerata la distanza, non è possibile camminare, ma dovrete utilizzare la navetta gratuita che transita ogni 15 minuti. Raggiungerlo dal centro è molto facile perché esistono opzioni adatte a ogni esigenza, da chi va di fretta a chi preferisce risparmiare. Vediamole insieme nel dettaglio.

Come raggiungere l’aeroporto El Prat da Barcellona centro

Potete arrivare all’aeroporto El Prat di Barcellona in diversi modi: con la metro, l’autobus, il treno o con il taxi.

Con la metro

Se desiderate raggiungere l’aeroporto sfruttando l’economicità e la comodità della metro, potete usufruire della linea Airport Metro, chiamata L9 Sud. Questa arriva fino all’aeroporto di Barcellona e ferma sia al terminal T1 che al T2 (dovete fare riferimento alle fermate Aeroport T2 e Aeroport T1). Potete prendere la metro da qualsiasi punto del centro per raggiungere una delle stazioni di L9 Sud.

Per viaggiare su questa linea non potete utilizzare il biglietto della metro standard, ma dovrete acquistare quello specifico chiamato Billete Aeropuerto al costo di 5.50 euro. Seppur si tratti di una soluzione economica, non è necessariamente quella più comoda perché le stazioni L9 Sud non si trovano nei luoghi principali della città come Plaça de Catalunya: in questo caso dovete raggiungere le stazioni specifiche partendo dal centro. In alternativa, se volete arrivare all’aeroporto dal cuore della città, consigliamo di utilizzare l’Aerobus.

Con l’Aerobus e i bus pubblici (diurni e notturni)

L’Aerobus è il bus navetta espresso dell’aeroporto di Barcellona, il quale ferma sia al Terminal 1 che al Terminal 2. Per riconoscerlo vi basterà cercare un bus di colore blu chiaro e scuro con la scritta “Aerobus” sulla fiancata. Le fermate si trovano nelle zone principali del centro come Plaça de Catalunya, Plaça España e Plaça Universitat, mentre la frequenza è ogni 5-10 minuti. Un biglietto singolo, acquistabile online o alle macchinette presenti alle fermate, costa 7,25 euro, mentre i bambini sotto i 4 anni viaggiano gratis. Il vantaggio dell’Aerobus è che, oltre a garantire una maggiore frequenza delle corse, offre più spazio per i bagagli e fa meno fermate, riducendo il tempo di trasferimento.

Meno frequenti, ma più economici, sono i bus pubblici offerti dal trasporto metropolitano di Barcellona (TMB). Una corsa singola sul bus numero 46, infatti, costa solo 2,55 euro. Questa linea parte da Plaça España e impiega circa 40 minuti per il T2 e 55 per il T1 in base al traffico. Se invece il vostro aereo parte la notte, potete salire sui bus N17 (per il Terminal 1) e N18 (per il terminal 1 e 2A, 2B e 2C) da Plaça de Catalunya al costo di 2,55 euro.

Plaça de Catalunya

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Plaça de Catalunya a Barcellona

Con il treno

Se non volete avere preoccupazioni legate al traffico, potete raggiungere l’aeroporto Barcellona El Prat con il treno. Il servizio ferroviario RENFE R2 Nord parte da Passeig de Gràcia (una stazione molto grande, quindi consigliamo di recarvi in anticipo per trovare il giusto binario) o da Estació Sants, situata all’inizio di Avenida Roma. La linea è attiva dalle 5 del mattino alle 23, ma consigliamo di visionare gli orari nel sito ufficiale perché soggetti a cambiamenti durante l’anno. Il prezzo del biglietto singolo è di 4,90 euro e può essere acquistato ai distributori automatici presenti nelle stazioni. Il percorso dura 19 minuti da Estació Sants e 25 minuti da Passeig de Gràcia.

Con il taxi

L’aeroporto di Barcellona, essendo abbastanza vicino al centro, può essere raggiunto anche con un taxi. I tempi di percorrenza sono di circa 20-25 minuti in base al terminal: il Terminal 1 infatti è leggermente più distante (circa quattro chilometri) rispetto al Terminal 2. Se viaggiate in famiglia e con bagagli pesanti è senza dubbio il miglior mezzo di trasporto a vostra disposizione. In linea generale, la tariffa per il T1 è di 40 euro, mentre per il T2 è di 30 euro: questa può variare in base all’orario o alla presenza di festività, quindi consigliamo di chiedere al tassista prima di salire sul mezzo.

Barcelona Card

Se durante il vostro soggiorno pensate di utilizzare i mezzi pubblici per spostarvi da una parte all’altra della città, consigliamo di acquistare la Hola Barcelona Travel Card. Si tratta di un pass di viaggio che vi permette di viaggiare illimitatamente usufruendo del sistema di trasporto pubblico di Barcellona. Potete acquistare la card per 48, 72, 96 o 120 ore consecutive. Il trasporto pubblico di Barcellona comprende: la metropolitana, l’autobus (autobus TMB), la funicolare di Montjuic, il tram (TRAM), la ferrovia urbana (treni FGC, nella zona 1) e la ferrovia regionale (treni Rodalies de Catalunya, nella zona 1).

La Hola Barcelona Travel Card include anche la metropolitana da e per il T1 e T2 dell’aeroporto di Barcellona al centro della città.

Park Güell Barcellona

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Il famoso Park Güell a Barcellona
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Come arrivare all’aeroporto di Girona da Barcellona

L’aeroporto di Girona è situato a circa 100 chilometri dalla città di Barcellona e rappresenta un punto strategico per chi vuole esplorare la bellissima Costa Brava o visitare la vivace città catalana. Questo aeroporto, inoltre, è raggiungibile dalle città di Pisa con un volo della compagnia low cost RyanAir. Ma come raggiungere l’aeroporto di Girona da Barcellona? Ecco diverse opzioni.

Da Barcellona a Girona in treno

L’aeroporto di Girona è collegato a Barcellona tramite diverse soluzioni di trasporto. È possibile raggiungere, infatti, la destinazione in treno, ovvero una delle opzioni più popolari. Bisogna raggiungere inizialmente la stazione dei treni di Barcellona (Barcelona Sants), ben collegata con la metropolitana ed altri mezzi pubblici da diversi punti della città. Dopodiché si può scegliere tra diverse tipologie di corse. Ad esempio, è possibile scegliere i treni RENFE regionali, una linea che copre distanze medie e che impiegano circa un’ora e venti, oppure i treni AVE o AVANT, che sono più veloci e che impiegano circa 40 minuti per raggiungere la città di Girona.

Una volta arrivati a Girona è necessario prendere un taxi o un autobus per raggiungere l’aeroporto. La stazione ferroviaria, infatti, si trova a circa 13 chilometri dall’aeroporto, quindi è necessario usare i mezzi. Il viaggio in taxi dura all’incirca 15/20 minuti, altrimenti è possibile scegliere la navetta dedicata al trasporto di passeggeri dalla stazione all’aeroporto (linea L-28).

I biglietti del treno possono essere acquistati direttamente online sul sito di RENFE oppure direttamente in stazione, anche se è consigliabile, almeno per il periodo di alta stagione, di prenotare con largo anticipo gli spostamenti, così da assicurarsi il posto e risparmiare sul costo del biglietto.

In auto verso l’aeroporto di Girona

Una soluzione che sicuramente permette più libertà e consente, perché no, di visitare nel migliore dei modi questa bellissima parte della Catalogna e non perdere, ad esempio, le bellezze della città di Barcellona ed il divertimento di Lloret de Mar, è spostarsi in auto. Una volta terminate le vacanze in terra spagnola, però, com’è possibile raggiungere l’aeroporto di Girona di Barcellona?

Si tratta di un’opzione comoda e flessibile, che consente di raggiungere la destinazione in circa un’ora e quindici minuti. Basterà seguire le indicazioni da Barcellona per l’autostrada AP-7, in direzione Girona/Francia. Il tragitto autostradale è di circa 85 chilometri, un viaggio piacevole che porta direttamente all’aeroporto di Girona, dove una volta arrivati basterà cercare i parcheggi disponibili oppure i punti di noleggio dove restituire l’auto.

Anche in questo caso, se si viaggia in alta stagione, è bene considerare la possibilità di partire con largo anticipo, in modo da non rimanere intrappolati nel possibile traffico stradale.

Bus da Barcellona

L’autobus è probabilmente il mezzo più comodo, fra quelli citati, per raggiungere l’aeroporto di Girona. Infatti, prendendo il mezzo dalla stazione Barcelona Nord è possibile raggiungere in circa un’ora e trenta minuti direttamente la destinazione, evitando eventuali cambi di mezzo, come in treno, oppure ricerche di parcheggio o punti noleggio se si viaggia in auto.

Viaggiando in autobus, ad un prezzo di circa 20 euro, sarà possibile scendere direttamente di fronte al terminal dell’aeroporto di Girona, rendendo il viaggio molto comodo se si viaggia con diversi bagagli o con bambini al seguito.

Se si desidera utilizzare questo mezzo è sempre meglio valutare bene gli spostamenti, soprattutto se il volo si ha la mattina presto o in tarda serata, a causa di corse meno frequenti. Inoltre, come per il treno, è consigliabile acquistare con largo anticipo il titolo di viaggio, soprattutto se si viaggia in alta stagione.

Se si ha in programma un viaggio alla scoperta di questi luoghi meravigliosi della Catalogna, atterrare o ripartire dall’aeroporto di Girona potrebbe essere la scelta ideale.

Esterno dell'aeroporto di Girona Costa Brava, con bus interni sulla pista di atterraggio

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Aeroporto di Girona Costa Brava, Spagna
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Primi segnali di protesta contro i turisti anche in Italia

Ancora una volta quest’estate si torna a parlare di overtourism, il fenomeno del turismo di massa che sfida il comfort e la tranquillità della vita quotidiana dei residenti nelle grandi città turistiche: infatti, in tutta Europa il 2024 è l’anno delle proteste contro i grandi flussi di turisti e croceristi che “invadono” le città portando non solo soldi, certo, ma anche un po’ di caos e lamentele da parte dei cittadini.

Si era già parlato della Spagna, con Barcellona che vuole limitare gli affitti delle case vacanza, ma anche di Venezia che ha già attraversato una fase sperimentale di pagamento del ticket per l’ingresso nella splendida laguna.

Altre lamentele contro i turisti in Italia

Dopo le lamentele avvenute da parte dei residenti in Spagna e in Grecia, dove alcuni turisti si sono letteralmente visti scacciare dai residenti che gli hanno inveito contro, anche in alcune parti dell’Italia si sta assistendo a questo tipo di proteste.

Infatti, in alcune regioni italiane, come nel Trentino Alto Adige, nei giorni scorsi sono accaduti alcuni episodi spiacevoli da parte dei cittadini nei confronti dei viaggiatori in vacanza nel luogo. Questo tipo di insofferenza da parte di chi risiede nelle località turistiche può essere comprensibile in parte, ma resta il fatto che il settore del turismo in una nazione come l’Italia è una parte trainante dell’economia del Paese.

Il Trentino Alto Adige, d’altronde, si è rivelata quest’anno la regione preferita per le vacanze in Italia, con un grande sorpasso della montagna sulle destinazioni di mare.

Cosa è successo a Verona e Bolzano

Nella romantica città di Verona, come riportato dalla cronaca di rainews.it, nei giorni scorsi su alcuni pali della città e campanelli delle residenze sono apparsi alcuni sticker con la dicitura “Tourist go home” (“turisti tornate a casa).

Nel mirino delle lamentele da parte dei residenti ci sono anche gli affitti brevi, complici del massiccio afflusso turistico nelle città di vacanza. Non sono mancate le lamentele nemmeno in Alto Adige dove si è assistito a un vero e proprio “blitz”, come raccontato dalle penne di ansa.it: il fatto sarebbe accaduto nella notte tra il 15 e il 16 agosto nei pressi della stazione della cabinovia che viaggia da Bolzano a Sopra Bolzani. Lì in stazione, infatti, sarebbe apparsa disegnata  sull’asfalto una sorta di corsia dedicata ai soli residenti con su scritto “priority”, probabilmente alludendo alle corsie di priorità che si trovano negli aeroporti per i passeggeri che hanno pagato quella determinata tipologia di biglietto. La scritta è stata realizzata con della vernice per mano di persone ancora ignote, dopo diverse manifestazioni di disagio per i tempi di attesa eccessivamente lunghi in cabinovia.

Questo tipo di manifestazioni di sconforto cittadino restano un campanello d’allarme, tuttavia ancora sotto controllo. Comunque è evidente negli ultimi tempi che le amministrazioni comunali sono in allerta per il turismo di massa e un po’ ovunque, nelle località turistiche europee, si sta pensando a provvedimenti volti a contenere l’overtourism che potrebbe danneggiare l’ambiente e la vita locale, al tempo stesso permettendo ai viaggiatori di godere di questi posti contribuendo all’economia, ma senza danno altrui.

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Offerta lampo Ryanair per voli a 16,99 euro

Sono offerte da medaglia, in perfetto spirito olimpico, quelle della nuova promozione flash di Ryanair, che offre tariffe da soli 16,99 euro per viaggiare tutto settembre e ottobre. Ma per aggiudicarsele bisogna avere uno sprint da campioni. L’offerta infatti è valida soltanto per 48 ore, i biglietti sono in vendita da oggi 31 luglio alla mezzanotte di giovedì 1 agosto.
“Gli occhi del mondo sono puntati su Parigi per i Giochi Olimpici 2024, – ha commentato la notizia Jade Kirwan, Head of Comms di Ryanair, – ma questo non significa che tu debba rimanere a casa. Grazie all’ultima promozione di Ryanair, che offre ai clienti tariffe a partire da soli 16,99 euro, potrai scegliere la prossima vacanza per settembre e ottobre.”

Valencia e Barcellona per chi parte da Milano

Un’ottima occasione quindi per programmare un viaggio o un supplemento di vacanza dopo le settimane di picco agostano verso una delle numerose destinazioni del network Ryanair che rientrano nella promozione. Tra queste, per chi parte da Milano Malpensa, c’è Valencia, che vi conquisterà con le sue architetture contemporanee e la vivacità tipicamente mediterranea. Tappa obbligata è la Città delle Arti e delle Scienze, il complesso futuristico progettato dall’eclettico Santiago Calatrava che ospita l’Hemisfèric e l’Oceanografic, uno degli acquari più grandi d’Europa.

Per immergersi nella storia della città, basta visitare la Cattedrale che custodisce il presunto Santo Graal, fare una passeggiata per il Barrio del Carmen, un labirinto di stradine che pullulano di bar, ristoranti e botteghe artigiane, fare una puntata alla Lonja de la Seda, un capolavoro gotico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Da non perdere, la possibilità di assaggiare la vera paella valenciana in uno dei tanti ristoranti tradizionali, e magari fare anche una cooking class per imparare a cucinarla a regola d’arte.

Se invece la partenza è da Milano Bergamo, tra le tante opzioni possibili della promo di Ryanair c’è anche Barcellona. Una città dove anche chi c’è già stato torna sempre volentieri per immergersi nell’esuberante atmosfera delle Ramblas, ammirare le opere di Gaudì, dalla Sagrada Familia al mondo fantastico del Parc Guell, e rilassarsi sulle spiagge di Barceloneta.

Salonicco in offerta da Roma

Tra le varie destinazioni dell’offerta flash per chi parte da Roma, c’è Salonicco, la seconda città più grande della Grecia, famosa per il lungomare di Aristotelous dove campeggia la Torre Bianca, simbolo iconico della località. Per approfondire la sua lunga storia, dopo aver visitato la Rotonda di Galerio e l’Arco di Galerio, reliquie dell’epoca romana, si può fare un salto al Museo Archeologico che custodisce tesori inestimabili, oppure al Museo Bizantino, una finestra sull’arte e la cultura dell’Impero Bizantino. E dopo le visite di rito, niente di meglio di una rilassante passeggiata nel caratteristico quartiere di Ladadika, per un po’ di shopping nei negozietti di artigianato e una cena in una taverna tradizionale.

Salonicco è un ottimo punto di partenza anche per esplorare le bellezze della Macedonia greca. A breve distanza dalla città, si trova l’antico sito archeologico di Pella, l’antica capitale del regno di Macedonia che conserva splendidi mosaici. Mentre per qualche giornata di relax al mare, si può raggiungere le spiagge dorate della penisola Calcidica, punteggiata di pittoreschi villaggi di pescatori.

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Anche Barcellona si mobilita contro il turismo di massa: cosa succede

Il turismo di massa, pur essendo senza senza ombra di dubbio un’importante fonte di guadagno, crea anche una serie di disagi e problemi che costringono le amministrazioni a intervenire. In Europa (e non solo) sono tante le città e località che hanno messo in atto restrizioni con lo scopo di gestire questo fenomeno e preservare il patrimonio artistico, storico e naturale. L’ultima della lista è Barcellona, straordinaria città della Spagna che ha deciso di mobilitarsi contro l’overtourism.

Barcellona vuole vietare gli affitti brevi

Gli affitti brevi sono sempre più ricercati quando si tratta di fare piccole vacanze nelle mete di tutto il mondo, compresa Barcellona. La vivace città catalana, tuttavia, sembrerebbe vivere una vera e propria crisi abitativa, secondo molti dovuta anche alla cattiva gestione dei flussi turistici.

Per questo motivo, il sindaco Jaume Collboni ha annunciato che nei prossimi anni Barcellona non rinnoverà le licenze degli oltre 10mila appartamenti che attualmente vengono affittati a breve termine ai turisti. L’anno previsto per l’entrata in vigore di questa nuova norma è il 2029, per il semplice motivo che tutte le licenze emesse finora scadranno entro novembre del 2028. Dall’anno seguente, quindi, Barcellona potrebbe privarsi di appartamenti per affitti brevi ai turisti. Ma niente paura, perché in città rimarranno comunque gli hotel e i Bed&breakfast tradizionali.

Ma perché questa nuova misura? Secondo il sindaco, questa mossa è necessaria perché i prezzi proibitivi degli affitti, che negli ultimi dieci anni sono aumentati del 68%, rappresentano uno dei più grandi problemi di Barcellona.

Le critiche a questa nuova misura

Partiamo dal presupposto che questa nuova misura, attualmente, non è ancora legge: per entrare in vigore è necessaria la maggioranza dei voti del consiglio comunale. Senza dimenticare il fatto che coloro che ora sono in possesso delle licenze per gli alloggi turistici e le associazioni di categoria che le rappresentano potrebbero rallentare questo possibile processo facendo causa.

Il Partito Popolare (PP) ha già presentato ricorso alla Corte Costituzionale, per esempio, e contemporaneamente l’associazione dei datori di lavoro Apartur sta valutando la possibilità di ricorrere alla Corte di Giustizia Europea.

Quando da Google maps sparì la linea di un bus del centro di Barcellona

Non è la prima volta che le amministrazioni di Barcellona mettono in atto misure volte a frenare il fenomeno della gentrificazione. Solo pochi mesi fa, infatti, su Google maps sparì una linea di bus che attraversa il centro di Barcellona. Per quale motivo? Più o meno per lo stesso degli affitti brevi: l’obiettivo era far sì che i turisti non la utilizzassero troppo. In questo modo, quindi, i cittadini potevano usufruirne senza troppi problemi.

Allo stesso tempo, tuttavia, il comune di Barcellona ha organizzato un ambizioso progetto per affrontare sia la crisi climatica che i problemi derivanti dal turismo di massa.

Nel prossimo futuro verranno infatti installate tecnologie sostenibili e soluzioni energetiche innovative negli edifici scolastici della città, come pannelli fotovoltaici, sistemi di condizionamento e impianti di riscaldamento a pompa di calore. La scadenza prevista è il 2029.

Ma non è tutto, perché l’energia prodotta in eccesso sarà condivisa con altri edifici pubblici e residenze circostanti, creando una rete energetica integrata e sostenibile. Il costo stimato è di 100 milioni di euro, che il comune di Barcellona ha deciso di prendere (in parte) dai proventi della tassa di soggiorno, quest’anno aumentata a 3,25 euro per pernottamento.