Categorie
Bangkok Città d'Arte Cosa vedere in 1 giorno Idee di Viaggio itinerari culturali patrimonio dell'umanità Viaggi Viaggi Relax

Viaggio ad Ayutthaya, l’antica Capitale della Thailandia

Tutti conosciamo Bangkok come la Capitale della Thailandia, ma guardando indietro nel tempo basta poco per scoprire che non è sempre stato così: quando il Paese si chiamava Regno del Siam la città principale era Ayutthaya, che ha rivestito il ruolo di Capitale per ben quattro secoli. Da queste parti, oggi, sopravvivono ancora tantissime rovine che raccontano la sua gloriosa storia, quella di una località che sorge alla confluenza di tre importanti fiumi: il Chao Phraya, il Pa San e il Lopburi e che per la sua rilevanza storica ed archeologica è stata inserita fra i patrimoni dell’umanità UNESCO nel 1991.

Sono diversi i punti d’interesse da visitare, poiché in passato vantava ben 3 palazzi reali e quasi 400 templi. Oggi, purtroppo, sono rimasti in piedi molti meno ma con una gita di un giorno da Bangkok è davvero possibile ammirare tutto il meglio di questa antica città, attualmente trasformata in parco storico. Scopriamo insieme cosa vedere assolutamente.

Wat Phra Si Sanphet

Il Wat Phra Si Sanphet è una di quelle attrazioni che bisogna scoprire ad Ayutthaya obbligatoriamente: è il complesso più grande e importante dell’antica città, da molti ritenuto come il più bel luogo sacro dell’area. Distrutto in parte durante la conquista birmana del 1767, in passato ospitava anche una veneratissima statua del Buddha alta 16 metri ricoperta d’oro, mentre oggi si distingue per la presenza di tre peculiari edifici a punta, così incredibili che hanno persino ispirato il modello per la costruzione del Palazzo Reale di Bangkok.

Wat Phra Mahathat

Non è di certo da meno il Wat Phra Mahathat, che anzi incuriosisce perché qui è custodita un’opera dedicata al Buddha assai bizzarra: la testa di questa importante figura spirituale e religiosa è conservata tra i rami e le radici di un albero di banyan, come se fosse diventata tutt’uno con la natura. Inoltre, questo è anche uno dei monumenti più datati dell’antica Capitale della Thailandia e persino un edificio nato per rappresentare il Buddha stesso.

Wat Phra Mahathat, Thailandia

Fonte: iStock

La testa del Buddha nel Wat Phra Mahathat

Di notevole interesse sono anche le antiche torri (dove sono stati rinvenuti un gran numero di oggetti preziosi), la pagoda ottagonale, la base in gesso di un’immagine del Buddha, il Prang con dipinti sulla vita del Buddha, la sala adibita a residenza del Patriarca supremo buddista e altri piccoli Viharn.

Wat Chaiwatthanaram

Il nome tradotto è “Tempio della Prosperità e della Vittoria”, e ancora oggi il Wat Chaiwatthanaram è considerato uno dei più grandiosi ed imponenti templi di Ayutthaya. Oltre ad avere un’affascinante posizione, colpisce per la presenza di una grandiosa torre centrale che raggiunge i 35 metri di altezza e per le sue 8 torri decorate con 120 statue di Buddha seduti (decapitati).

Wat Ratchaburana

Poi ancora il Wat Ratchaburana, conosciuto nella storia come il luogo in cui i due fratelli del re Boromaraja si affrontarono in combattimento per la successione al trono. Lo scontro finì con la morte di entrambi, e per questo il sovrano fece costruire il tempio, quindi con il preciso scopo di custodirne le ceneri. Il visitatore non può che rimanere incantato dall’alto Prang centrale, uno dei più incredibili della città, circondato da quattro statue del Buddha in piedi e con intarsi in stucco di fiori di loto e creature mitologiche. Si ha anche l’opportunità di andare all’interno della torre e scendere fino alla piccola cripta con una volta affrescata.

Wat Lokayasutharam

Non si hanno molte informazioni precise sul Wat Lokayasutharam, se non che venne distrutto durante l’invasione birmana del 1767. Quel che resta oggi, infatti, è il Prang principale alto 30 metri, la Ubosot (Sala dell’Ordinazione), tre Viharn una a fianco dell’altra e un enorme Buddha sdraiato (è lungo ben 42 metri ed alto 8 metri).

Wat Lokayasutharam, Atuttaya

Fonte: iStock@Goldquest

Il Buddha sdraiato del Wat Lokayasutharam

Wat Phanan Choeng Worawihan

L’ultimo luogo di Ayutthaya che vale la pena scoprire durante una visita giornaliera è il Wat Phanan Choeng Worawihan, che comprende tre strutture principali:

  • Viharn: con una statua del Buddha di ben 19 metri in altezza considerata una delle immagini sacre più belle ed antiche della Thailandia;
  • Ubosot: con tre immagini del Buddha;
  • Santuario Cinese: realizzato in onore della principessa Soi Dok Mak.

Come arrivare ad Ayutthaya da Bangkok

Ayutthaya sorge a circa 80 km di distanza da Bangkok, e per questo (e anche per i facili ed economici collegamenti) è spesso inserita nel proprio itinerario come meta per una gita in giornata. A disposizione dei viaggiatori ci sono diversi mezzi di trasporto, come autobus, treno e traghetto. Il più gettonato è il treno in partenza da Bangkok, che richiede circa due ore di tempo per raggiungere Ayutthaya dalla stazione di Hua Lamphong.

I convogli partono ogni 30-60 minuti, ma è assolutamente consigliato controllare gli orari sul sito delle ferrovie thailandesi. In alternativa, si possono organizzare anche gite con minivan o tour privati comprensivi di guida turistica.

Come visitare Ayutthaya

Ayutthaya è molto grande e per tale motivo (soprattutto se si vogliono ottimizzare i tempi) non è consigliato visitarla a piedi. Tra le soluzione più amate dai viaggiatori c’è il noleggio di una bicicletta, anche perché il parco è tutto in pianura. È bene sapere, però, che occorre far salire la due ruote su una barca utile ad attraversare la sponda di un fiume, pagando un pedaggio di qualche centesimo di euro, per poi arrivare all’ingresso del parco archeologico.

Wat Chaiwatthanaram, Ayuttaya

Fonte: iStock

Il maestoso Wat Chaiwatthanaram

Oppure, è possibile affittare un motorino o utilizzare i pittoreschi tuk-tuk. Altre informazioni da sapere per visitare Ayutthaya sono che ognuno dei templi ha un costo diverso (il massimo a cui si arriva è di circa 50 bath, che corrispondono a 1,30 euro) e che si può optare anche per degli “abbonamenti” per più attrazioni a 200 bath (poco più di 5 euro). Infine gli orari di visita, ovvero dalle 8:30 del mattino fino alle 6 del pomeriggio, ma anche in questo caso vi consigliamo di visitare i siti di ufficiali.

Categorie
Asia Bangkok Idee di Viaggio itinerari culturali Thailandia Viaggi

Palazzo Reale di Bangkok: storia, curiosità, info utili

Simbolo della magnificenza e della cultura della Thailandia, il Palazzo Reale di Bangkok è il monumento più visitato della capitale thailandese. Costruito nel 1782, è stato la residenza ufficiale dei re del Siam (ora Thailandia) per oltre un secolo. Con le sue guglie dorate, i templi finemente decorati e i dettagli architettonici che raccontano secoli di storia, rappresenta tuttora una testimonianza della grandezza della monarchia thailandese e della sua influenza culturale e religiosa. Ogni anno, milioni di visitatori varcano le sue imponenti mura per ammirare la sontuosità dei suoi edifici e immergersi in un’atmosfera che fonde storia, arte e spiritualità.

Il Grand Palace si estende su una superficie di circa 218.000 metri quadrati ed è circondato da mura fortificate che si estendono per 1.900 metri. Il complesso è suddiviso in diverse zone principali, ciascuna con una funzione specifica e caratterizzata da un’architettura peculiare. Passeggiando tra i suoi cortili e le sale regali, è impossibile non lasciarsi incantare dalla raffinatezza degli affreschi, dalle imponenti statue mitologiche che fanno da guardiani agli ingressi e dalla solennità dei luoghi sacri. Ogni angolo del Grand Palace trasuda un’aura di regalità e mistero, facendo di ogni visita un’esperienza indimenticabile per chiunque voglia scoprire il cuore storico della Thailandia.

Storia del Palazzo Reale di Bangkok

La storia del Grand Palace si intreccia profondamente con quella del Regno di Thailandia. La sua fondazione risale al regno di Re Rama I, il fondatore della dinastia Chakri, che dopo la caduta di Ayutthaya, la vecchia capitale, decise di trasferire la nuova capitale del regno sull’isola di Rattanakosin sulla riva orientale del fiume Chao Phraya, nell’area che oggi conosciamo come Bangkok. Con questa mossa strategica desiderava ricreare la magnificenza della vecchia Ayutthaya, consolidare il potere reale e riaffermare il ruolo della Thailandia come potenza politica e religiosa nella regione. Per segnare questo trasferimento, ordinò la costruzione di un nuovo palazzo reale, che divenne noto come il Grand Palace facendone un punto nevralgico del governo e della cultura thailandese.

Il progetto si ispirava alla vecchia residenza reale di Ayutthaya, sia nella disposizione degli edifici che nelle decorazioni architettoniche. Inizialmente, il palazzo era costituito da strutture in legno, ma nel corso degli anni furono sostituite da edifici in muratura più duraturi. Durante il regno di Re Rama III (1824-1851), il complesso subì significative espansioni e ristrutturazioni, con l’aggiunta di nuovi edifici e templi che riflettono l’evoluzione della monarchia e l’apertura della Thailandia al mondo, con influenze architettoniche che spaziano dal neoclassico europeo al tradizionale stile thailandese. ​

Nel 1925, durante il regno di Re Rama VII, la famiglia reale trasferì la propria residenza ufficiale al Dusit Palace, ispirato alle regge europee e situato in una zona più moderna di Bangkok. Nonostante questo trasferimento, il Grand Palace ha mantenuto la sua importanza come sede di cerimonie reali, eventi ufficiali e come simbolo del patrimonio culturale thailandese.

Palazzo Reale Bangkok, Thailandia

Fonte: istock

La Corte Centrale del Palazzo Reale di Bangkok

La Corte Esterna

La Corte Esterna, situata nella parte nord-ovest del complesso, è l’area che i visitatori incontrano per prima entrando nel complesso. Storicamente, questa sezione ospitava uffici governativi, ministeri, la tesoreria reale e la Sala Sahathai Samakhom, utilizzata per ricevimenti ufficiali. Uno degli edifici più notevoli in questa zona è il Phra Thinang Suthaisawan Prasat, la cui architettura combina elementi tradizionali thailandesi con influenze occidentali, utilizzato per cerimonie pubbliche e come sala del trono durante il regno di Re Rama I. Questo spazio, più tranquillo rispetto alla Corte Centrale, offre una panoramica interessante sulla gestione del regno e sulla famiglia reale.​

La Corte Centrale

Cuore del Grand Palace è la Corte Centrale, che ospita tre complessi architettonici che comprendono le principali residenze reali e le sale del trono.

Phra Maha Monthien

Il complesso del Phra Maha Monthien è particolarmente significativo, poiché era la residenza privata del sovrano, oltre che il luogo in cui i re venivano incoronati e dove si svolgevano importanti cerimonie di stato. A partire dall’incoronazione di Re Rama II, tutte le cerimonie di incoronazione reale si sono svolte all’interno di questo complesso. ​

Per questo motivo, è considerato il più importante dell’intero Palazzo Reale, caratterizzato da tetti a più livelli decorati con tegole smaltate e dettagli dorati, simbolo della regalità e della spiritualità thailandese. L’edificio più rappresentativo è il Phra Thinang Amarin Winitchai, la sala del trono che era destinata alle udienze reali, all’accoglienza di ambasciatori stranieri e allo svolgimento di cerimonie di stato. Tutte le strutture sono collegate tra loro, creando un insieme architettonico coeso e armonioso.

Phra Thinang Chakri Maha Prasat

Un altro complesso di rilievo nella Corte Centrale è il Phra Thinang Chakri Maha Prasat, situato tra il Maha Monthien e il Maha Prasat. Costruito durante il regno di Re Rama V è un esempio di stile eclettico, poiché combina elementi europei e thailandesi: la parte inferiore presenta un’architettura tipicamente occidentale, ispirata allo stile rinascimentale italiano, mentre la parte superiore è caratterizzata da tetti spioventi rivestiti di tegole verdi e arancioni, sormontati da guglie dorate (prasat), tipiche delle strutture reali del Siam. L’interno è riccamente decorato con affreschi, sculture e arredi che testimoniano l’influenza europea sull’arte e sulla cultura thailandese dell’epoca.

​La sala del trono del Chakri Maha Prasat veniva utilizzata dai sovrani thai per importanti cerimonie di stato, come l’accreditamento di ambasciatori stranieri e l’accoglienza di delegazioni ufficiali. Nel corso della storia recente questo ambiente lussuoso ha accolto dignitari e capi di stato di fama mondiale, tra cui la Regina Elisabetta II, il Presidente Bill Clinton e Papa Giovanni Paolo II, consolidando così il ruolo di questo edificio come centro delle relazioni diplomatiche della monarchia thailandese.

Phra Thinang Dusit Maha Prasat

Situato nella parte più occidentale della Corte Centrale e risalente al regno di Re Rama I, il Phra Thinang Dusit Maha Prasat è uno dei complessi architettonici più antichi del Palazzo Reale. Considerata un esempio perfetto dell’architettura tradizionale thailandese, la sala del trono Dusit Maha Prasat è un capolavoro in cui ogni dettaglio decorativo è carico di simbolismo. La struttura stessa è concepita per evocare la sacralità del Monte Meru, il centro mitologico dell’universo nella cosmologia buddhista e induista, che riflette la concezione del potere regale come elemento divino.

Il Giardino di Siwalai

Il Giardino di Siwalai, o “Giardino delle Tartarughe”, situato sul lato orientale della corte centrale, rappresenta un’oasi di pace all’interno del complesso. Questa parte del palazzo, costruita dal re Rama V, ha subito diverse modifiche nel corso degli anni ed è ora una miscela affascinante di residenze reali e strutture religiose. Durante la visita, non si può fare a meno di rimanere affascinati dai monumenti dorati, dalle statue colorate e dai tetti variopinti che decorano gli edifici. Oltre a essere un luogo di meditazione e contemplazione, offre una vista incantevole sugli edifici circostanti, rendendolo uno degli angoli più fotografati del complesso.​

Il Phra Thinang Boromphiman è la struttura più grande all’interno del Giardino di Siwalai. Si tratta di una residenza in stile neo-rinascimentale, realizzata a fine Ottocento con la supervisione di architetti europei, caratterizzata da un distintivo tetto a mansarda. Sebbene lo stile architettonico e la decorazione esterna dell’edificio siano in stile occidentale, le decorazioni interne sono in stile thai, testimoniando il desiderio della monarchia di integrarsi con le tradizioni occidentali pur mantenendo un legame forte con la cultura thailandese.

La Corte Interna

La Corte Interna era riservata esclusivamente alla famiglia reale e alle dame di corte. Questa zona, separata dalle altre per garantire la privacy e la sicurezza della famiglia reale, comprendeva residenze, giardini e templi privati. L’accesso alla Corte Interna era strettamente controllato, e solo le persone autorizzate potevano entrarvi. Durante il regno di Rama II, la Corte Interna fu estesa per ospitare le mogli e le consorti reali, che vivevano all’interno del palazzo per tutta la vita, come prevedeva la tradizione, un costume che terminò nel 1932, con la fine della monarchia assoluta. Oggi, alcune parti di quest’area sono aperte al pubblico, offrendo uno sguardo intimo sulla vita quotidiana della corte reale.

Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di Smeraldo

Fonte: istock

Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di Smeraldo, Palazzo Reale di Bangkok

Il Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di Smeraldo

Nel cuore del Grand Palace si trova uno degli edifici più sacri e significativi della Thailandia: il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo. Eretto nel 1785, è famoso per ospitare una piccola statua di Buddha scolpita in giada verde, alta circa 75 centimetri, che è considerata un talismano sacro per il Paese. La sua storia è avvolta nel mistero, con racconti che parlano del suo lungo viaggio dall’India alla Cambogia, al Laos, fino a raggiungere la Thailandia.

Il Wat Phra Kaew è un esempio straordinario di architettura thailandese tradizionale, con pareti riccamente decorate da affreschi raffiguranti il Ramakian, l’epopea thailandese ispirata al Ramayana indiano, che narrano le vite precedenti del Buddha e la sua lotta contro il demone Mara.
Un elemento affascinante del culto legato al Buddha di Smeraldo è il rituale del cambio del mantello, eseguito esclusivamente dal re della Thailandia in tre momenti dell’anno: estate, inverno e stagione delle piogge. Un rito che simboleggia la protezione e la prosperità del Paese, oltre a rappresentare una delle tradizioni più solenni della monarchia thailandese.

Informazioni utili per la visita

Visitare il Grand Palace è un’esperienza imperdibile per chiunque si rechi a Bangkok. Per garantire una visita piacevole e rispettosa, è importante tenere a mente alcune informazioni pratiche. Il Grand Palace è aperto tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 16,30, con ultima ammissione alle 15,30. Il biglietto d’ingresso costa 500 baht (circa 18 euro) e include anche l’accesso al Wat Phra Kaew. È consigliato indossare un abbigliamento appropriato, con spalle e ginocchia coperte, poiché si tratta di un luogo sacro.​

Come arrivare al Palazzo Reale

Sky Train (BTS): dalla stazione BTS Saphan Taksin Exit 2, prendere il Chao Phraya Express Boat, bandiera arancione, fino alla fermata Tha Chang (N9), l’ingresso principale è a pochi passi.

Metropolitana (MRT): dalla stazione MRT Sanam Chai Exit 1, bus n. 3, 9, 44, 47, 53 o 82

Chao Phraya Express Boat: scendere alla fermata Tha Tien (N8)

Bus: effettuano fermate in prossimità del Grand Palace i bus n. 1, 3, 9, 15, 25, 30, 32, 33, 43, 44, 47, 53, 59, 64, 80, 82, 91, 203, 503, 508, 512

A piedi: dalla zona di Khao San Road si può facilmente raggiungere il Grand Palace a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti.

Categorie
Asia Bangkok itinerari culturali Posti incredibili Thailandia Viaggi

In Thailandia esiste un incredibile tempio avvolto da un drago spaventoso

La Thailandia è una terra magnifica, dal punto di vista naturale, culturale e persino spirituale. Questo Paese del Sudest asiatico, infatti, è puntellato di templi che sono uno più bello dell’altro e che lasciano a bocca aperta per le loro incredibili strutture. Chi si trova a Bangkok, per esempio, può scegliere di visitare nei suoi dintorni il Wat Samphran, edificio locale decisamente originale: è avvolto da un drago “spaventoso”.

Dove si trova al Wat Samphran

Il bellissimo Wat Samphran, chiamato anche il Tempio del Drago, sorge in una zona della provincia di Nakhon Pathom, a circa 40 km di distanza da Bangkok. Quest’area non è molto collegata con i mezzi pubblici, ma visti i costi poco eccessivi dei taxi e dei minivan privati vale certamente la pena inserire tale tappa nel propio itinerario in Thailandia.

Fino a qualche anno fa era praticamente sconosciuto al pubblico, ma con l’avvento dei social media il numero dei visitatori è aumentato. Tuttavia, rimane ancora un posto poco frequentato dal turismo di massa, al punto che alla sua vista potrebbero rimanere completamente sbalorditi persino i thailandesi stessi.

Cosa vedere

La prima reazione che ha chi ci si trova al cospetto del Wat Samphran è spesso quella di essere increduli, in quanto si è arrivati di fronte a una struttura gigantesca e piena di sfumature: si presenta con una torre di colore rosa alta ben 80 metri (80 come l’età di Buddha alla sua morte), avvolta da cima a fondo da un drago, costruito invece come simbolo dell’ascesa dall’inferno al paradiso.

Parliamo perciò di un edificio dall’architettura molto particolare e composto di ben 17 piani. Decisamente affascinante è anche il drago che lo abbraccia grazie ai tanti dettagli che possiede, particolarmente curati nelle zampe e sul corpo. A lasciare senza fiato è anche il verde smeraldo di cui è caratterizzato, poiché presenta anche suggestive inserzioni dorate. Il drago è stato realizzato in ferro e fibra di vetro, per questo motivo nelle giornate più soleggiate in molti sono pronti a giurare che sembri risplendere.

Wat Samphran, Thialandia

Fonte: iStock@Warunporn Thangthongtip

Alcuni dettagli del Wat Samphran

Va specificato, tuttavia, che il passare del tempo (il tempio è stato costruito nel 1985) sembra stia lasciando i suoi segni anche su questa impressionante struttura, poiché attualmente i colori non sono vividi come lo erano fino a poco tempo fa.

In sostanza, il Wat Samphran non è un classico tempio thailandese a livello architettonico, ma sicuramente è unico e soprattutto sfoggia quella tipica spiritualità che caratterizza il Paese del Sorriso.

I visitatori, inoltre, possono attraversare (nel vero senso della parola) l’interno del drago fino a raggiungere la testa, quindi sulla sommità della torre, per ammirare il panorama poiché in cima vi è una sorta di terrazza.

Coloro che sono scaramantici, invece, devono assolutamente sapere che se si decide di scoprire questo particolare luogo della Thailandia occorre compiere azioni ben precise:

  • Toccare dolcemente la coda del drago;
  • Lanciare una moneta nel “vaso della felicità”;
  • Colpire il gong del tempio.

C’è chi è pronto a giurare, infatti, che facendo tutto ciò che abbiamo elencato sopra si ottengano fortuna e felicità per la durata di un anno.

Categorie
Asia Bangkok Idee di Viaggio Thailandia Viaggi

Scoprire la Chinatown di Bangkok, una delle più grandi del mondo

Moltissime destinazioni del mondo possono annoverare una Chinatown: è un quartiere di una grande città dove si concentra e vive la comunità cinese. Una delle più estese del nostro pianeta è senza ombra di dubbio la Chinatown di Bangkok, in Thailandia, che fa credere persino di non essere più nel Paese del Sorriso ma direttamente in Cina. Farvi un tour, quindi, è una di quelle esperienze da provare nella Capitale, sia per ammirare angoli sorprendenti che per mangiare cibo di strada buonissimo.

Tour della Chinatown di Bangkok: cosa vedere

La Chinatown di Bangkok, oltre ad essere una delle più ampie del globo, rappresenta uno dei quartieri più antichi dell’intera Capitale. Queste premesse fanno certamente capire che le cose da fare e da vedere non sono affatto poche. Tale zona è infatti la culla di molti degli edifici che rappresentano un esempio perfetto dell’antica architettura caratteristica di Bangkok, al punto che molti di essi sono stati designati come punti di riferimento storici. In base al luogo di partenza, ci si può arrivare in barca o a bordo di un tuk-tuk, ma quel che è certo è che è impossibile non rimanere incantati dal caos e dalle tante attrazioni che offre.

Wat Traimit

Il tour della Chinatown di Bangkok, in Thailandia, può iniziare dal Wat Traimit, meglio conosciuto da noi italiani come il Tempio del Buddha Dorato. Si tratta quindi di un edificio al cui interno è situata la più grande statua in oro massiccio al mondo dedicata a questo monaco che ha gettato le basi per la nascita del Buddismo.

La storia di quest’opera è molto particolare: oltre alle origini incerte, è rimasta nell’anonimato per ben 200 anni, perché il suo strato di oro massiccio è venuto alla luce solo nel 1955 a seguito di una caduta che ha eliminato la copertura di stucco. Oggi è invece una statua alta tra i 3 e 4 metri, del peso di 5 tonnellate e mezzo e ricoperta di oro a 18 carati. Il Buddha è rappresentato seduto mentre tocca la terra con la mano destra.

Wat Traimit, Bangkok

Fonte: iStock

La statua del Buddha d’oro nel Wat Traimit

Chinatown Gate

La Chinatown Gate rappresenta l’ingresso principale del quartiere cinese della Capitale della Thailandia. Costruita nel 1999, è anche chiamata Porta di Odean e si presenta con incisioni, sia in lettere thailandesi che cinesi, e una targa di ottone con un’iscrizione cinese. Secondo la tradizione, chi si trova in questo punto può ricevere l’energia cosmica secondo la fede nel Feng Shui. Sono inoltre presenti due statue di leoni in giada bianca e una scultura di coniglio realizzata con lo stesso materiale.

Kuan Yim Shrine

Molto affascinante è anche il Kuan Yim Shrine, un santuario coloratissimo circondato da edifici in cui è stato istituito un ospedale, inizialmente creato per fornire assistenza medica tradizionale cinese gratuita ai poveri e ai senzatetto. Il santuario, invece, serviva per guarire a livello spirituale.

Oggi l’ospedale esiste ancora e mette a disposizione sia trattamenti tradizionali cinesi che trattamenti convenzionali moderni. Si può visionare anche la statua di Kuan Yim, la dea cinese della misericordia, scolpita in teak e dipinta in oro, di circa 900 anni, circondata da pareti con affreschi colorati in stile cinese che raffigurano varie divinità.

Yaowarat Road

Benvenuti sulla Yaowarat Road, la strada principale della Chinatown di Bangkok che nel 2022 è stata persino decretata una delle 10 più belle del mondo dalla rivista britannica Time Out. In realtà questo nome viene spesso utilizzato per indicare l’intero quartiere, che poi si sviluppa anche lungo altre vie contigue. Quel che è certo è che si tratta di una via famosa per la sua varietà di prodotti e negozi, ma soprattutto perché di notte si trasforma in una grande “strada del cibo”.

Wat Mangkon Kamalawat

Arrivare da queste parti vuol dire trovarsi al cospetto del tempio buddista cinese più grande e importante a Bangkok. A colpire del Wat Mangkon Kamalawat è senza ombra di dubbio l’atmosfera, resa ancora più unica dal costante profumo di incenso da cui è avvolta e dal leggero suono dei canti religiosi.

Wat Mangkon Kamalawat, Bangkok

Fonte: iStock@benedek

Una delle zone del Wat Mangkon Kamalawat

Conosciuto anche come Wat Leng Nui Yee o Tempio del Drago di Loto, offre un ubosot che si rivela un magnifico esempio di stile tradizionale cinese, una bella statua dorata del Buddha, la sala viharn con quattro enormi statue raffiguranti i Chatulokkaban, i guardiani del mondo, una serie di santuari che venerano le principali divinità, tre padiglioni e dei bellissimi giardini.

Tang To Kang Gold Shop

Come preannuncia il nome, il Tang To Kang è un negozio che vende gioielli e oro. Detta così potrebbe sembrare un luogo di poco interesse, ma nei fatti è antichissimo, al punto che risale al regno di re Rama VI e che conserva anche un museo per i visitatori. Fondato agli inizi del 1900, è un edificio di ben sette piani in stile tardo coloniale e dove ancora oggi è possibile acquistare oro.

Sampeng Lane

Siete alla ricerca di oggetti, vestiti, accessori e chi più ne ha più ne metta a prezzi stracciatissimi? Allora dovete dirigervi presso Sampeng Lane, dove si sviluppa un mercato gigantesco che, oltre a vendere di tutto, permette anche di fare una vera e propria immersione nella cultura cinese. Accessibile dalle 8 alle 18 tutti i giorni, offre anche strumenti elettronici a prezzi imbattibili.

Wat Chakrawat

Questo è il posto ideale per chi desidera scoprire angoli poco turistici, ma comunque davvero unici nel loro genere: il Wat Chakrawat è il Tempio dei Coccodrilli. Questi “spaventosi” animali sono infatti ospitati al suo interno (veri, eh) perché, secondo la leggenda, vi vennero intrappolati dopo aver divorato dei monaci. Gli “originali” sono chiaramente morti e oggi quel che rimane di loro è esposto in teche di vetro poste al di sopra di uno stagno, dove riposano altri esemplari attualmente vivi.

The King Rama I Memorial

Il tour dei luoghi di interesse della Chinatown di Bangkok può terminare presso The King Rama I Memorial, monumento eretto per commemorare la grazia e l’onore del re Rama I. Si tratta di una statua del sovrano seduto su un trono con le mani su una spada che tiene in grembo. L’opera è alta 4,6 metri, è posta su una base di marmo larga 2,30 e vi è incisa la storia della costruzione. Su ogni lato è situata una fontana e vi è scolpito anche un elefante bianco, simbolo della dinastia Chakri. Una piccola curiosità: l’opera è nata per mano di un scultore italiano, Corrado Feroci (conosciuto anche come Silpa Bhirasri).

La meta per eccellenza per un tour gastronomico della città

Viaggiare senza scoprire i sapori del Paese in cui ci si trova è come fare un’esperienza a metà. Per questo motivo è assolutamente consigliato fare un tour gastronomico della Chinatown di Bangkok: è da molti considerata la vera e propria tavola della Capitale thailandese. Il visitatore ha quindi l’opportunità di scoprire anche un quartiere pieno di bancarelle per lo street food, come accade in serata (quindi dalle 18 in poi) sulla Yaowarat Road.

Yaowarat Road, Bangkon

Fonte: iStock@Brostock

Cibo da strada presso Yaowarat Road

Partendo proprio da qui, avrete modo di perdervi in una serie di vicoli pieni di bancarelle in cui assaggiare i piatti tipici della cucina sino-thailandese o piatti insoliti a prezzi economici. Desiderate assaggiare gli scorpioni? Qui ci sono. Oppure gli insetti o le pinne di squalo? Troverete anche quelli.

Molto affascinante è pure l’atmosfera, poiché le pietanze vengono preparate di fronte ai passanti su cucine che sono spesso improvvisate, tra luci e odori talvolta molto distanti dalla nostra cultura.

La Chinatown di Bangkok durante il Capodanno cinese

La pittoresca Chinatown di Bangkok è chiaramente visitabile durante tutto l’anno, ma se avete la fortuna di trovarvi in città durante il Capodanno cinese è una di quelle esperienze da fare assolutamente. La comunità cinese di Bangkok è una delle più vaste e influenti di tutto il Sudest asiatico e per questo motivo i festeggiamenti si concentrano prevalentemente lungo la Yaowarat Road.

Non mancano quindi balli tipici, come ad esempio la Danza del Leone, lanterne, striscioni, processioni colorate e decorazioni rosse, un colore che per la tradizione cinese è di buon auspicio. Le celebrazioni, da queste parti, durano circa un mese e prevedono persino spettacoli di proiezione mapping, esibizioni culturali tradizionali, lettura della fortuna, astrologia e altri workshop. È bene sapere, tuttavia, che il festeggiamento principale in genere si svolge durante il vero e proprio giorno che segna il Capodanno cinese (cambia di anno in anno) e in quello successivo, dalle 10 del mattino fino alle 23: un’esperienza da vivere assolutamente se ci si trova a Bangkok durante questo periodo.

Categorie
Asia Bangkok Consigli Thailandia Viaggi

Muoversi in Thailandia, una piccola guida su come usare i mezzi pubblici

La Thailandia conta ben 513 120 km² di superficie totali, tanto da essere il 51º stato del mondo per estensione. Tali dimensioni potrebbero spaventare chi desidera fare un tour del Paese, ma la verità è che muoversi in Thailandia è molto semplice e anche piuttosto economico. Da un capo all’altro del Paese o all’interno delle grandi città esistono infatti tantissime soluzioni, alcune delle quali prenotabili anche online mentre altre esclusivamente sul posto. Va specificato che il sito di riferimento (e applicazione) per trovare online biglietti di treni, autobus, traghetti, trasferimenti privati e persino voli, è 12goasia.

Come muoversi a Bangkok

Complice l’arrivo di molti voli internazionali, Bangkok è una di quelle città della Thailandia in cui atterrano i cittadini di tutto il mondo. La Capitale è molto grande, ma per fortuna per spostarsi da un punto all’altro è possibile usufruire di tantissimi mezzi pubblici.

Dall’aeroporto al centro

L’Aeroporto Internazionale di Bangkok-Suvarnabhumi, recentemente dichiarato uno dei più belli del mondo a livello architettonico, dista circa 31 km dal centro della Capitale. La buona notizia è che è possibile muoversi da qui in tantissimi modi diversi, ovvero in taxi, bus, in treno e persino con transfer privati.

L’opzione più pratica è senza ombra di dubbio il taxi perché sono attivi 24 ore su 24 e anche perché il costo non è affatto eccessivo (soprattutto se pensiamo alle tariffe applicate in Italia). Una volta atterrati occorre semplicemente seguire le indicazioni che portano verso questi autoservizi pubblici e ritirare uno dei biglietti alle macchine apposite, sui quali c’è scritto il numero dell’autovettura da raggiungere. Il tempo medio di percorrenza va dai 30 ai 50 minuti (traffico permettendo, perché in alcuni orari Bangkok ne è invasa).

Aeroporto internazionale Suvarnabhumi, Bangkok

Fonte: iStock

Il bellissimo Aeroporto internazionale Suvarnabhumi

Un’altra soluzione è l’Airport Rail Link, servizio ferroviario sopraelevato, che richiede circa una mezz’ora per arrivare presso il centro cittadino. I prezzi (ma ricordiamo che possono cambiare da un momento all’altro) vanno dai 15 ai 45 baht (poco più o poco meno di 1 euro), mentre i treni passano ogni 10-15 minuti dalle 5:30/6:00 di mattina fino a mezzanotte. Consente di raggiungere la stazione centrale di Phayathai e altre 6 fermate intermedie.

In alternativa si può utilizzare il Suvarnabhumi Airport Bus S1, che parte dal Livello 1 nei pressi del Gate 7. Gli autobus vanno da e per l’aeroporto ogni 60 minuti circa, tra le 6:00 e le 20:00, per un costo di 60 bath a persona (1 euro e 70 circa). Il biglietto può essere acquistato direttamente dal conducente dell’autobus o presso la biglietteria dell’aeroporto.

Infine ci si può organizzare con transfer privati, ma in questo caso occorre accordarsi e verificarne prima la possibilità con il proprio albergo.

Piccola informazione di servizio: a Bangkok è disponibile anche un altro aeroporto (il Don Mueang) che effettua soprattutto voli nazionali con compagnie low cost, quindi molto utile per spostarsi in altre località della Thailandia.

Muoversi in città con la BTS Skytrain

Tra i mezzi pubblici di Bangkok la BTS Skytrain, la metropolitana sopraelevata, è uno dei più sicuri, comodi e convenienti. Si compone di due linee: la Sukhumvit Line, che attraversa la città da Nord a Est, e la Silom Line, che va invece da Ovest fino a Sud. In sostanza conduce in gran parte dei quartieri che sono di interesse per i visitatori. Il costo dei biglietti va dai 15 THB (0,40 centesimi di euro) in su ed è possibile utilizzarla dalle 6:00 del mattino fino a mezzanotte. Le corse sono molto frequenti e ogni carrozza è dotata di aria condizionata.

Spostarsi con la MRT Metropolitana

La MRT è la vera e propria metropolitana di Bangkok, composta dalla la linea blu (da Bang Sue a Hua Lamphong), e la recente linea viola. Il costo di una corsa singola varia da 17 a 45 baht (0,45-1,20 euro) ed è anche molto comoda ed economica.

Taxi e tuk-tuk

Si può salire sui taxi direttamente fermandoli in strada (se liberi) o dai parcheggi predisposti. In alternativa si possono utilizzare diverse applicazioni, che permettono di pagare con carta o al conducente, che vengono a prendere direttamente nel posto in cui ci si trova. Un piccolo consiglio: prima di salire a bordo assicuratevi che venga acceso il tassametro.

I simpatici (e colorati) tuk-tuk girano ovunque in città e sono ideali soprattutto per i tragitti brevi. In questo caso il consiglio è quello di contrattare il più possibile.

Come raggiungere la Thailandia del Nord

Si può raggiungere la Thailandia del Nord in autobus, in treno e in aereo (oppure con auto private). La scelta del mezzo da utilizzare dipende principalmente dalla meta che si vuole scoprire, ma senza ombra di dubbio il più rapido è l’aereo. Tra le altre cose, il Paese è sorvolato da numerose compagnie low cost che non fanno di certo sforare il budget.

In aereo: gli aeroporti del Nord

Nel Nord della Thailandia si trovano diversi aeroporti:

  • Aeroporto Internazionale di Chiang Mai: vi operano numerose compagnie aeree ed è il terzo scalo più frequentato del Paese;
  • AeroportoInternazionale Mae Fah Luang Chiang Rai: serve principalmente voli nazionali;
  • Aeroporto Internazionale di Udon Thani: anche in questo caso vi sono soprattutto voli nazionali, ma non mancano di certo alcuni voli internazionali.

In treno

Prendendo in considerazione le due città principali del Nord della Thailandia, Chiang Mai e Chiang Rai, a disposizione dei viaggiatori ci sono anche diverse soluzioni in treno. Da Bangkok, per esempio, si parte dalla Hua Lamphong Railway Station per arrivare a Chiang Mai in un tempo che va dalle 11 alle 14 ore, in relazione al tipo di treno. Il consiglio principale, quindi, è quello di usufruire di un treno notturno con vagone cuccetta. Chiang Rai, invece, non dispone di una stazione ferroviaria e la più vicina è quella di Chiang Mai, quindi non propriamente consigliata.

In autobus

È possibile arrivare da Bangkok a Chiang Mai anche in bus e con un viaggio della durata di circa 10 ore. Per i viaggiatori ci sono diverse opzioni, ma molte di queste con partenza dal Northern Bus Terminal di Mochit (Chatuchak). Il costo del biglietto varia dai 15 ai 25 euro a persona.

Anche Chiang Rai dispone di stazioni bus. I costi dei biglietti cambiano in base alla categoria di pullman, che offrono corse giornaliere e serali dalla stazione di Mo Chit di Bangkok, per circa 10 ore di viaggio. Inoltre, sono disponibili anche delle corse autobus che collegano Chiang Mai a Chiang Rai (e viceversa) in circa 3 ore.

Come arrivare a Phuket

Un’altra delle mete particolarmente amate dai viaggiatori italiani (e non solo) è Phuket. Sfortunatamente, non esistono voli diretti dall’Italia e per questo la si può raggiungere tramite un volo interno in partenza da più scali del Paese. L’Aeroporto Internazionale di Phuket è servito da più compagnie aeree (anche low cost ed a buon prezzo) ed è situato a 25 metri sul livello del mare.

Tuttavia, pur essendo un’isola, Phuket è collegata alla terraferma tramite il ponte Sarasin che con i suoi 660 metri di lunghezza permette di arrivare in città anche con autobus, taxi o mezzi privati. Chiaramente è molto importante capire la città di partenza prima di optare per questa soluzione: la distanza da Bangkok a Phuket è di circa 850 chilometri, e per questo viaggiare su 4 ruote non è assolutamente conveniente da alcun punto di vista.

Se si parte da località come Surat Thani, porta d’ingresso di alcune tra le più famose isole del golfo thailandese e il meraviglioso Parco nazionale di Khao Sok, sia autobus che taxi sono assolutamente consigliati e certamente più economici dell’aereo. Per quanto riguarda il treno, Phuket non è servita da alcuna stazione ferroviaria.

Come andare dall’aeroporto in città

Per arrivare dall’aeroporto di Phuket ai maggiori punti di interesse della città (o semplicemente nel proprio albergo) ci sono 4 opzioni differenti:

  • Taxi ufficiali dell’aeroporto: sono conosciuti come Airport Limousines. A disposizione ci sono anche i taxi pubblici a tassametro che sono meno costosi ma più lenti;
  • Minivan condivisi: che possono rivelarsi una soluzione economica in base al numero totale delle persone e che accompagnano anche ai propri alberghi;
  • Smart Bus: un autobus pubblico, il mezzo più conveniente;
  • Airport Bus: conduce dall’aeroporto di Phuket a Phuket Town.

Come muoversi a Phuket

Per quanto riguarda gli spostamenti in città, una delle opzioni più utilizzate dai viaggiatori è il noleggio di uno scooter (costa poco e permette di muoversi a proprio piacimento). In caso non si potesse o volesse farlo, a disposizione ci sono taxi, tuk-tuk e autobus.

In più, in questa città ci sono anche gli songthaew, dei minibus simili a camion di colore blu in funzione dall’alba fino alle 18:00, più o meno. Infine, non dimenticatevi che Phuket si trova al mare e per questo ci si può spostare da una spiaggia all’altra a bordo delle classiche barche thailandesi.

I tuk-tuk di Phuket

Fonte: iStock@Elias Bitar

Uno dei colorati tuk-tuk di Phuket

Come raggiungere il Sud della Thailandia

La Thailandia del Sud è una di quelle destinazioni raggiunte soprattutto da chi ama il mare e il motivo è molto semplice: proprio in questa regione si trovano località balneari da cartolina, e a partire proprio dalla già citata Phuket. Arrivarci, quindi, è un desiderio di moltissimi viaggiatori.

Gli aeroporti del Sud della Thailandia

Nella Thailandia del Sud ci sono diversi aeroporti serviti da numerose compagnie aeree. Per creare l’itinerario perfetto, quindi, potreste decidere di atterrare:

  • Aeroporto Internazionale di Phuket: lo scalo dispone di due terminal, uno per i voli nazionali e uno per i voli internazionali;
  • Aeroporto Internazionale di Koh Samui: considerato “non convenzionale” poiché quasi totalmente privo di aree interne;
  • Aeroporto Internazionale di Hat Yai: uno dei principali punti di ingresso per coloro che desiderano raggiungere le province meridionali della Thailandia;
  • Aeroporto Internazionale di Krabi: ideale per chi vuole visitare questa meravigliosa provincia, comprese le rinomatissime Phi Phi Island;
  • Aeroporto Internazionale di Surat Thani: importante hub per i viaggiatori diretti verso l’isola di Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao e anche per chi desidera visitare il Parco nazionale di Khao Sok;
  • Aeroporto Internazionale di U-Tapao: perfetto per chi vuole scoprire la costa orientale della Thailandia.

In autobus

Partendo da Bangkok o da Phuket è possibile raggiungere diverse mete della Thailandia del Sud via terra. Per esempio, il tragitto da Bangkok a Krabi ha una durata complessiva di 11-13 ore ed un costo variabile dai 15 ai 30 euro a persona. Da Phuket a Krabi Town, invece, occorrono circa 3 ore per un prezzo a persona che va dai 5 ai 6 euro.

In treno

Il treno è sicuramente uno dei mezzi meno consigliati per raggiungere alcune località della Thailandia del Sud. Se si vuole arrivare a Krabi, per esempio, bisogna scendere nella stazione più vicina che è quella di Surat Thani, la cui tratta da Bangkok è di circa di 11-13 ore, a seconda del tipo di treno.

Come raggiungere le isole della Thailandia

Un’isola thailandese servita da aeroporto è Koh Samui, che è dotata di uno dei migliori scali del Paese e da cui è facile raggiungere anche Koh Phangan e Koh Tao. Anche Phuket fa parte della regione della Thailandia del Sud, e per questo è considerato un ottimo punto di partenza per arrivare nelle altre magiche isole. Ad avere un aeroporto sono anche le Isole Trang, con diversi voli giornalieri da e per la Capitale del Paese.

Come raggiungere, quindi, le altre isole del Paese? Le isole in Thailandia sono davvero tantissime e per questo non ci è possibile descrivere come arrivare in ognuna di loro. Tuttavia, abbiamo selezionato le più belle con le relative indicazioni per utilizzare i mezzi pubblici:

  • Phi Phi Island: gli aeroporti più vicini sono Phuket e Krabi, e da qui si possono utilizzare anche traghetti o barche veloci che impiegano circa 2 ore;
  • Koh Tao: l’aeroporto di riferimento è quello di Koh Samui, ma anche in questo caso ci sono imbarcazioni su cui poter salire da varie località del Paese;
  • Koh Chang: l’aeroporto più vicino è quello di Trat ma qui non operano compagnie low cost. In questo caso, quindi, è sicuramente più conveniente optare per imbarcazioni da altre città/isole thailandesi;
  • Koh Samet: l’aeroporto di riferimento è quello di Pattaya (quindi U-Tapao), dal quale poi occorre raggiungere il porto per salire a bordo di un traghetto;
  • Isole Similan: le barche per questi incredibili paradisi di solito partono da Phuket o Khao Lak;
  • Koh Lipe: l’aeroporto più vicino è quello di Hat Yai, da dove si può poi procedere in motoscafo.

In sostanza, quindi, si possono raggiungere le isole thailandesi grazie a tantissimi collegamenti via mare che operano da diverse località del Paese.

Isole della Thailandia

Fonte: iStock

Raggiungere via mare le bellissime isole thailandesi

Noleggiare un scooter

In molti luoghi della Thailandia, in particolare in alcune isole, molti viaggiatori optano per noleggiare un motorino. La scelta è sicuramente la più conveniente da diversi punti di vista, ma è essenziale sapere che per guidarli bisogna possedere la patente internazionale. Se non la si possiede, quindi, il consiglio è sempre quello di utilizzare i mezzi pubblici ove sono disponibili (nelle isole, per esempio, un’ottima alternativa ai motorini sono le long-tail boat), o organizzare spostamenti con driver privati che, nella maggior parte dei casi, sono ancora accessibili ed economici.

Categorie
Bangkok Idee di Viaggio itinerari itinerari culturali musei Viaggi

3 giorni a Bangkok per scoprire la Città degli Angeli

Bangkok è una città che affascina per la sua energia frenetica, la cultura vibrante, la bellezza dei suoi templi e mercati. Con il suo mix di tradizione e modernità, in tre giorni puoi esplorare alcune delle attrazioni più iconiche, ma anche scoprire angoli meno noti. Ecco il nostro itinerario tra esplorazione dei templi e scoperta dei siti storici più importanti, un giro tra i mercati e a Chinatown, visita ai musei e ai luoghi culturali della città.

Il tuo primo giorno a Bangkok: esplorando i templi e i siti storici

Il primo giorno a Bangkok è dedicato all’esplorazione dei suoi templi più iconici, i luoghi storici e a vivere l’atmosfera autentica della città. Se hai solo una giornata, questo itinerario ti permetterà di vederne le principali attrazioni. Inizia la giornata con una rilassante navigazione sul fiume Chao Phraya, cuore pulsante della città. Dopo aver preso un traghetto dal Sathorn Pier, scendi alla fermata Tha Chang per visitare il Palazzo Reale e il Tempio del Buddha di Smeraldo.

Qui, meravigliati davanti alla magnificenza di una delle attrazioni più sacre del paese. A breve distanza, visita il Wat Pho, famoso per il Buddha reclinato e per la sua scuola di massaggio tradizionale. Prosegui con il Wat Arun, il Tempio dell’Alba, che offre una vista mozzafiato sulla città dal suo campanile centrale. Concludi la giornata con un tour in barca lungo i canali di Bangkok (Klongs), che ti permetteranno di scoprire l’anima più autentica della città.

Sali poi sulla collina del Tempio del Monte d’Oro per goderti il tramonto e una vista spettacolare sulla capitale. Potrai continuare trascorrendo la serata passeggiando a Khao San Road, famosa per il suo vivace mercato e la vita notturna.

Fiume Chao Phraya e traghetto

Inizia la giornata prendendo lo Skytrain per la stazione Saphan Taksin e sali su un traghetto che attraversa il fiume Chao Phraya. Ti consigliamo di prendere il traghetto pubblico (indicato dalla bandiera arancione), che ti permette di vivere la vera Bangkok. Scendi al molo Tha Chang e inizia il tuo tour a piedi nella zona storica di Bangkok.

Palazzo Reale e tempio del Buddha di Smeraldo

La tappa successiva è il Palazzo Reale (costruito nel 1782), un complesso architettonico magnifico che fu residenza del monarca thailandese. Accanto al palazzo si trova il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo, il tempio buddista più sacro della Thailandia.

Qui si trova la statua del Buddha di Smeraldo, che viene vestita tre volte l’anno in base alla stagione. Il palazzo è famoso per i suoi tetti dorati, le guglie e i dettagli in oro e pietre preziose.

Ricorda il codice di abbigliamento rigoroso: spalle e ginocchia coperte, no canottiere o pantaloncini. Puoi anche noleggiare un’audioguida. Tempo stimato per la visita: 2-3 ore.

Palazzo Reale Bangkok

Fonte: iStock

Il Palazzo Reale è una meta imperdibile a Bangkok

Museo Nazionale o Museo del Siam (facoltativo)

Se desideri una pausa dal caldo, visita uno dei musei locali. Il Museo Nazionale di Bangkok (aperto da mercoledì a domenica) è il più grande del Sud-Est asiatico e ospita una vasta collezione di arte e storia thailandese. Se preferisci qualcosa di più interattivo, il Museo del Siam offre esposizioni divertenti sulla cultura thailandese, con attività pratiche per bambini e audioguide gratuite. Tempo stimato: 1-2 ore.

Tempio Wat Pho – Buddha Reclinato

A pochi passi dal Grande Palazzo si trova il Wat Pho, famoso per la statua del Buddha reclinato, lunga 46 metri e decorata con foglie d’oro. Il tempio è anche un centro di insegnamento della medicina tradizionale thailandese e del massaggio thailandese. Qui puoi prenotare un massaggio rilassante, attività in genere molto apprezzata dai visitatori. Il complesso include 108 ciotole di bronzo simbolo di buon auspicio. Tempo stimato: 1-2 ore.

Wat Pho Bangkok

Fonte: iStock

La statua dorata di questo Buddha sdraiato ti impressionerà per le sue dimensioni

Pranzo al Sixth

Dopo aver esplorato il Wat Pho, fermati a pranzo al The Sixth, un piccolo ristorante a pochi passi dal tempio, gestito da una giovane coppia thailandese che serve cucina tradizionale deliziosa e a prezzi ragionevoli. Non perdere il famoso Thai Iced Tea. Tempo stimato: 1 ora.

Tempio Wat Arun – Tempio dell’Alba

Attraversa il fiume per visitare il Wat Arun, uno dei templi più belli di Bangkok, famoso per la sua torre centrale (prang) in stile Khmer, alta 82 metri e decorata con piastrelle colorate. Puoi salire le ripide scale per una vista panoramica di Bangkok e del fiume Chao Phraya. Il tempio è particolarmente suggestivo di sera, quando è illuminato, ma chiude prima del tramonto, quindi pianifica di visitarlo durante il pomeriggio. Tempo stimato: 1-2 ore.

Wat Arun Bangkok fiume

Fonte: iStock

Il Wat Arun è uno dei templi più iconici

Gita in barca sui canali (Klong)

Dopo Wat Arun, fai una gita in barca attraverso i Klong di Thonburi, l’antica Bangkok, dove molti abitanti vivono ancora lungo i canali. Il tour ti offre uno spaccato della vita tradizionale, fatta di con case galleggianti e templi nascosti. Passerai accanto al Wat Paknam Phasi Charoen, famoso per la sua enorme statua del Buddha dorato. Un tour di un’ora costa circa 1200-1300 baht per due persone.

Tempio del Monte d’Oro (Wat Saket)

Per concludere la giornata, prendi un taxi fino al Wat Saket (Golden Mount), situato su una collina che offre una vista panoramica su Bangkok. Salendo i 344 gradini, avrai una vista spettacolare della città al tramonto. La passeggiata è relativamente breve, ma la ricompensa visiva ne vale sicuramente la pena. Tempo stimato: 1-2 ore.

Khao San Road

Se hai ancora energia, termina la serata a Khao San Road, la strada più famosa per i backpacker. Qui puoi passeggiare tra bancarelle di cibo, souvenir e abbigliamento, o semplicemente rilassarti in uno dei tanti bar e ristoranti. Khao San è famosa per la sua vita notturna vivace, con musica e feste fino a tardi. Tempo stimato: dipende dal tuo livello di energia!

Khao San Road Bangkok

Fonte: iStock

Immergiti nel caso di Khao San Road

Il tuo secondo giorno a Bangkok: alla scoperta dei mercati e della storica Chinatown

Dedica il secondo giorno a esplorare i vivaci mercati di Bangkok. Inizia con il Mercato di Chatuchak, uno dei più grandi e vari del mondo, dove puoi trovare davvero di tutto, dall’artigianato alle piante, dai vestiti ai souvenir. Poi dirigiti verso Chinatown per un tour a piedi tra le sue affollate strade, templi e negozi. Per pranzo, fermati lungo Yaowarat Road per assaporare il meglio del cibo di strada, dal riso fritto, al pesce, alla zuppa di noodle.

Nel pomeriggio, visita la Casa di Jim Thompson, un affascinante esempio di architettura tradizionale thailandese, e il Centro d’Arte e Cultura di Bangkok.

Chatuchak Weekend Market

Se soggiorni a Bangkok durante il fine settimana, il Chatuchak Weekend Market è un luogo da visitare assolutamente! È il mercato all’aperto più grande del mondo, con oltre 15.000 bancarelle e un’area che si estende su più di 1 km. Il mercato è presente da decenni ed è il luogo perfetto per acquistare souvenir, vestiti, artigianato locale, piante, cibo e tanto altro.

  • Orari: sabato e domenica, dalle 06:00 alle 18:00 (alcune aree sono aperte anche il venerdì per vendita all’ingrosso).
    Come arrivare: prendi lo Skytrain (BTS) fino alla stazione Mo Chit oppure la metropolitana (MRT) fino alla stazione Chatuchak.
  • Cosa fare: passeggia tra le bancarelle e prendi un po’ di cibo da strada, assaggiando piatti thailandesi tipici. La varietà è incredibile e potrai trovare di tutto, dal pad thai alle specialità regionali.

Chinatown (Yaowarat)

Dopo aver esplorato Chatuchak, dirigiti verso Chinatown (Yaowarat), il quartiere storico che conserva un’affascinante miscela di culture cinese e thailandese. Durante il giorno, Chinatown è un labirinto di vicoli affollati, templi antichi, negozi di tè e spezie, e mercati di ogni genere. È il cuore pulsante delle tradizioni cinesi a Bangkok, ma anche un punto di incontro tra storia e modernità.

  • Cosa fare: passeggia lungo Yaowarat Road, esplorando i negozi e fermandoti a scoprire piccole caffetterie e boutique locali. Approfitta delle diverse fermate per assaporare piatti come dim sum, noodles cinesi e frutta esotica.
Yaowarat Road Bangkok

Fonte: iStock

Passeggia su Yaowarat Road per scoprirne ogni segreto

Talad Noi: il segreto meglio custodito di Chinatown

Se ti senti particolarmente in vena di avventure, esplora Talad Noi, una zona affascinante e poco conosciuta di Chinatown. Talad Noi è una delle zone più storiche di Bangkok, dove potrai vedere una combinazione unica di templi, case antiche e il fiume Chao Phraya che scorre tranquillo accanto.

  • Cosa fare: perditi nei vicoli, osservando la street art, i templi nascosti e i piccoli negozi di antiquariato. Troverai anche alcune delle caffetterie e dei bar più trendy della città. Non dimenticare di fermarti al Hong Sieng Kong Café & Museum per una pausa e un po’ di storia locale.

Attrazioni della zona:

  • Ristorante NAM 1608: ottimo per un pranzo con vista sul fiume.
  • So Heng Tai Mansion: una villa cinese di 200 anni che vale una visita.
  • PhotoCafe: un luogo ideale per gli amanti della fotografia.

Chinatown Centrale: Templi, Mercati e Cibo di Strada

Nel cuore di Chinatown, la zona di Yaowarat offre una varietà di esperienze culinarie uniche. Dopo aver esplorato i vicoli, non puoi perdere il Tempio di Wat Traimit e il Mercato di Sampeng Lane.

Cosa fare:

  • Tempio di Wat Traimit: visita il tempio del Buddha d’oro, una statua di 5,5 tonnellate di oro puro, nascosta sotto uno strato di gesso per secoli.
  • Mercato di Sampeng Lane: un mercato vivace e affollato, pieno di spezie, cibo, tessuti e giocattoli. È un ottimo posto per immergersi nel caos di Chinatown.
  • Cibo di strada: quando il sole tramonta, Yaowarat Road diventa il centro del cibo di strada. Prova piatti come T&K Seafood o Guay Jub Ouan Pochana per un’autentica esperienza gastronomica cinese-tailandese.
Tempio Wat Traimit Bangkok

Fonte: iStock

Wat Traimit è famoso tempio del Buddha d’oro di Bangkok

Vita Notturna a Sukhumvit

Se hai ancora energia per esplorare, la Sukhumvit Road è il centro della vita notturna di Bangkok. Questa zona è ricca di bar, club e ristoranti e offre qualcosa per tutti i gusti.

Cosa fare:

  • Thong Lor: il quartiere più alla moda, con ristoranti, bar e club. Il Octave Rooftop Bar è un’ottima scelta per una vista spettacolare sulla città.
  • Soi 11: un luogo vivace con numerosi bar e locali dove fermarsi per un drink o ballare.
  • Soi Cowboy / Nana Plaza: se cerchi un’esperienza più audace, questi quartieri sono famosi per i go-go bar e l’intrattenimento vivace.

Come arrivare: Prendi lo Skytrain (BTS) lungo Sukhumvit Road. Scendi alla stazione Thong Lor per l’area alla moda, o Nana BTS per Soi 11 e Soi Cowboy.

Il tuo terzo giorno a Bangkok, tra cultura e shopping

Nel tuo terzo giorno in città, immergiti nella cultura locale visitando il Museo Nazionale o il Museo del Siam. Entrambi offrono uno sguardo approfondito sulla storia e la cultura della Thailandia. Poi, passa qualche ora a esplorare i centri commerciali di Siam Square e MBK per fare shopping e scoprire le ultime tendenze. Non dimenticare di fare una pausa pranzo nei ristoranti che offrono cucina thailandese autentica.

Se sei un amante della cultura contemporanea, il Bangkok Art and Culture Centre è un’altra tappa imperdibile. Visita Benjakitti Park o Parco Lumphini, dove puoi rilassarti in mezzo alla natura prima di scoprire i mercati notturni e goderti la vista sulla città da uno dei rooftop bar più cool. Se avrai ancora un po’ di energia, potrai concludere la giornata esplorando la vita notturna lungo la famosa Sukhumvit Road.

Concludi la tua visita con una cena in uno dei ristoranti raffinati sulla Riverside, ammirando il tramonto sul fiume Chao Phraya. La sera, prendi un taxi per Asiatique the Riverfront, un mercato e centro commerciale sul fiume che si anima di notte con negozi, ristoranti e spettacoli.

mercato notturno Bangkok

Fonte: iStock

Fai gli ultimi acquisti nel mercato notturno di Bangkok

Jim Thompson House

Inizia la giornata con una visita alla Jim Thompson House, l’ex residenza di Jim Thompson, l’uomo che ha reso famosa la seta thailandese. La casa è una splendida villa tradizionale tailandese, ora trasformata in museo, che racconta la storia affascinante di Thompson, scomparso misteriosamente. Qui potrai anche assistere a una dimostrazione sulla produzione di seta e fare acquisti nel negozio interno.

Bangkok Art & Culture Centre

A pochi passi dalla Jim Thompson House, visita il Bangkok Art & Culture Centre, un luogo di arte contemporanea con esposizioni locali e internazionali. L’edificio stesso è interessante, con una scala a chiocciola che porta alla cima. La maggior parte delle mostre è gratuita, ma alcune potrebbero richiedere un biglietto d’ingresso.

Shopping a Siam

Siam è il cuore dello shopping e dell’intrattenimento di Bangkok. Esplora centri commerciali come Central World, Siam Paragon, Siam Center, e MBK, dove troverai di tutto, dai marchi di lusso a opzioni più economiche. Non perderti anche l’area ristorazione per una pausa gastronomica con un’ampia varietà di cibi a prezzi convenienti.

Passeggiata nei parchi verdi

Fai una passeggiata rilassante in uno dei parchi di Bangkok: Lumphini Park o Benjakitti Park. Lumphini è il parco più famoso della città, ideale per camminare, correre o fare esercizi all’aperto. Benjakitti Park, recentemente ampliato, offre splendide viste e passerelle sopraelevate perfette per ammirare il tramonto.

Lumphini Park Bangkok

Fonte: iStock

Rilassati nel verde al Lumphini Park

Jodd Fairs Night Market

Visita il mercato notturno Jodd Fairs, molto di moda, dove puoi fare shopping e assaporare cibo locale e internazionale. È un mercato dall’atmosfera retrò, con tante bancarelle e food truck, rendendolo il posto ideale per una serata divertente.

Drink in un rooftop bar

Concludi la tua giornata con un drink al Moon Bar del Banyan Tree Hotel, situato al 61° piano. Dalla terrazza potrai godere di una vista spettacolare sulla città. Altri ottimi rooftop bar sono al Muse Hotel e al Dome at State Tower, famoso per il film Una notte da leoni 2.

Con questo itinerario di tre giorni potrai vivere una Bangkok completa, dalle sue affascinanti tradizioni culturali al suo lato più moderno e cosmopolita. Approfitta di ogni momento per scoprire qualcosa di nuovo in questa città che non smette mai di sorprendere e buon viaggio!

Categorie
Asia Bangkok Idee di Viaggio Thailandia tradizioni Viaggi viaggiare

Mercato Galleggiante di Bangkok: un’esperienza nella Thailandia autentica

Riusciamo a immaginare una città come Bangkok, se non ci siamo mai stati? L’esotica Capitale della Thailandia è unica al mondo, e un itinerario di viaggio in questo luogo è ricco di cose da fare e da vedere, tra cui una delle esperienze più autentiche, ovvero la possibilità di visitare il mercato galleggiante di Bangkok, che in realtà sono diversi. Affascinante quanto cruda e dalle mille identità, qui tradizione e modernità si fondono per offrire ai turisti molto più di una semplice storia: uno spaccato di vita vera, molto differente dal nostro.

Cosa sono i mercati galleggianti di Bangkok

Prima di iniziare a parlarti dei mercati galleggianti di Bangkok da vedere, è giusto approfondire cosa sono, perché non tutti li conoscono né comprendono la loro tradizione. Siamo abituati alle fiere, ai mercati della piazza qui in Italia: dimentichiamoli. Questa attrazione ci racconta molto della storia della Thailandia e del modo di vivere dei local: prima di tutto, i corsi d’acqua sono sempre stati importanti per il Paese. Pensiamo che le principali comunità si sono stabilite proprio vicino al corso dei fiumi.

I tradizionali Floating Market in Thailandia

Fonte: iStock

I tradizionali Floating Market in Thailandia

La tradizione è nata in modo semplice, è vero, ma da un bisogno, ovvero quello di vendere i propri prodotti per sostenersi, intraprendendo un commercio proficuo con gli altri villaggi situati lungo le sponde. Ancor prima di muovere i primi passi, qui si impara ad andare in barca: è lo stile di vita che è incentrato proprio su questo aspetto singolare quanto tradizionale. Con il tempo, certo, anche i commercianti della Thailandia si sono spostati sulle strade, ma i mercati, essendo così particolari, sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. E possiamo comprare di tutto, dai souvenir alla verdura fresca, fino a specialità gastronomiche thailandesi da provare almeno una volta nella vita.

Il Mercato Galleggiante di Khlong Lat Mayom

A 20 km dal centro frenetico di Bangkok, ecco uno degli storici mercati galleggianti della Thailandia: un vero e proprio punto di riferimento per i local e per i turisti. Il consiglio che diamo è di visitarlo durante le prime ore di apertura, quando non è troppo affollato: qui è possibile scoprire davvero la cosiddetta “cultura del mercato”. E non ti stupire se i local ti chiederanno: “Hai già mangiato?”, perché è una delle domande che più pongono ai turisti. Un invito a provare le loro specialità, certo, ma anche per mettere a proprio agio gli stranieri.

Colorati, chiassosi e autentici: i mercati galleggianti thailandesi

Fonte: iStock

Colorati, chiassosi e autentici: i mercati galleggianti thailandesi

L’esperienza è a dir poco indimenticabile, esotica e divertente al contempo: sulla riva del fiume, proprio su una panchetta, ecco che è possibile gustare le principali specialità, tra cui la zuppa, il Pad Thai, i vermicelli di riso o addirittura una deliziosa frittata di ostriche, e non mancano i dolci, soprattutto al cocco. Oltre al cibo e ai piatti tradizionali, è possibile trovare di tutto, inclusi souvenir da portare a casa e capi di abbigliamento low cost. Sì, è un’esperienza ricca, ma non costa molto. In effetti è il mercato di riferimento per lo street food, è aperto il sabato e la domenica dalle 9 alle 16 e ci si può arrivare agevolmente con il bus 146 e con un taxi collettivo, mezzi di trasporto caratteristici.

Il Mercato Galleggiante di Amphawa

A 60 km a ovest dal centro di Bangkok, ecco tra i mercati sull’acqua più belli che si possano mai visitare: nato nel XVII secolo, è tra le attrazioni più famose della Thailandia e lo consigliamo per una gita di un giorno, possibilmente inserendo nel proprio itinerario anche Maeklong, il Mercato del Treno. Quello di Amphawa è aperto solo nel weekend dalle 12 alle 21, quindi al sabato e alla domenica. Da maggio a ottobre, è il periodo perfetto per visitarlo.

Siamo esattamente nella provincia di Samut Songkhram, è tra i mercati più antichi, ma con un tocco contemporaneo tra botteghe illuminate, luci al neon e un’atmosfera tanto accogliente da non voler più andare via, quasi: le antiche case di legno sono state ristrutturate come chioschi o ristoranti. Si può fare un giro in barca, e consigliamo di cenare in uno dei tanti ristorantini o magari di comprare un giocattolo vintage, oppure oggetti di artigianato.

Il Mercato Galleggiante di Taling Chan

Questo mercato si trova a 12 km da Bangkok: molto piccolo, sì, ma accogliente, ed è anche particolare perché si trova su una piattaforma galleggiante. Le specialità che si possono assaggiare qui? Pesce e crostacei in particolare, frutti di mare. Le donne thailandesi propongono ai turisti le proprie specialità, e il mercato è estremamente colorato. Volendo, si può persino prevedere di fare un giro per i canali al molo del mercato, a un prezzo conveniente. Fondato nel 1987, è in effetti tra i cosiddetti “Floating Market” nati a scopo turistico.

Il Mercato Galleggiante di Bang Nam Phueng

Uno spaccato quotidiano dei Floating Market in Thailandia

Fonte: iStock

Uno spaccato quotidiano dei Floating Market in Thailandia

Nella Venezia d’Oriente, ovvero Bangkok, ecco il mercato galleggiante di Bang Nam Phueng: aperto al sabato e alla domenica dalle 7 alle 16, siamo a pochi km dalla Capitale, ed è forse uno dei più tranquilli. Qui, in effetti, il territorio è conosciuto con il nome di “polmone verde di Bangkok”, e contrariamente agli altri, possiamo davvero apprezzare la natura incontaminata, e proprio a pochi passi dalla città più caotica. Siamo a 45 minuti di auto, ma il suggerimento è di noleggiare il taxi per l’intera giornata, così da non avere problemi per il ritorno.

Il Mercato Galleggiante di Damnoen Saduak

Un po’ più distante dal centro di Bangkok, circa 110 km, ma è impossibile non inserirlo nella lista: quello di Damnoen Saduak è infatti il mercato più famoso della Thailandia, una vera e propria eccellenza. Qui è davvero possibile scoprire l’antica tradizione del commercio thailandese: la lista dei prodotti da acquistare è piuttosto lunga, come frutta, verdura, merci, souvenir, cibo e tanto altro. Per arrivarci, consigliamo di prendere un bus dalla stazione sud di Bangkok, con direzione provincia di Ratchaburi. Una volta giunti, dal porto, basta prendere la barca a coda lunga o fare una passeggiata. Coloratissimo e rumoroso, possiamo scoprire la Thailandia più autentica.

Categorie
Asia Bangkok Consigli Thailandia Viaggi viaggiare

Come muoversi a Bangkok: tutte le soluzioni

Bangkok è un diamante pieno di sfaccettature spesso in contrasto tra loro: i grattacieli scintillanti che si riflettono nel Chao Phraya s’infrangono con il gusto antico dei mercati galleggianti. Un luogo dove il profumo di basilico thai, lemongrass e spezie aleggia nell’aria accompagnandoti verso quei maestosi templi dorati che si stagliano sullo skyline come miraggi in un deserto, visioni eterne in una città in costante fermento. La notte di Bangkok illuminata da luci al neon e da grandi promesse è una festa fatta di musica che rimbomba dai locali e tuk-tuk che sfrecciano imperterriti tra le strade. Se questo è ciò che ti attende nel prossimo viaggio che hai organizzato, allora potrebbe esserti utile una guida su come affrontare il tessuto urbano della splendida capitale della Thailandia. In questo articolo abbiamo riassunto tutte le alternative per muoversi a Bangkok.

Muoversi a Bangkok: tutte le opzioni

Come ogni grande città, anche Bangkok mette a disposizione di cittadini e visitatori un’ampia offerta di modalità per muoversi sia all’interno della capitale sia fuori dai suoi confini. Dai mezzi pubblici ai celebrissimi tuk-tuk, ecco tutte le alternative di mobilità per godere appieno delle bellezze della capitale thailandese e di questa magnifica terra in generale.

Mezzi pubblici

Prima di raccontarti i mezzi più iconici o originali per esplorare la capitale, ecco una carrellata di mezzi pubblici messi a disposizione dalla città di Bangkok per cittadini e turisti. Una premessa: la capitale della Thailandia è famosa per l’importante volume di traffico che ingorga le strade e che arriva quasi ai limiti del leggendario, pertanto è consigliabile utilizzare tutti quei mezzi di trasporto che viaggiano su una linea dedicata.

  • BTS Skytrain: a mani basse, il mezzo più veloce e conveniente per evitare di restare bloccati per un tempo indefinito nel traffico della capitale. La rete sopraelevata lo rende non solo un’opzione ottimale per i motivi che ti abbiamo appena descritto, ma anche un trasporto panoramico che ti permette di ammirare le meraviglie dei quartieri di Bangkok. Ad oggi esistono due linee: la Sukhumvit Line e la Silom Line; la prima attraversa la città da nord a est, la seconda da ovest a sud. Entrambe fermano nei punti più strategici della città. La BTS Skytrain è attiva tutti i giorni dalle 6:30 a mezzanotte e il costo di una corsa singola varia da €0,40 a €1,50.
  • MRT Metropolitana: un altro mezzo comodo per muoversi a Bangkok è il servizio della metropolitana. Anch’essa suddivisa in due linee – la blu e la viola – è una soluzione comoda, veloce e sicura; permettendoti di raggiungere tutti i punti d’interesse della città come Chinatown o la stazione ferroviaria di Hua Lamphong. In ogni stazione della metro potrai trovare le macchinette per i ticket e come prezzi si va dai €0,45 ai €1,20 a seconda della tratta.
  • Autobus: Bangkok è servita anche da diverse linee di autobus, tuttavia sono meno indicati per i turisti poiché il sistema è complesso e i tempi non sono sempre rispettati, pertanto è possibile che ci siano ritardi o corse mancate. Inoltre, sono molto affollati e il rischio di restare congestionati nel traffico è praticamente certo.

Tuk-tuk

Iconici, suggestivi e molto graditi dai viaggiatori. Sì, stiamo parlando dei celebri tuk-tuk, simbolo folcloristico della Thailandia. Si tratta di una specie di Apecar a tre ruote e aperta sui lati che ti permette di immergerti nella cultura (e nel traffico!) della capitale thailandese. Ti sei mai chiesto come mai questi piccoli mezzi di trasporto portino questo nome così buffo? Il nome “tuk-tuk” possiede una veste del tutto onomatopeica: deriva, infatti, dal rumore prodotto dal motore a due tempi che li ha contraddistinti per molti anni e che emette un suono che, appunto, può essere verbalizzato con “tuk-tuk-tuk”. Oggi vengono impiegati motori più moderni ma il nome è rimasto invariato. Nonostante sia più un divertimento che una comodità, una corsa in tuk-tuk almeno una volta è da provare assolutamente. I tuk-tuk sono attivi 24 ore su 24 e il prezzo della corsa va contrattato con il guidatore. In genere il range di prezzo varia dai 2,30 ai 2,80 €).

Battello

Battello sul fiume Chao Phraya a Bangkok

Fonte: iStock

Uno dei tradizionali battelli che solcano il fiume Chao Phraya a Bangkok

Proseguendo con i mezzi trasporto caratteristici, dopo i tuk-tuk, ci sono sicuramente i battelli che solcano il fiume Chao Phraya. Bangkok è infatti denominata la Venezia d’Oriente proprio per la sua ampia rete di canali, pertanto muoversi con taxi-boat e barche è più che normale. Spostarsi in questo modo è anche un’opzione estremamente suggestiva per ammirare le bellezze della capitale thailandese senza spendere troppo; il costo di una corsa singola, infatti, varia dai 0,30 ai 0,60 € a tratta. Le compagnie che offrono questo servizio sono diverse; quella che suggeriamo noi è la Chao Praya Express Boat la quale, tra le sue cinque linee di battelli, ne ha studiata una – la blu – appositamente per i viaggiatori e che copre alcuni dei punti d’interesse principali della città tra cui Chinatown e Khao San Road.

Taxi

Un’alternativa a tutti i mezzi che ti abbiamo raccontato – e che vale la pena utilizzare per i costi accessibili – è sicuramente il taxi. Come a New York, i taxi si chiamano direttamente in strada e, se sono liberi, si fermano per portarvi alla meta desiderata. Questa soluzione ha l’aspetto positivo di essere economica: la tariffa base è di circa 1 euro per i primi 2 chilometri, poi circa 0,15-0,25 euro a chilometro. Se il taxi è fermo, viene applicata una tariffa oraria di circa 0,05 euro al minuto. Il rovescio della medaglia è che anche i taxi possono rimanere bloccati nel traffico di Bangkok facendoti perdere tempo e alzando la tariffa della corsa. Una raccomandazione: se scegli come mezzo di trasporto il taxi, assicurati che l’auto abbia il tassametro e che il guidatore lo faccia partire. A Bangkok è attivo anche Grab, una sorta di Uber molto popolare in Thailandia e, in generale, nel Sud-Est Asiatico.

Auto privata

Come ultima opzione abbiamo inserito l’auto a noleggio. La sua posizione in questa lista non è causale: per via del traffico intenso e sregolato e per via delle differenze di guida – in Thailandia la guida è a sinistra – è un’opzione che sconsigliamo a meno che tu non sia un viaggiatore esperto o comunque una persona abituata a guidare anche in condizioni difficili.

Ora che hai tutte le informazioni necessarie su quali sono e come funzionano i mezzi di trasporto nella capitale thailandese hai tutte le carte per fare la tua mossa e scegliere come muoverti a Bangkok secondo le tue preferenze.

Categorie
Bangkok Notizie Roma vacanze Viaggi viaggiare

Perché la tua prossima meta di viaggio deve essere Bangkok

Se state pensando a una nuova destinazione per le prossime vacanze, Bangkok potrebbe essere la scelta perfetta. A partire dal 16 novembre 2024, grazie al volo diretto di ITA Airways da Roma Fiumicino verso la capitale thailandese, sarà ancora più semplice raggiungere questa vibrante località. Il collegamento, che proseguirà anche durante l’estate 2025, offrirà varie opzioni per pianificare un viaggio indimenticabile in una delle città più affascinanti del sud-est asiatico.

Nuovi voli diretti tra Roma e Bangkok

Il volo diretto Roma-Bangkok rappresenta una grande opportunità sia per i viaggiatori leisure sia per chi si sposta per lavoro. Operato da ITA Airways, prevede cinque frequenze settimanali per la stagione invernale 2024/2025 (dal 16 novembre 2024), con voli da Roma Fiumicino ogni lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. I ritorni da Bangkok saranno disponibili ogni lunedì, martedì, giovedì, venerdì e domenica.

Con l’inizio della Summer 2025, a partire dal 30 marzo, il numero di frequenze scenderà a tre voli settimanali. I collegamenti da Roma saranno attivi ogni martedì, giovedì e domenica, mentre quelli da Bangkok partiranno il lunedì, il mercoledì e il venerdì.

Il nuovo volo senza scali faciliterà il turismo e gli affari tra Italia e Thailandia, promuovendo Bangkok non solo come destinazione principale, ma anche come hub strategico per esplorare le spettacolari isole e altri punti di interesse thailandesi grazie ai voli in connessione.

Un ulteriore impulso al turismo e al business

Il lancio dei nuovi collegamenti rappresenta una spinta fondamentale nella strategia di sviluppo turistico della Thailandia.

Non soltanto consentirà ai viaggiatori italiani di scoprire le meraviglie di Bangkok, ma contribuirà anche a rafforzare il settore business, grazie all’importanza della città come centro finanziario e commerciale del sud-est asiatico.

Bangkok, riconosciuta da tempo come una delle capitali mondiali del turismo, si afferma sempre più come un crocevia globale da cui partire per esplorare l’intera Thailandia, con le sue spiagge incontaminate e le isole paradisiache facilmente raggiungibili in poche ore di volo.

Le attrazioni imperdibili di Bangkok

Wat Phra Kaeo, Bangkok

Fonte: iStock

Wat Phra Kaeo, Bangkok

Una volta arrivati a Bangkok, sono tantissimi i luoghi che meritano di essere scoperti, a partire dal maestoso Grand Palace, un complesso di edifici che risplende con templi dorati e lussuosi, tra cui il celebre Wat Phra Kaew, dove è custodito il Buddha di Smeraldo.

A poca distanza, un’altra icona è il Wat Arun, noto come il Tempio dell’Alba, che si staglia lungo il corso del fiume Chao Phraya e regala panorami mozzafiato, soprattutto al tramonto. Per un’esperienza più spirituale, una visita al Wat Pho, dove svetta il gigantesco Buddha Sdraiato, è d’obbligo. Qui, i visitatori possono anche concedersi un tradizionale massaggio thailandese.

Per gli amanti dello shopping e della vita notturna, Bangkok è poi la meta ideale. I mercati galleggianti, come il Damnoen Saduak e il vivace Chatuchak Weekend Market (uno dei più grandi al mondo) offrono un’esperienza unica, dove acquistare qualsiasi cosa, dai souvenir alle prelibatezze locali. Infine, non si può non menzionare la vibrante Khao San Road, cuore pulsante della movida, amata da backpacker (turisti “zaino in spalla”) e viaggiatori da ogni parte del mondo.

Per chi desidera scoprire un lato più contemporaneo, la zona di Sukhumvit pullula di eleganti centri commerciali, rooftop bar con viste spettacolari e ristoranti di alta cucina. E per una fuga nella natura, una crociera lungo il fiume Chao Phraya o una passeggiata nei rigogliosi giardini del Lumphini Park rappresentano un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione.

Categorie
Asia Bangkok Idee di Viaggio metropoli Thailandia tradizioni Viaggi viaggiare

Bangkok, la capitale tra futuro e tradizione

Bangkok è la vibrante e affascinante capitale della Thailandia, una città che incanta e sorprende con il suo straordinario mix di modernità e tradizione.

La città di Bangkok, che si trova lungo il fiume Chao Phraya, è una metropoli in costante evoluzione, dove i grattacieli futuristici si ergono accanto ai templi antichi, e i mercati tradizionali  e piccole case, che sembrano appartenere ad un’altra epoca, convivono con i centri commerciali di lusso. Ecco come andare alla scoperta di Bangkok e scoprire le sue attrazioni principali, la sua cultura unica e fornendo consigli pratici per organizzare al meglio il viaggio in questa grande città simbolo del sud est asiatico.

Le origini: storia e cultura di Bangkok

Fondata nel 1782, Bangkok è diventata la capitale della Thailandia sotto il regno dell’antico Re Rama I. Da allora, la città ha vissuto una crescita esponenziale, passando da essere un piccolo villaggio di pescatori fino a diventare una delle metropoli più dinamiche ed importanti del continente asiatico. La storia di Bangkok, inoltre, è strettamente legata alla dinastia Chakri, che continua a governare il paese ancora oggi.

La cultura di questa metropoli è una fusione unica di influenze thailandesi, cinesi, indiane ed occidentali. La città è molto conosciuta anche per la sua ospitalità ed il sorriso dei suoi abitanti, conosciuti come il “sorriso thailandese”. La religione predominante in città, come del resto nell’interna Thailandia, è il Buddhismo Theravada, i cui ideali caratterizzano la vita quotidiana e le tradizioni dei cittadini locali.

Skyline di Bangkok all'alba, con grattacieli futuristici in primo piano

Fonte: iStock

Skyline di Bangkok all’alba

Cosa vedere a Bangkok: le attrazioni principali

Il Grande Palazzo Reale e Wat Phra Kaew

Il Grande Palazzo Reale è senza dubbio una delle principali attrazioni della città di Bangkok. Il complesso venne costruito nel 1782, quando questi edifici servivano come residenza ufficiale del Re di Thailandia. All’interno del palazzo reale si trova il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo, che ospita la statua del Buddha più venerata di tutto il Paese. La visita al Grande Palazzo Reale è in grado di trasportare i visitatori in un viaggio nel tempo, alla scoperta della storia della monarchia thailandese, osservando anche l’affascinante architettura tradizionale thai.

Il tempio di Wat Arun

Conosciuto come il tempio dell’alba, Wat Arun è uno dei templi più iconici della città di Bangkok. Il tempio si trova sulla riva occidentale del fiume Chao Phraya ed è famoso per la sua imponente prang, ovvero la sua torre centrale, decorata con mosaici di porcellana colorata unici nel loro genere. La salita alla cima della torre offre una vista spettacolare sulla città e sul fiume, rendendo Wat Arun un luogo imperdibile per i visitatori e per osservare Bangkok da un’angolatura differente.

Il Buddha sdraiato al tempio di Wat Pho

Il tempio Wat Pho, anche conosciuto come Tempio del Buddha Sdraiato, è un altro tempio assolutamente imperdibile a Bangkok. Il tempio ospita una gigantesca statua dorata del Buddha sdraiato, lunga 46 metri e alta 15 metri, che viene visitata quotidianamente da centinaia di turisti e credenti provenienti non solo dalla Thailandia, ma da tutto il mondo.

Wat Pho è anche il luogo di nascita del tradizionale massaggio thailandese ed i visitatori possono godere di un autentico massaggio rilassante all’interno del tempio, previa prenotazione, che può avvenire comodamente online e che si consiglia di effettuare a causa del grande afflusso di interessati a questa pratica.

Fotografia interna del tempio di Wat Pho, con la famosa statua del Buddha Sdraiato in oro

Fonte: iStock

Famosa statua del Buddha Sdraiato, nel tempio di Wat Pho

Mercati e vita notturna della capitale

Bangkok è famosa anche per i suoi mercati vivaci e colorati, che sono in grado di offrire un’esperienza di shopping unica per i visitatori della città. Tra i più famosi ci sono il Chatuchak Market, uno dei mercati all’aperto più grandi del mondo, nel quale è possibile trovare assolutamente di tutto ed è diviso in diverse zone, all’interno delle quali è possibile trovare addirittura diverse specie di animali vivi. Inoltre, è famoso Bangkok il mercato notturno di Patpong, noto per la sua atmosfera vivace e le sue bancarelle di artigianato locale e dove è possibile acquistare souvenirs.

Inoltre, la vita notturna di Bangkok è altrettanto vibrante, con una vasta gamma di opzioni che vanno dai bar sui tetti dei grattacieli, i rooftop bar come lo Sky Bar al Lebua State Tower, ai club di musica elettronica e ai locali di cabaret. C’è anche la famosa Khao San Road, strada punto di riferimento per i backpackers, ricca di bar, ristoranti, bancarelle di street, locali notturni e tanto altro.

Consigli pratici per il viaggio

Quando visitare Bangkok
Il clima di Bangkok è tropicale, con tre principali stagioni: la stagione calda (marzo-maggio), la stagione delle piogge (giugno-ottobre) e la stagione fresca (novembre-febbraio). La stagione fresca è il periodo migliore per visitare la città, con temperature più miti e meno umidità.

Come muoversi a Bangkok

Muoversi a Bangkok può rappresentare una vera e propria sfida a causa del traffico intenso, ma ci sono diverse opzioni di trasporto disponibili. È consigliabile, ad esempio, utilizzare diverse app di trasporto, molto utilizzate nel sud est asiatico, come Grab e Bolt, che consentono di evitare eventuali incomprensioni ed ottenere tariffe trasparenti.

La rete di trasporti pubblici di Bangkok, inoltre, è in continua espansione e modernizzazione. Oltre ai classici taxi ed i tradizionali e comuni tuk-tuk, infatti, la città è servita da una metropolitana efficiente, conosciuta con la sigla MRT, e da un sistema di treni sopraelevati, chiamata BTS Skytrain. Questi mezzi collegano le principali aree urbane della città. Inoltre, il recente lancio del treno ad alta velocità e la prevista espansione dell’aeroporto di Suvarnabhumi sono segni del continuo sviluppo infrastrutturale della città.

Dove alloggiare a Bangkok?

Bangkok è una città che offre una vasta gamma di opzioni di alloggio. È possibile trovare che vanno dagli ostelli economici agli hotel di lusso. Le aree più ricercate sono quelle di Sukhumvit, Silom e Sathorn, che sono tra le più popolari per i turisti, grazie alla loro posizione centrale e alla vicinanza ai principali punti di interesse della città.

Bangkok è una città magica, che incanta con il suo mix unico di tradizione e modernità. Dalle antiche meraviglie dei suoi templi ai grattacieli futuristici che dominano la skyline, la capitale thailandese offre un’esperienza di viaggio senza eguali nel sud est asiatico. Con la sua cultura vibrante, la deliziosa cucina tradizionale ed una gamma infinita di attrazioni, Bangkok è una destinazione che promette di lasciare un’impronta indelebile nel cuore di ogni visitatore. Organizzare un viaggio a Bangkok significa prepararsi a un’avventura ricca di scoperte, emozioni e ricordi indimenticabili.