Categorie
Africa America Centrale Antartide Azzorre Costa Rica Idee di Viaggio Tanzania vacanze avventura Viaggi viaggiare

Le mete del turismo green e d’avventura sul podio dei World Travel Awards 2024

Quest’anno i World Travel Awards (WTA), considerati gli Oscar del Turismo, hanno brillato di una luce particolare, ponendo l’accento anche sul turismo green e d’avventura. Tra le diverse categorie, sono state premiate destinazioni e attrazioni che si distinguono per l’impegno nella sostenibilità e nell’esplorazione della natura. Dal fascino delle Azzorre alla maestosità dell’Antartide, dalle savane della Tanzania alla foresta nebulosa del Costa Rica, queste mete dimostrano che è possibile coniugare avventura, sostenibilità e lusso, incoraggiando un turismo che valorizza e protegge le risorse naturali.

Dal 1993, i World Travel Awards (WTA) rappresentano il massimo riconoscimento nell’industria dei viaggi e del turismo, un simbolo di qualità che premia l’eccellenza a livello globale. Con sede a Londra, questa importante organizzazione celebra i migliori risultati nel settore, riconoscendo contributi straordinari su scala nazionale, regionale e internazionale.

Conosciuti come gli Oscar del Turismo e consegnati nel corso di una serie di prestigiose cerimonie regionali e globali, i WTA non solo alzano il livello degli standard, ma diventano il punto di riferimento a cui tutte le realtà del settore aspirano. Ecco una panoramica dei vincitori delle principali categorie Avventura e Natura del 2024.

Isole Azzorre, Portogallo – World’s Leading Adventure Tourism Destination 2024

Le Azzorre, un arcipelago di nove isole vulcaniche nel cuore dell’Oceano Atlantico, hanno conquistato il titolo di miglior destinazione per il turismo d’avventura. Le loro cascate maestose, le sorgenti termali e i pittoreschi borghi incantano i visitatori, sempre più numerosi.

L’isola più grande, São Miguel, ospita la vivace città di Ponta Delgada, un mix di architettura gotica e modernità cosmopolita. Oltre a escursioni, canyoning e avvistamenti di balene e delfini, l’isola offre esperienze uniche come le grotte di lava di Terceira e la città di Angra do Heroísmo, patrimonio UNESCO. Secondo Berta Cabral, Segretaria Regionale del Turismo, il riconoscimento consolida il ruolo delle Azzorre come meta di eccellenza per il turismo sostenibile, fruibile in ogni stagione.

Passadiços do Paiva, Portogallo – World’s Leading Adventure Tourist Attraction 2024

I Passadiços do Paiva, situati nel Geoparco Globale UNESCO di Arouca, in Portogallo, sono stati premiati come miglior attrazione turistica d’avventura. Si tratta di un percorso attrezzato in legno di otto chilometri che segue il fiume Paiva, regalando scorci mozzafiato su una natura incontaminata.

I visitatori sono passati da 300.000 nel 2015 a oltre 1,2 milioni nel 2021, dimostrando il crescente fascino di questa destinazione. Oltre alla bellezza naturale, i Passadiços offrono geositi unici e aree di ristoro per immergersi in un’esperienza rigenerante. Un perfetto connubio di avventura e relax, che contribuisce a rafforzare il turismo sostenibile nella regione.

White Desert, Antartide – World’s Leading Extreme Adventure 2024

White Desert ha reso accessibile l’interno dell’Antartide a esploratori e turisti, grazie a un turismo di lusso rispettoso dell’ambiente. Fondata nel 2005 da Patrick Woodhead, la società con sede in Sud Africa è rinomata per i suoi campi semipermanenti, come Whichaway e Echo Base, dove i visitatori possono ammirare meraviglie naturali come il fiume Blu e le grotte di cristallo.

Echo Base, con le sue formazioni rocciose che si ergono tra i ghiacci, consente di immergersi in paesaggi descritti come lunari dall’astronauta Buzz Aldrin. Un’esperienza estrema e lussuosa che rappresenta un unicum nel panorama del turismo mondiale.

Tanzania – World’s Leading Safari Destination 2024

La Tanzania si è affermata come meta di punta del turismo naturalistico, conquistando numerosi premi negli ultimi anni, tra cui il titolo di migliore destinazione africana per i safari, che celebra in grande stile la dedizione del Paese alla conservazione e al turismo sostenibile.

Il Parco Nazionale del Serengeti, premiato come miglior parco nazionale d’Africa per il sesto anno consecutivo, continua a stupire con la sua fauna straordinaria e i suoi paesaggi iconici. Anche il Kilimangiaro, la vetta più alta d’Africa, ha ricevuto il titolo di Africa’s Leading Tourist Attraction, rafforzando il ruolo della Tanzania come meta imperdibile per gli amanti della natura.

Sun World Fansipan Legend, Vietnam – World’s Leading Natural Landscape Tourist Attraction 2024

La funivia Sun World Fansipan Legend, che detiene record mondiali per altezza e lunghezza, offre una vista spettacolare su paesaggi montani e valli mozzafiato. Ma soprattutto consente di salire in alta quota sul Fansipan, noto come il “Tetto dell’Indocina”, che si erge a 3.143 metri tra le nuvole del Vietnam nord-occidentale.

Situato nei pressi di Sapa, questo complesso turistico combina attrazioni culturali, parchi divertimento e hotel di lusso, attirando migliaia di visitatori in cerca di avventura e relax in un contesto naturale unico.

St. Vincent & The Grenadines – World’s Leading Nature Destination 2024

Nel cuore dei Caraibi, le isole di St. Vincent e Grenadines si distinguono per la loro bellezza naturale e l’impegno nella sostenibilità. Premiato come Caribbean’s Leading Green Destination, l’arcipelago vanta paesaggi vulcanici, barriere coralline e spiagge incontaminate.
Il riconoscimento premia le numerose iniziative eco-friendly che combinano turismo e conservazione, garantendo uno sviluppo sostenibile che valorizza la biodiversità locale e il benessere delle comunità.

Phu Quoc, Vietnam – World’s Leading Nature Island Destination 2024

L’isola di Phu Quoc, soprannominata la “Venezia del Vietnam”, è stata premiata per il suo patrimonio naturale unico. Con il 70% del territorio protetto dal Parco Nazionale di Phu Quoc, riconosciuto dall’UNESCO, l’isola offre trekking, cascate scintillanti e una fauna rara che comprende il langur argentato e il lori pigmeo.

Tra le attrazioni principali, Sunset Town con le sue case colorate, i mercati notturni e le spiagge bianchissime come Sao Beach e Khem Beach rappresenta un richiamo irresistibile per chi cerca un mix di relax e avventura.

Monteverde Cloud Forest Reserve, Costa Rica – World’s Leading Regional Nature Destination 2024

La Riserva della Foresta Nebulosa di Monteverde è un gioiello della biodiversità, con oltre 35.000 acri di foresta protetta. Situata in Costa Rica, questa destinazione ospita una varietà di specie straordinarie, tra cui giaguari, quetzal e campanari dalle tre caruncole. I visitatori possono esplorare più di 13 chilometri di sentieri, immergendosi in un ecosistema unico che abbraccia otto zone climatiche. Monteverde è una meta imperdibile per gli amanti della natura e dell’ecoturismo.

Bordeaux, Francia – World’s Leading Wine Tourism Region 2024

Nella categoria enoturismo, Bordeaux si conferma una leggenda che merita ampiamente il premio di migliore regione enoturistica del mondo. I suoi vigneti, culla di alcuni dei vini più prestigiosi al mondo, offrono un viaggio sensoriale tra storia, cultura e sapori unici.
Un soggiorno a Bordeaux è molto più che una visita: è un’immersione nell’anima del vino, dove ogni calice racconta una storia di passione e tradizione.

Categorie
Antartide Posti incredibili vacanza natura Viaggi

È stato scoperto un mondo nascosto sotto i ghiacci dell’Antartide

Ci sono posti del mondo che lasciano senza fiato con la loro bellezza selvaggia: uno di questi è l’Antartide, con i suoi ghiacciai, il freddo che penetra nelle ossa e una natura che leva il fiato. È qui che – qualche anno fa – è stata fatta una scoperta eccezionale: sotto lo strato di ghiaccio è stato trovato un mondo affascinante e straordinario, valli subglaciali e catene montuose nell’Antartide occidentale.

A portare avanti queste importantissime esplorazioni è stato il progetto PolarGap dell’Agenzia spaziale europea, con un gruppo di lavoro guidato dalla Northumbria University.

Le tre vallate sotto l’Antartide potrebbero essere importanti nel futuro, come suggeriva lo studio, poiché si legge sul sito della Northumbria University: “Aiutano a incanalare il flusso di ghiaccio dal centro del continente verso la costa” e questo serve anche in previsione di un eventuale assottigliamento della calotta glaciale a causa del cambiamento climatico. Tutto quello che c’è da sapere.

Antartide, il mondo nascosto sotto il giaccio

Il mondo è ancora un luogo tutto da scoprire che rivela soprese a ogni studio ed esplorazione, mostrando come sia ricco di bellezze e di tesori, preziosi e di fondamentale importanza per tutti noi. Come il mondo nascosto che – tempo fa – era stato scovato sotto l’Antartide grazie a uno studio portato avanti dall’Esa.

Un mondo fatto di montagne e vallate, meraviglioso e affascinante, scovato proprio grazie a un progetto di mappatura del Polo Sud, porzione di terra che rimaneva scoperta dai satelliti.

Ed è così che sono state trovate le tre enormi vallate, di dimensioni davvero notevoli. La più grande è la Foundation Trough: la sua lunghezza supera i 350 chilometri ed è larga 35, per renderci conto della vastità di questa area basti sapere che la lunghezza equivale a quella che vi è tra Londra e Manchester, mentre la larghezza è una volta e mezza l’isola di Manhattan. davvero impressionate.

Ve ne sono altre due di poco più piccole: la depressione Patuxent si snoda per oltre di 300 km e la sua larghezza ammonta a più di 15 km, mentre l’Offset Rift Basin è lunga 150 km e larga 30 km.

Questo mondo sotto il ghiaccio non è solo molto affascinante ma è anche una scoperta importante, come aveva spiegato Kate Winter della Northumbria University: “Ora sappiamo che la regione montuosa impedisce al ghiaccio dell’Antartide orientale di scorrere attraverso l’Antartide occidentale verso la costa – si legge sul sito dell’Università -. Inoltre, abbiamo scoperto tre valli subglaciali nell’Antartide occidentale che potrebbero essere importanti in futuro. Se la calotta glaciale si assottiglia o si ritira, questi corridoi controllati topograficamente potrebbero facilitare un flusso di ghiaccio più avanzato verso l’entroterra e potrebbero portare allo spostamento della spartiacque glaciale dell’Antartide occidentale. Ciò, a sua volta, aumenterebbe la velocità con cui il ghiaccio scorre dal centro dell’Antartide verso i suoi bordi, portando a un aumento dei livelli globali del mare”.

Un mondo sommerso affascinante e straordinario, ma soprattutto fondamentale per comprendere anche il futuro.

Antartide, tutti i suoi segreti

Fonte: iStock

Antartide, tutti i segreti di questa terra meravigliosa

La nuova scoperta sull’Antartide

Di recente è stata fatta una nuova scoperta in merito all’Antartide e ha a che fare con un tempo talmente lontano da essere difficile da misurare. Infatti, a quanto pare, la glaciazione di questo luogo ha preso il via circa 34 milioni di anni fa, ma non ha coperto tutto il continente e non lo ha fatto subito. Nell’Antartide occidentale, infatti, ci sono voluti quasi sette milioni di anni prima che il clima cambiasse arrivando alla formazione delle calotte glaciali.

Il team di ricerca, formato dall’Alfred Wegener Institute, dal Centro Helmholtz per la ricerca polare e marina (AWI) in Germania, con il coinvolgimento dei ricercatori del British Antarctic Survey, dell’Università di Heidelberg e del MARUM Center for Marine Environmental Sciences presso l’Università di Brema, ha scoperto anche come era il paesaggio.

Come riportato nella newsroom della Northumbria University, uno dei professori ha affermato: “Il polline e le spore conservati nei sedimenti rivelano un quadro dettagliato del passato paesaggio dell’Antartide occidentale, simile all’attuale Patagonia, con foreste e boschi ricchi di faggi meridionali e clima temperato-freddo”.

Difficile immaginarlo così ora, quando i nostri occhi possono vedere paesaggi bianchi, in cui ghiaccio e neve sembrano essere tutt’uno con il mare e il cielo. Un mondo affascinante e prezioso, delicato e da tutelare.

Antartide, un mondo tutto da scoprire

L’Antartide è un mondo tutto da scoprire, di impareggiabile bellezza, un posto in cui la natura regala scenari che levano il fiato tra immense distese di ghiaccio e neve, mare e animali fantastici. Qui si possono incontrare pinguini, orche, foche e alcuni giganti dell’acqua come balene e megattere.

Viaggi in Antartide, quello che devi sapere

Fonte: iStock

Quello che devi sapere sui viaggi in Antartide

Un posto da esplorare ad esempio grazie ad apposite crociere, pensate per far ammirare ai visitatori alcuni dei luoghi più spettacolari. E se negli ultimi anni questa zona della terra ha visto un boom di turisti, grazie a prezzi più accessibili – infatti pare che nel 2024 ci siano state oltre 122 mila persona secondo dati riportati dal Corriere della Sera – è anche vero che questo può avere un impatto non propriamente positivo sull’ambiente. Una ricerca pubblicata su Nature, si legge su Donna Moderna, ha sottolineato che la neve si sta sciogliendo più velocemente anche per il numero di visitatori che raggiungono questa terra.

Chi, comunque, visita questi luoghi riceve delle informazioni molto puntuali su cosa non deve portare con sé e su quali sono i comportamenti da non adottare.

Oltre alle navi si può raggiungere il Polo Sud con gli aerei. I viaggi in questo luogo possono durare da una settimana circa, fino ad arrivare a un mese. Ci sono viaggi che permettono di fare delle escursioni e altri che consentono la visita solamente a bordo delle imbarcazioni.

Una cosa è certa questo luogo selvaggio, e in cui la natura ha cesellato un paesaggio favoloso, è una grande attrattiva per molti, anche per i tesori che ancora nasconde e possono essere svelati. Proprio come le grandi vallate sotto il ghiaccio, una ricchezza che non è solo fantastica da immaginare, ma che ha anche importanti conseguenze scientifiche.

Categorie
Antartide crociere hotel Notizie Viaggi

A Puerto Williams sta per nascere l’hotel più a sud del mondo

La compagnia di crociere di lusso Silversea sta facendo il suo ingresso nel settore alberghiero, con la costruzione di una struttura esclusiva di 150 camere che, a detta l’azienda, diventerà l’albergo più a sud del mondo.

Il nuovo lodge sorgerà a Puerto Williams, in Cile, e rappresenterà una novità assoluta per l’operatore crocieristico. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di rendere più agevole e confortevole l’esperienza dei viaggiatori diretti in Antartide a bordo della flotta di navi da spedizione di Silversea, offrendo un punto di partenza ottimale per avventure estreme.

Il punto di sosta perfetto per i viaggi sul Ponte dell’Antartide

Silversea considera il nuovo lodge un elemento chivae per i suoi esclusivi “viaggi sul Ponte dell’Antartide” che si pongono come un’alternativa per evitare il temuto Passaggio di Drake, noto per le sue acque piuttosto turbolente. Invece di affrontare la traversata via mare, i viaggiatori possono sorvolare lo stretto, arrivando in Antartide in modo più rapido e confortevole.

Di fatto, il lodge fungerà quindi come tappa strategica per rendere il tutto più agevole e lussuoso: gli itinerari classici prevedono più di un’intera giornata di navigazione dal Sud America all’Antartide mentre, con un volo charter, il viaggio tra Puerto Williams e il porto delle crociere sull’isola di King George dura solo due ore.

In più, l’hotel offre molta più flessibilità in termini di gestione dell’esperienza complessiva. Basti pensare che, finora, gli ospiti che arrivano a Puerto Williams “sono sparsi” per la città in diverse strutture ricettive: il nuovo lodge di Silversea semplificherà la logistica sia per gli ospiti sia per la compagnia di crociera e disporrà di ampie aree comuni che serviranno a tenersi informati, ad acclimatarsi e a prepararsi al meglio per le entusiasmanti avventure previste.

L’apertura prevista per la stagione antartica 2025/2026

I piani per il nuovo hotel di Silversea prevedono l’apertura in tempo per la stagione antartica 2025/2026, che secondo i calendari di viaggio della compagnia inizia a fine ottobre. Sebbene il nome del lodge non sia ancora stato rivelato, l’ambizione è quella di trasformare la struttura in più di un semplice punto di transito per i viaggiatori diretti in Antartide.

La compagnia, infatti, immagina una proprietà in cui vivere un’esperienza di lusso unica che sappia integrare la bellezza selvaggia del territorio con un’ospitalità di alto livello. I viaggiatori devono poter sperimentare appieno cosa significhi trovarsi a quelle latitudini: Puerto Williams vanta un paesaggio talmente spettacolare e una cultura indigena di sicuro interesse che non possono passare inosservate.

Silversea mira proprio a “sfruttare” tali peculiarità del luogo e a fare in modo che le persone ne siano consapevoli e le comprendano appieno. All’inizio, il lodge sarà legato soltanto alla crociera ma l’obiettivo futuro è quello di “trasformarlo in qualcosa di più”.

Il nuovo hotel sarà costruito sul sito dell’attuale Lakutaia Lodge, come riportato dal quotidiano cileno El Mercurio. La società madre di Silversea, Royal Caribbean Group, sta investendo 30 milioni di dollari in questo progetto con la collaborazione di DAP, una compagnia aerea e turistica cilena specializzata nelle operazioni in Antartide. Un importante investimento che evidenzia l’intento di creare un’esperienza esclusiva, rafforzando la presenza di Silversea come leader nel settore delle spedizioni polari e del turismo di alta gamma.

Categorie
Antartide Notizie Viaggi

Ritrovata la nave dell’ultimo viaggio dell’esploratore Shackleton

A 102 anni dalla morte di Sir Ernest Shackleton è stata ritrovata la nave a bordo della quale il famoso esploratore britannico di origine irlandese fece il suo ultimo viaggio per cercare di raggiungere l’Antartide. L’imbarcazione, chiamata “Quest”, è stata localizzata sul fondale dell’oceano al largo della costa di Terranova, in Canada. Shackleton ebbe un infarto fatale a bordo il 5 gennaio 1922. La sua morte segnò la fine di quella che alcuni storici chiamano l’epoca eroica dell’esplorazione antartica, ma la nave rimase in servizio fino all’affondamento, avvenuto nel 1962.

Il ritrovamento del relitto della nave su cui Shackleton morì

I resti del Quest, un piroscafo lungo 38 metri, sono stati trovati sul fondo del Mare del Labrador, un braccio settentrionale dell’Oceano Atlantico. La scoperta è avvenuta a 390 metri di profondità grazie all’attrezzatura sonar utilizzata da un team di ricercatori della Royal Canadian Geographical Society (RCGS).

Il relitto si trova quasi in posizione verticale, adagiato su un fondale marino che in passato era stato eroso dal passaggio degli iceberg. L’albero maestro appare spezzato e pendente sul lato sinistro, ma per il resto la nave sembra essere sostanzialmente integra.

Il ritrovamento è stato il risultato di mesi di accurate ricerche e analisi da parte dei membri della spedizione a bordo della nave da ricerca LeeWay Odyssey, provenienti da Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Norvegia. Hanno consultato i diari di bordo, i ritagli di giornale e i documenti legali, incrociandoli con i dati storici sulle condizioni meteorologiche e sui ghiacci per determinare con un alto grado di precisione il luogo in cui la Quest riposa sul fondo marino. A patrocinare l’indagine, Alexandra Shackleton, nipote dell’esploratore.

“Al momento non abbiamo intenzione di toccare il relitto – ha spiegato alla Bbc Antoine Normandin, direttore delle ricerche – Si trova in un’area già protetta per la fauna, quindi nessuno dovrebbe toccarlo. Speriamo di tornare a fotografarlo con un veicolo a pilotaggio remoto, per capirne davvero lo stato”.

“Quest”: una nave ricca di storia

La spedizione Shackleton-Rowett partì da Londra, il 17 settembre 1921. Shackleton disse all’Evening Standard che questo viaggio sarebbe stato il suo “canto del cigno”. Quell’affermazione fu profetica: nelle prime ore del 5 gennaio 1922, mentre la Quest era ancorata nel porto di Grytviken, sull’isola della Georgia del Sud, nell’Atlantico meridionale, Shackleton morì nella sua cabina per un grave attacco di cuore, all’età di 47 anni. Dopo sei mesi, la Quest tornò a Londra, dove fu venduta alla famiglia norvegese Schjelderup e utilizzata come nave da pesca.

Quella poteva essere l’ultima volta che il mondo sentiva parlare della Quest, ma il destino aveva altri piani. L’imbarcazione, infatti, compare più volte negli annali della storia dell’esplorazione polare del primo Novecento. All’inizio della seconda guerra mondiale, fu requisita dalla Royal Canadian Navy per traghettare carbone da Sydney ad Halifax. Più tardi, nello stesso anno, fu riadattata come dragamine, ma i piani cambiarono e venne utilizzata per il rifornimento idrico in Inghilterra.

Il 1° aprile 1962, mentre era bloccata tra i ghiacci del Mare del Labrador, fu schiacciata con una forza tale da rompere i bulloni del ponte nella sala macchine e deformare le porte della cabina. La mattina del 5 maggio, l’acqua invase i motori della Quest, e il suo capitano, Olav Johannessen, lanciò l’appello ad abbandonare la nave. L’equipaggio, parte del carico e gli oggetti di valore furono evacuati sulle navi vicine e alle 17:40 la Quest si inabissò. In un telegramma ai proprietari della nave in Norvegia, Johannessen annotò la posizione finale: 53’10 N, 54’27 W.

Una sorte simile era toccata a un’altra leggendaria nave di Shackleton, la Endurance, nella sfortunata spedizione transantartica del 1914-1917. I resti del veliero, stritolato dai ghiacci dell’Antartide nell’inverno del 1915 e affondato a circa 3.000 metri di profondità, sono stati ritrovati nel marzo del 2022.