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È italiano il miglior aeroporto d’Europa per il 2023

Mentre si avvicina l’esodo estivo e tantissimi italiani si preparano a partire per le vacanze, arriva la classifica dei migliori aeroporti d’Europa per il 2023. A stilarla è l’associazione Airports Council International (ACI), che ha tra i suoi membri ben 575 scali in tutto il mondo. E al primo posto, nella categoria tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri, troviamo un’eccellenza tutta italiana, già pluripremiata per i suoi servizi di qualità.

L’aeroporto di Linate è il migliore d’Europa

Per l’ACI non c’è alcun dubbio: nel 2023, il miglior aeroporto europeo è quello di Linate. Lo scalo milanese, che in sinergia con quello di Malpensa garantisce un servizio davvero completo con migliaia di destinazioni raggiunte in tutto il mondo, è un’eccellenza del nostro Paese. E questa non è che l’ennesima conferma, un vanto non solo per la Lombardia, bensì per tutto il sistema aeroportuale italiano, che negli ultimi anni spicca sul panorama europeo (basti pensare all’aeroporto di Fiumicino, premiato ai Best Airport Awards e poi selezionato tra gli scali a 5 stelle da Skytrax).

La nuova classifica di Airports Council International arriva dunque in un periodo di grandi successi per gli aeroporti italiani. Linate si aggiudica il premio come miglior scalo d’Europa, tra quelli che muovono annualmente tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri. La giuria internazionale dell’ACI ha riconosciuto all’aeroporto intitolato ad Enrico Forlanini il raggiungimento di numerosi obiettivi, sia nell’offrire servizi di qualità ai passeggeri che sul tema della sicurezza, senza dimenticare l’impegno nel ridurre l’impatto ambientale generato dai voli e dallo scalo stesso.

I motivi dietro il successo di Linate

Una delle principali ragioni del trionfo di Linate è la realizzazione della nuova linea della metropolitana milanese, la M4: verrà inaugurata il prossimo 4 luglio e permetterà di collegare l’aeroporto con il centro città in appena 14 minuti. Al momento, saranno attive solamente le fermate di Linate Aeroporto, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa, Dateo, Tricolore e San Babila, ma è già in programma l’ampliamento della rete che andrà a costituire la linea blu. Entro il 2024, verranno aperte anche le stazioni di forza Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio, Coni Zugna, California, Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri e San Cristoforo.

Ma il premio, per Linate, arriva anche per il suo impegno contro le emissioni di CO2: lo scalo ha conseguito il livello 4+ dell’Airport Carbon Accreditation, obiettivo raggiunto attraverso strategie come l’adozione di carburanti alternativi (SAF e idrogeno) e l’investimento sulla urban air mobility. Inoltre è in corsa per il conseguimento del Net Zero Emission nel 2030, un traguardo al quale ha intenzione di giungere con ben vent’anni di anticipo rispetto alla scadenza prefissata dal sistema aeroportuale europeo.

Infine, in tema di sicurezza, Linate ha messo in campo le migliori tecnologie, per offrire ai passeggeri un servizio d’eccellenza. Come ad esempio il sistema FaceBoarding, che sfrutta l’impronta biometrica del volto per accelerare il transito dal check-in sino al momento dell’imbarco, evitando ai passeggeri di dover avere sempre in mano i propri documenti. Mentre l’adozione delle macchine EDS-CB per il controllo bagagli ha permesso allo scalo di essere uno tra i primi al mondo ad eliminare il limite dei 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano – nonché la necessità di rimuovere gli apparecchi elettronici prima della scannerizzazione.

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A pagina 114-115 del numero 29 trovate un articolo di SiViaggia dedicato a un viaggio nel cuore e nella storia degli Stati Uniti d’America, là dove tutto è cominciato: lo Stato della Virginia, alla scoperta di luoghi ancora poco noti ai turisti non americani. Lo chiamano il “triangolo storico” (“Historic Triangle”) e comprende tre cittadine, Jamestown, Williamsburg e Yorktown attraversate da una strada storica. Sono i luoghi di George Washington, Thomas Jefferson e di Pocahontas. Davvero magici.

E poi, qualche nostro consiglio per organizzare gite fuoriporta in Italia, tra borghi rinascimentali, cittadine storiche e attività all’aria aperta.

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Quando riapre il Terminal 2 di Malpensa: la data

È iniziato il conto alla rovescia per la riapertura del Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa. La tanto attesa data di riapertura è stata appena annunciata dalla SEA – Società Esercizi Aeroportuali, il gruppo che gestisce i sistemi aeroportuali di Milano Malpensa e di Linate.

Chiuso nel 2020, a causa dello scoppio della pandemia di Covid-19 e alla conseguente diminuzione del traffico aereo, il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa tornerà a essere operativo a partire dal 31 maggio.

Le novità del Terminal 2 di Malpensa

In questi anni, la società ne ha approfittato per rifare il look al terminal al fine di migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri. Più tecnologico, più sostenibile, pronto ad accogliere aerei di ultima generazione e con maggiori servizi: saranno queste le novità che i viaggiatori troveranno alla riapertura.

Iniziati alla fine del 2022, i lavori di riqualifica del Terminal 2 aumenteranno i servizi rivolti al passeggero attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate. Miglioreranno l’efficienza energetica del terminal e offriranno soluzioni tecniche per favorire aeromobili di ultima generazione. Il Terminal 2 sarà quindi più confortevole, innovativo e sostenibile. I primi voli saranno quelli del compagnia low cost easyJet.

Nuovo “Self bag drop”

Nello specifico, al check-in un’area sarà dedicata al cosiddetto “self bag drop“, con macchinari che permetteranno ai viaggiatori di imbarcare i propri bagagli in stiva in autonomia, anche senza l’assistenza del personale di terra. Ci saranno ben 21 banchi a disposizione dei viaggiatori.

Controlli di sicurezza

L’area dei controlli di sicurezza sarà completamente ristrutturata e avrà un aspetto più funzionale e, grazie all’installazione di nuove linee automatizzate di ultima generazione, potranno essere accorciati i tempi di controllo e di attesa dei passeggeri.

Liquidi e device elettronici

Inoltre, sarà disponibile una macchina EDS-CB (Explosives Detection Systems for Cabin Baggage) che impiega una tecnologia TAC al passaggio del Fast Track, che permetterà di effettuare i controlli senza la necessità di separare dal bagaglio a mano gli apparecchi elettronici e i liquidi, facilitando ulteriormente l’esperienza di viaggio.

Migliore efficienza energetica

Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, si è intervenuto sugli impianti di condizionamento, sostituendo la vecchia centrale con una di ultima generazione, e sugli impianti di trasporto delle persone, con l’installazione di nuovi e più efficienti marciapiedi mobili, nuovi walk in e walk out, scale mobili, tapis roulant e ascensori in diversi punti dell’aerostazione.

Alcuni ambienti, tra cui il corridoio degli Arrivi, saranno oggetto di interventi di ristrutturazione con una particolare attenzione al miglioramento dell’isolamento termico e delle prestazioni energetiche. Una nuova centrale consente, infatti, una riduzione del 15% dell’energia impiegata per il condizionamento e una riduzione delle emissioni di CO2 di circa l’8%.

Nuovo piazzale per gli aeromobili

Sotto il profilo della sostenibilità, sono stati fatti interventi di adeguamento del piazzale di sosta degli aeromobili finalizzati ad accogliere nelle piazzole adiacenti al terminal i nuovi Airbus A321neo, che consentono di produrre il 15% in meno di emissioni di CO2 e di ridurre del 50% l’impatto acustico durante le fasi di decollo e atterraggio rispetto agli aerei di vecchia generazione. Prevista anche la riqualificazione dell’ingresso del tunnell fornitori.

Nuova area Duty Free

Nel restying dello scalo è stata inclusa anche la nuova zona Duty Free, con tanti negozi, bar, ristoranti e  servizi per i passeggeri in transito.

Quando riapre il Terminal 2: la data

La riapertura del Terminal 2 avrà luogo in vista del picco della stagione estiva. La data ufficiale è quella del 31 maggio 2023. Sarà il terminal dedicato ai voli di easyJet, dove faranno base fino a 23 aerei. Ma, come accadeva prima della pandemia, è possibile che presto arrivino e partano anche voli di altre compagnie.

Ça va sans dire che, a partire dal giorno della riapertura del Terminal 2, anche il Malpensa Express, il treno che collega le stazioni di Milano Cadorna e di Milano Centrale allo scalo milanese, tornerà a fare capolinea al T2 anziché fermarsi al T1.

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Questo è l’aeroporto che devi visitare almeno una volta nella vita

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, e anche se sono tutti differenti tra loro sono accomunati dalla medesima voglia di vivere e condividere esperienze indimenticabili. Così, ogni volta che possiamo, prendiamo un volo verso destinazioni vicine e lontane per toccare con mano l’immensa bellezza che appartiene al mondo che abitiamo.

Raggiungiamo Paesi, città e destinazioni tropicali, borghi caratteristici e località di mare, paradisi terrestri, montagne, colline, campagne e tutte le destinazioni che popolano da sempre le nostre travel wish list. Certo è che mai abbiamo pensato di attraversare il globo intero solo per visitare un aeroporto, almeno fino a questo momento.

Eppure, quello di Singapore, non è solo l’aeroporto più bello del mondo, ma è un vero e proprio microcosmo di meraviglie che ospita una foresta vegetale e quella che è la cascata al coperto più grande del mondo. E per questo, e per molti altri motivi, merita da solo un viaggio.

L’aeroporto più bello del mondo si trova a Singapore

Non sono solo le esperienze di chi ci è stato, di chi l’ha attraversato e l’ha esplorato a confermare che l’aeroporto di Singapore-Changi è il più bello del mondo, e neanche tutte le fotografie che ritraggono i suoi interni, ma è anche il fatto che per otto anni consecutivi ha capeggiato la lista del World’s Best Airport Awards.

Come se si trattasse di un altro nucleo urbano, situato dentro la città-Stato, che per forme, lineamenti e monumenti imita in tutto e per tutto ciò che l’isola offre. Le cose da fare e da vedere all’interno dell’aeroporto di Singapore Changi, infatti, sono tantissime. E guai a pensare a questo luogo come un semplice punto di incontro per chi arriva e chi va.

Oltre alle meraviglie architettoniche e naturalistiche che caratterizzano in maniera univoca gli interni della grande struttura, infatti, i viaggiatori che arrivano qui possono prendere parte a tutta una serie di esperienze di intrattenimento o di relax. Il consiglio? Se avete in mente di organizzare un viaggio a Singapore, ritagliatevi un’intera giornata per esplorare l’aeroporto più bello del mondo.

Cosa fare e cosa vedere nell’Aeroporto di Singapore-Changi

Situato a poco più di 20 chilometri dal centro di Singapore, l’aeroporto premiato dai World’s Best Airport Awards, è un piccolo mondo delle meraviglie da esplorare e da conoscere. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e sono così straordinarie che, senza nulla togliere alla bellezza che appartiene all’isola, valgono da sole il viaggio.

L’aeroporto, infatti, accoglie i viaggiatori in partenza e in arrivo con una grandiosa foresta vegetale, che fa parte della struttura architettonica Jewel creata dall’architetto israeliano Moshe Safdie, il cui nucleo è caratterizzato da quella che è la cascata al coperto più grande del mondo. Tutto intorno, poi, si snodano centinaia di negozi che si celano dietro ai fitti arbusti e che regalano un’esperienza di shopping incredibile.

Non solo acquisti, però, il Changi Airport di Singapore offre tantissime esperienze per rendere straordinaria l’attesa dei viaggiatori. All’interno della struttura, infatti, ci sono un centro fitness, un supermercato e un hotel, una piscina, diverse sale cinematografiche gratuite, un laghetto che ospita diversi esemplari di pesci esotici. A completare questo incredibile giardino urbano indoor ci sono anche una casa delle farfalle e una piantagione di orchidee.

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SiViaggia ti regala il numero 28 dello sfogliabile GATE

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda e attualità.

A pagina 114-115 del numero 28 trovate un articolo di SiViaggia dedicato alla città delle fiabe: Odense, in Danimarca. La città dove è nato Hans Christian Andersen è dedicata al più grande scrittore di favole al mondo e sono tantissimi gli itinerari, anche per i grandi oltre che per i bambini, che si possono scoprire anche solo in un weekend.

E poi, qualche nostro consiglio per organizzare gite fuoriporta in Italia, tra luoghi storici, borghi inediti e treni vintage.

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Sarà un’estate di caos, ma per gli aeroporti italiani no

Chiunque abbia viaggiato la scorsa estate ricorderà il caos negli aeroporti: tra ritardi, cancellazioni e overbooking, partire per le vacanze (e tornare a casa) potrebbe essersi rivelato difficile come mai accaduto prima. Ebbene, per la stagione estiva 2023 le previsioni sono ancora allarmanti. Ma non per gli italiani: a quanto pare, i nostri scali sono pronti ad affrontare al meglio la situazione.

Caos aeroporti, ma non in Italia

Riportiamo indietro le lancette ad appena un anno fa: moltissimi turisti, pronti finalmente a mettersi in viaggio dopo tanti mesi passati tra lockdown e chiusura delle frontiere, si sono trovati davanti a nuovi ostacoli. Gli aeroporti e le compagnie aeree, evidentemente non ancora pronti a gestire un incredibile aumento del traffico passeggeri come quello che si è verificato, hanno vissuto momenti di crisi. Il risultato è stato un vero e proprio caos, con persone costrette persino a rinunciare alla loro partenza a causa di problemi come cancellazione di voli all’ultimo momento e overbooking troppo frequenti. Cosa dobbiamo aspettarci per l’estate 2023?

Potremmo pensare che, forti dell’esperienza dello scorso anno, gli aeroporti siano ora attrezzati a gestire meglio la crisi. Eppure, le prime indagini rivelano che le difficoltà sono già all’ordine del giorno, e siamo ancora in primavera. Tutto ciò non dovrebbe però riguardare il nostro Paese. Ad affermarlo è Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile): “Gli interventi di carattere keynesiano che sono stati fatti per il mantenimento del personale hanno garantito una capacità che altri Paesi non hanno avuto. Non abbiamo avuto alcun disagio e anzi abbiamo saputo attrarre nuovo traffico. Ed è per questo che sono convinto che anche quest’estate il sistema italiano sarà premiato e che diversi aeroporti, soprattutto quelli del Sud, supereranno i livelli del 2019″.

Estate 2023, è allarme per i posti in aereo

Se la situazione italiana sembra essere rosea, non si può dire altrettanto a livello europeo o addirittura globale. Alcune recenti analisi hanno portato alla luce numerosi problemi che potrebbero mettere a rischio l’estate di milioni di turisti in tutto il mondo. È quanto affermato dalla società di consulenza Oag, che ha confrontato il numero di posti in aereo disponibili nel marzo 2019 con quelli disponibili nel marzo 2023. Il risultato è allarmante, nella maggior parte dei casi: in Europa, i voli interni hanno visto un calo del 15,7%, mentre quelli a lungo raggio sono diminuiti del 9.1%. In totale, le compagnie aeree hanno messo in vendita in totale 445 milioni di posti, segnando un -5,1% rispetto a quattro anni fa, in epoca pre-pandemia.

L’estate sarà più bollente che mai, visto che già moltissimi voli sono stati cancellati: uno studio ha rivelato che le compagnie aeree hanno in programma ben 90mila partenze in meno rispetto alle scorse stagioni (circa 500 voli cancellati al giorno). E i prezzi si fanno sempre più alti, anche per i vettori low cost, a causa dell’aumento del carburante. La soluzione? Per alcuni, potrebbe essere scegliere una meta più vicina e rinunciare all’aereo, optando per un mezzo più sostenibile come il treno. Godendosi non solo la vacanza stessa, ma anche il viaggio su rotaia, un’avventura spesso molto emozionante.

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Gli aeroporti di Roma si preparano all’estate: le novità

Si preannuncia un’estate ricca di novità per chi parte dagli scali della Capitale. La Summer 2023 di Aeroporti di Roma ha, infatti, in serbo per i viaggiatori tanti nuovi collegamenti, in particolare per il Nord America e l’Asia, che rafforzano il ruolo della città come gateway strategico per l’Italia.

La stagione estiva che si appresta ad iniziare viene inaugurata con l’attivazione di oltre 35 nuovi collegamenti aerei. Tra questi, più di 10 verso nuove destinazioni precedentemente mai servite con voli diretti, oltre a una programmazione che si avvicina gradualmente ai livelli pre-pandemia con più di 100 compagnie aeree che serviranno oltre 200 destinazioni verso più di 70 Paesi, collegando così tutti i continenti a Roma.

Aumentano i voli da Roma al Nord America

Il vero protagonista della prossima estate per gli aeroporti capitolini sarà il mercato nordamericano, con una pianificazione che, nei mesi di picco, arriverà a contare 34 partenze al giorno di cui ben 11 solo per New York (qui un’idea di viaggio davvero esclusiva). Un’offerta record, grazie ai nuovi collegamenti che saranno avviati da ITA Airways e agli sviluppi dei vettori americani che arriveranno a offrire un numero di rotte in crescita del 50% rispetto al 2019.

L’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, si posizionerà come terzo hub europeo dopo Londra e Parigi per numero di voli verso la Grande Mela e tra gli scali con la maggior crescita sui voli verso il Nord America, Canada incluso. Le novità continuano con i nuovi collegamenti per San Francisco, nuova destinazione che verrà lanciata nel corso dell’estate da ITA Airways e United Airlines, così come i voli per Città del Messico, grazie al debutto sullo scalo romano di Aeromexico. Aumentano poi le offerte su destinazioni storicamente collegate a Roma. New York vedrà l’ingresso anche di Norse Atlantic Airways come nuovo player con un volo giornaliero.

A partire da giugno, ITA Airways introdurrà un nuovo volo diretto per Washington, mentre l’aumento delle frequenze di Air Canada ed Air Transat renderà disponibili fino a 3 voli giornalieri per Toronto e Montréal. A investire sugli aeroporti romani anche WestJet, che aumenterà la disponibilità di voli per Calgary, unico collegamento diretto dall’Italia verso il Canada occidentale lanciato lo scorso anno, offrendo fino a 5 frequenze settimanali. È prevista, inoltre, una crescita della connettività anche per il Sud America, con il graduale incremento di Aerolineas Argentinas che arriverà a collegare il Leonardo da Vinci con 5 voli settimanali per Buenos Aires.

Nuovi voli per l’Asia e novità per il breve-medio raggio

Altra grande protagonista della Summer 2023 di Aeroporti di Roma sarà l’Asia. Oltre alle destinazioni disponibili per Tokyo Delhi, grazie all’aumento dei voli di ITA Airways già avviati a fine 2022, si assisterà al recupero delle compagnie aeree della Greater China, con la ripresa dei voli per Pechino e Shanghai, e l’incremento di offerta anche verso le città di Chengdu, Hangzhou e Chongqing.

A Fiumicino ci saranno circa 3 voli al giorno verso la Repubblica Popolare Cinese, e il ripristino del collegamento diretto per Taipei, capitale di Taiwan ricca di attrazioni, operato 3 volte a settimana. Roma sarà, inoltre, collegata fino a 2 volte al giorno con Seoul, grazie agli sviluppi di Korean Air ed Asiana, e 5 volte a settimana con Singapore, con la Singapore Airlines.

Restando nel lungo raggio, spicca l’incremento di offerta di Qatar Airways che offrirà in alcuni giorni della settimana fino a 3 voli giornalieri, salendo a 18 frequenze settimanali, così come quella di Gulf Air, partita a giugno 2022, che continua a investire sulla Capitale, introducendo la terza frequenza settimanale per Manama in Bahrain.

Infine, per il breve-medio raggio, nuove e interessanti destinazioni internazionali andranno ad arricchire l’offerta della città direttamente collegate con Roma: tra queste Baku (Azerbaigian), Faro e Funchal (Portogallo), Danzica (Polonia), Memmingen (Germania), Castellón (Spagna) e Bastia (Francia), grazie allo sviluppo di compagnie come Volotea, Vueling, Air Corsica, Wizz Air e Ryanair. In particolare, queste ultime due aumenteranno l’offerta di collegamenti introdotta nel 2022, arrivando a basare rispettivamente 11 e 9 aerei nello scalo di Fiumicino.

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Che fine fanno gli oggetti smarriti in aeroporto? Quelli di Roma sono all’asta. Puoi comprarli

A volte è colpa del troppo entusiasmo che si unisce all’euforia del momento, altre volte è la fretta, legata alla paura di fare tardi e di perdere quell’areo. Altre volte, ancora, si tratta di piccoli istanti di distrazione durante il controllo sicurezza che però si rivelano fatali. Indipendentemente dalle motivazioni, dai luoghi e dalle occasioni, ecco che ci ritroviamo senza il nostro paio d’occhiali da sole, senza più lo smartphone, il caricabatterie, o qualsiasi altra cosa che avevamo portato con noi per affrontare il viaggio.

Ma che fine fanno gli oggetti smarriti in aeroporto? Accorgersene in tempo è una fortuna, perché è allora che i viaggiatori possono riscattare le proprie cose al banco informazioni, se queste vengono ritrovate s’intende. Per chi invece non ha cercato, reclamato e riabbracciato i propri effetti personali, persi o dimenticati proprio in aeroporto, non c’è più nulla da fare, o quasi.

Sì perché per tutti gli oggetti smarriti all’interno dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, e non reclamati negli ultimi 13 mesi, saranno messi all’asta fino al 23 marzo del 2023 gestita dall’Istituto di Vendite Giudiziarie dei Tribunali di Roma e Tivoli. E se fosse l’occasione giusta per ritrovare quell’orologio al quale eravate tanto affezionati?

Che fine fanno gli oggetti smarriti in aeroporto?

È qualcosa che è successo a tutti, almeno una volta nella vita, di dimenticare qualcosa in aeroporto, proprio prima di partire per quella destinazione da sogno che avevamo sempre desiderato esplorare. Un capo d’abbigliamento, per esempio, o gli occhiali. Il tablet, l’orologio, un anello o una collana. C’è chi ha dimenticato un oggetto personale e chi, addirittura, un serpente a sonagli vivo. Il luogo incriminato è soprattutto quello del controllo sicurezza: per prepararsi velocemente e non correre il rischio di fare tardi, ecco che si dimentica qualcosa.

Può succedere anche in aereo che, a causa della distrazione o della stanchezza del viaggio, si perda qualcosa a bordo. Come abbiamo anticipato, accorgersene in tempo può davvero dare la possibilità di ritrovare i propri effetti personali. In quel caso è opportuno rivolgersi all’ufficio degli oggetti smarriti dell’aeroporto di riferimento.

Quando nessuno reclama gli effetti personali smarriti, per un motivo o per un altro e per diversi mesi, questi vengono affidati alla sorte. In Alabama, per esempio, esiste un gigantesco magazzino dal nome Unclaimed Baggage che collabora con diverse linee aeree. Quando gli oggetti e i bagagli conservati nel Lost & Found non vengono riscattati, il negozio li dona, li ricicla o li mette in vendita.

E così ha scelto di fare anche l’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, che ha organizzato un’asta per tutti gli oggetti non reclamati negli ultimi 13 mesi, e quindi considerati abbandonati.

L’asta degli oggetti smarriti nell’Aeroporto di Roma Fiumicino

Quelli messi all’asta dall’Istituto di Vendite Giudiziarie dei Tribunali di Roma e Tivoli, non sono dei singoli oggetti, ma dei veri e propri lotti di cose perse e mai più ritrovate. Ci sono, per esempio, diversi bagagli in vendita, e anche se il loro contenuto non è stato svelato potrebbe comunque risultare un affare. Ci sono anche tablet e iPad, occhiali da sole, accessori , gioielli e bigiotteria, anche questi venduti in lotti.

La vendita all’asta di tutti gli oggetti smarriti all’interno dell’aeroporto di Fiumicino sarà disponibile fino al 23 marzo online. E chissà se, in questa occasione, riuscirete a ritrovare quel cappello al quale eravate tanto affezionati.

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Migliori aeroporti del mondo: italiani sul podio

Quando si parla di aeroporti in molti pensano solo che siano dei luoghi da cui partire per raggiungere una o più destinazioni desiderate. Ma la verità è che gli scali di tutto il mondo sono molto di più. E lo sono soprattutto i migliori aeroporti del nostro pianeta che, oltre a permettere alle persone di spostarsi, fanno anche un ottimo lavoro con lo scopo di rendere i viaggi dei passeggeri il più agevoli e piacevoli possibile.

Partendo da questo presupposto sono nati gli Airport Service Quality Awards che premiano i top aeroporti del globo per l’esperienza del cliente. E sapete qual è la buona notizia? Ci sono due scali italiani tra i migliori in assoluto di tutto il mondo.

Come funzionano i premi

Il gruppo Airports Council International (ACI) e la società di tecnologie di viaggio Amadeus ogni anno determinano i vincitori di questi importanti riconoscimenti sulla base di sondaggi a cui hanno risposto i passeggeri in aeroporto il giorno stesso in cui hanno affrontato il viaggio. Nell’anno appena concluso sono stati raccolti circa 465.000 sondaggi che hanno esaminato ben 30 fattori, tra cui il check-in, la facilità di spostamento, le offerte di shopping e ristorazione.

Si tratta di un programma, quindi, che attraverso le risposte fornite dagli utenti misura e confronta e, al contempo, offre anche agli aeroporti di tutte le dimensioni un’opportunità di apprendimento e miglioramento per raggiungere nuove vette nell’eccellenza dell’esperienza del cliente.

Gli scali premiati sono stati in totale 69 per la qualità complessiva. Di questi 24 si trovano in Europa, 22 nella regione Asia-Pacifico, 11 in Nord America, cinque in America Latina o nei Caraibi, quattro in Africa e tre in Medio Oriente.

Va specificato che non c’è un singolo vincitore in ogni fascia, in poche parole non esiste una classifica perché tutti quelli meritano questo riconoscimento. Quest’anno, tra le altre cose, sono state  introdotte quattro nuove categorie: aeroporti con il personale più dedicato alle necessità dei passeggeri, viaggio aeroportuale più semplice, aeroporto più piacevole e aeroporto più pulito.

I migliori aeroporti con il maggior volume di passeggeri

I migliori aeroporti con oltre 40 milioni di passeggeri all’anno sono:

  • Aeroporto Internazionale Chhatrapati Shivaji Maharaj; Bombay, India
  • Aeroporto Internazionale Indira Gandhi; Delhi, India
  • Aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun, Cina
  • Aeroporto internazionale di Shanghai Pudong, Cina
  • Aeroporto internazionale di Shenzhen Bao’an, Cina
  • Aeroporto Changi di Singapore
  • Aeroporto di Roma-Fiumicino, Italia
  • Aeroporto di Istanbul, Turchia
  • Aeroporto internazionale di Dallas Fort Worth, Texas, USA
  • Aeroporto Internazionale di San Francisco, California, USA

I migliori aeroporti con 25-40 milioni di passeggeri all’anno

I migliori aeroporti con 25-40 milioni di passeggeri all’anno sono, invece:

  • Aeroporto Internazionale di Gimpo; Seul, Corea del Sud
  • Aeroporto internazionale Daxing di Pechino, Cina
  • Aeroporto Internazionale di Atene, Grecia
  • Aeroporto di Palma di Maiorca, Spagna
  • Aeroporto di Zurigo, Svizzera
  • Aeroporto di Detroit Metropolitan Wayne County; Michigan, Stati Uniti
  • Aeroporto internazionale di Minneapolis/St Paul; Minnesota, USA

Gli aeroporti “più divertenti” del mondo

Ci sono poi alcuni aeroporti, di tutte le nazionalità e volumi di passeggeri, che hanno ottenuto i nuovi premi “più divertenti” di ACI:

  • Aeroporto di Roma-Fiumicino, Italia
  • Aeroporto di Istanbul, Turchia
  • Aeroporto Internazionale di Kuala Lumpur, Malesia
  • Aeroporto internazionale Daxing di Pechino, Cina
  • Aeroporto Internazionale Sultan Hasanuddin; Makassar, Sulawesi Meridionale, Indonesia
  • Aeroporto Internazionale di Yogyakarta; Giava, Indonesia
  • Aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, Serbia
  • Aeroporto di Milano-Bergamo, Italia
  • Aeroporto di Ankara Esenboga, Turchia
  • Aeroporto Internazionale di Quito, Ecuador
  • Aeroporto Internazionale Regina Alia; Amman, Giordania
  • Aeroporto William P. Hobby; Houston, Texas, Stati Uniti
  • Aeroporto Internazionale Blaise Diagne di Dakar, Senegal
  • Aeroporto Internazionale di Skopje, Macedonia
  • Aeroporto Internazionale di Guayaquil, Ecuador
  • Aeroporto Internazionale di Greenville-Spartanburg; Carolina del Sud, Stati Uniti
  • Aeroporto Internazionale di Pattimura; Ambon, provincia delle Molucche, Indonesia
  • Aeroporto internazionale di Fort McMurray; Alberta, Canada

L’importante e meritato successo di Fiumicino

Molti viaggiatori avranno ancora impresso nella mente il caos di Fiumicino di qualche anno fa. Ecco, è un ricordo da debellare del tutto perché negli ultimi anni il Leonardo da Vinci ha completamente cambiato volto diventando un’eccellenza mondiale e soddisfacendo in viaggiatori di tutte le nazionalità (come i tanti premi vinti nel corso degli anni dimostrano).

Tra i mega aeroporti più apprezzati al mondo, infatti, lo scalo romano si ritaglia un posto sia per la qualità complessiva, sia per il livello di pulizia, ma anche per essere piacevole grazie al personale dedicato che è anche competente e gentile.

Ma non solo. Perché questo scalo ha guadagnato un riconoscimento pure per quanto riguarda la nuova categoria dei premi “più divertenti”, ossia quelli assegnati sulla base delle impressioni dei viaggiatori rispetto all’offerta di negozi e ristoranti, il comfort delle aree di imbarco, le opzioni di intrattenimento e svago e l’atmosfera.

Tutto questo non sorprende: già lo scorso anno Roma-Fiumicino ha vinto le 5 stelle Skytrax, un’organizzazione di ricerca sul trasporto aereo internazionale che fornisce una classifica delle prestazioni e un benchmarking nel settore aereo e aeroportuale. E l’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Fiumicino ha ottenuto le prestigiose 5 stelle, ossia il massimo dei punti, secondo aeroporto nell’Unione Europea a poter esibire tale certificato di eccellenza.

E gli Airport Service Quality Awards, oltre al 2022, li ha ottenuti anche nel 2017,2018, 2019, 2020, 2021. Sono quindi 6 anni consecutivi che i passeggeri premiano lo scalo romano. Altrettanti sono i riconoscimenti ottenuti negli stessi anni da altri istituti e per diversi settori aeroportuali, alcuni dei quali ricevuti persino per la splendida organizzazione durante la pandemia.

Sul tetto del mondo anche Orio Al Serio

A vincere è stato anche lo scalo di Orio Al Serio (Bergamo) che, per il secondo anno consecutivo, ha conquistato il riconoscimento di miglior aeroporto europeo nella categoria dai 5 ai 15 milioni di passeggeri. Lo scalo lombardo ha aggiunto al suo palmare altri due premi: è l’aeroporto più gradevole, ma anche di più agevole uso in tutto il nostro continente.

Un successo che si ripete, quindi, anche per Il Caravaggio che risulta essere il primo in Italia per numero di passeggeri per le compagnie low cost. Non a caso, la società di ricerca specializzata britannica Skytrax lo ha inserito anche tra i 10 migliori aeroporti low-cost del mondo nel 2016.

L’Italia, quindi, sale sul tetto del mondo in fatto di aeroporti e lo fa con due scali che, giorno dopo giorno, cercano sempre di migliorarsi.

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Tom Cruise innamorato della nostra Puglia

Tom Cruise non può stare a lungo lontano dall’Italia. La star di Hollywood è arrivata in Puglia, pare per girare un nuovo film.

È atterrato in gran segreto all’aeroporto di Bari con il suo jet privato. Ma in Italia non è semplice passare inosservati e in pochi minuti la notizia del suo arrivo ha fatto il giro del web.

L’attore in Puglia

C’è chi dice che sia alla ricerca di una nuova location per un suo ennesimo film, chi invece che l’abbia già trovata e che inizierà presto le riprese. Potrebbe essere Bari o un’altra località pugliese, ma pare anche che il divo sia rimasto – come molti altri suoi colleghi prima di lui – affascinato dai Sassi di Matera e che sia proprio questa la sua destinazione finale.

Tom Cruise e l’Italia

L’ultima volta che l’attore era sbarcato in Italia era il 2020 in occasione dell’ultimo episodio della saga di “Mission Impossible”. A quel tempo le scene rocambolesche erano state girate a Venezia.

In quell’occasione Tom era stato anche a Roma, una città che gli era rimasta nel cuore. Sì, perché per lui non era la prima volta nella Capitale: vi era già stato nel 2005 per girare alcune scene di “Mission Impossible 3”, e poi ancora l’anno seguente per celebrare il matrimonio con l’ex Katie Holmes.

Era il 18 novembre del 2006 quando la coppia si sposò al Castello Odescalchi noto anche come castello di Bracciano, alle porte della Capitale. Un vero e proprio castello delle fiabe, degno di una coppia hollywoodiana come loro, con ben tre cinte di mura e cinque torri. Ai tempi della loro unione Toma e Katie erano solito frequentare assiduamente anche un’altra perla italiana: Capri. Era facile incontrarli in piazzetta d’estate mentre compravano un gelato alla piccola Suri.

Insomma, dopo aver sbancato al botteghino con “Top Gun Maverick“, il sequel dello storico film degli Anni ’90 Tom Cruise sembra essere tornato al lavoro con un nuovo progetto Made in Italy.