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Le compagnie aeree e gli aeroporti numero uno al mondo

Ogni fine anno porta con sé il tempo dei bilanci e delle pagelle ed è così anche per le compagnie aeree e gli aeroporti: infatti, come di consueto, AirHelp, la società leader  per l’assistenza ai passeggeri e i risarcimenti aerei, ha stilato la classifica delle migliori compagnie di volo e dei migliori aeroporti al mondo del 2023.

I criteri di valutazione sono stati la puntualità dei voli, la qualità del servizio e la gestione dei reclami, elementi che hanno portato a molte novità e a qualche sorpresa.

Le migliori compagnie aeree 2023

Vediamo subito nel dettaglio la top ten delle compagnie aeree che si sono distinte nel 2023, valutate nei vari ambiti con una scala di punteggio da 1 a 10:

  • Qatar Airways
    Punteggio totale 8,38. Puntualità 8,4. Opinione dei clienti 8,8. Elaborazione reclamo 8.
  • Eurowings
    Punteggio totale 8,27. Puntualità 9,3. Opinione dei clienti 7,5. Elaborazione reclamo 8.
  • LOT Polisch Airlines
    Punteggio totale 8,11. Puntualità 8,3. Opinione dei clienti 8,1. Elaborazione reclamo 7,9.
  • Etihad Airways
    Punteggio totale 8,09. Puntualità 8,4. Opinione dei clienti 8,7. Elaborazione reclamo 7,2.
  • All Nippon Airways
    Punteggio totale 8,09. Puntualità 8,2. Opinione dei clienti 8,9. Elaborazione reclamo 7,2.
  • Austrian Airlines
    Punteggio totale 8,07. Puntualità 8,4. Opinione dei clienti 8,1. Elaborazione reclamo 7,7.
  • American Airlines
    Punteggio totale 7,97. Puntualità 7,7. Opinione dei clienti 8,3. Elaborazione reclamo 7,9.
  • China Airlines
    Punteggio totale 7,92. Puntualità 7,5. Opinione dei clienti 8,1. Elaborazione reclamo 8,2.
  • Widerøe
    Punteggio totale 7,89. Puntualità 8,5. Opinione dei clienti 7,7. Elaborazione reclamo 7,5.
  • United Airlines
    Punteggio totale 7,88. Puntalità7,5. Opinione dei clienti 8,1. Elaborazione reclamo 8,1.

Come già accaduto nel 2022, sul podio sale Qatar Airways che si aggiudica il primo posto con un punteggio totale di 8,38, seguita dalle europee Eurowings LOT Polisch Airlines con un totale rispettivamente di 8.27 e 8.11.

Al quarto posto troviamo la compagnia degli Emirati Arabi Uniti Etihad Airways mentre, al quinto, si piazza la giapponese All Nippon Airways: entrambe vantano un ottimo punteggio per la puntualità dei voli ma sono leggermente penalizzate per quanto riguarda la gestione dei reclami.

Dando uno sguardo, invece, alle compagnie di volo low cost più famose e attive in Europa, Wizzair, EasyJet e Ryanair si posizionano nella parte bassa della classifica, alla 39esima, 46esima e 53esima posizione: problematica è la situazione degli scioperi che ha causato disagi ai passeggeri soprattutto durante l’estate ma una nota di merito la ottengono grazie alla gestione dei disservizi che ha permesso loro di scalare una decina di posizioni rispetto al 2022.

Infine, tra le migliori quaranta al mondo, spiccano anche le italiane  ITA Airways e Air Dolomiti, che vantano il 38 e 39esimo posto: sebbene siano nel complesso poco puntuali (6.8 e 5.5), la qualità del servizio raggiunge standard modesti con un punteggio rispettivamente di 7.5 e 7.9.

I migliori aeroporti del 2023

Veniamo ora agli aeroporti: per quest’edizione della classifica ne sono stati analizzati 194, 65 in più rispetto al 2022, con criteri di valutazione tra cui la puntualità dei voli, l’opinione dei passeggeri sul personale, i tempi di attesa, l’accessibilità e la pulizia delle strutture e la valutazione di negozi e ristoranti.

Ecco la top ten:

  • Muscat (Oman)
    Punteggio totale 8,54. Puntualità 8,4. Opinione dei clienti 8,7. Cibo e negozi 8,9.
  • Recife/Guararapes – Gilberto Freyre (Brasile)
    Punteggio totale 8,49. Puntualità 8,5. Opinione dei clienti 8,4. Cibo e negozi 8,7.
  • Cape Town (Sud Africa)
    Punteggio totale 8,48. Puntualità 8,6. Opinione dei clienti 8,1. Cibo e negozi 8,5.
  • Brasília – Presidente Juscelino Kubitschek (Brasile)
    Punteggio totale 8,43. Puntualità 8,6. Opinione dei clienti 8,1. Cibo e negozi 8,5.
  • Doha Hamad (Qatar)
    Punteggio totale 8,41. Puntualità 8,3. Opinione dei clienti 8,5. Cibo e negozi 8,7.
  • Osaka Itamu (Giappone)
    Punteggio totale 8,37. Puntualità 8,7. Opinione dei clienti 8,1. Cibo e negozi 7,8.
  • Belém/Val-de-Cans (Brasile)
    Punteggio totale 8,36. Puntualità 8,5. Opinione dei clienti 8,2. Cibo e negozi 8,2.
  • Belo Horizonte Tancredo Neves (Brasile)
    Punteggio totale 8,35. Puntualità 8,4. Opinione dei clienti 8,2. Cibo e negozi 8,3.
  • Tokyo Narita (Giappone)
    Punteggio totale 8,31. Puntualità 8,2. Opinione dei clienti 8,5. Cibo e negozi 8,6.
  • Amami (Giappone)
    Punteggio totale 8,27. Puntualità 8,5. Opinione dei clienti 7,9. Cibo e negozi 8.

Ad aggiudicarsi il titolo di miglior scalo aeroportuale del mondo è l’aeroporto internazionale di Muscat (Oman), seguito da quelli di Recife in Brazile e Cape Town in Sud Africa, che completano il podio con punteggi sopra agli 8 punti in tutte le categorie di valutazione.

Ultimi classificati sono invece l’aeroporto di Banjarmasin in Indonesia, l’aeroporto internazionale di Malta e quello di Londra Gatwick: stando ai dati di AirHelp, nel 2023 non sono riusciti a offrire un servizio di qualità ai propri passeggeri.

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Bagagli smarriti, sono 26 milioni ogni anno: come evitarlo

Avete mai perso i bagagli in aeroporto? Il personale di terra, spesso a causa della confusione tipica principalmente dei periodi festivi, può commettere qualche errore e spedire le vostre valigie verso un’altra destinazione. Un vero e proprio disagio, sia che il vostro sia un viaggio di piacere o una trasferta lavorativa. Sebbene ci siano apposite tutele per i bagagli smarriti, si tratta infatti di un’esperienza niente affatto piacevole. Meglio dunque evitarla: come fare? Gli esperti ci svelano alcuni trucchetti che potrebbero rivelarsi davvero utili.

Bagagli smarriti: le cifre

Se pensate che a voi non potrà mai accadere, vi sbagliate di grosso: lo scorso anno, sono stati smarriti ben 26 milioni di bagagli in tutto il mondo. Alcune stime parlano di quasi 6 valigie ogni 1.000 passeggeri, quindi è un evento tutt’altro che raro. Nella maggior parte dei casi, lo smarrimento avviene tra il momento del check in e quello del caricamento dei bagagli in aereo, e questo fenomeno è più frequente nei periodi di più grande movimento in aeroporto, come ad esempio durante il mese di agosto, a Natale o a Pasqua.

Si tratta di un inconveniente piuttosto spiacevole: una volta scesi dall’aereo, vi trovate ad attendere inutilmente che il rullo trasportatore vi riconsegni le vostre valigie, e alla fine ve ne andate sconfitti pensando già ad un modo per acquistare almeno il necessario per la prima notte fuori casa. Sappiate che la compagnia aerea è obbligata a fornirvi un parziale risarcimento proprio per far fronte alle spese improrogabili. Hanno poi inizio le ricerche delle vostre valigie, e se entro 21 giorni non verranno trovate avrete diritto ad un risarcimento più sostanzioso. Tuttavia, l’ideale sarebbe evitare di perdere i bagagli: scopriamo come fare.

I consigli per non perdere i bagagli

Gli esperti ci offrono alcuni preziosi consigli per ridurre il rischio di smarrimento dei bagagli in aeroporto. Innanzitutto, scegliete – ove possibile – un volo senza scali: è infatti in questo momento che si verifica la maggior parte delle perdite. Nel caso in cui non esista un volo diretto per la vostra destinazione, acquistatene almeno uno che abbia uno scalo abbastanza lungo. Infatti, se gli addetti ai bagagli hanno più tempo per effettuare le operazioni di trasferimento, ci sono meno possibilità che le valigie vengano perdute.

Ancora, prima della partenza rimuovete dalle valigie le vecchie etichette risalenti a voli precedenti: lasciate solo quelle del viaggio che state affrontando, in modo che per il personale di terra sia più facile ed immediato trovare i dati di cui hanno bisogno. Procuratevi poi una targhetta robusta da attaccare al vostro bagaglio, inserendovi tutte le informazioni personali necessarie al riconoscimento. Se la valigia dovesse andar smarrita, è così molto più semplice che gli addetti la ritrovino in mezzo a mille altre e ve la riconsegnino il prima possibile.

Se volete sentirvi ancora più sicuri, potete acquistare un localizzatore GPS da inserire all’interno del vostro bagaglio: avrete sempre sotto controllo la posizione delle valigie e, in caso di smarrimento, sarà più veloce ritrovarle. In aeroporto, scattate una foto dei bagagli che, all’occorrenza, potrete mostrare alle autorità se dovessero venir persi. In certi momenti, infatti, ricordare i dettagli potrebbe essere difficile: un’immagine vi aiuterà a rientrare in possesso delle valigie più in fretta. Infine, valutate l’idea di stipulare un’assicurazione sui bagagli per viaggiare più tranquilli ed ottenere un maggior risarcimento se doveste smarrirli definitivamente.

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SiViaggia ti regala il numero 34 dello sfogliabile GATE

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda e attualità.

Alle pagine 68-70 del numero 34, trovate l’ultimissimo articolo di SiViaggia dedicato alle mille sfumature di blu della Giamaica, che la trasformano in un autentico paradiso dove trascorrere una perfetta vacanza al caldo.

Dall’azzurro cristallino delle acque caraibiche che la circondano al blu fluorescente della Luminous Lagoon di Falmouth, dal turchese del Blue Hole di Ocho Rios allo smeraldo del Martha Brae River, dal celeste delle cascate Dunn’s River Falls fino al ceruleo del lago sotterraneo nella Green Grotto Cave, sono mille (almeno) le sfumature di blu che avvolgono l’isola considerata la meta “must see” dell’anno da Lonely Planet. La Giamaica, insomma, è un vero paradiso per gli occhi, per la mente e per lo spirito.

E poi, qualche piccolo consiglio per esperienze natalizie da fare in Italia con tutta la famiglia.

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Come raggiungere Vienna dall’aeroporto

Vienna, l’aristocratica capitale del grandioso impero austro-ungarico, cela un incredibile patrimonio, prezioso lascito della monarchia asburgica: tra palazzi d’incanto, eleganti costruzioni, teatri, parchi e capolavori artistici è senza dubbio una delle città europee che più in assoluto vale la pena esplorare.

L’aeroporto internazionale Flughafen Wien-Schwechat

La capitale austriaca è davvero molto ben collegata con le maggiori città europee grazie ad un moderno aeroporto internazionale – Flughafen Wien-Schwechat – situato nella cittadina di Schwechat, posta ad appena una ventina di chilometri da Vienna. È, inoltre, particolarmente strategico per i collegamenti con la confinante Slovacchia: Bratislava, infatti, dista appena una sessantina di chilometri.

Allora, biglietti alla mano: resta solo scoprire come arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro per iniziare ad esplorarla! La poca distanza dal centro città rende davvero pratico arrivare all’aeroporto di Vienna e numerosi sono i collegamenti disponibili, dal bus ai noleggi di auto con conducente passando per taxi e treni.

Come arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro  in treno

Se vi state domandando come arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro utilizzando il mezzo più comodo, semplice e veloce, la risposta è senza dubbio: in treno.

Il CAT – city airport train – è il collegamento su rotaie che in 16 minuti esatti conduce nel cuore pulsante della città. Una volta sbarcati dal volo, infatti, sarà sufficiente seguire le indicazioni verdi che conducono al binario CAT-City Airport Train; la stazione di arrivo, poi, è quella di Wien Mitte-Landstraße, ubicata sulla linea della metropolitana Landstraße (U3/04).

Il CAT oltre a non effettuare fermate intermedie, offre il servizio di city check in ovvero la possibilità di far imbarcare i bagagli prima dell’arrivo in aeroporto; i treni, poi, sono attivi dalle 5.36 del mattino alle 23.36 della notte e per i ragazzi al di sotto dei 15 anni il biglietto, acquistabile a questo link, è gratuito.

Esistono, chiaramente, anche altre alternative su rotaie. I treni S-Bahn, simili alle nostre metro, o i treni Railjet che impiegano più tempo effettuando molte fermate ma il cui biglietto è meno caro di quello del CAT.

Come arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro città in bus

Se le rotaie non vi convincono, niente panico: tutte le strade vi porteranno al centro di Vienna dall’aeroporto. Un altro mezzo piuttosto comodo per arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro è il bus.

C’è una compagnia di trasporti che nella fattispecie si occupa della linea aeroportuale, ed è la Vienna Airport Lines: in appena venti minuti di autobus è possibile raggiungere la piazza Morzinplatz/Schwedenplatz. I bus sono attivi dalle 03.30 del mattino alle 23.30 della notte garantendo un servizio a copertura quasi totale.

Solo un’unica raccomandazione: i bus da e per l’aeroporto non rientrano all’interno dei servizi usufruibili con l’acquisto di un pass per i mezzi pubblici.

Come arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro in auto

Abbiamo già in precedenza in questo articolo considerato la prossimità tra aeroporto e centro città come uno dei grandi vantaggi nella logistica di un viaggio nella capitale austriaca. Questo aspetto si manifesta in maniera ancora più evidente al momento di considerare di raggiungere il centro città in auto: venti chilometri si percorrono in circa mezz’ora compatibilmente con la situazione del traffico.

Le possibilità sono molteplici: noleggiare un’auto e percorrere la A4 è la prima. Numerose, infatti sono le compagnie internazionali da qui prendere l’auto direttamente nel parking riservato ai noleggi P4-livello 0, che può essere comodamente raggiunto a piedi dal terminal percorrendo un sotto passaggio. Vi si trovano i principali car rental.

La seconda soluzione per arrivare dall’aeroporto di Vienna al centro città, soprattutto se non amate essere in prima persona alla guida, è un taxi. Il costo per una corsa aeroporto-centro città si aggira intorno ai 45€ e le postazioni si trovano appena fuori dall’area arrivi; in alternativa è sempre possibile prenotarne uno online in anticipo.

Infine, per i viaggiatori che prediligono comodità ed eleganza senza badare a spese un noleggio con conducente potrebbe essere la soluzione ideale, soprattutto per chi viaggia per lavoro.

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SiViaggia ti regala il numero 33 dello sfogliabile GATE

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Alle pagine 68-70, trovate l’ultimissimo articolo di SiViaggia dedicato a New York City con i migliori indirizzi dove andare per regalarvi una vacanza indimenticabile nella Grande Mela.

Hotel a cinque stelle, ristoranti gourmet, club esclusivi e rooftop panoramici da cui godere della vista più bella del mondo. C’è un posto nuovo e super cool per ogni momento della giornata a spasso per Manhattan.

Ma anche le ultime attrazioni, a partire dal PAC, Performing Arts Center, un enorme cubo luminoso, ultimo nato a Ground Zero, o il Museum of Broadway da poco inaugurato, dove sono esposti i costumi e i memorabilia dei più famosi show internazionali.

E poi, qualche piccolo consiglio per esperienze da fare anche in Italia.

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Nasce un aeroporto da 7 milioni di passeggeri per un solo sito turistico

Il 16 ottobre 2023 è stato inaugurato in Cambogia, a Siem Reap, la città campo-base da cui si raggiunge la suggestiva zona degli antichi templi khmer, l’apprezzato sito di Angor Wat, l’aeroporto da 7 milioni di passeggeri all’anno che, in futuro, ne potrà accogliere addirittura 12 milioni.

Andrà a sostituire il vecchio scalo troppo vicino ai templi, ormai stabilmente tra le destinazioni turistiche da non perdere, una delle meraviglie del mondo inserite nella lista dei Patrimoni UNESCO.

L’aeroporto da 7 milioni di passeggeri per un solo sito

Il nuovo scalo internazionale Siem Reap-Angkor ha visto le prime operazioni commerciali con un volo Bangkok Airways, il primo dei 17 previsti durante la giornata di inaugurazione del complesso realizzato su un’area di 700 ettari per un costo di circa un miliardo, con una pista da 3,6 chilometri, a quaranta chilometri a est dai magnifici templi.

La struttura, i cui lavori di costruzione sono iniziati nel 2020, sostituisce lo scalo in funzione fino a pochi giorni fa, situato a soli cinque chilometri da Angor Wat: e proprio l’eccessiva vicinanza è una delle motivazioni della dismissione con il timore che le sempre più frequenti vibrazioni provocate dal transito degli aerei potessero arrecare danni ai templi millenari, alcuni dei quali risalenti agli anni 1100-1550 e inglobati da radici e alberi all’incirca dello stesso periodo.

L’altro motivo riguarda, invece, la costante crescita prevista dei flussi turistici verso l’area archeologica, raggiunta, durante gli anni pre-pandemia, da ben 2,7 milioni di turisti, ma con una potenzialità che fa presagire sempre più interesse considerati anche i numeri che possono mettere in gioco la Cina e l’India.

Per avere un’idea più precisa della portata dello scalo di Siem Reap, basta pensare che 7 milioni di passeggeri all’anno sono quelli transitati nel 2022 negli aeroporti di Linate, Bari e Palermo, una cifra che supera coloro che sono passati tra Firenze e Pisa e che non è molto distante dai 9,2 milioni di Venezia.

Possiamo così affermare che Angor Wat ormai dispone di uno degli aeroporti turistici più grandi di tutto il mondo.

Lo scalo è stato costruito nell’ambito di un progetto BOT (build-operate-transfer) di 55 anni tra Cambogia e Cina e, come dichiarato dal viceprimominisro cambogiano, Vongsey Vissoth, all’inaugurazione ufficiale, prevista per il 16 novembre, al fianco del primo ministro di Phnom Penh, Hun Manet, saranno presenti alti funzionari cinesi.

Inoltre, per incentivare la ripresa e l’aumento del turismo in Cambogia (che nei primi otto mesi del 2023 è ancora ferma a 3,5 milioni di visitatori rispetto ai 6,5 milioni di arrivi internazionali annui degli anni pre-covid) è prevista la realizzazione di un nuovo scalo: sovvenzionato anch’esso da Pechino, verrà costruito su una superficie di 2600 ettari e, al momento noto come “Techo International Airport“, servirà la capitale Pnomh Penh dal 2024.

Angor Wat, il complesso templare più grande del mondo

Con quattrocento metri quadri di superficie e centinaia di strutture note, Angor Wat è uno dei siti archeologici più ampi a livello internazionale nonché il più emblematico dell’architettura e dell’arte cambogiana.

Il più rappresentativo dei templi Khmer è Angor Wat, il “tempio della città”, edificato per volere di Suryavarman II: si tratta del tempio meglio conservato dell’area, che racchiude in sé gli elementi distintivi della cultura Khmer e, come tutti gli altri edifici, riproduce grazie all’architettura i principi cardine della cosmologia induista.

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Da Milano alle Maldive in business con volo extra lusso

Nelle scorse ore ha visto la luce una nuova compagnia aerea extra lusso che collegherà Milano Malpensa con le Maldive, la prima compagnia aerea leisure premium del mondo.

Il volo inaugurale è previsto per la fine di marzo 2024 e i biglietti saranno acquistabili già da novembre di quest’anno. Secondo quanto riportato dalle agenzie, il direttore commerciale di Beond, Sascha Feuerherd, ha dichiarato come “C’è una forte domanda da Milano alle Maldive per il servizio premium offerto da Beond. I milanesi più esigenti apprezzeranno l’esperienza di Beond e intendiamo superare ogni aspettativa dei nostri clienti dal momento in cui prenotano con noi. Siamo grati per il supporto che abbiamo ricevuto dall’aeroporto di Milano-Malpensa e non vediamo l’ora di una potenziale espansione in altre città in Italia, a tempo debito“.

Beond, only business class da Milano a Malè

Beond, che si presenta come una startup, è nata con l’obiettivo di apportare un cambiamento rivoluzionario nel settore, proponendo servizi di lusso che possano davvero rendere il viaggio unico, confortevole e indimenticabile.

Non a caso, Tero Taskila, Ceo e uno dei tre fondatori, ha sottolineato come la compagnia desideri “far volare i nostri clienti verso le destinazioni più uniche e incontaminate dove possano liberare il loro esploratore interiore nella vacanza più memorabile della loro vita”.

Il prezzo di partenza dei biglietti va da 4000 euro andata e ritorno con 44 posti disponibili e la sola business class dotata di sedili in pelle che si trasformano in letti per garantire assoluta comodità durante le ore di volo.
In più, i passeggeri potranno viaggiare “larghi e comodi” dato che le file sono composte da soli due sedili a destra e due a sinistra.

Ma non è ovviamente tutto: i pasti preparati da chef stellati con ingredienti freschissimi e di elevata qualità, verranno serviti in “pregiate porcellane con delicati motivi in filigrana dorata” realizzate in collaborazione con il marchio inglese William Edwards.
Si tratterà di specialità internazionali, del Paese di partenza oppure di quello di arrivo, per venire incontro a tutti i gusti e le preferenze.

E se il volo promette di essere un’esperienza senza eguali, i tratti distintivi di Beond si faranno notare già a terra, ancora prima della partenza: infatti, è previsto anche il servizio di trasferimento con autista da casa a Milano Malpensa e l’attesa all’aeroporto avviene nella lounge per rilassarsi e vivere il pre imbarco in tutta tranquillità.

A disposizione dei viaggiatori tre modalità tariffarie: Delight, più conveniente ma priva di autista privato e accesso alla lounge, Bliss che comprende il pacchetto completo, e Delight che, oltre a questo, include la modifica del peso dei bagagli anche all’ultimo momento e la possibilità di posticipare il giorno della partenza gratuitamente.

Trattandosi di una meta esotica, il personale dovrà essere composto da “maldiviani entusiasti che condividano la loro passione per offrire un servizio eccezionale ed esperienze di viaggio indimenticabili“.

Uno sguardo al presente e al futuro

Il primo aeromobile di Beond spiccherà il volo destinazione Maldive il 9 novembre 2023 con partenza da Riyadh e la settimana dopo da Zurigo e Monaco.

Nel 2024, sarà il momento delle rotte da Milano e Dubai e in programma vi sono anche altre allettanti destinazioni su cui però non si sa ancora nulla di concreto.

Inoltre, la compagnia ha in programma di realizzare, nei prossimi mesi, un secondo aeromobile, l’Airbus A321ceo con 68 posti.

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L’isola europea dove la pista dell’aeroporto è una spiaggia

Entrare in aeroporto è quasi come affacciarsi su un girone infernale: code infinite, lunghissimi controlli e bagagli da consegnare (che vanno poi recuperati in altre interminabili file). E, in fondo, ogni scalo si assomiglia – a prescindere da pochissime eccezioni in tutto il mondo. È il caso di quello che si trova sull’isola di Barra, al largo delle coste scozzesi. Qui non solo la burocrazia è ridotta ai minimi termini, ma si può anche ammirare un panorama incantevole. Gli aerei, infatti, decollano e atterrano… sulla spiaggia. Scopriamo questo paradiso.

L’isola di Barra e il suo aeroporto

Appena 60 km quadrati di superficie e poco più di 1.000 persone ad abitarla: l’isola di Barra è un gioiello fatto di spiagge candide e acque trasparenti (ma gelide!), che negli anni ha conquistato il cuore di tantissimi turisti. Si trova al largo della Scozia, nell’arcipelago delle isole Ebridi Esterne, ed è separata dalla vicina Vatersay da una diga. Raggiungerla può rivelarsi una vera impresa: è infatti possibile arrivare in traghetto, con una lunga traversata che – a causa dei venti e delle correnti oceaniche – spesso diventa alquanto “movimentata”.

Oppure si può arrivare in aereo: se state pensando al classico jumbo jet pronto ad atterrare su lunghe piste d’asfalto, vi sbagliate però di grosso. Qui gli aerei di linea sono piccoli e decisamente in balia del vento, offrendo ai passeggeri un’esperienza da brivido. E l’aeroporto dell’isola di Barra non è altro che una lingua di sabbia dorata, a due passi dal mare. Ebbene sì, non esiste una vera e propria pista d’atterraggio, tanto che i voli non hanno orari fissi, bensì seguono quelli della bassa marea. Per questo, si è guadagnato il titolo di aeroporto più panoramico al mondo.

La spiaggia in questione si chiama Traigh Mhor (ovvero “spiaggia grande”), ma è anche soprannominata Cockle Strand perché – quando non ci sono voli in arrivo o in partenza – è spesso affollata di persone che si aggirano cercando telline e altri molluschi. Si snoda per circa 3 km nell’area a nord dell’isola, ed è ovviamente diventata un’attrazione turistica. Per i passeggeri, inoltre, la bella sorpresa è che non ci sono mai file: un’unica piccola struttura affacciata sul mare ospita il check in e il bar, mentre all’esterno c’è una pensilina sotto cui vengono sistemati i bagagli prima dell’imbarco e dopo lo sbarco. Prendere un aereo non è mai stato così facile e veloce.

Cosa vedere sull’isola di Barra

Se la vostra curiosità è ormai alle stelle e volete visitare l’isola di Barra, ci sono molte bellezze ad attendervi. Naturalmente, le sue spiagge sono l’attrazione principale: oltre a quella adibita ad aeroporto, le coste nord-occidentali vantano molti altri arenili sabbiosi lambiti da acque cristalline. Mentre le coste sud-orientali sono prevalentemente rocciose, caratterizzate anche da alte scogliere bianche. In ogni caso, fare il bagno è quasi impossibile: l’Atlantico è davvero freddissimo, e solo pochi coraggiosi osano tuffarsi, anche in estate.

Il centro abitato più importante è Castlebay, che deve il suo nome al Castello di Kisimul, situato su un piccolo isolotto all’interno della baia su cui si affaccia la città. Nell’entroterra, per gli amanti della natura, c’è la cima più elevata dell’isola, Heavel: è un’ottima meta per fare trekking, e dall’alto – dove spunta una statua in marmo bianco che raffigura la Madonna con il bambino Gesù – si gode di un panorama meraviglioso. La scultura è chiaramente visibile da chi arriva a Castlebay via mare, ed è molto suggestiva.

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Dal 2024 imbarco senza passaporto: dove e perché

È il migliore aeroporto del mondo e, dal 2024, consentirà ai passeggeri di imbarcarsi senza dover presentare più volte il passaporto per un “processo più fluido e conveniente”.

Si tratta dell’aeroporto di Singapore che, proprio a partire dal prossimo anno, introdurrà un sistema automatizzato che eliminerà la prassi del controllo passaporto ai check-in, agli imbarchi per salire a bordo degli aerei e anche ai controlli immigrazione.

Al via la tecnologia biometrica

Come funzionerà nella pratica l’innovazione dell’aeroporto di Changi?

Saranno utilizzati i dati biometrici dei passeggeri che andranno ad agevolare le operazioni di riconoscimento.

Ad annunciarlo, nel corso di una sessione parlamentare durante la quale sono state approvate varie modifiche alla Legge sull’Immigrazione nel Paese, la ministra delle Comunicazioni Josephine Teo: “Singapore sarà uno dei primi paesi al mondo a introdurre il controllo immigrazione automatizzato senza passaporto“.

Tuttavia, non è una novità dell’ultima ora: la tecnologia biometrica (insieme al software di riconoscimento facciale) è già in uso in parte dell’aeroporto, in particolare presso le corsie automatiche dei punti di controllo immigrazione.

Eppure, i cambiamenti che partiranno dal 2024 si annunciano come rivoluzionari poiché, come ha sottolineato Teo, “ridurranno “la necessità per i passeggeri di presentare ripetutamente i loro documenti di viaggio nei punti di controllo e consentiranno un processo più fluido e conveniente“.

La biometria andrà a offrire un “token unico di autenticazione“, ovvero un oggetto digitale che include tutte le informazioni indispensabili quando si viaggia, quali data e luogo di nascita, nome e cognome, la fisionomia del volto, e tutte le voci riportate all’interno dei passaporti e delle carte d’identità.

Così facendo, servendosi del solo riconoscimento facciale sarà possibile accedere a tutti i dati che, finora, vengono visionati dall’operatore addetto ai controlli pre-imbarco.

Il passaporto? Non va comunque dimenticato

Indubbiamente, la tecnologia biometrica promette un vero e proprio “salto di qualità” per i passeggeri che dovranno imbarcarsi, snellendo una fase che si presenta spesso critica, lunga e noiosa.

Se il passaporto si appresta quindi ad “andare in pensione” non va comunque dimenticato a casa. Infatti, l’innovazione riguarderà per il momento soltanto l’aeroporto di Changi: dovendo rientrare da un altro Stato asiatico o da altre zone del mondo continuerà a essere indispensabile.

L’Aeroporto di Changi, il migliore al mondo

Guardando a un futuro ricco di novità, lo scalo di Singapore conta di tornare ai livelli pre-pandemici di traffico passeggeri e aereo.

Non dimentichiamo che è da sempre uno dei più trafficati a livello globale, poiché serve oltre 100 compagnie aeree che raggiungono più di 400 città sparse in più di 100 nazioni: basti pensare che, solo nel mese di giugno 2023, sono transitati 5,12 milioni di passeggeri e che, nel 2019, aveva raggiunto il record di 68,3 milioni di passeggeri internazionali.

E poi, a marzo 2023, la nomina, per la dodicesima volta, a “miglior aeroporto del mondo” da parte della Società di Ricerca londinese Skytrax: l’ambito riconoscimento è stato conferito in occasione della cerimonia dei World Airport Awards 2023, che si è tenuta presso il Passenger Terminal Expo di Amsterdam.

Ma non è tutto: Changi ha ricevuto il premio anche come migliore in Asia, migliore al mondo per i ristoranti in aeroporto, e migliore per i servizi per il tempo libero.

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Il nuovo fenomeno di quest’anno: acquistare un volo in aeroporto

C’è chi ama programmare le vacanze con dovizia di particolari, iniziando ad organizzare tutto con mesi di anticipo, mentre sul versante opposto ci sono i viaggiatori dell’ultimo minuto: mai come quest’anno sono davvero tantissimi coloro che hanno deciso di pensare al biglietto aereo solo in procinto della partenza, spesso addirittura il giorno stesso. Nasce così una nuova tendenza di viaggio, lo “spontaneity travel”.

La nuova ricerca sui trend di viaggio 2023

A rivelarci i nuovi trend di viaggio per il 2023 è un’indagine condotta da Skyscanner, motore di ricerca di voli da/per ogni angolo del mondo: secondo i dati raccolti, sono ormai molti gli italiani che decidono di partire all’ultimo momento, scegliendo la destinazione del loro viaggio nelle ore immediatamente precedenti il decollo. Il 15% degli intervistati ha rivelato di aver rimandato la prenotazione del biglietto fino al giorno prima della partenza, mentre addirittura il 18% ha acquistato il biglietto mentre si recava in aeroporto o presso il terminal stesso.

Torna dunque in voga il last minute, dopo un paio d’anni trascorsi a pianificare nel dettaglio ogni viaggio – forse anche a causa del Covid, che ovviamente imponeva un’organizzazione molto più accurata per chi voleva andare all’estero. Naturalmente, ci sono pro e contro: scegliere la destinazione della propria vacanza all’ultimo momento consente di risparmiare, soprattutto se si è disposti a tenere sotto controllo le offerte per qualche settimana ed eventualmente a partire subito, non appena si trova la tariffa perfetta per le proprie tasche. Tuttavia, occorre fare i conti con la disponibilità delle ferie e con l’organizzazione familiare.

Lo “spontaneity travel”

Dalla ricerca di Skyscanner emerge un nuovo trend, lo “spontaneity travel”: partire all’improvviso, spesso con destinazione sconosciuta sino alla fine, è un’emozione che sempre più viaggiatori decidono di sperimentare. Il 32% degli intervistati ha ammesso di aver già provato l’esperienza, acquistando almeno una volta un biglietto aereo verso una meta ignota. Nella maggior parte dei casi, la prenotazione è avvenuta tra i due e i sette giorni prima della partenza. E il 35% ha invece ricevuto in regalo un viaggio a sorpresa, anche questa un’idea davvero originale.

Non tutti hanno ancora avuto il coraggio di lanciarsi in quest’avventura, ma il pensiero c’è: per il 28% dei partecipanti all’indagine, l’idea di rinunciare all’organizzazione del viaggio e agire d’istinto è molto allettante. Forse anche per via delle numerose testimonianze positive di tantissimi turisti che hanno compiuto un salto nel buio e ne sono rimasti entusiasti. Naturalmente, abbiamo già visto alcuni dei lati negativi di questo nuovo trend: per il 29% degli intervistati, la mancanza di ferie – o la difficoltà nel prenderle all’ultimo momento – è un ostacolo alla partenza improvvisa.

Per chi volesse finalmente provare questa esperienza, non resta che seguire qualche semplice consiglio. Innanzitutto, occorre essere aperti a molteplici destinazioni: iniziando a cercare i prezzi dei biglietti aerei per tutto il mondo, è molto più facile trovare qualcosa che rientri anche in un budget piuttosto risicato. Ed è molto importante scegliere bene la compagnia con cui viaggiare, visto che il viaggio al buio è già di per sé un evento adrenalinico: il 49% dei partecipanti sceglierebbe il proprio partner, il 20% partirebbe con la famiglia e il 19% con gli amici.