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Liquidi in aereo, dietrofront dell’Ue sul limite di 100 ml

Stavate già sognando di portare tutti i liquidi che desideravate sull’aereo, vero? Cambio di programma! Se poco tempo fa la Commissione Europea aveva dato il via libera al passaggio di creme e gel senza limitazioni negli scali con scanner di ultima generazione, come Fiumicino e Malpensa, ora si fa marcia indietro e anche in questi aeroporti, dal 1 di settembre, dovranno essere introdotte le stesse norme previste per i vecchi macchinari.

Scanner di ultima generazione: cosa sono e a cosa servivano

Gli scanner di ultima generazione, chiamati C3, sono stati progettati per garantire i più alti standard di rilevamento delle sostanze contenute nei liquidi trasportati. Il funzionamento avviene attraverso un software che, rapidamente e in modo dettagliato, riesce a controllare il contenuto dei bagagli riconoscendo liquidi pericolosi ed eventuali esplosivi. Inoltre, grazie alle immagini tridimensionali e ad alta risoluzione, non sarebbe più stato necessario aprire il bagaglio per mostrare i liquidi o i dispositivi non riconosciuti dai vecchi macchinari. In questo modo, gli scanner consentivano ai passeggeri di trasportare i loro prodotti senza alcuna restrizione, tenendoli all’interno del bagaglio a mano insieme ai dispositivi di sicurezza senza doverli tirare fuori durante i controlli.

Perché la Commissione Europea fa marcia indietro

Questi scanner di ultima generazione, una soluzione comoda per i passeggeri e utile per aumentare la sicurezza all’interno degli aeroporti, hanno in realtà mostrato alcuni difetti a detta di Bruxelles. La Commissione Europea, infatti, ha dichiarato che i sistemi C3 non soddisfano le prestazioni richieste relativamente allo screening di liquidi, aerosol e gel in quanto presentano alcuni problemi tecnici. Finché non saranno risolti, gli scanner non potranno essere utilizzati in nessun aeroporto e si dovrà tornare necessariamente al limite dei singoli contenitori che non superi i 100 ml.

Si parla di una soluzione temporanea che, al momento attuale, non presenta una data di scadenza. Il portavoce della Commissione Europea ha spiegato che, fino a quando i problemi non saranno risolti, si tornerà semplicemente alle vecchie misure di sicurezza. Questo sta provocando tensioni, soprattutto in chi ha investito ingenti somme per l’acquisto degli scanner, come gli aeroporti di Fiumicino, Linate e Malpensa. Aci Europe, infatti, ha evidenziato che i costi non sono da sottovalutare: gli scanner C3 sono in media otto volte più costosi delle macchine di screening a raggi X convenzionali, mentre i costi di manutenzione operativa risultano quattro volte più alti.

In merito alla questione si esprime il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, il quale ha dichiarato: “Quegli aeroporti che sono stati i primi ad adottare questa nuova tecnologia sono stati pesantemente penalizzati sia a livello operativo che finanziario. Avevano preso la decisione di investire e distribuire gli scanner C3 in buona fede, basandosi sul fatto che l’Ue aveva dato il via libera a questa apparecchiatura senza alcuna restrizione. La decisione di imporre ora significative restrizioni al loro utilizzo mette in discussione la fiducia che il settore può riporre nell’attuale sistema di certificazione Ue per le apparecchiature di sicurezza dell’aviazione. Dobbiamo trarre lezioni da questa situazione e assicurarci che il sistema di certificazione Ue fornisca la necessaria certezza giuridica e stabilità operativa per il futuro”.

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Come arrivare all’aeroporto di Alghero da Cagliari

Chi non sogna un viaggio in Sardegna? Con le sue spiagge bellissime, alcune considerate tra le più belle d’Italia e d’Europa, i suoi tesori archeologici e artistici e un’entroterra che a primo sguardo appare aspro, ma che racchiude un’ospitalità e un’accoglienza che riscalda il cuore. Non sempre, però, i collegamenti aerei sono semplici o economici, sia per chi è residente che per il viaggiatore alle prese con la pianificazione del suo itinerario. Se Cagliari vanta molti collegamenti con altre mete italiane e internazionali, anche Alghero offre diverse possibilità per spostarsi da e per l’isola.

Se è l’aeroporto di Alghero la vostra meta e Cagliari il vostro punto di partenza, questo è l’articolo che fa al caso vostro.

L’aeroporto di Alghero

Arrivare all’aeroporto di Alghero partendo da Cagliari non è complicato, basta conoscere le varie alternative e scegliere quella migliore in base alla circostanza. L’aeroporto di Alghero Fertilia, denominato Riviera del Corallo, è la terza base aerea della Sardegna per traffico passeggeri dopo quelle di Cagliari e Olbia Tempio. Inoltre è al ventunesimo posto in Italia, appena dietro l’aeroporto di Treviso.

L’aeroporto di Alghero dista 5 chilometri dal centro città di Fertilia e circa 10 chilometri da Alghero. Se dovete raggiungerlo da una di queste due località, vi basterà usufruire dei collegamenti pubblici locali gestiti dalla compagnia ARST. Le corse da e per l’aeroporto sono garantite con frequenza giornaliera e potete acquistare i biglietti o nella biglietteria d’Alghero in Via Catalogna o, per la direzione inversa, direttamente all’uscita degli arrivi dell’aeroporto, dove è disponibile il distributore automatico. Se avete bisogno di maggiori informazioni in relazione agli orari, vi rimandiamo al sito ufficiale dell’aeroporto. In alternativa, considerata la vicinanza, potete valutare di affidarvi a un taxi.

Come raggiungere l’aeroporto di Alghero da Cagliari

Per arrivare all’aeroporto di Alghero da Cagliari, invece, la situazione è diversa perché la tratta non è coperta dalla linea pubblica ARST (potete usufruire di questa linea se avete necessità di raggiungere il centro città di Alghero da Cagliari). Innanzitutto è necessario conoscere la distanza fra il punto di partenza e il punto d’arrivo, in modo tale da calcolare con precisione i tempi di viaggio. Il capoluogo di regione, infatti, dista quasi 250 chilometri dall’aerostazione algherese. Per questo motivo i mezzi di trasporto più utilizzati dai turisti per coprire questa tratta sono gli autobus. A occuparsene è l’azienda di trasporti Logudoro Tours, specializzata nel tragitto fra Cagliari e l’aeroporto di Alghero.

Le navette partono due volte al giorno da Cagliari (una alle 06.00 del mattino e l’altra alle 15.00) ed effettuano due fermate intermedie, una a Oristano e la seconda a Macomer. Per coprire tutto il percorso ci vogliono circa tre ore e trenta minuti, a seconda delle condizioni di viabilità. Per tutte le informazioni sugli orari e sul costo dei biglietti (i quali possono essere acquistati direttamente sull’autobus) è consigliato visitare il sito ufficiale della Logudoro Tours. Senza dubbio questo è il metodo più economico per raggiungere l’aerostazione di Alghero Fertilia partendo da Cagliari, tuttavia non è il più comodo, soprattutto se viaggiate con bambini.

In questo caso potete optare per noleggiare un’auto. Non essendo vincolati da orari potrete organizzare la partenza con più calma. Senza dimenticare che in macchina si risparmia almeno un’ora di tragitto rispetto all’autobus. Per raggiungere l’aeroporto di Alghero da Cagliari con l’auto bisogna percorrere la Statale 132 Carlo Felice in direzione Sassari; in seguito bisogna prendere l’uscita Alghero Aeroporto (si trova dopo due gallerie alle porte di Sassari) e percorrere la Statale 291 fino all’incrocio denominato dei due mari.

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Aereoporti e servizi: ecco i più insoliti e luxury

Di aeroporti spettacolari che valgono la pena uno scalo se non l’intero viaggio ce ne sono parecchi e uno dei casi più famosi è quello di Singapore con il suo Aeroporto di Singapore-Changi. Ma non solo: oggi gli aeroporti non stupiscono più solo per il loro design e la loro bellezza architettonica (spesso opera di vere e proprie archistar) ma anche per la varietà di servizi offerti, tanto che alcuni sembrano dei veri e propri grandi centri commerciali.

La rivoluzione e l’evoluzione dei servizi aeroportuali per i passeggeri è stata fotografata dalla piattaforma di prenotazione per viaggi Skyscanner: dalla Pet Therapy a Istanbul, Berlino e Milano, fino alla robotica utilizzata nell’aeroporto di Seoul. Ecco quali sono oggi i servizi più insoliti e i più luxury disponibili negli aeroporti del mondo.

Aeroporto

Fonte: iStock

Passeggero in aeroporto

La Pet Therapy a Istanbul, Berlino e Milano

L’Aeroporto di Istanbul non è nuovo a essere etichettato come uno dei più pet-friendly al mondo e di recente ha anche inaugurato un servizio chiamato “Therapy Dog Project”, che prevede la presenza di cosiddetti cani da terapia per far rilassare i viaggiatori in attesa o durante gli scali. Lo stesso progetto è stato inoltre sperimentato anche negli aeroporti di Milano-Malpensa e Berlino. I cani coinvolti in questa iniziativa sono esemplari certificati e addestrati e la Pet Threapy è offerta come servizio tra le ore 10.00 e le 16.00.

Japan Airlines e il noleggio abiti

Il Giappone continua a sorprendere: Japan Airlines, in partnership con Sumitomo Corporation, ha infatti avviato l’esclusivo servizio “Any Wear, Anywhere”. Si tratta di un progetto dal carattere sostenibile che permette ai viaggiatori di noleggiare alcuni abiti da portare con sé in vacanza (con consegna anche sul luogo di destinazione). Oltre a favorire l’economia circolare, il progetto permette anche di ridurre le emissioni di CO2, evitando l’eccesso di bagagli.

Corendon Airlines e i voli per soli adulti

Un bimbo che piange è naturale, esprime un bisogno nell’unico linguaggio che conosce, eppure molti passeggeri non tollerano viaggiare con bambini piccoli a bordo di un aereo: ecco perché la Corendon Airlines ha avviato un progetto che offre un’alternativa con voli che prevedono aree riservate solo agli adulti, nei voli tra Amsterdam e Curaçao. I posti a sedere destinati a questa iniziativa solo le prime 11 file dell’Airbus A350, per passeggeri con più di 16 anni.

Incheon, robotica in Corea del Sud

A Seoul, l’Aeroporto di Incheon è oggi il più smart di tutti: controlli per immigrazione, check in bagagli e navette con pilota automatico, praticamente tutto è automatizzato. Cos’altro? Persino i servizi di pulizia e il bar!

A Kansai si atterra su un’isola artificiale

L’Aeroporto di Kansai è unico al mondo: gli aerei qui atterrano su un’isola artificiale della lunghezza di 4 chilometri e con una larghezza di 2,6 km. L’isola si trova nella zona costiera di Osaka e l’aeroporto è stato ideato da Renzo Piano: uno dei suoi record è anche quello di non aver mai smarrito un bagaglio da trent’anni a questa parte.

Yoga e massaggi plantari

L’aeroporto Changi di Singapore si distingue anche per essere improntato al relax e al benessere dei viaggiatori: beauty spa, sauna e riflessologia plantare sono solo alcun i dei servizi offerti. A Hong Kong, invece, i servizi di relax e massaggi sono un fiore all’occhiello, mentre chi è appassionato di yoga e ha bisogno dei suoi minuti di meditazione quotidiana può farlo nelle sale appositamente dedicate dell’aeroporto di San Francisco.

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Incheon, la città che unisce tradizione e tecnologia

Incheon è una bella e moderna città portuale della Corea del Sud, nella provincia nord-occidentale di Gyeonggi do. Si trova vicino alla foce del fiume Han, a 40 km circa da Seoul, con cui è collegata tramite autostrada e ferrovia, e ormai è una meta molto popolare per via dell’arrivo anche delle navi da crociera. È l’affaccio sul mare della capitale sudcoreana e ospita il principale aeroporto internazionale del Paese. Il centro della città si trova a soli 32 km a sud della zona demilitarizzata tra Corea del Sud e Corea del Nord.

Conosciamo meglio la storia di Incheon

Approdo per i pescherecci fin dalla fine del 1300, Incheon si sviluppò come porto commerciale internazionale nella prima metà del ‘900. Dagli anni ’50 in poi, dopo la Guerra di Corea, la città è cresciuta e ha visto la nascita di diverse fabbriche, industrie di alta tecnologia e di un nuovo porto. Nel 2003, per incoraggiare gli affari e gli investimenti internazionali, il governo ha istituito la Zona Economica Libera di Incheon, che comprende diverse aree intorno alla città. Uno degli elementi di particolarità della zona è stata la costruzione, su terreni bonificati, della città ad alta tecnologia di Songdo, in cui tutti i sistemi informativi residenziali, commerciali e governativi sono collegati tramite un sistema comune di condivisione dei dati.

Oggi, Incheon è un hub di trasporto nazionale e internazionale. L’aeroporto internazionale, inaugurato nel 2001, ha sostituito l’aeroporto Gimpo di Seoul come principale punto di accesso aereo del Paese. La città dispone di una rete di metropolitana e numerose superstrade e ferrovie collegano Incheon alla regione circostante, a Seoul e ad altre città sudcoreane. Tra Incheon e i porti della Cina circolano traghetti internazionali.

Visitare Incheon, le principali attrazioni da scoprire

Incheon è una città affascinante e in continua evoluzione, ricca di storia, cultura e modernità. Terza città più grande della Corea del Sud, è un melting pot di culture e tradizioni. Molti turisti vi arrivano da Seul o fanno l’errore di trascurare questa località, passandoci solo nel tragitto da e per l’aeroporto. Una buona idea invece è quella di programmare la tua visita ad Ancheon il giorno prima di lasciare la Corea del Sud, come ultima tappa del tuo viaggio nel Paese. Arrivando da Seul, la prima cosa che vorrai fare è immergerti nell’atmosfera autentica della Chinatown di Incheon, l’unica presente in tutta la Corea del Sud.

Chinatown Incheon

Fonte: iStock

La porta d’ingresso alla Chinatown di Incheon

Chinatown

Prova la cucina cinese, esplora i templi e ammira l’architettura tradizionale, e non dimenticare un po’ di shopping sopra le righe, con souvenir e chincaglierie di cui potrai pentirti con calma, al tuo rientro. Assaggia un piatto di jajangmyeon, noodles saltati con una salsa dolce e ricetta sino-coreana per eccellenza. Per fare una bella foto, cerca la scalinata che va da via di Chinatown alla porta cinese del Jayu Park, dove troverai le 12 statue di animali dello zodiaco cinese.

Incheon Art Platform

L’Incheon Art Platform è formato da una serie di edifici industriali degli anni ’30 e ’40 che nel tempo sono stati trasformati e diventati musei e sale espositive. Si trova vicino al Museo del Porto, dove scoprire la storia della zona attraverso le testimonianze fotografiche del passato e l’Hotel Daibutsu Museum, allestito all’interno di quello che è stato il primo hotel dallo stile occidentale del Paese.

Jayu Park

Il bel Parco della Libertà, lo Jayu Park, è particolarmente suggestivo nel periodo della fioritura dei ciliegi ma merita una visita in qualsiasi stagione dell’anno. Potrai vedere la torre del memoriale eretta per i 100 anni delle relazioni diplomatiche USA – Corea del Sud e potrai osservare un fantastico panorama dal suo belvedere.

Fairytale Village

Fuori dallo Jayu Park si trova il Fairytale Village, un bel quartiere che è stato riqualificato seguendo uno stile fiabesco, con continui riferimenti al mondo Disney attraverso murales, installazioni e locali molto particolari.

Sinpo Market e Incheon Complex Fish Market

Il Sinpo Market è il posto ideale per assaggiare tanti piatti diversi. Ha due corridoi principali, uno dedicato allo street food e uno con i ristoranti. Dall’atmosfera estremamente vivace, è un posto di ritrovo molto frequentato dagli abitanti così come il Complex Fish Market, dove potrai acquistare pesce fresco o sederti al tavolo di uno dei tanti ristoranti della zona. Potrai smaltire tutto con una gradevole passeggiata fino al porto turistico e salire sull’osservatorio per una bella vista dall’alto sulla zona.

Lungo la costa si trovano altre interessanti attrazioni attrazioni turistiche come il Songdo Resort, l’insenatura di Sorae e l’isola di Ganghwa. Sorae è nota per la sua cucina a base di frutti di mare, in particolare per il pesce crudo affettato. L’isola di Ganghwa, a nord della città, presenta molti punti di interesse storico e culturale come l’antico tempio buddista di Jeondeungsa.

Songdo

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La smart city di Songdo, un viaggio nel futuro

Songdo

Quella di Songdo è una splendida e modernissima area urbana, costruita ex novo da un terreno bonificato dal mare e collegata a Incheon da cinque ponti, dove fare un vero e proprio salto nel futuro, che qui però è già il presente. Potrai camminare per ore tra le sue belle strade e i suoi moderni edifici fino ad arrivare al Central Park, un’area verde particolarmente suggestiva, cuore pulsante della zona, con diversi punti di interesse tra cui il Tri Bowl, un centro culturale e artistico che ti stupirà con il suo design davvero innovativo: sembra letteralmente galleggiare sull’acqua! Songdo è il risultato di un vero e proprio miracolo dell’ingegneria e dell’urbanistica moderna, una smart city che rappresenta perfettamente l’esempio di tecnologia e sostenibilità possano essere integrate tra loro e nella vita urbana. Songdo è stata concepita come una città intelligente, dotata di sistemi avanzati di gestione dei trasporti, dell’energia e dei rifiuti, con ampi spazi verdi, sistemi di raccolta delle acque piovane ed edifici eco-friendly. Per fare un salto nel futuro, visita il campus dell’Università di Incheon: moderno e innovativo, ospita anche il Global Campus, un consorzio di università internazionali che hanno scelto, per evidenti ottime ragioni, di aprire qui le proprie sedi all’estero.

Tri Bowl Building Incheon

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L’incredibile Tri Bowl di Incheon

Wolmi Island Park

Vuoi divertirti un po’ in modo spensierato? Prendi il Wolmi Sea Train e fai un salto al Wolmi Insland Park, un’isola artificiale dove è stato costruito un grande parco di divertimento e non solo. Già il viaggio vale la pena: dal treno potrai vedere il murales più grande del mondo e scendendo alla prima fermata ti troverai all’interno di un grande parco verde, da cui potrai dirigerti a piedi verso la zona museale o quella del parcogiochi per salire sulla ruota panoramica o buttarti nella piscina dell’acqua park.

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Cosa fare a Helsinki, a spasso per il centro

La capitale del paese più felice del mondo, la Finlandia, è un misto di innovazione, architetture eleganti ed essenziali ed edifici pubblici pensati per abbracciare appieno il concetto di condivisione. Helsinki, affacciata sul Mar Baltico e situata nella regione meridionale del paese, è composta da un’area metropolitana che comprende le città di Espoo, Vantaa, Kauniainen e altre piccole località e isole. Chiamata affettuosamente Stadi dai suoi abitanti, rappresenta la città più grande della Finlandia e il suo centro offre tante cose da vedere e da fare, rendendola così una meta perfetta anche solo per un weekend.

L’anno ad Helsinki oscilla tra inverni freddi e oscuri ed estati dalle temperature piacevoli, ma illuminate dal sole di mezzanotte, il che vi permetterà di allungare le giornate e dedicarvi totalmente alla scoperta della città fino a quando non sarete stanchi (e non perché ormai si è fatta sera, come si suol dire). Durante la pianificazione del viaggio, quindi, consigliamo di optare per i mesi estivi e di atterrare all’aeroporto Helsinki-Vantaalla, distante una ventina di chilometri dal centro e ben collegato con tante città europee e italiane, comprese Bologna, Roma e Milano.

Cosa vedere nel centro di Helsinki

Dopo aver fatto colazione in uno dei tanti café presenti in città – consigliamo Ekberg, la pasticceria più antica di tutta la Finlandia – cominciamo il nostro itinerario alla scoperta del centro partendo dalla piazza principale, la Piazza del Senato.

La Piazza del Senato

Non stupitevi se notate delle similarità tra gli edifici qui presenti, perché è stata la stessa mano a progettarli, quella dell’architetto tedesco Carl Ludwig Engel. Uno di questi è l’imponente cattedrale luterana, Helsingin tuomiokirkko: considerata il simbolo di Helsinki, fu realizzata nel XIX secolo in stile neoclassico e custodisce al suo interno le statue dei riformatori Martin Lutero, Philipp Melanchthon e Mikael Agricola, quest’ultimo di origine finlandese.

Gli altri edifici neoclassici realizzati da Engel sono il Palazzo del Senato, ora sede del governo, il Palazzo dell’Università e la Biblioteca Nazionale. Quest’ultima merita una visita per la sua sala splendidamente affrescata e decorata con colonne di marmo, ispirata ai templi romani. Una breve passeggiata verso est vi porterà alla Cattedrale Ortodossa Uspenski, progettata dall’architetto russo Aleksey Gornostayev e realizzata dopo la sua morte con i classici mattoni rossi e le cupole turchesi. L’edificio, in stile neo bizantino, è testimone di una parte di storia che ha visto Helsinki capitale sotto la dominazione russa durante i primi del 1800.

Cattedrale ortodossa Helsinki

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La cattedrale ortodossa Uspenski

Kauppatori, la piazza del mercato

Un’altra piazza da inserire sull’itinerario, soprattutto per una pausa di gusto, è sicuramente Kauppatorila piazza del mercato adiacente al porto. Qui troverete diverse bancarelle dove pranzare con porzioni di pesce fritto, verdure arrosto e zuppa di salmone e patate, da consumare sul posto, seduti ai tavoli allestiti accanto agli stand, oppure sulle banchine del porto, lungo i moli da dove salpano i battelli per le isole vicine. Oltre alle bancarelle dedicate al cibo, troverete anche diversi banchetti con prodotti d’artigianato e souvenir.

In questa piazza si trova anche il mercato coperto più vecchio della città, attivo dal 1889. All’interno di Vanha Kaupahalli troverete diverse specialità finlandesi come formaggi, panini dolci o a base di pesce (un must dello street food locale) e gli insaccati di carne di renna. Dopo aver provato i piatti tipici, fate come i finlandesi e andate a rilassarvi da Allas Sea Pool: situato affianco alla piazza del mercato, rappresenta il fulcro del benessere urbano con le sue piscine interne ed esterne e le saune, il tutto con vista sul porto.

I musei di Helsinki

Helsinki, da brava capitale, ospita alcuni dei musei più belli di tutta la Finlandia, uno su tutti la Fortezza marina di Suomenlinna, raggiungibile dalla piazza del mercato in 20 minuti di traghetto. Sull’isola di Suomenlinna, Patrimonio UNESCO, sono presenti sei musei, seppur sia l’isola stessa a rappresentare un’attrazione di per sé. Un altro museo da non perdere è sicuramente quello nazionale, il Kansallismuseo (attualmente in fase di ristrutturazione con la riapertura prevista per il 2025). Realizzato nel 1910, al suo interno ospita una collezione di manufatti storici e scoperte archeologiche che vi permetterà di approfondire la storia del paese.

Se invece è l’arte contemporanea il vostro punto debole, visitate l’Amos Rex, situato nel centro del quartiere Kamppi…sottoterra. Proprio così, il museo è stato sviluppato attraverso delle futuristiche gallerie sotterranee e vengono ospitate mostre sperimentali e innovative, mentre un’area è dedicata anche ai bambini per permettere anche alle famiglie di godersi questo spazio unico. Preferite l’arte ‘classica’? Allora entrate dentro il Museo d’arte Ateneum, il quale custodisce 30.000 opere di artisti nazionali, nonché quelle di Paul Cézanne, Marc Chagall, Paul Gauguin e Vincent van Gogh. Citiamo anche l’Helsingin kaupunginmuseo, il museo civico che promuove e salvaguarda il patrimonio della capitale. L’ambiente museale occupa quasi un isolato e comprende diversi musei, la villa Hakasalmi, la casa di Ruiskumestari, il museo dei lavoratori e il Ratikkamuseo.

Museo Amos Rex a Helsinki

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Il museo sotterraneo Amos Rex

Il quartiere Töölö

L’attrazione principale del quartiere Töölö è la chiesa Temppeliaukio: questo edificio religioso è chiamato la chiesa nella roccia poiché è stato costruito direttamente sulla pietra, scavando e intagliando una grande navata. La chiesa è illuminata dalla luce naturale che filtra dal moderno lucernario; al centro una grande cupola di rame ricopre la struttura. Progettata nel 1969 dagli architetti Timo e Tuomo Suomalainen, oggi questa chiesa luterana ospita non solo funzioni religiose, ma anche concerti: pare infatti dotata di un’acustica eccellente dovuta proprio alla presenza della parete rocciosa.

A poca distanza, in via Apollonkatu, si trova la Kristuskyrkan, la Chiesa di Cristo, notevole esempio di edificio neogotico finlandese. Costituito da una struttura semplice in mattoni rossi, pietra e rame, si contraddistingue per la facciata a campanile, sormontato da un’alta guglia. In questo quartiere, inoltre, si trovano la Finlandia House, opera dell’architetto Alvar Aalto, l’ottocentesca Villa Hagasund, l’accademia Sibelius, la Music Hall, la Galleria d’arte moderna e contemporanea e la collezione d’arte della fondazione Riz.

Prima di andare alla scoperta delle isolette che circondano questo antico centro (più di 300), passeggiate per le vie dello shopping di Helsinki: tra queste Aleksanterinkatu e Esplanadi. Nella zona occidentale della città si trova il quartiere che ospita i negozi trendy della capitale e ristoranti dove provare la cucina tipica della Finlandia.

I parchi cittadini

Helsinki è una città capace di accogliere e coccolare i suoi turisti, i quali possono lasciarsi travolgere dallo spirito dei suoi abitanti e, magari, apprendere il segreto della loro felicità. Questo sentimento positivo scaturisce anche dal contatto con la natura: è per questo che, nel centro della capitale, troverete anche parchi curati dove poter godere di qualche momento di relax. Parco Esplanadi, tra la piazza del mercato e i due viali Esplanadi, è uno dei tipici luoghi di ritrovo, mentre se preferite una vista ampia sul mare e sui numerosi isolotti del Golfo di Helsinki, il Parco Kaivopuisto è quello che fa per voi.

Quest’ultimo è considerato il parco più antico e famoso di Helsinki ed è circondato da ambasciate e ville. La vicinanza al mare, la vista delle scogliere rocciose e i suoi verdi prati offrono molte opportunità per rilassarsi e godere qualche ora all’aria aperta. Durante l’inverno, se le condizioni della neve lo permettono, il parco viene utilizzato come location per divertirsi con lo slittino. Nel punto più alto del parco, invece, si trova l’Osservatorio Ursa.

Come arrivare dall’aeroporto al centro di Helsinki

L’aeroporto di Helsinki si trova a Vantaa, a 19 chilometri a nord della città. Da e per l’aeroporto è possibile spostarsi con un taxi, che effettua servizio regolare dall’aeroporto alla piazza della stazione ferroviaria, situata nel centro della città. In alternativa è disponibile il servizio navetta della Finnair: il servizio si chiama Finnair Bus ed è garantito dalla compagnia di bandiera della Finlandia. Il costo è di 6 euro e 80 solo andata e le corse sono effettuate ogni mezz’ora a partire dalle 5:45 fino alle 1:10. Per gli spostamenti da un terminal all’altro è presente un servizio gratuito di navetta, che permette ai viaggiatori di raggiungere i mezzi che partono dallo scalo ogni 15 minuti, dalle 3:30 fino alle 1:30.

Se invece desiderate utilizzare i mezzi pubblici, la linea degli autobus di riferimento è la 615, quella urbana di Helsinki. Questa rappresenta la soluzione meno conveniente perché fa più fermate e potrebbe impiegare anche 50 minuti per arrivare nel centro della città; il costo del biglietto è di 5 euro.

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Caos aeroporti, perché ci sono stati migliaia di voli ritardati o cancellati

All’aeroporto di Milano Malpensa i check-in e i controlli al gate si fanno a mano, con la lista passeggeri cartacea alla mano e la spunta man mano che vengono mostrate le carte d’imbarco – meglio per chi l’ha stampata – e i documenti d’identità. Ed è già tanto che il volo decolli, perché in tutto il mondo sono migliaia i voli in ritardo se non addirittura cancellati, con conseguenti disagi per i viaggiatori, specie ora che siamo alla vigilia del weekend e delle ferie estive.

Il crash informatico mondiale che sta bloccando gli aeroporti – ma anche banche e tanti altri servizi digitali – di tutto il mondo sta mettendo in ginocchio scali e compagnie aeree ma anche il sistema di trasporto più in generale. In Spagna, per esempio, ne ha risentito anche il sistema Telepass autostradale.

Migliaia le notifiche che, da questa mattina, stanno ricevendo i passeggeri in partenza da Londra a Singapore dagli Stati Uniti all’Australia e chiunque sia iscritto ai profili social delle compagnie aeree e degli scali aeroportuali. Messaggi come “Ci scusiamo per l’inconveniente, stiamo lavorando per risolvere il problema il più presto possibile” arrivano da tutti gli account ufficiali.

La causa dei disagi negli aeroporti

Pare sia stato scongiurato l’attacco informatico. La colpa sarebbe di un cyber guasto di Microsoft che avrebbe causato un down a tutti i sistemi Windows. La causa sarebbe quindi un malfunzionamento delle piattaforme Microsoft che starebbe mettendo in atto “azioni di mitigazione” per arginare il problema.

Negli aeroporti, l’interruzione dei servizi di Google Cloud ha provocato la cancellazione di centinaia di voli. Secondo l’Autorità federale per l’aviazione statunitense (Faa), l’American Airlines ha bloccato a terra tutti gli aerei a causa di problemi di comunicazione. Anche la United Airlines ha fatto sapere di avere sospeso i voli, al pari di centinaia di compagnie aree in tutto il mondo. All’aeroporto di Schwechat a Vienna, il down del sistema ha reso impossibile effettuare perfino i check-in, così come all’aeroporto internazionale Narita a Tokyo diversi vettori, tra cui Qantas, Hk Express e Spring Japan, hanno segnalato problemi.

I disservizi digitali non toccano Fiumicino ma si registrano ritardi su voli.

Ryanair ha raccomandato ai propri clienti di recarsi in aeroporto con tre ore di anticipo a causa dei problemi sulla rete.

La situazione negli aeroporti italiani

Anche gli aeroporti di Roma hanno comunicato che “nonostante i propri sistemi non siano stati impattati, si stanno verificando ritardi e/o cancellazioni sui voli in partenza e in arrivo a causa di un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici”. Lo scalo torinese di Caselle ha comunicato attraverso i propri canali social che “a causa di un malfunzionamento globale di alcuni sistemi informatici, le procedure di accettazione potrebbero subire ritardi”, mentre ritardi nelle operazioni di check-in e anche nel traffico aereo si stanno verificando negli aeroporti di Bari e di Brindisi.

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La classifica dei migliori aeroporti del mondo per puntualità dei voli e servizi

Se il detto “L’attesa di un viaggio è essa stessa il piacere del viaggio” è vero, la qualità dell’aeroporto gioca un ruolo fondamentale, ma non tutti garantiscono un inizio di vacanza tranquillo e confortevole. I migliori (e peggiori) aeroporti al mondo li troviamo nell’attesissima classifica AirHelp Score 2024, stilata dalla società AirHelp, leader al mondo in materia di assistenza passeggeri e risarcimenti, in base a fattori quali performance, opinioni dei passeggeri e qualità dei servizi offerti. Si tratta di uno strumento prezioso messo a disposizione dei viaggiatori che, consapevoli dei servizi reali offerti dagli aeroporti, possono così pianificare meglio i loro spostamenti senza subire troppe delusioni.

Nel dettaglio, la classifica di quest’anno ha analizzato ben 239 aeroporti di 69 paesi diversi utilizzando i dati raccolti tra il 1° maggio 2023 e il 30 aprile 2024. Fra i criteri tenuti in considerazione per la valutazione ci sono la puntualità dei voli, l’opinione dei passeggeri sul personale, i tempi di attesa, l’accessibilità e la pulizia delle strutture, oltre che la valutazione di negozi e ristoranti. Scopriamo insieme quali sono gli aeroporti che occupano i primi 10 posti della classifica!

Top 10 dei migliori aeroporti al mondo

Questa la top 10 dei migliori aeroporti al mondo stilata da AirHelp:

  1. Doha Hamad Airport
  2. Cape Town Airport
  3. Nagoya Chubu Airport
  4. Osaka Itami Airport
  5. Brasília – Presidente Juscelino Kubitschek Airport
  6. Johannesburg OR Tambo Airport
  7. Muscat Airport
  8. Salt Lake City Airport
  9. Belém Val-de-Cans Airport
  10. Tokyo Narita Airport

Al primo posto troviamo l’aeroporto di Doha Hamad in Qatar che, con un punteggio di 8.52 si aggiudica il podio. All’interno della sua architettura futuristica, progettata su una superficie di 25.000 m², sono presenti tantissimi servizi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dei viaggiatori. Al secondo posto, invece, c’è l’Aeroporto Internazionale di Città del Capo in Sudafrica e al terzo l’Aeroporto Internazionale di Chubu Centrair a Nagoya.

La classifica continua al quarto posto con l’Osaka Itami Airport in Giappone e con il Brasília-Presidente Juscelino Kubitschek Airport in Brasile, quinto davanti a un altro aeroporto in Sudafrica, il Johannesburg OR Tambo Airport, che occupa invece il sesto posto. Al settimo troviamo il Muscat Airport in Oman, davanti al Salt Lake City Airport in Utah, ottavo, e al Belém Val-de-Cans Airport in Brasile, nono. Infine, al decimo posto troviamo un altro aeroporto giapponese, quello di Tokyo Narita Airport.

Gli aeroporti peggiori

Ora che abbiamo visto i migliori, è giunto il momento di scoprire i peggiori aeroporti al mondo: quali sono? Partiamo dall’ultima posizione, occupata dal Tunis Carthage Airport che, dati alla mano, quest’anno non è riuscito a soddisfare per niente i propri passeggeri, seguito dal greco Candia-Nikos Kazantzakis. Sul podio anche il London Gatwick Airport nel Regno Unito, che non conferma il famoso detto “sbagliando si impara” e per il secondo anno di fila vince un posto d’onore tra i peggiori.

E l’Italia come si posiziona in questa classifica? Non benissimo: AirHelp posiziona Cagliari Elmas al 60 posto, mentre il peggiore è stato il meneghino Milano Malpensa, che chiude la classifica al 217 posto. Neanche l’aeroporto di Roma Ciampino ha spiccato tra i migliori, posizionandosi soltanto 74esimo.

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Aeroporto di Salerno, decollano i primi voli

Con l’inaugurazione della prima rotta, Milano Malpensa-Salerno-Costa d’Amalfi, riapre lo scalo campano. Questo volo è il primo di una serie di nuovi collegamenti tra l’aeroporto salernitano e il resto d’Italia e alcuni scali europei. Il primo aereo decollato alla volta di Salerno era un easyJet che d’ora in poi collegherà le due città tre volte alla settimana, anche d’inverno. Il volo è stato accolto dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ecco quali sono i prossimi voli in partenza, consentendo a milioni di passeggeri di raggiungere facilmente la Costiera Amalfitana.

Quali compagnie volano a Salerno

Dall’11 luglio, oltre a prendere il via il volo easyJet, c’è un collegamento – stagionale – di Volotea in arrivo Nantes, in Francia. Dal 12 luglio iniziano ad atterrare i voli easyJet, anche questi stagionali, provenienti da Berlino e da Ginevra, mentre dal 13 atterranno i voli provenienti da Londra-Gatwick e il volo di Volotea da Cagliari.

Gli operativi di Ryanair partiranno ad agosto: il 1° agosto, infatti, decollerà da Bergamo Orio al Serio il primo volo per Salerno, il 2 agosto partirà quello da Torino Caselle, per un totale di 16 voli settimanali che resteranno operativi anche nella stagione invernale, mentre il 4 agosto sarà inaugurato il volo stagionale da Londra Stansted. Dal 2 di settembre, infine, prenderanno il via i voli di Volotea da e per Verona e Catania.

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Fonte: @easyJet

Il volo inaugurale di easyJet a Salerno e il taglio del nastro del Presidente della Campania, Vincenzo De Luca

Compagnie aeree low cost, quindi, almeno per il momento, e più che altro rotte stagionali, poi si vedrà. Tutti questi nuovi collegamenti porteranno turisti dal resto d’Europa e saranno una comoda alternativa alle rotte su Napoli il cui aeroporto, nella stagione estiva, è super stressato.

I futuri sviluppi dell’aeroporto di Salerno

E questo è solo l’inizio. Dopo l’inaugurazione dello scalo ci sarà una fase due. Nei prossimi anni, l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi sarà ampliato e ammodernato. Nel 2025 è prevista la realizzazione di un nuovo terminal costruito interamente con materiali sostenibili, con pannelli fotovoltaici che ridurranno le emissioni di CO2 e numerose aperture laterali per permettere l’entrata della luce nell’edificio. Potrà anche disporre di cinque gate per far fronte ai numerosi arrivi e atterraggi delle compagnie aeree con voli a corto e a medio raggio.

Gli sviluppi fanno parte di un progetto molto più ampio, il Masterplan 2043 che prevede un piano di interventi per il nuovo scalo salernitano da realizzarsi entro il 2043, anno di scadenza della concessione. Tra le novità in arrivo nei prossimi anni sono previsti nuovi parcheggi, la nuova aerostazione progettata dallo studio napoletano GNOSIS, il prolungamento della metropolitana di Salerno con una stazione nelle immediate vicinanze dell’aeroporto e l’adeguamento delle infrastrutture stradali.

Nuovi voli, nuovi turisti

L’apertura dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi è destinata a rivoluzionare il turismo nella Regione Campania, rendendo la Costiera Amalfitana più accessibile anche al turismo internazionale, in quanto consentirà di scoprire con maggiore facilità le bellezze e i tesori nascosti di questa zona unica, a partire dalla città di Salerno, ma soprattutto luoghi dal fascino unico come Amalfi, Atrani, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare o ancora Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori e Minori.

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Eruzione dell’Etna, disagi all’aeroporto di Catania e info utili per i viaggiatori

L’intensa attività vulcanica delle ultime settimane, che ha destato preoccupazione per la situazione dell’Etna, ha provocato ieri l’eruzione di una nube di cenere alta più di 4 km, che si è levata dal cratere Voragine, e con essa un pennacchio lavico sul versante sud-est del vulcano. La cenere ha rapidamente offuscato il cielo sopra la città di Catania, mandando in tilt le operazioni aeroportuali presso il vicino scalo di Fontanarossa. Ecco le ultime novità per i passeggeri.

Disagi all’aeroporto di Catania-Fontanarossa

Proprio nel giorno in cui ha preso il via lo sciopero aereo che coinvolge alcuni dei principali scali europei, l’aeroporto di Catania-Fontanarossa si trova a dover fare i conti con i numerosi disagi provocati dall’eruzione dell’Etna. Già nella giornata di ieri, poco dopo la formazione dell’imponente nube di cenere che è fuoriuscita dal cratere, hanno avuto inizio i primi disservizi. Molte compagnie aeree hanno cancellato in anticipo i propri voli, fin quando l’aeroporto stesso non ha dichiarato l’inagibilità di alcuni degli spazi aeroportuali.

“A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e della contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3. La pista è inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere vulcanica sul campo e pertanto sono sospesi sia gli arrivi che le partenze. Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili. Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 15:00” – si legge in un comunicato dell’aeroporto di Catania.

Cosa possono fare i passeggeri che erano in partenza o in arrivo a Fontanarossa? Nella nota, si consiglia di non recarsi in aeroporto prima di aver verificato che le operazioni siano riprese e che il proprio volo sia stato confermato. I viaggiatori che hanno visto il proprio aereo cancellato possono essere riprotetti su un nuovo volo. In alternativa, possono autonomamente acquistare un biglietto aereo (anche con un’altra compagnia) per raggiungere la propria meta, chiedendo poi il rimborso al vettore per mancata riprotezione. Non è invece prevista alcuna compensazione pecuniaria per i disservizi subiti.

Cosa sapere per chi viaggia a Catania

La situazione a Catania, per il momento, sembra essersi stabilizzata: l’INGV ha abbassato il livello di allerta per il volo da rosso ad arancione, mentre quello per il tremore vulcanico è sceso da rosso a giallo nel corso della notte. Questo non significa che l’eruzione sia terminata, quindi è importante continuare a prestare la massima attenzione – così come sta accadendo sull’arcipelago delle isole Eolie, a causa della concomitante attività vulcanica dello Stromboli. Ci sono dunque alcune precauzioni da adottare se ci si trova a Catania.

Al momento, la criticità più grande riguarda l’emissione di ceneri vulcaniche: sebbene non siano risultate pericolose per la salute, l’esposizione prolungata potrebbe provocare “moderati disturbi dell’apparato respiratorio”, così come “congiuntiviti e abrasioni corneali” – si legge sul sito della Protezione Civile. Uno dei pericoli maggiori, inoltre, riguarda la deposizione della cenere al suolo, su cui bisogna fare molta attenzione negli spostamenti. Per questo, il sindaco Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza in cui vieta per 48 ore la circolazione di mezzi a due ruote e limita la percorrenza degli automezzi alla velocità massima di 30 km/h.

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Egitto, nuovo volo per Luxor, la destinazione più magica

Iniziate a preparare le valigie, dal 6 ottobre 2024 sarà possibile volare facilmente verso il più grande museo a cielo aperto del mondo. Egyptair, la compagnia di bandiera dell’Egitto, inaugurerà il primo volo diretto da Milano Malpensa a Luxor. Il volo opererà ogni domenica con partenza alle 17:50 da Milano e arrivo alle 23:05, ora locale, all’aeroporto internazionale di Luxor, porta d’accesso della mitica Valle dei Re.

Il nuovo volo tra Milano e Luxor

L’Egitto è una delle mete più amate dagli italiani desiderosi di immergersi negli antichi splendori di Tebe. Finora, però, l’unico modo per arrivarci era fare scalo a Il Cairo, mentre da ottobre, grazie all’ampliamento dell’offerta su Malpensa, atterrare direttamente a Luxor sarà facile e comodo. Gli aerei di Egyptair, infatti, garantiscono un viaggio all’insegna del comfort grazie ai diversi servizi offerti come la ristorazione gratuita, per la quale sono disponibili menù per tutte le esigenze, il sistema di intrattenimento con tanti contenuti multimediali e la possibilità di portare due bagagli in stiva, oltre al bagaglio a mano.

Cosa fare e vedere a Luxor

Andare a Luxor è un sogno che si avvera per molti appassionati di storia, ma non solo. Quali sono le attività imperdibili in quello che viene considerato uno dei luoghi più magici e misteriosi al mondo? Si parte sicuramente con la Valle dei Re, tra i siti archeologici più antichi e visitati. Qui, luogo scelto per le sepolture dei sovrani del Nuovo Regno d’Egitto, il tempo sembra essersi fermato. La Valle dei Re custodisce oltre 60 tombe dei faraoni, scavate direttamente nelle pareti rocciose, tra cui la più famosa, quella di Tutankhamon, scoperta nel 1922 da Howard Carter.

Imperdibile è il Tempio di Luxor, situato proprio nel centro della città. Ogni angolo del tempio rivela dettagli affascinanti, dai bassorilievi che narrano le vittorie dei faraoni alle iscrizioni che descrivono riti e celebrazioni. Il nostro consiglio è di visitarlo la sera, quando il viale delle sfingi viene illuminato dalle torce, regalandovi un momento davvero magico. A pochi chilometri da Luxor troverete il Tempio di Karnak, la più grande costruzione templare rimasta al mondo. Qui, una delle strutture più impressionanti è la Grande Sala Ipostila, situata all’interno del Recinto di Amon-Ra, mentre per farvi un’idea della sapienza ingegneristica del tempo, potete dare un’occhiata alle rampe di costruzione utilizzate durante il processo di edificazione.

Se invece volete ammirare i manufatti originali del periodo dell’antico Egitto, dovete recarvi al Museo di Luxor, dove sono esposte statue, ceramiche e gioielli, oltre che una notevole collezione di manufatti provenienti anche dalla tomba di Tutankhamon. Le cose da fare e da vedere a Luxor sono davvero tante!

Al vostro itinerario potete aggiungere anche la Valle delle Regine che, come dice il nome stesso, rappresenta il luogo di sepoltura riservato alle regine della 19ª e 20ª dinastia, insieme a diversi principi deceduti in età infantile; il tempio funerario di Hatshepsut, progettato per ospitare le spoglie della regina Hatshepsut; i colossi di Memnone, ossia due sculture gigantesche che affiancavano l’ingresso al tempio funerario di Amenofi III; il museo della mummificazione, di piccole dimensioni, ma interessante per approfondire questa antica pratica egizia.