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In Nuova Zelanda c’è un aeroporto in cui è vietato abbracciarsi per più di 3 minuti

Esprimere i propri sentimenti per molte persone non è così semplice, eppure non è sempre un bene lasciare scorrere le emozioni in un luogo pubblico. Soprattutto se ci si trova in Nuova Zelanda, la terra che gli appassionati de Il Signore degli Anelli conoscono come la Terra di Mezzo. Infatti all’aeroporto di Dunedin è spuntato fuori un cartello che informa i viaggiatori che un abbraccio non può durare più di tre minuti all’interno della struttura, mentre nel parcheggio ci si può lasciare andare a effusioni più lunghe.

“Per affettuosità più prolungate si prega di usare il parcheggio” si legge blu su bianco nel cartello che in primo piano riporta la scritta: “Tempo massimo per l’abbraccio: 3 minuti“. Leggendo questa notizia viene da sorridere pensando alla gente che si saluta con il cronometro alla mano fino al momento di distacco che è sempre particolarmente intenso e drammatico se un viaggio divide per tanto tempo.

Coccole a tempo in Nuova Zelanda

Un genitore e un figlio, una coppia innamorata, due cari amici che magari hanno trascorso un periodo insieme ma poi devono tornare alle loro vite in due posti diversi del mondo, devono misurare l’ultimo frammento di tempo che trascorrono insieme. Non è facile immaginare come la notizia delle “carezze a tempo” sia diventata virale sul web in pochissimo tempo, alimentando polemiche e discussioni.

Cronometrare gli addii sembra una richiesta cinica e bizzarra, ma all’aeroporto di Dunedin un addetto è pronto a fare la multa se qualcuno supera il limite dei tre minuti consentiti per baci e abbracci a una persona cara prima della partenza o al momento dell’arrivo. La direzione che ha preso questa decisione si è difesa avanzando l’idea che questo dovrebbe limitare gli affollamenti in aeroporto. Il CEO Daniel De Bono ha dichiarato: “Per un buon saluto, basta un abbraccio di 20 secondi. Questo arco di tempo è sufficiente per ottenere una scarica di ossitocina, “l’ormone dell’amore”. Poi, se si vuole avere più tempo per i saluti, c’è sempre il parcheggio delle auto”. 

Il Kiss & Fly in Italia e nel mondo

Certo è che ridurre l’amore e l’affetto a un’analisi scientifica denota l’animo razionale e pragmatico di chi ha valutato questa decisione e imposto questo divieto in Nuova Zelanda. Per chi vive una relazione a distanza il saluto in aeroporto è un momento fondamentale che ha portato all’idea delle aree di sosta Kiss & Fly in Europa e nel resto del mondo.

In Italia siamo famosi per essere romantici e passionali e questo si rispecchia anche nelle regole di viaggio. All’aeroporto di Lamezia Terme, per esempio, ci si può abbracciare e baciare per ben 30 minuti con il parcheggio per le soste brevi, mentre a Milano e Napoli l’area Kiss & Fly prevede venti minuti. Il tempo si riduce a Firenze, Roma, Palermo, Bari, Catania e Brindisi dove si può parcheggiare per salutare i propri cari per 15 minuti.

A livello internazionale non molti paesi seguono l’esempio della Nuova Zelanda, infatti a Tokyo, Singapore e Palma di Maiorca sono disponibili 30 minuti di sosta per i saluti, mentre a Dubai, Praga e Copenaghen il kiss & fly prevede 15 minuti di sosta. I meno romantici sembrano gli Stati Uniti, dove vanno sempre tutti di corsa e infatti ai viaggiatori è consentito scendere e salire dall’aereo a New York, Los Angeles e San Francisco, senza perdere tempo.

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Si scrive aeroporto o aereoporto: la risposta

La lingua italiana è capace di mandare in tilt moltissime persone. Tra le domande più gettonate c’è sicuramente questa: aereo ma aeroporto, perché? Tenendo in considerazione l’Accademia della Crusca, che stabilisce le principali regole filologiche della lingua italiana, la forma corretta è “aeroporto”. Il prefisso -aero sta a indicare l’aria e l’aeroporto indica dunque il porto per tutti quei mezzi che viaggiano attraverso l’aria. Lo stesso prefisso è ritrovabile in parole come “aerosol”, “aerostato” o “aeronautica”. Inoltre, il prefisso “aero” si riferisce anche al traffico.

Perché si chiama aeroporto

La parola “aeroporto” indica il porto per il traffico aereo. Se molti si chiedono come si scriva aeroporto e perché non è possibile scrivere aereoporto è perché vi sarebbe un problema con il prefisso -aereo, che nella lingua italiana indica anche un preciso veicolo di trasporto. Un aeroporto, insomma, è una struttura adibita a ricevere tutti i veicoli che fanno parte del traffico aereo, come gli aeroplani, e non solo gli aerei. Altre parole con il prefisso “-aero”, che si riferisce al traffico aereo, sono “aeromodellismo”, che indica il modellismo dei mezzi che compongono il traffico, o l’aerosiluro.

Anche in quest’ultimo caso viene indicato un particolare oggetto che compone il movimento aereo. Alcune persone confondono la parola “aeroplano” con “aereoplano”. Anche in questo caso, però, la forma corretta sarebbe “aeroplano”, a indicare un mezzo aereo e un veicolo che compone il traffico aereo. Non solo. Il prefisso “-aero” deriva dal francese e sta a indicare proprio un veicolo che si muove nell’aria. Per questo il prefisso sopraindicato è stato utilizzato anche per indicare altri tipi di veicoli aerei.

La parte linguistica “-porto“, che compone la seconda metà della parola aeroporto, sta invece a indicare un luogo di attracco per alcuni tipi di veicoli. Storicamente, la parola “-porto” è stata precedentemente utilizzata solo per indicare i mezzi di spostamento marini. Aggiungendo il prefisso “-aero” si dà un altro significato alla parola “porto”, formando il termine aeroporto per indicare il luogo come adibito al ricevimento dei mezzi di trasporto aerei. Considerando queste piccole particolarità non vi possono essere ulteriori dubbi su come si scrive aeroporto.

Altre regole grammaticali da tenere a mente

Oltre alla confusione su aereoporto e aeroporto, sono anche altre le domande che le persone pongono al web per scrivere e pronunciare in modo corretto alcune parole legate a questo luogo di passaggio (a volte bellissimo) che ci permette di raggiungere le più belle destinazioni al mondo. Una di queste è: qual è il plurale di aeroporto? La risposta è molto semplice: aeroporti, mentre il plurale di aereo è aerei.

Alcuni chiedono anche qual è la differenza tra aereo e aeroplano. Prendendo in considerazione la Treccani, ossia l’Istituto della Enciclopedia Italiana, come sostantivo, aereo è semplicemente l’abbreviazione di aeroplano, e viene usato spesso nel linguaggio familiare al posto della parola intera.

Infine, le persone si chiedono spesso qual è il nome collettivo per gli aerei, ossia quei nomi che, pur restando al singolare, esprimono l’idea di un insieme di cose. In questo caso, il nome collettivo da tenere a mente è stormo.

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Quanti aeroporti ci sono a New York: tutti i dettagli

Basta pronunciare a voce alta ‘New York’ che il nostro immaginario viene subito stimolato da infinite scene di film e serie tv. New York è la città che tutti, prima o poi, desideriamo vedere almeno una volta nella vita: salire sulla cima dell’Empire State Building per ammirarla dall’alto, andare alla ricerca delle location che ci hanno fatto emozionare e sognare, passeggiare tra i viali di Central Park o, semplicemente, assaggiare i migliori bagels de La Grande Mela.

State già sognando a occhi aperti, vero? Prima, però, dovete organizzare il vostro viaggio tenendo a mente che New York non ha un solo aeroporto in cui atterrare e che sicuramente non vedrete l’ora di lasciare per andare alla scoperta della città. Questi sono tre: JFK, La Guardia e Newark. Ecco tutti i dettagli sugli aeroporti newyorkesi, da dove si trovano a qual è il migliore dove atterrare, fino a come raggiungere dai terminal la città.

L’aeroporto internazionale JFK

Il JFK, l’aeroporto internazionale costruito nel 1948 e chiamato in onore del presidente John F. Kennedy nel 1963 in seguito al suo assassinio, è situato a Jamaica, nel Queens, a circa 25 chilometri da New York. Rappresenta uno dei maggiori aeroporti di tutti gli Stati Uniti d’America per il suo alto traffico aereo. Al suo interno sono presenti otto terminal collegati dall’Air Train, un treno che collega la metropolitana o la stazione ferroviaria in direzione di Manhattan. La maggior parte dei voli provenienti dalle principali città italiane atterra qui ed è considerato l’aeroporto più conveniente dove arrivare grazie ai numerosi collegamenti che permettono di raggiungere facilmente la città.

Come arrivare da JFK a Manhattan

Uno dei metodi più utilizzati e convenienti per raggiungere Manhattan è la combo Air Train + metro. L’Air Train è un treno disponibile 24 ore su 24 che collega i terminal tra loro (in questo caso è gratuito) e la metro (a pagamento), in particolare le stazioni Jamaica-Sutphin Boulevard (linee E, J, Z) e Howard Beach (linea A). Dalla stazione Jamaica potete prendere la metro Manhattan E e J, perfetta se dovete scendere a Midtown Manhattan, mentre se la vostra direzione è Brooklyn e Lower Manhattan consigliamo dalla stazione Howard Beach di prendere la linea A (adatta per Brooklyn e Lower Manhattan). Il costo dell’Air Train è di 8.50 dollari (7.80 euro), ai quali dovete aggiungere il prezzo della metro, pari a 2.75 dollari (2.50 euro).

In alternativa avete a disposizione altre soluzioni, più comode se avete molti bagagli o viaggiate con bambini piccoli, ma meno economiche. Potete fare affidamento ai servizi di transfer, acquistabili comodamente online, oppure i classici taxi. Quest’ultima è sicuramente l’opzione più costosa: la tariffa fissa è di 70 dollari + 1.25 dollari di tariffa per l’ingresso all’aeroporto + mance e pedaggi vari per l’attraversamento di tunnel e ponti. Il totale di un viaggio in taxi si aggira intorno ai 100 dollari.

Aeroporto JFK
Aeroporto internazionale JFK

Aeroporto Fiorello La Guardia

Anche l’aeroporto La Guardia è situato nel Queens, chiamato così per omaggiare il primo deputato italo-americano e direttore generale dell’UNRRA. Nel 1960 era considerato l’aeroporto più grande del mondo da tutta la comunità dell’aviazione mondiale, mentre oggi rappresenta il più piccolo dei tre aeroporti che servono la città statunitense ed è utilizzato soprattutto per voli nazionali e voli diretti verso il vicino Canada.

Se state viaggiando nelle diverse città degli Stati Uniti d’America e atterrate a La Guardia, per raggiungere Manhattan non avrete a disposizione la metro, bensì i mezzi pubblici.

Come raggiungere Manhattan da La Guardia

Il mezzo a vostra disposizione è l’autobus, in particolare La Guardia Link Q70: gratuitamente vi porterà fino alla stazione della metro 74 St/Roosevelt Av, situata sempre nel Queens. Da qui potrete procedere con la metro salendo sulla linea 7 che fermerà a Grand Central Terminal e a Times Square. Se alloggiate nella zona Midtown Manhattan, dovrete scegliere la linea E. Se la vostra meta finale è Harlem, a nord di Manhattan, invece, l’autobus da prendere è il M60SBS in partenza da tutti i terminal dell’aeroporto.

Anche da La Guardia avete delle alternative, come le navette condivise o il taxi, la cui tariffa cambia in base alla zona che dovete raggiungere: si aggira intorno ai 25 dollari se andate nella zona nord di Manhattan o ai 44 dollari per l’area Lower Manhattan.

L’aeroporto di Newark

Infine, arriviamo all’ultimo dei tre aeroporti di New York: il Newark Liberty Airport, situato nell’omonima città nello stato del New Jersey, il secondo più importante dopo JFK. Dall’Italia è possibile atterrare in questo aeroporto facendo prima scalo in altre città, anche se non rappresenta la scelta più comoda e conveniente per raggiungere Manhattan perché le possibilità sono minori rispetto a quelle offerte dall’aeroporto JFK.

Come arrivare al centro di Manhattan da Newark

I mezzi pubblici saranno i vostri alleati in questo viaggio per raggiungere Manhattan, in particolare il treno. La stazione dei treni, però, non passando direttamente per l’aeroporto, dovrà essere raggiunta con il treno automatico Air Train. L’Air Train Newark vi porterà dai terminal dell’aeroporto alla stazione NJ Transit: da qui è possibile prendere il treno per la Penn Station di Manhattan al costo di 16 dollari per gli adulti e 12 dollari per i bambini dai 5 agli 11 anni. In 30 minuti arriverete a destinazione.

Se il vostro hotel non si trova in questa zona, dalla Penn Station potete proseguire con la metro rossa, la quale copre le linee 1, 2 3. In alternativa, per raggiungere Manhattan potete salire anche sul Newark Airport Express Bus che, in partenza da tutti i terminal, vi porterà in centro in 50 minuti (in base al traffico). Il biglietto costa 18 dollari per gli adulti (solo andata) e 5.50 dollari per i bambini.

Cercate il massimo della comodità e non badate troppo alle spese? Anche da Newark partono diversi taxi, la cui tariffa varia in base alla vostra destinazione: si aggira tra i 60 dollari e gli 80 dollari.

Aeroporto Newark

Fonte: iStock

Taxi all’aeroporto di Newark
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Cosa sapere sull’aeroporto di Port Moresby: info utili e come raggiungerlo

L’Aeroporto di Port Moresby, conosciuto anche con il nome di Jackson International Airport è il principale scalo internazionale della Papua Nuova Guinea ed è anche il primo approdo per chi sceglie di scoprire questa terra meravigliosa e selvaggia. Situato a circa 8 km dalla capitale Port Moresby è una porta d’accesso strategica per i viaggiatori internazionali ma anche per quanti si spostano verso le altre regioni del Paese. Se stai pianificando un viaggio, che sia per lavoro o per scoprire le bellezze naturali, in questo articolo troverai informazioni pratiche su come muoverti all’arrivo e come arrivarci in modo efficiente.

Come raggiungere l’aeroporto di Port Moresby: le opzioni migliori

Raggiungere l’aeroporto di Port Moresby non è complicato, ma come sempre nei viaggi, la preparazione fa la differenza. Situato a pochi km dal centro città puoi raggiungerlo in diversi modi: il mezzo usato più comune è il taxi, disponibile in tutta la città e particolarmente utile se desideri evitare complicazioni ed evitare l’affollamento dei mezzi pubblici.

L’alternativa al taxi è la navetta, servizio offerto da molti hotel che ricopre velocemente il tratto di strada da e per l’aeroporto; un’altra soluzione sono i mezzi pubblici, se scegli gli autobus locali è bene che tu sappia che non sono sempre puntuali inoltre potrebbe non essere la scelta idonea se hai molte valigie.

Servizi disponibili all’aeroporto di Port Moresby da conoscere

L’aeroporto di Port Moresby, pur essendo il principale scalo di Papua Nuova Guinea è relativamente piccolo rispetto ad altri hub internazionali. Nonostante le sue dimensioni raccolte offre una serie di servizi utili per i viaggiatori. Puoi trovare bancomat, cambio valuta e connessione wi-fi gratuita in alcune aree ad esempio. Se il tuo volo è in ritardo o hai una lunga attesa, nelle vicinanze ci sono hotel che offrono tariffe giornaliere per riposare qualche ora prima della partenza.

L’aeroporto di Port Moresby è ben organizzato, offre anche alcune lounge riservate ai viaggiatori di classe business o a coloro che desiderano acquistare l’accesso. Ci sono inoltre aree ristoro e piccoli negozi  dove acquistare souvenir dell’ultima ora, ma per ogni viaggio in un Paese straniero, è buona cosa avere del contante locale con sé e mantenersi aggiornati con le informazioni sui voli in tempo reale. 

Come muoversi una volta atterrati all’aeroporto di Port Moresby: info utili

Arrivare all’aeroporto di Port Moresby o farvi scalo, può sembrare solo la parte iniziale del viaggio, ma è importante saper come muoversi una volta atterrati. Se hai prenotato un hotel in città, molte strutture offrono servizi navetta, gratuiti o con un piccolo compenso extra che ti porteranno direttamente alla tua destinazione. 

In alternativa puoi noleggiare un’auto presso le agenzie presenti in aeroporto,  ma ricordati di prenotare il veicolo in anticipo; i taxi infine sono una soluzione pratica ma assicurati sempre di usare quelli ufficiali per evitare problemi di sicurezza personale.

Ricordati però di documentarti sui visti per La Papua Nuova Guinea e su tutti i documenti necessari per accedere al Paese; informati in anticipo e cerca di restare al passo con eventuali richieste che possono mutare nel tempo.

 

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Questi sono i 6 aeroporti più belli del mondo a livello architettonico

Quando dobbiamo partire per una destinazione, non vediamo l’ora di entrare in aeroporto, fare i controlli di sicurezza e aspettare in trepidazione di imbarcare senza guardarci troppo attorno. Eppure, nel mondo, ci sono aeroporti spettacolari che meritano più attenzione perché vere e proprie opere di architettura realizzate da studi famosi con ingegno e creatività. Non semplici snodi di passaggio, quindi, quelli che sono stati proclamati gli aeroporti più belli del mondo nel 2024 da Prix Versailles, una serie di premi architettonici assegnati ogni anno per aeroporti, musei, campus, ristoranti e non solo. I vincitori competeranno per ottenere i tre titoli mondiali del 2024: Prix Versailles, Interior ed Exterior.

I requisiti considerati sono diversi: dall’innovazione tecnologica della struttura a come si riflette nel patrimonio locale della sua città, fino all’efficienza ecologica, alla sostenibilità e all’impatto culturale dell’opera. Quelli che vi raccontiamo sono i 6 aeroporti premiati che, con la loro bellezza, per usare le parole di Jérôme Gouadain, segretario generale del Prix Versailles, “sono responsabili delle prime impressioni dei visitatori, diventando ognuno di essi un manifesto della propria destinazione“.

Zayed International Airport, Emirati Arabi

Gioiello dell’architettura moderna e famoso per le sue tecnologie avanzate, Zayed International Airport di Abu Dhabi ha conquistato i Prix Versailles diventando uno dei 6 aeroporti più belli del mondo. Per disegnare la struttura a X dell’aeroporto, lo studio Kohn Pederson Fox ha tratto ispirazione dai paesaggi degli Emirati Arabi composti da deserto, mare, città e oasi. Il design finale, attraverso le sue forme geometriche, riflette l’ambiente naturale e culturale in cui è inserito.

Si è distinto non solo per la capacità di gestire flussi continui fino a 11.000 passeggeri all’ora senza intaccare la qualità dei suoi servizi, ma anche per i materiali che lo compongono, ossia acciaio e legno riciclato. Infine, fornisce un habitat a più di 1.100 alberi nativi e ad altre piante ed è totalmente autosufficiente grazie alla presenza di oltre 7.500 pannelli solari.

Aeroporto Abu Dhabi più bello al mondo

Fonte: iStock

Esterni dell’aeroporto di Abu Dhabi, tra i più belli al mondo

Felipe Ángeles International Airport, Messico

L’elemento simbolico che caratterizza il progetto dell’aeroporto internazionale Felipe Ángeles a Zumpango, in Messico è un tributo ai diversi stati del Paese e alle loro origini. La torre di controllo, per esempio, ricorda un macuahuitl azteco (una spada), mentre la pietra del sole installata al centro del terminal presenta un’iconografia accuratamente progettata e ispirata alla cultura e alla tradizione messicana. L’aeroporto invita i visitatori a immergersi nella storia nazionale attraverso i musei e i servizi igienici tematici. A progettarlo è stato l’architetto Francisco González-Pulido, che al suo interno ha inserito anche un giardino centrale di 4.300 metri quadri e molti altri spazi verdi, ideali per per fare attività o rilassarsi.

Bagno aeroporto Messico

Fonte: 123RF

Bagno tematico e all’avanguardia dentro Felipe Angeles International Airport

Changi Airport Terminal 2, Singapore

È la natura a dominare l’aeroporto Changi Terminal 2 a Changi, a Singapore. Nato dall’immaginazione di Boiffils Architectures, in collaborazione con l’artista Patrick Blanc, la vera protagonista dell’estensione del Terminal 2 è The Wonderfall, un’enorme cascata digitale che scende tra rigogliose pareti verdi. I passeggeri potranno perdersi all’interno di un magnifico giardino interno sotto un cielo digitale pensato per imitare il tempo reale utilizzando tecnologia contemporanea e natura stilizzata.

Wonderfall aeroporto Singapore

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The Wonderfall, la cascata digitale all’aeroporto di Singapore

Suvarnabhumi Airport, Thailandia

Ad attirare l’attenzione dei Prix Versailles nell’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok è la zona Satellite Concourse 1, progettata come una naturale estensione dell’attuale terminal per conferire all’ambiente sia giovinezza che maturità. La struttura spicca per il suo design innovativo, per la splendida vegetazione interna e per la luce naturale che avvolge gli spazi. Anche qui ritroviamo dei riferimenti alla cultura thailandese: l’interno contemporaneo della concourse è caratterizzato da un soffitto a rombi che, con le sue nervature arcuate incrociate riempite di doghe color legno, ricorda i tradizionali motivi dei tessuti di seta thailandesi e le trame regionali dell’intreccio di cesti. Infine, i giardini interni ricordano ai viaggiatori il paesaggio tropicale della nazione.

Aeroporto Bangkok

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Installazione artistica dentro l’aeroporto di Bangkok

Logan International Airport Terminal E, Stati Uniti

Il Logan International Airport di Boston e, nel dettaglio, il Terminal E, non passa sicuramente inosservato con la sua forma sinuosa di un rosso brillante. La scelta del colore non è casuale, ma è un omaggio ai più antichi quartieri della città, prevalentemente costruiti in mattoni rossi e da cui prende il nome il colore Boston Red, simbolo della famosa squadra di baseball cittadina, i Red Sox. La facciata, però, non resta della stessa tonalità, ma varia dal viola all’arancio in base alla posizione del sole. Inoltre, i viaggiatori in attesa di salire sul proprio aereo godranno di una vista privilegiata sulla città.

Kansas City International Airport, Stati Uniti

Restiamo negli Stati Uniti, ma andiamo verso il Kansas dove il prestigioso studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill ha messo la sua firma sull’aeroporto internazionale rendendolo uno dei più accessibili al mondo. Oltre a tenere in considerazione fattori come velocità e sicurezza, lo studio si è concentrato sul tema dell’inclusività per rendere il viaggio più facile alle persone con mobilità ridotta e a tutti gli altri passeggeri. Il nuovo terminal, quindi, è stato costruito su soli due livelli, immerso in un’architettura interna luminosa e calda, ma soprattutto accogliente per tutti.

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Secondo un nuovo studio, l’inquinamento acustico degli aeroporti non fa dormire

Vivere vicino a un aeroporto potrebbe avere dei vantaggi, come non rischiare di prendere un aereo in ritardo, ma anche degli svantaggi. Secondo un nuovo studio guidato dal Centre for Environmental Health and Sustainability dell’Università di Leicester, pubblicato su Environmental Health Perspectives, il rumore degli aerei durante la notte altera la qualità del sonno e compromette il ritmo sonno-veglia. Per ottenere questi risultati, gli autori hanno impiegato uno studio di UK Biobank per identificare e analizzare i dati di oltre 80.000 persone che vivono vicino a quattro aeroporti principali: quelli di Londra, Heathrow e Gatwick, e quelli di Manchester e Birmingham.

Lo studio ha tracciato il movimento durante il sonno attraverso un metodo chiamato “actimetria”, ossia un esame semplice e non invasivo che viene eseguito con un particolare strumento detto actigrafo, dalla forma e dalla dimensione di un normale orologio da polso. I risultati dello studio derivano dai dati raccolti per circa il 20 per cento dei partecipanti tra il 2013 e il 2015 e dalle varie risposte ai questionari raccolte tra il 2006 e il 2013, in cui le persone hanno risposto a diverse domande inerenti la qualità del loro sonno.

Come si è svolto lo studio

Per svolgere lo studio, i ricercatori dell’Università di Leicester hanno utilizzato informazioni provenienti sia dai dispositivi indossati durante la notte che dalle risposte dei questionari, entrambe considerate fonti affidabili per due motivi. Da una parte i dispositivi hanno fornito dati oggettivi su quanto fosse ristoratore il sonno e sui modelli del sonno, mentre i questionari hanno aiutato gli studiosi a capire come le persone si sentivano quando andavano a dormire anche semplicemente per un riposino.

I ricercatori, inoltre, si sono affidati alle mappe del rumore create dalla Civil Aviation Authority del Regno Unito per stimare il rumore degli aerei a cui i partecipanti erano esposti. Dalle mappe è risultato quanto fosse forte il rumore degli aerei (in decibel dB) nel 2011 nelle aree attorno agli aeroporti abbinato al luogo in cui vivevano i partecipanti. A completamento dello studio, le analisi hanno preso in considerazione anche altri fattori che potevano influenzare il sonno, come età, sesso, etnia, reddito, attività fisica e condizioni ambientali.

I risultati della ricerca sul sonno

Lo studio ha messo in evidenza come livelli più elevati di rumore notturno degli aerei (55 dB o più) hanno provocato maggiore movimento durante il sonno, segno della sua interruzione. I partecipanti esposti a questi livelli elevati hanno mostrato anche cicli sonno-veglia interrotti.

L’inquinamento acustico non provoca solo disturbi del sonno, ma anche problemi cardiovascolari. Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti dai ricercatori della Oregon State University e della Boston University School of Public Health, vivere vicino agli aeroporti può causare problemi di salute. Per ottenere questi risultati hanno preso in considerazione l’esposizione al rumore degli aerei, il BMI auto-riferito e altre caratteristiche individuali dei circa 75.000 partecipanti allo studio che vivono vicino ai 90 principali aeroporti degli USA.

Dall’analisi è emerso che le persone esposte a livelli di rumore dagli aeroporti, pari o superiori a 45 decibel, avevano maggiori probabilità di avere un BMI più elevato rispetto agli altri partecipanti. Inoltre, l’indice di massa corporea risultava particolarmente alto tra chi era esposto a livelli di rumore pari o superiori a 55 decibel, soprattutto tra gli adulti di mezza e tarda età.

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Perché è meglio non avere indicato SSSS sulla carta d’imbarco

Siete in partenza per gli USA e avete notato la sigla SSSS sulla vostra carta d’imbarco? In questo caso potreste incontrare qualche disguido prima di prendere l’aereo, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. Si tratta della Secondary Security Screening Selection, ovvero una “selezione per un controllo di sicurezza secondario”. Sebbene sia una procedura mirata a garantire a tutti i viaggiatori elevati standard di sicurezza, potrebbe rischiare di farvi perdere il volo. Per questo è sempre consigliato recarsi in aeroporto con largo anticipo, soprattutto per i voli intercontinentali per gli Stati Uniti.

Ma cosa comporta nello specifico la sigla SSSS? E come comportarsi nel caso in cui compaia sulla nostra carta d’imbarco?

Cos’è la scritta SSSS sulla carta d’imbarco

Se sulla vostra carta d’imbarco compare la scritta SSSS, allora verrete sottoposti a ulteriori controlli, oltre a quelli standard, mentre sarete in aeroporto. La Secondary Security Screening Selection, sebbene fastidiosa, è volta a garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori e comporta una selezione casuale dei passeggeri da controllare da parte delle compagnie aeree.

Sembrerebbe che alcuni criteri siano più incisivi di altri nel determinare quali saranno i candidati per i controlli, come il pagamento non tracciato (quindi in contanti), la prenotazione last minute (da pochi giorni prima del volo fino al giorno stesso), oppure l’acquisto di un biglietto di sola andata. Ad ogni modo, siccome si tratta di un processo casuale e non si conoscono tutti i criteri adottati dalle varie aerolinee, non è escluso che possiate trovare questa sigla sulla vostra carta d’imbarco anche se non rientrate nelle categorie “a rischio” citate.

Ma cosa vuol dire, nel concreto, trovare questa sigla sul biglietto del volo? Significa che non potrete imbarcare senza prima essere stati sottoposti a una serie di controlli e a un’intervista approfondita. Il tutto può richiedere anche molto tempo, dai 15 ai 45 minuti circa.

Cosa si deve fare e come comportarsi

Lo screening approfondito richiesto dalla SSSS è articolato in una serie di controlli a cui i passeggeri vengono sottoposti nel caso in cui si venga scelti dalla compagnia. Innanzitutto, si viene separati dai propri compagni di viaggio ai controlli di sicurezza, dove il bagaglio a mano e gli oggetti personali vengono scrupolosamente controllati, in maniera molto più minuziosa rispetto al normale. Anche il bagaglio eventualmente imbarcato verrà controllato.

Inoltre, si verrà sottoposti a un’intervista approfondita in cui verrà chiesto di spiegare le proprie intenzioni di viaggio, cosa si intende fare una volta giunti a destinazione, se si hanno amici lì o se il viaggio ha secondi fini. Avrà luogo anche una verifica più accurata sulla propria identità, con il controllo dei documenti di viaggio, e si dovrà rispondere a domande che riguardano la professione e altri aspetti riferiti alla parentela.

In tale fase possono essere controllati i dispositivi personali, come telefoni e computer, e può essere richiesto addirittura di mostrare i propri profili social. È essenziale mantenere la calma ed essere quanto più sinceri e collaborativi possibile, in modo da non allungare i tempi di controllo rischiando di perdere il proprio volo.

Al termine di questa accurata ispezione, ci si dovrà recare al gate dove si riceverà una nuova carta d’imbarco che non porterà più la scritta SSSS. Da quel momento si è liberi e il viaggio in aereo negli USA potrà iniziare in tutta serenità.

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Aeroporto di Pechino: una guida utile con tutte le informazioni

L’aeroporto di Pechino, ufficialmente conosciuto anche con il nome di Beijing Capital International Airport è uno degli hub aerei più trafficati del mondo; un punto nevralgico peri viaggiatori diretti in Asia e in tutto il mondo, simbolo di efficienza e modernità. Ma, oltre alle sue dimensioni impressionanti, cosa c’è da sapere per godersi al meglio un arrivo o una partenza senza stress? Ecco tutto ciò che dovresti sapere.

Come arrivare all’aeroporto di Pechino

Arrivare all’aeroporto di Pechino è piuttosto semplice grazie alle numerose opzioni di trasporto disponibili. Dalla città il modo più rapido è prendere l’Airport Express, una linea metropolitana dedicata che collega il centro di Pechino direttamente ai Terminal 2 e 3. Il servizio è estremamente puntuale, con partenze frequenti ogni 10 minuti e impiega circa 30 minuti per coprire la distanza dalla stazione di Dongzhimen all’aeroporto di Pechino.

Se si preferisce viaggiare comodamente in taxi, sappi che il traffico di Pechino è imprevedibile, specialmente durante le ore di punta, quindi, è auspicabile partire con anticipo per evitare ritardi o peggio, perdere l’aereo. Il costo della tratta dal centro di Pechino è tra i 100 e i 150 yuan (tra i 12 e i 20 euro) a seconda del traffico. Un’alternativa economica è il bus navetta, diverse linee partono da punti strategici della città e collegano l’aeroporto ai vari distretti di Pechino. Il costo è molto conveniente, si parla di spendere tra i 25 e i 30 yuan (da 3, 17 a 3, 81 euro), e se non si ha fretta è una scelta interessante che invita alla scoperta del paesaggio durante il viaggio.

I terminal dell’aeroporto di Pechino, dove orientarsi

L’aeroporto di Pechino è suddiviso in tre terminal principali, ognuno con le sue caratteristiche e destinazioni. Se devi cambiare terminal per una coincidenza, ci sono navette gratuite che circolano tra i terminal stessi, ricorda però di tenere conto del tempo necessario per gli spostamenti, perché le distanze possono essere considerevoli. Il Terminal 1 è il più piccolo, ed è dedicato principalmente ai voli nazionali con compagnie aeree cinesi come ad esempio Hainan Airlines. Il Terminal 2 è dove troverai la maggior parte dei voli nazionali e internazionali di compagnie come China Southern e China Eastern. Il Terminal 3 è uno dei terminal aeroportuali più grandi al mondo, viene utilizzato per la maggior parte dei voli internazionali, inclusi quelli operati da Air China.

Servizi utili dell’Aeroporto di Pechino

Il Beijing Capital International Airport offer una vasta gamma di servizi per rendere il viaggio più confortevole, ad esempio se si arriva in anticipo si può usufruire di una delle lounge disponibili per rilassarsi, molte di queste lounge accettano anche pass giornalieri acquistabili al momento. All’interno dell’aeroporto di Pechino sono presenti numerosi ristoranti e caffè che offrono sia cucina cinese che internazionale: dai piatti tradizionali del nord della Cina come i famosi ravioli ai fastfood internazionali, le scelte sono molte per mangiare bene prima del volo.

Per chi ha del tempo extra, l’aeroporto offre una zona duty-free molto ampia con una selezione di prodotti che spaziano dai cosmetici ai beni di lusso. Se si è alla ricerca di un regalo speciale dell’ultimo momento, qui si trovano prodotti interessanti. Il wi-fi è disponibile gratuitamente in tutto l’aeroporto, anche se per accedere è necessario registrarsi con il proprio numero di telefono; non mancano inoltre molti punti informazione multilingue in tutti i terminal in caso di bisogno di assistenza. Se non si parla cinese, gran parte delle segnaletiche è tradotta in inglese, ma tranquillo perché il personale dell’aeroporto è sempre molto disponibile nell’assistere i viaggiatori. Sempre utile avere con sé anche copia cartacea della prenotazione del volo; se sei un viaggiatore internazionale non dimenticare di controllare i requisiti per il visto e le normative doganali prima di partire, tieni d’occhio il limite di peso del bagaglio, le tariffe per il sovrappeso possono essere davvero elevate.

 

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Rzeszów, in Polonia, è la nuova meta da scoprire quest’autunno

L’autunno 2024 porta con sé una nuova ed entusiasmante opportunità di viaggio grazie all’annuncio di Ryanair, la compagnia aerea low cost attualmente numero uno in Italia. Il 17 settembre scorso, infatti, Ryanair ha rivelato l’apertura di 10 nuove rotte invernali da Milano Malpensa, tra cui spicca una destinazione ancora poco conosciuta ma ricca di fascino: Rzeszów, in Polonia.

Questa novità rientra nell’ambito di un piano di espansione che porterà a un aumento del traffico del 10% da Malpensa, con 4,5 milioni di passeggeri stimati. Seppur Milano-Bergamo vedrà una leggera riduzione di traffico, l’apertura di nuove rotte come quella verso Rzeszów dimostra come Ryanair continui a investire nella crescita del turismo e delle opportunità di viaggio, promuovendo destinazioni emergenti e tutte da scoprire.

Perché Rzeszów vi farà innamorare

Rzeszów, situata nella parte sud-orientale della Polonia, è una gemma nascosta pronta a sorprendere i viaggiatori che desiderano scoprire luoghi autentici e ricchi di storia, non le solite destinazioni tipiche del turismo di massa. Nonostante sia meno famosa di altre città polacche come Cracovia o Varsavia, la città di Rzeszów offre un mix intrigante di tradizione e modernità, con un centro storico ben conservato e una vivace scena culturale.

Rzeszów, Polonia

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Il centro storico di Rzeszów

Grazie alla nuova rotta di Ryanair, Rzeszów si appresta a diventare una delle mete emergenti per i viaggiatori italiani, ideale per un week-end lungo all’insegna della scoperta di una Polonia autentica e meno battuta dai turisti. Questo autunno, lasciatevi affascinare dal calore e dall’ospitalità di questa città, perfetta dunque per una fuga culturale e rilassante.

Una curiosità? La città di Rzeszów ha un legame particolare con la storia dei Santi e il Papato e con la spiritualità cristiana, di cui vi parleremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi: ovviamente, ha a che fare con il Papa polacco Giovanni Paolo II.

Cosa vedere a Rzeszów

Se vi siete decisi a trascorrere un weekend in questa inedita e insolita meta della Polonia, ecco una lista di cose da vedere e di attività da fare per immergervi appieno nell’atmosfera più autentica del luogo e non perdervi nessuno degli highlights.

Tra le attrazioni principali della città, spicca Piazza del Mercato, il cuore pulsante di Rzeszów, circondata da edifici storici e caffè accoglienti. Qui potrete ammirare il Municipio, una costruzione neogotica del XVI secolo, che domina la piazza con la sua elegante facciata. A pochi passi dalla piazza si trova invece il Castello di Rzeszów, una fortezza costruita nel XVII secolo che oggi ospita eventi culturali e mostre.

Rzeszów, municipio

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Lo storico municipio di Rzeszów

Gli amanti dell’arte e della storia non possono perdersi una visita al Museo Etnografico, dove è possibile immergersi nella cultura locale e nelle tradizioni popolari della regione della Subcarpazia. Per chi preferisce passeggiare all’aria aperta, Rzeszów offre splendidi parchi come il Parco Lubomirski, perfetto per godersi una giornata di relax.

Rzeszów non è solo una città che colpisce a occhio dal punto di vista storico e architettonico, ma è anche un importante centro spirituale per chi desidera scoprire luoghi legati alla figura di Giovanni Paolo II. La città custodisce diversi punti d’interesse direttamente o indirettamente collegati al Papa polacco, soprattutto attraverso chiese i cui patroni sono stati beatificati o canonizzati proprio da lui. Tra questi troviamo figure come San Giovanni di Dukla, San Giuseppe Sebastian Pelczar e Beata Karolina Kózkówna. Uno dei modi migliori per esplorare questa ricca eredità religiosa è seguire l’Itinerario dei Santi di Rzeszów, un percorso che attraversa vari luoghi sacri e permette di rivivere le storie di questi santi e del pontificato di Giovanni Paolo II. 

Tra le tappe principali di questo tour spirituale simile a un pellegrinaggio, si segnala la Basilica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, un capolavoro tardo-rinascimentale con un meraviglioso mausoleo e la figura tardogotica della Madonna con Bambino, e la Cattedrale di Rzeszów, famosa per il Parco Pontificio, costruito in memoria della Santa Messa celebrata da Giovanni Paolo II nel 1991.

Rzeszów, parco

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Le aree verdi a Rzeszów

Cosa vedere nella Regione Podkarpackie

Rzeszów si trova nel cuore della Regione Podkarpackie, una delle aree più pittoresche e incontaminate della Polonia. Questa regione, situata a sud-est, è caratterizzata da paesaggi di incredibile bellezza naturalistica che spaziano dalle dolci colline ai vasti boschi e ai parchi naturali. Tra i luoghi più iconici vi è il Parco Nazionale dei Bieszczady, ideale per gli amanti della natura e delle escursioni a passo di trekking o in sella alla mountain bike, con sentieri che offrono vedute spettacolari delle montagne e della fauna locale.

La regione è anche ricca di tradizioni culturali e storiche, con castelli, villaggi rurali e siti religiosi che risalgono a secoli fa. Przemyśl, una delle città più antiche della Polonia, è un altro gioiello da visitare nei dintorni, con la sua imponente fortezza e un ricco patrimonio architettonico tutto da scoprire passeggiando agevolmente a piedi per il centro urbano. Inoltre, la regione celebra ogni anno la Giornata Papale, un evento che onora il ricordo di Giovanni Paolo II con pellegrinaggi, celebrazioni religiose e culturali.

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Ryanair lancia 10 meravigliose nuove rotte invernali

Molti sono appena rientrati dalle vacanze estiva, ma già pensano al prossimo viaggio. Anche in inverno infatti non mancano le occasioni per prendere un volo e partire, per esempio durante le vacanze natalizie. Ryanair è pronta e ha lanciato dieci nuove rotte da Milano Malpensa per esplorare l’Europa e il sud Italia. Un’occasione ghiotta per chi ama scappare per qualche giorno lontano da casa, anche in bassa stagione. Natale e Capodanno invitano a prenotare viaggi più o meno lunghi con la famiglia, gli amici o il partner.

La compagnia aerea numero uno in Italia ha previsto per l’inverno voli per Cracovia, Maiorca, Marrakech, Fuerteventura, Atene, Budapest, Parigi, TallinnRzeszow e Reggio Calabria partendo da Milano. Quando in Italia le temperature si fanno rigide, molti sognano luoghi caldi, sole e mare, quindi si potrebbero far tentare da Maiorca, Fuerteventura o Marrakech anche per un Capodanno diverso. Quelli che invece amano perdersi tra le bellezze architettoniche di una città e gustare la cucina locale saranno contenti di volare ad Atene, Parigi, Budapest, Tallinn, Rzeszow. A seconda dei propri gusti si può valutare e optare per una soluzione più in linea con le proprie idee per un viaggio da sogno.

Viaggiare con Ryanair in inverno

Aggiungendo un ottavo aeromobile basato per la W24 a Milano Malpensa, Ryanair ha stabilito di aumentare il traffico del 10% raggiungendo i 4,5 milioni di passeggeri. In seguito a questa novità saranno però ridotti gli aeromobili con base per la W24 a Bergamo e gli aeroporti di Trieste e Reggio che hanno abolito l’addizionale municipale saranno nuove basi per la compagnia.

Le tariffe basse Ryanair fanno gola a molti da sempre, ma il turismo sta risentendo delle scelte del Governo che rendono i viaggi in aereo sempre più costosi in Italia. In Friuli Venezia Giulia e in Calabria l’addizionale municipale è stato già eliminato, ma in tanti altri aeroporti italiani tutto è come prima e Ryanair ha chiesto al Governo e alle Regioni di abolire questa tassa. Si sa che queste iniziative, come altre pratiche burocratiche, in Italia non hanno tempi molto veloci, ma l’incremento del turismo è un bene reale che non va sottovalutato.

Maiorca

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Maiorca

Abolizione tassa comunale

Se questa domanda fosse accolta, molte compagnie potrebbero aumentare le rotte e i posti di lavoro su base annua. Sono oltre 20 le nuove rotte previste da Ryanair per l’inverno 2024, se la tassa comunale sarà abolita definitivamente. “Ryanair chiede al Governo Meloni di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni Friuli Venezia Giulia e Calabria nel 2024, il che consentirebbe agli aeroporti italiani di godere di una rapida crescita del traffico, dei visitatori e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all’anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro in Ryanair nelle regioni italiane” ha detto il CEO di Ryanair Michael O’Leary. Non resta che aspettare per vedere quale sarà la decisione e le relative conseguenze.