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La magia di trascorrere un Natale a New York

Se c’è una città dove il Natale è davvero magico questa è New York City. Luci sfavillanti illuminano le strade, le vetrine, le cime dei grattacieli, le hall di palazzi e degli hotel. Addobbi natalizi decorano i negozi, i ristoranti, le piazze e i giardini. Musiche e cori risuonano in ogni Street ed Avenue. E parchi e piazze si trasformano in tante piste di pattinaggio sul ghiaccio.

Non c’è nessun’altra città al mondo dove andare nel periodo natalizio. E non soltanto a Manhattan, dove si concentra la maggior parte dei turisti, ma tutti i cinque distretti di New York si animano e si illuminano per Natale.

I “classici” natalizi a New York

Chi non ha mai trascorso le festività natalizie a New York non può perdersi alcuni classici. A partire dal gigantesco albero di Natale davanti al Rockefeller Center che da più di ottant’anni svetta luminoso nel centro di Manhattan. La cerimonia di accensione è prevista per il 30 novembre ma si può ammirare fino a metà gennaio, insieme alla celebre pista di pattinaggio, The Rink, stravista in decine di film americani.

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Fonte: @Diane Bondareffand AP Images for Tishman Speyer

Il famoso albero di Natale al Rockefeller Center

Un classico è anche pattinare sul ghiaccio a Central Park con il pittoresco skyline di Manhattan sullo sfondo. La pista è aperta già dallo scorso 23 ottobre.

Da non perdere è anche lo show che, a partire dal 24 novembre, si tiene ogni giorno alle 18 davanti ai grandi magazzini Macy’s, le cui vetrine vantano il più bell’allestimento della città, che si può ammirare in qualunque momento del giorno e della notte, così come le vetrine di altri famosi mall come Bloomingdale’s e Saks.

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Fonte: @Getty Images

Una delle vetrine natalizie di Saks Fifth Avenue

Un’occasione imperdibile per fare “le vasche” lungo la Fifth Avenue che, per tutta la stagione natalizia, sarà chiusa al traffico per consentire di ammirare le iconiche vetrine e le decorazioni e ospitare lungo tutto il marciapiede artisti, street food e cori natalizi.

Natale insolito a Manhattan

Tutte le zone di Manhattan, dall’Upper Side al Lower Side, celebrano il Natale a modo loro, con luminarie e addobbi. Non fermatevi quindi solo ai luoghi più tradiizonali, spaziate tra la zona di Seaport, dove le storiche strade di ciottoli del Pier 17 sono decorate e illuminate, e quella di Hudson Yards, illuminata com oltre 2 milioni di luci, addobbata con 725 alberi sempreverdi vestiti a festa e una mongolfiera di 32 piedi sospesa nella Great Room dal centro commerciale.

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Fonte: @Molly Flores NYC and Company

La pista di pattinaggio sul ghiaccio a Central Park

Natale nei cinque distretti di New York

L’atmosfera natalizia a New York si respira ovunque anche negli altri distretti che non siano Manhattan.

Queens

L’Amaze Light Festival accoglie i visitatori per far loro sentire lo spirito delle feste con i personaggi di Zing e Sparky del libro di fiabe “Amaze” con musiche, canti e show. da non perdere il mercatino di Natale. Inoltre, fino all’8 gennaio, il NYC Winter Lantern Festival trasforma la Queens County Farm in un’oasi immersiva e radiosa, con luci festose e lanterne fatte a mano a forma di fiori, trattori e animali della fattoria.

Brooklyn

Tutte le domeniche, a partire dal 27 novembre fino al 24 dicembre, a Dumbo si svolge Pearl Street, il mercatino delle pulci, una delle attrazioni più popolari del quartiere dove fare acquisti di articoli vintage, d’antiquariato e di artigianato. Fino all’8 gennaio il Botanic Garden di Prospect Heights, invece, dopo il tramonto si illumina con il Lightscape, un percorso lungo un miglio attraverso il paesaggio puntellato di opere d’arte, il Winter Cathedral tunnel, il Fire Garden e il Sea of Light accompagnato da una meravigliosa colonna sonora.

Ma l’attrazione più grande di Brooklyn è quella che si tiene nel quartiere di Dyker Heights, dove le villette degli abitanti vengono completamente addobbate a festa. Il Christmas Lights Tour si fa a partire dal calar della sera, quando si accendono le luci e tutto il quartiere si illumina per magia.

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Bronx

Per le festività natalizie, il famoso zoo del Bronx si trasforma in un villaggio magico con il Bronx Zoo Holiday Lights (fino all’8 gennaio) illuminato da più di 360 lanterne che rappresentano quasi 90 specie animali e vegetali. Di sera, il parco prende vita con giochi di luce e spettacoli animati.

Spettacolo anche al Botanical Garden di Bedford Park con il NYBG GLOW, che illumina gli edifici storici del giardino dopo il tramonto l’Holiday Train Show, un evento che da circa 30 anni allieta i visitatori con centinaia di modellini di treni che sfrecciano attraverso i luoghi simbolo di New York.

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Fonte: @Robert Benson Photography

L’Holiday Train Show nel Bronx

Staten Island

Non è un distretto dove si va spesso quando si va a New York, ma vale la pena vederlo a Natale. Il NYC Winter Lantern Festival che si tiene da quattro anni a Staten Island trasforma il SIUH Community Park in un paradiso delle luminarie. I visitatori potranno godere di oltre otto acri di luminescenza, oltre a un DJ dal vivo, projection mapping, venditori di cibo e molto altro ancora.

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Baumkuchen, dove mangiare il re delle feste in Germania

I motivi che ci spingono a viaggiare intorno al mondo, e in ogni periodo dell’anno, sono tantissimi e diversi, ma tutti hanno lo stesso obiettivo condiviso: quello di vivere esperienze uniche, straordinarie, emozionali e sensoriali.

E se è il senso del gusto che volete solleticare e inebriare, allora, sappiate che questo è il momento perfetto per farlo. Il periodo di Natale, infatti, ci invita a cedere senza sensi di colpa al piacere più peccaminoso di sempre, quello della gola. La magia del Natale, del resto, non è fatta solo di scintillanti luci che illuminano la città, di grandi e maestosi alberi e di soavi melodie, ma anche e soprattutto di prelibatezze che sono destinate a soddisfare il palato in maniera sorprendente e inedita.

E se avete in mente di organizzare un viaggio in Germania in questo periodo per toccare con mano l’incantata atmosfera natalizia che si snoda su tutto il territorio, allora, non potete non assaggiare il Baumkuchen, il dolce caratteristico delle feste che vi permetterà di vivere l’esperienza sensoriale più buona di sempre.

Il Baumkuchen e i dolci delle feste

Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, è vero anche che i prodotti delle tradizioni del mondo lo sono ancora di più. In ogni parte del pianeta, infatti, preparazioni antiche e caratteristiche vengono esposte nelle vetrine delle pasticcerie e sui banchi dei mercati per perpetuare le tradizioni, mentre le tavole di tutti si riempiono di prelibatezze straordinarie.

Dopo aver parlato dei dolci di Natale del mondo è arrivato il momento di scoprire un’altra incredibile preparazione che arriva direttamente dalla Germania. Si tratta del Baumkuchen, un dolce allo spiedo di origini tedesche che, data la sua bontà, si è diffuso rapidamente in altri Paesi del mondo.

In Giappone, per esempio, questo dolce non solo è amatissimo, ma è entrato a far parte delle tradizioni locali. Durante il giorno del matrimonio, per esempio, gli sposi sono soliti regalare proprio il Baumkuchen a tutti gli invitati che hanno preso parte alla celebrazione.

Come abbiamo anticipato, il Baumkuchen è un dolce allo spiedo che, tradotto letteralmente, vuol dire torta albero, motivo per il quale è molto diffuso durante le feste di Natale. In realtà si tratta di un dolce presente nelle pasticcerie tutto l’anno, ma quella forma caratteristica data dagli strati concentrici, che ricorda proprio un tronco d’albero, lo rende la perfetta preparazione da gustare durante l’Avvento.

C’è chi sostiene che il Baumkuchen sia stato importato in Germania dagli antichi romani e chi crede che la torta albero sia nata a Salzwedel nel secolo scorso. Indipendentemente dalle origini controverse però, quello che è certo è che si tratta di un dolce da provare almeno una volta nella vita.

Baumkuchen, preparazione

Fonte: iStock

Baumkuchen, preparazione

Dove mangiare il Baumkuchen

Se solo leggendo del Baumkuchen vi è venuta l’acquolina in bocca, allora, non vi resta che segnare in agenda i luoghi da raggiungere per abbandonarvi a questa esperienza di gusto.

In Germania, ovviamente, sono tantissime le pasticcerie che espongono nelle proprie vetrine il caratteristico dolce. Se avete in mente un viaggio a Berlino dovete assolutamente recarvi al Konditorei und Cafe Buchwald. In questa pasticceria a gestione familiare, situata nel quartiere di Hansaviertel e affacciata sul fiume Spree, vengono preparati Baumkuchen da oltre un secolo e mezzo.

A Monaco di Baviera, invece, potete assaggiare il dolce nel Cafe Kreutzkamm Pacellistr, una caffetteria situata non lontano dal centro storico che offre un’accurata selezione di dolci della tradizione tedesca. Non manca, ovviamente, anche il Baumkuchen. I viaggiatori che l’hanno già provato assicurano che è la torta albero qui è deliziosa.

Durante il periodo di Natale, inoltre, è possibile trovare e assaggiare il Baumkuchen anche negli stand gastronomici dei numerosi mercatini di Natale che si snodano nelle città del Paese. Il consiglio è quello di assistere alla preparazione: la torta, infatti, viene cotta su uno spiedo direttamente sulla fiamma e poi ricoperta con glassa, cioccolato o pasta di zucchero.

Non è facilissimo trovare i Baumkuchen fuori dalla Germania. Tokyo è sicuramente un’eccezione, dato che qui la torta albero è entrata a far parte della tradizione culinaria giapponese. Ma anche nella più vicina Vienna è possibile assaggiare il tanto amato dolce. Se avete in mente un viaggio verso la capitale dell’Austria il posto da raggiungere è Hefi, una caffetteria che vende Baumkuchen e waffle tutto l’anno.

Baumkuchen

Fonte: Getty Images

Baumkuchen
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L’Itinerario della Bellezza, ma a ritmo di musica

L’Italia è un Paese a dir poco eccezionale e per questo motivo ogni giorno nascono nuovi progetti turistici che hanno lo scopo di farci scoprire meraviglie inedite. Questo di cui vi stiamo per parlare, però, vanta una speciale e imperdibile unicità: è a ritmo di musica.

L’Itinerario Musicale nell’Itinerario della Bellezza

Sette note, diversi eventi, numerosi personaggi, radicate tradizioni, band, cori e molto antro ancora, sono i protagonisti del nuovo percorso di promozione turistica di Confcommercio Marche Nord. Il suo nome è Itinerario Musicale nell’Itinerario della Bellezza nella provincia di Pesaro Urbino, ed è stato ideato e curato dall’associazione di categoria per promuovere e valorizzare i 18 Comuni che ne fanno parte.

Un percorso molto particolare e che nei fatti è un progetto condiviso da un crescente numero di Comuni. All’inizio, infatti, erano solo cinque, mentre oggi sono già a 18 e, molto probabilmente, nel 2023 i comuni coinvolti saliranno a 20.

L’obiettivo è lo sviluppo economico del territorio attraverso la promozione e la valorizzazione della bellezza, dall’ambiente incontaminato all’arte fino alle eccellenze enogastronomiche. Tutto questo anche tramite le esperienze musicali, gli eventi, le rappresentazioni, le tradizioni, i personaggi che hanno caratterizzato e tutt’ora sono elementi insostituibili della vita di queste incredibili comunità.

Ma del resto facendo un salto indietro nel tempo ci si rende conto che lungo questo Itinerario sono nati, hanno vissuto e operato personaggi straordinari come: Gioachino Rossini, Renata Tebaldi,  Riz Ortolani a Pesaro, Ottaviano Petrucci di Fossombrone, Mario Tiberini di San Lorenzo in Campo, Giovanni Morandi e Virginia Colombati di Pergola. Senza dimenticare, ovviamente, l’immenso Luciano Pavarotti che aveva il suo “buen retiro” nel promontorio del San Bartolo a Pesaro, così come Mario Del Monaco che scelse di riposare per sempre nella stessa città.

monte San Bartolo

Fonte: iStock

Il bellissimo monte San Bartolo

In cosa consiste questo itinerario

Nello specifico, questo interessante progetto tutto italiano si pone l’obiettivo di valorizzare il ruolo culturale e sociale della musica nel territorio in quanto portatrice di tradizioni, espressione del patrimonio locale, mezzo di aggregazione, arricchimento artistico e accompagnamento nei momenti importanti della vita cittadina e mezzo di formazione.

Ma non solo. L’Itinerario Musicale nell’Itinerario della Bellezza intende farci riflettere sulla radicata presenza della musica nei paesi attraversati e l’importanza che la stessa assume nella vita di ogni giorno, nella forma di bande locali, corali, artigiani e liutai e artisti nostrani, che hanno avuto il compito di avvicinare anche gli abitanti delle piccole città alla cultura musicale, meravigliosa espressione dell’umano.

Le tappe e i comuni coinvolti

L’Itinerario parte da Pesaro, meravigliosa località marchigiana che dal 31 ottobre 2017 è persino Città Creativa Unesco della Musica. Da queste parti la figura e le opere di Gioachino Rossini, Il Conservatorio, le diverse istituzioni musicali fondate fra il XIX e il XX secolo non sono solo semplici beni materiali. Essi, infatti,  esprimono una fitta rete di conoscenze, patrimoni e professionalità multidisciplinari che formano l’identità cittadina.  Inoltre, Pesaro sarà la “Capitale Italiana della Cultura 2024”.

Poi c’è Apecchio, un piccolo paese di 1500 abitanti che si sviluppa alle falde del Monte Nerone. Un piccolo borgo che fa innamorare tutti e che è noto soprattutto per la produzione di ottime birre artigianali e per la sua tradizione musicale. Un esempio su tutti è la Banda Musicale Cittadina, ancora oggi attivissima, che comprende giovani musicisti da 10 ai 17 anni fino ai decani che arrivano all’età di 84 anni.

Voliamo poi a Cagli, culla di artisti visionari, ma anche un borgo medievale ricco di monumenti da scoprire e opere d’arte che lasciano senza fiato chiunque le ammiri. Cantiano, dal canto suo, è un piccolo paese noto per i suoi magnifici paesaggi e per la tipica tipologia di cavalli che popola le sue pianure montuose. Molto interessante la sua Banda Comunale che affonda le sue radici da prima dell’unità d’Italia e che è impegnata in tutte le manifestazioni istituzionali.

Cagli marche

Fonte: iStock

Un angolo di Cagli

Decisamente particolare anche Colli al Metauro con la sua Banda Musicando che nacque nel lontano 1912, per poi essere riformata nel 1991. Vi basti pensare che è sostenuta da oltre quaranta elementi che sono stati in grado di raggiungere numerosi successi (e non solo nel loro territorio).

Assolutamente affascinante anche Fano che si rivela un vero gioiello per quanto riguarda il panorama musicale della provincia di Pesaro e Urbino. Un simbolo della sua bellezza è il Teatro della Fortuna che ancora oggi preserva il suo antico e bellissimo aspetto, pur avendo subito rinnovamenti a tutti gli impianti e alle attrezzature tecniche. Un evento da non perdere da queste parti è il Fano Jazz By The Sea, nato come costola dell’Umbria Jazz By The Sea nel 1991 ma ore completamente indipendente.

Fossombrone, invece, è il luogo che ha permesso a Ottaviano Petrucci di rivoluzionare la musica. Non a caso questo personaggio è considerato il Gutenberg della musica, sia per la correlazione della sua invenzione, sia per la portata rivoluzionaria della stessa: fu il primo editore a progettare e mettere in pratica l’utilizzo della stampa a caratteri mobili metallici nella scrittura musicale.

Fossombrone marche

Fonte: iStock

La bellezza di Fossombrone

Non solo natura e a Gabicce Mare. Qui Disco Diva attira tanti estimatori della musica da ballo o anche semplicemente persone alla ricerca di svago e musica dal vivo. Nel 2013, tra le altre cose, in questa splendida località è nata la scuola di musica Creobicce che ha lo scopo di promuovere una realtà didattica, educativa, inclusiva e ricreativa.

Un’altra tappa di questo itinerario è Gradara, un luogo fantastico dove le maestose mura della Rocca proteggono racconti e storie che superano spazio e tempo, come il mito di Paolo e Francesca. Qui la musica risuona continuamente nei suoi numerosi e bellissimi spazi all’aperto, nelle tante chiese, nel teatro storico comunale, sino ad arrivare ai locali pubblici e privati che da sempre si prestano ad ospitare diverse manifestazioni musicali.

Poi c’è Mondavio, luogo di nascita di un genio dei giorni nostri: il Maestro Alessandro Peroni; Pergola, da dove si sono avviate carriere di livello internazionale come quella di Gioachino Rossini; San Lorenzo in Campo conosciuto addirittura come il Paese della Musica; Sassocorvaro Auditore dove si possono ripercorrere le storie di alcuni illustri personaggi della musica locale tra cui Luigi Battiferri, Girolamo Crescentini e Carlo Francesco Cesarini; Tavullia che vanta un’orchestra con un repertorio che comprende generi molto eterogenei, dalle musiche rinascimentali agli standard jazz; Terre Roveresche dove quattro identità diverse si sono unificate mettendo insieme un ricco repertorio musicale e culturale e, infine, Urbino che è un vero e proprio tesoro da scoprire in ogni suo aspetto.

Mondavio marche

Fonte: iStock

Il ber borgo di Mondavio
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Santa Claus Express: come raggiungere Babbo Natale in treno

Il periodo di Natale, lo sappiamo, è destinato a incantare e stupire persone e viaggiatori di ogni età. Le città che conosciamo, per esempio, si accendono di magia e si trasformano in cartoline invernali di incredibile bellezza incorniciate da maestosi alberi di Natale, mentre nell’aria si diffondono profumi e suoni che suggestionano e inebriano i sensi.

È il miracolo di Natale che prende vita, incantando lo sguardo e riscaldando il cuore. Per toccarlo con mano il modo migliore è organizzare un viaggio verso tutte quelle destinazioni che si sono appropriate dello spirito natalizio e, vi anticipiamo, sono tantissime. La vera difficoltà sarà scegliere quale luogo del mondo raggiungere.

Ma se è un’esperienza al di fuori dall’ordinario che volete vivere, allora c’è solo una destinazione da raggiungere questo dicembre. Stiamo parlando della casa di Santa Claus, il luogo più magico del mondo. Per farlo potete salire a bordo del Santa Claus Express, il treno che attraversa i meravigliosi paesaggi della Lapponia e che vi conduce direttamente da Babbo Natale. Pronti a partire?

Si parte. Destinazione Babbo Natale

Gli scettici di tutto il mondo, quelli che seguono le orme del Grinch, dovranno ricredersi perché Babbo Natale esiste davvero. E non si nasconde dagli occhi indiscreti anzi, si trova nella sua casa che è visitabile tutto l’anno, lì dove grandi e bambini possono vivere l’esperienza più incantata del mondo.

Ai confini del magico Circolo Polare Artico, nella Lapponia finlandese, si snoda un villaggio straordinario all’interno del quale sorge la casa di Babbo Natale con annesso ufficio postale. È qui che Santa Claus dimora ogni giorno dell’anno per occuparsi della sua missione di vita: quella di viaggiare intorno al mondo, la notte di Natale, per portare doni e messaggi a tutti i bambini.

Visitare il villaggio, in ogni giorno dell’anno, è una di quelle esperienze da vivere almeno una volta nella vita. Certo è che durante il Natale, con tutto il fermento dei preparativi in corso, l’atmosfera è ancora più vivace e affascinante.

Per rendere quella che è un’esperienza già magica ancora più affascinante, il consiglio è di raggiungere la casa di Babbo Natale salendo a bordo del Santa Claus Express. Dalla stazione di Helsinki, nel sud della Finlandia, è possibile prendere un treno notturno a due piani che attraversa tutto il vasto e variegato territorio della Lapponia del nord fino a raggiungere Babbo Natale, gli elfi, le renne e tutti gli abitanti del villaggio. L’esperienza è davvero incredibile.

Il treno che porta da Babbo Natale

Salire a bordo di un mezzo che porta direttamente da Babbo Natale è un sogno che si avvera grazie al Santa Claus Express. Si tratta di un treno notturno che parte da Helsinki e che porta fino a Rovaniemi. I più avventurieri potranno anche raggiungere Kemijärvi, la città più settentrionale della Finlandia, che è l’ultima fermata del tragitto.

Il viaggio sul Santa Claus Express dura circa dieci ore, ma non lasciatevi spaventare dal tempo perché la permanenza sui vagoni del treno è un’esperienza visiva senza eguali. Il treno, infatti, attraversa i magici e sconfinati paesaggi innevati della Lapponia illuminati dalle incantate luci dell’aurora boreale.

Una volta arrivati a destinazione, è possibile raggiungere il villaggio di Babbo Natale situato proprio ai confini del Circolo Polare Artico. Qui potrete incontrare Santa Claus e Mamma Natale, chiacchierare con gli elfi e accarezzare le renne, e poi spedire la vostra cartolina di viaggio dall’ufficio postale.

Per viaggiare sul Santa Claus Express è necessario prenotare il proprio posto online o direttamente presso la stazione ferroviaria. Pronti a vivere l’esperienza più magica di sempre?

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Le nuove mete da raggiungere dall’Italia nel 2023

Il 2023 è sempre più vicino e tutte le compagnie aeree si stanno già preparando per lanciare la loro programmazione per il prossimo anno. Tante sono le destinazione confermate, come altrettante sono le nuove mete che si potranno raggiungere dall’Italia. Scopriamo insieme l’operativo voli del 2023 dei maggiori vettori che partono dal nostro Paese.

Le rotte Ryanair del 2023

Partiamo da Ryanair, compagnia aerea low cost, che ha già messo in vendita i biglietti per l’estate dell’anno prossimo offrendo ai clienti le tariffe più basse sulla sua selezione di 2.500 rotte verso destinazioni al sole e mete vivaci per i city break in tutta Europa.

Tra le novità introdotte ci sono quattro rotte che collegheranno la Puglia alla Polonia e alla Lituania, oltre a una novità sul nazionale. Da Bari si potrà partire alla volta di Poznań, in Polonia, e Kaunas in Lituania. Da Brindisi, invece, si potranno raggiungere Breslavia, sempre in Polonia, e Venezia che, da fine marzo, sostituirà come nuovo collegamento quello attuale su Treviso.

Da Milano Bergamo, invece, con una frequenza di 2 volte a settimana, si potrà raggiungere Baden-Baden, pittoresca località della Germania, e La Palma in Spagna. Dall’aeroporto di Bologna si potrà volare verso Tolosa per ben tre volte a settimana. Novità anche per lo scalo di Cagliari dal quale si potrà raggiungere Genova con due frequenze a settimana, mentre da Catania partiranno due voli a settimana per Londra Stansted. Chi vorrà andare a Dublino potrà spiccare il volo da Genova ben due volte a settimana, mentre da Pisa si potrà raggiungere Stoccolma, sempre con una frequenza di due volte a settimana.

Alcune novità ci sono anche per l’aeroporto Roma Ciampino da cui si potrà volare due volte a settimana verso Agadir, Rabat e Tangeri, tutte città meravigliose del Marocco. Quattro collegamenti a settimana, invece, partiranno verso Liverpool. nel Regno Unito. Poi arriviamo all’aeroporto di Roma Fiumicino, eccellenza italiana e uno degli scali più premiati al mondo, da dove si potrà partire con una frequenza di dodici volte a settimana verso Dublino, mentre quattro aerei a settimana spiccheranno il volo per Francoforte Hahn.

Novità anche per lo scalo di Torino da dove si potrà raggiungere Manchester una volta a settimana, Stoccolma e Vilnius, invece, ben due volte. Da Treviso si potrà volare verso Comiso, Crotone e Tallinn con una frequenza di due volte a settimana.

Dublino potrà essere raggiunta anche da Venezia e ben sette a settimana, Colonia tre, Saragozza due ed Edimburgo una volta. Tuttavia, Ryanair ha promesso che nuove rotte entusiasmanti verranno annunciate nelle prossime settimane.

WizzAir, le novità del 2023

La compagnia aerea in più rapida crescita d’Europa, Wizz Air, ha annunciato una nuova importante espansione del suo network per il 2023. In particolare, ci saranno alcune nuove rotte in partenza dall’Italia che nei prossimi mesi coinvolgeranno gli aeroporti di Napoli Capodichino e Milano Malpensa.

In particolare saranno: Napoli – Abu Dhabi, Milano Malpensa – Yerevan, in Armenia, e Marsa Alam in Egitto. Poi ancora Venezia- Yerevan e Verona – Danzica e Poznań, in Polonia. Va specificato, tuttavia, che questo è solo l’inizio di una programmazione per l’anno prossimo che si preannuncia già ricca di novità.

Dove ci porterà easyJet nel 2023

Tante le novità anche per quanto riguarda easyJet , compagnia low cost britannica, che ha già messo in vendita oltre 100.000 voli per viaggiare tra il 1° marzo e l’8 maggio del 2023. Si tratta di un’ampia offerta che permetterà ai clienti della compagnia di prenotare il loro prossimo break, scegliendo tra migliaia di voli in partenza verso 124 destinazioni.

Per la prossima primavera, tra le altre cose, sono disponibili anche pacchetti vacanza verso tutte le principali città e destinazioni grazie ad easyJet holidays. Da soggiorni di lusso a vacanze in famiglia, ce n’è per tutti i gusti.

Le nuove rotte prevedono, a partire dal 4 dicembre, la possibilità di volare da Milano Malpensa all’Isola di Madeira, in Portogallo. Disponibili, inoltre, i voli per Rovaniemi, la città di Babbo Natale, fino alla fine di gennaio dell’anno prossimo. Nuove scoppiettanti destinazioni, comunque, devono ancora essere annunciate.

ITA Airways: le nuove rotte del 2023

Giochiamo in casa con la neonata ITA Airways che si sta già preparando per aumentare l’anno prossimo gli aerei, i dipendenti e la rete intercontinentale. Nel dettaglio: nel 2023 entreranno 39 aeromobili di nuova generazione di cui 9 A330neo (per i voli di lungo raggio) 30 velivoli a corridoio singolo e, contemporaneamente, usciranno quelli di precedente generazione.

L’anno che verrà per ITA sarà il momento del lancio di due nuovi collegamenti negli Stati Uniti: la Roma Fiumicino-San Francisco e Fiumicino-Washington. Mentre in Sud America ai collegamenti con Buenos Aires e San Paolo si aggiungerà anche la colorata Rio de Janeiro. L’arrivo degli Airbus A321neo, invece, permetterà alla compagnia di bandiera italiana di inaugurare i voli per Riyadh, Jeddah e Kuwait City, tutti con l’hub di Roma Fiumicino.

Ma non è finita qui perché nel 2025 le destinazioni saliranno a 74, con 89 rotte domestiche, internazionali e intercontinentali, ITA, inoltre, si pone l’obiettivo di diventare, nel 2026, la compagnia più green d’Europa grazie all’80% di flotta aerea di nuova generazione che porterà a un abbattimento di 1,3 milioni di tonnellate di emissione di Co2.

Le novità delle altre compagnie

Quelle di cui vi abbiamo parlato non sono di certo le uniche compagnie con collegamenti da e per l’Italia. Volotea, per esempio, permetterà di andare da Palermo a Tolosa con una frequenza di due volte a settimana. Da Milano Bergamo Orio al Serio si potranno raggiungere Oviedo e Nantes. Quest’ultimo meta sarà raggiungibile ad aprile anche da Firenze così come da Catania, ma a maggio del prossimo anno.

Da Cagliari, invece, si  volerà verso Firenze, ma anche da Bari, Catania e Palermo. Infine, ogni giovedì da giugno si potrà raggiungere Karpathos partendo dallo scalo di Napoli.

Air Transat, miglior compagnia aerea viaggi vacanze in Nord America nella classifica degli Skytrax World Airline Awards 2022, da maggio 2023 farà partire da Roma ben cinque voli alla settimana con destinazione Toronto e quattro con destinazione Montréal. Da Venezia, invece, due voli alla settimana per Montréal e uno per Toronto e da Lamezia Terme un volo alla settimana sempre per Toronto.

Insomma, il 2023 si preannuncia veramente ricco di viaggi da fare e di mete da raggiungere.

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In Egitto la scoperta sensazionale che riscriverà la Storia

L’Egitto non finisce mai di sorprendere, terra di scoperte sensazionali che hanno il potere di riscrivere la Storia: a pochi giorni dal ritrovamento di un tunnel al di sotto dell’antico tempio di Taposiris Magna (che forse porta alla tomba di Cleopatra), il noto egittologo Zahi Hawass ha annunciato la notizia di un’ulteriore scoperta che ha dell’incredibile.

Nell’antica necropoli di Saqqara a Giza, è venuta alla luce la piramide di una regina finora sconosciuta, mai documentata, insieme a un deposito di 100 mummie, oltre 300 bare, centinaia di manufatti e vari tunnel interconnessi.

La scoperta che riscriverà la Storia

Nel sito a una trentina di chilometri a sud del Cairo, gli archeologi lavorano da due anni e hanno rinvenuto finora cinque tombe dipinte, il sarcofago del tesoriere di re Ramses II e la tomba di un dignitario.

I loro sforzi, in particolare, si sono concentrati sulla piramide di Teti, primo re della sesta dinastia. Infatti, come spiegato da Hawass, Teti “era adorato come un dio nel periodo del Nuovo Regno, e quindi le persone volevano essere sepolte vicino a lui“. Tuttavia, ha aggiunto, “la maggior parte delle sepolture conosciute a Saqqara in precedenza provenivano dall’Antico Regno o dal Periodo Tardo. Ora abbiamo trovato 22 pozzi interconnessi, che vanno da 9 a 18 metri, tutti con sepolture del Nuovo Regno“.

E all’interno dei pozzi gli archeologi hanno scoperto 300 bare e un enorme sarcofago in pietra calcarea del periodo del Nuovo Regno (conosciuto anche come Impero Egiziano) che durò dal VI secolo a.C. all’XI secolo a.C.

“Prima non si sapeva che le sepolture del Nuovo Regno fossero comuni nell’area, quindi questo è del tutto unico per il sito” ha commentato l’egittologo. “Le bare hanno volti individuali, ognuno unico, distinguendo tra uomini e donne, e sono decorate con scene dell’antico testo funerario egiziano Libro dei Morti. Ogni bara riporta anche il nome del defunto e spesso mostra i Quattro Figli di Horus, che proteggevano gli organi del defunto”.

Nelle bare, gli studiosi hanno rinvenuto i corpi di mummie perfettamente conservate, intatte e in buone condizioni (salvo quelle depredate o saccheggiate), e sono state almeno cento quelle identificate.
Ma non solo: vi erano anche manufatti quali giochi, statue del dio Ptah-Sokar e piccole statuette note come “shabtis”, il tutto a rappresentare il ciclo di nascita, morte e resurrezione.

La regina misteriosa

Fulcro della scoperta è la piramide di un’antica regina egiziana finora del tutto sconosciuta: “È incredibile riscrivere letteralmente ciò che sappiamo della storia, aggiungendo una nuova regina ai nostri libri” queste le parole di Zahi Hawass, una delle massime autorità egiziane nel campo dell’archeologia.

L’identità della misteriosa sovrana non è ancora stata rivelata ma, secondo gli esperti, si chiamava Neith e non è mai comparsa finora in alcun documento storico.

Mentre gli scavi e le ricerche continuano, siamo di fronte a un ritrovamento eccezionale che aggiungerà un nuovo e interessante tassello alla Storia che finora conosciamo e porterà ad aggiungere sui libri una figura inedita, con il suo ruolo e le sue vicende.

L’Egitto non smette di donare emozioni.

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Si chiama Big Branzino, ed è la sauna galleggiante dei sogni

Sono tanti e diversi i motivi che ci spingono a viaggiare intorno al globo. A volte lo facciamo per esplorare le meraviglie di Madre Natura, quelle che sono così straordinariamente incredibili da non sembrare reali. Altre volte ci mettiamo in cammino per andare alla scoperta di tutti i capolavori firmati dall’uomo, gli stessi che si sono trasformati in attrazioni turistiche e in simboli di città e Paesi interi.

Nella maggior parte dei casi, però, non ci muoviamo solo per conoscere luoghi o raggiungere monumenti iconici, ma soprattutto per vivere esperienze uniche e incredibili, le stesse che ci permettono di costruire i ricordi indelebili e straordinari.

E se è un’avventura al di fuori dell’ordinario che volete vivere, allora, sappiate che c’è una nuova attrazione all’orizzonte della natura incontaminata dell’Arcipelago di Stoccolma. Si tratta di una sauna galleggiante che sembra uscita da un sogno.

Una vacanza a tutto relax nella natura

È una nuova e inedita esperienza di benessere quella che hanno proposto due architetti all’interno dell’Arcipelago di Stoccolma. Nel più grande arcipelago della Svezia, uno tra i maggiori del Mar Baltico che comprende migliaia di isole di diverse dimensioni, è stata appena costruita una struttura destinata a regalare la migliore esperienza di sempre, quella all’insegna del relax e della serenità con vista mozzafiato.

Si tratta di una sauna galleggiante progettata dagli architetti svedesi Thomas Sandell e Johan Strandlund, a metà tra una piccola spa e una floating house. Il suo nome è Big Branzino e il suo obiettivo è proprio quello di garantire a tutti gli ospiti di vivere un’esperienza di relax e benessere con la vista incredibile dello splendido arcipelago.

La struttura completamente in legno, e adagiata su una piattaforma galleggiante, è dotata di ampie vetrate che garantiscono visioni suggestive sulla natura circostante da ammirare mentre ci si prende cura di sé.

Big Branzino, la sauna galleggiante dei sogni

Fonte: IPA

Big Branzino, la sauna galleggiante

La sauna galleggiante nell’Arcipelago di Stoccolma

Come abbiamo anticipato, l’Arcipelago di Stoccolma e un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e della natura. Ed è proprio qui che una nuova esperienza di benessere è stata pensata e realizzata.

Costruita con l’obiettivo di regalare agli ospiti una delle esperienze più incredibili di sempre, la sauna galleggiante porta la firma del maestro artigiano Lei Persson, che si è occupato personalmente di rendere reale la visione degli architetti che hanno progettato la struttura. La sauna, posizionata al centro di una piattaforma galleggiante che ricorda una piccola nave, è caratterizzata da ampie vetrate che garantiscono la visione panoramica di tutta la natura circostante.

Così, mentre ci si rilassa davanti al bagliore del fuoco e ci si lascia avvolgere dal suo calore, lo sguardo può perdersi all’orizzonte mentre il sole lascia spazio al crepuscolo. L’esperienza, infatti, prosegue anche sulla terrazza sul tetto dalla quale è possibile osservare il meraviglioso e suggestivo cielo stellato da una posizione strategica, lontano dall’inquinamento luminoso e dal caos cittadino. Completano la struttura un bagno con doccia e una zona lounge situata a poppa.

Tutto il progetto, che ha portato alla costruzione di Big Branzino, si è mosso inseguendo un solo e unico obbiettivo, quello di annullare le distanze tra la natura e la sauna galleggiante per regale un’esperienza immersiva, sensoriale e unica, fatta di benessere, pace e serenità, all’interno di uno dei paesaggi più belli del Paese.

Non è ancora chiaro se la sauna galleggiante sarà disponibile per il noleggio o per l’acquisto, quello che è certo è che si tratta di un’esperienza che tutti vorremmo vivere. Quindi, terremmo d’occhio le eventuali e future disposizioni per aggiornarvi.

Big Branzino, la sauna galleggiante

Fonte: IPA

Big Branzino, la sauna galleggiante nell’arcipelago di Stoccolma
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Into the Woods: un Natale da fiaba nel castello

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Inghilterra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La patria di Shakespeare e dei Beatles, infatti, ospita un paesaggio straordinario fatto di campagne sterminate e dimore lussuose, di città vivaci e colorate, dove l’arte, l’architettura e la cultura fanno da padrone. La capitale, Londra, è un concentrato di meraviglie storiche e artistiche che lasciano senza fiato e che si snodano in un’atmosfera scintillante che incanta e sorprende.

Visitare l’Inghilterra vuol dire organizzare un viaggio all’insegna della continua scoperta. Le cose da fare e da vedere nel Paese sono tantissime, e non basta un solo viaggio per scoprirle tutte. Ma se volete vivere un’esperienza al di fuori dall’ordinario, allora, dovete assolutamente raggiungere il territorio in questo periodo.

Con un calendario fitto di eventi straordinari, infatti, l’Inghilterra si conferma anche quest’anno come il regno del Natale per antonomasia. Oltre agli spettacoli luminosi e scintillanti che hanno già invaso la città di Londra, c’è un altro evento da non perdere, ed è quello che trasporta le persone in una fiaba in un castello.

Un Natale da fiaba

Il viaggio di oggi inizia lontano dagli itinerari più battuti dal turismo di massa e ci porta a nord di York, nella contea del North Yorkshire. È da qui, che percorrendo circa 20 chilometri, è possibile raggiungere la suggestiva e affascinante campagna inglese, proprio lì dove sorge imponente e solitario Castle Howard.

Non si tratta propriamente di un castello, anche se per dimensioni e lusso a questo assomiglia. Il termine castle, infatti, fa riferimento a tutte quelle residenze monumentali che sono state costruite dopo il 1500 e utilizzate anche come fortificazioni. Castle Howard era una di queste e non solo, è una delle più grandi residenze di tutta l’Inghilterra.

Il castello, di proprietà di Simon Howard, è considerato un sito dall’alto interesse storico e negli anni ha attirato l’attenzione di moltissimi sceneggiatori che proprio qui hanno scelto di girare alcune pellicole iconiche come Barry Lyndon e Garfield 2, così come anche alcune scene della fortunata serie televisiva di Netflix Bridgerton.

Perché oggi vi abbiamo portato al cospetto del castello Howard ve lo sveliamo subito. Proprio qui, a partire da novembre, una nuova storia è stata scritta. Si tratta di una favola di Natale, magica e surreale, che ha trasformato gli interni della dimora di campagna in un bosco fatato. Pronti a vivere l’esperienza incantata?

Into the Woods: A Fairytale Christmas

Fonte: Getty Images

Into the Woods: A Fairytale Christmas

Into The Woods: l’esperienza magica

In occasione del Natale 2022, a partire dal 12 novembre e fino al 2 gennaio, la splendida residenza di York regalerà l’esperienza più magica da vivere durante le feste. In occasione dell’evento Into the Woods: A Fairytale Christmas, le numerose e grandi stanze della dimora si sono trasformate, come per magia, in foreste incantate e terre lontane dove i sogni diventano reali e la fantasia non ha limiti.

Grandi e bambini sono invitati, una volta entrati all’interno del castello, a vivere un’esperienza immersiva e sensoriale che catapulta all’interno di un universo onirico e straordinario. Un mondo delle meraviglie dove le favole che tutti conosciamo prendono vita attraverso proiezioni, spettacoli di luci e di suoni che stimolano e avvolgono i sensi.

Non mancherà, ovviamente, la presenza di Babbo Natale che accompagnerà grandi e bambini in questo percorso delle meraviglie volto a trasformare il Natale in una fiaba.

Into the Woods: A Fairytale Christmas

Fonte: Getty Images

Into the Woods: A Fairytale Christmas
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Viaggi ricreativi: è l’Italia una delle destinazioni più amate

C’è chi viaggia per motivi di lavoro, chi invece per ricongiungersi ai propri familiari o per studiare in un Paese straniero. E poi c’è chi si gode l’avventura semplicemente per piacere: è il turismo ricreativo, quello che muove il maggior numero di persone in ogni momento dell’anno. E, secondo una recente indagine, l’Italia si attesta proprio tra le destinazioni più amate per quanto riguarda questo tipo di vacanza.

La nuova indagine sul turismo in Italia

Dopo due anni particolarmente difficili a causa del Covid, il turismo è ripartito con un’estate che ha permesso a tantissimi viaggiatori di ritornare finalmente alla scoperta del mondo. E nonostante le numerose difficoltà (tra cui i rincari che hanno fatto balzare i prezzi alle stelle), il bilancio è decisamente positivo: sono tanti i turisti che hanno scelto – e continuano a scegliere – il nostro Paese per le vacanze di piacere. Lo rivela una nuova indagine condotta dall’Istituto Piepoli e Confcommercio, che ha intervistato migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo.

L’Italia si conferma una delle mete più apprezzate soprattutto dai cittadini americani: ben il 75% l’ha scelta tra tutti i Paesi europei, una percentuale che balza addirittura all’88% prendendo in considerazione solamente i turisti brasiliani. Guardando invece agli abitanti d’Europa, a prediligere il Belpaese sono in particolare i francesi (74%), i tedeschi (70%) e gli inglesi (65%). Secondo il report, chi ha scelto un’altra destinazione per le vacanze ha affermato che l’Italia non è tra le proprie preferenze perché vi è già stato, ha intenzione di andarvi in futuro o per motivi di budget.

Le mete italiane più amate dai turisti stranieri

L’indagine ha poi fatto luce sulle località italiane che attirano maggiormente i viaggiatori. Spiccano soprattutto le città d’arte, trainate dall’intramontabile fascino della capitale: oltre a Roma e alle sue infinite bellezze, i turisti sembrano amare particolarmente Firenze, Venezia, Pisa, Milano e Napoli. Tra le altre mete scelte – in particolar modo nel periodo estivo – ci sono poi la Sicilia, la Costiera Amalfitana e i grandi laghi come quello di Como e quello di Garda.

Quali sono i motivi che spingono i turisti stranieri a prediligere l’Italia per le vacanze di piacere? Molti sono attratti dalla calorosa accoglienza degli abitanti, dallo sconfinato patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e dall’incredibile tradizione enogastronomica che caratterizza l’intera penisola, da nord a sud. Inoltre, i visitatori apprezzano particolarmente il rapporto qualità-prezzo e la facilità nel raggiungere pressoché qualsiasi destinazione, anche durante la vacanza. Non mancano tuttavia i lati negativi: secondo parte degli intervistati, c’è ancora da lavorare sul fronte delle infrastrutture e sulla pulizia.

Turismo in Italia, il punto della situazione

In generale, la ripresa del settore turistico nel nostro Paese sta andando abbastanza bene. L’indagine dell’Istituto Piepoli ha evidenziato un calo del 6,9% di visitatori tra gennaio e settembre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2019 – ovvero in epoca pre-pandemia. Tra i turisti stranieri che hanno viaggiato meno ci sono i brasiliani (-38%), i tedeschi (-31%) e gli inglesi (-27%). Numeri, questi, che tuttavia non allarmano: “È un bilancio molto positivo quello del turismo, grazie soprattutto al ritorno degli stranieri, anche se non ai livelli pre-Covid” – ha affermato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Il caro energia potrebbe però mettere a rischio la stagione invernale, soprattutto per le realtà più piccole e già duramente provate.

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Moltrasio, il romantico borgo del lago

Tra parchi in fiore, verdi boschi, il fascino dell’arco alpino, l’aria “luminosa” e splendide ville, il Lago di Como offre panorami unici e graziosi borghi, uno più incantevole dell’altro.

Uno di questi è Moltrasio, una delle perle del Lario, dal clima mite e soleggiato e dagli idilliaci scorci lacustri, che si estende in undici frazioni dal lungolago fino alle pendici del Monte Bisbino, luogo ideale di villeggiatura all’insegna della bellezza e del relax.

Una storia millenaria

Le origini del borgo si perdono nella notte dei tempi: il ritrovamento di una tomba gallica e di un’ascia risalenti al 2000 a.C fanno comprendere come il territorio fosse abitato già in epoca remota.

Il primo documento che attesta la nascita del comune è datato, invece, 1058, durante il Medioevo quando Moltrasio conosce un notevole sviluppo e vede realizzati gli edifici più significativi che ancora oggi catturano lo sguardo.

Supera con slancio i periodi bui della peste e delle Guerre anche grazie alla pratica di attività non più svolte altrove come, ad esempio, la lavorazione della pietra estratta dalle cave di “Pietra Moltrasina” utilizzata dai Maestri Comacini per la costruzione di chiese, ville e i tipici “crotti“, gli ambienti dove veniva conservato il vino locale per mantenerlo frizzante e fresco.

Oggi è un romantico borgo che si specchia nel blu del lago, da scoprire e da vivere passo dopo passo con un’occhiata anche ai classici terrazzamenti con muretti a secco, eco del passato, riconvertiti in larga parte come orti e giardini privati.

Passeggiando a Moltrasio: i punti di interesse

Sono in primis le numerose chiese e le favolose ville a catturare l’attenzione tra le vie e le frazioni di Moltrasio.

Le chiese

Nella centrale frazione “Borgo”, ecco allora la Chiesa di San Martino, il cui interno è impreziosito da pregevoli affreschi e dipinti (i più antichi risalgono al XVII secolo), dalla magnifica pala cinquecentesca del pittore Alvise, dall’altare maggiore e dalla cappella laterale custode della reliquia della Sacra Spina.

chiesa san martino

Fonte: iStock

Chiesa San Martino

Altrettanto meritevole è la Chiesa di Sant’Agata, nella frazione Vignola, risalente alla seconda metà del XI secolo, con bellissimi affreschi del Cinquecento: la si raggiunge percorrendo la Scala Santa, altro vanto di Moltrasio, ovvero la ripida scalinata in pietra che unisce Via Besana con Via Regina sul lago.

Nella frazione di Tosnacco si staglia la Chiesa Regina Pacis, costruita tra il 1945 e il 1946, sul cui piazzale è posto un crocifisso in bronzo fuso dallo scultore e pittore locale Franco Pizzotti; infine, degno di nota è l’Oratorio di San Rocco, restaurato in epoca barocca, con grazioso portale e interno a sola navata con abside poligonale.

Le ville

La villa più significativa del borgo è Villa Passalacqua, costruita a fine Settecento per volere della famiglia Odescalchi e acquistata, nel 1787, dal conte Giovanni Battista Lucini Passalacqua, il cui figlio Andrea ne affidò l’ampliamento all’architetto Felice Soave: sorge sulla sommità di un grande parco terrazzato donando una vista incredibile sull’azzurro del lago.
Ospitò, tra il 1829 e il 1833, il musicista Vincenzo Bellini che era solito soggiornare in paese e che proprio a Moltrasio compose “La sonnambula” e “La straniera”: per celebrare il legame con l’artista, nel viale lungolago gli è stato dedicato un monumento realizzato da Massimo Clerici.

Non sono da meno Villa Pizzo, contraddistinta da fontane e cascate, Villa Fontanella, che fu dimora di Gianni Versace, Villa Le Rose, nota per i favolosi giardini, e Villa Fasola, all’ingresso della frazione di Vergonzano.

Da vedere ancora

Camminando senza fretta tra le vie di Montralsio, si può compiere un salto nel passato: alla fine di via Besana, ad esempio, ecco uno dei principali lavatoi, realizzato all’inizio del XX secolo.

In Via al Noce, da notare invece una delle trenta fontanelle dell’acqua potabile sparse lungo il territorio, la cui prima costruzione risale alla fine del XIX secolo.

Infine, non perdete i punti panoramici mozzafiato sul lungolago e gli svariati itinerari che si snodano dal borgo e risalgono i monti di Bisbino, Lenno e Liscione, eden per gli appassionati di escursioni e trekking.