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La casa sull’albero disconnessa è l’esperienza che tutti ci meritiamo

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, e anche se sono tutti differenti tra loro questi hanno in comune la stessa esigenza, quella di voler vivere esperienze uniche e straordinarie.

Avventure, che spesso, hanno a che fare con il desiderio di fuggire dal caos e dal disordine dei giorni, per ricaricare le energie, rigenerare i sensi e disconnettersi da tutto il resto, e che ci conducono proprio lì, dentro tutti quei capolavori plasmati sapientemente da Madre natura. Sempre lì dove possiamo ritrovare noi stessi.

E se è un’esperienza di disconnessione totale che volete vivere, proprio in mezzo alla natura più selvaggia e autentica, allora c’è solo un posto da raggiungere. Un casa sull’albero senza luce né internet situata nel cuore del massiccio del Montseny. È questa l’avventura di viaggio che tutti ci meritiamo di vivere almeno una volta.

La casa sull’albero in mezzo alla natura

Il viaggio di oggi ci porta in un luogo straordinario, lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa. Ci troviamo a Montseny, un parco naturale sulla sierra catalana che si snoda tra i territori dell’Osona, la Selva e il Vallès orientale.

Proprio qui, incorniciato da tre grandi complessi montuosi, c’è un parco che costituisce il cuore della Riserva della Biosfera di Montseny, riconosciuta dall’Unesco nel 1978. E sempre qui, in questo microcosmo di meraviglia dove vivono e convivono diversi esemplari di flora e di fauna, sorge un camping davvero unico nel suo genere.

Ci troviamo a Sant Hilari Sacalm, comune spagnolo della Catalogna situato a 800 metri sul livello del mare e immerso nel massiccio delle Guilleries, proprio ai confini con il Parco Naturale del Montseny. È qui, nello splendido bosco che circonda la cittadina di Sant Hilari Sacalm, che un gruppo di persone ha scelto di fermarsi per costruire uno dei camping più straordinari del Paese e forse del mondo intero.

Inaugurato nel 2009, il Cabanes als arbres, offre diversi alloggi speciali, persi e immersi completamente della natura. Si tratta di case sugli alberi completamente circondate dalla natura rigogliosa che permettono a grandi e bambini di vivere un sogno, quello di dormire sull’albero.

Ma non è tutto perché, all’interno di questo camping, non esistono internet né corrente. Il motivo? Garantire a tutti i viaggiatori un’esperienza unica e completamente disconnessa.

L’esperienza disconnessa e primordiale nel cuore della natura

Integrate armonicamente nel paesaggio circostante, caratterizzato da fitte foreste e alte montagne, le case sull’albero del camping di Sant Hilari Sacalm sono la destinazione ideale di tutti quegli avventurieri che si mettono in viaggio per ritrovare loro stessi.

Una volta arrivati all’alloggio, dopo aver attraversato la foresta e seguito i cartelli di indicazione, si potrà lasciare la vita cittadina alle spalle per dedicarsi a un’esperienza totalmente disconnessa. Qui, infatti, l’unica connessione concessa è quella con se stessi e con la natura che regola il tempo e lo spazio circostante.

Non ci sono né internet né corrente elettrica, ma a disposizione degli ospiti ci sono le luci delle stelle e i suoni armoniosi della natura.

L’alloggio, poi, è completamente sostenibile, pensato per rispettare la natura e i suoi spazi. L’unica illuminazione, oltre a quella naturale, proviene da alcune lampade ricaricabili che forniscono una luce calda e intima e che sono messe a disposizione degli ospiti. L’acqua, invece, è ricavata dal pozzo del camping.

Se poi sentite il bisogno di riconnettervi col resto del mondo, anche solo per pochi minuti, potete raggiungere l’agriturismo del camping dove sono presenti docce, postazioni di ricarica e spazi comuni per condividere l’esperienza con altri viaggiatori.

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Lombardia Milano Notizie Viaggi

Senstation on Ice: così Milano si trasforma in un regno di ghiaccio

Sono tante, anzi tantissime, le cose da fare questo Natale e che ci portano alla scoperta di tutte quelle città del mondo che, proprio nel periodo dell’Avvento, si sono trasformate in cartoline di immensa bellezza.

Le destinazioni da raggiungere sono tantissime. Ci sono quelle che ci permettono di esplorare i più grandi e celebri mercatini di Natale, quelle che ci affascinano e ci suggestionano con i grandi e scintillanti alberi, e quelle che si trasformano in veri e propri villaggi di Natale.

E poi c’è lei, l’affascinante e seducente Milano, la capitale mondiale della moda e del design che anche quest’anno, in occasione di Natale, ha scelto di abbigliarsi a festa, per regalare scorci e visioni incantate. Ma c’è di più nella metropoli del nord Italia, perché proprio quest’anno, grazie all’installazione di un gigantesco percorso ghiacciato, il capoluogo lombardo si è trasformato nel Regno di Frozen. Ed è bellissimo.

Milano come il Regno di Frozen: l’esperienza è magica

È successo all’improvviso, e inaspettatamente, che lo sguardo dei cittadini e di tutti i viaggiatori giunti nel capoluogo lombardo in occasione dell’Avvento, si sono ritrovati davanti a uno spettacolo senza eguali: una scenografica installazione ghiacciata costruita davanti alla stazione centrale.

Si tratta di un parco di ghiaccio che prende il nome di Senstation on ice e che anticipa in qualche modo la magica e fredda esperienza che tutti possiamo vivere questo dicembre.

Grazie alla collaborazione tra la Regione Calabria e le Grandi stazioni Retail, la metropoli del nord Italia si è trasformata in una favola ghiacciata tutta da scoprire e da vivere.

Con un percorso ghiacciato di oltre 100 metri quadri, e incorniciato da altrettante scenografie, Senstation on Ice è stato illuminato con più di 120000 luci a Led, per ricreare le atmosfere fatate dei paesaggi nordici e in quelle perdersi e immergersi.

Senstation on Ice

Molto più di un villaggio natalizio, quello costruito davanti alla stazione centrale di Milano,in piazza Duca D’Aosta, è un vero e proprio regno ghiacciato, dove le favole di Natale prendono vita. Sotto al grande albero cittadino, che svetta verso il cielo per 18 metri, una grande pista di ghiaccio accoglie tutti i pattinatori che vogliono volteggiare sotto il cielo di Milano.

Senstation on Ice, con i suoi numeri stratosferici, si configura come uno dei più grandi percorsi ghiacciati del BelPaese, lo stesso che coniuga magia e incanto, divertimento e sport.

Le cose da fare, e da vedere qui sono tantissime, a partire dalla meravigliosa scenografia costruita intorno al percorso ghiacciato che, con le sue sfumature di fucsia, crea dei meravigliosi giochi di contrasto con la bianca e candida neve.

All’interno della grande struttura geodetica, posta proprio nel cuore del villaggio, sarà possibile fare un viaggio nel viaggio e visitare virtualmente gli splendidi territori della Calabria grazie a tutta una serie di installazioni multimediali e immersive.

Non manca, ovviamente, una piccola casa di Babbo Natale, anche questa inserita all’interno di una struttura geodetica. In questa i bambini potranno incontrare Santa Claus, scattare fotografie e consegnare proprio a lui le letterine.

Durante la manifestazione Senstation on Ice, inoltre, ci saranno tutta una serie di eventi culturali, artistici e sportivi volti a raccontare il territorio calabrese che, di questa iniziativa, è main sponsor. Non mancheranno neanche numerose degustazioni. L’accesso al regno dei ghiaccio è completamente gratuito mentre il villaggio resterà aperto fino all’8 gennaio tutti i giorni.

 

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Firenze mercatini Notizie Toscana Viaggi

Mercatini di Natale di Firenze, tra i migliori al mondo per la CNN

La CNN non ha dubbi: il Mercato di Natale in piazza Santa Croce a Firenze è uno migliori del 2022. Il celebre network americano ne elogia lo splendido scenario offerto dall’iconica basilica francescana, il paesaggio che lo circonda e il singolare mix tra stile tedesco e atmosfere tutte italiane, oltre alla possibilità di acquistare e gustare le tante prelibatezze tipiche di questo bellissimo territorio in vendita negli stand, come il panforte.

Il Mercato di Natale in piazza Santa Croce a Firenze

Il Mercato di Natale in piazza Santa Croce “in stile tedesco” è una vera e propria istituzione del periodo più magico dell’anno a Firenze. “C’è molto da vedere in questo incantevole Mercatino, ma niente può superare lo splendido scenario offerto dalla Basilica francescana di Santa Croce”, commenta la CNN, che lo annovera tra i più belli di quest’anno al mondo, insieme a quelli di città come Vienna, Barcellona, Praga, Stoccolma, ma anche New York e Toronto.

Qui si può respirare tutto il fascino e l’atmosfera degli storici mercatini del Nord Europa senza uscire dall’Italia, anzi, è proprio il perfetto connubio di tradizioni che arrivano dalla Germania e si fondono con le tipicità nostrane, in un contesto architettonico e paesaggistico unico come quello del capoluogo toscano, a rendere speciale agli occhi dei visitatori il più grande Mercatino di Natale di Firenze. Sullo sfondo, si staglia l’iconica Basilica di Santa Croce, un luogo di straordinaria sintesi tra arte, spiritualità e memoria, e un insieme armonioso di architetture distinte, in un equilibrato dialogo tra loro.

Natale a Firenze, tra stand e altre attrazioni

Il Weihnachtsmarkt di Firenze è ormai un appuntamento fisso per fiorentini e turisti che si svolge da oltre 20 anni – con l’unica eccezione della pausa imposta dalla pandemia – ed è inserito tra le destinazioni preferite di oltre 60 tour operator nazionali e internazionali.

Animano una delle piazze più belle della città oltre cinquanta stand ospitati nelle caratteristiche casette di legno abbellite dalle lucine, cariche di idee regalo artigianali da mettere sotto l’albero, addobbi natalizi fatti a mano, specialità tradizionali provenienti da tutta Europa e i sapori tipici delle festività natalizie, come come vin brulé e caldarroste, ma anche pan di zenzero, strudel e i tradizionali biscotti tedeschi Lebkuchen.

Un’occasione di divertimento e magia anche per i bambini, che fino al 18 dicembre – ultimo giorno del Mercatino in piazza Santa Croce – possono consegnare la letterina a Babbo Natale nella speciale casetta di Santa Claus. Il tutto allietato da musica, canti natalizi e dall’esibizione degli sbandieratori.

“Chi si reca nella vicina Piazza del Duomo potrà ammirare un magnifico presepe e un imponente albero di Natale”, ricorda la CNN. Nel periodo natalizio, il sagrato della Cattedrale di Firenze viene allestito con un Presepe di statue in terracotta, a grandezza naturale, raffiguranti la Sacra Famiglia. Ma sono davvero tante le attrazioni offerte dal capoluogo toscano che ne fanno una delle città imperdibili per le vacanze di Natale, tra cui la ruota panoramica nel Villaggio di Natale, allestita nei giardini della Fortezza da Basso, che con i suoi 55 metri si conferma la più alta d’Italia.

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Borghi Viaggi

Il borgo con il campanile più alto d’Italia

I borghi italiani serbano tutti tesori nascosti, punti di interesse e attrazioni che vale davvero la pena scoprire. Non fa eccezione Mortegliano, in provincia di Udine.

Importante centro agricolo della bassa friulana, è conosciuto come il “paese del granoturco” (blave in friulano) e dà il nome a un’ampia area paludosa estesa al di sotto della Stradalta, percorso che riprende il tracciato di una strada romana, caratterizzato dalla presenza di risorgive.

La sorpresa di Mortegliano: il record

Mortegliano, il cui nome potrebbe derivare da quello di un colone romano, Mortilio, che possedeva terreni in zona, è custode di un record: vanta, infatti, il campanile più alto d’Italia.

Con i suoi 113,2 metri di altezza, è un’opera unica nel suo genere, annoverato anche tra gli edifici più elevati del Paese in assoluto.

A pianta ottagonale, si staglia tra le case del borgo e, di notte, ne illumina il cuore. Venne progettato dall’architetto Pietro Zanini e richiese ben 6850 intensi giorni di lavoro per la sua realizzazione.

È il campanile del Duomo intitolato ai Santi Pietro e Paolo, presenta un’ossatura di travi e pilastri in calcestruzzo armato a vista, e fu inaugurato il 20 settembre 1959.

Chicca del paese friulano, è visitabile gratuitamente tutti i giorni con accesso fino alla prima terrazza: il panorama non lascia certo indifferenti.

Il Duomo, in stile neogotico, conserva dal 1986 una pregevole Pala lignea, commissionata allo scultore Giovanni Battista di Martino Mioni nel 1494: alta 6 metri, in legno dorato, consta di 63 statue ed è uno degli esempi più significativi dell’arte lignea in Friuli Venezia Giulia.

Ancora, di sicuro interesse sono la Croce professionale in argento dorato di Tiziano Aspetti (tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento), il cinquecentesco Battistero in pietra, le ricche vetrate policrome e i quattro confessionali risalenti al Settecento.

Gli altri punti di interesse del borgo friulano

duomo mortegliano

Fonte: iStock

Veduta aerea di Mortegliano

Dopo aver ammirato il Duomo e scoperto il campanile da record, una visita la merita la Chiesa Parrocchiale della S.S. Trinità, risalente al 1652, al cui interno si staglia un autentico capolavoro, l’Organo Dacci, a opera di Francesco Dacci nel 1870, notevole esemplare dell’arte organaria veneziana.
Ma non solo: da vedere la Pala dell’Incoronazione della Vergine, gli affreschi sul soffitto dell’artista di Udine Pietro Venier, e il settecentesco Altare maggiore della Trinità realizzato da Sebastiano Pischiutti da Gemona.

Passeggiando lungo le vie di Mortegliano, lo sguardo ricade poi su una delle ville più importanti della regione, la seicentesca Villa dei Conti di Carmo, acquisita dal Comune nel 1988.
Degni di nota sono i stupendi affreschi del primo piano (dove ha sede la Biblioteca Civica), la collezione di 15 dipinti a olio datati tra il XVII e il XVIII secolo e il parco ottocentesco di oltre 5000 metri quadri che durante l’estate diventa teatro di svariate manifestazioni culturali.

Ancora, è bello raggiungere la Chiesetta di San Nicolò di Arnaces, edificata tra il verde dei campi a protezione dei raccolti, cui si accede seguendo un sentiero chiamato, in passato, “semida” ovvero cammino di San Nicolò.

Il fascino delle frazioni e delle tradizioni, chicche da non perdere

Il borgo comprende anche due frazioni, Lavariano e Chiasiellis: la prima è patria della “Filarmonica Giuseppe Verdi di Lavariano” conosciuta anche a livello internazionale grazie al suo repertorio di musica leggera, classica, brani rock e musiche popolari friulane.

Oltre al patrimonio artistico e storico, Mortegliano è apprezzata anche per i costumi e gli usi tradizionali tra cui ricordare la produzione di farina di alta qualità “Blave di Mortean” e la manifestazione “Palio dei Turchi” per rivivere uno dei momenti più significativi della sua storia.

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Atene capitali europee Europa feste Grecia Notizie Viaggi

Le luci di Natale hanno acceso la città: Atene non è mai stata così bella

Le caselline dei calendari dell’avvento che si aprono in tutto il mondo, giorno dopo giorno, ci ricordano che siamo già dentro al periodo più magico dell’anno, ma ce lo ricordano anche tutte quelle atmosfere scintillanti e sfavillanti che hanno trasformato le strade, le piazze e i quartieri delle città di tutto il mondo, le stesse che stiamo raggiungendo adesso per toccare con mano l’incantata atmosfera natalizia.

In cima alle nostre travel wish list ci sono loro, i luoghi più iconici del periodo dell’Avvento, quelli che durante la stagione natalizia si abbigliano a festa illuminando lo sguardo e riscaldando il cuore. Destinazioni che, grazie a mercatini di Natale grandissimi, alberi maestosi e antichi, luminarie sfavillanti e presepi che sembrano regni incantati, si sono conquistati la nomina di città più belle del mondo a Natale.

Ma in realtà, all’ombra delle destinazioni più raggiunte durante il periodo dell’Avvento, ci sono tante altre città che si sono appropriate dello spirito natalizio e si sono trasformate in cartoline di immensa bellezza come ha fatto Atene. La capitale della Grecia, infatti, non è mai stata così luminosa.

Natale ad Atene: è magia

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio ad Atene, in tutti i periodi dell’anno e in ogni stagione. La capitale della Grecia, infatti, è un concentrato di meraviglie che parlano di un passato glorioso e mai dimenticato, sospeso tra storia e leggenda, che vive e sopravvive nelle numerose testimonianze lasciate su tutto il territorio.

La città si contraddistingue per gli incredibili monumenti che risalgono al V secolo a.C., per la splendida e suggestiva Acropoli che conserva i tempi delle divinità, e per i musei e i parchi archeologici che mettono in mostra oggetti e reperti dell’Antica Gregia.

Un viaggio qui, dicevamo, è sempre una splendida idea, perché Atene, lo sappiamo, è destinata a incantare. Quello che non tutti sanno, però, è che la città proprio in questo periodo si è trasformata in una cartolina di immensa bellezza, appropriandosi dello spirito del Natale, e diventando una capitale natalizia tutta da scoprire.

Ora che le luci si sono accese, infatti, Atene ha mostrato il suo volto più bello, quello fatto di alberi maestosi, decorazioni sontuose e percorsi urbani che trasportano i viaggiatori in una favola natalizia senza uguali.

Piazza Syntagma

Fonte: Getty Images

Piazza Syntagma

Inseguendo il profumo dei Melomakarona

Anche se Atene non è conosciuta per essere una delle destinazioni da raggiungere in inverno, sono diverse le cose che si possono fare per scoprire le meravigliose tradizioni di questo territorio perpetuate dagli abitanti della città che, proprio in questo periodo, sono tra le strade, le piazze e i quartieri per godersi le scintillanti luci natalizie.

Le vacanze di Natale ad Atene cominciano così, inseguendo il profumo dei Melomakarona che si diffonde nell’aria inebriando i sensi. Questi biscotti al miele, infatti, sono gli assoluti protagonisti delle feste, ed è il loro inconfondibile aroma a portarci nella meravigliosa Piazza Syntagma, la più celebre e frequentata della città, proprio lì dove tutto è stato illuminato di magia.

Le luci sono state accese il 6 dicembre, e continueranno a illuminare i percorsi urbani fino all’Epifania. Durante questo mese, le cose da fare e da vedere sono tantissime. Provare le prelibatezze locali e tradizioni, per esempio, ma anche andare alla ricerca dei tanti bazar e mercatini che spuntano in giro per la città durante il periodo dell’Avvento. E poi, ancora, andare alla ricerca di Agios Vasilis, il Babbo Natale greco che porta i regali ai bambini del Paese. Dimenticatevi, però, la pancia e la barba bianca, perché questo Santa Claus è alto, snello e ha un barba molto scura.

Piazza Piazza Omonoia, Atene

Fonte: Getty Images

Piazza Omonoia, Atene
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luoghi misteriosi Notizie Viaggi

La città dei Balocchi è tornata: è magica

C’è un luogo, conservato da qualche parte nei ricordi delle persone, dove tutto è concesso, un posto spensierato e divertente dove agli adulti è permesso di tornare bambini, e ai più piccoli è consentito di restare tali.

Descritto nel trentesimo capitolo del romanzo Pinocchio, e nato dalla penna di Carlo Collodi, il paese dei Balocchi affascina da sempre. Ha ispirato l’immaginario onirico e quello favolistico, quello letterario e quello musicale, ed è diventato il protagonista di film, cartoni animati e canzoni. Ma è sempre stato destinato a restare lì, sospeso tra i sogni e la fantasia.

Ma ora, quel luogo che tutti abbiamo cercato a lungo, è diventato reale e si trova in Italia. Più che un paese, però, è una Città dei Balocchi che è tornata a illuminare uno dei luoghi più suggestivi del BelPaese in occasione del Natale rendendo tutto ancora più magico.

La Città dei Balocchi sul Lago di Como

Oltrepassando “Quel ramo sul Lago di Como” si spalanca davanti allo sguardo dei viaggiatori uno scenario incantato: è la Città dei Balocchi che è tornata a illuminare d’immenso uno dei territori più affascinanti e suggestivi d’Italia. Ci troviamo a Cernobbio, un piccolo comune italiano situato nella provincia di Como, diventato con gli anni una celebre località turistica per la sua fortunata posizione che affaccia proprio sull’iconico lago.

È qui che nei scorsi giorni la cittadina ha assunto le sembianze di un magico villaggio di Natale, anzi di un paese dei Balocchi grazie alla collaborazione tra il Comune e il Consorzio Como Turistica che hanno trasformato le strade, le piazze e i quartieri di questo luogo in un meraviglioso racconto natalizio tutto da vivere.

Reduce dal successo degli scorsi anni, la Città dei Balocchi è tornata, e ha invaso gli scorci pittoreschi, i palazzi sontuosi e le stradine intricate di Cernobbio, trasformando la città in una cartolina di Natale nella quale entrare, per perdersi e immergersi. Qui, dove tutto è possibile, gli alberi prendono vita, alcuni cantano in coro e altri parlano tra loro, mentre tutta una serie di luci sfavillanti incornicia questa favola che prende vita e che trasporta grandi e bambini in un sogno.

Città dei Balocchi, Cernobbio

Fonte: Città dei Balocchi

Città dei Balocchi, Cernobbio

Come in una fiaba

Dal 7 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, tutti i viaggiatori del mondo che giungeranno a Como potranno vivere una favola che parla di Natale e di mondi incantati. Passeggiando tra le strade e i quartieri di Cernobbio sarà possibile riscoprire alcuni dei luoghi più iconici abbigliati di una veste inedita e sfavillante. Villa Bernasconi, la Riva, la Strettoia, le vie dello shopping e il Borgo degli Angeli, infatti, sono stati invasi e circondati da luci che illuminano di magia tutti i percorsi urbani.

Il Parco di Villa Erba, poi, ha preso vita come d’incanto. Qui è possibile camminare tra alberi, ascoltarli parlare e cantare, e vivere un sogno a occhi aperti. Non manca, ovviamente, il tradizionale mercatino di Natale caratterizzato da tantissime casette in legno che espongono prodotti artigianali e prelibatezze culinarie tipiche del periodo dell’Avvento.

Per i più avventurosi, poi, c’è una splendida pista di ghiaccio vista lago dove grandi e bambini sono chiamati a sperimentare le proprie abilità da pattinatori. Ma non è tutto perché all’interno della Città dei Balocchi, sarà possibile anche raggiungere il celebre villaggio di Santa Claus. Grazie alla realtà aumentata, infatti, le persone potranno vivere un’esperienza unica che li porterà in volo a Rovaniemi, in slitta, grazie a un viaggio virtuale senza eguali.

Non mancheranno neanche incontri magici, come quelli con la Regina delle Nevi, gli elfi e tutti i protagonisti del Natale e delle favole della buonanotte. Ci saranno poi concerti, mostre, laboratori e tantissimi eventi che renderanno grandi e bambini i protagonisti assoluti di un racconto sospeso tra i sogni e la realtà.

Città dei Balocchi, Cernobbio

Fonte: Città dei Balocchi

Città dei Balocchi, Cernobbio

 

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Come raggiungere Malpensa in auto o con i mezzi

L’aeroporto di Milano Malpensa è il principale aeroporto del nord Italia ed il secondo aeroporto nazionale per grandezza e numero di passeggeri, dietro solo a quello di Roma-Fiumicino.

Da lì partono ogni giorno numerosi voli nazionali e internazionali delle principali compagnie aeree sia di bandiera che low cost che collegano le principali capitali europee e città del mondo. È caratterizzato da due terminal, entrambi ben collegati ed è facilmente raggiungibile da tutte le città italiane.

Dove si trova l’aeroporto di Malpensa

L’aeroporto di Milano Malpensa si trova a circa 40 km a nord di Milano, nei comuni di Somma Lombardo e Ferno in provincia di Varese.

È il principale aeroporto della città e snodo centrale dei trasporti italiani ed europei. Per questo motivo i collegamenti quotidiani da e verso l’aeroporto meneghino sono molti, in modo da offrire un servizio di qualità.

Come arrivare a Milano Malpensa

È possibile raggiungerlo sia in auto che in taxi che con i mezzi pubblici, con collegamenti quotidiani non solo con la città di Milano ma anche con le principali città del nord Italia.

In auto

Se hai deciso di arrivare all’aeroporto di Milano Malpensa in auto, partendo da Milano o da altre città situate a Est e a Nord dell’aeroporto, devi percorrere l’autostrada A8/A9 sino all’uscita Busto Arsizio – Milano Malpensa, per poi immetterti sulla Strada Statale SS336 che collega Milano a Varese in direzione di Gallarate – Milano Malpensa.

Se parti Milano o località situate ad Ovest, devi percorrere invece l’autostrada A4 sino all’uscita di Marcallo Mesero per poi proseguire sulla SS336 dir in direzione Milano Malpensa.

In alternativa, per chi parte da Nord – Est è possibile raggiungere l’aeroporto mediante la nuova Autostrada Pedemontana Lombarda A36, per poi immettersi sulla A8 – SS336.

Una volta arrivati in aeroporto, è possibile parcheggiare in uno dei numerosi parcheggi a pagamento all’interno o nei pressi dell’aeroporto.

In treno

In alternativa è possibile raggiungere l’aeroporto di Malpensa in treno. Ogni giorno dalle stazioni di Milano Centrale e Milano Cadorna partono numerosi treni “Malpensa Express” che collegano in modo rapido ed in soli 35 minuti i due terminal dell’aeroporto di Milano Malpensa.

Il Malpensa Express è il collegamento diretto migliore per raggiungere l’aeroporto di Milano Malpensa, dando la possibilità di fare un biglietto combinato andata e ritorno prendibile fino a due ore dopo l’orario di prenotazione. Le corse del Malpensa Express sono garantite ogni mezz’ora e sono il modo più rapido e veloce per raggiungere l’aeroporto milanese. Hanno un costo di € 12,00 per tratta singola e € 22,00 per il biglietto di andata e ritorno.

In alternativa è possibile prendere la linea ferroviaria Trenord Milano-Gallarate.

In autobus

L’aeroporto di Milano può ancora essere raggiunto anche attraverso un efficiente servizio di autobus, offerto da diverse compagnie.

I collegamenti in autobus tra la Stazione Centrale di Milano e l’Aeroporto di Malpensa partono con una frequenza di 20 minuti e impiegano circa 60 minuti per raggiungere l’aeroporto.

Sono operati da quattro linee di bus: TerravisionMalpensa Bus Express (Autostradale), Malpensa Shuttle (Air Pullman) e Caronte oltre a diverse linee provenienti dalla Lombardia, dal Piemonte e anche dalla Svizzera.

Il Malpensa Bus Express e il Malpensa Shuttle partono dalla Stazione Centrale di Milano, Milano Lotto, Stadio San Siro e Fieramilanocity, arrivano al Terminal 1 dell’aeroporto e costa 10 euro, mentre lo Shuttle Air Pullman collega la città meneghina all’aeroporto anche dalla Stazione Cadorna, con biglietto intero di 10 euro.

Gli autobus Caronte e Terravision partono invece solo dalla stazione di Milano Centrale ed hanno anch’essi un costo di 10 euro a tratta.

Una volta giunti allo scalo, i viaggiatori possono usufruire di un servizio di navetta gratuita, per gli spostamenti tra i due terminal che costituiscono l’aeroporto di Malpensa. Il servizio è attivo tutto il giorno e ha una frequenza di 15 minuti circa.

In taxi

In alternativa è possibile arrivare all’aeroporto di Milano Malpensa in taxi con trasferimento privato. Il taxi è sicuramente il modo più comodo per arrivare all’aeroporto di Milano Malpensa senza doversi preoccupare del parcheggio, ma è anche il mezzo più caro. Da e per l’aeroporto partono diverse compagnie di taxi ad una tariffa fissa di € 104,00 per collegare la città di Milano.

In alternativa, è possibile optare per il servizio di noleggio auto.

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Notizie Viaggi

L’aurora boreale arriva a casa tua, stanotte

Raggiungere alcuni luoghi nel mondo, e in determinati periodi dell’anno, ci permette di vivere l’esperienza più incredibile, suggestiva e magica di una vita intera. Quella di assistere alla visione delle stelle illuminate dai cangianti colori dell’aurora boreale.

Tra ottobre e marzo, infatti, il cielo si trasforma nel palcoscenico di uno spettacolo che non conosce eguali, che lascia attoniti e sbigottiti, e che permette di immortalare con lo sguardo uno dei paesaggi fugaci e temporanei più belli del mondo.

Col fiato sospeso e con gli occhi rivolti verso l’alto, migliaia di viaggiatori si mettono in cammino ogni anno per raggiungere i luoghi più celebri nei quali lo show si manifesta in determinati periodi dell’anno. Per tutti gli altri, per quelli che non possono viaggiare e raggiungere le destinazioni nelle quali questo fenomeno si palesa, l’aurora boreale arriva direttamente a casa. Forse anche stanotte. Mettetevi comodi: lo spettacolo ha inizio.

Un incantesimo notturno nel cielo artico

È uno scenario in bilico tra fisica e poesia, quello che si manifesta davanti agli occhi dei viaggiatori di tutto il mondo che raggiungono i territori artici per ammirare il grande spettacolo della natura. Quello che infiamma e accende i cieli invernali tingendoli di colori cangianti e incredibili che trasformano l’intero paesaggio in un’ambientazione da fiaba.

È la magia dell’aurora boreale che prende vita in determinati periodi dell’anno e in alcuni luoghi del mondo, ma a differenza di quanto sembra, quello che succede sopra le nostre teste non ha nulla a che fare con incantesimi e stregonerie, anche se è difficile crederlo.

Il fenomeno, infatti, si verifica quando le particelle elettriche, gli elettroni e i protoni che provengono dal sole, colpiscono l’atmosfera terrestre producendo quell’energia che si manifesta, come d’incanto, in lampi di luci e colori.

Alla vista straordinaria, che è così bella da non sembrare reale, si aggiunge uno spettacolo sonoro affascinante e suggestivo che rende la visione davvero unica.

Ammirare l’aurora boreale, è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita. I luoghi da raggiungere, per toccare con mano lo spettacolo, sono la Norvegia, la Finlandia, l’Islanda e il Canada. Oltre a scegliere il periodo giusto per organizzare un viaggio, però, è anche necessario avere una buona dose di fortuna perché non si può mai avere la certezza di poter assistere allo spettacolo.

L’alternativa, però, c’è. Ed è quella che consente all’aurora boreale di arrivare direttamente nelle nostre case. Come? Grazie a una diretta in streaming del cielo notturno canadese, messa a disposizione da Polar Bears International ed Explore.org ogni sera.

Come ammirare l’aurora boreale da casa

Per rendere l’accesso libero e gratuito a quello che è lo spettacolo più bello del mondo, è stata posizionata una webcam nei pressi del Churchill Center for Northern Studies di Manitoba, in Canada. La telecamera, grazie alla collaborazione tra Polar Bears International ed Explore.org, trasmette in diretta streaming le immagini del cielo canadese, a ogni ora del giorno e della notte.

Trovandosi proprio nei pressi dell’ovale aurorale, la visione del fenomeno appare nitida e straordinaria. Quando le luci del sole lasciano spazio al crepuscolo, la magia ha inizio. L’appuntamento è online, sul canale Youtube Explore.org ogni sera. Non vi resta che mettervi comodi.

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Natale Notizie presepi Viaggi

Il presepe più grande del mondo è stato acceso: è bellissimo

C’è qualcosa di straordinariamente inspiegabile che sta succedendo intorno a noi, ora che le strade, le piazze e i quartieri delle città che conosciamo si sono abbigliate a festa regalandoci ogni giorno e ogni notte spettacoli di immensa bellezza.

È la magia del Natale che ha preso vita e che ha invaso tutti i luoghi del mondo creando atmosfere fatate che invitano a perdersi e immergersi in un racconto natalizio del quale tutti possiamo essere protagonisti. Ci sono i mercatini di Natale, quelli che espongono prodotti tradizionali e prelibatezze culinarie, i maestosi e scintillanti alberi, che illuminano i percorsi urbani, e le luminarie sfavillanti. Ci sono, poi, tutta una serie di decorazioni e addobbi che trasformano le città che conosciamo in cartoline incantate.

E poi ci sono i presepi, quelli tradizionali e moderni, quelli avveniristici e contemporanei, quelli piccolissimi, ma comunque straordinari, e quelli così grandi da poterci entrare dentro. Sono nelle case delle persone, in Italia e non solo, e sono anche per le strade. Alcuni, poi, illuminano interi paesi, come quello di Manarola che è il presepe più grande del mondo, ed è bellissimo.

Il presepe più grande del mondo è italiano

Illuminati dalle scintillanti luci di Natale, i presepi – rappresentazioni della nascita di Gesù – affondano le loro radici in una tradizione secolare che è stata perpetuata fino ai giorni nostri. Allestire il presepe, oggi, è qualcosa che tutti i Paesi cattolici del mondo fanno.

Lo fanno nelle loro case, ma anche tra le strade, le piazze e i quartieri della città. Alcuni sono così iconici che si sono trasformati in vere e proprie attrazioni turistiche.

Ed è sicuramente un’attrazione anche il presepe più grande del mondo, che è situato proprio in Italia. Per scoprirlo dobbiamo spostarci al nord dello stivale, e più precisamente in un pittoresco e antico borgo della Riviera ligure di Levante, nelle Cinque Terre.

È qui, a Manarola, che ogni anno viene costruito il presepe più grande del mondo. Un vero e proprio capolavoro visivo, sacro e suggestivo che è già stato acceso, e come sempre è bellissimo.

Il presepe di Manarola

Inaugurato l’8 dicembre, il presepe di Manarola non ha bisogno di presentazioni, perché la sua bellezza precede la sua fama. Ogni anno, infatti, migliaia di persone giungono proprio nel pittoresco borgo delle Cinque Terre per perdersi e immergersi in questa raffigurazione della Natività unica e suggestiva.

Le origini del presepe di Manarola risalgono a tanti anni fa, quando il signor Mario Andreoli, un ex ferroviere ormai pensione, scelse di dedicare il resto della sua vita alla realizzazione di un’opera unica e straordinaria: un presepe gigantesco sulla collina del borgo.

Dopo circa 30 anni di lavoro, e grazie alla collaborazione degli abitanti del borgo, il presepe di Manarola è stato inaugurato nel 2007 e si è aggiudicato un posto nei Guinness World Record.

Ogni anno, per l’accensione del presepe di Manarola, vengono usati chilometri e chilometri di cavi elettrici, migliaia di lampadine, e più 300 personaggi della natività, realizzati in maniera artigianale con materiali di scarto, e posti su una collina terrazzata.

Negli ultimi anni, il presepe, è stato dotato di un impianto fotovoltaico per ridurre l’impatto ambientale e diventare più sostenibile ed ecologico.

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Ponti e feste del 2023: il calendario completo

C’è chi ama semplicemente riposarsi un po’, e chi invece coglie ogni occasione per organizzare un viaggio o una breve gita fuori porta. E un bel ponte tra le festività è proprio quel che ci vuole: con un pizzico di abilità, basta un giorno di ferie per avere un weekend lungo da trascorrere in famiglia, con gli amici o alla scoperta del mondo. Quali sono le opportunità da non lasciarsi sfuggire quest’anno? Ecco il calendario dei ponti e delle feste del 2023.

Data Giorno Festività
1 gennaio 2023 Domenica Capodanno
6 gennaio 2023 Venerdì Epifania
21 febbraio 2023 Martedì Carnevale
9 aprile 2023 Domenica Pasqua
10 aprile 2023 Lunedì Pasquetta
25 aprile 2023 Martedì Festa della Liberazione
1 maggio 2023 Lunedì Festa del Lavoro
2 giugno 2023 Venerdì Festa della Repubblica
15 agosto 2023 Martedì Ferragosto
1 novembre 2023 Mercoledì Ognissanti
8 dicembre 2023 Venerdì Immacolata
25 dicembre 2023 Lunedì Natale
26 dicembre 2023 Martedì Santo Stefano
31 dicembre 2023 Domenica San Silvestro

Capodanno ed Epifania 2023

Il nuovo anno inizia di domenica, quindi abbiamo un solo giorno per riprenderci dai grandi festeggiamenti con cui accoglieremo il 2023. Decisamente più interessante è il ponte dell’Epifania, che cade di venerdì: senza bisogno di prendere giorni di ferie, abbiamo la possibilità di goderci un weekend un po’ più lungo del solito. È l’occasione giusta per un breve viaggio alla scoperta delle città più belle d’Europa, concedendoci magari gli ultimi sprazzi di magia natalizia ancora nell’aria.

Carnevale 2023

Il carnevale è una delle feste più amate dai bambini, tra coriandoli e maschere fantasiose. La settimana clou per i festeggiamenti va dal 16 al 21 febbraio 2023, con tantissimi appuntamenti in tutta Italia per divertirsi in famiglia: dal celebre carnevale di Venezia alla sfilata dei carri allegorici di Viareggio, le idee per trascorrere una giornata all’aria aperta sono tantissime. Un’opportunità da non perdere è proprio il 21 febbraio, giorno in cui ricorre Martedì Grasso, per mascherarsi e divertirsi con spensieratezza, tornando finalmente un po’ bambini.

Pasqua e Pasquetta 2023

Nessuna sorpresa per quanto riguarda la festa di Pasqua, che quest’anno cade di domenica 9 aprile 2023. Da tradizione, è una giornata da passare con i propri cari davanti ad una tavola riccamente imbandita, aspettando l’immancabile uovo di cioccolata che ci ricorda momenti splendidi della nostra infanzia. Mentre il lunedì di Pasquetta, che cade il 10 aprile 2023, è l’occasione giusta per un pic-nic all’aperto: i primi tepori della primavera ci tengono compagnia tra i giardini e i parchi più belli d’Italia, che riaprono i battenti per una nuova stagione. Niente di più bello che trascorrere la giornata in mezzo alla natura, ammirando i suoi colori bellissimi e facendo una lunga passeggiata per ritemprarci – e smaltire le calorie accumulate durante le feste.

25 aprile e 1° maggio 2023

La prima, vera sorpresa dell’anno arriva ad aprile: la Festa della Liberazione (che si celebra il 25 aprile 2023) cade stavolta di martedì, offrendoci la possibilità di un weekend lungo usufruendo di appena un giorno di ferie. Niente di meglio per chi vuole regalarsi un city break, alla scoperta delle suggestive capitali europee – magari scegliendo tra quelle più economiche per risparmiare un po’ in vista dell’estate. Un’altra bella opportunità arriva con la Festa dei Lavoratori, che ricorre il 1° maggio 2023: quest’anno si tratta di un lunedì, quindi ci regala un giorno di riposo in più da sfruttare per stare in famiglia o per organizzare una gita fuori porta.

Festa della Repubblica 2023

Anche la Festa della Repubblica quest’anno rappresenta una buona occasione per fare ponte: il 2 giugno 2023 è infatti un venerdì, quindi abbiamo tre giorni di riposo senza alcun bisogno di chiedere le ferie. Se il clima lo permette, è il momento giusto per iniziare la stagione balneare. In Italia abbiamo tante splendide spiagge tra cui scegliere, e al Sud le giornate sono già caldissime per concederci un bel bagno rinfrescante. In alternativa, le più belle città d’arte italiane ci aspettano con tante iniziative per fare un tuffo tra storia e cultura.

Ferragosto 2023

Agosto è il mese più gettonato per le vacanze estive, ma non tutti possono permettersi di prendere le ferie proprio in quelle settimane. Il ponte di Ferragosto 2023 capita quindi al momento giusto: cadendo di martedì 15 agosto, ci offre la possibilità di chiedere un solo giorno di ferie per averne ben quattro di riposo. E se non bastano per andare molto lontano, in una delle tante mete esotiche amate dagli italiani, sono più che sufficienti per una breve gita al mare, da trascorrere con gli amici o in famiglia. Avremo così più tempo per organizzare la tradizionale grigliata e per fare qualche bagno rilassante prima di riprendere a lavorare.

Ognissanti e Immacolata 2023

Quando le giornate si fanno più corte e le temperature scendono repentinamente, c’è proprio voglia di godersi un po’ di riposo. La festa di Ognissanti cade quest’anno di mercoledì 1° novembre 2023: ci sono ben due occasioni per fare un weekend lungo, prendendo due giorni di ferie o all’inizio della settimana (lunedì e martedì, così da festeggiare anche Halloween) o alla fine (giovedì e venerdì). L’Immacolata arriva invece venerdì 8 dicembre 2023, quindi avremo anche stavolta tre giorni interi per una gita fuori porta. Perché non approfittarne per andare alla scoperta dei più bei mercatini di Natale? La magia delle feste inizia proprio in questi giorni, e ci accompagna fino alla fine dell’anno – e oltre.

Natale, Santo Stefano e 31 dicembre 2023

Infine, le festività più attese dell’anno: nel 2023, ci regalano davvero molte opportunità da sfruttare per rimanere con i nostri cari e concederci quel viaggetto tanto a lungo rimandato. Natale e Santo Stefano cadono rispettivamente di lunedì 25 e martedì 26 dicembre, quindi ci sono ben quattro giorni di festa tutti attaccati, senza bisogno di chiedere ferie. L’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre, è invece una domenica e abbiamo tutto il tempo necessario per prepararci al cenone che ci accompagna verso un nuovo anno.

I più fortunati, possono sfruttare un’occasione davvero irripetibile: prendendo solamente tre giorni di ferie (mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29), se ne possono avere ben dieci di vacanza. In questo modo si può unire le feste di Natale e di Santo Stefano al giorno di San Silvestro e al successivo 1° gennaio 2024, approfittandone magari per una lunga vacanza all’estero, scegliendo tra le tante destinazioni dove lo spirito natalizio è più sentito che mai – e perché no, andando alla ricerca del miglior albero di Natale mai visto prima.