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Borghi Viaggi

Alla scoperta del borgo di Sasso di Castalda

Arroccato a 949 metri di altezza sul “Saxum”, enorme sasso roccioso del gruppo montuoso Arioso-Pierfaone nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Angri Lagonegrese, svetta come un presepe il borgo di Sasso di Castalda, una meraviglia della provincia di Potenza.

Nuova Bandiera Arancione del Touring Club, “U Sasse” (come viene definito dai suoi circa 800 abitanti) accoglie nella sua quieta anima disegnata da caratteristiche casette in pietra, ripide scalinate, balconi fioriti e graziosi vicoletti da cui scorgere l’incantevole panorama che lo abbraccia.

E non è tutto. Regala anche una sorpresa davvero mozzafiato e ricca di adrenalina: non per niente è conosciuto come il “borgo dei ponti tibetani”!

sasso di castalda

Veduta di Sasso di Castalda

Sasso di Castalda, il borgo che mira alla luna

Non è possibile raccontare il borgo lucano senza iniziare dalla principale attrazione che lo rende unico e avvincente, lo spettacolare “Ponte alla Luna“, inaugurato nel 2017 e costituito da due ponti tibetani tra i più lunghi al mondo.

Il percorso, sogno dei più avventurosi, si snoda lungo le sponde del “Fosso Arenazzo” che si apre alle pendici del pittoresco centro storico: passeggiando tra i vicoli, ecco la partenza del primo ponte, il Ponte Petracca, lungo 95 metri e sospeso nel vuoto a una trentina di metri d’altezza.

“Percorso di prova” per testare il proprio coraggio, conduce al versante caratterizzato dalle formazioni geologiche: dieci minuti di cammino, ed ecco il maestoso Ponte alla Luna, 300 metri di percorso sospesi nel vuoto a 102 metri di altezza sul torrente sottostante!

All’arrivo, presso i ruderi della Rocca Medievale, si apre una spettacolare terrazza panoramica in vetro da cui ammirare l’incredibile Ponte e il suggestivo panorama a 360 gradi anche grazie a un binocolo rotante.

Ponte alla Luna

Ponte alla Luna

Non solo ponti tibetani: innamorarsi del borgo tra case in pietra e itinerari naturalistici

Sasso Castalda, con le tipiche case in pietra, è uno scrigno di bellezza da scoprire senza fretta in un ritmo rilassato d’altri tempi.

Il centro storico offre notevoli punti d’interesse quali la Fontana Vecchia, la triangolare Piazza del Popolo, la casa del saggista Don Giuseppe de Luca, illustre cittadino del borgo, i resti della Chiesa della Pietà, distrutta dal sisma del 1980, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa di San Rocco, risalente al 1658 con imponente campanile.

Da non perdere poi il “quartiere della Manca“, tra i più antichi di Sasso, con un arco degno di nota: da qui si prosegue per la Chiesetta della Madonna delle Grazie, restaurata di recente.

Ma non basta.

Sasso di Castalda è attorniato da una natura che fa bene al cuore: gli appassionati di trekking ed escursioni rimarranno incantati dal Geosito nel canyon, testimonianza dello scontro tra la zolla eurosiatica e quella africana durante le ere geologiche, dal Sentiero Frassati, 22 chilometri tra i più panoramici della Basilicata, dal sentiero di San Cosma e Damiano, tra le vie lucane più interessanti, e dal magnifico Bosco della Costara dove troneggia un faggio monumentale di ben 400 anni!

Ancora, regalano emozioni la vista di Pietra Castalda, gigantesco masso monolite dove sorse in passato il nucleo originario del borgo, e l’Area faunistica del cervo, oasi in collina dove avere un incontro ravvicinato con gli animali del bosco che qui vivono custoditi e tutelati da esperti.

sasso di castalda panorama

Panorama di Sasso di Castalda

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giardini Notizie Viaggi

Una meravigliosa città italiana come non l’hai mai vista

Sabato 28 e domenica 29 maggio si terrà l’iniziativa Giardini Aperti a Veronetta 2022, promossa da Giardini Aperti Verona in collaborazione con il Comune e la Prima Circoscrizione, una straordinaria occasione per visitare e conoscere una trentina tra cortili e giardini privati del quartiere veronese dalla storia secolare e sbirciare le realtà che lo animano.

Anche quest’anno, infatti, verranno aperti al pubblico spazi verdi poco noti di Veronetta, luoghi che raccontano il legame profondo con le piante e la natura, oggi più che mai fondamentali negli spazi urbani.

PALAZZO MIGLIARESE

Palazzo Migliarese

“Verona segreta”: tutto il fascino di giardini spettacolari e poco noti

Come ogni anno, “Giardini Aperti a Veronetta” è un evento curioso e affascinante che conduce nel cuore di Veronetta, sulla riva sinistra dell’Adige, e consente di vedere con i propri occhi realtà private che custodiscono curati spazi verdi e animano, seppur in maniera celata, la vita del quartiere storico della città.

In più, quest’anno, come novità vi saranno giardini di pianura racchiusi tra le Mura cittadine e, per la prima volta, molti di collina con una vista spettacolare raggiungibili con una gradevole passeggiata.

Qualche anticipazione?

Si spalancheranno, ad esempio, le porte delle Serre Comunali, all’interno del Bastione di Porta San Giorgio, splendido punto panoramico, di Palazzo Rambaldi in Via Redentore fra antiche mura sotto Castel San Pietro, di Palazzo Migliarese in Via XX Settembre 35, stupendo edificio gotico affacciato su un tipico “brolo” dove oggi prosperano alberi da frutta, filari di viti, rose e cespugli da fiore, di Palazzo Giusti Cristani, custode di un autentico “giardino segreto” lungo Via Carducci, popolato da numerosi alberi sempreverdi e “sospeso nel tempo”.

Ancora, sarà possibile lasciarsi incantare da Giardino Giusti, accudito dalla stessa famiglia da ben 600 anni, impreziosito da fontane, statue, dal viale con doppia fila di 33 cipressi ammirato da Goethe, e dal Casino di Venere, grazioso padiglione cinquecentesco.

Casino di venere

Casino di Venere

Le modalità dell’iniziativa

I visitatori potranno scegliere da dove iniziare il tour e creare un itinerario su misura alla scoperta di un quartiere ricco di giardini, spazi aperti e storia.

L’evento si svolgerà (salvo indicazioni differenti) dalle 10 alle 18 e si terrà anche in caso di maltempo.

L’accesso sarà regolamentato dai custodi volontari che saranno a disposizione per fornire notizie e informazioni. Non sono previste visite guidate, ognuno sarà libero di scegliere i luoghi da ammirare senza un percorso prestabilito.

Il Titolo di Accesso, pari a 10 euro, è un contributo all’organizzazione dell’evento: i partecipanti fino ai 25 anni pagheranno invece 6 euro ed è prevista la gratuità per i bambini sotto i 13 anni e i disabili con accompagnatore.

Il biglietto può essere acquistato online, presso lo IAT (Informazioni Accoglienza Turistica) di Via degli Alpini 9, oppure presso l’Ostello Santa Chiara in Via Santa Chiara 10 in alcune giornate specifiche che verranno indicate.

Insieme al biglietto d’ingresso, i partecipanti all’iniziativa riceveranno un kit composto da:

  • un braccialetto che consente l’entrata durante i 2 giorni della manifestazione
  • una mappa con l’indicazione dei luoghi da visitare e degli appuntamenti speciali previsti per l’occasione
  • una guida (fino a esaurimento copie) che illustra la storia del quartiere e dei giardini

Inoltre, molti sono i locali di Veronetta che rimarranno aperti durante il weekend per consentire ai visitatori piacevoli momenti di ristoro.

GIARDINO GIUSTI

Giardino Giusti

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Asia Barriere Coralline Polinesia Tahiti Viaggi Wanderlust

Tahiti: la barriera corallina a forma di roseto che nessuno ha mai visto

Le meraviglie della natura ci spingono a organizzare nuovi viaggi, alcuni dei quali ci conducono dall’altra parte del globo. Eppure sappiamo bene che quelle lunghe ore di volo saranno ripagate dagli spettacoli più belli mi visti.

E questo è il caso delle barriere coralline, microcosmi di biodiversità e bellezza che caratterizzano i mari e gli oceani tropicali. Formazioni rocciose sottomarine che mutano l’aspetto dei fondali e che incantano la vista e meravigliano i sensi. I coralli brillano sotto le acque cristalline mentre pesci di ogni forma e colore e tartarughe marine nuotano tra una vegetazione incredibile. Un’ecosistema straordinario quanto fragile che tutti noi abbiamo il dovere di preservare.

E se alcune di queste le abbiamo potute ammirare, fotografare e osservare da vicino proprio durante i nostri viaggi, ce n’è una, invece, che nessuno ha mai visto. Una barriera corallina tentacolare a forma di roseto scoperta a largo di Tahiti.

Barriera Corallina scoperta al largo di Tahiti

Barriera Corallina scoperta al largo di Tahiti

La barriera corallina a forma di roseto

La forma è proprio quella e le immagini non ingannano. La barriera corallina scoperta nel cuore della Polinesia francese sembra un gigantesco roseto. Ma non è solo la bellezza indiscussa che la caratterizza a fare notizia, quanto il fatto che si tratti di un ecosistema incontaminato e straordinario.

A diffondere la notizia della scoperta, nel gennaio del 2022, è stata proprio l’UNESCO, impegnata nella salvaguardia dei nostri oceani. È successo che durante un’operazione di mappatura dell’oceano è stata localizzata questa barriera incontaminata con coralli a forma di rose che si perdono a vista d’occhio.

Le fotografie diffuse sono spettacolari e mostrano una lunga scogliera orizzontale con coralli suggestivi che restituiscono una visione spettacolare. La barriera corallina presenta coralli a forma di rosa che, nella loro totalità, occupano più di tre chilometri di fondale in lunghezza e circa 60 in larghezza.

Barriera Corallina scoperta al largo di Tahiti

Barriera Corallina scoperta al largo di Tahiti

La scoperta a Tahiti

Come abbiamo anticipato, la sensazionalità della scoperta non riguarda solo la caratteristica forma dei coralli, ma anche le sue condizioni. La barriera corallina, infatti, è risultata intatta e incontaminata e probabilmente non è stata mai raggiunta da nessuno fino a questo momento.

I coralli sono sani e non hanno subito alcun deterioramento né dalle attività umane né dagli effetti dei cambiamenti climatici che, invece, hanno danneggiato i delicati ecosistemi nel resto del mondo.

Perché questa barriera sia immune da questi fattori è presto detto. Questa formazione è stata ritrovata al largo della costa di Tahiti a una profondità di oltre 30 metri dalla superficie, una posizione piuttosto insolita dato che la maggior parte delle barriere coralline si trovano molto più vicino alla superficie delle acque, o comunque non oltre i 20 metri.

Entusiasti della scoperta, gli esperti sono portati a credere che possano esserci altre barriere coralline del mondo conservate e preservate negli abissi dell’oceano.

Dopo la scoperta, un team di esperti ha continuato a monitorare e studiare la barriera corallina, assistendo anche alla deposizione delle uova dei coralli volta a rigenerare i coralli stessi.

Probabilmente non riusciremo a vedere, né a raggiungere, questa meraviglia della natura. Ma la sua sola esistenza gli fa guadagnare un posto di diritto tra le più belle barriere coralline del mondo.

Barriera Corallina scoperta al largo di Tahiti

Barriera Corallina scoperta al largo di Tahiti

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ristoranti Viaggi Wanderlust

Vi portiamo nel ristorante più costoso del mondo

Non stupisce che spesso a guidarci verso le prossime destinazioni di viaggio siano proprio i sensi, del resto è soddisfacendo questi che possiamo vivere esperienze straordinarie e indelebili.

Così come non sorprende che per molti viaggiatori il senso da seguire e appagare sia quello del gusto. Del resto non dimentichiamoci che la gola è l’unico vizio capitale che possiamo concederci, soprattutto in viaggio.

E se è il palato che volete inebriare, senza badare a spese s’intende, allora sappiamo noi dove portarvi. Destinazione Ibiza: andiamo alla scoperta del menù sensazionale e sublime proposto da quello che è il ristorante più costoso del mondo.

Sublimotion

Sublimotion

Sublimotion: benvenuti nel paradiso del gusto

Il nome Sublimotion non sarà nuovo ai nostri lettori perché è lui che capeggia il primato della lista dei ristoranti più costosi del mondo che abbiamo realizzato.

Ma se fino a questo momento l’esperienza vi è sembrata quasi impalpabile, oggi abbiamo deciso di tornare qui, insieme a voi, per fare un viaggio sensoriale all’interno del locale più esclusivo, immersivo e straordinario dell’intero globo.

All’ombra delle grandi discoteche, delle luci scintillanti e delle calette selvagge che caratterizzano l’Isla Bonita, esiste un ristorante che propone un’esperienza unica e sublime destinata a inebriare il palato e a stordire tutti i sensi.

Sì perché non è solo il menù a fare la differenza, ma l’intera esperienza che si serve di realtà aumentata, tecnologia e manipolazioni visive volte a creare un viaggio gastronomico quasi trascendentale.

E se l’idea che vi siete fatti di Sublimotion comprende privé o eleganti postazioni appartate e riservate vi sbagliate, perché all’interno del ristorante più costoso del mondo c’è solo un tavolo, con 12 coperti, tra i quali è possibile sperimentare e condividere quest’esperienza con altri commensali.

Sublimotion Menu

Dentro il ristorante più costoso del mondo

Inaugurato nel 2014 all’interno del lussuoso e celebre Hard Rock Hotel di Playa D’en Bossa, Sublimotion è un locale 2 stelle Michelin nato dalla mente visionaria dello chef di fama internazionale Paco Roncero.

“The leading gastronomic performance in the world”: è con questo claim che il ristorante accoglie gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo alludendo all’avventura che questi andranno a vivere. Ed è con questa frase che l’esperienza ha inizio.

Un’esperienza che, come il nome stesso suggerisce, va oltre al menù stellato che da solo vale la visita, ma si tramuta in uno show immersivo volto a coinvolgere tutti i sensi. Tecnologia, musica e design creano un’ambientazione interattiva che cambia di continuo e crea un’atmosfera sospesa nella dimensione spazio temporale.

È proprio in questa cornice suggestiva che assomiglia a un set cinematografico di fantascienza dove tutto è destinato a mutare, che vengono serviti piatti inediti e innovativi che seguono i dettami della gastronomia molecolare perfezionata da Paco Roncero. Vi ritroverete, quindi, ad assaggiare piatti con forme, colori e sapori lontani da tutto ciò che conoscevate.

E potremmo continuare a parlare di Sublimotion all’infinito, ma la verità è che l’esperienza nel locale di Paco Roncero non si può raccontare, ma solo vivere.

Sublimotion: informazioni utili

Se avete deciso di provare questa esperienza, allora ecco qualche informazione utile. Sublimotion ospita un solo tavolo dedicato a 12 commensali che possono sedersi qui durante uno dei due turni serali.

Il costo della del menù, che comprende circa 20 portate, si aggira sui 1500 euro. Ma se credete che sia troppo vi sbagliate. I viaggiatori che sono stati qui assicurano che tutti i soldi spesi valgono la cena. Del resto la parola utilizzata per descrivere l’esperienza è sempre la stessa: spettacolare.

Sublimotion

Sublimotion

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Asia Destinazioni Israele Viaggi

Addio tampone anche in questo affascinante Paese

Niente tampone per chi decide di andare in questo meraviglioso Paese: da oggi, 21 maggio, per entrare nel Paese non ci si dovrà più sottoporre a test Pcr molecolare e il conseguente isolamento in aeroporto, ma anche al test antigenico in ingresso con validità 24 ore prima della partenza. Un’altra meta si aggiunge al lungo elenco delle destinazioni che stanno allentando le misure restrittive post pandemia, facilitando ingressi di viaggiatori stranieri e dando una positiva boccata d’ossigeno anche al settore turistico.

In Israele stop al tampone per i viaggiatori

Entrare in Israele sarà dunque più facile dalle 00.01 di sabato 21 maggio 2022, quando entreranno in vigore le nuove regole. I due test, antigenico dall’Italia e PCR in Israele, saranno obbligatori solo fino alle 24:00 del giorno 20 maggio. Le mascherine, invece, anche se non sono più obbligatorie in Israele, andranno indossate a bordo dei voli internazionali fino al 23 maggio. Resta tuttavia in vigore l’obbligo di compilare il Passenger Form, ossia il modulo di ingresso previsto dal Ministero della Salute, per i viaggiatori che entrano nel Paese via aerea o marittima.

Le regole che entreranno in vigore da sabato 21 maggio 2022 sono, in breve:

  • Nessun tampone (Pcr o molecolare) sarà più richiesto per chi entra in Israele
  • Obbligo di mascherina su voli internazionali fino al 23 maggio
  • Compilazione del Passenger Form

Israele, Terra Santa tra antico e moderno

Un crocevia tra Africa, Asia ed Europa, “Terra Santa” e luogo di pellegrinaggio per cristiani, ebrei e musulmani. Israele, però, non è solo una meta di turismo religioso, ma vanta un’infinità di luoghi incredibilmente belli da scoprire. Si trovano riserve naturali, siti archeologici e storici, culle di cultura antichissima, monasteri, deserti che si affacciano sul mare e montagne innevate. I paesaggi sono mozzafiato e costruire un itinerario scegliendo cosa visitare, gli highlights del viaggio, è cosa assai complessa per l’imbarazzo della scelta di luoghi e bellezze da scoprire.

Haifa, la perla color miele di Jaffa, piccola e pittoresca città di porto che contrasta con l’assoluta modernità di Tel Aviv. E ancora il Mar Morto e le scogliere del Great Rift Valley,  il colori surreali del deserto del Negev, e le mete di pellegrinaggio internazionale come Nazareth, Betlemme, e Gerusalemme, dove ammirare la Torre di Davide, la Chiesa del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia, il Muro del Pianto, il Museo della Memoria dell’Olocausto (Yad Vashem), il colorato mercato di Mahane Yehuda e il Monte degli Ulivi. Per non parlare della fortezza montuosa di Masada e il Monastero di Mar Saba. Meraviglie che fanno di Israele una meta tra le più apprezzate dai turisti nel Mondo, che scelgono questo Paese in forte crescita turistica, soprattutto in previsione dell’abolizione delle restrizioni.

Verso la ripresa del turismo internazionale

Turismo che con la riapertura può continuare l’ascesa intrapresa negli ultimi anni: ad aprile 2022 sono stati registrati 207.400 arrivi turistici (contro i 30.200 di aprile 2021 e i 405.000 di aprile 2019). Solo dall’Italia, nel mese di aprile, cinquemila persone hanno visitato Israele. Il trend di ripresa del turismo verso questo Paese viene riconfermato. Si prevede un incremento da 1,5 a 2 milioni di ingressi nel 2022.

Israele

Vista dei giardini Bahai e del Santuario del Bab sul monte Carmelo ad Haifa

 

 

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deserti Viaggi Wanderlust

Le oasi nel deserto esistono, e questa ha la forma di un cuore

Le oasi del deserto non sono dei miraggi, né tanto meno delle illusioni ottiche. Si tratta di luoghi incredibilmente straordinari all’interno dei quali possiamo vedere la natura che domina e conquista i deserti aridi, che si manifesta attraverso ecosistemi fatti di acqua, villaggi, flora e fauna.

Come è successo in Egitto, tanti secoli fa, quando è nata questa oasi nel cuore del deserto. Un luogo inaspettato che si apre davanti agli occhi di guarda con una fitta e lussureggiante vegetazione che esplode in tutta la sua bellezza osservabile anche dallo spazio.

Ci troviamo a circa 100 chilometri a sud del Cairo, in uno degli spazi naturali più straordinari d’Egitto. Il suo nome è Fayyum ed è un’oasi incantata creata da Madre Natura che, vista dallo spazio, assume la romantica e suggestiva forma di un cuore.

Oasi di Fayyum, Egitto

Oasi di Fayyum, Egitto

L’oasi a forma di cuore

È stata la Nasa a immortalare quest’istantanea di immensa bellezza. Una fotografia evocativa e romantica che non ha fatto altro che aumentare la nostra curiosità nei confronti di questa oasi del deserto.

Quando gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno rilevato nel deserto egiziano questo cuore verdeggiante non hanno avuto dubbi: si trattava dell’oasi di Fayyum nel deserto Libico-Nubiano in Egitto a poca distanza dal Nilo. Un luogo che non solo possiamo ammirare attraverso le fotografie ma che possiamo raggiungere per vivere un’esperienza unica.

Formatasi attorno all’antico lago Moeris, che oggi sopravvive in parte nel bacino del Qarun, l’oasi conserva una storia antica a e affascinante collegata al culto del dio coccodrillo Sobek. Nei dintorni del territorio sono presenti moltissimi resti archeologici che riguardano il periodo preistorico così come gli insediamenti più moderni.

L’oasi di Fayyum, che si estende oggi per oltre 1200 chilometri quadrati a sud del Cairo, ha permesso per secoli la sopravvivenza di persone e comunità. Ancora oggi fornisce risorse di sostentamento a diverse specie di uccelli che qui hanno trovato la loro casa.

Oasi di Fayyum, Egitto

Oasi di Fayyum, Egitto

Fayyum: l’oasi rigogliosa nel deserto egiziano

Storia e natura qui si incontrano con l’obiettivo di raccontare uno dei luoghi più belli del mondo: l’Egitto. L’oasi, che prende il nome dalla vicina città di Fayyum, è diventata meta di numerose escursioni per tutti i viaggiatori amanti della natura e della storia.

Quello che si apre davanti agli occhi di chi arriva qui è un paesaggio sorprendente, fertile e lussureggiante, circondato tutto intorno dall’aridità del deserto e dai resti di una storia antichissima. Nei pressi dell’oasi, infatti, è presente anche la piramide di Meidum, una delle più antiche e più sconosciute di tutto il Paese. Ma c’è molto altro da scoprire: potrete passeggiare tra numerosi ruderi di borghi e insediamenti secolari.

All’interno dell’oasi di Fayyum è possibile anche scoprire il lago Qarun, nato dall’antico Moeris. Caratterizzato da acque salate, il bacino idrico si estende per una superficie di diversi chilometri quadrati e ospita sulle sue sponde i resti di templi e fortezze antiche.

Ed è proprio qui, in questo perfetto connubio tra storia e natura che vive e sopravvive in una terra intrisa di fascino e suggestione, che è possibile vivere l’esperienza magica di passeggiare in un’oasi nel deserto.

Lago di Qarun, Oasi di Fayyum

Lago di Qarun, Oasi di Fayyum

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Europa Irlanda itinerari culturali vacanze Vacanze natura Viaggi

Vacanze attive? 6 motivi per scegliere l’Irlanda

Se ti piace stare in movimento e cerchi una meta per le tue vacanze che possa conciliare un enorme patrimonio artistico e culturale, natura incontaminata e un’offerta variegata di tour ed esperienze sportive e all’aria aperta, compra subito il tuo biglietto per l’Irlanda.
L’isola è perfetta per ogni tipo di attività, dagli sport estremi e intensi per i più allenati, ai passatempi più soft per chi vuole rilassarsi godendosi il panorama.

Abbiamo selezionato alcune delle opportunità outdoor da provare nella bella stagione. Pronti al divertimento?

Passeggiate nella natura

Camminare nelle città o lungo i sentieri dell’isola, immersi nella natura e circondati da scogliere e paesaggi unici e affascinanti, è tra i modi migliori per scoprire l’Irlanda. L’offerta di passeggiate, per esperti di hiking o semplici camminatori, è tra le più ricche del continente. Tra gli itinerari brevi troviamo il Lough Key Forest Park (4 km), nella contea di Roscommon, con la sua atmosfera fiabesca, il Cavan Burren Park (2,9 km), nella contea di Cavan, che unisce all’attività fisica un vero e proprio museo all’aria aperta, o la Glencar Hill Walk (7 Km), nella contea di Leitrim, in cui poter ammirare la cascata di Glencar. Per chi cerca i percorsi lunghi, la Royal Canal Greenway (130 km), nella contea di Westmeath, conosciuta come contea dei laghi, e la Wicklow Way (132 km) nella contea di Wicklow, famoso per essere il sentiero più antico d’Irlanda.

L’esperienza da non perdere? Il forest bathing, nei parchi forestali come il Tollymore Forest Park nell’Irlanda del Nord. Si tratta di usanza di origine celtica che consiste nel rigenerarsi grazie alla forza dell’aerosol naturale rilasciato dagli alberi. Un vero toccasana.

Glendalough

Irlanda in bicicletta

Chi ama la bici, amerà l’Irlanda. L’isola è attraversata da numerose Greenway, progettate per ciclisti e pedoni, e grazie alla sua varietà geografica è possibile provare ogni tipo di esperienza in sella, dalla passeggiata in piano alle discese ripide, dai percorsi sterrati alle strade tortuose. Tra i percorsi ciclabili più lunghi c’è la Waterford Greenway, che si estende per 46 km lungo la linea della Great Southern and Western Railway, dalla città di Waterford a Dungarvan, superando viadotti, ponti, e lunghissimi tunnel. La Great Western Greenway, a ovest dell’isola tra Westport e Achill Island, racchiude nei suoi 44 km paesaggi unici, tra cittadine, villaggi, montagne e baie mozzafiato. Seguendo la Beara Way, è possibile attraversare in bici le Heartlands nel cuore dell’isola, piccolo gioiello incontaminato lungo il fiume Shannon, unico nel suo genere per natura e storia.
Chi viaggia senza la propria bici, potrà affittarla in uno dei numerosi ciclonoleggi, che forniscono anche assicurazione, catene, kit di riparazioni e caschi per bambini.

La soluzione perfetta per non stancarsi troppo: prenotare un tour organizzato su una bici elettrica.

Great Western Greenway

Le vie d’acqua

Gli irlandesi vivono in simbiosi con l’acqua e le esperienze da provare, in mare, laghi e fiumi, sono davvero moltissime. Un giro in barca a vela alla scoperta del Belfast Lough, una lezione di yoga sul SUP o una giornata di windsurf a Dublino, un giro in canoa nei laghi del Fermanagh. Sull’Isola di Smeraldo, nella contea di Kerry, a sud-est del paese, puoi prenotare un Night Trip in kayak, in coppia o per famiglie, in cui potrai ammirare tramonti dai colori incredibili e bioluminescenti, immerso in un’atmosfera mistica. Oppure puoi provare l’ebbrezza adrenalinica di tuffarti nelle acque gelide dell’oceano in ogni periodo dell’anno. Gli abitanti dell’isola, infatti, praticano il nuoto libero tutto l’anno (e si dice che faccia benissimo).

Canoeing nel lago di Fermanagh

A cavallo                 

L’Irlanda è una terra di cavalli. Un viaggio nell’isola è l’occasione per provare escursioni in sella a splendidi esemplari, tra passeggiate in campagna o cavalcate sulle spiagge. Esistono esperienze di tutti i tipi, per principianti e amatori, in compagnia di istruttori esperti. Tra i maneggi più amati c’è il Killarney Riding Stables, nella contea di Kerry. Fondato nel 1968, ospita 70 cavalli e organizza escursioni nel vicino Parco Nazionale di Killarney. Nell’Irlanda del Nord c’è il Crindle Stables, maneggio e scuola di equitazione, che offre attività stagionali, pacchetti per famiglie, lezioni per tutte le età e escursioni panoramiche con sosta picnic.

Passeggiate a cavallo

Relax tra le buche

È il momento del golf, in Irlanda! La premiazione del campo nordirlandese Royal County Down di Newcastle come migliore green del mondo da Today’s Golfer, conferma la vocazione golfistica dell’isola. Sono circa 400 i campi presenti, tra signatures e links, tutti inseriti in contesti naturali superlativi. Sono molti gli investimenti e i grandi eventi attesi nei prossimi anni, tra cui il torneo The Open, che tornerà in Irlanda nel 2025 al Royal Portrush Golf Club nella contea di Antrim, e The Ryder Cup 2027, organizzata nell’esclusivo Adare Manor Golf Club, che si trova lungo la celebre Wild Atlantic Way. Pronti a giocare nei campi più incredibili al mondo?

Campo da golf di Royal Portrush

 

 

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Borghi Curiosità Idee di Viaggio panorami Viaggi

Il borgo immerso tra dolci colline e panorami da sogno

Un piccolo gioiello medievale incastonato nel cuore del Chianti, dove lo sguardo si perde tra dolci colline, panorami mozzafiato, poderi e vigneti. Uno borghi più belli della Toscana e d’Italia, scrigno di tesori inediti immerso in suggestivi scenari, che regala passeggiate in un tempo sospeso, fatte di quiete, antiche tradizioni enogastronomiche e qualche piccola curiosità. Oggi vi portiamo alla scoperta di una perla imperdibile.

Alla scoperta di Montefioralle, gioiello medievale della Toscana

Anticamente, così come si legge in un documento del 1115, si chiamava “Monteficalle”, probabilmente per via delle piante di fico che ricoprivano le pendici della collina intorno al castello. Sembra, poi, che il nome sia stato cambiato in Montefioralle, perché quest’ultimo suonava più elegante e aristocratico dell’originale. Questo piccolo e incantevole borgo medievale sorge appena sopra Greve in Chianti, il cui territorio, a metà strada circa tra Firenze e Siena, è considerato porta d’accesso privilegiata alla celebre area vinicola.

Sviluppatosi per anelli concentrici intorno al cassero feudale, alla sommità del colle, il paese è racchiuso in una cinta muraria di forma ellittica, in buona parte ancora perfettamente conservata, che presenta i resti di alcune torri, oggi trasformate in abitazioni, e le tre porte di accesso, tutte aperte direttamente nelle mura, datate tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo.

Il castello di Montefioralle si trova al centro di una zona che racchiude preziose testimonianze di vita romana. La sua origine risale al 931 circa, quando, nel viaggio da Cluny a Roma, il monaco tedesco Tanchelmo fondò su questa un monastero fortificato, sullo stile dell’architettura militare germanica. Nel 1325, Castruccio Castracani prese con la forza l’abbazia fortificata e ne modificò l’architettura, rinforzando la cinta con un secondo ordine di mura e aumentando il numero delle torri.

Successivamente, passando sotto il controllo di Firenze prima e Siena poi, fino a diventare definitivamente fiorentino, Montefioralle ha avuto e conservato a lungo una certa importanza politica. Oggi, questo grazioso paesino, inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia (in cui ci sono 8 new entry), conta circa 100 abitanti ed è la destinazione perfetta per chi cerca il silenzio intervallato solo dalle dolci melodie della natura.

Cosa fare e vedere a Montefioralle

Passeggiando tra suggestivi vicoli di pietra, sui quali si affacciano le caratteristiche case che si inerpicano per il borgo di Montefioralle, verrete rapiti dalla bellezza del paesaggio toscano che lo circonda. In centro, nella parte più alta, si può visitare la Chiesa di Santo Stefano, di grande interesse artistico e architettonico, poiché al suo interno custodisce opere di pittori del XV e del XVII secolo.

Tra gli edifici più imperdibili c’è la casa tradizionalmente indicata come appartenente alla famiglia fiorentina dei Vespucci, di cui era parte il celebre navigatore Amerigo, accreditato come colui che diede il nome all’America.

Durante una visita a Montefioralle avrete, poi, l’occasione unica di degustare il Chianti Classico e i prodotti tipici della zona, partecipando a eventi unici, come la “Festa delle Frittelle”, che si tiene ogni anno nel mese di marzo, e la manifestazione “I vini del Castello”, il cui prossimo appuntamento è previsto per il 20 e 21 Maggio 2023.

Borgo immerso dolci colline panorami sogno

L’incantevole borgo di Montefioralle, perla della Toscana

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Idee di Viaggio panorami Perù Sud America Viaggi

I viaggi in treno più affascinanti del Perù

Viaggiare in treno è un’ottima soluzione per spostarsi in maniera rapida tra alcune delle principali destinazioni turistiche del Perù. Ma, soprattutto, ammirare i favolosi paesaggi di uno dei Paesi più affascinanti del Sud America dal finestrino è un’emozione che rimane impressa per sempre. Si spazia da esperienze più lussuose a opzioni più accessibili, ma tutte hanno in comune la capacità di saper regalare un viaggio scenografico, romantico, sostenibile e senza tempo.

In viaggio su una delle tratte ferroviarie più alte del mondo

Tra gli itinerari in treno più emozionanti del Perù spicca quello offerto dal Belmond Andean Explorer, tornato sui binari dopo una breve pausa. Questo treno di lusso attraversa uno degli itinerari ferroviari più alti del mondo, viaggiando tra l’antica capitale Inca di Cusco, Puno sulle rive del lago Titicaca e l’abbagliante città bianca di Arequipa. Un’esperienza magica, progettata per connettere i passeggeri con la natura delle Ande peruviane, mentre si ammirano alcuni dei paesaggi più spettacolari del Paese.

Gli interni delle 20 carrozze dell’Andean Explorer sono progettati per incorniciare i mozzafiato panorami andini: a bordo, si può optare per un banchetto di prima classe nelle due eleganti carrozze ristorante del treno e godere di una serie di esperienze culinarie uniche, sorseggiare un Pisco Sour al suono di morbide melodie di pianoforte nel vagone lounge, respirare l’aria fresca della notte dall’osservatorio ammirando la maestosa Cordillera de La Raya, e infine visitare il vagone Spa per un rituale andino rivitalizzante e un massaggio rilassante.

I viaggi in treno più affascinanti del Perù

Belmond Andean Explorer, tra gli itinerari in treno più emozionanti del Perù

Verso la città Inca di Machu Picchu

Un altro dei viaggi su rotaia più affascinanti del Perù è quello che porta nell’incantevole Machu Picchu. La compagnia storica peruviana Incarail offre diverse tratte, con partenze da Cusco, da Poroy o da Ollantaytambo. The Private consente ai passeggeri di godere del lusso di una carrozza privata, The First Class garantisce il massimo del comfort e dello spazio con un servizio di bordo personalizzato.

The 360° è il più scenografico dei treni: da qui si può godere di una vista a 360° grazie a finestre panoramiche più alte e più ampie. Infine, i treni The Voyager, The Voyager Premium e The Voyager Premium Lounge offrono un servizio di altissima qualità, mentre si ammira l’incredibile paesaggio lungo il percorso verso Machu Picchu, tra montagne imponenti, cime innevate, fiumi serpeggianti e il graduale cambiamento della vegetazione fino al punto di ingresso nella magica foresta pluviale che ospita la città Inca.

The 360 Incarail

The 360° Incarail, il più scenografico dei treni della compagnia

Alla scoperta del Perù classico

Dal 1999, PeruRail offre servizi ferroviari turistici e di lusso nel sud e nel sud-est del Paese, con 3 itinerari alla scoperta del Perù classico. Il famoso Hiram Bingham Luxury Train, chiamato così in onore dell’esploratore che nel 1911 scoprì Machu Picchu, è ispirato alle iconiche carrozze dei pullman degli anni ’20. Un ambiente sofisticato ed esclusivo da cui poter ammirare il meraviglioso panorama che circonda il treno. Il servizio Expedition è, invece, ideale per chi vuole vivere l’avventura di un viaggio da Cusco a Machu Picchu, a un prezzo accessibile, offrendo un servizio turistico che dispone di tutti i comfort e di un arredamento ispirato alla cultura Inca.

Il Vistadome, che ha una variante ancora più panoramica chiamata “Vistadome Observatory”, offre un modo unico di raggiungere Machu Picchu: le vetture dotate di finestre panoramiche, situate sulle pareti e sui soffitti delle carrozze, consentono un collegamento con l’ambiente esterno avvolgente e incantevole, facendo sentire i passeggeri parte della natura che li circonda.

Allontanandosi dalla città Inca, Il PeruRail Titicaca offre un viaggio indimenticabile tra le magiche città di Cusco e Puno: per un giorno intero, potrete attraversare le Ande peruviane per raggiungere le rive del lago navigabile più alto del mondo. Un’esperienza senza precedenti.

Perutrail

PeruRail, alla scoperta del Perù classico

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Non vediamo l’ora di andare a Oceanix, la città galleggiante in Corea del Sud

Immaginate un luogo futuristico, una città galleggiante sulle acque dal colore blu intenso dell’Oceano Pacifico. Un luogo dove si respira aria di mare a ogni ora del giorno e della notte, e dove le abitazioni sono alternate da zone verdi, orti comunitari, foreste lussureggianti.

E no, se ve lo state chiedendo non si tratta di un nuovo resort di lusso dove passare le prossime vacanze, ma di una vera e propria città che nascerà in mezzo all’oceano nel 2025.

Ci troviamo in Corea del Sud, e più precisamente al largo della costa della città di Busan. È qui che sta per nascere una città galleggiante, autosufficiente e sostenibile progettata per far fronte ai problemi legati ai cambiamenti climatici.

Oceanix, la città del futuro

Oceanix, la città del futuro

Benvenuti a Oceanix

Il nome Oceanix è di per sé evocativo, ma sono le foto a farci sognare, a trasportarci in quella che è la città del futuro per antonomasia. Un luogo fatto di condivisione e convivialità, di rispetto dell’ambiente e di sostenibilità.

La città di Oceanix, come abbiamo anticipato, sorgerà nell’Oceano Pacifico, proprio di fronte ai grattacieli, alle spiagge, alle montagne e ai templi secolari che caratterizzano la città di Busan.

Le immagini di quella che sarà una città completamente ecosostenibile e a zero rifiuti sono bellissime, ma quello che rende speciale il progetto non è solo il design caratterizzante, ma è soprattutto il fatto che questo luogo apre un dialogo fatto di rispetto e attenzione con il pianeta che abitiamo.

A Oceanix, infatti, ci saranno ristoranti biologici, terrazze panoramiche comunitarie, giardini e orti, e poi ancora torri idroponiche e foreste.

Alla base del progetto, questo è chiaro, c’è la sostenibilità. Del resto l’idea di Oceanix City, nata dall’omonima azienda con sede negli Stati Uniti, è collegata direttamente alla ricerca di una soluzione all’innalzamento dei mari causato dal climate change. Una situazione, questa, che ci costringe a trovare delle alternative valide, perché il rischio di vedere scomparire alcune città costiere del mondo è più reale e vicino che mai.

Oceanix, la città del futuro

Oceanix, la città del futuro

La città galleggiante, sostenibile ed espandibile

Come saranno le città del futuro? Se assomiglieranno a Oceanix City possiamo dirvi che saranno sostenibili, autosufficienti e persino espandibili.

La città che sorgerà in Core del Sud si presenterà come un piccolo arcipelago caratterizzato da diversi isolotti collegati tra loro e raggiungibili con imbarcazioni, canoe e kayak. I valori di condivisione e comunità fanno da padrone: oltre agli edifici residenziali, infatti, ci saranno terrazze panoramiche condivise e orti comunitari. Al fianco di questi sorgeranno ristoranti biologici, parchi, zone verdi, fattorie e torri idroponiche.

Grazie ai pannelli solari installati sugli edifici e sulle case, l’energia prodotta dagli abitanti di Oceanix sarà totalmente rinnovabile. I sistemi di raccolta e filtraggio, invece, permetteranno di avere sempre acqua potabile. Inoltre, con l’idea di realizzare un’economia agricola circolare e completamente riciclabile, Oceanix diventerà una città a zero rifiuti.

La città sarà abitabile presumibilmente dal 2025 da circa 12000persone, ma si tratta di un’isola espandibile come vi abbiamo già anticipato. Grazie all’aggiunta di nuovi isolotti, collegati agli altri, Oceanix potrà ospitare fino 100000 residenti.

Insomma, se è questa la città del futuro non vediamo l’ora di scoprirla!

Oceanix, la città del futuro

Oceanix, la città del futuro