Categorie
Europa Idee di Viaggio Irlanda mare panorami scogliere Viaggi

La strada più bella del mondo è in Irlanda. Scopri la Causeway Coastal Route

Con un passato leggendario e paesaggi così iconici da essere scelti spesso come set per produzioni cinematografiche e televisive (come la celebre Game of Thrones), la Causeway Coastal Route è una meta imperdibile per chi cerca una vacanza che unisca storia, panorami indimenticabili e sport, tra trekking, bicicletta, kayak e molto altro. La strada, lunga circa 250 km, collega la città di Belfast a Derry-Londonderry nell’Irlanda del Nord e, dipanandosi tra villaggi, scogliere a picco, cattedrali, vallate verdi smeraldo e cittadine di mare, riesce a trovare un perfetto equilibrio tra le sue due anime, la vivacità dei centri abitati e l’affascinante senso di solitudine della sua natura incontaminata.

Scogliere, spiagge e la potenza dell’oceano

Il mare è l’assoluto protagonista nel percorso lungo la Causeway Coastal Route, insieme alla sua biodiversità e alla sua peculiare fauna. Le scogliere a picco, attraversate dal vento sferzante, le insenature raggiungibili solo in barca, le spiagge dalla sabbia bianca come la White rocks beach offrono l’occasione sia per pause rigeneranti che per esperienze adrenaliniche
Da non perdere anche la passeggiata lungo il sentiero The Gobbins tra portali nella roccia, grotte e affioramenti di una bellezza primordiale. Progettato dall’ingegnere ferroviario Berkeley Deane Wise nel 1902, tra ponti d’acciaio e gallerie nella roccia, il percorso è ideale per ammirare la ricca fauna marina locale.
Nei pressi di Ballintoy, nella contea di Antrim in Irlanda del Nord, è possibile ammirare The Elephant Rock, una formazione rocciosa nell’acqua dall’aspetto di un elefante. La leggenda narra che si tratti di un vero animale, pietrificato dalla lava di un antico vulcano. Uno dei posti più suggestivi da fotografare al tramonto.

Sentiero Gobbins – Tourism Ireland

Giant’s Causeway

Considerata l’ottava meraviglia del mondo, la Giant’s Causeway, una distesa di 40mila colonne di basalto bagnate dalle onde, risalenti a circa 60 milioni di anni fa e alte fino a 30 metri, è un pezzo di natura unico nel suo genere. Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ha ispirato molte leggende nei millenni e ancora oggi è una delle mete più ricercate e visitate dell’Irlanda del Nord. Il modo migliore per godere del luogo è organizzare una visita all’alba o al tramonto, quando la luce del sole crea i migliori giochi di luce sulle incredibili rocce esagonali.

Giant’s Causeway – Tourism Ireland

Villaggi, castelli e cattedrali

Attraversare la Causeway Coastal Route è l’occasione perfetta per visitare suggestivi villaggi dall’animo vivace, dall’ottima cucina e dalla calorosa accoglienza. A Glenarm, splendido borgo georgiano nella contea di Antrim, potrai ammirare l’elegante architettura del XXVII secolo. Cushendun, sempre nella contea di Antrim, è il luogo ideale per scattare foto ricordo, con il suo fascino da perfetta cartolina marittima. Non perdere l’occasione di visitare il Mussenden Temple, contea di Londonderry, scenografico tempietto che si affaccia sul mare a Castlerock, o le rovine dell’imponente Dunluce Castle (contea di Antrim).
Raggiungi Glenarm Castle nella contea di Antrim, per l’ora del tè e fermati a dormire nella casa del mulino. Ti sembrerà di fare un viaggio nel tempo.

Castello di Glenarm – Tourism Ireland

Un whiskey a Bushmills

Non è Irlanda del Nord senza un buon bicchiere di whiskey. Il villaggio di Bushmills, nella contea di Antrim, è conosciuto come il luogo della più antica distilleria ancora in attività dell’isola. Nel 1608, Re Giacomo I concesse proprio qui la prima licenza per distillare il celebre whiskey irlandese, dal gusto puro e delicato, e ancora oggi i turisti arrivano nel pittoresco borgo per assaggiare il prezioso distillato.

Per scoprire di più sulle bellezze della Causeway Coastal Route e sulle attività da praticare in zona, ascolta il nostro podcast dedicato.

In collaborazione con Turismo Irlandese

Categorie
Borghi itinerari culturali Lazio Maremma Toscana Viaggi

Manciano, il borgo della Maremma che fa sognare

Nel cuore della Maremma, non lontano dal mare, ci si imbatte in una caratteristica cittadina dalla storia millenaria. Parliamo di Manciano, gioello della Toscana su cui ora sventola la Bandiera Arancione, il prestigioso riconoscimento che il Touring Club Italiano assegna ai borghi eccellenti dell’entroterra. La destinazione ideale per chi vuole fare un viaggio nella natura e nel tempo, un luogo di benessere e tradizioni enogastronomiche da scoprire.

Manciano, la ‘Spia della Maremma’

Circondato da un territorio ancora selvaggio, Manciano offre una vista unica su tutta la Maremma Toscana, spaziando dal mare alle colline, dalle cime del monte Amiata al Lago di Bolsena. Una particolarità che è valso al borgo l’appellativo di “Spia della Maremma“.

Il paese è dominato dal Cassero di origine aldobrandesca, oggi sede del Comune, costruito su un masso di pietra arenaria grigia, al cui interno si possono ripercorrere le vicende del paese attraverso i cimeli recuperati nelle proprietà comunali. Dalla torre panoramica si può godere di una vista a 360° della Maremma fino alle isole dell’Arcipelago Toscano arrivando a scorgere, nelle giornate con il cielo particolarmente terso, persino la Corsica.

Ai piedi del Cassero, si trova un altro monumento iconico, la fontana di Piazza Garibaldi, realizzata in stile liberty nel 1913 per celebrare l’arrivo dell’acquedotto in paese. L’abitato antico di Manciano è circondato da una cinta muraria tuttora in ottimo stato di conservazione. Completata dagli Aldobrandeschi verso la fine del Duecento, costituisce l’ultimo tassello di un sistema difensivo tra i più efficienti dell’epoca, che comprendeva ben 11 torri di avvistamento, di cui oggi restano una intatta e un’altra rimasta a metà, quest’ultima sulla sinistra di Porta Fiorella.

All’interno del borgo spicca il campanile della Chiesa di San Leonardo, costruita nella prima metà del XIV secolo in stile romanico-gotico, e in seguito sottoposta a diversi interventi di restauro che ne hanno modificato l’aspetto originale. A spiccare è anche la Torre dell’Orologio, probabilmente costruita nel 1472, parte integrante del più antico palazzo comunale che ospitava anche il granaio, la scuola, la stalla e l’alloggio del vicario. Da vedere ancora nel centro storico c’è, inoltre, il Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del fiume Fiora, che custodisce importanti reperti che permettono di ricostruire la vita delle comunità precedenti la civiltà etrusca.

Manciano borgo Maremma fa sognare

Veduta del borgo di Manciano, la “Spia della Maremma”

Cosa fare a Manciano e dintorni

A pochi chilometri da Manciano ci si imbatte in un altro gioiello toscano, il borgo medievale di Montemerano, arroccato su una collina incorniciata da ulivi secolari e dalla splendida campagna maremmana. Una meta amata dagli spiriti romantici per le mura che cingono il centro storico a forma di cuore, ma anche un luogo ricco di attrazioni da visitare, come la Chiesa di San Giorgio, al cui interno sono custodite opere d’arte di grande valore, tra cui notevoli affreschi di scuola senese del XV e XVI secolo.

Poco distante da Manciano troviamo, poi, Saturnia con le sue celebri terme. Qui ci si può immergere nelle calde acque sulfuree dalle molteplici virtù terapeutiche, che sgorgano naturalmente e incessantemente da circa 3000 anni, alla temperatura sempre costante di 37,5°. Acque prodigiose di cui si può godere gratuitamente per tutto l’anno, presso le famose Cascate del Mulino e quelle del Gorello, in una cornice naturalistica di incredibile suggestione.

Per i buongustai, questo è un territorio che vanta una produzione molto variegata di formaggi, dai classici di pecora freschi e stagionati, come il Pecorino Toscano DOP a quelli più ricercati, ma anche vino, olio, zafferano e il ciaffagnone, antenato delle crêpes. Da non perdere, infine, gli eventi che svelano storie e tradizioni del posto, tra cui il Manciano Street Music Festival, a luglio, interamente dedicato alle street band, e il Palio delle Botti, in programma nel mese di agosto. Insomma, Manciano è un borgo che sa davvero sorprendere.

Montemerano

Il borgo medievale di Montemerano

Categorie
montagna Posti incredibili Viaggi

Come in un sogno: le montagne sospese tra cielo e terra

Il mondo che abitiamo non smette mai di sorprenderci, di incantarci, di meravigliarci con la sua bellezza, la stessa che ci spinge a viaggiare in lungo e in largo, che ci invoglia a raggiungere destinazioni a noi lontanissime, ma che ci permettono di osservare da vicino le opere più belle create da Madre Natura.

Luoghi che assomigliano a paradisi terrestri, a sogni onirici e a set cinematografici di pellicole di fantascienza, ma che invece sono reali e spettacolari. E questo è il caso delle montagne fluttuanti in Cina, quelle trapassano la nebbia e svettano verso il cielo. Quelle immense e gigantesche da sembrare quasi divine.

Il loro nome è Tianzi e sono montagne di arenaria altissime e dalle forma appuntita che caratterizzano da milioni di anni il panorama dello Zhangjiajie National Forest Park. E se vi sembra di averle già viste da qualche parte non vi sbagliate, perché queste sono le rocce che hanno ispirato il capolavoro cinematografico di James Cameron: Avatar.

Montagne Tianzi

Montagne Tianzi

Il luogo reale che ha ispirato Pandora

Era il 2009 quando sul grande schermo veniva presentato quello che è stato il film con più incassi nella storia del cinema. Ma non era solo la storia di Avatar ad appassionarci, ma anche le straordinarie ambientazioni di quell’universo immaginario e fantasy che prendeva il nome di Pandora.

Eppure quell’universo fantascientifico si è ispirato a un luogo reale e meraviglioso che appartiene al nostro Pianeta. Si tratta delle Montagne Tianzi, formazioni rocciose altissime che avvolte dalla nebbia restituiscono visioni magiche e incantate: sembrano davvero sospese tra cielo e terra.

Per ammirare questo capolavoro creato da Madre Natura milioni di anni fa, dobbiamo recarci in Cina, nella provincia di Hunan. È qui che esiste lo Zhangjiajie National Forest Park, un luogo onirico e mistico che sembra uscito da un sogno visionario e che attira ogni anno migliaia di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Già Patrimonio dell’Umanità UNESCO, questo parco ospita delle rocce altissime che sfiorano il cielo, che sembrano quasi attraversarlo. Data la loro forma, stretta e lunga, le Tianzi assomigliano a pilastri, a colonne che sembrano sorreggere il cielo e il paradiso.

Montagne Tianzi

Montagne Tianzi

Le montagne che attraversano il cielo

Il Parco forestale nazionale di Zhangjiajie è un luogo straordinariamente unico, uno dei posti naturali più belli della terra che meritano assolutamente una visita.

Le Montagne Tianzi, che occupano la superficie del parco da più di 300 milioni di anni, sono circondate da una vegetazione lussureggiante e fitta che comprende cascate, ponti e foreste, grotte e formazioni naturali che, tutte insieme, creano uno scenario surreale e incredibile.

La nebbia, che qui è presente oltre 200 giorni all’anno, crea un’atmosfera suggestiva e fiabesca. Quando questa si diffonde all’interno del parco, infatti, le Tianzi sembrano fluttuare tra cielo e terra, esattamente come facevano le montagne di Pandora in Avatar.

E se vi state chiedendo com’è la vista da lassù, non vi resta che scoprirlo. All’interno del parco, infatti, è stato creato uno degli ascensori più alti del mondo. Con i suoi 326 metri, il Bailong conduce i viaggiatori in cima alle montagne permettendogli di godere del panorama più bello, affascinante e suggestivo di questo luogo dell’anima.

Montagne Tianzi

Montagne Tianzi

 

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Europa Notizie Repubblica Ceca Viaggi

Ora puoi camminare sul ponte sospeso più lungo del mondo

Camminare da una montagna all’altra, sospesi nel vuoto, con solo una vasta valle dormiente sotto, non è per i deboli di cuore. Ma gli amanti del brivido e delle attrazioni spettacolari saranno pronti a riversarsi nella splendida località turistica di Dolní Morava, nel nord-est della Repubblica Ceca, per attraversare il  nuovo ponte sospeso più lungo del mondo. Si chiama Sky Bridge 721, ed è una meraviglia imperdibile.

Sky Bridge 721, il ponte sospeso più lungo del mondo

Ci sono voluti due anni per realizzare questa incredibile passerella, lunga 721 metri e larga 1,20, inaugurata ufficialmente il 13 maggio. Situato a circa 2 ore e mezzo di auto dalla capitale Praga, lo Sky Bridge 721 collega le creste del monte Králický Sněžník nella Boemia orientale, promettendo viste spettacolari delle cime avvolte dalle nuvole e un’esperienza elettrizzante, anche se leggermente terrificante.

I visitatori raggiungono il punto più alto a 95 metri dal suolo – 1.116 sopra il livello del mare, circondati dalle montagne e dalla foresta. Nuova attrazione della Repubblica Ceca, il ponte è accessibile con la funivia e la passeggiata è a senso unico. Una volta arrivati all’altro lato della passerella, si percorrere un percorso didattico chiamato “The Bridge of Time” (“Il Ponte del Tempo”) composto da otto pannelli e un gioco interattivo che illustrano la storia del posto, con informazioni ordinate tematicamente e cronologicamente in modo che- dopo una passeggiata non impegnativa lungo percorsi segnalati della durata di circa un’ora – ogni visitatore torni “indietro nel tempo” fino a metà del ponte sospeso, per poi ritrovarsi nel presente all’arrivo.

L’eccezionale ponte di Dolní Morava conduce dallo Chalet Slaměnka, vicino all’esistente “Sky Walk” sulla valle, fino al versante della collina di Chlum. I visitatori vi accedono a un’altezza di 1.125 metri e ne escono dieci metri più in alto. Per costruirlo sono stati utilizzati 1.030 metri cubi di calcestruzzo, per un peso totale di 405 tonnellate, di cui 158 solo per le funi che lo sostengono (sei funi portanti principali e 60 funi di vari diametri).

Per le sue dimensioni, lo Sky Bridge 721 strappa il primato di ponte pedonale sospeso più lungo del mondo al Baglung Parbat in Nepal, lungo 567 metri, che a sua volta l’aveva strappato al ponte di Arouca, in Portogallo, lungo 516 metri. Attualmente, i viaggiatori devono prenotare in anticipo i biglietti per lo Sky Bridge 721 sul sito di Dolní Morava, con prezzi a partire da 350 corone ceche (circa 14 euro).

Passeggiare tra le nuvole a Dolní Morava

Lo Sky Bridge 721 non è l’unica attrazione di Dolní Morava, dove si può passeggiare tra le nuvole. Questa rinomata località di villeggiatura, situata al confine ceco con la Polonia, ospita, infatti, anche il celebre “Sky Walk”, una costruzione in legno alta 55 metri e lunga 710 metri.

Il sentiero tra le nuvole si trova a 1116 metri sul livello del mare e da lassù si gode di un panorama insuperabile sul massiccio del monte Králický Sněžník e sulla pittoresca valle del fiume Morava. Se dopo aver passeggiato tra le nuvole ci si sente stanchi, sulla via del ritorno si può usufruire dello scivolo, lungo ben 101 metri. Proprio alle pendici del monte, inoltre, si trova una delle più moderne località sciistiche della Repubblica Ceca.

Ora puoi camminare ponte sospeso più lungo mondo

Sky Bridge 721, il ponte sospeso più lungo del mondo

Categorie
Albania Europa mete storiche Notizie siti archeologici Viaggi

Albania, un’eccellenza italiana per dar nuova vita al teatro di Durazzo

L’area archeologica della città di Durazzo si appresta a diventare un parco, polo culturale e hub tra i più importanti dell’Albania e del Mediterraneo: il progetto di riqualificazione e nuova configurazione è stato vinto dallo studio Stefano Boeri Architetti e SON Architects, a seguito del bando indetto dal Ministero della Cultura albanese e dalla Fondazione Albanese – Americana per lo Sviluppo (AADF).

L’obiettivo è quello della valorizzazione dei beni storici di Durazzo con anche la progettazione di una serie di itinerari in città che uniranno l’area dell’anfiteatro romano con il lungomare e altri monumenti di interesse storico-artistico di cui la città albanese è ricca.

Al via la progettazione del Parco Archeologico

Non è la prima volta che lo studio di architettura di Stefano Boeri lavora in ambito archeologico: in Italia ha già dato vita a progetti per Domus Area a Roma e per il Parco Archeologico di Ostia Antica. E anche in Albania sono numerosi i progetti che lo vedono già coinvolto.

Tra i lavori che portano la sua firma: il piano regolatore della città di Tirana, del Bosco Verticale, e del “Cubo di Blloku”, centro polifunzionale con uffici, ristorazione e attività commerciali.

Adesso la nuova sfida è “l’interpretazione, presentazione e valorizzazione dell’anfiteatro romano, del foro bizantino e delle terme romane, nonché della progettazione di una serie di percorsi urbani nel centro storico di Durazzo”, come riporta una nota stampa della Boeri Architects. “Il progetto darà anche vita a un parco archeologico nel cuore della città per residenti e visitatori”.

Un progetto che punta a restituire all’anfiteatro, per anni mai adeguatamente valorizzato, il suo ruolo di punto nevralgico dell’intera area archeologica, insieme alle terme e al foro bizantino, oggi purtroppo chiusi al pubblico e poco visibili.
Il foro, che fungeva da spazio pubblico per eventi e fiere, ha una superficie di 2530 metri quadri e conserva le tracce di un portico circolare con, al centro, un podio sotto al livello stradale, marciapiedi ed edifici mentre le terme si sviluppano per 700 metri quadrati e includono vari ambienti tra cui la piscina e il caldarium (il frigidarium e il tepidarium rimangono tuttora interrati).

L’anfiteatro, dalla forma ellittica, è un’icona e un punto di riferimento per il centro di Durazzo: anche se è stato trascurato a lungo e mai coinvolto in progetti specifici con la creazione, ad esempio, di un itinerario dedicato, è la principale attrazione archeologica della città e accoglie circa ventimila visitatori ogni anno.

Il progetto di Stefano Boeri prevede inoltre la realizzazione di nuovi percorsi urbani per facilitare la fruizione dei siti storici da parte di residenti e turisti. Continua la nota dello studio: “L’obiettivo principale del progetto è collegare il lungomare e il porto di Durazzo con le principali attrazioni turistiche della città, poiché molti beni culturali periferici sono ancora disconnessi e di difficile accesso per residenti e visitatori, ostacolando così il pieno sviluppo turistico”.

Il patrimonio storico e archeologico di Durazzo: è il momento di portarlo alla ribalta

Durazzo è una città che vanta un passato importante e beni storici di sicuro interesse, ancora poco noti, che devono essere finalmente valorizzati.

Lo ha sottolineato, a margine del concorso, Elva Margariti, Ministro della Cultura della Repubblica d’Albania: “L’anfiteatro di Durazzo non è solo un monumento culturale, ma una rappresentazione simbolica della città di Durazzo, una testimonianza della passata gloria di questa antica città, che deve essere restituita all’attenzione di ogni visitatore di Durazzo. I secoli hanno gettato un’ombra ma non hanno spento la luce dell’immenso patrimonio culturale di Durazzo, per questo motivo il progetto di conservazione e rivitalizzazione dell’anfiteatro è necessario per restituire parte della gloria ‘perduta”. L’anfiteatro dovrà tornare alla luce in tutta la sua grandezza e far parte della mappa culturale di Durazzo che avrà l’obiettivo di collegare, attraverso una rete di percorsi, tutti i monumenti della città”.

Categorie
diario di viaggio panorami Posti incredibili Viaggi

Abbiamo trovato la strada panoramica più bella del mondo

Il mondo è pieno di posti incantevoli, paesaggi suggestivi e città che fanno battere il cuore alla sola vista. Però secondo alcuni sondaggi, la strada più bella del mondo è una sola e si trova in Norvegia. Non ci credete? Presto cambierete idea.

L’Atlantic Ocean Road, è un lungo percorso che attraversa un arcipelago, con viadotti e punti panoramici a strapiombo sul mare. Da lì si ha una vista che rapisce e incanta tutti coloro che vi passano.

Votata il 27 settembre del 2005 dal National Tourist Route come la “Norvegian Construction of the Century” è stata definita dal quotidiano The Guardian come uno dei percorsi in auto più spettacolari del mondo.

strada atlantica norvegia

La Strada Atlantica in tutto il suo splendore

Una strada bellissima ma insidiosa

Attraversando l’oceano, l’Atlantic Ocean Road è esposta agli agenti atmosferici e hai capricci della natura. Certo, la vista che si può ammirare non ha prezzo, ma non si tratta di una strada sempre tranquilla e rilassante da percorrere.

Anzi, spesso questo tratto stradale è soggetto a intemperie, come ad esempio onde alte diversi metri e a frequenti burrasche di neve e vento. L’atmosfera in quei momenti è proprio da film. Quando l’innamorata aspetta il marinaio tornare dal suo viaggio e guarda la tempesta infrangersi sul faro, a largo del porto.

C’è da dire che molti turisti scelgono di viaggiare sulla Strada Atlantica in autunno proprio per provare le violente burrasche che la colpiscono e godersi lo spettacolo terribile della natura.

strada più bella del mondo norvegia

Il tragitto perfetto per un viaggio on the road

La Strada Atlantica tra i fiordi norvegesi

La strada più bella del mondo è una unica nel suo genere. Essa infatti, comprende un tratto di 8,27 chilometri tra le città di Kristiansund e Molde, i due maggiori centri della contea di Møre og Romsdal, nella Norvegia dei fiordi. Il percorso asfaltato si destreggia lungo bassi ponti che spuntano fuori dal mare, collegando le isole tra Molde e Kristiansund, attraversando dei pittoreschi villaggi colorati. Non solo, la Strada Atlantica si fa largo tra i suggestivi isolotti di Averøy.

Il tratto più bello da percorrere

L’Hustadvika è il tratto di oceano più bello in assoluto, da godere soprattutto durante le burrasche. Questo rettilineo serpeggia agilmente di isola in isola grazie a sette ponti, il più alto dei quali, lo Storseisundet, non adatto a chi soffre di vertigini. Infatti, questa struttura ha una curvatura estrema che lo rende un progetto di design, più che una costruzione. Da qui, nei momenti di clima sereno e mare calmo, si possono avvistare balene e foche.

strada atlantica norvegia

Il ponte Storseisundet

L’Hustadvika è stata omaggiata con il prezioso titolo di strada turistica nazionale, grazie ai punti di collegamento che unisce e alla spettacolare costa che attraversa. Su questa strada la natura selvaggia e le curve a perdita d’occhio, stupiscono anche i viaggiatori più esigenti e severi.

Una tappa essenziale da inserire nel proprio itinerario di viaggio, per esplorar e scoprire a pieno le bellezze della Norvegia. La Strada Atlantica ogni anno attira amanti dei viaggi on the road, dei paesaggi nordici e di tutti coloro che nelle tempeste sperano di vedere il Dio del tuono delle leggende norrene scendere sulla Terra.

Categorie
Canada cascate Fiume Nord America Posti incredibili Viaggi

Più alte del Niagara, queste cascate sono spettacolari

In Canada ci sono delle cascate meravigliose, altissime ed immerse in un paesaggio fiabesco. No, non si tratta delle famosissime Cascate del Niagara. Stiamo parlando delle Cascate di MontMorency.

Situate a pochi chilometri dal centro di Ville de Quebec, si stagliano per 85 metri di altezza, arrivando vicino al cielo. E sono una meraviglia.

Meno famose ma più alte di quelle di Niagara di circa 30 metri, offrono uno spettacolo che non ha eguali. Il rumore dell’acqua che fruscia con potenza verso il basso è l’unico suono che questo sprazzo di natura vi offrirà. Niente clacson, né città rumorose sullo sfondo.

cascate montmorency

Un arcobaleno colora le Cascate MontMorency

Visitare le Cascate di MontMorency

Per vedere da vicino le stupende Cascate di MountMorency, in Canada, è necessario percorrere una passerella ed una teleferica. Quest’area si trova vicino alla città di Quebec City, quindi, alloggiando nei dintorni, si possono raggiungere anche con la bicicletta. Ovviamente, non mancano i collegamenti con i mezzi pubblici dalla città.

Inoltre, Ville de Québec è una deliziosa cittadina in cui alloggiare. Ricca di vicoli acciottolati con cafè e negozietti che sembrano usciti dritti da un libro di fiabe, incarna a pieno lo spirito del Canada francofono.

Il percorso delle cascate

Le limpide acque delle Cascate MontMorency nascono tra il sobborgo di Beauport e la municipalizzata Boischatel. In questo tratto di terra incontrano il fiume MontMorency che va a sfociare nel San Lorenzo. Un confluire di potenze della natura che genera uno spettacolo che vale più di tutto.

La particolarità di queste cascate è l’erosione del fiume San Lorenzo e la conformazione del terreno che creano uno sbalzo naturale di ben 85 metri. Dovete poi immaginare il fronte largo quasi 46 metri, solo così riuscirete ad avere un’idea della maestosità e della forza di questi getti d’acqua.

cascate montmorency

La maestosità di queste cascate, alte 85 metri

La passerella galleggiante

Per l’estate si prevede l’inaugurazione di una nuova attrazione che renderà le cascate ancora più attraenti. Infatti, verrà installata un passerella galleggiante di 180 metri. Costruita in acciaio e cemento, si aprirà alla base della cascata, rendendo l’esperienza nella natura ancora più coinvolgente.

Nonostante la passerella sia semi-sommersa, è progettata per resistere alla pressione del flusso e adattarsi al livello dell’acqua del bacino. Sono disponibili diverse modalità per accedere alla passerella, in modo da studiare al meglio la visita e il percorso. Di certo, si avrà un belvedere mozzafiato e qualche schizzo d’acqua a rendere più divertente l’avventura.

Quando programmare il viaggio?

Il momento dell’anno ideale per ammirare queste cascate sono i mesi estivi, quindi tra maggio e fine agosto. Anche se il clima della zona permette di esplorare serenamente città e natura anche nelle mezze stagioni.

Nelle belle giornate è possibile organizzare un delizioso pic nic con vista sulle cascate, immergendosi a pieno nella natura, magari gustando alcune pietanze locali. Il parco delle Cascate MontMorency è perfetto per passeggiate e momenti di relax all’aria aperta. Inoltre, si tratta di una location suggestiva anche per gli amanti del trekking e delle escursioni, ma anche della fotografia. 

State già controllando i voli per il Canada? Un viaggio tra le bellezze della natura è sempre una buona idea.

cascate montmorency canada

Il panorama mozzafiato delle cascate MontMorency

Categorie
Notizie Viaggi

Perché questa meta di villeggiatura resta la numero uno in Italia

Rimini conferma e rilancia l’idea concreta di una città capitale dell’ospitalità e anticipatrice di un nuovo modo di tornare a stare insieme. Il fulcro della Riviera Romagnola risale sul palcoscenico estivo da protagonista, presentando un cartellone estivo ricco di eventi, con la voglia e la programmazione necessaria per riannodare quel filo interrotto da due anni di pandemia.

Il programma “Cose da fare 2022” presenta più di 150 appuntamenti fra cui 7 festival culturali, 30 appuntamenti musicali, 12 diverse proposte di visite culturali alla scoperta dei mille volti della città e 10 occasioni di sport e benessere all’aria aperta nei luoghi più belli della città. Tutto questo dal mese di maggio fino al Capodanno più lungo del mondo. Ecco alcuni degli eventi più imperdibili.

Rimini, città capitale dell’ospitalità

Fra i debutti dell’estate 2022 a Rimini, un grande spettacolo in piazza Malatesta trasformerà l’outdoor del Museo Fellini in un luogo dove poter sognare un eterno presente con un grande evento dedicato ai bambini e agli adulti. Gli spazi verdi diventeranno i Giardini di Kensington, le vasche d’acqua si trasformeranno nel lago dei giardini, il Serpentine, dove navigheranno le barchette degli adulti e velieri solcheranno il cielo, la Torre sarà l’Isola degli Uccelli.

Da fine luglio a metà agosto uno spettacolo live con coreografie volanti, immagini, musica e parole porterà magia e stupore nella piazza dei sogni, a cura di FestiGroup con la Regia di Monica Maimone. Sempre in centro storico, ritorna per il secondo anno “Biglietti agli amici” il festival, con Marco Missiroli, che celebra il potere del racconto orale come fulcro della trasformazione contemporanea.

Nelle calde serate estive torna la rassegna curata dal giornalista Giovanni Terzi, “La terrazza della Dolce Vita”, nella splendida cornice del giardino del Grand Hotel dove si alterneranno protagonisti del mondo del cinema, della cultura, del giornalismo, del teatro e dello spettacolo. Quest’estate inoltre, farà per la prima volta tappa anche a Rimini l’evento “Luoghi dell’anima. Italian film festival”, il festival internazionale del cinema sui territori e la bellezza, inaugurato in occasione del centenario della nascita del poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra.

Estate a Rimini tra cibo, tradizioni, spiagge e sport

Dopo gli alpini che hanno aperto il calendario degli eventi riminesi, il Tricolore tornerà per svettare nei cieli il 17 e 18 giugno, con la pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori. Nello stesso weekend torna anche il circo mercato dei sapori e dei sogni “Al meni”, con lo chef Massimo Bottura. La kermesse con il meglio della food valley dell’Emilia Romagna torna quest’anno nel cuore di Marina Centro, per un celebrare i protagonisti e la ricchezza di un territorio unico al mondo. La manifestazione, quest’anno avrà come tema il Mediterraneo.

Sul lungomare non mancheranno il mercato delle eccellenze con i migliori prodotti Dop e Igp della Regione e “Matrioska”, il lab store di artigiani e designer con le loro creazioni contraddistinte dal marchio “fatto a mano”.

Il capitolo dei festeggiamenti in spiaggia, a cura di Piacere Spiaggia Rimini, entrerà nel vivo nelle prime settimane di luglio con “Un Mare di Rosa”, “Un Mare di Vino”, “Un Mare di Fuoco”. Al via ad agosto anche la seconda edizione di “Un Mare di Sport”, quattro settimane di eventi sportivi diffusi su centinaia di campi attrezzati della spiaggia, che inglobano fasi finali di campionati di FootVolley, beach volley, tavolino e beach tennis. Una grande novità dell’estate sarà costituita dal nuovo format “Un Mare di Energia”: tutti i week-end di giugno, luglio e agosto, trainer in tour in spiaggia faranno approdare a Rimini una nuova disciplina sportiva, la Camminata Metabolica.

L’11 giugno al porto di Rimini, le Barche Storiche fanno rivivere usi e costumi tradizionali dell’antica Marineria locale. Una manifestazione culturale e rievocativa che permette di ammirare le tradizionali “Vele al Terzo”, il caratteristico armo con due pennoni e la vela a forma di trapezio, e conoscere da vicino gli equipaggi che effettuano visite guidate sulle imbarcazioni all’ormeggio, raccontando la storia e le caratteristiche delle barche storiche della Romagna.

La meta ideale per gli amanti della vacanza attiva

Sotto il segno dello sport e della salute torna “Rimini Wellness”, l’evento per eccellenza dedicato a fitness, sport, benessere e sana alimentazione, che quest’anno riconquista le sue date tradizionali, dal 2 al 5 giugno, dando così il via agli appuntamenti sportivi dell’estate. Il quartiere fieristico di Rimini diventa il centro di importanti eventi sportivi grazie anche ai campionati europei di trampolino elastico con più di 700 atleti da 35 nazioni.

Per tutti gli amanti della vacanza attiva, anche quest’anno si moltiplicano gli appuntamenti all’insegna del benessere nei luoghi iconici della città: dallo yoga nella piazza sull’acqua al Sup Yoga sull’acqua alla spiaggia libera di San Giuliano, dal ‘walk on the beach’ all’alba o al tramonto al Nordic Walking sulla spiaggia, fino a “Fluxo”, la palestra a cielo aperto che permette di praticare diverse discipline, dando la possibilità ai partecipanti di scegliere i corsi e il luogo di svolgimento, tra il Ponte di Tiberio, il porto e il Parco del Mare in zona di Miramare.

Per chi ama le due ruote, Rimini offre una vasta gamma di servizi (a partire dal Bike Park) e di percorsi che permettono di conoscere la città e l’entroterra unendo al piacere della scoperta, lo stare bene pedalando. Infine, la Rimini Shopping Night torna ad animare il centro storico, tutti i mercoledì di luglio e agosto, con negozi aperti negli orari serali e con iniziative speciali.

Un’estate all’insegna dei grandi eventi musicali

Il filo rosso dell’estate 2022 riminese sarà la musica in tutte le sue forme: dalle prestigiose bacchette della Sagra Malatestiana, alle note folk del liscio che, dopo due anni di stop, tornano a risuonare e a far ballare in piazza Cavour, passando per i grandi eventi musicali più attesi come la Notte Rosa, fino alla Rimini Beach Arena, il grande palco sulla spiaggia di Miramare che ospiterà artisti internazionali per concerti e dj set e che si presenta come una delle più importanti novità estive.

Fra gli attesi ritorni, il Parco degli artisti sulle rive del fiume Marecchia, a Vergiano di Rimini. Un’arena in mezzo al verde che ogni weekend, dal 28 maggio e per tutta l’estate, porta in scena una programmazione che spazia dai concerti al teatro in tutte le sue forme, dal cabaret ai monologhi, agli spettacoli di danza.

La 17 esima edizione della Notte Rosa riminese si preannuncia come l’edizione più ricca di sempre, spalmata su 4 giorni che avranno come clou un intero weekend di live con i grandi interpreti musicali. Infine, da luglio, il Teatro Galli ospiterà la 73esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana che dal 1950 porta a Rimini i più prestigiosi direttori, solisti e orchestre del firmamento musicale internazionale per un evento culturale fra i più longevi in Italia. Potete trovare il calendario delle cose da fare 2022 sul sito Riminiturismo.it.

Perché questa meta villeggiatura resta numero uno Italia

Le spiagge di Rimini, rinomate in tutto il mondo

Categorie
Borghi Viaggi

Alla scoperta del borgo di Sasso di Castalda

Arroccato a 949 metri di altezza sul “Saxum”, enorme sasso roccioso del gruppo montuoso Arioso-Pierfaone nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Angri Lagonegrese, svetta come un presepe il borgo di Sasso di Castalda, una meraviglia della provincia di Potenza.

Nuova Bandiera Arancione del Touring Club, “U Sasse” (come viene definito dai suoi circa 800 abitanti) accoglie nella sua quieta anima disegnata da caratteristiche casette in pietra, ripide scalinate, balconi fioriti e graziosi vicoletti da cui scorgere l’incantevole panorama che lo abbraccia.

E non è tutto. Regala anche una sorpresa davvero mozzafiato e ricca di adrenalina: non per niente è conosciuto come il “borgo dei ponti tibetani”!

sasso di castalda

Veduta di Sasso di Castalda

Sasso di Castalda, il borgo che mira alla luna

Non è possibile raccontare il borgo lucano senza iniziare dalla principale attrazione che lo rende unico e avvincente, lo spettacolare “Ponte alla Luna“, inaugurato nel 2017 e costituito da due ponti tibetani tra i più lunghi al mondo.

Il percorso, sogno dei più avventurosi, si snoda lungo le sponde del “Fosso Arenazzo” che si apre alle pendici del pittoresco centro storico: passeggiando tra i vicoli, ecco la partenza del primo ponte, il Ponte Petracca, lungo 95 metri e sospeso nel vuoto a una trentina di metri d’altezza.

“Percorso di prova” per testare il proprio coraggio, conduce al versante caratterizzato dalle formazioni geologiche: dieci minuti di cammino, ed ecco il maestoso Ponte alla Luna, 300 metri di percorso sospesi nel vuoto a 102 metri di altezza sul torrente sottostante!

All’arrivo, presso i ruderi della Rocca Medievale, si apre una spettacolare terrazza panoramica in vetro da cui ammirare l’incredibile Ponte e il suggestivo panorama a 360 gradi anche grazie a un binocolo rotante.

Ponte alla Luna

Ponte alla Luna

Non solo ponti tibetani: innamorarsi del borgo tra case in pietra e itinerari naturalistici

Sasso Castalda, con le tipiche case in pietra, è uno scrigno di bellezza da scoprire senza fretta in un ritmo rilassato d’altri tempi.

Il centro storico offre notevoli punti d’interesse quali la Fontana Vecchia, la triangolare Piazza del Popolo, la casa del saggista Don Giuseppe de Luca, illustre cittadino del borgo, i resti della Chiesa della Pietà, distrutta dal sisma del 1980, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa di San Rocco, risalente al 1658 con imponente campanile.

Da non perdere poi il “quartiere della Manca“, tra i più antichi di Sasso, con un arco degno di nota: da qui si prosegue per la Chiesetta della Madonna delle Grazie, restaurata di recente.

Ma non basta.

Sasso di Castalda è attorniato da una natura che fa bene al cuore: gli appassionati di trekking ed escursioni rimarranno incantati dal Geosito nel canyon, testimonianza dello scontro tra la zolla eurosiatica e quella africana durante le ere geologiche, dal Sentiero Frassati, 22 chilometri tra i più panoramici della Basilicata, dal sentiero di San Cosma e Damiano, tra le vie lucane più interessanti, e dal magnifico Bosco della Costara dove troneggia un faggio monumentale di ben 400 anni!

Ancora, regalano emozioni la vista di Pietra Castalda, gigantesco masso monolite dove sorse in passato il nucleo originario del borgo, e l’Area faunistica del cervo, oasi in collina dove avere un incontro ravvicinato con gli animali del bosco che qui vivono custoditi e tutelati da esperti.

sasso di castalda panorama

Panorama di Sasso di Castalda

Categorie
giardini Notizie Viaggi

Una meravigliosa città italiana come non l’hai mai vista

Sabato 28 e domenica 29 maggio si terrà l’iniziativa Giardini Aperti a Veronetta 2022, promossa da Giardini Aperti Verona in collaborazione con il Comune e la Prima Circoscrizione, una straordinaria occasione per visitare e conoscere una trentina tra cortili e giardini privati del quartiere veronese dalla storia secolare e sbirciare le realtà che lo animano.

Anche quest’anno, infatti, verranno aperti al pubblico spazi verdi poco noti di Veronetta, luoghi che raccontano il legame profondo con le piante e la natura, oggi più che mai fondamentali negli spazi urbani.

PALAZZO MIGLIARESE

Palazzo Migliarese

“Verona segreta”: tutto il fascino di giardini spettacolari e poco noti

Come ogni anno, “Giardini Aperti a Veronetta” è un evento curioso e affascinante che conduce nel cuore di Veronetta, sulla riva sinistra dell’Adige, e consente di vedere con i propri occhi realtà private che custodiscono curati spazi verdi e animano, seppur in maniera celata, la vita del quartiere storico della città.

In più, quest’anno, come novità vi saranno giardini di pianura racchiusi tra le Mura cittadine e, per la prima volta, molti di collina con una vista spettacolare raggiungibili con una gradevole passeggiata.

Qualche anticipazione?

Si spalancheranno, ad esempio, le porte delle Serre Comunali, all’interno del Bastione di Porta San Giorgio, splendido punto panoramico, di Palazzo Rambaldi in Via Redentore fra antiche mura sotto Castel San Pietro, di Palazzo Migliarese in Via XX Settembre 35, stupendo edificio gotico affacciato su un tipico “brolo” dove oggi prosperano alberi da frutta, filari di viti, rose e cespugli da fiore, di Palazzo Giusti Cristani, custode di un autentico “giardino segreto” lungo Via Carducci, popolato da numerosi alberi sempreverdi e “sospeso nel tempo”.

Ancora, sarà possibile lasciarsi incantare da Giardino Giusti, accudito dalla stessa famiglia da ben 600 anni, impreziosito da fontane, statue, dal viale con doppia fila di 33 cipressi ammirato da Goethe, e dal Casino di Venere, grazioso padiglione cinquecentesco.

Casino di venere

Casino di Venere

Le modalità dell’iniziativa

I visitatori potranno scegliere da dove iniziare il tour e creare un itinerario su misura alla scoperta di un quartiere ricco di giardini, spazi aperti e storia.

L’evento si svolgerà (salvo indicazioni differenti) dalle 10 alle 18 e si terrà anche in caso di maltempo.

L’accesso sarà regolamentato dai custodi volontari che saranno a disposizione per fornire notizie e informazioni. Non sono previste visite guidate, ognuno sarà libero di scegliere i luoghi da ammirare senza un percorso prestabilito.

Il Titolo di Accesso, pari a 10 euro, è un contributo all’organizzazione dell’evento: i partecipanti fino ai 25 anni pagheranno invece 6 euro ed è prevista la gratuità per i bambini sotto i 13 anni e i disabili con accompagnatore.

Il biglietto può essere acquistato online, presso lo IAT (Informazioni Accoglienza Turistica) di Via degli Alpini 9, oppure presso l’Ostello Santa Chiara in Via Santa Chiara 10 in alcune giornate specifiche che verranno indicate.

Insieme al biglietto d’ingresso, i partecipanti all’iniziativa riceveranno un kit composto da:

  • un braccialetto che consente l’entrata durante i 2 giorni della manifestazione
  • una mappa con l’indicazione dei luoghi da visitare e degli appuntamenti speciali previsti per l’occasione
  • una guida (fino a esaurimento copie) che illustra la storia del quartiere e dei giardini

Inoltre, molti sono i locali di Veronetta che rimarranno aperti durante il weekend per consentire ai visitatori piacevoli momenti di ristoro.

GIARDINO GIUSTI

Giardino Giusti