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Scoprire la montagna con il cuore: il Cammino di San Vili apre ai non vedenti

Esiste un luogo meraviglio e suggestivo, che attraversa alcuni dei paesaggi più straordinari del nostro Paese. Un cammino, del cuore e dell’anima, tanto caro alla popolazione del Trentino quando ai viaggiatori di tutta Italia.

Stiamo parlando del Cammino di San Vili, quello che si snoda tra i panorami mozzafiato delle Dolomiti di Brenta, quello che permette di attraversare paesaggi naturali, selvaggi e incontaminati dove la natura è assoluta protagonista.

Lo stesso cammino che, in concomitanza con l’inizio dell’estate, si farà portavoce di un turismo inclusivo aprendo l’intero percorso suddiviso in sei tappe a gruppi di persone non vedenti. L’obiettivo? Scoprire la montagna con il cuore e con gli altri sensi.

Cammino San Vili Special Week

Cammino San Vili Special Week, è questo il nome della manifestazione che si terrà dal 21 al 26 giugno 2022, proprio in occasione dell’inizio dell’estate. Un evento, questo, che permetterà a gruppi di persone con disabilità visive e non, di percorrere insieme quei 100 chilometri di meraviglia che caratterizzano questo straordinario itinerario.

Da Madonna di Campiglio, celebre e amatissima località sciistica fino a Trento, il cammino attraverserà gli straordinari scenari che caratterizzano il territorio circostante. E chi non può vederli potrà comunque sentirli, toccarli e odorarli.

Del resto l’obiettivo di questa manifestazione è proprio questo: quello di rendere accessibile la montagna e le sue meraviglie, in modi diversi, inediti e straordinari.

L’idea, nata nel 2021, era stata già sperimentata a ottobre dello stesso anno con un’escursione nel Parco Fluviale della Sarca. Visto il grande entusiasmo con il quale l’evento è stato accolto, si è pensato di organizzare una settimana di eventi e di cammino su tutta la tratta del cammino San Vili con un duplice obiettivo: da una parte promuovere il turismo inclusivo e accessibile, dall’altra promuovere, valorizzare e scoprire queste meravigliose terre.

Scoprire e riscoprire il Cammino di San Vili

L’evento che si terrà dal 21 al 26 giugno 2022 si configura come l’occasione perfetta per scoprire e riscoprire quello che è stato ribattezzato il piccolo Cammino di Santiago.

Grazie alle 6 tappe che caratterizzano l’intero itinerario, sarà possibile ripercorrere e calcare le orme di San Vigilio, il terzo vescovo della storia di Trento. Il percorso, che si snoda per circa 100 chilometri, segue naturalmente le strade di montagna percorse dal Santo nel 400 d.C. in occasione della sua missione di evangelizzazione.

Solo nel 1988, grazie alla Società Alpinisti Tridentini, il cammino è stato valorizzato, promosso e reso accessibile a tutti gli escursionisti. Nel 2018, invece, il Parco Fluviale della Sarca ha messo a punto il percorso di 6 tappe creando una rete di strutture e una mappa per intraprendere il cammino.

Oggi il Cammino di San Vili è un’esperienza del cuore e dell’anima. Percorrendo i 100 chilometri, che si snodano tra sentieri sterrati, tratti forestali, piste ciclabili e vecchie strade di montagne, ci si trova al cospetto di laghi trasparenti e straordinari, santuari all’ombra delle montagne e valli e distese di prati che si perdono all’orizzonte.

Ma il percorso permette anche di scoprire quelle che sono le tradizioni indissolubilmente legate a questo territorio, quelle fatte di profumi inebrianti e di sapori genuini, di terreni coltivati e di villaggi e borghi tutti da scoprire.

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Nord America Notizie Stati Uniti Viaggi

Aumenta il costo del visto ESTA per andare negli Stati Uniti

Per andare negli Stati Uniti d’America si dovrà sborsare qualche dollaro in più solo per poter partire. La U.S. Customs and Border Protection ha infatti comunicato che dal 26 maggio prossimo il costo dell’ Esta, il sistema elettronico di autorizzazione al viaggio, costerà di più. Ad aumentare sarà l’inbound travel fee. Il costo totale del visto elettronico, quindi, passerà da 14 a 21 dollari statunitensi.

Esta, il documento per viaggiare negli States senza Visto

L’ESTA (Electronic System for Travel Authorizazion) è un documento elettronico che permette di viaggiare negli States senza essere necessariamente in possesso di un Visto. Rispetto a quest’ultimo, inoltre, è più semplice da ottenere. Sarà sufficiente compilare un modulo online -con i propri dati anagrafici e altre informazioni personali- e verrà rilasciato in massimo 72 ore. Occorre poi essere cittadini o residenti legali di un paese che partecipa al “Visa Waiver Program” (Viaggio Senza Visto) degli Stati Uniti. Tra i paesi, ovviamente, figura anche l’Italia. L’Esta è valido per una permanenza negli Stati Uniti fino a 90 giorni consecutivi, e ha una durata di due anni.

Requisiti per ottenere l’Esta

I requisiti per ottenere l’Esta sono, essenzialmente:

  • Residenza in un paese del Visa Waiver Program,
  • Viaggiare per turismo o affari e non per altri motivi (studio, rappresentanza diplomatica, giornalismo, cure mediche, gare sportive)
  • La durata del viaggio non può superare i 90 giorni;
  • Essere in possesso del passaporto elettronico
  • Aver già acquistato il biglietto di ritorno;
  • Non essere già in possesso di un visto.

I 40 Paesi parte del Visa Waiver Profgram, oltre all’Italia, sono: Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brunei, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria.

Una delle novità, in vigore dalle 17.00 del 26 maggio 2022 riguarda il costo dell’Esta è obbligatorio per i viaggiatori in arrivo dai Paesi parte del Visa Waiver Program. Il costo passerà da 14 a 21 dollari.

Documenti necessari per andare negli Stati Uniti

I documenti obbligatori per viaggiare negli Stati Uniti sono soltanto due: il passaporto elettronico e l’ESTA (o il visto che costa più dell’Esta e va richiesto con anticipo perché viene rilasciato dopo almeno una decina di giorni dalla richiesta). Il terzo che andrebbe fatto -sebbene non sia obbligatorio- è l’assicurazione di viaggio ( il costo per una settimana può variare dai 40,00 ai 60,00 euro), che paghi direttamente le spese mediche, argomento sempre spinoso quando si tratta di viaggiare negli States. Va ricordato che passaporto e ESTA (o visto) sono obbligatori anche in caso di transito negli Stati Uniti, come uno scalo aereo in un aeroporto statunitense.

Il passaporto elettronico deve essere dotato di microchip (dotato di microchip che contiene dati anagrafici e le impronte digitali del titolare). Non sono accettati né la carta d’identità valida per l’espatrio né il passaporto senza microchip. Il passaporto va richiesto alla Questura o all’ufficio passaporti del Commissariato di Pubblica Sicurezza del luogo di residenza. Il costo per il rilascio del passaporto è di 116 euro, mentre la durata di 10 anni.

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Luoghi da film Viaggi

Dove è stato girato “Top Gun: Maverick”, il sequel con Tom Cuise

Non c’è dubbio che “Top Gun”, il film degli Anni ’80, abbia un posto speciale nei nostri cuori. Ma il sequel, “Top Gun: Maverick”, che vede ancora protagonista Tom Cruise (che ne è anche produttore) quanto e emozioni e a colonna sonora (“Hold in My hand” di Lady Gaga) non è da meno.

La storia del giovane e ribelle pilota di caccia della US Air Force, Maverick, si è evoluta e ora collauda aerei top secret.

E, se la maggior parte delle scene più spettacolari del film è stata girata all’interno dei cockpit dei jet, i paesaggi mozzafiato che si possono ammirare da migliaia di metri di quota sono gli altri veri protagonisti del film.

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Tom Cuise alla presentazione di “Top Gun: Maverick” al Festival di Cannes @Getty Images

Le scene sono state ambientate tra una base aerea e l’altra all’interno degli Stati Uniti che, come è facile immaginare, spesso sono posizionate nel bel mezzo del nulla, avendo bisogno di molto spazio aereo per le manovre e per i decolli e gli atterraggi.

Le location di “Top Gun: Maverick”

La Naval Air Station Fallon (o NAS Fallon), nel Nevada occidentale, è la principale location ad aver fatto da set al film, così com’era stato per il primo “Top Gun“. È la più importante struttura di addestramento dell’aviazione della Marina Militare degli Stati Uniti e, dal 1996, è stata sede della Naval Fighter Weapons School o scuola di combattimento per piloti, meglio conosciuta come “Topgun”. Qui gli aerei impiegati per l’addestramento sono degli F-16 e degli F/A-18 che volano a velocità 2 Mach. Con la pista più lunga di tutti gli aeroporti militari degli USA (4 chilometri), è stata la location perfetta dove girare le scene di velocità e gli atterraggi da brividi. E il deserto del Nevada dall’alto, quello che arriva fino alle porte di Las Vegas, è uno spettacolo.

Un’altra pista che torna anche nel sequel è quella della base della Marina degli Stati Uniti Naval Air Station a Lemoore, in California, oggi la più moderna di tutte le basi americane. Infatti, sono stati soprattutto gli interni di questo luogo a essere ripresi nel film. La location californiana è stata anche usata per girare le scene dei combattimenti aerei con lanci di missili Tomahawk con i veri piloti della US Navy che guidavano i nuovi caccia F-35 Strike Fighter in grado di volare a 1.962 km orari.

Sicuramente tra le location scenograficamente più sbalorditive c’è Lake Tahoe, tra le montagne della Sierra Nevada, tra gli Stati della California e del Nevada. È lo specchio d’acqua alpino più grande del Nord America ed è una meraviglia della natura. Ha fatto da sfondo a innumerevoli pellicole hollywoodiane proprio per il panorama pazzesco che offre. In “Top Gun: Maverick”, il lago Tahoe è al centro dell’inseguimento da paura tra le foreste sterminate e il lago dalle acque blu intenso. Alcune scene girate d’inverno mostrano Tom Cruise e gli altri protagonisti del film, tra cui ancora una volta Val Kilmer, nel ruolo di “Iceman”, ed Ed Harris che volano sopra il paesaggio innevato che è altrettanto suggestivo.

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Lake Tahoe, lo specchio d’acqua alpino più grande del Nord America

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Angelina Jolie pazza per la Puglia: ecco la sua città preferita

Che le celebrity amassero la Puglia era già noto. Del “tacco d’Italia” se ne sono innamorati tutti. Ormai è già da anni divenuto il buen retiro dei vip, la meta di lusso italiana più cercata dalle star, nazionali e internazionali.

Madonna, George Clooney, i Beckham, Tom Hanks, Hellen Mirren – che ha persino comprato casa – la lista di chi ci è stato e di chi è più volte tornato è molto lunga.

E Angelina Jolie non poteva essere da meno. È tra i vicoli di Martina Franca, in provincia di Taranto, che sta girando il suo ultimo film, “Without Blood”, tratto dal romanzo di Alessandro Barricco ‘Senza Sangue’.

L’attrice premio Oscar era già stata in Puglia nel marzo scorso, atterrando con un jet privato all’aeroporto di Brindisi, per poi spostarsi tra alcune aree del litorale leccese alla ricerca delle giuste location per il film.

Il centro storico barocco della cittadina della Valle d’Itria sarà presto al centro del mondo, quindi, quando il film uscirà nelle sale.

Martina Franca la barocca

Martina Franca è una cittadina trecentesca che sorge nel bel mezzo della Valle d’Itria. Abitata fin dal neolitico, a fondarla fu il principe di Taranto Filippo I d’Angiò. La città è nota per la sua architettura barocca e per il festival musicale della Valle d’Itria.

Il centro storico parte da piazza XX Settembre, sulla quale s’affaccia la Villa Comunale, un tempo giardino del convento delle Grazie. Al lato della villa sorge la Chiesa di S. Antonio del ‘400: con la facciata neoclassica realizzata nel 1835, conserva al suo interno due sculture di Stefano da Putignano.

Attraversando un arco, si giunge nel centro storico vero e proprio, nel quale svetta il Palazzo Ducale, che oggi ospita il Municipio, costruito nel XVII secolo dove c’era un castello, le cui sale sono ricche di splendidi affreschi. Prendendo corso Vittorio Emanuele, si staglia davanti agli occhi un’altra bella facciata barocca: si tratta della Basilica di S. Martino, costruita a metà del ‘700, davanti alla bella piazza Plebiscito. Ma la strada più caratteristica di Martina Franca è sicuramente via Cavour, con i numerosi palazzi barocchi che vi si affacciano.

Set perfetto per cinema e Tv

Non è la prima volta che viene ambientato un film a Martina Franca. Prima di “Without Blood” sono state tante le pellicole che hanno visto la cittadina pugliese protagonista. Tra i film di successo c’è stato “Sei mai stata sulla Luna?” del regista Paolo Genovese con Raoul Bova, Nino Frassica, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini e Sergio Rubini e prima ancora “Mannaggia alla miseria”, diretto da Lina Wertmüller e molti altri ancora.

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Piazza Plebiscito a Martina Franca

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In Italia c’è un eremo costruito nella roccia ed è spettacolare

Un viaggio nella provincia autonoma di Trento può trasformarsi in un’esperienza indelebile. E non lo fa solo attraverso la scoperta di una terra straordinaria che ospita un patrimonio culturale, naturale e storico immenso, ma anche e soprattutto per la presenza di un gioiello architettonico unico, suggestivo e quasi surreale: un eremo costruito nella roccia.

Ci troviamo a Trambileno, il piccolo comune di Trento situato a pochi chilometri da Rovereto. È percorrendo la strada statale per Vicenza che si rimane incantati da quella che sembra una visione quasi onirica.

Si tratta dell’eremo di San Colombano, un edificio scavato direttamente nella roccia a un’altezza di oltre 100 metri accessibile gratuitamente a tutti.

L’eremo di San Colombano

Sfida la forza di gravità, sospeso tra cielo e terra, proprio a metà altezza della roccia che lo ospita e lo protegge alla stregua di un tesoro prezioso. Questo è l’eremo di San Colombano, un edificio dedicato al Santo irlandese le cui origini affondano in tanti secoli fa.

Secondo le fonti, le cavità naturali formate dal passaggio del torrente Leno di Vallarsa furono utilizzate come rifugio da un monaco eremita. Grazie a un’incisione nella roccia abbiamo testimonianze della presenza degli eremiti già a partire dal 752.

Il culto legato al Santo, invece, narra delle vicende di Colombano che giunse proprio in questo territorio per uccidere il drago che prendeva la vita dei bambini che venivano battezzati nelle acque del torrente. Quello che è certo è che comunque il primo monaco eremita che giunse qui, e anche i successivi, seguivano la regola dell’ordine di San Colombano che prevedeva il completo isolamento in luoghi quasi inaccessibili.

La costruzione della chiesa e del rifugio annesso, realizzati all’interno di una grotta aperta nella roccia, sono fatti risalire al X secolo. L’eremo fu utilizzato come rifugio dai monaci, che ne furono anche custodi, fino al 1782. Da quel momento, fino a oggi, sono stati gli abitanti del territorio a prendersi cura di questo edificio.

Visita all’eremo nella roccia: un’esperienza mistica

Quello che da lontano sembra un luogo surreale e inaccessibile in realtà è raggiungibile grazie alla presenza di un sentiero che attraversa il ponte sul torrente Leno di Vallarsa e poi conduce a una scalinata di ben 102 gradini scavati nella roccia.

Per raggiungere l’eremo di San Colombano si sale a un’altezza di 120 metri dalla quale è possibile ammirare un panorama vertiginoso a strapiombo sul torrente e sul territorio circostante. Poi ecco la porta d’accesso all’edificio costruito nella roccia.

Al fianco all’attuale campanile è possibile osservare l’incisione datata 753 che permette testimonia la pratica già attiva del romitaggio in questa cavità naturale chiamata anche Grotta degli Eremiti.

L’apertura dell’eremo al pubblico è gestita da un gruppo di volontari ed è completamente gratuita. L’edificio, che è anche il punto di partenza per escursioni e itinerari volti alla scoperta del territorio, ospita al suo interno affreschi dedicati a San Colombano e diverse incisioni lasciate dai pellegrini che giungevano fin qui per pregare.

Nel 1996, la provincia autonoma di Trento, ha effettuato i lavori di restauro di manutenzione ordinaria dell’eremo per preservare la bellezza di un gioiello architettonico dall’alto valore storico e spirituale tutto da scoprire.

Eremo San Colombano

Eremo San Colombano

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Ora puoi viaggiare (quasi) gratis in questa splendida regione

Ancora pochi mesi (almeno per il momento) per usufruire di un’iniziativa che permette di visitare una splendida regione italiana (quasi) gratis. Un’occasione per ammirare con i propri occhi e toccare con le proprie mani la natura, la storia e l’architettura di una zona che da sempre fa innamorare tutti i suoi visitatori.

Dormire gratis e tanti sconti

La regione in questione è la Sicilia, da molti ritenuta una delle isole più belle del mondo, che grazie all’iniziativa SeeSicily consente di avere grandi sconti e soggiorni in omaggio riscattando dei voucher.

In poche parole, la Regione Sicilia regala una notte gratis ogni tre pernottamenti (fino a un massimo di due notti) in una struttura locale convenzionate. Ma non è finita qui: si hanno a disposizione anche un accesso a un’escursione e un ingresso a luoghi della cultura completamente gratis, oltre alla possibilità di pagare i voli (nazionali e internazionali), i traghetti, le navi e gli aliscafi la metà.

Come ricevere omaggi e sconti

Ricevere, e quindi poter usufruire, di sconti e omaggi è abbastanza semplice. Basta andare sul sito dove vengono mostate le agenzie di viaggio con cui prenotare un pacchetto comprensivo di volo per ottenere il voucher, e le strutture ricettive convenzionate per ogni zona di questa meravigliosa e incredibile regione.

In sostanza, bisognerà scegliere una delle agenzie o tour operator abilitati e acquistare almeno due pernottamenti in Sicilia. La terza notte, che è quella gratuita, verrà offerta in una delle strutture ricettive di pari categoria o di una categoria di differenza rispetto alla categoria della struttura ricettiva a pagamento, tra tutte quelle che hanno aderito al progetto.

Arrivati a questo punto, si potranno aggiungere – uno per tipologia – dei servizi in omaggio che permetteranno di scoprire tantissime meraviglie.

Tuttavia, è fondamentale sapere che i voucher consegnatiI sono da intendersi “non rimborsabili”, pertanto: nell’eventualità in cui non si riuscisse a fruire dell’iniziativa, questa non può  essere in alcun modo riprogrammata in una data successiva.

Cosa prevede l’offerta

Ma arriviamo al nocciolo della questione ovvero a cosa permette di avere realmente accesso l’iniziativa SeeSicily. Il primo passo da fare è prenotare un pernottamento di almeno due notti. Una volta fatta questa azione la Sicilia regala:

  • 1 pernottamento gratis (se prenotate 4 notti 2 saranno in regalo);
  • 1 servizio turistico a scelta tra: escursioni, tour guidati o immersioni;
  • 1 ingresso ai luoghi della cultura;
  • 1 sconto del 50% sul costo del biglietto di voli nazionali e internazionali o di traghetti, navi e aliscafi per la Sicilia e le isole minori. Da ricordare che lo sconto sui voli è valido esclusivamente per pacchetti di viaggio che iniziano entro il 31 maggio 2022, mentre per il resto c’è tempo fino al 30 settembre.

Un’altra cosa importante da sapere per quanto riguarda i voli è che per quelli nazionali e provenienti dall’Europa, lo sconto massimo previsto è di 100 euro, mentre per i voli internazionali è di 200 euro. Nessuno sconto è applicabile a biglietti con un costo inferiore ai 50 euro, ad eccezione di quelli per le isole minori, per i quali non esiste il minimo di spesa.

Ancora pochi mesi a disposizione, quindi, per usufruire di questa speciale offerta che permette di vistare una regione da sogno quasi completamente gratis.

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Wild Atlantic Way: l’avventura in Irlanda che ricorderai per tutta la vita

Sulla costa occidentale dell’Irlanda, tra panorami mozzafiato, scogliere a strapiombo, villaggi caratteristici e siti dalla storia millenaria, si dirama la Wild Atlantic Way, l’emozionante percorso conosciuto come la strada costiera più lunga del mondo. Nei suoi 2.500 km, dalla punta di Malin Head, nella contea di Donegal, fino alla cittadina di Kinsale nella contea di Cork, la Wild Atlantic Way offre numerose e differenti avventure ed esperienze da provare, dalla natura incontaminata ed estrema ai villaggi tipici, dalle spiagge famose per il surf ai pub tradizionali.

La strada attraversa 9 contee e ha più di 200 punti di interesse. Studia bene il tuo percorso prima di partire oppure lasciati ispirare dal momento e improvvisa le tue soste: qualsiasi luogo che visiterai ti lascerà a bocca aperta.

Fermati ad ammirare le spettacolari Cliffs Of Moher, nella contea di Clare, 8 km di scogliere a picco sull’oceano alte 214 metri. Esplora le cittadine e i villaggi di pescatori, con la popolazione accogliente e l’ottimo cibo. Attraversa il Mizen Bridge, ponte pedonale, nella contea di Cork, sospeso sul mare. Fai una sosta per shopping e caffè a Dingle, nella contea di Kerry, nei cui dintorni protrai scoprire alcuni tra i paesaggi più belli del mondo. Oppure ammira la magica aurora boreale nella contea di Donegal.

Qualunque sia la tua meta di partenza e il tuo punto di arrivo, ogni chilometro di questa suggestiva strada ti regalerà ricordi indelebili.

Esperienze da provare

Sono infinite le possibilità culturali, di intrattenimento, sportive e naturali che offrono i dintorni della Wild Atlantic Way. A seconda della durata del tuo viaggio e dei tuoi interessi, potrai partecipare a tour enogastronomici, fare sport, visitare luoghi storici, osservare la fauna locale o semplicemente rilassarti a due passi dal mare.
Se cerchi l’adrenalina, partecipa a un safari in motoscafo sull’isola di Dursey, nella contea di Cork. Imbarcati su un traghetto a Baltimore, sempre nella contea di Cork, per ammirare balene e delfini e visitare alcuni dei fari più suggestivi d’Europa. Partecipa a un food tour alla scoperta della cucina locale oppure visita una distilleria per assaggiare l’autentico whiskey. E se ami la musica, non perdere una sosta al villaggio di Doolin, nella contea di Clare. Con i suoi cottage dai tetti di paglia e le casette color pastello, è famoso soprattutto per la sua musica, suonata ogni sera dal vivo nei suoi accoglienti pub.

Isola di Dursey – Tourism Ireland

Come percorrere la Wild Atlantic Way

Il viaggio più semplice e flessibile è quello in auto. Puoi portare il tuo mezzo o prenotarlo sul posto (in Irlanda la guida è a sinistra), e raggiungere con facilità villaggi, spiagge e i luoghi di interesse lungo il cammino.
È possibile percorrere la strada anche in bici, sia sulle vie principali, che sono poco trafficate, che sui percorsi ciclabili dedicati (come la Great Western Greenway). Ai meno allenati consigliamo di noleggiare una bici con pedalata assistita.
Gli amanti dell’hiking possono prenotare uno dei numerosi tour a piedi, più o meno lunghi, alla scoperta di spiagge, paludi e rupi. Occasione perfetta per fare nuove conoscenze.
La Wild Atlantic Way può essere visitata anche sull’acqua, dal surf al kayak, dalla barca a vela al traghetto, in continua simbiosi con il mare, come vuole lo spirito irlandese.

Per scoprire di più sulla Wild Atlantic Way, sui luoghi da visitare e le esperienze da provare, ascolta il nostro podcast dedicato.

Wild Atlantic Way – Tourism Ireland

In collaborazione con Turismo Irlandese

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Sbocciano le rose nel giardino più romantico e antico d’Italia

C’era una volta, tanto tempo fa, un luogo tanto bello quando caro per gli antichi romani, un suggestivo giardino all’interno del quale venivano coltivati e celebrati i fiori in onore della Dea Flora.

C’è ancora oggi quello stesso giardino che ospita una delle più importanti collezioni di rose a Roma, e in Italia, e che è accessibile gratuitamente.

Stiamo parlando del Roseto Comunale, un luogo magico e incantato che si nasconde tra i colli della città eterna, proprio lì dove è nato secoli fa. E oggi, proprio come allora, celebra la bellezza di Madre Natura ospitando oltre 1000 esemplari di rose provenienti da ogni parte del mondo.

Il giardino delle rose più romantico d’Italia

Nel Roseto Comunale di Roma è facile innamorarsi. Quello che era lo spazio dedicato alla dea della fioritura resta oggi uno degli angoli più incantati della capitale, complice la vista meravigliosa e panoramica sulla città che comprende Santa Maria in Cosmedin, la cupola della Sinagoga e il Museo Vittoriano.

Questo giardino fiorito si estende per circa 10.000 metri quadri tra l’Aventino, il colle del Palatino e il Circo Massimo, una posizione strategica e suggestiva, questa, che da sola è già un invito a scoprire le meraviglie della capitale.

Ma sono le rose le assolute protagoniste di quest’esperienza. Il Roseto Comunale ospita una collezione vasta, importante e rara di rose che provengono dall’Africa, dall’America, dalla Nuova Zelanda e da ogni parte del mondo che esplodo in tutta la loro bellezza nel periodo della fioritura.

Non è un caso che esperti e non abbiamo definito il Roseto Comunale di Roma come il giardino più bello e romantico del mondo.

Roseto Comunale di Roma

Roseto Comunale di Roma

Dentro il Roseto di Roma

Situato in via di Valle Murcia, il Roseto Comunale di Roma apre le sue porte a tutti nel periodo che va tra la fine di maggio e la prima metà di giugno, per permettere a cittadini e viaggiatori di ammirare la grande bellezza che preserva.

L’ingresso è libero e gratuito e permette di osservare le collezioni di rose provenienti da tutto il mondo e la zona dedicata ai fiori che partecipano al Premio Annuale del Roseto di Roma.

All’interno del giardino è possibile passeggiare tra diversi esemplari, più di mille specie, destinati a incantare e inebriare i sensi dei visitatori. Tra i più curiosi e suggestivi ci sono la rosa Chinensis Mutabilis, che cambia i suoi colori durante la fioritura e la Chinensis Virdiflora, caratterizzata dai petali di color verde. E c’è anche la Rosa Foetida che, come il nome stesso suggerisce, è una rosa maleodorante.

Passeggiare tra le rose di questo giardino è un’esperienza che permette di entrare in contatto con la natura e rivivere i fasti antichi della città eterna mai dimenticati. Oltre a essere lo spazio dedicato alla dea Flora, infatti, il terreno di Valle Murcia ospitava anche le celebrazioni di floralia tenute nell’antica Roma durante la primavera.

Ed è proprio in onore di un glorioso passato che l’Aventino torna a fiorire e a incantare cittadini e viaggiatori su tutto il mondo con le sue viste panoramiche mozzafiato e le sue straordinarie rose.

Roseto Comunale di Roma

Roseto Comunale di Roma

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Asia Cina Notizie Viaggi

È appena stato scoperto un vero paradiso nascosto

È avvenuta una scoperta che ha portato alla luce un vero e proprio paradiso sconosciuto, una meraviglia della natura che vanta dimensioni colossali, ma anche una particolare “sorpresa” al suo interno.

Cina, scoperta una voragine colossale con una foresta pluviale

Ci troviamo in Cina, più precisamente nel sud del Paese e all’interno della Contea di Leye, nella Regione Autonoma del Guangxi Zhuang. Proprio qui, dove si sviluppa il Geoparco con i più grandi sinkhole al mondo, il Leye-Fengshan Global Geopark, che nel 2010 è stato inserito nella rete mondiale dei Geoparchi UNESCO, un gruppo di speleologi ha portato alla luce una gigantesca dolina di origine carsica, con al suo interno un’antica foresta pluviale.

Ma ciò che sorprende particolarmente di questa nuova scoperta sono le sue dimensioni: è profonda quanto 4 Colossei impilati, un paragone coniato nei giorni scorsi da Focus.

Secondo l’agenzia di stampa cinese, quest’immensa voragine misura ben 306 metri in lunghezza, 150 metri in ampiezza e 192 metri di profondità. In sostanza, il suo volume totale è di oltre 5 milioni di metri cubi. Dimensioni tali da poterla classificare come large sinkhole, ossia una grande spaccatura che si apre più o meno improvvisamente nel terreno.

Le doline, nello specifico, vengono definite karst sinkhole e in Cina sono note come “Tiankeng”. Doline giganti, oltre che in Cina, si ritrovano soprattutto in Messico e Papua Nuova Guinea. Mente di dimensioni più contenute si possono ammirare anche sulle Alpi.

La super dolina del Guangxi Zhuang

Questa super dolina appena rinvenuta nel Guangxi Zhuang è caratterizzata dalla presenza di tre grandi grotte. Sul fondo è conservato un vero e proprio tesoro della natura: una foresta primitiva e assolutamente non contaminate dalla presenza dell’uomo.

Un bosco in buona salute, ad alta densità, con maestosi alberi che si innalzano verso il cielo anche fino a 40 metri di altezza.

Nonostante le dimensioni non è la più grande

Nonostante le sue dimensioni colossali, questa voragine non è la più grande della zona. L’altra dolina cinese dei record è, infatti, la Xiaozhai Tiankeng che è stata esplorata per la prima volta nel 1994 nella provincia di Hubei.

Le misure? Una lunghezza di 626 metri, larghezza di 537 metri e una profondità di 662 metri. Il suo volume totale, quindi, è di 119.349.000 metri cubi: al momento è considerato lo sinkhole più grande al mondo.

Le dichiarazioni degli addetti ai lavori

La notizia della scoperta è stata diffusa tramite un comunicato dal governo della regione autonoma di Guangxi, a cui Zhang Yuanhai, ingegnere senior dell’Institute of Karst Geology ha raccontato che la voragine presentava tre grotte e una foresta primitiva ben conservata sul fondo, raggiunto dagli esploratori dopo ore di cammino.

Non sarei sorpreso di sapere che in queste grotte si trovano specie che non sono mai state segnalate o descritte dalla scienza fino ad ora“, ha detto al Guardian, prestigioso quotidiano britannico, Chen Lixin, che ha guidato la spedizione.

Oltre ad alberi altissimi e antichi, gli esploratori hanno incontrato un folto sottobosco che arrivava all’altezza delle loro spalle, in cui si suppone possano abitare molte specie animali e vegetali.

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Vacanze, è boom di zaini per viaggiare in aereo

Come abbiamo anticipato qualche tempo fa, è cambiato il mondo di viaggiare, specie in aereo. Le nuove regole delle compagnie aeree in questi ultimi due anni sono variate e a farne le spese sono stati i passeggeri con i loro trolley da viaggio.

Boom di zaini

Lo conferma anche un recente studio condotto da Idealo, secondo il quale l’interesse nei confronti degli zaini da viaggio quest’anno è cresciuto del 138% rispetto all’anno precedente, mentre le ricerche dei trolley si fermano a +66%.

Le tariffe base delle principali compagnie low cost non includono più la possibilità di portare a bordo i trolley da cabina, per i quali ora è necessario pagare un supplemento, ma solo una “borsa piccola” da riporre sotto il sedile del passeggero di fronte.

Le misure delle low cost

Con easyJet si può portare in cabina gratuitamente solo una borsa piccola di dimensioni 45x36x20 centimetri, con Ryanair una di dimensioni 40x20x25 cm, con Wizz Air una da 40x30x20 cm e con Vueling una da 40x20x30 cm.

E quindi è scoppiato in rete un vero e proprio boom di zaini. E, sempre secondo questo studio, è anche il momento di approfittare di questo periodo per acquistare uno zaino da viaggio in quanto hanno mantenuto prezzi piuttosto costanti nel corso dell’ultimo anno, con un aumento di poco più del 3%.


Lo zaino perfetto per l’aereo

Capiente e con tante tasche dove riporre i documenti di viaggio

I migliori zaini da cabina

Tra gli zaini da viaggio più cercati, nella top tre compaiano quelli di piccole dimensioni compatibili con il trasporto come bagaglio a mano. Al primo e al terzo posto si collocano gli zaini da 29 e 30 litri di volume (compatibili con le politiche di easyJet), mentre al secondo quelli da 16 litri (compatibili anche con le politiche di Ryanair e Wizz Air).

Nei negozi e online si trovano zaini di ogni tipo, marca e prezzo, l’importane è restare nel limite delle misure consentite a bordo. Optate per uno zaino che abbia scomparti interni per dividere meglio l’abbigliamento dal beauty, dalle scarpe e dai caricabatterie, per esempio, ma anche tasche esterne, dove sistemare i documenti avendoli sempre a portata di mano. Una volta soliti a bordo lo zaino può essere sistemato all’interno della cappelliera, ma, in caso fosse già piena, anche comodamente sotto il sedile.

Quest’ultimo fattore è molto importante perché, se non si riesce a incastrare lo zaino sotto il sedile, l’assistente di volo lo preleverà, lo consegnerà agli addetti ai bagagli – nonostante le vostre proteste – e vi obbligherà a pagare una somma in denaro per il mancato imbarco che, a seconda delle compagnie aeree, può essere molto costosa.

Come preparare lo zaino da viaggio

Certo, i capi all’interno non arriveranno stirati alla perfezione, questo è poco ma sicuro anche se usando la tecnica dell’arrotolamento anziché della piegatura il risultato non è poi così male (scarica la guida di SiViaggia in PDF su come preparare la valigia perfetta), ma certamente si possono stivare parecchie cose, specie d’estate quando non serve un tipo di abbigliamento ingombrante.

I capi più ingombranti, tipo scarpe da tennis, golfini e giubbotti in generale è sempre meglio indossarli anziché metterli in valigia, lasciando spazio per un eventuale cambio in più.