Categorie
Cammini diario di viaggio Europa Irlanda panorami Viaggi

Il Dublin Coastal Trail è la strada panoramica più bella d’Irlanda

Dublino è una città splendida, ricca di storia e di cultura: meta prediletta di tantissimi turisti, è nei suoi quartieri storici che solitamente questi si concentrano. Tra chiese antiche e piccoli pub dove assaporare le specialità locali, la capitale irlandese ha molte sorprese da regalare. Ma ora c’è una nuova esperienza emozionante per scoprire il lato nascosto di questa città: il Dublin Coastal Trail è un vero e proprio viaggio, un’avventura mozzafiato tra panorami incantevoli e monumenti storici.

Nasce il Dublin Coastal Trail

La città di Dublino è adagiata sulla sponda orientale del Paese, affacciato splendidamente sul Mare d’Irlanda, da cui gode di una vista incredibile. Ed è proprio seguendo il profilo della contea lambito dalle acque, in un lungo cammino di ben 64 km, che possiamo ammirare la vera identità di questo luogo magico e sorprendente. Il Dublin Coastal Trail nasce con l’intento di valorizzare le tante bellezze che si susseguono lungo la costa, in un itinerario che rappresenta esso stesso una tra le più suggestive attrazioni del Paese.

Il cammino offre panorami ricchi di fascino e magia, addentrandosi in piccoli quartieri periferici dove il tempo sembra essersi fermato e poi esplorando veri e propri angoli di natura ancora incontaminati. Il Dublin Coastal Trail può essere percorso a piedi o in bici, l’importante è assaporarne la sua essenza più autentica e fare il pieno di esperienze che rimarranno per sempre nella memoria. Ma quali sono le tappe più belle di questo itinerario, quelle assolutamente da non perdere? Andiamo a scoprirle insieme.

Dublin Coastal Trail, cosa vedere

Il Dublin Coastal Trail è una strada panoramica che percorre l’intera costa della contea di Dublino, affrontando paesaggi diversissimi tra loro – eppure ciascuno davvero splendido nella sua autenticità. Si parte da Skerries, piccolo porto commerciale dal florido passato, divenuto oggi una località balneare graziosissima. Il suo grande mulino a vento, immerso in una vasta distesa verde, sembra uscire da una cartolina. Mentre il mulino ad acqua, che ancora macina farina per preparare vere delizie da forno, è un’attrazione turistica molto apprezzata.

Per chi ama fare sport, questa è l’occasione giusta: dal kitesurf al kayak, qui si può vivere un’avventura incredibile. Ma è a Malahide, delizioso villaggio alle porte di Dublino, che si può ammirare una delle bellezze più suggestive della contea: il Castello di Malahide, che spicca per essere forse il più antico d’Irlanda, ma anche per i suoi fantasmi – si dice che qui ve ne siano ben cinque! Attorno al maniero, un gigantesco parco e dei giardini botanici che racchiudono un ampio patrimonio naturalistico.

Proseguendo verso sud, ci si imbatte nelle ammalianti scogliere di Howth: il sentiero, a picco sul mare, regala una vista unica al mondo. Con un po’ di fortuna, qui non è affatto raro imbattersi in bellissimi uccelli e in numerose specie marine – tra cui alcuni esemplari di foca. Dopo aver attraversato il porto di Dublino, la strada si spinge a meridione verso il quartiere di Sandymount. La sua spiaggia ventosa non è la sola meraviglia di questo luogo: merita assolutamente una visita il Poolbeg Lighthouse, che emerge dall’acqua e che si può raggiungere tramite un lungo cammino che si addentra nella baia di Dublino.

Categorie
cicloturismo Danimarca Europa Viaggi Wanderlust

Sposarsi e mangiare in bicicletta: succede in Danimarca

È un mondo inedito e sorprendente quello che possiamo scoprire a suon di pedalate quando siamo in viaggio.

Tra sentieri sterrati che attraversano la natura, piste ciclabili con vista sulla città e percorsi mozzafiato che costeggiano il lungomare l’avventura è assicurata ed è unica. Non stupisce sapere che sono sempre di più i viaggiatori che si approcciano al cicloturismo, che vanno alla scoperta di città, borghi e paesi semplicemente pedalando.

Eppure, esiste un luogo in Europa che, più di altri, è capace di trasformare anche una semplice pedalata in un’esperienza straordinaria. Quel luogo si chiama Danimarca ed è qui che a bordo di una bicicletta si può scoprire il territorio, ma soprattutto ci si può sposare oppure consumare un pasto preparato da uno chef.

Ristorante in bicicletta

Ristorante in bicicletta

Scoprire la Danimarca in bicicletta

Una premessa è doverosa: non vi stiamo parlando della Danimarca a caso, ma lo stiamo facendo perché questo Paese è uno dei territori ciclistici più importanti del mondo che nel mese di luglio 2022 ospiterà la partenza della più grande corsa ciclistica: il Tour de France.

Ma la storia d’amore tra il Paese e il ciclismo non si limita a questo evento. In tutta la Danimarca, infatti, sono presenti piste e percorsi ciclabili che si snodano per 12000 chilometri. Strade, queste, che tutti i giorni vengono attraversate dai cittadini – nove danesi su dieci possiedono una bicicletta – e dai viaggiatori. A Copenhagen, poi, le biciclette superano le auto di oltre 5 a 1.

La capitale danese, inoltre, è stata classificata più volte come la città più ciclabile del mondo. Ma se questo ancora non vi ha convinto a raggiungere il Paese con la vostra bicicletta, allora aspettate di conoscere tutte le esperienze che vi aspettano una volta giunti in Danimarca.

Tutto quello che puoi fare in Danimarca pedalando

Grazie alle piste e ai percorsi ciclabili presenti in tutto il Paese, sono molti i cittadini che hanno scelto di riporre le chiavi dell’auto per spostarsi solo ed esclusivamente su ruote. Un’attività, questa, che coinvolge tutti: single, famiglie, proprietari di animali e neo genitori. Non è raro, infatti, vedere genitori in sella a una cargo bike con il proprio bambino a dimostrazione che il cicloturismo, qui, è a prova di famiglia.

Ma non è tutto perché in Danimarca ci si può anche sposare in bicicletta. Durante l’iconica corsa del Tour de France, infatti, sarà possibile svolgere la cerimonia nuziale all’aperto al Fælledparken durante il festival ciclistico FestiVél.

E non è finita qui perché nella capitale danese è possibile consumare un pasto su una bicicletta. Lo chef ciclista Cykelkokken, infatti, ha ideato una Bike Cook: si va in giro per la città a scoprire le sue bellezze e poi ci si ferma a pranzare su una bicicletta che funge da ristorante e che offre piatti tradizionali della cucina territoriale.

Queste esperienze dimostrano che la Danimarca è davvero il Paese della bicicletta. Ma se pensavate che queste avventure già fossero abbastanza vi sbagliavate! Nella capitale, infatti, esiste anche un’impresa di pompe funebri che traporta le bare proprio con una bicicletta per fare un ultimo giro alla fine della propria vita.

Scoprire Copenhagen in bicicletta

Scoprire Copenhagen in bicicletta

Categorie
Fondo Ambiente Italiano giardini Notizie parchi naturali vacanza natura Viaggi weekend

Torna l’Appuntamento in Giardino del FAI: i parchi più belli da visitare

La natura esplode nei suoi colori incredibili, e ora che l’estate è alle porte non c’è scelta migliore che trascorrere una bella giornata tra il verde rigoglioso, ammirando le bellezze del nostro Paese e il suo immenso patrimonio ambientale, botanico e anche artistico dei tantissimi parchi italiani. Per l’occasione, si rinnova anche l’Appuntamento in Giardino del FAI: un weekend all’insegna delle meraviglie naturali con tanti eventi che coinvolgono 12 giardini storici aperti al pubblico.

Cos’è l’Appuntamento in Giardino

Un’occasione per riscoprire le bellezze della natura, godendo di queste splendide giornate quasi estive: l’Appuntamento in Giardino è un evento FAI nato in collaborazione con APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia), che si svolge in contemporanea in diversi Paesi europei. Quest’anno, la data da segnare sul calendario è quella del weekend di sabato 4 e domenica 5 giugno 2022. In questi due giorni, ben 12 aree verdi situate in tutta la penisola, da nord a sud, aprono al pubblico per regalare ai visitatori un meraviglioso viaggio nella natura, ma anche per invitare tutti noi a custodire con cura questo enorme patrimonio paesaggistico di cui siamo in possesso.

I parchi e i giardini da visitare

Per l’occasione, il FAI mette a disposizione 12 suoi splendidi parchi tutti da scoprire. Si parte dalla Lombardia, dove grandi e piccini possono ammirare la bellezza di Villa Necchi Campiglio, capolavoro d’art decò degli anni ’30, e del suo giardino nel cuore di Milano. È invece a Bergamo che apre i battenti il pregevole Palazzo Moroni, circondato da un ampio parco ricco di fiori profumati e piante rigogliose. Qui i bimbi possono imparare tante curiosità sul mondo botanico e creare persino il proprio erbario.

Ancora, Villa Panza di Varese mette a disposizione il suo sconfinato giardino dove sorgono vere e proprie opere d’arte. A non molta distanza, nel borgo di Casalzuigno, si può assistere ad una lezione di botanica presso Villa Della Porta Bozzolo, così da imparare a riconoscere fiori e piante. Per chi invece ama i suggestivi panorami lacustri, l’appuntamento è a Villa del Balbianello: si trova a Tremezzina, affacciata sul lago di Como, e offre una dimostrazione di pittura ad acquerello.

In Piemonte sono due le località da scoprire. La prima è il Castello di Masino, alle porte di Torino: nel suo parco monumentale, grandi e piccini possono divertirsi imparando tante curiosità. Mentre il Castello della Manta, a poca distanza da Cuneo, è una vera full immersion in un bosco lussureggiante. La Liguria ha moltissime bellezze naturali, ma in questo weekend gli occhi sono puntati su Casa Carbone, che accoglie due vivai e le loro meravigliose piante ornamentali.

Ai piedi dei Colli Euganei, la splendida Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia apre le porte del suo ampio parco storico. È prevista persino una caccia al tesoro per intrattenere i bambini, insegnando loro a divertirsi nel rispetto dell’ambiente. Spostandoci più a sud, il Parco Villa Gregoriana di Tivoli offre panorami mozzafiato: è l’occasione per visitarlo con un occhio diverso, comprendendo i delicati meccanismi di manutenzione che vi si celano dietro, grazie alla guida di alcuni esperti.

L’Orto sul Colle dell’Infinito, celebre bellezza di Recanati che ha fatto da sfondo all’omonima poesia di Leopardi, ha in calendario numerose attività per adulti e per bambini, tra cui un laboratorio sensoriale che ha lo scopo di affinare l’olfatto con i profumi della natura. E, per finire, il Giardino della Kolymbethra: nel panorama incantevole della Valle dei Templi di Agrigento, si possono ammirare agrumeti e uliveti secolari, assaporando anche le deliziose marmellate qui prodotte. Per i piccini, c’è un curioso laboratorio sulle api davvero interessante.

Categorie
Curiosità linee aeree Viaggi

Perché in volo bisogna mettere la modalità aereo

Ogni volta che saliamo in aereo, qualsiasi sia la compagnia, gli assistenti di volo ci dicono chiaramente quando è possibile usare lo smartphone e quando invece non lo è. Ma c’è un momento preciso in cui siamo costretti a mettere il telefono in modalità aereo. Perché, cos’è e, soprattutto, cosa accadrebbe se non lo facessimo?

Modalità aereo: cosa è

Iniziamo subito con lo spiegare che cos’è la modalità aereo. Partiamo dal presupposto che i trasmettitori dello smartphone funzionano sulla terra ferma ma non in cielo. Ciò vuol dire che in fase di decollo o atterraggio, quando l’aereo non non vola troppo in alto né troppo veloce, i telefoni hanno ancora campo, e per questo potrebbero creare problemi.

La modalità aereo ci consente di disattivare tutti i segnali emessi dagli stessi device. Come è noto, qualsiasi dispositivo elettronico, in maniera particolare i cellulari, producono delle onde radio (i famosi suoni che emettono i cellulari a contatto con un altro dispositivo elettronico). Grazie a questa impostazione, vengono disattivati i vari servizi di connettività lasciando all’utente la possibilità di utilizzare il dispositivo per giocare o accedere alle app in modalità offline ma, di conseguenza, senza emettere onde radio.

Perché bisogna mettere la modalità aereo

I vari collegamenti radio di un dispositivo elettronico potrebbero creare delle interferenze nelle comunicazioni tra l’aereo stesso e la torre di controllo, fondamentale per svolgere il viaggio nella migliore (e più sicura) maniera possibile. Si tratta, quindi, di una modalità nata per massimizzare la sicurezza quando si viaggia in aereo.

Una modalità che è stata pensata anche con lo scopo di evitare lo spegnimento obbligato dei dispositivi poiché gli smartphone, ormai, non sono più solo mezzi di comunicazione vocale. Con essi, infatti, è possibile vedere film, giocare, leggere e persino lavorare. Grazie alla modalità aereo, quindi, è consentito continuare a usare il proprio apparecchio per tutto ciò che non contempli le chiamate da mobile.

Ma la verità è che la modalità aereo ha anche altre utilità, non legate al problema delle interferenze:

  • consente il risparmio della batteria;
  • permette di non disturbare gli altri;
  • resetta le connessioni;
  • accelera le ricariche;
  • evita le distrazioni.

Cosa potrebbe succedere se non la mettessimo in volo

La presenza di un solo cellulare acceso non rappresenta di certo un rischio. Tuttavia, nel caso in cui i dispositivi di tutti i passeggeri fossero accesi contemporaneamente, allora il pericolo potrebbe essere significativo.

Vi basti pensare che l’interferenza emessa dal segnale del cellulare che cerca la rete si sente direttamente nella cuffia dei piloti. Ciò fa sin da subito capire che, nell’eventualità di tanti dispositivi non in modalità aereo, le cuffie del pilota diventerebbero una sorta di fastidioso concerto, rendendo le comunicazioni con la torre di controllo davvero complicate.

Una variabile da tenere in considerazione è anche la grandezza dell’aereo al fine di valutare la pericolosità rappresentata dal tenere un telefono acceso: la distanza con la cabina del pilota, soprattutto, è fondamentale.

È bene specificare, però, che non c’è da temere: i piloti sono addestrati per risolvere pericoli ben più gravi di un semplice disturbo del segnale radio. Tuttavia, anche per rispetto di chi sta lavorando, è sempre meglio mettere il cellulare in modalità aereo quando ci viene richiesto.

Categorie
panorami Viaggi Wanderlust

La traversata ad alta quota e vista mare che leva il fiato

Palazzi, grattacieli ed edifici altissimi: quante volte abbiamo sognato di salire in cima a quelle altezze vertiginose per guardare il mondo da un’altra prospettiva? E quante volte lo abbiamo fatto anche durante i nostri viaggi?

Abbiamo preso ascensori che svettavano verso il cielo, percorso chilometri in salita e affrontato grandi scalinate per arrivare lì, su quelle cime in grado di regalarci la sensazione di toccare il cielo con un dito e la possibilità di ammirare i panorami più suggestivi di sempre.

Ed è proprio per tutti quelli che non riescono a non subire il fascino dell’alta quota che oggi abbiamo pensato di fare un viaggio. Una traversata sospesa a mezz’aria capace di restituire viste panoramiche che lasciano senza fiato e che si perdono nell’azzurro sconfinato del mare. Salite a bordo, la funicolare di Dubrovnik ci sta aspettando.

Benvenuti a Dubrovnik

Pittoresca, bellissima e autentica, sono queste le tre caratteristiche che raccontano la vera anima di Dubrovnik, la città della Croazia meridionale bagnata dal mar Mediterraneo.

Già meta prediletta di turisti e vacanzieri provenienti da ogni parte del mondo, Dubrovnik conquista per quel centro storico caratterizzato da imponenti mura di pietra costruite nel XVI secolo, e inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per quegli edifici in stile barocco, rinascimentale e gotico. Per quel suggestivo corso pedonale di pietra calcarea che ospita negozi, ristoranti e locali di ogni genere.

Insomma, Dubrovnik è una vera meraviglia. Quello che ha da offrire, però, non finisce qui perché oltre il centro cittadino, intriso di storia, fascino e cultura, troviamo il mare trasparente e cristallino che bagna le spiagge sabbiose e quelle rocciose.

C’è un altro modo per scoprire la città, oltre alle lunghe e romantiche passeggiate però, ed è quello che ci permette di attraversarla ad alta quota.

La funicolare di Dubrovnik

Se conoscete Dubrovnik, probabilmente, avrete già sentito parlare della sua funicolare. Del resto si tratta di una delle attrazioni più celebri e frequentate di tutta la città e il motivo e presto detto: questa corsa sospesa tra cielo e terra restituisce immagini da cartolina da imprimere nella memoria.

La funicolare cittadina affonda le sue origini negli anni ’60 quando venne creata come mezzo di trasporto e collegamento per raggiungere il Monte Srđ. Con gli anni è diventata una vera e propria attrazione turistica proprio per quei panorami che si possono osservare quando si è a bordo. La funicolare oggi è una sorta di torre d’osservazione in movimento che consente di ammirare le imponenti mura di pietra, il vecchio porto, il mare e la città intera.

La vista sulla città fortificata e su tutto il mare dall’alto è un’emozione incredibile e mozzafiato da vivere a ogni ora del giorno e della notte. Ma se c’è un momento preciso che più degli altri sa incantare è quello del tramonto. I colori infuocati del sole illuminano tutto intorno ed è magia.

La corsa dura circa 4 minuti, ma una volta giunti sulla cima del monte Monte Srđ potrete continuare a godere di una vista incantata dalla terrazza della stazione della funicolare posta a un’altezza di oltre 400 metri. Aguzzate bene la vista perché se le condizioni meteo lo permettono potreste anche scorgere l’Isola di Lokrum e le lontane Isole Elafiti che si stagliano sull’orizzonte.

Categorie
eventi Notizie Viaggi

Gli eventi più incredibili del Giubileo di Platino

Da giovedì 2 a domenica 5 giugno si svolgeranno, principalmente nella splendida cornice di Londra, le celebrazioni ufficiali del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta. Un traguardo importantissimo e che non è stato mai raggiunto da alcun monarca britannico, del resto sono “solo” 70 anni di regno. Ma quali saranno gli eventi più incredibili?

Partiamo dal presupposto che tutto il Regno Unito sarà un pullulare di sfarzosi addobbi floreali, bandiere della Union, grandi feste di quartiere, negozi pieni di souvenir con su stampato il volto di Elisabetta II ed eventi che faranno perdere la testa a tutti i presenti. Vi basti pensare che sono previste oltre 12mila le feste di strada, tutte in programma dal 2 al 5 giugno.

Giovedì 2 giugno: Trooping The Colour e molto altro

I festeggiamenti ufficiali si apriranno giovedì 2 giugno e dare il via a questi 4 giorni di festa nazionale sarà la parata militare del Trooping The Colour, uno degli eventi più attesi di questo Giubileo di Platino. Un appuntamento che si distinguerà soprattutto per il grande stile: sfileranno più di 1.400 soldati, 200 cavalli e 400 musicisti.

Ma non solo. La parata vedrà i anche membri della famiglia reale a cavallo e in carrozza da Buckingham Palace fino all’Horse Guarda Parade. A conclusione, nei cieli sfrecceranno i caccia della Raf, la Royal Air Force e in quel momento i membri più stretti della famiglia reale d’Inghilterra si affacceranno dal balcone di Buckingham Palace per salutare la folla, in quello che probabilmente sarà il momento iconico di questo Giubileo.

La sera, invece, più di tremila fari saranno accesi in tutto il Regno Unito e nel Commonwealth. Il principale sarà quello di Buckingham Palace che sarà illuminato da un membro anziano della famiglia reale alle ore 21.45. Anche molti monumenti e ponti di tutto il Paese brilleranno nei cieli in onore dei 70 anni di regno della regina.

Trooping The Colour giubileo di platino

Immagine d’archivo del Trooping The Colour

Venerdì 3 giugno: la cerimonia di ringraziamento e non solo

Gli eventi del 3 giugno prevederanno la cerimonia di ringraziamento (Service of Thanksgiving) nella cattedrale di St. Paul a Londra. A indicare l’inizio della messa sarà il suono di Great Paul, la più grande campana della Gran Bretagna usata per ogni cerimonia di incoronazione oltremanica e guidata dalle guardie reali del “Sovereign’s Escort”.

In questa occasione si potrà rivedere la famiglia reale riunita al completo, compresi (molto probabilmente) Harry e Meghan. Dopo la cerimonia i membri della royal family prenderanno parte a un ricevimento nella Guildhall ospitato dal Lord Mayo.

Sabato 4 giugno: il concerto e le tante star presenti

Sabato 4 giugno la famiglia reale parteciperà alle corse dei cavalli a Epsom Downs. In seguito, ci sarà il Platinum Party a palazzo reale, una grande festa e concerto che verranno presentati da Kirsty Young e Roman Kemp e in cui ci sarà il jet set dello spettacolo. Ma per chi non potrà essere presente niente paura: verrà trasmessa dalla BBC dalle 19.40 locali.

Tantissime le tante star che prenderanno parte a questa serata. Tra tutte spiccano personalità come Rod Stewart, Ed Sheeran, Sir David Attenborough, David Beckham, i Duran Duran, Brian May, Andrea Bocelli, Nile Rodgers, Hans Zimmer, Alicia Keys, Craig David, George Ezra e il più atteso di tutti: Elton John, caro amico di molti membri della royal family.

Domenica 5 giugno: il “Grande pranzo del Giubileo” e il super finale

Domenica 5 giugno sarà il momento del “Grande pranzo del Giubileo”. In poche parole, per le strade del Paese i cittadini organizzeranno tavolate per mangiare tutti insieme. Inoltre, il parco del Castello di Windsor ospiterà “la più grande tavolata da picnic al mondo” (500 metri per 1.600 invitati ‘comuni’ debitamente prenotati); e verranno aperte ai visitatori altre residenze reali, da Sandringham (Norfolk, Inghilterra) a Balmoral (Scozia).

Alle 14.30, invece, inizierà la parata del “Platinum Jubilee Pageant” guidata dalla leggendaria carrozza dorata Gold State Coach del 1762, usata da allora per ogni cerimonia di incoronazione oltremanica e guidata dalle guardie reali del “Sovereign’s Escort”.

Anche a questa cerimonia parteciperanno molti vip e personalità britanniche. La sfilata – con anche artisti di strada, performer, sbandieratori, circensi, musicisti, teatranti – racconterà la storia del regno della regina Elisabetta II e finirà davanti a Buckingham Palace, dove verrà suonato e intonato l’inno nazionale God Save the Queen. A cantarlo, davanti alla residenza ufficiale della sovrana del Regno Unito, sarà Ed Sheeran.

La tradizionale campana di chiusura dei pub isolani sarà protratta dalle 23 all’1 di notte per consentire a tutti di brindare ancora una volta a Elisabetta la longeva, roccia della nazione. E tutti intonando ancora, più o meno sobri, God Save the Queen.

Le immagini proiettate a Stonehenge

Conosciamo tutti Stonehenge, un sito che con le sue celebri pietre prova a raccontarci un mistero ancora irrisolto. Un luogo tra i più famosi al mondo e che per questo Giubileo di Platino ha subito un restyling temporaneo in onore proprio della monarca.

L’ente di beneficenza English Heritage, che gestisce oltre 400 edifici storici, monumenti e siti inglesi, ha voluto rendere omaggio alla regina “unendola”, in maniera metaforica, con le millenarie pietre di Stonehenge. Un modo originale per fondere due icone dell’Inghilterra in occasione del Giubileo di Platino. Otto foto della regina più longeva d’Inghilterra sono state infatti proiettate su otto pietre. Il risultato? Immagini che hanno fatto rapidamente il giro del mondo.

Stonehenge regina elisabetta

Stonehenge, le immagini che hanno fatto il giro del mondo

Non è finita qui

Dal 1° giugno e fino a settembre sarà possibile ammirare il nuovo giardino della Tower of London. Si rivelerà sicuramente uno spettacolo poiché qui, nel fossato che circonda le mura della torre, sono stati piantati oltre 20 milioni di semi che regaleranno un’esposizione floreale ricca di colori diversi a seconda dei mesi, facendo vivere al visitatore un’esperienza sensoriale e suggestiva.

L’installazione, chiamata Superbloom, è un omaggio a Elisabetta, ma allo stesso tempo ha lo scopo di attirare insetti impollinatori e riportare al centro dello spazio urbano la bellezza della natura.

Al Castello di Windsor, invece, saranno esposti gli abiti indossati dalla regina nel giorno della incoronazione, avvenuta il 2 giugno 1953, presso l’Abbazia di Westminster.

Insomma, il Giubileo di Platino è davvero iniziato e Londra (e il Regno Unito in generale) ha deciso di renderlo una 4 giorni di eventi certamente indimenticabili.

Superbloom tower of london

Un giardiniere che semina alla Tower of London per il Superbloom

Categorie
isole Posti incredibili Viaggi

Come in Jurrasic Park: l’isola dove puoi incontrare i dinosauri

Il mondo che abitiamo non smette mai di stupirci, così come non smettono di sorprenderci le creature che lo popolano. Del resto la presenza di alcuni animali, così come le loro attività, ci spingono a organizzare viaggi che ci portano anche dall’altra parte del globo.

Ne sono un esempio le straordinarie migrazioni o le nidificazioni che si tengono ogni anno in alcuni periodi e in diverse parti del mondo. Ma c’è anche chi si muove per avere incontri ravvicinati con esemplari unici.

E se è un’esperienza del genere che volete fare, allora abbiamo il posto giusto per voi. Preparatevi perché quelli che state per incontrare sono gli ultimi dinosauri viventi su questa Terra. E no, se ve lo state chiedendo, non ci troviamo sul set di un film di fantascienza. Questa non è Jurassic Park.

I draghi di Komodo

Esiste un posto molto lontano caratterizzato da una natura incontaminata e selvaggia. Si tratta di un luogo in cui vivono delle creature leggendarie che assomigliano, per forme e lineamenti, a quelle che abbiamo visto sui libri di storia e sugli schermi, attraverso documentari e capolavori cinematografici.

Ma quel luogo non ha nulla a che vedere con un passato ormai sepolto o con una pellicola cinematografica perché è reale, così come reale e straordinaria è l’esperienza che qui si vive.

Ci troviamo nel cuore dell’Indonesia, in un angolo remoto di uno degli arcipelaghi più suggestivi e magici del mondo, quello delle Piccole isole della Sonda. È qui, sull’isola di Komodo, che insieme a specie rare come mante giganti e pesci luna, vivono dei sauri possenti e giganteschi che superano anche i tre metri di altezza. Si tratta dei draghi di Komodo, gli ultimi dinosauri esistenti sulla Terra.

Il Parco Nazionale di Komodo

Circondata da una natura selvaggia e incontaminata, l’isola di Komodo è l’habitat di un esemplare raro e unico. Il suo nome ufficiale è drago di Komodo o kizawi e si tratta di una lucertola gigante che appartiene alla famiglia dei Varanidi.

Il drago di Komodo è la più grande specie vivente al mondo con altezze fino a tre metri e un peso che arriva a sfiorare i 100 chili. Non è raro che trovandosi di fronte a questo animale si abbia come la sensazione di essere tornati indietro nel tempo, proprio nell’era del Giurassico. Del resto il termine dinosauro, scelto dallo studioso Richard Owen per classificare questa specie, vuol dire proprio “lucertola mostruosa”.

E i varani indonesiani, se non mostruosi, sono sicuramente spaventosi, anche se estremamente affascinanti e rari. Proprio per questo motivo è stato istituito il Parco Nazionale di Komodo, che comprende le isole di Komodo, Rinca e Padar e che dal 1991 è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’obiettivo è quello di proteggere i draghi dell’isola e le altre specie rare che ci vivono.

Parco Nazionale di Komodo

Parco Nazionale di Komodo

Nonostante con gli anni l’isola dell’arcipelago indonesiano sia diventata una meta turistica abbastanza frequentata, è riuscita a preservare questo meraviglioso microcosmo da scoprire almeno una volta nella vita.

Come incontrare gli ultimi dinosauri sulla Terra

Per incontrare queste grosse lucertole dall’aspetto preistorico e vivere un’esperienza alla Jurassic Park è possibile organizzare un’escursione di uno o più giorni all’interno dell’Parco Nazionale di Komodo con una guida locale.

È proprio durante questi tour che potrete avvistare i draghi durante le loro attività quotidiane. Alcuni dormono al sole, altri nuotano e altri ancora vanno a caccia delle loro prede. Quello che è certo è un incontro ravvicinato con i varani sarà un’esperienza incredibile ed emozionante.

Draghi di Komodo

Draghi di Komodo

Categorie
litorali mare Notizie Viaggi

Su quest’isola sono concentrate alcune delle spiagge top d’Italia

Sono da poco state elette le spiagge italiane che, quest’anno, possono sventolare la Bandiera Blu. Spiagge premiate non soltanto per la loro bellezza quanto per la qualità delle acque in cui i villeggianti possono immergersi, per i servizi offerti ai vacanzieri, per come sono tenute e tutelate, per la gestione sostenibile del territorio, per l’accessibilità alle persone disabili, per la presenza di piste ciclabili e per la sicurezza dei visitatori. Insomma, le migliori spiagge dove trascorrere una vacanza è una garanzia di relax e divertimento.

L’isola regina delle spiagge italiane

Quest’anno c’è un luogo che ha ottenuto un’altissima concentrazione di vessilli blu ed è l’Isola d’Elba. E non c’è da stupirsi. Le spiagge dell’Elba sono da sempre uno dei più grandi attrattori dei turisti sull’isola. tante, belle, dalle acque turchesi e dalla sabbia bianca.ù

Le Bandiere Blu

Ben tre sono state, infatti, le Bandiere Blu assegnate alle spiagge dell’Isola d’Elba e tutte nel Comune di Marciana Marina. Le spiagge premiate sono state La Fenicia, Re di Noce e La Marina, che hanno conquistato, per il 2022, il prestigioso riconoscimento destinato alle località turistiche balneari. Due bandiere, però, sono andate anche agli approdi turistici ovvero a Marciana Marina e Marina di Porto Azzurro.

elba-spiaggia-Cavoli

La spiaggia di Cavoli a Marina di Campo

Tra le più belle d’Europa

La spiaggia di Cavoli a Marina di Campo e La Sorgente a Portoferraio si sono ritrovate rispettivamente al 14° e 16° posto nella classifica europea delle migliori spiagge stilata da European Best Destination, l’ente della Commissione europea per la promozione del turismo che, grazie ai voti di migliaia di viaggiatori, ha scelto le 22 spiagge più belle d’Europa per quest’anno, tra cui sette sono italiane.

Cavoli è una delle spiagge più amate dell’Elba, per la sabbia e il mare particolarmente limpido. Complice del successo è anche un microclima particolarmente favorevole, grazie alla vicinanza del Monte Capanne che ripara Cavoli dai venti e rendendo così la spiaggia utilizzabile durante quasi tutto l’anno.


Booking.com

La Sorgente, conosciuta anche come Acquavivetta, deve il suo nome a una sorgente d’acqua che si trova in un fosso poco distante. Acque perfette, sabbia e ghiaietta caratterizzano questa spiaggia che culmina con un sentiero panoramico che conduce alla vicina spiaggia di Sansone.

Le più amate del web

E quella di Sansone è un capolavoro di spiaggia tra le scogliere dell’Elba, a sua volta inserita nella classifica delle spiagge più belle d’Europa nel 2021, secondo la classifica stilata da TripAdvisor.

Un’ulteriore conferma della bellezza delle spiagge di quest’isola toscana arriva dal web. Infatti, la spiaggia delle Ghiaie di Portoferraio è risultata essere stata tra le più cliccate del 2021 su Google Street View. La spiaggia delle Ghiaie, a Nord-Est dell’isola, vicinissima a Portoferraio, è una delle più amate per la bellezza dei fondali e per i ciottoli grigio-azzurri levigati dal mare. Il loro colore, secondo la leggenda, si deve agli Argonauti che, alla ricerca del Vello d’oro, approdarono su questa spiaggia e usarono i morbidi pezzi di pietra per detergersi il sudore, colorandoli per sempre. Se soffia lo scirocco, l’acqua diventa ancora più trasparente e il mare perfetto per lo snorkeling.

elba-spiaggia-delle-ghiaie

La spiaggia delle ghiaie all’Elba

Categorie
montagna Posti incredibili Viaggi

Le montagne del marmo che custodiscono l’oro bianco d’Italia

Esiste un luogo di incredibile bellezza legato indissolubilmente alla nostra terra, alla nostra storia. Un luogo dove il colore bianco, che brilla al sole, è assoluto protagonista di visioni eteree, magiche e quasi surreali.

Si tratta delle Alpi Apuane, dei monti del marmo. Di quei bacini marmiferi che con i secoli sono diventati il tesoro d’Italia, il nostro oro bianco. Tra i più famosi ci sono quelli di Carrara, la città che più di tutti preserva e racconta una storia d’amore secolare ed eterna con il materiale preferito da Michelangelo e Canova.

Le cave si aprono davanti agli occhi dei visitatori come visioni oniriche spianando la strada al percorso che conduce direttamente al ventre della montagna, proprio lì dove nasce il marmo.

Alpi Apuane: le montagne del marmo ieri e oggi

La storia del prezioso oro bianco d’Italia affonda le sue radici in tempi lontanissimi. Già i romani utilizzavano questo materiale per costruire le loro lussuose dimore e le opere pubbliche, prima di loro gli Etruschi.

Nelle epoche successive il marmo è rimasto protagonista della nostra storia. È stato utilizzato da grandi artisti per creare capolavori iconici, sculture religiose e anche opere d’arredamento. E oggi, come ieri, viene impiegato nella costruzione di alcune delle più importanti opere architettoniche e scultoree in tutto il mondo.

Una storia grandiosa e gloriosa, quella dell’oro bianco d’Italia, che ci riporta oggi al cospetto delle Alpi Apuane dalle quali ancora si estrae quello che è il materiale lapideo più celebre del mondo.

Le cave presenti nei bacini marmiferi esercitano oggi grande suggestione, al punto tale che sono numerose le persone che giungono fin qui per rivivere tutta la magia di un passato che non si può dimenticare, e di un presente ancora vivido e straordinario.

Le cave di marmo si trovano a Torano, Fantiscritti e Colonnata. Si possono visitare grazie a tour guidati che percorrono l’ex Ferrovia Marmifera e attraversano suggestivi paesaggi fatti di gallerie scavate nella roccia, ponti e panorami mozzafiato che si susseguono uno dopo l’altro, oppure si possono raggiungere le cave (Cava Museo Fantiscritti, Cava Galleria Ravaccione e Cava 177) on the road, in auto o in moto, percorrendo la strada che da Carrara conduce ai bacini marmiferi.

La storia raccontata nei musei

C’è un altro modo per entrare nell’universo del marmo, per toccare con mano la bellezza che gli appartiene, ed è un itinerario che passa attraverso i musei.

Diverse sono le istituzioni che, attraverso racconti, testimonianze, collezioni e sculture, permettono di conoscere la storia millenaria dell’oro bianco italiano.

Uno dei più celebri è sicuramente la Cava Museo Fantiscritti, situata proprio nel cuore delle cave di Carrara, tra il bianco del marmo. Attraverso a una collezione immensa fatta di sculture, opere a grandezza naturale e reperti è possibile scoprire la storia dell’antico mestiere dei cavatori.

Troviamo poi il Parco della Padula, un grande giardino verdeggiante alle porte di Carrara che ospita un’esposizione permanente delle opere realizzate da diversi artisti durante la Biennale Internazionale di Scultura della Città di Carrara del 2002.

Ultimo, ma non per importanza, è il Museo Civico del Marmo. Tra reperti, sculture, strumenti e documenti, il museo conserva la più completa e affascinante collezione legata al materiale per testimoniare e valorizzare l’importante legame tra la città e questo patrimonio locale e mondiale.

Fantiscritti e la strada dei marmi

Fantiscritti e la strada dei marmi

Categorie
crociere lusso Notizie Viaggi

Varata Explora I, la nave che cambia il concetto di lusso

Explora I sarà pronta a solcare le acque di tutto il mondo e a raggiungere mete ambite ed esclusive per la fine di maggio 2023. La magnifica nave, fiore all’occhiello di Explora Journeys – nuovo brand di lusso del Gruppo MSC, è la prima di quattro, per un investimento di oltre 2 miliardi di euro. Al timone ci sarà la livornese Serena Melani, l’unica comandante donna italiana di navi passeggeri, la quale accompagnerà anche l’ultima fase di costruzione, che durerà un anno.

Explora I, la nave dove il lusso è ‘all inclusive’

Varata la mattina del 30 maggio nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, Explora I punta ad offrire un’esperienza unica di viaggio di lusso, con crociere all’insegna della scoperta ideate per coloro che desiderano esplorare in modo diverso, dove destinazioni rinomate si alterneranno a porti meno battuti.

Al posto delle comuni cabine ci saranno 461 suite e residenze fronte oceano. Gli ospiti potranno godere di viste sorprendenti sul mare e sui porti grazie alle vetrate a tutta altezza e alle terrazze private. Le favolose suite partiranno da 35 metri quadrati, e sono tra le più spaziose del settore.

Quattordici ponti forniranno un ampio spazio pubblico interno, massimizzando la scelta e l’intimità degli ospiti. Gli ampi ponti esterni vanteranno più di 2.500 metri quadrati di vista sul mare, con 64 cabanas private su 3 piscine esterne. Ci sarà poi una quarta piscina, dotata di un tetto in vetro retraibile, che permetterà di nuotare e rilassarsi con qualsiasi condizione atmosferica,  mentre lungo la promenade esterna sono state posizionate numerose vasche idromassaggio interne ed esterne.

Un rapporto ospite-equipaggio da 1,25 a 1 assicurerà un servizio puntuale in ogni momento, pensato su misura per soddisfare le esigenze di ciascun passeggero, come nei 9 diversi ristoranti di bordo con orari flessibili e una impareggiabile varietà di scelta. Saranno, inoltre, disponibili diversi bar e aree lounge, interne ed esterne, nonché strutture per il fitness e aree benessere. Un lusso all inclusive, dove l’ospite, una volta a bordo, non dovrà sostenere alcun costo aggiuntivo.

Explora Journeys, inizia la nuova era del lusso

Ciascuna nave del marchio Explora Journeys è stata progettata in collaborazione con i più importanti designer di superyacht. Avranno tutte una stazza lorda di circa 64.000 tonnellate e saranno dotate delle più recenti tecnologie disponibili, anche sotto il profilo ambientale e della sostenibilità. Con sofisticati sistemi all’avanguardia consentiranno una riduzione delle emissioni di ossido di azoto del 90%. Saranno montati sistemi di gestione del rumore sottomarino per tutelare le specie marine e un’ampia serie di dotazioni permetterà di ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.

La seconda nave, Explora II, è già stata impostata il mese scorso nei cantieri di Castellammare di Stabia di Fincantieri e dovrebbe accogliere a bordo i primi ospiti nella primavera del 2024. A seguire, due ulteriori nuove navi, Explora III e IV, entreranno in flotta nel 2025 e nel 2026.

Altrettanto esclusivo il servizio “Su Appuntamento”, iniziativa grazie alla quale i consulenti di viaggio potranno fissare un appuntamento con un rappresentante della customer experience per discutere e richiedere una lista d’attesa su una suite specifica per uno o più degli otto viaggi inaugurali, durante il primo anno di Explora I, compreso il viaggio inaugurale. Le prenotazioni per la stagione del 2023 si sono aperte già lo scorso autunno, mentre per Explora II sono disponibili da questa primavera.