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Parte il treno a vapore delle Cattedrali Sotterranee

Si chiama TrEno, il nuovo treno storico che va alla scoperta di Canelli, in Piemonte, e delle famose Cattedrali Sotterranee. Si viaggia a bordo di un affascinante treno composto da una locomotiva a vapore e da carrozze “Centoporte” degli Anni ‘30.

Il treno attraversa paesaggi di rara bellezza, tra le dolci colline del Monferrato coperte da distese di vigneti. Questo paesaggio è decisamente inconfondibile.

Visitare Canelli e le Cattedrali Sotterranee

Giunti a Canelli, considerata la capitale italiana dell’Asti Spumante, i viaggiatori potranno visitare le famose Cattedrali Sotterranee, accolti da esperti che hanno dedicato la propria vita nel coltivare e conservare uno dei prodotti più famosi, il vino del Piemonte.

Sotto le case del delizioso paese, infatti, si nasconde un’altra città, fatta di chilometri e chilometri di tunnel e di gallerie, dove sono state ricavate lunghissime cantine storiche, scavate direttamente nel tufo calcareo delle colline a partire dal XVI secolo.

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Fonte: 123rf

Le Cattedrali Sotterranee di Canelli in Piemonte

Le Cattedrali Sotterranee scendono fino a una profondità di 32 metri, attraversando l’intera città per più di 20 km. Il soprannome fu dato loro per via dell’ambiente estremamente silenzioso che ricorda quello delle grandi cattedrali religiose. Proprio da qui è partito il progetto che ha portato al riconoscimento dei Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato quale 50° sito Unesco in Italia eletto a Patrimonio dell’Umanità.

Chi lo desidera, ha anche la possibilità di visitare il Castello di Canelli. Il castello fu edificato nell’XI secolo a difesa e controllo della via commerciale che univa Asti al porto di Savona. Il complesso si ingrandì negli anni successivi grazie alle fortune dei Signori di Canelli e, in epoca rinascimentale, passato nelle mani della famiglia Scarampi, fu ampliato e ristrutturato diventando un’elegante residenza.

Canelli

Fonte: Wikimedia | Ph. Davide Papalini

Canelli, il borgo dell’Asti Spumante

Smantellato nel 1617 per opera degli Spagnoli, durante la Guerra di Successione del Monferrato, fu riedificato a partire dal 1676 per opera degli ultimi Marchesi Scarampi-Crivelli. Carlo Gancia, dopo averlo acquistato agli inizi del ‘900, ne affidò il progetto di restauro e di recupero all’architetto Arturo Midana. I giardini del castello saranno aperti al pubblico esclusivamente per i TrEnoturisti.

Girando per le strade di Canelli ci si accorgerà che si tratta di una cittadina dall’impianto medievale, sviluppato intorno all’antica struttura formatasi per stratificazioni successive attorno al castello

Info per partire

Il treno parte dalla stazione di Torino Porta Nuova alle ore 9 il prossimo 17 luglio, con fermata anche alla stazione del Lingotto alle 9.09 e arrivo a Canelli alle 10.50. Il rientro è previsto alle 17.45 dalla stazione di Canelli con arrivo a Torino Porta Nuova alle 19.50.

Il biglietto del treno di andata e ritorno costa 62 euro (intero), mentre 40 euro il ridotto per bambini tra i 4 e i 12 anni compiuti.

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L’isola-museo che dovresti scoprire quest’estate

Forse la Finlandia non vi sembra una meta estiva, eppure per gli abitanti del posto i mesi caldi sono motivo di festa e celebrazioni. Un luogo ricco di natura, paesaggi meravigliosi e una cultura di scoprire. Per vivere al meglio le vacanze estive finlandesi la meta perfetta da visitare è Seurasaari. Un’isola e un distretto di Helsinki, nota soprattutto come sede del Museo all’aperto di Seurasaari, un complesso di vecchi edifici in legno trapiantati da altre parti della Finlandia e collocati nel fitto paesaggio forestale dell’isola.

L’isola di Seurasaari

Su questa piccola isola l’estate è vivace e piena di eventi e momenti speciali, da godere in compagnia. Infatti, moltissimi abitanti di Helsinki vengono a Seurasaari per godersi l‘atmosfera rurale e pacifica e l’aria aperta fresca e pulita. L’isola ospita anche una grande varietà di fauna selvatica, in particolare uccelli, ma anche scoiattoli rossi e lepri, un luogo bulico e da favola.

L’estate sull’isola

L’isola di Seurasaari si anima soprattutto è a metà estate, quando un enorme falò viene costruito su un isolotto appena al largo della costa dell’isola e acceso da una coppia di sposini. Una tradizione che attira sempre migliaia di persone, sia turisti che abitanti di Helsinki, ad assistere dallo spettacolo suggestivo. Per godere al meglio l’evento, la gente si raduna sulle sponde di Seurasaari oppure si serve di alcune barche di legno, che rendono il tutto ancora più magico.

L'estate a Seurasaari

Fonte: 123RF

L’estate a Seurasaari, in Finlandia, dove non cala mai il sole

Il sole di mezzanotte a Seurasaari

Il momento più unico e speciale di tutta la Finlandia è il sole di mezzanotte, quel fenomeno astronomico che si manifesta nelle regioni polari quando il sole non cala mai resta lì, ad illuminare l’orizzonte, permettendoci di godere la luca anche di notte. Seurasaari è il posto ideale, dove stendere un telo mare e sedersi ad ammirare il regalo che la natura ci fa ogni estate.

La celebrazioni di mezza estate

Nei Paesi del Nord Europa tra il 20 e il 25 giugno si festeggia, il solstizio d’estate è un momento molto sentito. Non fa eccezione la Finlandia, che in queste settimane si trasforma in un luogo magico, allegro, pieno di brio ed entusiasmo. In questo periodo notte e giorno si confondono, la luce del sole predomina e i finlandesi ne approfittano per festeggiare.

Il museo a cielo aperto

Il Museo all’Aperto di Seurasaari è una celebrazione della varietà di stili architettonici che compongono il Paese. Il complesso consta di 87 strutture trasferite sull’isola che dà il nome al museo che illustrano come si viveva nelle campagne locali tra il XVIII e il XX secolo. Si sono possono ammirare chiese, fattorie e residenze signorili, un vero assaggio degli usi finlandesi.

Un’isola adatta a tutti

Seurasaari è selvaggia, ricca di natura, animali, piante e spiagge. Pensate che proprio qui si trova una delle sole due spiagge per nudisti di Helsinki e una delle sole tre nell’intero paese. A differenza delle altre spiagge per nudisti, la spiaggia è segregata per uomini e donne separatamente senza area nudista unisex ed è a pagamento. Ma questo rende il posto ancora più unico.

Una meta da raggiungere per godere l’estate in modo diverso, alternativo, con tanta magica e un’atmosfera unica.

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Curiosità Viaggi

Gattinoni Travel: nasce il sito per costruire il viaggio a modo tuo

In molti abbiamo un viaggio nel cassetto che rimandiamo in attesa di trovare il momento giusto, o anche la soluzione più adatta alle nostre tasche e al nostro ideale di viaggio.

Non sempre, infatti, convenienza e flessibilità coincidono. Anzi, spesso si ha ben poca voce in capitolo quando si tratta di prenotare un pacchetto di viaggio.

Eppure, le soluzioni di viaggio proposte da Gattinoni dimostrano che è possibile partire anche senza doversi adattare a opzioni turistiche preconfezionate. Un’esperienza unica per chi vuole vivere il viaggio a modo suo.

Cos’è Gattinoni Travel e perché usarlo per creare il tuo viaggio online

Un’esperienza turistica che racchiude la sicurezza e l’affidabilità di un’agenzia alla libertà di un viaggio self made: questa è la filosofia di viaggio di Gattinoni Travel. Le soluzioni proposte da Gattinoni Travel non pongono alcun limite alle possibilità di pianificazione e svago, per non vincolare il viaggiatore ad alcun pacchetto preconfezionato.

Due sono le modalità tramite le quali organizzare la propria partenza. Vuoi pianificare il viaggio da zero, modificando trasporti, alberghi e attività nel dettaglio? Puoi utilizzare tutti i tasti della maschera di ricerca per costruire il tuo viaggio da zero e avere il controllo totale su ogni aspetto. Preferisci formule già pronte? Puoi contare sulle idee di viaggio di Gattinoni Travel anche questi modificabili in pochi click.

Il motto “Travel your way” è pensato per chiunque voglia viaggiare in base ai propri ritmi, desideri ed esigenze, senza però rinunciare all’assistenza personalizzata che il portale può garantire, prima, durante e dopo il viaggio.

Un’ampia scelta di proposte diversificate in base alla tipologia di viaggiatore, insieme all’opportunità di poter organizzare il proprio viaggio su misura e alle possibilità di personalizzazione, fanno di Gattinoni Travel uno dei portali più preziosi per chi vuole vivere il viaggio come un’esperienza senza paletti.

Dal volo all’Hotel fino alle esperienze: come creare il tuo viaggio

Se non vuoi più rimandare il viaggio che hai sempre desiderato, puoi iniziare a plasmarlo su misura sul portale Gattinonitravel.it. Farlo è semplice, comodo e veloce, anche se non hai mai prenotato in autonomia prima d’ora.

La scheda “Crea il tuo viaggio”, nella home del sito, è il punto di partenza per iniziare la pianificazione. Ti basterà inserire la data di partenza e il numero di partecipanti: nella schermata successiva potrai visualizzare tutte le destinazioni, italiane ed estere, su una mappa semplice e intuitiva.

Da adesso, potrai creare un vero e proprio “percorso a tappe” decidendo, di volta in volta, la città e il numero di notti in cui prevedi di restare. Nel pannello a destra avrai quindi una panoramica completa del tuo viaggio: data di partenza e ritorno, giorni di pernottamento e mezzi di spostamento.

Una volta confermato l’itinerario potrai intervenire su ogni singola voce per modificare i trasporti e gli alloggi suggeriti da Gattinoni, ma anche per aggiungere attività culturali, culinarie o sportive, modificare date, anagrafiche dei viaggiatori e molto altro.

Il preventivo fornito considera quindi le migliori proposte trovate da Gattinoni Travel in base al fattore convenienza, ma può essere sempre modificato. La flessibilità è la grande differenza rispetto ad un’agenzia di viaggio tradizionale, dove spesso si è costretti a doversi adattare o scendere a compromessi per non perdere quella che viene presentata come un’occasione.

Dimmi cosa vuoi e ti dirò cosa fare: le proposte di viaggio

Personalizzazione e diversificazione sono due facce della stessa medaglia quando si vuole assicurare una proposta turistica ritagliata sulle esigenze dei viaggiatori.

I classici pacchetti turistici preconfezionati sono un lontano ricordo: Gattinoni formula proposte, come ad esempio viaggi ontheroad, mari lontai, camping e molto altro  che rispondono a determinati stili di viaggio, da cui partire per realizzare un viaggio su misura. Le esperienze di viaggio proposte prendono quindi in considerazione gusti ed interessi diversi per non scontentare nessuna “tipologia” di viaggiatore.

Ti piace la bellavita e alzarti dal letto quando il sole è già alto? Prendi in considerazione un soggiorno a Mykonos, la frizzante mecca del divertimento. Preferisci trascorrere la vacanza all’insegna delle esperienze insolite? Scoprire le città andaluse on the road o cenare nel deserto del Wadi Rum saranno avventure che ricorderai a lungo! Ma non mancano le esperienze formulate per tutta la famiglia, per coinvolgere nel divertimento anche i più piccoli.

Per iniziare a pianificare il tuo viaggio su misura consulta il sito Gattinoni Travel.

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È la prima meta per il turismo sostenibile in Francia

La più grande Regione della Francia vuole diventare la prima per il turismo sostenibile. Certo, con i suoi cinque parchi naturali, la riserva mondiale della biosfera dell’Unesco, i 750 chilometri di costa, le dune di sabbia, le grotte da esplorare nell’entroterra e le isole che ne fanno parte non stupisce il fatto che punti a questo primato.

Stiamo parlando della regione della Nuova Aquitania o Nouvelle-Aquitaine, nell’estremo Ovest della Francia, affacciata sull’Oceano Atlantico, la cui città più famosa nonché suo Capoluogo è Bordeaux, giusto per capire.

Città del vino a parte, nella Nuova Aquitania la natura è diventata una priorità assoluta ed è la meta perfetta per un tipo di turismo “slow”, che offre diversi itinerari da percorrere in bicicletta o sull’acqua con tante crociere fluviali oppure lungo la splendida costa.

I panorami più belli di Francia

Questa Regione ha un paesaggio estremamente vario e per questo è, forse, uno dei più belli del Paese d’oltralpe. Dai picchi dei Pirenei, al confine con la Spagna, alle dune lungo la costa fino alle falesie c’è davvero di tutto per chi cerca una vacanza all’insegna della sostenibilità.

Il massiccio della Rhune, dove corre la frontiera franco-spagnola, un tempo era meta di pastori, con anfratti talmente nascosti che solo loro e le greggi conoscevano, tra cui degli antichissimi dolmen. Oggi questi blocchi di pietra diretti verso il Sole si possono visitare, ma attorno aleggiano ancora delle misteriose leggende oltre a essere frequentati dai Pottok pony, dei cavallini selvaggi autoctoni. Vi si accede grazie a un bellissimo trenino a cremagliera, il Train de la Rhune, che viaggia solo d’estate.

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Fonte: 123rf

Il Train de la Rhune sui Pirenei francesi

La Dune du Pilat, la duna di sabbia più alta d’Europa, si trova proprio nella Nuova Aquitania. Alta 117 metri per 2,7 km di lunghezza, è uno dei luoghi più incredibili che si possano vedere: interamente fatta di quarzo, nella sua costante trasformazione regala un panorama affascinante in quanto il minerale sbriciolato la colora di sfumature bianche e rosa. Anche dalla sua cima si gode di una vista eccezionale.

Si trova a una settantina di chilometri da Bordeaux e in prossimità del bacino di Arcachon, un bacino d’acqua salata che comunica con l’Oceano Atlantico e che, durante la bassa marea, si trasforma in un reticolo di canali navigabili e di straordinari banchi di sabbia.

E poi ci sono le falesie, quelle di Meschers-sur-Gironde, alte 30 metri, che costeggiano la cosiddetta “Côte de beauté”, la costa della bellezza, di un bianco abbagliante sul più grande estuario d’Europa. Un tratto costiero unico, fatto di grotte e di caverne troglodite come le grotte di Régulus e di Matata che sono aperte al pubblico. Il punto più belle da cui ammirare le falesie è dal villaggio di Talmont-sur-Gironde.

Itinerari in bicicletta

Nella regione si trova la pista ciclabile più lunga della Francia, la Vélodyssée. Tra la Pointe de Grave ed Arcachon, si attraversano 160 chilometri di paesaggi meravigliosi immersi nella natura, tra laghi – come il Lac d’Hourtin  – e pinete e lungo la costa selvaggia molto amata dai surfisti (specie a Carcans), fino alle dune e alle spiagge bianche di Bombannes.

Lungo i canali in barca

Visitare la Nuova Aquitania a bordo di un’imbarcazione consente di scoprire scorci unici e inaccessibili altrimenti.  Si possono fare escursioni in giornata ma anche soggiornare su una barca. Il Canale della Garonne è uno dei luoghi più amati durante le vacanze d’estate, ma le navigazioni si possono fare anche lungo la Charente e il Lot (dove si può noleggiare una barca alimentata a pannelli solari).

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Fonte: 123rf

Navigazione lungo il Canale della Garonna

Il Canale della Garonna attraversa paesaggi incredibilmente suggestivi e costeggia boschi di platani centenari, ma anche diverse cittadine pittoresche. Come Agen famosa per il suo ponte sul canale, Sérignac-sur-Garonne con il tetto elicoidale della chiesa, Buzet-sur-Baïse, dove Garonna e Baïse s’intersecano, l’abitato di Meilhan-sur-Garonne e Castets-et-Castillon dominata dal Château du Hamel.

Inoltre, questo canale è costeggiato dalla ciclabile Véloroute – Le Canal des 2 Mers lunga oltre 700 km, che collega la costa mediterranea con quella atlantica.

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Anche un tramonto sul lago può essere magico: questi luoghi lo confermano

No, non ci sono solo le spiagge. Anche se durante la bella stagione la parola tramonto si collega immediatamente a distese di sabbia e salsedine, la verità è che basta pensare in maniera diversa per scoprire qualcosa di davvero unico e incantevole: i tramonti sui laghi. Che per altro, diciamolo pure, in Italia sono tutti bellissimi.

Scegliere non è affatto facile: il BelPaese raccoglie alcuni specchi d’acqua dolce così meravigliosi e carichi di storia che fare una cernita sembrerebbe impossibile. Il consiglio è quello di vederli tutti, almeno una volta nella vita, cominciando però da quelli che vi elenchiamo, che sono (forse) i più famosi e romantici.

Il tramonto incantevole sul Lago Maggiore

Come si fa a descrivere la bellezza del Lago Maggiore? Le sue acque calme, la sua posizione che sembra quasi renderlo un gioiello al collo di una donna bellissima, le sponde morbide che si fanno lambire dall’acqua: cosa può rendere ancor più bello questo scorcio che, già da solo, mozza il fiato? Semplice: l’ora del tramonto. Mentre il sole va a dormire, il lago si tinge di morbide tonalità di rosa e viola e sembra di vivere una favola.

Un suggestivo tramonto sul Lago Maggiore

Fonte: iStock

Il tramonto sul Lago Maggiore visto dall’Eremo di Santa Caterina del Sasso

Uno dei punti più belli da cui osservare il tramonto è sicuramente l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Questo monastero antico, che ha già un’atmosfera mistica, sorge a strapiombo sulla riva orientale del lago e fornisce un punto di osservazione così particolare e suggestivo da essere davvero indimenticabile.

Tramonti sui laghi: gli scorci del Lago di Como

Non c’è niente che evochi ricordi letterari e poetici come il Lago di Como. Ogni sponda di questo lago ha una sua particolarità e riesce a mescolare la componente umana alla natura in una maniera così armoniosa da fare invidia a tutto il resto del mondo. Incanti di marmo, roccia e sabbie si uniscono al suo fascino, dato anche dall’essere da sempre un rifugio aristocratico e chic, oltre che dalla sua fama di lago più profondo d’Italia.

Uno scorcio del lago di Como

Fonte: iStock

Il tramonto sul Lago di Como, visto da Varenna

Va da sé che un posto così bello diventi ancor più ammaliante al tramonto. I riflessi del sole che scende baciano languidamente le aree verdi e le costruzioni chiare che si affacciano sulle sue acque, dando l’impressione di tingere d’oro tutto il panorama. Una delle viste più belle? Quella che si può godere dalle sponde di Varenna, il borgo lombardo degli innamorati.

Il tramonto più selvaggio: quello del Lago Trasimeno

Ci sono tramonti e tramonti, diciamolo pure: ad alcuni di noi batte il cuore quando il sole cala su uno scorcio incontaminato, dove a fare da padrona è la natura, nelle sue forme più vive e pulsanti. C’è un lago italiano che sembra sposare questa preferenza, che sembra farla sua: il Lago Trasimeno. Tra canneti e piccoli pontili, profumi di una flora unica e una fauna protetta, questo lago colpisce il cuore di chi ama davvero l’ambiente.

Il tramonto suggestivo sul Lago Trasimeno

Fonte: iStock

Il tramonto sul Lago Trasimeno visto da San Savino, Magione

Quando il sole tramonta, il Lago Trasimeno assume delle sfumature che vanno dal blu al dorato, fino al rosso, per poi tendere al viola. Uno spettacolo da godersi, in particolare, all’interno dell’Oasi Naturalistica di San Savino, dove acque basse e uccelli di grande interesse ornitologico sono il contesto più spettacolare che si possa desiderare.

Un tramonto da non perdere: quello sul Lago di Garda

Ultimo, ma non per importanza, il tramonto sul Lago di Garda. La bellezza di questo lago attrae turisti da ogni parte del mondo, che cercano da sempre il punto più bello per abbracciare con lo sguardo tutta la sua vastità. Le sue acque, durante la bella stagione, sono calme e riflettono il panorama circostante come una tela, tra suggestioni e luci abbaglianti.

Tramonto sul Lago di Garda

Fonte: iStock

Lago di Garda, tramonto visto da Malcesine

Al tramonto, i colori variano in base al punto d’osservazione. Il cielo si fa sempre rosato e poi ambrato, e la luce accende case e aree verdi facendole brillare in maniera intensissima. Un vero spettacolo che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.

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Posti incredibili Viaggi

Una delle strade più belle del mondo è italiana. E lo dice la scienza

Esistono posti tra i quali perdersi, luoghi mozzafiato che lasciano senza parole. Questi luoghi però non devono necessariamente essere ambienti incontaminati: anche gli spazi urbani, quando sono ben curati e rispettosi, infatti, diventano iconici. Basta pensare, per esempio, alle strade più belle del mondo: aree interamente curate dall’uomo che, però, sono in grado di restituire suggestioni pari a scorci naturalistici.

Proprio su queste strade è stata recentemente svolta una ricerca. L’obiettivo era quello di stabilire quali fossero le più belle a livello mondiale e a svolgerla è stata l’associazione Science.png in collaborazione con gli esperti di GetAgent, uno dei siti di compravendita immobiliare più importanti al mondo, con base in Gran Bretagna. Il risultato è più che lusinghiero per l’Italia: sul podio, infatti, si trova proprio una strada del Belpaese. E non solo.

La ricerca per individuare le strade più belle del mondo

Come abbiamo accennato, la ricerca di Science.Png e GetAgent ha portato a una classifica delle strade più belle del mondo. Il metodo svolto per identificarle ha incluso una prima indagine che sfruttava un software di tracciamento oculare per determinare quali scorci urbani fossero visivamente più attraenti per l’occhio umano. Il software ha restituito una prima lista di 50 strade.

A quel punto, Science.Png e GetAgent hanno inserito la valutazione più importante: quella umana. A un campione di 40 partecipanti sono infatti stati mostrati degli scatti delle strade, che ha portato a un’ulteriore scrematura. In totale, la ricerca combinata ha premiato venti strade, una più bella dell’altra. Al primo posto si è posizionata la Philosopher Way di Kyoto, che, stando alla ricerca, mostra un lato diverso e più affascinante della frenetica metropoli giapponese.

Philosopher Way, la strada più bella del mondo

Fonte: Comunicato Stampa Science Png/Propellernet

Philosopher Way, la strada più bella del mondo

Al secondo posto si trova, invece, la Rue Principale a Lot, in Francia. Questa strada, nota anche come “villaggio verticale“, bilancia una serie di splendide case e chiese che si incastonano su vari livelli creando un panorama unico, che sembra quasi un tutt’uno con la parete rocciosa che si erge sul villaggio.

Lot, per altro, è attraversata da diverse vie di pellegrinaggio, cosa che ha portato gli abitanti a una cura estrema di ogni dettaglio. E al terzo posto? Al terzo posto si trova proprio una strada italiana, che è riuscita a incantare persino il programma di valutazione computerizzato grazie ai suoi colori e alla sua bellezza.

La strada italiana più bella del mondo

Di quale strada si tratta? Di via Baldassarre Galuppi a Venezia. Più precisamente, la via si trova sull’Isola di Burano ed è un cammino suggestivo, contraddistinto da casette colorate e ben curate, balconi fioriti e piccole/medie attività che hanno fatto dell’estetica il loro punto fermo. La via, per altro, conduce all’omonima piazza che ospita la famosa scuola dei merletti e rende il tutto ancora più incantevole.

Una delle strade più belle del mondo: via Baldassarre Galuppi a Venezia

Fonte: Comunicato Stampa Science Png/Propellernet

Via Baldassarre Galuppi, sull’Isola di Murano, è la terza strada più bella del mondo

Stando alla ricerca di GetAgent, il merito di via Baldassarre Galuppi è quello di affiancare i colori in maniera non casuale, come potrebbe sembrare, ma ordinata. Questo restituisce all’occhio umano una sensazione non solo gradevole, ma di completa immersione, restituendo sentimenti di allegria e felicità.

Le altre strade più belle del mondo (e c’è ancora l’Italia)

Ma quali sono le altre strade più belle del mondo? In primis, al quarto posto, si trova una vera e propria commistione di urbano e naturale: via Herbert Baker a Groenkloof, in Sud Africa. Questa strada, secondo la ricerca, è una vera e propria esplosione di colore. In primavera, infatti, gli alberi di Jacaranda fioriscono tingendo l’atmosfera di viola e di bianco.

La quarta strada più bella del mondo: Via Herbert Baker

Fonte: Comunicato Stampa Science Png/Propellernet

La quarta strada più bella del mondo: via Herbert Baker a Groenkloof, in Sud Africa

A seguire si sono posizionate Lombard Street, a San Francisco in California, per le sue curve e i suoi arzigogoli, Circus Lane a Edimburgo per i suoi spaccati ipertech, The Circus e Gold Hill, nel Regno Unito, per i colori e l’unione tra luci e panorami. Poi ancora Lijnbaansgracht, ad Amsterdam, Orchard Road a Singapore e Bourbon Street a New Orleans, ognuna con una caratteristica spiccata: riflessi pastello, fioriture e atmosfera retrò.

Non meno affascinanti sono Cherry Blossom Avenue a Bonn, in Germania, Quechua Street a Cusco, in Perù, Rua do Bom Jesus in Brasile, Vicars’ Close a Wells, nel Regno Unito. Non poteva mancare uno scorcio di Montmartre, a Parigi, con la bellissima Rue de l’Abreuvoir. E poi? E poi ecco un’altra strada italiana: via Torre Belvedere a Spello, Perugia, un vero gioiello. Insomma, l’Italia si fregia di ben due strade più belle del mondo. C’è solo da andarne fieri!

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Notizie Viaggi

Una nuova e incredibile scoperta lascia tutti senza fiato

Sottoterra sono nascosti tesori e resti che custodiscono la memoria di antiche civiltà perdute. Dei nostri avi, e delle loro vicende, abbiamo ancora molto da imparare. Gli archeologi in tutto il mondo fanno scoperte continue, prova del fatto che la storia non è mai scritta in modo definitivo.

Proprio in questi giorni, un gruppo di archeologi israeliani ha riportato alla luce una rara ed antica moschea. La scoperta è avvenuta nel Sud di Israele e secondo esperti e studiosi di antichità, questo reperto potrebbe spiegare il passaggio dal cristianesimo all’Islam, avvenuto nella popolazione che secoli fa abitava il deserto.

I resti di un’antica moschea

Attraverso gli scavi, volti a costruire un nuovo quartiere, è stato possibile rinvenire questo tesoro sepolto dal tempo. I resti della moschea, che si ritiene abbiano più di 1.200 anni, si trovano nei pressi della città beduina di Rahat. Una località situata nel deserto del Negev.

Dalle ricostruzioni si può dedurre che un tempo la moschea ospitasse al suo interno una stanza quadrata e un muro rivolto in direzione della Mecca, con una nicchia semicircolare orientata verso Sud. In base alle dimensioni si è ipotizzato che potesse accogliere alcune dozzine di fedeli alla volta. “Queste caratteristiche architettoniche uniche mostrano che l’edificio era utilizzato come moschea”, hanno dichiarato le autorità israeliane alla stampa.

Un’altra scoperta antichissima

A breve distanza dalla moschea è stato anche scoperto un “edificio di lusso”, con resti di stoviglie e manufatti in vetro che indicano la ricchezza dei suoi antichissimi residenti. Israele è una terra di continui rinvenimenti e ritrovamenti preziosi. Le passate civiltà che hanno abitato la zona ci hanno lasciato prove e ricordi della loro esistenza.

Tre anni fa, nella medesima area, un gruppo di ricerca ha portato alla luce un’altra moschea risalente circa al VII o all’VIII secolo d.C., definendo i due luoghi di culto islamici “tra i primi conosciuti al mondo”.

L’importanza dei reperti per la storia

Le moschee, la tenuta “lussuosa” e gli altri ritrovamenti avvenuti nelle vicinanze, hanno illuminato “il processo storico che ha avuto luogo nel Negev settentrionale con l’introduzione di una nuova religione: l’Islam, con un nuovo governo e una nuova cultura”. Gli studiosi pensano che ci fu un passaggio graduale dal culto cristiano a quello islamico, durato anni, forse generazioni.

L’area del deserto del Negev

l deserto del Negev si trova a sud di Israele e occupa una superficie di circa 12.000 chilometri quadrati, ovvero una superficie pari al 60% circa dello Stato intero. In questa regione è possibile ammirare panorami suggestivi, natura selvaggia, ma anche attrazioni turistiche.

Anticamente dominato dalla popolazione dei Nabatei, nel Negev si trovano ancora tracce di questa civiltà, ma non solo. Qui si possono anche incontrare rovine dei loro predecessori: gli Ottomani. Le nuove scoperte non fanno altro che aumentare il fascino che questo deserto, dal clima estremo, suscita negli studiosi, desiderosi di carpire ogni segreto nascosto dalle dune.

L’antica moschea rinvenuta negli scorsi giorni verrà esaminata con maggiore cura e servirà per chiarire definitivamente le abitudini, il culto e lo stile di vita degli antichi abitanti del deserto israeliano.

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C’è una Hogwarts in Italia: dov’è la scuola di Harry Potter

C’è una scuola di magia e stregoneria come quella di Harry Potter anche qui in Italia. La Hogwarts nostrana è alle porte di Milano e i fan del maghetto ne vanno pazzi.

Si trova immersa nel famoso e gigantesco Parco di Monza, il più grande parco recintato d’Europa, famoso perché ogni anno vi si disputa il Gran Premio di Formula Uno.

La Hogwarts italiana

La scuola di magia viene ospitata all’interno di un’antica costruzione che un tempo serviva come scuderia reale per l’adiacente Villa Reale di Monza, mentre oggi che è stata restaurata Cascina Costa Alta ospita un ostello e diverse sale per eventi.

L’evento a tema Harry Potter

Nel weekend del 24 e16 giugno, questo luogo si trasforma per tre giorni nel Castello di Hogwarts. La scuola di Harry Potter e dei suoi amici, Hermione Granger, Ron Weasley e gli altri.

È il tema della quarta edizione di “Giocolandia, la fiera per i bambini” con tantissime attività che comprendono una ventina di laboratori tra scuola di magia e travestimenti da Harry Potter, durante i quali i bambini e i ragazzi incontreranno e giocheranno con il mezzogigante guardiacaccia Hagrid, Custode delle chiavi e dei luoghi ad Hogwarts, e con il professor Silente, preside della Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Il biglietto d’ingresso costa 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini dai 4 ai 12 anni (per i più piccoli l’entrata è libera). Per chi si trattiene tutta la giornata saranno disponibili stand di street food.

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Estate sul treno storico più panoramico d’Italia

Chi l’ha provata sostiene sia la ferrovia più bella e panoramica d’Italia. Attraversa paesaggi solitari, selvaggi, meravigliosi. Luoghi che ricordano la Siberia, fredda e innevata d’inverno, secca e calda d’estate, motivo per cui è chiamata Transiberiana d’Italia.

Questa linea ferroviaria attraversa l’Abruzzo e il Molise, due Regioni poco abitate e con paesaggi naturali incontaminati come pochi ormai in Italia. È il viaggio perfetto da fare in famiglia o per tutti coloro che desiderano farsi trasportare alla scoperta delle bellezze naturalistiche e dei centri storici più pittoreschi del Centro Italia.

La Transiberiana d’Italia

La tratta ferroviaria collega Sulmona a Isernia. In passato, è stata una rotta piuttosto frequentata, poi dismessa, e recuperata solo negli ultimi anni. Venne costruita e inaugurata alla fine dell’800, un’opera di ingegneria che richiese molto impegno.

Transiberiana Italia

Fonte: Claudio Colaizzo

La tratta ferroviaria collega Sulmona a Isernia

Basti pensare che la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, una delle tappe più belle dell’itinerario, si trova a un’altezza di 1.268 metri, aggiudicandosi il titolo di seconda stazione più elevata della rete ferroviaria italiana (la più alta è quella del Brennero).

Una tratta ferroviaria storica

Per molti decenni, il tracciato, lungo 129 chilometri, è stato percorso da treni affollati di lavoratori e turisti, ma anche da convogli merci e da vagoni adibiti a trasporto di animali, dal momento che costeggia le principali vie della transumanza d’Abruzzo e del Molise.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la Transiberiana d’Italia perse gran parte della sua importanza. Tra il 2010 e il 2011, venne definitivamente chiusa, per gli ingenti costi di gestione e lo scarso traffico ormai presente sul territorio. Ma un percorso così affascinante non poteva cadere nel dimenticatoio. Così, la linea Sulmona-Castel di Sangro è entrata a far parte del progetto Binari senza tempo ed è diventata oggi una tratta storica frequentata da migliaia di visitatori ogni anno.

L’itinerario della Transiberiana d’Italia

Un tracciato spettacolare che da solo vale un viaggio, attraverso centri abitati grandi e piccoli, dove la storia ha lasciato numerose e pregevoli tracce insieme a tradizioni artigianali ancora oggi praticate, ma anche parchi e paesaggi meravigliosi, tanto che il suo secondo nome è proprio “Ferrovia dei Parchi“.

Transiberiana-Italia

Fonte: Luca Catasta

La “Ferrovia dei Parchi” tra Maiella e Alto Sangro

È una vera e propria arrampicata sulla Maiella fino agli Altipiani Maggiori d’Abruzzo a quasi 1300 metri di quota, lungo distese completamente innevate durante l’inverno, per poi scendere sulla valle del fiume Sangro ed entrare nel verdissimo territorio dell’Alto Molise, tra vallate, panorami, sentieri e paesi di montagna.

Gli itinerari possono essere diversi e arrivare a Carovilli, un borgo dell’alto molisano, Castel di Sangro, un borgo dalle origini antichissime, oppure a Roccaraso, una delle principali località turistiche di montagna non soltanto dell’Abruzzo ma dell’intero Appennino.

Le escursioni

Anche le soste possono essere diverse e scelte autonomamente dai viaggiatori. Bellissima è quella alla stazione di San Pietro Avellana-Capracotta, dove visitare la riserva naturale Unesco Montedimezzo-Collemeluccio Alto Molise, una delle aree protette con la più diffusa biodiversità dell’Appennino.

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Fonte: @Abruzzo Instarail

Tra montagne e riserve naturali

Altrettanto interessante è la fermata ad Alfedena-Scontrone, dove si possono visitare due località dell’Alto Sangro, con un servizio di bus dedicato e una visita guidata dei due graziosi centri storici e del polo museale diffuso, toccando il suggestivo parco fluviale del Rio Torto nel centro di Alfedena e il belvedere di Scontrone che domina tutta la Val di Sangro.

Da non perdere è poi l’escursione a Campo di Giove, ai piedi della Maiella, con il suo grazioso centro storico tra vicoli, archi e antichi palazzi in pietra, mentre alla stazione di Palena, seconda sosta intermedia nello splendido scenario del Quarto di Santa Chiara, a oltre 1200 metri di quota, si può partecipare alla visita guidata dell’Eremo Celestiniano della Madonna dell’Altare, una fantastica roccaforte che sorge su una rupe, sorta là dove l’eremita Pietro Angelerio, poi futuro Papa Celestino V, si ritirò in una grotta.

A bordo di treni storici

Questo viaggio è reso ancora più affascinante perché fatto con treni storici. Le vetture d’epoca sono trainate da un locomotore a trazione termica. Le carrozze sono le cosiddette “Centoporte”, vetture risalenti agli Anni ’30, dai suggestivi interni e sedute di legno, composte ciascuna da quattro ambienti, con porte di salita e discesa su entrambi i lati.

Fonte: Wikipedia

Un’opera di ingegneria unica

Talvolta vengono impiegate le carrozze “Corbellini”, delle vetture più recenti, risalenti agli Anni ’50. Essendo vetture originali, a bordo è presente l’impianto di riscaldamento per la stagione fredda, mentre non è c’è l’aria condizionata, compensata però dai finestrini e dall’aria frizzante di montagna.

Le partenze estive

La Transiberiana d’Italia viaggia quasi tutto l’anno durante i weekend e ogni stagione ha un motivo per essere percorsa. D’estate, grazie alle belle e lunghe giornate soleggiate, regala tantissime esperienze da vivere all’aria aperta, facendo sosta nelle diverse tappe del treno.

Ecco le prossime date:

  • 25 giugno – Sulmona-Carovilli A/R
  • 26 giugno – Sulmona-Castel di Sangro A/R (evento speciale “Straor… binario)
  • 2 luglio – Sulmona-Carovilli A/R
  • 3 luglio – Sulmona-Carovilli A/R
  • 9 luglio – Sulmona-Carovilli A/R
  • 10 luglio – Sulmona-Carovilli A/R
  • 16 luglio – Sulmona-Carovilli A/R
  • 17 luglio – Sulmona-Carovilli A/R
  • 23 luglio – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 24 luglio – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 30 luglio – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 31 luglio – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 6 agosto – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 7 agosto – Sulmona-Roccaraso A/R
  • 13 agosto – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 14 agosto – Sulmona-Roccaraso A/R
  • 20 agosto – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 21 agosto – Sulmona-Roccaraso A/R
  • 27 agosto – Sulmona-Castel di Sangro A/R
  • 28 agosto – Sulmona-Roccaraso A/R.

Info e prezzi

La partenza da Sulmona è sempre tra le 8.45 e le 9.00, mentre l’orario di rientro varia a seconda della stagione e della lunghezza dell’itinerario ed è tra le 19.00 e le 20.00 durante la stagione con più ore di luce, mentre d’inverno il rientro è previsto tra le 18.00 e le 19.00.

Il biglietto del treno storico costa 40 euro A/R per gli adulti e 20 euro per i bambini 4-12 anni non compiuti, mentre è gratuito fino ai 4 anni d’età (senza posto a sedere, uno per ogni adulto accompagnatore e solo se appartenente allo stesso nucleo familiare) e per persone con disabilità.

Le biciclette sono ammesse sul treno senza alcun supplemento, ma vanno consegnate alla partenza al personale per essere riposte sull’apposito carro bagagliaio posizionato in coda treno, dotato di rastrelliera bici.

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Viaggio straordinario sulle orme dei Beatles

Poche sono le band che con la loro musica sono riuscite a segnare la cultura e il pensiero di un’epoca storica. Tra queste ci sono i Beatles. Il quartetto ha portato una rivoluzione pacifica e un modo di pensare nuovo, incidendo su intere generazioni. Molti fan li omaggiano con tour ed itinerari che ripercorrono le tappe cruciali della loro carriera, ovviamente passando per Liverpool.

La Liverpool dei Beatles

Liverpool è una città portuale del nord dell’Inghilterra sono nati e cresciuti i Fab 4. Da qui hanno conquistato il mondo con la loro musica. Ripercorrere le orme dei Beatles è un’esperienza unica che consente di guardare con occhi diversi questa città.

Già al suo arrivo, ogni turista passa per una tappa legata ai quattro e soprattutto con Lennon: l’aeroporto internazionale è intitolato al cantante dal 2002. Qui sono custodite foto del cantante e di Yoko Ono, oltre ad abiti dell’artista risalenti al periodo Beatles. Inoltre, nel piazzale antistante l’edificio si trova un enorme sottomarino giallo, in onore della canzone “Yellow Submarine”.

Un tour a tema Beatles

Una volta giunti a Liverpool è possibile scegliere tra tour guidati oppure munirsi di mappa e iniziare ad esplorare i luoghi di culto che hanno fatto parte della vita dei quattro musicisti.

Tra le mete fondamentali della Liverpool dei Beatles ci sono i luoghi dove sono cresciuti John, Paul, George e Ringo. Ad Ardvick Road (Speke) si trova la casa in cui Paul McCartney ha abitato a partire dalla fine degli anni ’40. Viveva qui quando nel 1954, sull’autobus che lo portava a scuola, incontrò George Harrison.

Il chitarrista invece abitava con la famiglia in Upton Green. Ed è proprio in questa casa che si riunivano spesso i Quarrymen, la formazione in cui militavano John, Paul e George.

L’incontro tra Paul e John

L’evento cruciale che consentì ai Beatles di nascere fu l’incontro tra Paul McCartney e John Lennon. I due si conobbero nell’oratorio della St. Peter Church a Church Road, Woolton. Era il 6 luglio del 1957.

L’incontro avvenne in occasione di un’esibizione dei Quarrymen alla St. Peter’s Rose Queen Celebrations & Gardens Fete nel giardino nella chiesa. Su una parete esterna della sala parrocchiale è stata esposta una targa commemorativa in memoria di quella giornata destinata a cambiare la storia del rock.

Sulle tracce di John Lennon

Un’altra tappa fondamentale della Liverpool dei Beatles è Mendips, dove John Lennon ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Al 251 di Menlove Avenue si trova casa dalla zia Mimi e dallo zio George Toogood Smith, in cui Lennon si trasferì nel 1945. Ed è qui che scoprì la sua passione per la musica.

The Strawberry Fields Liverpool

Fonte: iStock

Il parco che ispirò la canzone dei Beatles

Proseguiamo con il tour

Da vedere assolutamente è il parco “Strawberry Field” in Beaconsfield Road. Si tratta di di un giardino di una casa per l’infanzia, che si trovava vicino al Woolton Village. Questo è il luogo che ha ispirato il brano “Strawberry Field Forever”. Anche Penny Lane è una tappa essenziale nella Liverpool dei Beatles. La strada si trova in una zona residenziale, che termina a un incrocio con Smithdown Place, dove si trovano il barbiere e la banca della nota canzone.

Come non citare il Cavern Club, il locale che ha dato il via alla carriera del gruppo, ospitando all’incirca 250 concerti dei Fab 4 in 30 mesi. Il locale originale è stato demolito del 1973 per consentire i lavori di costruzione della metropolitana ma nel 1984 venne realizzato un nuovo “Cavern”, ricostruito sul modello originale.

Proprio qui a Liverpool si trova anche il più grande museo dedicato ai Beatles, dove conoscere e approfondire ogni aspetto della carriera del quartetto.

The Cavern Club Liverpool

Fonte: iStock

The Cavern Club di Liverpool

Alloggiare da George Harrison

Se vi state chiedendo dove alloggiare una volta arrivati a Liverpool, la risposta è semplice. Su Airbnb è possibile prenotare la ex casa di George Harrison. Al 25 di Upton Green potrete dormire nella camera da letto di George, dove ha sentito per la prima volta se stesso e la band alla radio. Un luogo davvero speciale.

Zaino in spalla, la Liverpool dei Beatles va esplorata osservando le abitudini della gente del posto, respirando l’atmosfera, lasciandosi trasportare.