Se avete meno di 35 anni, amate il trekking, la natura e la scoperta continua e siete alla ricerca di piccole realtà non ancora esplorate, ma soprattutto di spazi a misura di ragazze e ragazzi, questa estate potreste approfittare di una splendida iniziativa ideata da una Regione italiana per rilanciare un territorio ricco di meraviglie. Un itinerario unico, nato per promuovere il turismo slow tra i giovani, che vi permetterà anche di dormire in un’antica residenza nobiliare o in una riserva naturale. Ecco dove si tiene e in cosa consiste.
“Itinerario Giovani”, l’estate tra le perle del Lazio
Per l’estate 2022 la Regione Lazio rilancia il proprio territorio, ridisegnando una vera e propria mappa con l’iniziativa “Itinerario Giovani”, che propone nuovi percorsi per il turismo e per la cultura under 35 che si snodano lungo tutto il territorio laziale, toccando ogni provincia, con un progetto di riqualificazione di beni pubblici.
I giovani dai 14 ai 35 anni avranno la possibilità di esplorare il Lazio coast to coast, viaggiando tra canyon e calanchi, monti, colline, mari, fiumi, laghi e splendidi borghi. Sedici gli spazi – 9 ostelli e 7 punti turistici – riqualificati dalla Regione, dai Comuni e dagli enti parchi e messi a disposizione delle nuove generazioni.
Si tratta di palazzi, uffici, scuole, caserme, ma anche dimore secolari e strutture storiche, che grazie ai fondi delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vengono ora restituiti al territorio e pensati come realtà multifunzionali destinate alla ricezione turistica e alla promozione culturale. Gli ostelli e gli spazi sono affidati alla gestione di giovani under 35, che diventano così protagonisti della riattivazione e dello sviluppo economico del proprio territorio.
Il turismo lento a misura di under 35
Turismo lento, trekking, enogastronomia e attività outdoor, cultura e biodiversità sono solo alcune delle possibilità per vivere il Lazio da Sud a Nord, soggiornando negli ostelli riqualificati. Si parte dal mare di Gaeta, la “città delle cento chiese”, ricca di luoghi di interesse come il Tempio di San Francesco, la Cattedrale, il Castello Angioino-Aragonese e la meravigliosa Grotta del Turco. E da lì si attraversa la regione, con immancabile sosta a Roma, per poi terminare il viaggio nella Tuscia, terra ricca di storia e cultura al confine con la Toscana.
A Itri, in provincia di Latina, si può dormire nelle stanze di Villa Iaccarini, una residenza nobiliare di inizio ‘900 immersa nel Parco dei Monti Aurunci, mentre a Trevi nel Lazio un complesso rurale, riqualificato e immerso nella natura, riprende vita come struttura ricettiva. L’itinerario conduce poi alla scoperta del borgo medievale di Configni, in provincia di Rieti, di Zagarolo, porta d’accesso ai Monti Prenestini e “cerniera di scambio” con i Castelli Romani, di Caprarola, lungo la via Francigena, dove si può dormire nelle ex scuderie del Cinquecentesco Palazzo Farnese, capolavoro dentro e fuori.
Ad Acquapendente c’è, invece, la possibilità di dormire in un tipico edificio rurale nel cuore della Riserva Naturale Monte Rufeno, costruito all’inizio del 1900 lungo il percorso che univa l’attuale Area Protetta con la Selva del Lamone, dove anticamente si nascondevano le bande di briganti della zona.
E ancora, chi desidera fare un’escursione al Lago di Vico, la migliore destinazione lacuale d’Italia, e godere della natura che lo abbraccia, troverà come punto di partenza il nuovo Ronciglione Hub, un luogo di accoglienza per coloro che percorrono la via Francigena o i percorsi guidati enogastronomici della zona.
Tra gli itinerari di viaggio tracciati dalla Regione Lazlo non poteva, infine, mancare Civita di Bagnoregio (diventato un film giapponese), con il nuovo centro turistico Casa del Vento, in cui sono compresi un giardino medioevale e un orto sensoriale. Un’occasione unica per far scoprire anche ai più giovani il fascino dell’ultra millenario borghetto etrusco, che regala scorci mozzafiato sulla Valle dei Calanchi e la Tuscia Viterbese.