Che l’Italia sia una terra splendida e ricca di località imperdibili lo sappiamo benissimo, ma ci sono delle realtà meno note che noi concittadini tendiamo a sottovalutare e a non valorizzare come dovremmo. Tuttavia, la stampa internazionale non si lascia scappare questi tesori e la BBC, in particolare, ha dedicato un articolo a una città dello Stivale definita “vibrante e piena di sorprese”.
Livorno, “città imperdibile”
La BBC ci porta in Toscana, ma non nelle città più note come Firenze, ci catapulta a Livorno, capoluogo di provincia portuale situato sulla costa occidentale di questa splendida regione.
L’articolo, firmato da Solveig Steinhardt, rientra nella serie Comeback Cities che la BBC dedica alle capitali fuori dal radar. Città del cuore e dell’infanzia dell’autrice, “è caotica e vivace; multiculturale; fortemente legata al mare, sia culturalmente che gastronomicamente”.
Un pezzo in cui viene ripercorsa la lunga e particolare storia di questo centro italiano bellissimo, e che si lascia andare anche a riflessioni. Come fa osservare Steinhardt: “Con solo il 10% del numero di turisti di Firenze e un terzo di quello di Pisa, Livorno è per lo più ignorata dai visitatori che non si rendono conto che si stanno perdendo una città culturalmente vivace con una costa mozzafiato e un atteggiamento liberale unico che è radicato nei suoi inizi, quando i Medici fondarono la città”.
Del resto, come diceva lo scrittore Curzio Malaparte, la Toscana ha i livornesi come gli inglesi hanno l’Australia: qualcosa che fa parte, senza farne parte del tutto.
Una splendida veduta di Livorno
Cosa vedere a Livorno
Livorno, in sostanza, non è una replica minore delle sue città sorelle ben più famose, è qualcosa di completamente diverso. I capolavori, da queste parti, non sono antichisissimi, sono neobarocchi e neoclassici e il tutto risulta perfettamente plasmato all’atmosfera tipica di una città di mare.
Imperdibile, per esempio, è il quartiere di Venezia Nuova dove è possibile scoprire la vera anima di Livorno: una zona costruita intorno a dei canali che portano il mare fin dentro la città. Un quartiere che fu, sfortunatamente, pesantemente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi essere perfettamente ricostruito. Lungo il cammino presso Venezia Nuova è possibile incontrare “I bottini dell’Olio”, vecchi magazzini dell’olio oggi trasformati in Museo e Biblioteca comunale.
Su Via Borra, la principale del quartiere, si affacciano i palazzi più belli, come quello del Monte di Pietà, delle Colonne di Marmo e Palazzo Huigens. Senza dimenticare uno degli angoli più caratteristici di Livorno: il Ponte di Marmo.
Un angolo di Livorno
Imperdibile anche il Mercato Centrale di Livorno, meglio conosciuto come il Mercato delle Vettovaglie. Si distingue per essere uno dei più grandi d’Europa e si trova all’interno di una struttura magnifica, a tal punto che sembra più un monumento che un mercato. Inoltre, è per eccellenza il luogo dove si può scoprire la cultura locale.
Bellissimo anche il suo Duomo, una Cattedrale dedicata a San Francesco che fu costruita dal 1594 al 1606 e più volte rimaneggiata nei secoli. Quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi è un edificio, rivestito in laterizio, che vanta una facciata di marmo a capanna, con un loggiato a tre arcate a tutto sesto. Al suo interno il visitatore rimane particolarmente affascinato dalla cappella del Sacramento dove è possibile scorgere un “Cristo coronato di spine” del Beato Angelico, che da solo vale la visita alla chiesa.
Poi il simbolo della città, ossia il Monumento dei Quattro Mori. Il nome ufficiale è “Monumento a Ferdinando I” e la sua storia, ricca di leggende, racconta uno dei momenti più importanti dello sviluppo di Livorno. Ferdinando I de’ Medici, colui che volle Venezia Nuova e l’espansione di Livorno, combatté ferocemente i pirati che attaccavano le coste toscane e per questo nacque tale monumento: un tentativo di autocelebrarsi dando l’incarico allo scultore Giovanni Bandini di realizzare un’opera in marmo di Carrara.
Sfortunatamente, Ferdinando non ha mai visto la Fontana terminata, e soprattutto con i Mori aggiunti tra il 1623 e il 1626, ossia degli schiavi che lavoravano presso il “Bagno dei forzati”, una prigione. Uno dei due si chiamava Morgiano, un altro Alì e, secondo la leggenda, dopo la realizzazione del monumento divennero così famosi da essere liberati, diventando negli anni i protagonisti di questa costruzione al posto di colui che ne aveva richiesto la realizzazione.
La particolarità di questo monumento è che al giorno d’oggi non sarebbe possibile realizzarla. Statue di questo tipo, infatti, sono state tirate giù a furor di popolo.
Il Monumento dei Quattro Mori
Tra le varie cose da non perdere a Livorno c’è anche la Terrazza Mascagni dedicata al compositore livornese, un belvedere sul mare con una particolare pavimentazione a scacchiera. Abbandonata e quasi distrutta dalle mareggiate, la Terrazza ha ripreso vita con i lavori degli anni ’90 e oggi è una spettacolare passeggiata sul mare. Vi basti pensare che è composta di 34mila piastrelle bianche e nere e che il mare, con i sui tramonti e i giochi di luce, ne fa un luogo sempre nuovo a ogni ora del giorno.
Il mare di Livorno
Tra tutte le province della costa toscana, quella di Livorno è la più estesa e la più varia. Lungo il tratto livornese, chiamato Costa degli Etruschi, si passa da spiagge profonde e senza fine a scogliere alte e ventose, fino ad arrivare a tratti protetti da piacevoli pinete.
Tantissime sono le località turistiche: da sud a nord la Costa degli Etruschi comprende i comuni di Piombino, San Vincenzo, Castagneto Carducci, Bibbona, Cecina, Rosignano Marittimo, e la stessa Livorno. Difficile scegliere dove fare una sosta, ma noi vi consigliamo sicuramente San Vincenzo le cui spiagge sono in gran parte libere, e per molti tratti alle spalle hanno una pineta, ottima per rinfrescarsi.
Altrettanto interessante è il comune di Rosignano Marittimo che comprende al suo interno una serie di località davvero imperdibili. Una su tutte Castiglioncello, resa famosa da Dino Risi negli anni ’60 che qui girò il film Il Sorpasso, dotata di numerose spiagge e tanti servizi per i turisti.
Infine, vi consigliamo di fare un salto presso la graziosa Castagneto Carducci, legata al nome del poeta Giosuè Carducci che qui trascorse l’infanzia quando ai tempi il borgo si chiamava Castagneto Marittimo. Oggi, grazie alle sue spiagge e al suo borgo storico, è una meta da non perdere durante un tour dei questa splendida costa.
Insomma, Livorno è una città davvero imperdibile e i suoi dintorni sono veri tesori da scoprire.
Terrazza Mascagni al tramonto