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Dove sciare in Austria, guida alle migliori località

Coronata da imponenti montagne, l’Austria è una delle destinazioni invernali più amate al mondo, potendo vantare una tradizione sciistica secolare e comprensori all’avanguardia. Che siate principianti in cerca di piste dolci e poco impegnative o esperti pronti a sfidare discese vertiginose, il Paese alpino offre un ventaglio di destinazioni capaci di soddisfare ogni esigenza.

Dai leggendari pendii del Tirolo alle eleganti località del Salzburgerland, ogni angolo delle Alpi austriache regala esperienze all’altezza delle più alte aspettative, fatte di neve garantita, paesaggi mozzafiato e un’accoglienza calorosa. In questo articolo, esploriamo le migliori stazioni sciistiche dell’Austria per aiutarvi a scegliere il luogo ideale dove vivere la vostra prossima avventura sulla neve.

St. Anton am Arlberg, la culla dello sci austriaco

Incastonata nel cuore delle Alpi austriache, St. Anton am Arlberg è una delle stazioni sciistiche più prestigiose al mondo, conosciuta come la culla dello sci moderno. Qui infatti, nel 1901, è stato fondato il primo club di sci alpino e oggi questa eredità storica si fonde armoniosamente con infrastrutture all’avanguardia, garantendo un’esperienza indimenticabile.

Famosa per il suo fascino montano e la sua tradizione secolare, St. Anton am Arlberg offre un mix perfetto di sport, avventura e vita mondana.
Le piste spaziano dai tracciati panoramici per principianti alle discese tecniche per sciatori esperti, come la leggendaria Valluga Run. Gli amanti del freeride trovano ampie zone di neve fresca, perfette per gli spiriti più avventurosi, mentre le ampie piste intorno al Galzig offrono l’opportunità di godere di carving perfetto immersi in panorami spettacolari.

Per chi cerca sfide ulteriori, il tratto del Fang, ex pista da gara, permette di emulare i campioni del circuito di Coppa del Mondo, mentre la Kandahar, con i suoi dossi imponenti, mette alla prova anche gli sciatori più esperti.

E dopo una giornata adrenalinica, ci si sposta negli animati bar sulle piste, dove va in scena il leggendario après-ski che ha reso St. Anton una meta imprescindibile per chi ama il divertimento, con locali come il MooserWirt e il Krazy Kanguruh dove musica e drink accompagnano il tramonto sulle vette circostanti.

Info utili
Piste km: 300
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Fine Aprile
Come arrivare: Superstrada Arlberg (Arlberg-Schnellstraße), uscita Langen am Arlberg
Skipass: € 78

Lech, tradizione ed eleganza alpina nell’Arlberg

Tra neve abbondante, piste impeccabili e un’ospitalità di classe, Lech offre una vacanza sugli sci che unisce avventura e comfort con un tocco di lusso. Parte del leggendario comprensorio dell’Arlberg, questa località vanta una media di 10 metri di neve ogni stagione, offrendo piste perfette e neve di alta qualità, in particolare nell’area sciistica di Zürs.

Lech si distingue per la sua capacità di garantire un’esperienza sciistica tranquilla anche nei periodi di alta affluenza, grazie a un sistema che preserva l’atmosfera esclusiva delle piste, evitando folle e lunghe code agli impianti.

La storia di Lech è ricca di primati, consolidando la sua reputazione come destinazione di eccellenza sia per principianti che per esperti. È qui che è nata la prima scuola di sci, ed è anche il luogo dove si svolge l’annuale “Der Weiße Ring”, la gara di sci più lunga del mondo.

Dopo una giornata sulle piste, questo incantevole borgo offre un’atmosfera elegante e rilassata, arricchita da una selezione di ristoranti gourmet e bar accoglienti, ideali per una serata raffinata.

Info utili
Piste km: 300
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Fine Aprile
Come arrivare: Superstrada Arlberg (Arlberg-Schnellstraße), uscita Langen am Arlberg
Skipass: € 78

Zell-am-See in inverno

Fonte: iStock

Panorama del comprensorio di Zell-am-See, Austria

Ischgl, neve e mondanità

Nascosta tra le vette del Tirolo austriaco, Ischgl offre 239 chilometri di piste al confine tra Austria e Svizzera. Tracciati di livello mondiale, impianti all’avanguardia e un vivace dopo-sci la rendono una meta ideale per chi cerca il perfetto connubio di sport e divertimento.

Cuore dell’offerta invernale di Ischgl è il comprensorio sciistico Silvretta Arena, con oltre 239 chilometri di piste che si estendono fino al confine con la Svizzera, su cui si dipana un mix unico di discese adatte a tutti i livelli, da quelle dolci per principianti a tracciati tecnici per esperti, che trovano una sfida entusiasmante nella famosa pista Eleven, lunga 11 chilometri.

Grazie all’altitudine compresa tra i 1.400 e i 2.900 metri, la neve è garantita da novembre a maggio. Moderni impianti di risalita assicurano un accesso rapido e senza code, mentre snowpark all’avanguardia attirano i freerider e gli appassionati di freestyle.

Ischgl è famosa in tutta Europa per la sua scena doposci di altissimo livello, con bar, ristoranti e discoteche che offrono intrattenimento fino a tarda notte. Senza dimenticare eventi esclusivi come il Top of the Mountain Concert, che ha visto esibirsi artisti del calibro di Elton John e Katy Perry.

Info utili
Piste km: 239
Apertura impianti: Fine Novembre – Inizio Maggio
Come arrivare: Superstrada Arlberg (Arlberg-Schnellstraße), uscita Pians-Paznaun-Ischgl
Skipass: € 76

Kitzbühel, tutto il fascino delle Alpi austriache

Tra le maestose Alpi del Tirolo, Kitzbühel brilla come una delle stazioni sciistiche più iconiche e affascinanti al mondo. Con la sua combinazione di piste spettacolari, un centro storico da cartolina e un’atmosfera esclusiva, questa località attira ogni anno sciatori e visitatori in cerca di avventura e raffinatezza.

Il suo comprensorio sciistico comprende oltre 230 chilometri di piste, servite da 57 impianti di risalita moderni ed efficienti. Adatto a sciatori di ogni livello, il territorio è un insieme unico di discese dolci, tracciati tecnici e spettacolari percorsi panoramici. Il fiore all’occhiello è senza dubbio la leggendaria Streif, la pista di discesa libera dell’Hahnenkamm.

Considerata una delle più difficili e prestigiose al mondo, è il palcoscenico di un evento annuale che attira i migliori atleti di sci alpino. Affrontare anche solo una parte della Streif è un’esperienza memorabile per ogni appassionato. Per i principianti e le famiglie, ci sono ampie aree dedicate con piste più accessibili, mentre gli snowboarder possono divertirsi nel Kitzbühel Snowpark, attrezzato con rampe, salti e rail.

Nonostante l’altitudine non particolarmente elevata, Kitzbühel garantisce condizioni ottimali per tutta la stagione grazie a un avanzato sistema di innevamento artificiale. Inoltre, la località è all’avanguardia in termini di sostenibilità, con impianti progettati per ridurre l’impatto ambientale.

Il centro storico, con le sue stradine acciottolate, boutique di lusso e ristoranti gourmet, offre un’atmosfera raffinata. Per chi cerca relax, non mancano spa e centri benessere di altissimo livello, ideali per recuperare le energie dopo una giornata sulle piste. Mentre l’après-ski è discreto ma sofisticato, con lounge eleganti e rifugi alpini che servono piatti della tradizione tirolese.

Info utili
Piste km: 230
Apertura impianti: Inizia Novembre – Metà Aprile
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Kufstein Süd
Skipass: € 76

Innsbruck, la città sci ai piedi

Innsbruck è un’affascinante città alpina che unisce il fascino storico e culturale di un centro urbano a un’incredibile offerta per gli sport invernali. La sua posizione strategica, circondata da montagne imponenti raggiungibili direttamente, la rende una delle stazioni sciistiche più apprezzate d’Europa per chi desidera combinare cultura e sport. Bastano pochi minuti di autobus o funivia per passare dalla vivacità del centro storico, ricco di boutique, caffè e monumenti, alla tranquillità delle vette innevate, dove anche gli amanti dell’après-ski possono godere di un’offerta unica, che spazia da rifugi di montagna tradizionali a eleganti ristoranti gourmet.

Sono ben nove i comprensori sciistici inclusi nella Olympia SkiWorld Innsbruck, che offre un’incredibile varietà di piste a breve distanza dalla città, per un totale di circa 300 chilometri di piste e 111 impianti di risalita. Una varietà che permette a sciatori e snowboarder di tutti i livelli di trovare il terreno ideale, dai tracciati per principianti alle discese più impegnative.

Tra i più noti spicca l’area dello Stubai Glacier, il più grande ghiacciaio sciabile dell’Austria, che garantisce neve tutto l’anno e piste adatte sia a famiglie che a sciatori esperti.

L’Axamer Lizum offre invece 40 chilometri di piste tecnicamente impegnative e panorami che lasciano senza fiato, mentre Patscherkofel, famoso per la storica discesa libera di Franz Klammer alle Olimpiadi invernali del 1976, è perfetto per sciatori intermedi ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Gli amanti dello snowboard e del freestyle trovano pane per i loro denti al Nordkette, con uno snow-park attrezzato in uno scenario mozzafiato a strapiombo sulla città.

Info utili
Piste km: 300
Apertura impianti: Fine Novembre – Inizio Aprile
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Innsbruck Mitte (Innsbruck Centro)
Skipass: € 59,5

St. Anton am Arlberg, Austria

Fonte: iStock

Aprés-ski a St. Anton am Arlberg, Austria

Sölden, divertimento in alta quota

Nel cuore della lunga valle dell’Ötztal, a breve distanza da Gurgl, Sölden è conosciuta per essere una delle prime località austriache a inaugurare la stagione sciistica. Merito della vicinanza a due ghiacciai, su cui si snoda parte del comprensorio con oltre 140 chilometri di piste, servito da una rete di impianti che arrivano fino a un’altitudine di circa 3.000 metri. Tra questi, il ghiacciaio di Rettenbach ospita la storica gara di apertura della stagione di Coppa del Mondo, che si svolge solitamente a fine ottobre.

Grazie alla sua altitudine, Sölden vanta neve affidabile e piste particolarmente ampie, perfette per sciatori di livello intermedio. A partire dal pomeriggio, l’après-ski è già in pieno svolgimento, inondando di una vibrante atmosfera festaiola hotel, bar e ristoranti disseminati lungo il piano della valle e fin sulla balconata di Hochsölden a 2.083 metri, dove si trova anche il ristorante Ice Q, famoso per la sua struttura moderna in vetro, che ha fatto da set al film di James Bond Spectre.

Info utili
Piste km: 143
Apertura impianti: Fine Settembre – Inizio Maggio
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Ötztal
Skipass: € 73

St. Johann in Salzburg, sci a misura di famiglie

A soli 60 km a sud della città di Salisburgo, St. Johann in Salzburg si presenta come la meta ideale per vacanze in famiglia sulla neve. Sebbene più piccola rispetto ad altre località, offre un’atmosfera accogliente e affascinante, perfetta per chi viaggia con bambini e per chi cerca un’esperienza sciistica più tranquilla e tradizionale.

Tra le principali attrazioni per le famiglie spicca l’area Hahnbaum, dove bambini e principianti possono muovere i primi passi sugli sci grazie a una pratica seggiovia. Inoltre, il programma SoKiWo St. Johann Kids Week regala ai più piccoli una serie di avventure, sia in pista che sulla neve all’aperto. St. Johann è parte di Snow Space Salzburg, uno dei cinque comprensori sciistici più grandi d’Austria, che si estende su 210 km di piste e include due tracciati da Coppa del Mondo.

Info utili
Piste km: 120
Apertura impianti: Fine Novembre – Inizio Aprile
Come arrivare: Autostrada A10 Tauernautobahn, uscita Flachau
Skipass: € 76,5

Saalbach-Hinterglemm

Con 270 km di piste, Saalbach-Hinterglemm è uno dei comprensori sciistici più vasti e versatili dell’Austria, con una varietà di piste per tutti i livelli. Gli sciatori intermedi trovano numerosi tracciati blu e rossi, mentre i più esperti possono cimentarsi sulle difficili piste sul versante nord, come la Nordabfahr, che regala panorami suggestivi su Saalbach. Per un’avventura ancora più emozionante, lo SkiCircus, un circuito che collega cinque villaggi, offre ben 72 km di piste.

Recentemente, l’area è stata ulteriormente ampliata grazie alla gondola che collega Saalbach a Zell am See e Kaprun, portando il totale delle piste a 408 km, creando di fatto il comprensorio sciistico più grande d’Austria.

La vita notturna di Saalbach è altrettanto vivace, con locali caratteristici come Zum Turm, ambientato in un ex carcere medievale, e il Goaßstall, un bar dal tema curioso che celebra le capre. L’atmosfera festosa dell’après-ski e l’accesso a uno dei comprensori più estesi d’Austria rendono Saalbach un must per chi cerca divertimento a 360 gradi.

Info utili
Piste km: 270
Apertura impianti: 29.11.2024 – 21.04.2025
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Kufstein Süd
Skipass: € 76

Villaggio alpino austriaco

Fonte: iStock

Villaggio alpino innevato in Alta Austria

Zell am See – Kaprun, sciare tra lago e ghiacciaio

L’unico comprensorio sciistico glaciale del Salzburgerland, Zell am See-Kaprun garantisce divertimento sulla neve da ottobre a maggio grazie al ghiacciaio Kitzsteinhorn. Gli appassionati di sport invernali possono approfittare di piste per tutti i livelli, che spaziano dai pendii dolci per principianti alle discese impegnative per esperti, ma anche snowpark entusiasmanti, e ampie opportunità di freeride. Il tutto immerso in uno scenario sensazionale con piste panoramiche che si affacciano sul lago Zell.

La Ski Alpin Card consente di accedere ai 408 km di piste delle tre principali aree sciistiche. Kitzsteinhorn, situato a un’altitudine di oltre 3.000 metri sul ghiacciaio dove si scia fino a primavera inoltrata, è il fiore all’occhiello del comprensorio. Oltre alle piste innevate tutto l’anno, il ghiacciaio ospita snowpark, itinerari di freeride e spettacolari piattaforme panoramiche. La Schmittenhöhe, invece, offre un’esperienza più varia, con piste rosse e blu, perfette per sciatori intermedi, la famosa fun pista di 1,3 km e i panorami sul Lago Zell. Mentre la Maiskogel è ideale per famiglie e principianti.

Info utili
Piste km: 140
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Metà Aprile
Come arrivare: Autostrada A10 Tauernautobahn, uscita Bischofshofen/Intersezione stradale Pongau
Skipass: € 76

Mayrhofen, tradizione e avventura nel cuore dello Zillertal

Situata nel pittoresco Zillertal, Mayrhofen è una vivace cittadina che conserva il fascino tipico delle località tirolesi e offre due vasti comprensori sciistici che soddisfano ogni esigenza. Una è ideale per principianti e sciatori intermedi, mentre l’altra vanta piste più impegnative, tra cui una delle discese nere più ripide delle Alpi.

Ma l’offerta sciistica di Mayrhofen non si ferma al comprensorio locale. La località si trova nel cuore dello Zillertal, una valle che si estende per oltre 50 chilometri e offre un totale di oltre 500 chilometri di piste facilmente accessibili anche con i mezzi pubblici. Chi è pronto a sciare senza sosta, ha l’opportunità di affrontare ogni tipo di discesa alpina, dai tracciati veloci e scivolosi del ghiacciaio di Hintertux agli emozionanti fuoripista di Hochfügen. Lo snowpark è uno dei migliori delle Alpi, con linee perfette per ogni livello, dai principianti ai professionisti.

Info utili
Piste km: 142
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Metà Aprile
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Wiesing/Achensee/Zillertal
Skipass: € 76

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La magia del presepe vivente di Tarquinia

In una delle città italiane più ricche di storia, da quella etrusca alla medievale, ogni anno il passato viene raccontato in modo unico e speciale attraverso l’evento del presepe vivente. Siamo a Tarquinia, l’antica Tarchuna degli etruschi, che visse periodi d’oro sia durante la conquista di Roma che durante il Medioevo. E sono proprio le strade dei quartieri medievali di San Martino e San Giacomo, caratterizzati dalle tipiche case con pareti di tufo e travertino, da alte torri, chiese romaniche e gotiche e dagli splendidi palazzi rinascimentali a diventare un palcoscenico a cielo aperto durante le feste di Natale in grado di trasformare Tarquinia in una piccola Betlemme.

Storia del presepe vivente di Tarquinia

Organizzato da 15 anni, il presepe vivente di Tarquinia, considerato come uno dei più suggestivi d’Italia, viene allestito nelle atmosfere suggestive offerte dai due quartieri più antichi del centro storico, quelli di San Martino e San Giacomo, noto in precedenza come il Terziere del Poggio. Il presepe, curato in ogni dettaglio, ricostruisce gli ambienti e le situazioni risalenti al I secolo d.C. in Israele.

Tra le strade compaiono banchi di legno, paglia, iuta e stoffe, le quali costituiscono gli elementi fondamentali che permettono la ricostruzione delle scene tipiche di quel tempo: il mercato delle merci e del bestiame, la vendita degli schiavi, il censimento, la locanda. Inoltre, a rendere il tutto ancora più realistico c’è il grande accampamento romano, allestito in Campo Cialdi con tende, cavalli, bighe e legionari in allenamento.

Spettacoli presepe vivente Tarquinia

Fonte: Ufficio Stampa

Uno spettacolo durante l’evento del presepe vivente a Tarquinia

Date e orari del presepe vivente di Tarquinia

Il presepe vivente di Tarquinia si terrà il 26 e il 29 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025 a partire dalle 17:00. L’evento comincia con il tradizionale corteo dei Re Magi a dorso di cammello e prosegue con le classiche rappresentazioni della Natività e con spettacoli per le strade del centro storico.

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Tarquinia

Sono i vicoli e le piazze della parte più antica della città etrusca, i quartieri di San Martino e San Giacomo, a fare da sfondo alla nuova edizione del presepe vivente di Tarquinia. Il percorso parte da Piazza San Martino e prosegue in Via della Ripa, Vicolo del Poggio, Via degli Archi, Via dell’Archetto e si conclude tra Piazza Giuseppe Verdi e Piazza Santo Stefano.

Per raggiungere Tarquinia con l’auto da Roma potete percorrere l’autostrada A12, da Grosseto si segue la statale Aurelia fino a Tarquinia, da Viterbo la superstrada Orte-Civitavecchia, fino all’uscita Monte Romano est (località Cinelli). Da qui si prosegue sulla statale Aurelia bis, fino all’incrocio per Tarquinia. In treno, invece, la città è servita dalla linea ferroviaria Roma-Ventimiglia con corse frequenti sia in direzione Roma, verso sud, che verso Pisa/Genova, verso nord. La stazione dista circa tre chilometri dal centro abitato ed è collegata dagli autobus urbani.

Sfilata Re Magi Tarquinia presepe vivente

Fonte: Ufficio Stampa

Sfilata dei Re Magi a Tarquinia per il presepe vivente

Novità del presepe vivente di Tarquinia

La novità di quest’anno riguarda la scelta della location dove viene allestito il presepe vivente. La rappresentazione, infatti, lascia gli spazi esterni del convento di San Francesco, dove si è svolta l’edizione 2023 per celebrare gli 800 anni del primo presepe della storia realizzato dal Santo Patrono d’Italia, per approdare al quartiere di San Martino. Questo è considerato una cornice ideale per realizzare la rievocazione grazie alle strette vie con gli archi, alle torri, alla chiesa e ai palazzetti medievali presenti, perfetti per dare vita all’antica Betlemme.

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I presepi si Sutrio hanno trasformato il borgo in un museo a cielo aperto

La magia dell’Avvento ha trasformato il nostro Paese, e non solo, in una fiaba scintillante tutta da vivere e da condividere. Mercatini di Natale, luci sfavillanti, decorazioni sontuose e profumi inebrianti guidano i cittadini e i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo alla scoperta della magia delle feste. Insieme a loro anche i presepi, simbolo della tradizione italiana e cattolica poi diffusasi in tutto il mondo. Tra i più belli da vedere quest’anno segnaliamo quelli di Sutrio, gli stessi che hanno trasformato il borgo in un museo a cielo aperto.

I presepi di Sutrio trasformano il borgo: è magia

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in questo periodo e per raggiungere tutte quelle destinazioni che nel mese di dicembre si trasformano in cartoline di immensa bellezza.  È questo il momento perfetto per toccare con mano il miracolo del Natale che prende vita attraverso le tradizioni più autentiche dell’Avvento.

Organizzare un viaggio in queste settimane, dicevamo, è sempre un’ottima idea, soprattutto per chi desidera perdersi e immergersi in tutte quelle atmosfere che sembrano uscite da una favola natalizia. Capitali europee, città d’arte, metropoli popolose e piccoli borghi: i luoghi da raggiungere sono davvero tantissimi e tutti sono destinati a incantare.

Tuttavia non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per immergersi nelle atmosfere suggestive dell’Avvento perché l’Italia si è appropriata dello spirito natalizio. E lo ha fatto anche Sutrio, l’antico borgo montano del Friuli, che grazie alla presenza dei suoi presepi si è trasformato in un museo a cielo aperto ed è bellissimo.

Proprio qui, nel borgo incastonato tra i monti della Carnia in Friuli Venezia Giulia le case affacciate sulle viuzze si accenderanno di magia. Le facciate prenderanno vita al crepuscolo grazie alle proiezioni dei 100 e più presepi allestiti negli scorsi anni permettendo a chiunque di affrontare un viaggio nel tempo per attraversare la tradizione prespiale del territorio. Le strade lastricate e le piazze, invece, ospiteranno le nuove creazioni degli artigiani italiani e internazionali per uno spettacolo visivo senza eguali.

Come visitare i presepi di Sutrio: date, orari e percorso

Durante il periodo dell’Avvento, il paese già addobbato a festa, si trasformerà in un museo a cielo aperto proprio grazie alle tradizioni tramandate da generazioni. I presepi di Sutrio saranno assoluti protagonisti della rassegna Borghi e Presepi che, da anni, attira l’interesse e la curiosità di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

L’appuntamento è previsto dal 6 dicembre al 6 gennaio 2025 e coinvolge ogni angolo, ogni strada e piazza del borgo. Le case che si snodano nel paese, infatti, ospiteranno le proiezioni dei presepi allestiti negli scorsi anni che si paleseranno in tutta la loro bellezza quando il sole lascia spazio al crepuscolo.

Sotto i portici, tra le stradine lastricate in pietra e nelle pizzette, invece, nuovi presepi in legno, e realizzati con materiali naturali e di recupero, perpetueranno la tradizione grazie al lavoro degli artigiani italiani e stranieri. Per scoprirli tutti basta imboccare la Via del Natale, un percorso di magia e meraviglia che prende il via dalla piazza sotto il Municipio, proprio lì dove campeggia il grande Presepe che nel 2022 fu posizionato in Piazza San Pietro.

Il presepe del Vaticano e la Via del Natale

Imboccando la Via del Natale, quella che conduce verso un vero e proprio museo a cielo aperto, è impossibile non notare il grande presepe del Vaticano realizzato per Piazza San Pietro a Roma. Punto di partenza del percorso di meraviglia, questo presepe fu realizzato nel 2022 da un gruppo di artigiani provenienti da Sutrio e da tutto il Friuli Venezia Giulia.

Sono 18, in totale, le statue che compongono il grande presepe che occupa una superficie di 116 metri quadrati illuminata da 50 punti luci. Le figure sono a grandezza naturale e si stagliano su una grotta in legno alta oltre 5 metri. Un capolavoro di artigianato unico che diventa ancora più suggestivo se ammirato di sera.

Il presepe del Vaticano a Sutrio

Fonte: Ufficio Stampa

Il Presepe in Vaticano torna a Sutrio: dove si trova

Il presepe di Teno

Altro protagonista della rassegna è il Presepe di Teno, un maestoso capolavoro artigianale realizzato da Gaudenzio Straulino, maestro artigiano locale, in 30 anni di lavoro. Si tratta di una creazione davvero incredibile che fonde la tradizione presepiale e quella dell’intero borgo.

Il presepe, infatti, riproduce in miniatura tutti gli usi e i costumi tradizionali del paese che prendono vita attraverso i personaggi animati da ingranaggi meccanici. Le figure in movimento rappresentano uno spaccato di vita degli abitanti del borgo e di tutta la zona della Carnia cristallizzando così le tradizioni di un intero territorio in un capolavoro sapiente.

Il presepe di teno a Sutrio

Fonte: Ufficio Stampa/Elia Falaschi

Il meraviglioso Presepe di Teno situato a Sutrio

Il presepe vivente e gli altri appuntamenti a Sutrio

La rassegna Borghi e Presepi di Sutrio, inoltre,  sarà affiancata da tutta una serie di eventi che porteranno in scena tradizione e folklore che consentiranno di scoprire le usanze territoriali tramandate da generazioni.

Tra gli appuntamenti più imperdibili c’è, sicuramente, il Presepe Vivente del borgo che animerà strade e piazze il 5 gennaio grazie alla presenza di teatranti, attori e comparse che porteranno in scena la Natività e l’arrivo dei Re Magi.

Imperdibile è, anche, la Festa dei coscritti, un appuntamento tradizionale dedicato ai giovani e al loro passaggio all’età adulta. L’appuntamento è previsto il 26 dicembre con una sfilata pomeridiana aperta proprio dai ragazzi che hanno compiuto 18 anni.

Non mancheranno laboratori manuali e artistici organizzati dalle realtà locali per grandi e bambini, una mostra fotografica dedicata proprio all’artigianato e alle mani “Henta-mani”, e i concerti del coro Sutrio inCanta e del Corpo Bandistico Aristide Selenati che faranno da sottofondo musicale all’intero evento Borghi e Presepi.

Come raggiungere Sutrio

Situato nel Friuli Venezia Giulia, nella valle del But in Carnia, Sutrio fa parte del club dei borghi autentici d’Italia. È uno dei borghi montani più affascinanti del bel Paese che, oltre a offrire un’atmosfera senza tempo legata alle tradizioni e al folclore, è considerato anche il perfetto punto di partenza per gli amanti delle attività sportive invernali grazie alla vicinanza con lo Zoncolan, la principale area sciistica di tutto il territorio.

Il borgo è raggiungibile comodamente in auto grazie al collegamento dell’Autostrada A23 Palmanova-Udine-Tarvisio e all’uscita Carnia/Tolmezzo. La stazione ferroviaria più vicina, per chi giunge in treno, è quella situata a Udine, a circa 70 km dal paese. Gli aeroporti più vicini, invece, sono quelli di Trieste, situato a circa 100 km, e quello di Treviso (170 km). In alternativa è possibile atterrare a quello di Venezia Marco Polo.

Per rendere l’esperienza ancora più suggestiva e local, consigliamo inoltre di pernottare all’interno dell’albergo diffuso di Sutrio.

Borghie. Presepi, la rassegna a Sutrio

Fonte: Ufficio Stampa

Uno dei presepi di Sutrio creato per la rassegna Borghi e Presepi

 

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Sono questi i musei più belli del mondo a livello architettonico

Il Prix Versailles è un riconoscimento di grande prestigio che celebra l’eccellenza architettonica a livello mondiale, mettendo in luce strutture che si distinguono per la loro innovazione, estetica e capacità di integrarsi armoniosamente con il contesto circostante. Ogni anno, i finalisti vengono scelti non solo per la qualità del design e della costruzione, ma anche per il loro impatto sul patrimonio culturale e naturale del luogo in cui sono situati.

Nel 2024, il Prix ha premiato musei che non solo sono custodi di tesori artistici, ma che si presentano anche come veri e propri capolavori di architettura, in grado di emozionare i visitatori con la loro bellezza e unicità. Questi edifici, con le loro forme e soluzioni innovative, sono diventati luoghi in cui arte e architettura si fondono per creare esperienze straordinarie, offrendo una nuova visione di come i musei possano interagire con il territorio, la storia e la cultura locale.

Di seguito, ecco alcune delle strutture museali più affascinanti dal punto di vista architettonico, che meritano sicuramente una visita.

A4 Art Museum, Chengdu, Cina

Situato nel quartiere periferico di Luxetown a Chengdu, l’A4 Art Museum è un esempio straordinario di fusione tra il vecchio e il nuovo. Progettato dallo studio Tektonn Architects, questo museo si distingue per una facciata geometrica e moderna che contrasta con la sua forma quasi medievale.

All’interno, il museo si sviluppa su tre piani fuori terra caratterizzati da ampi spazi aperti e minimalisti, creando un’atmosfera accogliente che si integra perfettamente con la piazza adiacente. Due piani sotterranei ospitano gallerie espositive che riflettono un design minimalista ed elegante. La struttura è un perfetto esempio di come l’architettura moderna possa rispettare e reinterpretare tradizioni storiche locali, rendendolo uno dei musei più belli del mondo dal punto di vista architettonico.

Grand Egyptian Museum, Giza, Egitto

Accanto alle maestose Grandi Piramidi di Giza, il Grand Egyptian Museum è una realizzazione straordinaria che si ispira alle forme austere e geometriche delle piramidi. Progettato dallo studio Heneghan Peng Architects, questo museo ha richiesto venti anni per essere completato, ma il risultato è un’opera imponente che accoglie oltre 100.000 manufatti dell’Antico Egitto.

Grand Egyptian Museum

Fonte: Ansa

Il Grand Egyptian Museum visto dall’interno

La sua facciata in calcare si interseca con giardini triangolari, e all’interno, un colossale atrio permette alla luce naturale di illuminare una statua di Ramses II, creando un effetto drammatico. Salendo lo scalone d’onore, i visitatori possono godere di una vista spettacolare sulle piramidi. Questa fusione di modernità e tradizione non solo celebra l’antico Egitto, ma rappresenta anche una delle più grandi realizzazioni architettoniche della contemporaneità.

Smritivan Earthquake Museum, Gujarat, India

Il Smritivan Earthquake Museum, progettato dall’architetto Rajeev Kathpalia, è un memoriale dedicato alle vittime del devastante terremoto del 2001 che colpì il Gujarat. Situato in una posizione suggestiva su un ripido pendio, il museo è costituito da una serie di terrazze in pietra color sabbia che si arrampicano sul terreno, collegate da sentieri tortuosi.

Le forme circolari delle gallerie evocano l’immagine di una fortezza in rovina, mentre il paesaggio circostante è arricchito da 12.932 alberi, uno per ogni vittima del terremoto, che circondano l’edificio. Il design simboleggia la rinascita e il rinnovamento e ogni galleria esplora un aspetto della storia del disastro e della ripresa. Questo museo non è solo una testimonianza di un evento tragico, ma una celebrazione della resilienza e della speranza, con un design che ha saputo integrarsi perfettamente nel contesto naturale.

Simose Art Museum, Hiroshima, Giappone

Il Simose Art Museum, progettato dal celebre architetto giapponese Shigeru Ban, si distingue per il suo design poetico e raffinato. Le otto gallerie mobili in vetro multicolore si trovano sopra una piscina riflettente, creando un effetto visivo spettacolare, soprattutto di notte, quando l’illuminazione conferisce al museo una bellezza surreale.

Durante il giorno, la struttura si integra perfettamente con il paesaggio circostante, che si affaccia sul Mare Interno di Seto. Il museo ospita una collezione di opere di artisti come Emil Gallé, Matisse e Chagall, ed è un esempio brillante di come l’architettura possa dialogare con l’ambiente naturale, creando un’esperienza estetica coinvolgente. La disposizione delle gallerie e l’uso di materiali trasparenti riflettono l’armonia tra arte, natura e architettura, rendendolo uno dei musei più affascinanti al mondo.

Paleis Het Loo, Apeldoorn, Paesi Bassi

Il Paleis Het Loo, un ex palazzo reale del XVII secolo vicino a Apeldoorn, ha visto un significativo ampliamento progettato dallo studio KAAN Architecten. Questo intervento si distingue per l’uso creativo dei sistemi idraulici dei giardini del palazzo, che sono stati integrati nel nuovo ampliamento sotterraneo.

Paleis Het Loo museum, Paesi Bassi

Fonte: IPA

Il meraviglioso Paleis Het Loo museum

Visibile sopra il suolo come una piscina ovale tranquilla e una fontana, l’ampliamento ospita gallerie in marmo bianco che riflettono la simmetria del palazzo barocco, ma con una modernità che lo rende unico. Il nuovo museo include anche un’area per i bambini e una mostra permanente sulla famiglia reale olandese, unendo storia, cultura e architettura in un unico, straordinario spazio.

Oman Across Ages Museum, Manah, Oman

L’Oman Across Ages Museum, progettato dallo studio Cox Architecture, è un tributo alla storia millenaria dell’Oman. Situato in una pianura desertica, il museo si caratterizza per il suo esterno bianco scintillante, che si erge maestoso accanto a un picco torreggiante, richiamando la forza e l’imponenza del paesaggio circostante.

La struttura, che si fonde armoniosamente con le montagne di Al Hajar in lontananza, è stata progettata per ispirare i giovani omaniti a riscoprire la loro identità storica. Il museo celebra la ricca cultura e storia del Paese, e rappresenta un esempio straordinario di come l’architettura possa non solo rispettare, ma anche esaltare l’ambiente naturale circostante.

Polish History Museum, Varsavia, Polonia

Il Polish History Museum di Varsavia è uno degli edifici più impressionanti della città. Situato all’interno della Cittadella di Varsavia, il nuovo museo è stato progettato dallo studio locale WXCA e si distingue per la sua facciata monolitica in marmo grigio, che crea un contrasto visivo con il parco circostante.

Polish History Museum

Fonte: Ansa

L’interno del Polish History Museum

Le strisce orizzontali della pietra e le incisioni in rilievo, che richiamano simboli storici della Polonia, conferiscono alla struttura un aspetto imponente e moderno, pur mantenendo una forte connessione con la tradizione architettonica del Paese. All’interno, il museo racconta la storia della Polonia in modo visivamente affascinante, creando un’esperienza culturale immersiva che si riflette anche nella sua architettura.

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Cancellato il Natale in Lapponia: non c’è abbastanza neve

La Lapponia, terra incantata dove molti (soprattutto i più piccini!) sognano di vivere l’esperienza magica di incontrare Babbo Natale, sta vivendo una realtà inaspettata: la mancanza di neve. Quest’anno, infatti, le temperature più miti e le scarse precipitazioni hanno costretto a cancellare alcuni dei viaggi organizzati nella regione, con particolare impatto su destinazioni simbolo come Rovaniemi, la “casa ufficiale di Babbo Natale”.

In una stagione che avrebbe dovuto essere il culmine dell’esperienza invernale per molti, la regione finlandese sta soffrendo per condizioni climatiche anomale. A novembre, al posto dei tradizionali 20-30 centimetri di neve, si sono visti solo pochi centimetri in aree isolate, lasciando gran parte della zona completamente priva di neve. Questo ha portato alla cancellazione di viaggi a Kuusamo, un’altra destinazione popolare, dove le forti piogge hanno spazzato via la neve, rendendo impossibile organizzare le escursioni e altre attività tipiche dell’inverno.

Un danno sicuramente ingente per il settore turistico che suo malgrado sta cercando di attivarsi il più possibile per trovare soluzioni di intrattenimento alternative per i visitatori e sta riflettendo sul futuro che lo attende.

L’inverno che non c’è: le soluzioni per i turisti

Nonostante le difficoltà, le agenzie turistiche stanno cercando di venire incontro ai viaggiatori colpiti dalla cancellazione dei pacchetti in Finlandia. I turisti hanno potuto scegliere tra diverse opzioni: modificare le date di viaggio per la stagione successiva senza costi aggiuntivi, prenotare nuove vacanze con uno sconto del 10% oppure ottenere il rimborso completo del viaggio. Tuttavia, la notizia della cancellazione ha lasciato molti viaggiatori delusi, in particolare quelli che avevano pianificato il loro viaggio in Lapponia con grande anticipo, aspettandosi una magica avventura tra neve e ghiaccio.

Le agenzie turistiche stanno inoltre monitorando attentamente le previsioni meteorologiche e alcune aree, come le stazioni sciistiche, stanno utilizzando cannoni sparaneve per cercare di garantire un’adeguata copertura nevosa. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il clima mutevole e le condizioni imprevedibili continuano a rappresentare una sfida significativa per il turismo invernale.

Husky, Lapponia

Fonte: iStock

Una delle attività più famose in Lapponia, la slitta trainata dai Siberian Husky

Gli impatti del cambiamento climatico sulla Lapponia

Le condizioni meteorologiche insolite non sono un caso isolato. Come dichiarato da Jim Dale a Euronews Travel, esperto di meteo per i British Weather Services, i cambiamenti climatici sono alla base di questa insolita scarsità di neve. In particolare, le temperature più alte in estate e gli inverni più miti sono diventati sempre più frequenti. Le stazioni meteorologiche finlandesi hanno registrato temperature record durante l’estate, con giugno, luglio e agosto che hanno visto valori ben superiori alla media, di circa 2-3 gradi Celsius. Inoltre, l’autunno è stato particolarmente caldo, con temperature da record a ottobre, come quella di Kilpisjärvi, dove si sono toccati i 11,2°C.

Jim Dale avverte infatti che, anche se ci saranno ancora stagioni in cui la neve abbondante ritornerà, le incertezze climatiche continueranno a creare disagi e difficoltà per i turisti. Le località come Rovaniemi potrebbero non essere più quelle di un tempo, e anche altre destinazioni invernali potrebbero essere influenzate dal riscaldamento globale.

Il fenomeno sta influenzando l’intero settore sciistico e delle attività invernali in Europa. Le Alpi, sia italiane che francesi, hanno registrato un inverno insolitamente mite, con un forte deficit di neve a bassa quota. Questo rende sempre più difficile garantire un’esperienza invernale autentica, con attività come motoslitte, safari con le renne e slitte trainate dai cani che diventano impraticabili in assenza di neve.

Dunque, quello che si prospetta è un futuro in cui il cambiamento climatico diventerà uno dei principali fattori da considerare quando si pianificano viaggi invernali. Mentre la Lapponia, una delle destinazioni più desiderate dai turisti durante il periodo natalizio, fatica a mantenere la sua immagine incantata, il settore del turismo invernale dovrà adattarsi a una nuova realtà fatta di condizioni meteorologiche imprevedibili.

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Sciare in Francia: le 10 migliori località sciistiche

Per le tue vacanze invernali hai scelto la Francia e i suoi meravigliosi comprensori sciistici? Ottima decisione! Con le sue montagne che si estendono dalle Alpi ai Pirenei, passando per il Massiccio Centrale, la Francia è una destinazione che incanta tutti gli appassionati di sport alpini e, in generale, per gli amanti della neve! Tuttavia, la Francia offre un’enorme varietà di località sciistiche adatte a ogni tipo di sciatore e per qualsiasi tipo di livello di esperienza. Con così tante opzioni, però, può essere difficile trovare la località adatta alle tue esigenze per trascorrere la tua settimana bianca al meglio. In questa guida abbiamo selezionato le migliori destinazioni sciistiche in Francia per aiutarti a scegliere la tua meta ideale. Troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno: dalle date di apertura degli impianti ai prezzi degli skipass, fino ai dettagli su come raggiungere ogni località. Quindi ora allaccia gli scarponi, sci in spalla e lasciati ispirare dalla località che preferisci. Ecco dove sciare in Francia!

Montgenèvre

Appena scavallato il Piemonte, una delle prime località sciistiche francesi è Montgenèvre: situata a 1.860 metri di altitudine è incluso nel celebre comprensorio della Via Lattea. Questa località vanta 400 chilometri di piste per tutti i livelli di esperienza: 9 piste verdi, 22 blu, 38 rosse e 9 nere. Questa destinazione è l’ideale anche per le famiglie grazie alle aree dedicate a chi si sta approcciando per le prima volta a questa disciplina e grazie al Mini-Club che mette a disposizione aree gioco per i più piccini.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 47€ mentre il settimanale da 265€.
  • Come arrivare: l’aeroporto più comodo è Torino Caselle a soli 95 km di distanza. Oppure, vista la vicinanza al nostro Paese, puoi raggiungere la località in auto attraversando il Passo del Monginevro prendendo la SS24. In alternativa puoi arrivare in treno scendendo alla stazione di Oulx – puoi arrivarci con i treni ad Alta Velocità del nostro Paese.

Val Thorens

Inaugurata nell’inverno del 1971, Val Thorens è la stazione sciistica più alta d’Europa ed eletta, per quattro anni consecutivi, come Miglior stazione sciistica al mondo. Situata nel meraviglioso comprensorio delle 3 Vallées e a circa 2.300 metri di altitudine, questa località sciistica vanta 150 chilometri di piste perfettamente attrezzate; di cui 11 piste verdi, 37 piste blu, 28 piste rosse e 7 piste nere. Perfette per chiunque, dagli amanti dello sci di fondo ai temerari delle piste nere, passando per gli irriducibili appassionati di snowboard. Val Thornes è decisamente una delle migliori località dove sciare in Francia ma non solo, questo luogo è anche celebre per attività extra-sciistiche come escursioni con le ciaspole, guida su ghiaccio, mountain bike da neve e molto altro. Di seguito puoi trovare le informazioni principali:

  • Apertura impianti: dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 68 €, mentre il settimanale circa 340 €.
  • Come arrivare: dall’Italia puoi raggiungere Val Thorens in aereo atterrando agli aeroporti di Chambéry o Ginevra; oppure puoi arrivarci in treno fino a Moûtiers, e proseguendo in autobus.

Courchevel

Sempre restando nello stesso comprensorio delle 3 Vallées, un’altra splendida località sciistica, nonché la più esclusiva delle Alpi francesi, è Courchevel. Il suo carattere d’elitè l’ha portata a ottenere gli epiteti di Montecarlo innevata o Saint-Tropez delle nevi. Come la sua cugina meno lussuosa – Val Thorens – anche Courchevel è caratterizzata da 150 chilometri di piste per sciatori di qualsiasi livello, uno snowpark e 100 chilometri per lo sci di fondo. Un soggiorno in questa località è un’esperienza magica e di altissimo livello che regala anche tante altre attività da alternare allo sci come arrampicata su ghiaccio, giri in motoslitta, in mongolfiera e chi più ne ha più ne metta.

  • Apertura impianti: dal 6 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 72 €, mentre il settimanale circa 360 € (con la possibilità di estendere lo skipass al comprensorio delle 3 Vallées).
  • Come arrivare: come per la località di Val Thorens, per raggiungere Courchevel puoi prendere un aereo fino agli aeroporti di Chambéry, Ginevra e Lione; un treno fino a Moûtiers, proseguendo poi con navette dirette che portano ai 6 villaggi di Courchevel.

Tignes

La nostra quarta località selezionata per scoprire i posti migliori dove sciare in Francia è Tignes. Situata ai piedi della spettacolare montagna Gran Motte, è considerata da tutti gli appassionati una delle località sciistiche francesi più incredibili e suggestive. A un’altitudine che arriva fino ai 3.456 metri del ghiacciaio, questo luogo garantisce la possibilità di sciare praticamente tutto l’anno – anche in estate. Il comprensorio di Tignes, grazie al collegamento con la Val d’Isère, dà vita all’Espace Killy, una delle più grandi zone dove poter sciare, con oltre 300 chilometri di piste unite da efficienti impianti di risalita. In questa località, gli sciatori possono godere della loro passione in un vero e proprio paradiso innevato mentre i non sciatori possono appagare la propria sete di relax e divertimento nelle numerose spa e locali dove fare après-ski.

  • Apertura impianti: l’alta stagione va dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025. In estate è possibile sciare sul ghiacciaio della Gran Motte.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 426 €.
  • Come arrivare: anche Tignes, come le altre località che ti abbiamo raccontato prima, è raggiungibile in aereo tramite dagli aeroporti di Chambéry, Ginevra o Lione; in treno fino a Bourg-Saint-Maurice, con bus navetta verso Tignes.

Val d’Isère

A 1.850 metri di altitudine, incastonata nella splendida valle della Tarentaise, si trova una delle località sciistiche più prestigiose e ambite delle intere Alpi francesi: Val d’Isère. Il suo incredibile comprensorio sciistico costituito da 154 piste, unite a Tignes nella formazione dell’Espace Killy, ed esteso per una lunghezza di 300 chilometri è un vero e proprio paradiso che ha anche fatto da palcoscenico a celebri eventi sportivi come le Olimpiadi Invernali nel 1992 e i Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 2009. Le piste sono pensate per tutti i livelli e, nello specifico, sono 19 verdi; 49 blu; 34 rosse e 13 nere. Ecco tutte le informazioni utili per vivere al meglio questa splendida località sciistica in Francia:

  • Apertura impianti: come per Tignes, l’alta stagione va dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 426 €.
  • Come arrivare: le modalità per raggiungere la Val d’Isère sono le stesse di Tignes; in aereo tramite gli aeroporti di Chambéry Ginevra o Lione; oppure in treno fino a Bourg-Saint-Maurice con bus navetta che collegano la località.

Chamonix-Mont-Blanc

Adagiata ai piedi del Tetto del Mondo, ovvero il Monte Bianco, vive silenziosa e magnifica la località sciistica più iconica di Francia: Chamonix-Mont-Blanc. Con la sua lunga storia sciistica punteggiata da grandi eventi legati all’alpinismo e agli sport invernali in generale, è una vera e propria garanzia per gli amanti dello sci e dello snowboard con un totale di 102 piste che si estendono per la bellezza di 150 chilometri. Chamonix è costituita da cinque aree sciistiche: Grands Montets, Les Houches, Brévent, Balme e Flégère; ognuna delle quali ha caratteristiche e servizi diversi. Questa località non solo offre una meravigliosa alternativa per lo sci, ma mette anche a disposizione diverse esperienze che vale la pena provare; come il trenino del Montenvers che porta al maestoso ghiacciaio della Mer de Glace e alla sua splendida grotta.

  • Apertura impianti: dal 7 dicembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 390 €.
  • Come arrivare: in aereo atterrando agli aeroporti di Ginevra o Chambéry; in treno fino alla stazione di Chamonix-Mont-Blanc, ben collegata con altre città francesi.

Les Deux Alpes

Il meraviglioso Monte Bianco in Francia

Fonte: iStock

Spettacolare Monte Bianco innevato

Continua la nostra esplorazione delle località sciistiche più celebri dove sciare in Francia. Tra queste troviamo anche Les Deux Alpes, situata a 1.600 metri di altitudine nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpe. La sua fama si deve ai 220 chilometri di piste e alla sua posizione strategica che la rende la porta d’accesso al più grande ghiacciaio sciabile d’Europa: il Ghiacciaio della Lauze. Decantando le sue lodi, questa località vanta 53 impianti di risalita, 2 snowpark e, soprattutto, un’enorme area di 800 ettari dove poter fare fuoripista. Ce n’è davvero per tutti i gusti! E quando vorrai prenderti una pausa dallo sci potrai riempirti la vista di meraviglia salendo fino al ghiacciaio con la telecabina e ammirando lo splendido panorama mozzafiato sul Massiccio degli Écrins, il Gran Paradiso e il Monte Bianco.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 63€, mentre il settimanale circa 311 €.
  • Come arrivare: la località sciistica di Les Deux Alpes è raggiungibile dagli aeroporti di Grenoble o Lione; in auto fino a Grenoble e poi proseguendo sulla D1091 fino alla località.

Alpe d’Huez

Incorniciata nel meraviglioso scenario del Massiccio delle Grandes Rousses, a 1.800 metri, si trova l’Alpe d’Huez; un’altra delle località più belle e suggestive dove sciare in Francia. Qualche numero per capire meglio perché l’Alpe d’Huez ha tutto questo successo: 249 chilometri di piste; 87 impianti di risalita, 40% di piste verdi dedicate a chi sta imparando questa splendida disciplina e, infine, la Sarenne; la pista nera più lunga al mondo che si estende per 18 chilometri partendo da un’altitudine di 3.300 metri fino all’arrivo a 1.500 metri. Ma non solo, questa località sciistica è anche celebre per essere una tappa del Tour de France in estate! In sintesi, se le località dove sciare in Francia fossero celebrità, lei sarebbe sicuramente un premio Oscar.

  • Apertura impianti: dal 29 novembre 2024 al 20 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 55 € mentre il settimanale da 330 €.
  • Come arrivare: puoi raggiungere l’Alpe d’Huez in aereo dagli aeroporti di Grenoble o Lione; in auto seguendo la A480 fino a Grenoble e proseguendo poi per la D1091 e la salita verso l’Alpe d’Huez.

Méribel

Méribel è una delle località sciistiche più amate delle Alpi francesi, inserita all’intero del Parco Nazionale della Vanoise e nel celebre comprensorio delle 3 Vallées. La sua peculiarità è data dai deliziosi chalet in legno bianco che si integrano in modo delicato e armonioso con il paesaggio montano circostante. Questa località sciistica offre ai suoi visitatori circa 70 piste per gli amanti delle discese, piste per lo sci di fondo, snowpark per gli acrobati dello snowboard e tantissimo divertimento grazie a una cultura dell’après-ski estremamente forte e radicata.

  • Apertura impianti: dal 7 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 66 € mentre il settimanale da 333 €.
  • Come arrivare: come le altre località del comprensorio delle 3 Vallées, Méribel è raggiungibile in aereo dagli aeroporti di Chambéry o Ginevra; oppure in auto seguendo la A43 fino a Moutiers e proseguendo poi per la D90 fino a Méribel.

Avoriaz-Morzine

Per questa ultima tappa tra le località sciistiche più belle di Francia ci spostiamo verso il confine con la Svizzera e, più precisamente, nel comprensorio delle Portes du Soleil dove si trovano le due località combinate di Avoriaz e Morzine. Le due location vantano in totale 650 chilometri di piste adatte soprattutto a esperti con tante piste nere che possono mettere alla prova anche i super-sportivi. I punti di forza? 165 impianti di risalita e l’altitudine che varia tra 985 e i 2.254 metri.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 64 € mentre il settimanale da 378 €.
  • Come arrivare: per raggiungere questa destinazione puoi arrivare dall’aeroporto di Ginevra e poi proseguendo in auto attraverso la A40 fino a Cluses e poi attraverso la D902 verso Morzine.

Ora che hai scoperto tutte le migliori località dove sciare in Francia, non ti resta che selezionare quella che ti ispira di più, considerando la varietà di piste e attività offerte. Che tu preferisca l’adrenalina delle grandi discese, lo sci di fondo o l’esplorazione dei grandi ghiacciai, la Francia saprà soddisfare qualsiasi tua esigenza! Ora prepara tutta la tua attrezzatura, sci o snowboard che sia, e lasciati conquistare dalla magia delle montagne francesi. Con paesaggi mozzafiato e un’atmosfera unica, vivrai giornate indimenticabili tra uno slalom e l’altro!

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Le migliori (e peggiori) compagnie ferroviarie d’Europa: vince l’Italia

Il fascino dei viaggi in treno è unico. Sempre più persone, soprattutto i viaggiatori più eco-consapevoli, sono irresistibilmente attratti da questa modalità di esplorazione lenta. A bordo di un treno, il paesaggio scorre come un film, offrendo una prospettiva unica e indimenticabile degli scenari che stiamo attraversando. L’esperienza però, da idilliaca, può anche trasformarsi in un incubo e tutto dipende dalla compagnia ferroviaria scelta.

Ad aiutarci a scegliere le migliori (ed evitare le peggiori) c’è la classifica appena pubblicata dal gruppo Transport and Environment (T&E) e, fortunatamente, non dobbiamo andare troppo lontano per viaggiare bene. Su 27 diversi operatori ferroviari valutati, l’Italia si è distinta occupando la prima posizione, seguita da Svizzera e dalla Repubblica Ceca. Quali criteri sono stati utilizzati per fare queste valutazioni e quali sono gli altri Paesi che si sono distinti e quelli che, invece, devono lavorarci su? Vi sveliamo tutto di seguito!

I criteri e il metodo d’analisi di T&E

La classifica delle migliori e peggiori compagnie ferroviarie d’Europa è stata stilata da T&E, un gruppo impegnato nel campo della riduzione degli impatti ambientali di ogni tipo di trasporto, dagli autoveicoli ai camion, dall’aviazione alle navi. Per crearla ha tratto le informazioni raccolte dai siti web degli operatori ferroviari, dalle autorità nazionali, dagli stakeholder rilevanti, dai venditori di biglietti e, in alcuni casi, dai blog ferroviari indipendenti. Inoltre, ha contattato le 27 compagnie analizzate confrontando i dati con i loro per ottenere una raccolta esaustiva e trasparente.

I criteri presi in considerazione sono otto: il prezzo dei biglietti, la presenza/assenza di tariffe speciali e biglietti ridotti, affidabilità, esperienza d’acquisto, esperienza dei viaggiatori, politiche di risarcimento, treni notturni e politiche relative a chi viaggia con la bici. L’analisi ha rivelato che Trenitalia, SBB e RegioJet offrono i migliori servizi ferroviari in Europa, mentre Ouigo, Hellenic Trains ed Eurostar offrono i meno soddisfacenti ai viaggiatori.

L’Italia è il Paese con la migliore compagnia ferroviaria d’Europa

Come ha fatto l’Italia e la compagnia ferroviaria Trenitalia ha occupare la prima posizione della classifica? Secondo il report pubblicato da T&E, Trenitalia eccelle in quasi tutte le categorie, tranne in quella relativa a chi viaggia con la bici, ottenendo un punteggio complessivo di 7,7 su 10.

La compagnia si distingue soprattutto nella categoria relativa al rapporto qualità-prezzo, considerata una delle più importanti: come ha affermato anche il responsabile delle politiche ferroviarie di T&E, i prezzi dei biglietti alle stelle stanno allontanando i passeggeri dal valutare i treni come opzione di viaggio e, per sbloccare tutto il potenziale del trasporto ferroviario, è necessario renderli più accessibili.

Inoltre, Trenitalia si è dimostrata leader nell’offerta dedicata alle tariffe speciali e alle riduzioni, considerate dal gruppo d’analisi particolarmente interessanti, e nelle categorie relative all’esperienza di acquisto e a quella di viaggio.

La top 5 delle migliori compagnie ferroviarie

Nella top 5 delle migliori, dopo l’Italia, arriva la compagnia svizzera SBB con un punteggio complessivo di 7,4: si è distinta soprattutto nella categoria relativa all’esperienza di prenotazione e in quella della puntualità, mentre c’è margine di miglioramento per quanto riguarda l’offerta dedicata ai treni notturni. Al terzo posto troviamo RegioJet, la compagnia della Repubblica Ceca che si è distinta soprattutto per il prezzo accessibile dei biglietti, mentre al quarto posto OBB.

La compagnia ferroviaria austriaca ha ottenuto un punteggio complessivo di 7,1 distinguendosi soprattutto per le offerte speciali e le riduzioni, oltre che per i treni notturni, una categoria dove ha ottenuto il punteggio pieno di 10/10. Infine, al quinto posto c’è la francese SNCF, dove l’esperienza di viaggio è considerata ottima, meno l’affidabilità dei servizi.

La top 5 delle peggiori compagnie ferroviarie

Arriviamo ora alle peggiori compagnie ferroviarie partendo da Eurostar, piazzatasi in fondo alla lista con un punteggio medio di 4,9 su 10 per gli otto criteri. T&E ha dichiarato che quest’ultima posizione è dipesa soprattutto dai prezzi elevati (la categoria, ricordiamo, considerata più importante) e per la scarsa affidabilità. Secondo il rapporto di T&E, i prezzi dei biglietti Eurostar sono quasi due volte più costosi di altri operatori europei su tratte di lunghezza comparabile.

In termini di servizi non brilla neanche la compagnia ferroviaria della Grecia, Hellenic Trains, seppur proponga offerte e riduzioni molto valide e una buona esperienza d’acquisto. Al terzo posto nella top 5 delle peggiori troviamo Ouigo, il treno low-cost francese, che offre biglietti a tariffe speciali non proprio allettanti rispetto alle altre compagnie europee, oltre che tante difficoltà per chi viaggia con la bici.

Infine, al secondo posto c’è la svedese Snälltåget, sul podio delle peggiori per le sue frequenti cancellazioni, per i ritardi e per le politiche di risarcimento poco convenienti, fattori che, messi insieme, non convincono certo i viaggiatori a sceglierla come compagnia di viaggio. Al primo posto c’è NS, la compagnia ferroviaria dei Paesi Bassi, molto famosa tra i viaggiatori per i suoi continui ritardi, cancellazioni e disservizi.

In generale, T&E ha dichiarato che l’Europa necessita di un miglioramento nel campo dei trasporti ferroviari, un impegno che viene discusso spesso dalla Commissione Europea e che non vediamo l’ora, anche noi, di vedersi concretizzare in proposte accessibili e che si adattino alle diverse esigenze dei consumatori.

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Le piste da sci di Bormio

Nel cuore della Valtellina si trova una delle località sciistiche più amate e rinomate di tutta Italia, e non solo: Bormio. Si tratta di un vero e proprio gioiello alpino, nel bellissimo Parco Nazionale dello Stelvio, un luogo dal fascino unico e dove godere di un mix tra panorami mozzafiato e piste da sci indimenticabili ed ideali per gli sciatori di qualsiasi livello, dai più esperti ed amanti del brivido ai più principianti.

Il comprensorio sciistico di Bormio

Il comprensorio sciistico di Bormio, chiamato anche Bormio Ski, è un’area che vanta più di 50 chilometri di piste e servita da diversi e moderni impianti di risalita. La varietà di questo territorio e delle sue piste consente a tutti di vivere un’esperienza sportiva davvero entusiasmante. I diversi percorsi, infatti, possono essere percorsi da principianti ed esperti, i quali possono anche godere di panorami unici sulla valle, passando dagli oltre tremila metri del monte Cima Bianca ai 1224 metri della cittadina di Bormio.

Le piste da sci di Bormio: Bormio 2000 e 3000

Bormio 2000 Bormio 3000 rappresentano il cuore del comprensorio sciistico di Bormio. Entrambe queste aree rappresentano un punto cruciale per l’attività sciistica della zona in quanto da qui tutti gli sportivi, sciatori e snowboarder, ma anche appassionati di montagna, possono partire alla discesa di diverse piste oppure godere di servizi e paesaggi panoramici indimenticabili.
Nello specifico, Bormio 2000 è l’area sciistica del comprensorio situata a 2000 metri d’altezza e dalla quale partono alcune delle piste più frequentate e ricercate di Bormio. L’area, invece, denominata Bormio 3000 si trova ad oltre tremila metri di altitudine ed è anche la vetta più alta del comprensorio Bormio Ski. Da qui partono le piste più spettacolari della zona e che, tecnicamente, sono adatte a tutti quegli sciatori più esperti ed amanti dell’adrenalina. Insomma, percorsi unici e decisamente unici.
Panorama di una pista di sci a Bormio, in Lombardia, con montagne innevate sullo sfondo

Fonte: iStock

Panorama dall’alto di una pista da sci a Bormio

Come arrivare alle piste da sci di Bormio

Raggiungere questo fantastico comprensorio sciistico è molto semplice, ed è possibile farlo utilizzando sia automobili proprie che mezzi pubblici. In auto, ad esempio, è possibile arrivare in circa 3 ore dalle principali città della Lombardia, come Milano o Brescia, percorrendo le principali strade statali della regione. Data la sua posizione, è possibile raggiungere facilmente le piste da sci di Bormio anche dalla Svizzera, attraversando il Passo del Bernina o il Passo dello Stelvio (solo nel periodo di apertura estivo). Una volta arrivati a destinazione è possibile raggiungere direttamente il parcheggio di Bormio 2000 oppure arrivare al parcheggio Funivie, dal quale usufruire degli impianti di risalita dal Paese.

Per chi, invece, preferisce raggiungere le piste da Bormio con i mezzi pubblici è possibile utilizzare il treno, arrivando alla stazione ferroviaria di Tirano, distante circa 30 chilometri da Bormio e poi continuare con il servizio autobus, oppure direttamente in bus tramite il servizio diretto Milano-Bormio o Brescia-Bormio.

Orari e prezzi del comprensorio sciistico di Bormio

La Pista Stelvio apre generalmente da fine Novembre ad inizio Aprile, a seconda delle condizioni meteorologiche della zona. Gli orari d’apertura rispettati dall’impianto vanno dalle 8:30 del mattino alle 16:30 del pomeriggio. Anche in questo caso però, a seconda del meteo, questi possono cambiare. Di conseguenza si consiglia, prima di spostarsi, di controllare sul sito web dedicato o telefonicamente.

Il prezzo d’acquisto per lo Skipass giornaliero varia a seconda della giornata. Infatti, il prezzo per gli adulti durante la settimana è di 35,00€, mentre nel weekend è di 59,00€. Allo stesso tempo, si riduce di pochi euro per i Senior 56,00€ nei giorni festivi, per gli Junior (fino a 16 anni di età) 36,00€ e per i bambini 24,00€.

Ecco una lista di alcune delle più belle e frequentate piste da sci di Bormio, con tutte le informazioni utili per passare le prossime giornate sulla neve.

Pista Stelvio

Questa pista è una delle più famose al mondo, conosciuta per la sua spettacolare discesa che ospita, fra l’altro, la Coppa del Mondo di sci alpino. Percorrere questa discesa vuol dire vivere ed affrontare una sfida tecnica indimenticabile, che ogni anno è in grado di attrarre professionisti, appassionati e molti curiosi.

La lunghezza di questa pista supera i tre chilometri di lunghezza ed ha tratti di notevole pendenza. Proprio per questo la Pista Stelvio viene riconosciuta come pista nera.

Attività extra su Pista Stelvio

Come già anticipato, questa pista è molto conosciuta per ospitare le gare della Coppa del Mondo, permettendo di vivere un’esperienza unica a tutti gli appassionati sportivi. Oltre a questo, su questa pista è possibile praticare anche sci notturno, grazie alla presenza di un percorso illuminato perfettamente. Sono anche presenti percorsi panoramici in mezzo alla natura e perfetti per lunghe ciaspolate.

Pista Stelvio a Bormio al tramonto, con la città di Bormio in primo piano e panorama sullo sfondo

Fonte: iStock

Pista Stelvio a Bormio, famosa per la Coppa del Mondo di sci

Pista Betulle

Questa pista è riconosciuta come pista rossa, dedicata sia agli sciatori più esperti e coraggiosi che agli sportivi di livello intermedio. È caratterizzata da un dislivello che raggiunge anche i cinquecento metri di dislivello, con ampie curve che regalano a tutti i discesisti una vista panoramica unica sul territorio circostante.

Pista Betulle inizia a Bormio 2000 e si snoda attraverso affascinanti e suggestivi boschi, per un’esperienza decisamente immersiva nella natura delle montagne di Bormio.

Attività extra su Pista Betulle

Pur essendo una pista dedicata principalmente allo sci alpino, Pista Betulle offre la possibilità ai diversi sportivi di poter praticare altre discipline come lo snowboard, grazie alla larghezza del tracciato, o ciaspolate, lungo i sentieri adiacenti alla pista e che consentono anche, agli amanti della fotografia, di catturare scatti unici e mozzafiato del panorama circostante.

Pista Bosco Basso

Pista Bosco Basso è una delle piste più accessibili di tutto il comprensorio, adatta agli sciatori di qualsiasi livello, anche per principianti e sciatori alle prime armi. Questo percorso permette ai visitatori di vivere una giornata immersi nella natura, tra boschi e panorami innevati senza eguali.

Anche questa pista inizia a Bormio 2000 e gode di un manto nevoso molto apprezzato dagli sportivi, grazie anche alla manutenzione e alla presenza di innevamento artificiale, garantendo così un’attività piacevole nelle giornate di afflusso più elevato.

Attività extra su Pista Bosco Basso

Questa pista non è dedicata solo agli amanti dello sci, bensì offre una serie di attività sulla neve per tutti gli amanti della montagna e degli sport invernali. Infatti, il paesaggio naturale in cui si trova questa pista è unico e già questo “vale il prezzo del biglietto”. Ci sono diversi sentieri, che permettono di immergersi nella natura, rilassandosi con lunghe ciaspolate, oppure diversi rifugi, dove rilassarsi e riposarsi tra una discesa e l’altra, gustando i sapori locali.

Impianti di risalita del comprensorio sciistico di Bormio in Lombardia

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Impianti di risalita sulle piste da sci di Bormio

Pista Zeda

Si tratta di una delle piste più affascinanti ed impegnative del comprensorio sciistico di Bormio. La lunghezza di Pista Zeda supera i tre chilometri di lunghezza e, partendo da Bormio 2000, scendo fino ad un’altitudine di 1400 metri, per un percorso sciistico che alterna tratti più rapidi e veloci a sezioni considerate più moderate. Un’alternarsi che trasforma la discesa su questa pista molto apprezzata e dinamica.

Attività extra su Pista Zeda

Pista Zeda, grazie alle sue caratteristiche, attira molti amanti dello sci e della neve, ma non solo. Infatti qui è possibile godere di condizioni di neve ottimali, anche perché esposta al sole. Inoltre, oltre allo sci alpino, è possibile affrontare il percorso in snowboard e, tra una discesa e l’altra, gustare un buon piatto di pizzoccheri o di polenta, ideali per rigenerarsi all’interno dei rifugi. Per chi non ama sciare, ma vuole godersi l’ambiente, si consiglia vivamente di non farsi sfuggire questa località sulle montagne di Bormio.

Pista Pian dei Larici

Questa è, probabilmente, l’ultima pista di Bormio dedicata ad un pubblico di sciatori di livello intermedio, che desiderano passare una giornata sulla neve non troppo impegnativa, ma sicuramente soddisfacente dal punto di vista sportivo. Questa pista scende lungo un paesaggio davvero affascinante, che regalano agli sciatori un’atmosfera molto suggestiva.

Attività extra su Pista Pian dei Larici

La ciaspolata è una delle esperienze più praticate a Pian dei Larici e, proprio per questo, non è difficile trovare amanti e praticanti di questa disciplina intenti a vivere una giornata immersi nella neve e nella natura. Anche gli amanti dello snowboard apprezzano questa discesa, grazie alla presenza di curve ampie, ideali per questo sport invernale sempre più praticato.

Pista Bimbi al Sole

Come già accennato in precedenza, Bormio è una località ideale per grandi e bambini che vogliono passare una giornata sulla neve ed in compagnia. Le famiglie, infatti, possono trovare in questo comprensorio alcune piste perfette per bambini o piccoli sciatori alle prime armi. Fra queste proprio Pista Bimbi al Sole. Qui i più piccolo possono esercitarsi sugli sci senza affrontare difficoltà eccessive, su un percorso breve ed una pendenza molto dolce, in un ambiente rilassante e protetto.

Attività extra su Pista Bimbi del Sole

I genitori che accompagnano i bimbi a vivere questa esperienza sulla neve, possono approfittare della vicinanza a scuole di sci specializzate, dove prendere lezioni private o partecipare a corsi di gruppo, con l’obiettivo di imparare e migliorare le proprie abilità e magari un giorno divertirsi sulle piste più impegnative. Inoltre, i bambini possono partecipare anche a diverse attività ludiche nei rifugi vicini, come giochi sulla neve o piccole escursioni: l’occasione unica per passare una giornata sulla neve assolutamente memorabile.

Bambini che si allenano a sciare alla scuola di sci presente alle piste da sci di Bormio in Lombardia

Fonte: iStock

Scuola di sci per bambini sulle piste di Bormio

Le piste di Bormio, grazie alla cornice naturale in cui sono inserite, possono essere considerate fra le migliori stazioni sciistiche della Lombardia, per una vacanza sulla neve assolutamente imperdibile e a portata di tutti.

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Dove sciare in Emilia-Romagna, i posti migliori

L’Emilia Romagna non è solo terra di cultura, arte e gastronomia, ma è anche una destinazione ideale per gli appassionati di sport invernali. Sebbene la regione sia rinomata per le sue città d’arte e la tradizione culinaria, le montagne dell’Appennino offrono paesaggi mozzafiato, perfetti per chi cerca una pausa sulla neve. Con diverse stazioni sciistiche distribuite lungo il crinale montuoso, l’Emilia Romagna rappresenta un’opportunità unica per gli amanti della neve e degli sport invernali.

Le località sciistiche della regione, che spaziano da impianti più piccoli e tranquilli a stazioni attrezzate e moderne, sono in grado di soddisfare le esigenze di sciatori esperti, principianti e famiglie in cerca di divertimento sulla neve. Non solo piste da sci e snowboard, ma anche snowpark, piste per ciaspole e tante attività ricreative.

In questa guida, verranno esplorate le località sciistiche più note dell’Emilia Romagna, offrendo informazioni pratiche su impianti, orari di apertura, come arrivare, e tariffe. Un’occasione imperdibile per scoprire una delle regioni più versatili d’Italia, dove la montagna incontra il divertimento e la natura.

Cerreto Laghi 

Cerreto Laghi è una delle località sciistiche più rinomate e attrezzate dell’Appennino Tosco-Emiliano, situata a soli 2,5 km dal Passo del Cerreto, punto di congiunzione tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana. Questo comprensorio sciistico, immerso nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, è facilmente raggiungibile in auto dalla A15 (uscita Aulla) e dalla SS 63, che collega il passo alla città di Reggio Emilia. La stazione è ben servita anche dai mezzi pubblici, con autobus che collegano le principali città della zona.

La località offre 25 km di piste da sci, distribuite su 10 tracciati di diversa difficoltà, perfette per sciatori esperti, medi e principianti. Tra le piste da discesa, ci sono opzioni per ogni livello: le più facili per i principianti e le più impegnative per chi cerca sfide più tecniche. Per chi pratica sci di fondo, Cerreto Laghi propone ben 3 piste che si estendono per circa 8 km, con tracciati di diversa difficoltà (gialla, azzurra e rossa), tutti battuti e sicuri per l’intera stagione invernale. Il comprensorio sciistico è dotato anche di impianti di innevamento artificiale, che garantiscono un ottimo manto nevoso durante tutto l’inverno.

Per quanto riguarda gli impianti di risalita, Cerreto Laghi dispone di 3 seggiovie, 1 sciovia e un tappeto per i principianti, che rendono agevole l’accesso alle piste per tutti i livelli di sciatore. Il comprensorio si estende su 15 km di piste da discesa e 5 km di tracciati per lo sci di fondo, che permettono di godere al massimo della neve e del panorama circostante. Cerreto Laghi è un’ottima scelta anche per le famiglie, grazie alla sua ampia offerta di attività accessibili a tutti, compreso un palaghiaccio da 2000 posti per chi vuole dedicarsi al pattinaggio su ghiaccio.

L’apertura della stagione sciistica a Cerreto Laghi è prevista per il 4 gennaio 2025 e la chiusura per il 16 marzo 2025, ma le date possono variare in base alle condizioni meteo e alla disponibilità di neve. Gli impianti sono generalmente aperti dalle 9:00 alle 16:30, con orari di apertura più lunghi nei giorni festivi e durante le vacanze.

Per quanto riguarda le tariffe, Cerreto Laghi propone diverse opzioni di skipass, a partire dal giornaliero per adulti (da 14 a 65 anni) che costa € 35 nei giorni festivi e prefestivi, e € 25 nei feriali. Per i senior (over 65 anni), il prezzo del giornaliero è di € 30 festivi e prefestivi e € 23 feriali. I giovani (7-14 anni) possono acquistare un giornaliero a € 25 nei giorni festivi e prefestivi e € 20 nei feriali. Sono previste anche opzioni per pomeriggio e mattina con tariffe ridotte.

Per arrivare a Cerreto Laghi in auto, si può percorrere la SS63 che collega il Passo del Cerreto, ben segnalato e facilmente accessibile, anche se la strada in inverno potrebbe essere parzialmente innevata. È consigliato dotarsi di catene da neve durante i periodi di neve intensa. La zona dispone anche di un ampio parcheggio vicino agli impianti di risalita, con tariffe convenienti per tutta la durata della giornata.

Passo del Lupo (Cimone)

Il comprensorio sciistico del Cimone, di cui Passo del Lupo è uno dei poli principali, è il più grande della regione Emilia-Romagna e offre km di piste da sci adatte a tutti i livelli di esperienza. I visitatori possono scegliere tra piste da discesaper sciatori esperti e principianti, oltre a tracciati dedicati allo sci di fondo e ad altre attività come il snowboard. Passo del Lupo, con la sua moderna funivia e numerosi impianti di risalita, assicura un accesso facile e veloce alle piste, riducendo i tempi di attesa e permettendo di sfruttare al meglio ogni giornata sulla neve.

Passo del Lupo, situato a soli 7 km da Sestola, è uno dei principali punti di accesso al comprensorio sciistico del Cimone, una delle destinazioni invernali più apprezzate dell’Appennino Emiliano. Il passo è facilmente raggiungibile sia in auto, seguendo la strada che da Sestola conduce al Passo del Lupo, sia tramite la navetta che collega Sestola con Pian del Falco.

Il comprensorio offre un’esperienza sciistica di alta qualità e una serie di servizi pensati per il massimo comfort degli sciatori. Non mancano i noleggi, scuole di sci e snowboard, bar e negozi di attrezzatura sportiva per soddisfare ogni necessità. Dal Passo del Lupo parte anche la funivia che conduce direttamente a Pian Cavallaro, un punto centrale del comprensorio, permettendo un facile accesso alle piste e un’esperienza senza interruzioni per gli appassionati di sport invernali.

Passo del Lupo applica diverse tariffe per gli skipass, che variano in base ai giorni festivi o feriali. Durante i giorni festivi, che comprendono sabato, domenica, festività nazionali e le feste natalizie dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, il giornaliero intero costa € 52 per gli adulti e € 44 per i ragazzi (8-14 anni) e senior (65+). Esistono anche opzioni ridotte per coloro che acquistano lo skipass a partire dalle 11:30, con prezzi che partono da € 45 per gli adulti e € 38 per i ragazzi e senior. Inoltre, per chi preferisce sciare solo al mattino (fino alle 13:00) o nel pomeriggio (dalle 12:30), le tariffe sono rispettivamente € 42 e € 40 per gli adulti, e € 36 e € 35 per i ragazzi e senior.

Per chi desidera trascorrere più giorni sulla neve, Passo del Lupo offre anche pacchetti di skipass per 2, 3, 4, 5, 6 e 7 giorni consecutivi. I prezzi per questi pacchetti partono da € 95 per 2 giorni consecutivi e arrivano a € 273 per 7 giorni festivi consecutivi. In generale, gli skipass feriali, che si applicano dal lunedì al venerdì (salvo festività), sono più economici. Ad esempio, un giornaliero feriale per gli adulti costa € 37, mentre per ragazzi e senior il costo è di € 33. Per chi opta per la riduzione dalle 11:30, i prezzi scendono a € 32 per gli adulti e € 29 per i ragazzi e senior.

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Il presepe vivente di Tricase: l’emozione della Natività in una location suggestiva

Ci sono presepi viventi che, più di altri, restano impressi nella memoria di chi li visita. Tra questi c’è sicuramente quello allestito a Tricase, considerato uno dei più belli di tutto il Salento grazie alla cura con la quale viene realizzato e alla location suggestiva in cui viene organizzato. La particolarità di questo presepe, arrivato alla 43ma edizione, è che coinvolge circa 200 persone intente a raccontare la Natività contestualizzata nell’ambiente tipico salentino attraverso i mestieri e le rievocazioni in costume in un mix perfetto di arte, religione e folklore locale.

Storia del presepe vivente di Tricase

Quando nasce l’idea del presepe vivente di Tricase? Per scoprirlo dobbiamo tornare indietro al 1976, quando Andrea Rizzo, Tricasino di Caprarica, decise di aprire le porte della sua casa, chiamata Villa delle Gomene, situata in cima a Monte Orco, per condividere la sua passione religiosa con il resto della comunità attraverso la rappresentazione della Natività con un presepe vivente allestito nel giardino.

Grazie alla collaborazione con amici e conoscenti, Andrea Rizzo riuscì a realizzare il suo sogno che oggi compie ben 43 anni e viene considerato uno degli eventi più attesi della zona durante il periodo di Natale.

Date e orari del presepe vivente di Tricase

Il presepe vivente di Tricase, tra quelli più suggestivi di tutta Italia, apre le porte ai visitatori il 25, 26, 28, 29 dicembre 2024 e il 1, 4, 5, 6 gennaio 2025 dalle 17:00 alle 20:30.

L’ingresso è gratuito per un percorso lungo 2 chilometri per quattro ettari in totale di superficie, dove migliaia di lampadine luccicanti contribuiscono a creare l’atmosfera perfetta illuminando il sentiero e le centinaia e centinaia di comparse. Queste, ricordiamo, non sono attori professionisti, ma abitanti della città che si prestano alla tradizione per interpretare i diversi personaggi della Natività e gli antichi mestieri come il vasaio, il fabbro o il calzolaio.

Presepe vivente Tricase Salento

Fonte: Ufficio Stampa

Vista dall’alto del presepe vivente di Tricase

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Tricase

La rappresentazione della Natività viene organizzata presso la collinetta di Monte Orco in agro di Tricase, cittadina del Salento, in provincia di Lecce, situata a 15 chilometri da Santa Maria di Leuca. Chi viaggia in auto può arrivare a destinazione prendendo la superstrada Lecce-Maglie-S.Maria di Leuca. Potete lasciare la vostra vettura nei parcheggi vicini al presepe e proseguire a piedi.

Programma del presepe vivente di Tricase

Una volta varcato il portale che indica ‘Città di Betlemme‘, vi ritroverete immersi negli scenari tipici della Natività, ma non solo. Il presepe vivente di Tricase rappresenta anche un’occasione unica, per gli abitanti della cittadina, per preservare e valorizzare le tradizioni locali attraverso la messa in scena degli antichi mestieri. Dal pelacane (conciatore di pelli, mestiere legato alla maestosa Quercia Vallonea di Tricase) al funaro (il costruttore delle funi di lavoro), fino al tessitore, allo scalpellino e al cartapestaio, per citarne alcuni.

Tutte le scene sono curate in ogni dettaglio non solo nei costumi, ma anche nella ricostruzione di strumenti quali mulini, frantoi e macchine artigianali. E, nel mentre che scoprite queste figure antiche, potrete completare la vostra esperienza degustando le specialità locali come le pittule e il vino. Infine, il giorno della Befana, in occasione della serata conclusiva, si svolgerà la tradizionale sfilata dei personaggi in costume d’epoca con partenza dall’atrio del Castello Principesco di Tricase in Piazza Pisanelli fino alla grotta del presepe con i Re Magi.