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Lo spettacolo suggestivo del presepe vivente di Castanea

Castanea delle Furie è un piccolo borgo siciliano adagiato sui colli Sarrizzo dei Monti Peloritani, immerso in un paesaggio suggestivo che si arricchisce di magia e fascino soprattutto durante il periodo natalizio. Ogni anno, infatti, viene allestito il tradizionale presepe vivente, un appuntamento imperdibile per chiunque voglia tornare indietro nel tempo immergendosi nelle atmosfere dell’antica Betlemme.

Arte e spiritualità si incontrano durante questo evento unico che coinvolge centinaia di persone, non attori professionisti o paganti, bensì abitanti del borgo che desiderano condividere con la comunità queste giornate raccontando il momento della Natività, ma traendo ispirazione anche dalle tradizioni locali. Qui vi raccontiamo qualche curiosità e vi forniamo tutte le informazioni utili per andare a visitarlo.

Storia del presepe vivente di Castanea

Da 33 anni, l’Associazione Turistico Culturale Giovanna d’Arco organizza a Castanea delle Furie il presepe vivente. Il borgo, situato nella location suggestiva offerta dai colli San Rizzo, vanta la partecipazione di oltre 350 figuranti che, oltre alle scene della Natività, raccontano gli antichi mestieri ricostruendo fedelmente abiti e strumenti di lavoro.

Durante l’evento avrete l’opportunità di partecipare in modo attivo provando le diverse specialità preparate come si faceva un tempo, dal pane alla pasta, o assistendo agli spettacoli di danza lungo un percorso che, di bottega in bottega, conduce alla capanna della Natività.

Date e orari del presepe vivente di Castanea

Il presepe vivente si terrà dal 25 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, ma non in modo continuativo. L’evento, infatti, potrà essere visitato in queste date e ai seguenti orari, tenendo in considerazione che resterà aperto fino all’ultimo visitatore in coda anche dopo l’orario indicato:

  • 25, 27 e 30 dicembre e 2 e 3 gennaio dalle 18:30 alle 19:30
  • 26,28 e 29 dicembre e 1,4,5 e 6 gennaio dalle 17:30 alle 19:30

L’ingresso al presepe è gratuito, ma l’organizzazione accetta volentieri delle offerte. Inoltre, il 3 gennaio, ci sarà l’ingresso anticipato alle 17:30 per le persone con disabilità.

Presepe vivente Castanea delle Furie

Fonte: Associazione Culturale Giovanna d’Arco – Roberto Santoro

Il presepe vivente a Castanea delle Furie

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Castanea

Castanea delle Furie è un borgo siciliano situato alle porte di Messina. Se arrivate con la vostra auto da Catania, vi basterà prendere l’A18 con uscita San Michele e proseguire per 5 chilometri fino a Castanea; da Palermo, invece, l’autostrada da prendere è l’A20, con uscita Rometta, e proseguire verso Spartà: arrivati all’incrocio con la chiesa, svoltare a destra in direzione Massa San Giorgio-Castanea.

Giunti a Castanea da Messina è consigliabile trovare parcheggio in direzione nord, strada Provinciale per Massa San Giorgio–Spartà. Dopo il cartello di benvenuto con scritto Castanea, proseguire per 1,2 chilometri, superare la piazza principale del SS. Rosario (dove è preferibile fare scendere i passeggeri). Il presepe si trova a circa 300 metri.

Programma del presepe vivente di Castanea

Tra i presepi più belli d’Italia, l’evento rappresenta anche un’opportunità per scoprire il borgo di Castanea. Fino alle 12:00 è possibile partecipare a una visita guidata, godendo delle viste panoramiche offerte dalla sua posizione privilegiata e immergendosi nella sua storia.

Anche quest’anno, inoltre, torna il concorso foto e video che valorizza le fotografie e i cortometraggi più belli e originali. I premi sono in denaro, trovate tutte le informazioni utili per partecipare al concorso sul sito ufficiale.

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I musei più cercati su Google Maps nel 2024: l’Italia non c’è

L’arte mantiene un ruolo importante nella cultura e nell’intrattenimento in Italia e nel mondo. Analizzando i dati di Google per le ricerche effettuate nel corso del 2024 a livello internazionale, è stata pubblicata una classifica che comprende i dieci musei più cercati sulla famosa app di navigazione Google Maps. Strano ma vero, nessun museo italiano è sulla lista.

I musei più cercati del 2024

Può sembrare strano visto il patrimonio storico culturale del nostro Paese che in questa lista di top 10 tra i musei più cercati su Google non ci sia alcuna struttura italiana, eppure è così. Inghilterra, Spagna, Germania, Olanda, persino il Messico e gli Stati Uniti appaiono nella classifica che potete consultare di seguito, con alcuni centri culturali e artistici apprezzati in tutto il mondo.

British Museum – Londra

Uno dei principali musei della capitale inglese è sicuramente il British Museum che troneggia a Trafalgar Square. Fondato nel 1753, questo polo culturale ospita ben otto milioni di oggetti che custodiscono la storia e la cultura dell’umanità dalle origini ai tempi moderni. Le collezioni che si possono ammirare al suo interno comprendono l’arte egizia, l’arte greca, quella romana e asiatica, e ogni anno si registrano circa sei milioni di visitatori.

MASP – Museum of Art di San Paolo

Inaugurato nel 1968, il MASP è noto per la sua architettura modernista progettata da Lina Bo Bardi e per la sua collezione di oltre 8.000 opere che spaziano dall’arte europea a quella brasiliana, includendo capolavori di artisti come Raffaello, Tiziano e Van Gogh.

Museo della Scienza e dell’Industria – Chicago

Situato in un edificio storico del 1893, questo museo interattivo è un’istituzione che offre esposizioni in ambito scientifico, tecnologico e industriale, tra cui un sottomarino tedesco della Seconda Guerra Mondiale e una miniera di carbone ricostruita. Nel corso degli anni è spesso tra le attrazioni più visitate di Chicago.

British Museum

Fonte: iStock

British Museum di Londra

Museo Nazionale di Antropologia – Città del Messico

Inaugurato nel 1964, questo museo possiede la più grande collezione di arte precolombiana del Messico, con manufatti delle civiltà azteca, maya e olmeca, tra cui la famosa Pietra del Sole.

Museo Nazionale del Prado – Madrid

Fondato nel 1819, il museo del Prado a Madrid vanta una delle più ricche collezioni di arte europea, con opere di Velázquez, Goya, El Greco e molti altri maestri, offrendo un viaggio attraverso la storia dell’arte dal XII al XIX secolo.

Città delle Arti e della Scienza – Valencia

Questo complesso futuristico progettato da Santiago Calatrava, comprende un planetario, un museo della scienza interattivo e l’acquario più grande d’Europa, rappresentando un punto di incontro tra arte, scienza e natura.

Louvre – Parigi

Il Louvre, aperto nel 1793, è il museo più visitato al mondo. Celebre per la sua vasta collezione che spazia dall’antichità al XIX secolo, con opere iconiche come la Gioconda e la Venere di Milo, attira a Parigi molti turisti e appassionati di arte e storia da tutto il mondo.

Rijksmuseum – Amsterdam

Inaugurato nel 1885, il Rijksmuseum è il più grande museo dei Paesi Bassi, con una collezione che comprende capolavori dell’arte fiamminga e olandese, tra cui opere di Rembrandt e Vermeer. Nel cuore di Amsterdam, custodisce alcuni preziosi dipinti del Secolo d’oro olandese e di arte asiatica, e si può visitare in circa cinque ore.

Mercedes-Benz Museum – Stoccarda

Questo museo ripercorre la storia dell’automobile attraverso la lente del marchio Mercedes-Benz, esponendo oltre 160 veicoli, dai modelli storici alle concept car futuristiche.

Stadel Museum – Francoforte

Fondato nel 1815, lo Städel Museum dà una panoramica di 700 anni di storia dell’arte europea, con opere che spaziano dal Rinascimento all’arte contemporanea, includendo artisti come Botticelli, Rembrandt e Picasso.

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Toscana: 3 sorgenti termali libere dove fare il bagno in inverno

Fare il bagno in inverno è un po’ come una fotografia in negativo di quello che comporta farlo in estate.

Nei mesi estivi, quando il sole picchia bollente e abbronza la pelle, ci si butta nel blu del mare, nell’azzurro dei torrenti, nelle piscine naturali dei fiumi, nei flutti dei laghi per cercare refrigerio, il sollievo di un tuffo tra acque fresche e chiare.

D’inverno, invece, togliersi i vestiti e indossare il costume può sembrare una abitudine bizzarra, ma trovando il luogo giusto ci si possono regalare momenti di grande bellezza, a contatto con alcune delle attrazioni più stupefacenti della natura, come le sorgenti termali.

Qui le acque riscaldate da processi geotermici regalano la piacevole esperienza di potersi immergere anche in pieno inverno, per godere allo stesso tempo del calore e della salubrità della sorgente.

In Italia la Toscana è una delle regioni maggiormente baciate dalla geotermia e, malgrado esistano innumerevoli stabilimenti termali a pagamento, si possono trovare anche un discreto numero di luoghi dove l’accesso è libero e gratuito, pronto ad ospitare chiunque, anche d’inverno, non voglia rinunciare all’emozione di una bagno in un ambiente naturale unico.

Terme libere toscana inverno

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Vista dall’alto delle piscine termali di Saturnia

Dove fare il bagno in inverno: tre sorgenti termali libere in Toscana

I Bagni di Petriolo fra Siena e Grosseto

Frequentate in ogni stagione, le piscine naturali in riva al torrente Farma offrono un caldo ristoro.

Il Farma, che scorre per 34 chilometri di corso tra Siena e Grosseto e che ospita alcune conformazioni naturali e pozze molto frequentate anche in estate, riceve le acque della sorgente termale al confine tra i comuni di Monticiano e Civitella Paganico, nella Valle dell’Ombrone.

Note fin dai tempi dei romani, le terme di Petriolo sono suddivise in una parte di stabilimenti privati a pagamento e una zona libera, caratterizzata da una serie di piccole piscine naturali dove l’acqua si riversa dall’alto e finisce poi in due vasche più grandi, proprio sulle sponde del Farma.

Terme libere toscana inverno

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Le terme libere di Petriolo

La temperatura dell’acqua alla sorgente è superiore ai 40°C, cosa che qualifica Petriolo come una destinazione tra le preferite per i bagni d’inverno.

Petriolo, toponimo medievale assegnato alla località, si trova in una posizione piuttosto comoda da raggiungere, vicino alla superstrada che collega Siena e Grosseto. Si tratta di una zona della Toscana non particolarmente coinvolta nei circuiti del turismo di massa, ma che offre tantissimo per ogni visitatore in tutte le stagioni: dai borghi dove il tempo sembra essersi fermato come Tocchi e Monticiano fino alle memorabili rovine dell’Abbazia di San Galgano, passando per la straordinaria produzione enogastronomica locale.

I Bagni di Petriolo si possono raggiungere uscendo dalla Strada Statale 223 all’uscita di Iesa e seguendo poi le indicazioni stradali in loco per circa 5 chilometri. Inizialmente si raggiungono gli stabilimenti privati, superati i quali si trova un comodo sentiero che scende sulle rive del torrente Farma e alla piscine naturali con le acque termali.

Le Cascate di Saturnia, le terme libere più fotografate d’Italia

Una doppia, impetuosa cascata scende al fianco di un antico mulino ristrutturato, con i muri in pietra. L’acqua si riversa in una serie di piscine naturali circolari con ulteriori cascatelle, più piccole. I bordi delle piscinette sono tutti incrostati dei minerali che l’acqua termale porta con sé.

È questo lo scenografico scenario delle Cascate di Saturnia, una tra le destinazioni termali più gettonate del Centro Italia e certamente tra le più fotografate del paese. Un luogo veramente splendido, frequentato in ogni stagione dell’anno, ma che ha una marcia in più se lo si visita d’inverno.

Qualche visitatore in meno, una natura meno lussureggiante ma comunque fascinosa e una temperatura dell’acqua che si mantiene stabile intorno ai 38°C rendono le Terme di Saturnia un luogo sensazionale anche nella stagione fredda.

Terme libere toscana inverno

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Sulla strada, nelle vicinanze delle Cascate di Saturnia, si trova un belvedere ideale per ammirarle

Il mito dietro la creazione delle Cascate di Saturnia rende l’idea di quello a cui si può aspirare visitandole: la leggenda vuole che il dio Saturno, irato per i continui conflitti e la belligeranza dimostrata dagli uomini, abbia scagliato un fulmine, il cui impatto col terreno ha generato un cratere dal quale hanno preso a sgorgare le calde acque termali, i cui benefici contribuirono a un’epoca di pace e prosperità nel nome proprio della antica divinità.

Le Cascate di Saturnia si trovano nel comune di Manciano, in provincia di Grosseto, non lontano dal confine tra Toscana e Lazio. Sono alimentate da un piccolissimo torrente, il Gorello, che a monte della sorgente termale è poco più di un rigagnolo che divide i campi coltivati. La poderosa fonte, però, ha un flusso d’acqua di oltre 800 litri al secondo. Un getto che permette alle piscine un continuo ricambio d’acqua e una temperatura costantemente alta.

Intorno alle Cascate ci sono numerosi stabilimenti termali privati, ma l’accesso alle cascatelle e alle numerose piscine naturali è libero.

I Bagni San Filippo e la Balena Bianca

La strada che porta agli stabilimenti termali di Bagni San Filippo, in Val d’Orcia, ha un nome evocativo: Via del Bollore.

Non è un caso: le acque termali che scorrono in questa frazione del comune di Castiglione d’Orcia (SI) hanno una temperatura di circa 48°C alla sorgente.

Le piscine naturali libere si trovano nella parte orientale del paese e si raggiungono percorrendo il sentiero che porta fino alle rive del Fosso Bianco, il corso d’acqua nel quale sgorga la fonte termale. In paese si trovano evidenti indicazioni per il torrente e per raggiungere le prime vasche ci vogliono circa 10 minuti. Le polle sono immerse all’interno del bosco, rimosse dal vicino abitato, per un contatto totale con la natura.

L’attrazione più bella è la cosiddetta Balena Bianca, una enorme conformazione minerale di carbonato di calcio, le cui colate verticali assumono la forma dei denti tipici del grande mammifero acquatico. Intorno alla grande roccia ci sono le vasche di acqua termale più grandi e calde, le migliori da frequentare durante l’inverno.

Terme libere toscana inverno

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La Balena Bianca di Bagni San Filippo

Bagno Vignoni si trova non lontano dal Monte Amiata, il rilievo vulcanico che divide la Val d’Orcia dalla Maremma. Si raggiunge percorrendo la Strada statale 2, che ricalca il percorso della Via Cassia romana, collegando Firenze e Roma. Si esce dalla statale seguendo le indicazioni per Abbadia San Salvatore, quindi si raggiunge la piccola frazione di Bagni San Filippo in pochi chilometri.

Il piccolissimo abitato è dotato di una verace osteria, qualche struttura ricettiva, una piccola chiesa. Il luogo ideale per una avventura invernale, col freddo pungente che arrossa le guance, la pace del bosco che accoglie i visitatori e una calda piscina naturale pronta ad accogliere il bagnante in un abbraccio bollente.

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Le mete di viaggio più cercate su Google dagli italiani nel 2024

Google Trends nasce per evidenziare le ricerche effettuate in Italia e nel mondo sul famoso motore di ricerca e identificare le parole chiave più richieste. Il 2024 è stato un anno molto attivo per alcune categorie, se si analizzano i dati relativi agli utenti italiani. Infatti lo sport, la musica e gli eventi di attualità internazionale sembrano popolare la vetta dei Google Trends 2024, offrendo un ritratto della società nostrana che segue con attenzione e curiosità alcuni argomenti in particolare. Ma anche i viaggi sono molto cliccati, anche se gli italiani sembrano cercare più le mete estere piuttosto che i vari luoghi dello stivale.

Per organizzare un weekend, una vacanza al mare o in montagna, o un viaggio più avventuroso, molte persone ricorrono al web. In parte sui social, in parte su Google cercano i modi migliori per raggiungere un posto, dove dormire, dove mangiare, ma anche cosa fare e cosa vedere per vivere un’esperienza completa, divertente e interessante. Tuttavia, tirando le somme di fine anno, i numeri parlano chiaro e per quanto riguarda il settore turistico le mete più cercate dagli italiani sembrano essere in Europa e nel mondo.

Quali sono le ricerche “cosa fare a” su mete estere

Ronda è una bellissima località dell’Andalusia, in Spagna, che risulta tra le mete estere più cercate dagli italiani nel 2024. Questa città antica, arroccata su una gola profonda 100 metri, ha un fascino irresistibile nella provincia di Malaga, a nord di Marbella. Nei primi posti appare anche Durazzo, il comune albanese a ovest di Tirana che offre spiagge e mare in estate, oltre a ospitare il porto più grande dell’Albania.

Gli italiani sono interessati anche a fare un salto a Shanghai, la città più grande della Cina che sicuramente merita qualche giorno di permanenza vista la distanza e il tempo per raggiungerla. In prevalenza gli italiani sembrano cercare soprattutto località di mare quando consultano Google. Infatti nel 2024 spiccano anche Santorini, la suggestiva isola della Grecia che incanta tutti i turisti che passano da quelle parti, Santa Cruz de Tenerife e Marrakech. Tra i primi dieci risultati spunta anche Cadice, altra località spagnola molto richiesta. Mete adatte anche solo per un weekend e una vacanza di 2-3 giorni per staccare un po’ la spina e tornare poi alla vita di tutti i giorni più riposati.

Santorini

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Vista panoramica di Santorini, in Grecia

Quali sono le ricerche “cosa fare a” su mete italiane

Consultando i Google Trends 2024 la ricerca “Cosa fare a” include alcune località italiane. Chi ha in mente una breve gita per prendersi una pausa dalla quotidianità sembra interessato a trascorrere una giornata in posti caratteristici come Gubbio e Spoleto. La regione Umbria è stata quindi la meta più ambita dagli italiani nel corso del 2024. Questi borghi offrono un ricco patrimonio artistico e culturale, oltre a un paesaggio suggestivo e una tradizione di usi e costumi che è bello vivere in prima persona. Inoltre appare nella lista Fiuggi, un piccolo comune in provincia di Frosinone famoso soprattutto per le sue terme e l’acqua ricca di benefici per la salute.

 

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Tra il verde e il blu di Santa Margherita Ligure, la dimora storica che sa emozionare

Lungo uno dei tratti di costa più belli della Liguria, spicca in una splendida baia la cittadina di Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova. Un luogo ricco di fascino dalle origini antiche, segnate da un passato nobile che oggi si può ancora ammirare attraverso i suoi splendidi palazzi liberty e i giardini: qui la bellezza si fa spazio in ogni scorcio.

Organizzare un viaggio in questo suggestivo paesaggio vuol dire regalarsi una vera e propria immersione di meraviglie e colori, in particolare tra il blu del mare e il verde della rigogliosa vegetazione, come quelli che irradiano il complesso della meravigliosa Villa Durazzo, nonché il Castello cinquecentesco, simboli di eleganza e testimoni della storia e della cultura del luogo.

Il Parco delle meraviglie di Villa Durazzo, gioiello da esplorare

É proprio tra il verde di un parco rigoglioso e il blu del mare ai suoi piedi, che Villa Durazzo spicca in tutta la sua elegante bellezza. Si tratta di un’antica dimora circondata da un lussureggiante giardino, che sorge sulla collina di San Giacomo e che osserva romanticamente il mare dal 1678, anno in cui venne costruita.

Fungeva da residenza estiva della facoltosa famiglia Durazzo, per poi cambiare proprietà, aspetto e funzioni nel corso dei secoli. Vi basti sapere che sul finire dell’Ottocento fu persino adibita a Grand Hotel: venne scelta da personaggi illustri e da principi e regine, tra cui il principe di Wied e la regina Margherita di Savoia, che qui trovavano il loro paradiso in terra in cui soggiornare.

Oggi Villa Durazzo è una tappa imperdibile per tutti coloro che viaggiano alla scoperta dei più bei tesori della Liguria e, in particolare, della splendida Santa Margherita Ligure.

L'elegante Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

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Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

É immersa in una ricca vegetazione che la rende il luogo perfetto anche per una passeggiata respirando tutta l’essenza della natura. Si viene accolti dal favoloso Agrumeto ricco di profumate piante di aranci, limoni e pompelmi, e ci si può immergere nel Giardino all’italiana che circonda la dimora storica, inserito tra i Grandi Giardini Italiani. É un polmone verde costellato di romantici viali e abbellito da numerose piante di cycas, rose e diverse varietà di camelie. Ultimo, ma non per importanza, è anche il Giardino Segreto dei Principi Centurione, un piccolo gioiello incastonato nella vegetazione.

Il Parco di Villa Durazzo è aperto al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.

Lo splendido Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

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Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

Una visita all’interno della Villa che ospitò principi e regine

Passeggiando tra i viottoli che si snodano tra piante esotiche e mediterranee, statue antiche, fioriere e maestose fontane, si arriva di fronte a questa imponente e principesca Villa, di cui è possibile visitare gli appartamenti del piano nobile, arredati con mobili d’epoca e arricchiti da preziose opere d’arte.

Al suo interno, Villa Durazzo è un tripudio di affreschi, statue, pavimenti in maiolica, maestosi lampadari di Murano e una preziosa Quadreria con importanti opere d’arte della Scuola Pittorica Genovese del XVII e XVIII secolo. Qui sono conservati capolavori di Domenico Piola, Giovanni Andrea De Ferrari, Luciano Borzone, Giovanni Enrico Vaymer, Cornelis de Wael e Giovanni Battista Paggi.

La Villa ospita anche i Musei dedicati agli scrittori Camillo Sbarbaro e Vittorio G. Rossi. Il primo museo è un’antologia dell’opera omnia di Camillo Sbarbaro, in chiave multimediale, mentre il secondo è un vero e proprio scrigno di quadri, libri e oggetti personali che ricostruiscono lo studio originale di Vittorio G. Rossi, noto scrittore e giornalista nativo di Santa Margherita Ligure.

Villa Durazzo è aperta alle visite tutti i giorni, dalle 9:30 alle 13:00, e dalle 14:00 alle 18:00. Il biglietto ha un costo di 5,50 euro per gli adulti, di 4 euro per i soci FAI e Touring, e di 3 euro per bambini dagli 8 ai 14 anni. Non manca la possibilità di organizzare anche visite guidate per gruppi, modulabili in base alle esigenze: sono ottime occasioni per rilassarsi in un contesto paesaggistico di rara bellezza, accompagnati (su richiesta) anche da pranzi, aperitivi o speciali degustazioni di prodotti tipici liguri.

Villa Durazzo e il Parco che la abbraccia

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Villa Durazzo e il suo Parco, a Santa Margherita Ligure

Il Castello affacciato sul mare che ammira l’Italian Riviera

Il complesso di Villa Durazzo è composto, oltre che dall’omonima dimora seicentesca, anche dalle Ville ottocentesche San Giacomo e Nido. Ma non è tutto, perché a poca distanza, affacciato alla passeggiata lungo il mare, spicca il Castello Cinquecentesco di Santa Margherita Ligure.

Sovrasta il centralissimo corso Marconi e forma un emozionante contrasto con il blu del mare. Costruito nel 1550 ai piedi della collina su cui sorge Villa Durazzo, la sua funzione era quella di proteggere la città dalle incursioni dei pirati, mentre oggi, dopo un restauro avvenuto nel 2000, è usato dalla comunità come spazio per mostre, eventi e conferenze.

Il Castello è anche sede del Museo del Mare, testimonianza del legame indissolubile di questa cittadina con l’elemento dell’acqua. Un’area marina di estrema bellezza, quella che bagna le coste della Riviera ligure di Levante, lungo la quale sorgono Santa Margherita Ligure e tutti i suoi tesori da esplorare.

Cammini e sentieri che conducono a Portofino, una Liguria commovente

Tra il verde e il blu di Santa Margherita Ligure si snodano anche numerosi cammini e sentieri che attraversano il suo patrimonio artistico e culturale fino a raggiungere Portofino. Dopo una visita a Villa Durazzo e all’antico Castello, ad esempio, si può raggiungere Nozarego, frazione di Santa Margherita Ligure, considerata uno dei punti di accesso dell’incantevole Parco di Portofino, un bellissimo promontorio raggiungibile percorrendo una rete di sentieri di diversa lunghezza e difficoltà, uno più spettacolare dell’altro.

Uno dei più suggestivi è il percorso ad anello che collega Nozarego con la sontuosa Abbazia di San Fruttuoso, monastero benedettino dell’anno Mille affacciato al cristallino mare di Portofino. È un sentiero insolito ed emozionante, che permette di immergersi nel Parco di Portofino per scoprirne i rigogliosi ambienti boscosi a tratti affacciati su un mare che, per la sua bellezza, pare caduto direttamente dal paradiso.

Santa Margherita Ligure, tra il verde e il blu

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Vista panoramica di Santa Margherita Ligure
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Dove sciare in Basilicata: le migliori località sciistiche

Il paesaggio della Basilicata si compone di catene montuose, foreste impenetrabili e villaggi che sembrano spuntare silenziosi dal granito: potete quindi immaginare la bellezza di questi scenari quando ricoperti dal manto bianco della neve. Sciare in questa regione d’Italia vi offrirà un’esperienza di viaggio unica in un mix perfetto di piste, borghi, sapori della cucina tipica lucana e baite ad alta quota.

I comprensori sciistici sono quattro: Sellata-Arioso, Viggiano, Sirino e Pollino, i quali offrono nella stagione più fredda attività adatte a tutti, da chi ama sciare a chi preferisce le passeggiate con le ciaspole, fino a chi non rinuncia al divertimento a bordo di un bob o in sella a uno slittino. Scopriamo insieme quali sono le località sciistiche dove andare in Basilicata: qui troverete tutte le informazioni utili per organizzare il vostro viaggio come i dettagli sulle piste e i prezzi. Le aperture vengono annunciate in base alle condizioni della neve, quindi vi consigliamo di monitorare i siti ufficiali.

Pierfaone-Arioso

Quella della Sellata (comune di Abriola) e quella del Monte Arioso (comune di Sasso di Castalda) è un’area sciistica molto frequentata sin dagli anni ’30. Questa è anche la più celebre in Basilicata sia grazie ai panorami offerti sul Monte Potentino che per la qualità degli impianti, con piste ben livellate e adatte sia ai principianti che agli esperti.

Situato a circa 20 chilometri da Potenza, il comprensorio offre 8 chilometri di piste, 8 di sci alpino e un tracciato per sci di fondo. Le piste si trovano a un’altezza tra i 1350 metri e i 1740 metri e sono suddivise in 2 blu, 5 rosse e 1 nera. L’area di Pierfaone offre 2 impianti di risalita e due tappeti trasportatori che accedono alle piste di Fossa Neviera, Campo del Sole, La Sorgente e al tracciato per sci di fondo di Pietra del Tasso. La stazione sciistica di Arioso, invece, è dotata di tre sciovie e tre tappeti trasportatori che accedono a ulteriori 5 piste: Scoiattolo, Serra Giumenta, Arioso Ovest, Picchio e Arioso Nord.

Lo skipass giornaliero costa 30 euro, dalle 8:30 alle 16:30; la mattina o il pomeriggio 20 euro; per sole due ore costa 15 euro. Il collegamento tra la stazione di arrivo di Pierfaone e gli impianti del Monte Arioso è garantito da uno sky way tracciato lungo la linea di cresta che unisce le due cime consentendo agli sciatori l’utilizzo degli impianti delle due stazioni sciistiche.

Montagna Grande di Viggiano

La stazione sciistica Montagna Grande di Viggiano, situata sull’Appennino Lucano a un’altezza di 1410 metri, è dotata di tre piste per lo sci alpino e di un tracciato per lo sci di fondo per un totale di circa 4 chilometri. Sono presenti due sciovie di diversa lunghezza, le quali servono due piste lunghe rispettivamente 550 e 300 metri, un campo scuola e un agevole impianto di risalita per ragazzi e sciatori inesperti. Inoltre, è presente un impianto di illuminazione che permette lo sci in notturna in occasione di particolari eventi e durante le festività.

Se non volete sciare, ma desiderate comunque godervi i paesaggi innevati, potete praticare nordic walking, esplorare sentieri con le ciaspole, scivolare a bordo di slittini e sdraiati o seduti su ciambelle da neve. Lo skipass giornaliero costa 18 euro, il mattiniero 13 euro, il pomeridiano 12 euro e il serale 10 euro.

Comprensorio del Monte Sirino

Situato a poca distanza dal Parco Nazionale del Pollino, a un’altitudine che supera i 2000 metri, il comprensorio sciistico del Monte Sirino è un luogo speciale dove sciare in Italia grazie ai suoi scenari naturali mozzafiato. Le stazioni sciistiche presenti sono quelle di Lago Laudemio, dove intorno al lago glaciale è possibile praticare nordic walking, sci alpino, sci di fondo e passeggiate con le ciaspole, e Conserva di Lauria.

Qui sono presenti sei piste di sci alpino e un tracciato ad anello per la pratica dello sci di fondo, per un totale di 4 chilometri. Una seggiovia biposto serve la pista nera “Forcella Monte Papa”, lunga ben 2,2 chilometri, mentre due sciovie accedono alle piste “Principianti” e “Monte Sirino”. Una terza sciovia collega le piste della località Conserva di Lauria e un’altra ancora serve le piste “Conserva1” di circa 1 chilometro e “Conserva 2”.

Lo skipass giornaliero costa 20 euro e troverete in sede anche alcuni punti ristoro dove provare le specialità tipiche locali.

Parco del Pollino

Infine, l’ultima località dove sciare in Basilicata si trova nel Parco del Pollino. La montagna del Pollino è considerata la regina dell’Appennino Lucano, dove sono presenti 3 piste: la Pista Rotonda con 1 pista di fondo e sentieri per sci escursionismo, la Pista Viggianello con 1 pista di fondo-tracciato per sci escursionismo e la Pista Terranova con 1 pista ad anello di fondo, un tracciato di fondo e un altro per sci escursionismo.

In generale, qui è possibile divertirsi praticando il nordic walking, lo sci di fondo e lo sci escursionismo, oltre che tanti altri sport di montagna. Non mancano rifugi dove riscaldarsi con una bevanda calda o provare i piatti tradizionali.

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La Sicilia vince l’Oscar del Turismo: è la miglior meta turistica d’Italia

Ogni anno viene riconosciuto un premio prestigioso alle eccellenze del turismo italiano chiamato l’Oscar del Turismo. Giunto quest’anno alla sua terza edizione, questo evento ha richiamato a Roma personalità influenti del settore turistico e dell’ospitalità del nostro Paese, riconoscendo il valore di strutture e realtà di alta qualità e innovative che hanno regalato ai propri clienti un’esperienza piacevole e professionale nel corso del 2024. La cerimonia degli MHR Tourism Awards, condotta da Gabriella Carlucci, si è svolta all’interno del prestigioso The St. Regis Hotel della capitale il 10 dicembre con la partecipazione di istituzioni, imprenditori e professionisti dell’industria turistica.

La giuria guidata da Palmiro Noschese, Hotelier & Luxury Hospitality Developer, era composta da Alessandra Priante, presidente dell’ENIT; Domenico Pellegrino, CEO del Gruppo Bluvacanze, il direttore commerciale di Welcome Travel Network, Dante Colitta; il Presidente del Convention Bureau Roma e Lazio, Onorio Rebecchini; il GM The St. Regis Rome, Giuseppe De Martino; l’AD FTourism & Marketing, Joseph Ejarque; Carmen Bizzarri, Professoressa Associata in Geografia dell’ Università Europea di Roma, il Direttore de Il Giornale del Turismo, Antonio Del Piano e il CEO di MHR, Deborah Garlando.

Perché la Sicilia ha vinto l’Oscar del Turismo

Un premio speciale è andato all’Arabia Saudita per l’impegno nel turismo internazionale, ma la Sicilia è stata la vera protagonista della serata, riconosciuta come la migliore meta turistica italiana. L’isola era candidata nella categoria “destinazioni italiane” insieme a Roma e alla Costiera Amalfitana, e ha vinto.

Con grande orgoglio riceviamo questo prestigioso riconoscimento, che conferma non soltanto il valore straordinario e attrattivo della nostra Isola sotto ogni profilo, ma anche il costante impegno del mio assessorato e dell’intero governo regionale volto a rafforzare, giorno dopo giorno, il nostro ricco patrimonio” ha detto l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, aggiungendo: “Faremo tesoro del riconoscimento utilizzandolo come fonte d’ispirazione per guidare le nostre future iniziative. L’entusiasmo, la motivazione e l’orgoglio che ne derivano rafforzeranno il nostro impegno a valorizzare tutto ciò che la Sicilia può offrire. Sarà un’ulteriore occasione per incrementare significativamente il flusso di turisti già fortemente in crescita anche nei periodi di bassa stagione”.

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Il patrimonio storico della Sicilia

Tutti i vincitori degli MHR Tourism Awards

La cerimonia ha sottolineato l’importanza del turismo come motore economico e culturale dell’Italia, anche per far conoscere la nostra storia e le nostre tradizioni in tutto il mondo. Di seguito l’elenco completo dei vincitori selezionati in 15 categorie per un totale di 45 nomination.

  • Istituzioni: onorevole Gianluca Caramanna, con ENIT e Politecnico di Milano tra i nominati.
  • Destinazioni italiane: Sicilia, con Roma e la Costiera Amalfitana in nomination.
  • International: Dolce Vita Orient Express, davanti a Mandarin Oriental e Cisalpina Tours.
  • Hotel: Borgo Egnazia, seguito da Terashia Resort e Capitolo Riviera.
  • New Hospitality: Alpemare, con LimeHome e Homes & Villas by Marriott Bonvoy tra i nominati.
  • Ristoranti: Langosteria, con Lo Scoglio e San Barbato in nomination.
  • Spa and Wellness: QC Terme, con Terme di Saturnia e Adler Resort tra i nominati.
  • Travel: Alpitour, seguito da Welcome Travel e Bluvacanze.
  • Trasporti: ITA Airways con Italo e Dolce Vita Orient Express in nomination.
  • Grandi Eventi ed Exhibitions: Nitto ATP Finals, con la fiera BTM Italia e il Giro d’Italia tra i nominati.
  • Innovazione: Blupeople, con Turismi.ai e Aeroporti di Roma in nomination.
  • Turismo Sostenibile: Aeroporti di Roma, davanti a Zacchera Hotels e Four Points by Sheraton Catania.
  • Formazione: Luiss Business School, con BWH Hotels e Hotel Business School Forte Village tra i nominati.
  • Voci del Turismo: Federico De Cesare Viola, con Letizia Strambi e Andrea Lovelock in nomination.
  • Donne del Turismo (premio dedicato a Elena David): Carlotta Ferrari, con Antonella Ferro e Gloria Armiri tra le nominate.
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Capodanno in montagna: i migliori luogo dove andare in Italia e in Europa

Una delle classiche domande che ci sentiamo fare spesso in questo periodo riguarda cosa fare a Capodanno. Le feste si portano sempre dietro tanta voglia di viaggiare e andare in giro, complici anche un po’ di giorni di ferie e il desiderio staccare dopo un anno di lavoro e di impegni di vario genere.

Le cose da fare alla fine dell’anno sono tante, da un viaggio in posti esotici fino al fatto di trascorrere qualche giorno in montagna. Se quest’ultima è la tua preferenza, sappi che stiamo per elencare un sacco di cose da fare a Capodanno in montagna. Dalle Alpi alle Dolomiti, fino alle aree montuose più belle d’Europa, ci sono davvero molti eventi ai quali partecipare, così come attività pronte a rendere la fine di quest’anno più bella e tutta da ricordare.

Dove andare a Capodanno in montagna in Italia

Le montagne italiane hanno molto da offrire a chi decide di trascorrere il Capodanno tra vette, piste da sci e località nostrane che non hanno nulla da invidiare a quelle estere. Ogni luogo montano in Italia offre esperienze per chi ama la gastronomia, quelle per chi apprezza la vita notturna e non possono mancare le cose da fare a Capodanno quando si va in montagna in famiglia e con i bimbi di varie età al seguito.

Questa lista di consigli per un fine anno in montagna segue un ordine rigorosamente geografico, partendo dal nord-ovest e considerando le due principesse delle catene montuose italiane: le Alpi e le Dolomiti.

Capodanno a Cervinia, Valle d’Aosta

Iniziamo questo viaggio in Capodanno in montagna da Cervinia, una delle regine della Valle D’Aosta in quanto ad accoglienza turistica. Cervinia può essere definita il paradiso degli sport invernali, dati i moltissimi chilometri di piste adatte a tutti i livelli di esperienza sugli sci o sullo snowboard.

Oltre a questo, non manca la possibilità di passeggiare con le ciaspole o di fare dell’ottimo trekking invernale, dove la neve ha lasciato scoperti boschi e sentieri. Dopo tanta attività fisica all’aria aperta, non c’è nulla di meglio che rifugiarsi nei centri benessere degli hotel di Cervinia o partecipare a qualche aperitivo nei locali più in vista.

Chi viaggia con i bimbi e desidera trascorrere il Capodanno in montagna a Cervinia non rimarrà deluso né tantomeno sprovvisto di cose da fare. Le piste da sci del Fun Park Breuil-Cervinia, infatti, sono provviste di un’apposita Kid Zone. Si tratta di una vera e propria area dove poter far giocare i bimbi, in compagnia di una tata specializzata che si occuperà del loro divertimento.

I bimbi potranno godere così di un’area sicura e dove poter stare a contatto anche con altri piccoli viaggiatori, mentre i genitori affrontano piste adatte solo agli adulti. A pochi passi dalla Kid Zone c’è una pista da pattinaggio dove riunire tutta la famiglia, scivolando sul ghiaccio al ritmo di qualche canzone tipica del periodo delle feste. Per finire, una bella cioccolata in tazza per tutti!

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno a Cervinia, è prevista la tradizionale fiaccolata in cui i maestri di sci locali sorprenderanno tutti sciando con in mano delle torce naturali che creano dei magici giochi di luce nel buio della notte. Il centro di Cervinia si trasformerà poi in un club dove ballare al ritmo delle scelte musicali di deejay famosi, pronti a portarti verso la mezzanotte con tanto divertimento.

Capodanno a Cogne

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L’incanto dell’inverno a Cogne

Capodanno a Cogne, Valle d’Aosta

Cogne è un’altra località molto amata per chi vuole trascorrere il Capodanno in montagna in Valle d’Aosta. Ai piedi del Gran Paradiso, Cogne è probabilmente un luogo più raccolto, dove glamour e feste luccicanti lasciano il posto ad atmosfere più intime e a momenti da vivere davanti al camino con le persone che più amiamo.

Cogne, per le caratteristiche naturali di alcune sue frazioni, è la regina delle scalate sulle cascate di ghiaccio. Sono molti i viaggiatori che raggiungono il paese proprio con l’intento di praticare questo sport. A loro si affiancano i tanti sciatori, anche amanti del fondo. L’area dei Prati di Sant’Orso è perfetta per il fondo, così come lo è per far giocare i bimbi in tutta tranquillità e in un luogo totalmente in piano.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno, a Cogne non mancano le cene nei ristoranti tipici ma nemmeno la voglia di festeggiare in piazza. Il luogo da tenere come punto di riferimento è Piazza Chanoux, dove la gente si raduna solitamente intorno alle 23 e attende la mezzanotte per un brindisi collettivo.

Capodanno a Sestriere, Piemonte

Il Piemonte è una ragione la seconda regione italiana con le vette alpine più alte e non scherza nemmeno in quanto a eventi di Capodanno, perfetti per unire voglia di sciare, buon cibo ed esperienze da ricordare. Lo sa bene un’altra località molto conosciuta da chi ama trascorrere il Capodanno in montagna in Italia: Sestriere, in provincia di Torino. Questo luogo è il comune più alto d’Italia e si trova, infatti, appena oltre i duemila metri di altitudine.

Sestriere è un luogo di grandi alberghi, alcuni dei quali offrono anche delle formule all inclusive e sono particolarmente adatti alle famiglie che amano regalare ai propri bimbi dei divertenti momenti al miniclub o sulle piste, con maestri specializzati nel far imparare l’arte dello scii anche ai bimbi in tenerissima età.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno da vivere a Sestriere, in questa zona sono previste molte cene in baita. L’esperienza non è solo gastronomica ma inizia con un viaggio sul gatto delle nevi per raggiungere la località desiderata.

Chi ama la vita notturna e il divertimento musicale non resterà deluso: il club Tabata aprirà i suoi battenti per una festa davvero incredibile, per la quale è previsto un biglietto da acquistare anticipatamente. È obbligatoria la prenotazione per entrare al GFC. L’Olympic Center di San Sicario, invece, allieterà gli avventori con un cenone tradizionale, seguito da un party con open bar.

Capodanno a Sestriere

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Sestriere, ottima meta invernale

Capodanno a Pian dell’Arma, Piemonte

Hai voglia di un Capodanno in montagna dal sapore e dall’atmosfera davvero unica? Scegli di trascorrere la notte di San Silvestro in un rifugio raggiungibile solo a piedi. Uno di questi è il Rifugio Pian dell’Arma, che si trova nell’omonima località in provincia di Cuneo.

Si tratta di un rifugio CAI che sarà aperto nella notte di Capodanno. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile contattare delle guide locali per essere accompagnati lungo il sentiero innevato che porta al rifugio. L’escursione si fa con le ciaspole ed è adatta a chi è abituato ad andare in montagna, soprattutto in assetto invernale.

Capodanno a Ponte di Legno, Lombardia

Sciare in Lombardia, nell’area del Passo del Tonale è qualcosa di speciale. L’estremità della Val Camonica non è solo perfetta dal punto di vista sportivo ma porta con sé molti altri doni che, in vista di una vacanza di fine anno in montagna, sono proprio quanto di meglio si possa desiderare.

L’area denominata Ponte di Legno Ski è molto conosciuta da chi ama il circo bianco e offre piste per tutti i livelli e le abilità. Oltre a questo, è uno dei comprensori sciistici italiani pronto a offrire degli ottimi sconti sugli skipass acquistati online. Sulle montagne di Ponte di Legno si può passeggiare con le ciaspole o semplicemente con gli scarponi ai piedi. Oltre a questo, non ti sarà difficile trovare la giusta pista da pattinaggio sul ghiaccio per provare le tue abilità anche in questo campo.

Vuoi mettere un po’ di terme nella tua vacanza di Capodanno in montagna? Sei nel luogo giusto.  Il complesso termale di Ponte di Legno è una vera oasi di benessere dove provare esperienze di ogni tipo: dal bagno nell’acqua calda, con le Alpi come scenografia, fino ai trattamenti su prenotazione.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno, Ponte di Legno non scherza in quanto a proposte. Per chi ama le vacanze attive, sono previste diverse ciaspolate, proprio per la notte di San Silvestro. Molte baite resteranno aperte per l’occasione e saranno pronte a servire cenoni speciali per tutti i camminatori notturni.

Chi ama ballare, avrà pane per i propri denti o – ancora meglio – una pista sulla quale scatenarsi. La notte del 31 Dicembre, infatti, si terrà il Winter Opening Party. La location è quella di Piazza XXVII Settembre, nel centro di Ponte di Legno. Il tema del party sarà la musica dance degli Anni ’90 e i dj inizieranno ad alternarsi alla console a partire dalle 17.30.

Capodanno in Valsassina, Lombardia

La Valsassina è un’altra area montuosa lombarda dove poter trascorre il Capodanno tra neve, baite, cose buone da mangiare e tanto sport da poter praticare. Da quelle parti, è particolarmente incantevole il borgo di Margno, paesino incantevole lontano dalla mondanità di tante altre località di montagna e luogo perfettamente accogliente.

Chi decide di trascorrere Capodanno in Valsassina è, solitamente, un amante della natura e dei silenzi della montagna. Le vacanze di fine anno sono un’occasione perfetta per camminare e ritrovare un po’ di pace tra i boschi. Oltre a questo, perché non concedersi un cenone di Capodanno in un rifugio alpino?

Capodanno a Canazei, Trentino

Canazei è una delle regine delle Dolomiti e, di certo, è un luogo che mostra tutta la bellezza della Val di Fassa. Una vacanza di Capodanno a Canazei è sempre un’ottima scelta: sciare è fantastico e l’atmosfera ladina tipica di questa parte di Trentino è più unica che rara.

Per un pizzico di benessere anche a San Silvestro, Canazei offre un centro termale che molti altri luoghi montani invidiano. Cosa c’è di meglio che un bagno nell’acqua calda di una piscina termale dopo aver sciato? A tutto questo puoi aggiungere dell’ottimo cibo e la compagnia di chi ami.

Gli eventi di Capodanno di Canazei sono molti e vanno dalle cene gourmet fino alle feste danzanti pronte a durare tutta la notte. Molti viaggiatori che scelgono le Dolomiti per una vacanza in montagna a Capodanno, invece, vanno a dormire dopo il brindisi di mezzanotte per essere tra i primi a scendere in pista il mattino dopo. Farai parte anche tu di questa squadra?

Capodanno a Canazei

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La Val di Fassa nella sua veste invernale

Capodanno a Madonna di Campiglio, Trentino

Rimanendo sempre in Trentino ma cambiando monti e valle, Madonna di Campiglio non può non essere citata tra le località perfette per trascorrere Capodanno in montagna in Italia. Anche questa località del Trentino è regina in quanto ad attività sportive, benessere e luoghi dove mangiare cose gustose e un San Silvestro da quelle parti non può che accontentare anche il viaggiatore più esigente e amante del bello.

Saranno ben due le piazze di Madonna di Campiglio interessate dai festeggiamenti per il nuovo anno in arrivo. In Piazza Sissi è pronto un evento incredibile: si tratta delle Festa di Capodanno firmata Radio Deejay. Durante tutto il periodo delle feste, Madonna di Campiglio sarà la “succursale” fuori Milano della celebre radio, con dirette in diversi momenti di questo dicembre 2024. La seconda piazza coinvolta sarà Piazza Righi, dove verrà fatto il countdown ufficiale per l’arrivo del 2025.

Capodanno in Alta Badia, Alto Adige

Sono ancora le Dolomiti a essere protagoniste quando si parla di Alta Badia, una delle valli più ammirate di tutto l’Alto Adige. Non importa che tu scelta Corvara, Colfosco oppure San Cassiano per il tuo Capodanno in montagna: questa parte d’Italia sarà deliziarti sia in quanto ad attività da fare all’aperto sia in quanto a scelte speciali per il cenone di San Silvestro.

Proprio da qui iniziamo a parlarti delle diverse possibilità per l’ultima notte del 2024. L’Alta Badia è uno dei luoghi dell’Alto Adige che vanta ottimi ristoranti stellati. Sceglierai una cena di questo livello o indosserai le ciaspole per raggiungere un rifugio o una baita in altitudine? A te la scelta.

Alcuni rifugi della zona, come il Piz Boè Alpine Lounge o l’Edelweiss, sono così esclusivi per Capodanno, da organizzare cene e feste con tanto di viaggio in gatte delle nevi per arrivare al party e, ovviamente, per andare via quando le prime luci del nuovo anno inizieranno a farsi vedere.

Capodanno in Val Venosta

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Il Lago di Resia e il suo campanile

Capodanno in Val Venosta, Alto Adige

Vuoi trascorrere Capodanno in Alto Adige avvolto da un’atmosfera più tradizionale e meno mondana? Mai paura: c’è una valle per tutti i gusti. Un luogo che riesce a mettere assieme la voglia di qualcosa di ricercato – come una cena gourmet, per esempio – e luoghi dove l’atmosfera famigliare è ovunque è la Val Venosta.

Questa valle è il posto giusto dove fare lunghe camminate, perfette per le gambe di tutti, anche dei più piccini. La valle è molto aperta e, in molti punti, presenta dei prati pianeggianti che diventano il luogo perfetto dove passeggiare per chilometri. Questa è la parte dell’Alto Adige dove troverai il Lago di Resia, con il suo famoso campanile sommerso dalle acque. In inverno, in lago è spesso ghiacciato e diventa un posto incredibile, lungo le cui sponde si può passeggiare per ore senza fatica.

La Val Venosta è sede di un evento di Capodanno molto tradizionale e in perfetto stile altoatesino: la mattina del 1 gennaio, a Silandro, si tiene un concerto di musica classica che richiama un po’ quello di Vienna che tutti abbiamo intercettato, prima o poi, in televisione. Inizierà a suon di musica il tuo 2025?

Capodanno sull’Altopiano di Asiago, Veneto

Località spesso nominata quando si parla dei luoghi della Grande Guerra, l’Altopiano di Asiago è un piccolo grande gioiello dell’Alto Vicentino ed ha sempre qualcosa da offrire a tutti i tipi di viaggiatore. Trascorrere Capodanno in montagna sull’Altopiano è la scelta giusta per chiunque abbia voglia di passeggiare ed esplorare un territorio che racconta tantissimo.

Proprio nel pomeriggio di San Silvestro, per esempio, ci potrà essere l’occasione di ammirare l’ultimo tramonto del 2024 da un luogo incredibile: Forte Corbin. Questo luogo legato alla Grande Guerra si trova in quella che è probabilmente una delle posizioni più belle per godere dei colori del tramonto nei cieli del Vicentino. Per l’occasione, sarà organizzata anche una visita guidata al forte e al suo museo.

Gli amanti del buon cibo e dell’alta quota non rimarranno delusi: a Cima Verena, nel Rifugio che si trova in quella località, sarà organizzato un cenone coi fiocchi. Come ci si arriva? Camminando, ovviamente. Occorrerà aggiungere delle belle ciaspole al tuo outfit per la notte di San Silvestro!

Capodanno sull'Altopiano di Asiago

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L’Altpiano di Asiago: un posto perfetto per l’inverno

Capodanno ad Auronzo di Cadore, Veneto

Un po’ di Dolomiti non possono mancare nemmeno nel menù degli eventi di Capodanno da vivere tra le montagne del Veneto. Nell’area di Auronzo di Cadore, così come a Misurina, si stanno organizzando molti eventi da vivere in piazza, all’aperto. Musica e ottimo vin brulè sono ciò che promettono le varie pro loco di zona. Per quanto riguarda la scenografia, ci penseranno le Dolomiti a mostrarsi più belle che mai.

Per esempio, le Tre Cime di Lavaredo potrebbero essere la scenografia ideale per un bacio a Capodanno. Come fare? Basterà scegliere di prenotare un cenone tra quelli che le varie baite della zona stanno organizzando. A te la scelta tra le baite che offrono anche il passaggio sul gatto delle nevi oppure se ti andrà di camminare in uno scenario che il mondo invidia all’Italia.

Capodanno a Tarvisio, Friuli Venezia-Giulia

Tarvisio è una località perfetta per trascorre il Capodanno in montagna: offre la possibilità di sciare su delle ottime piste e, oltre a questo, è posta in prossimità di ben due confini nazionali: quello tra l’Italia e la Slovenia e quello tra il nostro paese e l’Austria. Grazie a questo, dopo una giornata sulle piste, potresti anche decidere di espatriare per mangiare qualcosa di speciale o per vedere qualcosa di nuovo.

Se, invece, ti va di trascorrere il tuo Capodanno a Tarvisio, preparati a un Capodanno in piazza. A partire dalle 22 del 31 dicembre, infatti, la piazza principale del paese diventerà un verso e proprio dance floor pronto a veder ballare e saltare chiunque abbia scelto questo luogo per la propria vacanza invernale.

Capodanno a Monte Lussari

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Monte Lussari e la bellezza dell’inverno

Capodanno a Monte Lussari, Friuli Venezia-Giulia

Preferisci i silenzi della montagna al divertimento come mood per iniziare il nuovo anno? Benissimo: il tuo luogo ideale per trascorrere Capodanno in montagna è Monte Lussari. La distanza da Tarvisio è breve ma l’atmosfera sarà completamente diversa.

Qui, da oltre 50 anni, si tiene quella che viene definita come la fiaccolata più lunga dell’arco alpino. Sulle piste di Monte Lussari si radunano, infatti, circa 250 maestri di sci che si trasformano in veri e propri tedofori, pronti a scendere sulla neve disegnando qualcosa di incredibile grazie alla luce delle fiaccole. La pista scelta, di solito, è quella di Prampero. Questo spettacolo di tiene non appena cala il buio. Al suo termine, lascia il posto a uno spettacolo pirotecnico davvero degno di nota.

Capodanno in montagna in Europa

Hai voglia di trascorrere il Capodanno in montagna in Europa? Fuori dai nostri confini nazionali, ci sono spesso tradizioni diverse. Il bello del viaggio è anche conoscere usi e usanze diverse e quale migliore occasione di una vacanza di fine anno da vivere tra le vette del Vecchio Continente? Proprio come fatto per le mete italiane, quelli che leggerai di seguito sono dei consigli che riguardo alcune località montane delle Alpi, in nazioni confinanti con l’Italia. Sei pronto a partire?

Capodanno ad Avoriza, in Francia

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Avoriaz: un paese molto particolare

Avoriaz, Francia

Avoriaz è una località molto conosciuta dell’Alta Savoia ed è particolarmente apprezzata da chi decide di trascorrere le vacanze invernali in montagna per sciare. Questo paese ha una particolarità curiosa: nel suo centro abitato non possono circolare le auto. Le piste da sci sono a portata di gambe e, nel caso non lo fossero, sono organizzate delle apposite navette per evitare che si usi l’auto.

Avoriaz, in inverno, diventa una sorta di villaggio magico e tali sono anche gli eventi che propone per la fine dell’anno. Cerchi qualcosa di più adrenalinico? Il comprensorio sciistico Port du Solei, di cui fa parte l’area, non è nuovo all’organizzazione di grandi eventi e le feste che abbinano sciata e musica sono praticamente presenti ogni giorno.

Capodanno tra Zermatt e l’Engadina, Svizzera

Cosa c’è di più esclusivo che un viaggio di Capodanno in Svizzera? Le località tra cui scegliere sono tantissime e forse è davvero ardua capire se privilegiare l’area di Zermatt o quella in cui si trova St. Moritz. Perché, quindi, non sceglierle entrambe? Come unirle? La soluzione è facile: basta salire sul Glacier Express.

Questo treno, che, insieme al Trenino Rosso del Bernina, è tra le attrazioni più speciali da vivere in Svizzera, offre la possibilità di un cenone di Capodanno molto esclusivo a bordo delle proprie carrozze. Si saluta il 2024 sotto il Cervino e si accoglie il 2025 in Engadina.

Capodanno in Svizzer

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Un treno tra i paesaggi delle Alpi Svizzere

Capodanno sul Nebelhorn, Germania

Le Alpi Bavaresi sono montagne splendide e sanno regalare il giusto mix tra rigorosa disciplina necessaria quando si scia e un pizzico di follia non appena si entra in modalità après-ski. Ogni rifugio o baita che si trovi in prossimità delle piste diventa la casa del divertimento, dei balli e della musica quando la notte cala sulle piste e non sarà di certo diverso nella notte di Capodanno.

Un’esperienza davvero speciale da fare sulle Alpi Bavaresi per Capodanno è quella offerta da un hotel dell’area del Nebelhorn. Questo luogo offre un’esperienza unica: trascorrere Capodanno in montagna in igloo riscaldati, completi di vasca idromassaggio e letti isolanti. L’esperienza sarà completata con una cena a base di fonduta tipica con formaggio di questa regione e, al mattino, verrà  servito, direttamente a letto, un buon tè caldo.

Capodanno a St Johann in Tirol, Austria

In questo splendido paese dell’arco alpino, considerato uno dei migliori luoghi montani dell’Austria, Capodanno arriva con due giorni in anticipo. Qui si terrà, infatti, un evento dal nome Warm-up-Party. La piazza principale della città si trasforma in una grande pista da ballo all’aperto, dove band dal vivo e DJ set propongono successi rock e pop. L’atmosfera è resa ancora più speciale dalle luci festive e dagli stand gastronomici che servono specialità tirolesi e bevande calde.

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Nuove rotte easyJet dalla prossima primavera

Volare verso nuove destinazioni da Milano Linate e da Roma Fiumicino diventa ancora più semplice grazie alle novità appena introdotte da easyJet. La compagnia aerea ha annunciato 27 nuove rotte prenotabili da oggi, per volare da e per l’Italia, a partire dal 30 marzo 2025: di queste, 16 saranno operate dalla nuova base di Milano Linate e 5 da Roma Fiumicino.

Se volete regalarvi un viaggio in una destinazione che sognate di visitare da tempo, questo è il momento giusto per cominciare a pianificare le vostre prossime esplorazioni in Europa, che si tratti di una fuga di un weekend in una capitale culturale o di un’avventura dove la primavera arriva prima, insieme alle alte temperature.

Le nuove rotte in partenza da Milano Linate

A partire dal 30 marzo 2025, avrete la possibilità di volare con easyJet da Milano Linate verso tante nuove destinazioni europee a tariffe convenienti. Tra queste citiamo la capitale del Portogallo, Lisbona, perfetta per un city break culturale su e giù tra le sue strade storiche, a piedi o sugli iconici tram gialli. Oppure, perché non fare un salto nella splendida Vienna? In primavera, la capitale austriaca comincia a fiorire, i musei propongono tante mostre e, se siete fortunati con il tempo, potete approfittarne per fare qualche escursione nei dintorni: la natura, in Austria, offre paesaggi mozzafiato.

Per quanto riguarda le destinazioni estive, invece, il network propone voli verso l’amata Spagna, dalle Isole Baleari alle Canarie, grazie al collegamento diretto quotidiano tra l’aeroporto di Linate e Palma di Maiorca e quello operato 5 volte a settimana con Ibiza. Se non riuscite ad aspettare l’estate, da aprile sarà attivo il collegamento con l’isola di Tenerife, l’isola dell’eterna primavera, dove fare surf o immergersi nelle sue bellezze naturali.

Anche chi viaggia per lavoro troverà nuovi collegamenti che aiutano a spostarsi facilmente tra Milano e le principali città europee come Londra e Parigi, per le quali saranno disponibili più voli giornalieri.

Le nuove rotte in partenza da Roma Fiumicino

Anche le nuove rotte in partenza dall’aeroporto di Roma Fiumicino saranno inaugurate il 30 marzo 2025, grazie alle quali il network salirà a ben 16 collegamenti. Tra questi citiamo i voli diretti per la Germania, come Francoforte, dove troverete un’ampia offerta dedicata ai musei e al divertimento, Amburgo o Monaco, oltre che per la Svizzera, con voli per Zurigo, e per Bruxelles.

Queste nuove destinazioni si aggiungono a quelle già offerte dalla compagnia nel principale aeroporto romano: tra queste ricordiamo le città inglesi di Londra, Bristol, Manchester, Glasgow ed Edimburgo, oltre che gli aeroporti francesi di Parigi Orly, Nantes, Nizza e Lione, e le città della Svizzera Basilea e Ginevra. Tra i voli già presenti diretti verso la Germania, invece, evidenziamo la presenza di Berlino, una destinazione perfetta anche se avete un solo weekend a disposizione.

Le nuove rotte da Milano Malpensa

Infine, easyJet ha aggiunto anche nuove rotte dall’aeroporto di Milano Malpensa. Da qui sarà possibile volare facilmente verso Amburgo, Dusseldorf, Parigi Orly ed Evenes, nelle isole Lofoten. Inoltre, i collegamenti da Malpensa verso il Cairo e Tromsø e quelli da Napoli verso Praga e Alicante, tra le novità della stagione invernale di quest’anno, saranno operati anche durante l’estate.

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Dove andare in Trentino senza sciare: idee e attività alternative

Il Trentino è una destinazione amata per gli straordinari paesaggi di montagna e le piste da sci, ma non serve essere sciatori per godersi una vacanza indimenticabile. Infatti, per chi è alla ricerca di alternative alla neve e agli sci, sono innumerevoli le opportunità tutte da vivere, che spaziano dalla cultura, al relax e all’avventura.

Scopriamo, allora, cosa fare e vedere in inverno nella bellissima regione delle Dolomiti.

Esplorare i borghi più belli del Trentino

Se amate l’atmosfera autentica e le tradizioni, i borghi del Trentino dovrebbero essere la vostra prima scelta. Ogni piccolo centro è custode di una storia plasmata da pietre antiche, vicoletti pittoreschi e veri scenari da cartolina.

Canale di Tenno: un tuffo nel Medioevo

Canale di Tenno è uno dei Borghi Più Belli d’Italia, dove dire che “il tempo sembra essersi fermato” non è un riempitivo. E ve ne accorgerete camminando tra le sue stradine acciottolate, le case in pietra e le botteghe artigiane che creano una cornice impagabile, perfetta per staccare la spina dalla frenetica routine e sentirsi parte di un sogno.

Durante l’inverno, il tutto si arricchisce di luci e decorazioni natalizie, e il borgo medievale diventa ancora più suggestivo.

Rango: tradizioni e artigianato locale

Rango, Trentino

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Il pittoresco borgo di Rango

Immerso nella Valle delle Giudicarie, Rango (anch’esso inserito a pieno titolo nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia) è famoso per i suoi mercatini di Natale, che animano il borgo con prodotti artigianali e specialità locali.

Qui è dove respirare appieno la cultura trentina, tra antichi portici e cortili che si trasformano in ameni salotti di montagna.

Passeggiare tra panorami innevati

Ovviamente, il Trentino è la meta perfetta anche per chi desidera immergersi nella natura senza mettere gli sci ai piedi. Le passeggiate nel periodo invernale offrono l’occasione per scoprire paesaggi innevati che lasciano senza parole, respirare aria fresca e ritrovare il contatto con sé stessi.

Itinerari facili per famiglie

Se viaggiate con bambini, non mancano i percorsi semplici e accessibili per tutta la famiglia. Tra i più amati spicca la passeggiata al Lago di Nambino, vicino a Madonna di Campiglio: il sentiero pianeggiante conduce al magnifico lago alpino abbracciato da boschi innevati, in uno scenario davvero fiabesco.

Trekking invernali per gli amanti della natura

Per chi cerca un’esperienza più avventurosa, il trekking invernale è l’attività da segnare in agenda. Uno degli itinerari più indicati è quello che porta al Rifugio Albasini, con viste spettacolari sulle Dolomiti di Brenta. Le ciaspole possono essere utili per affrontare tratti con neve più profonda, così da rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.

Rilassarsi alle terme

Dopo una giornata all’aperto, cosa c’è di meglio di un momento di relax in una Spa? Le terme del Trentino sanno unire il comfort e la modernità con la bellezza incomparabile delle montagne tutt’intorno.

Terme di Levico: benessere tra lago e montagna

Ad esempio, le Terme di Levico offrono trattamenti rigeneranti utilizzando le acque curative della zona. Al cospetto di un paesaggio incantevole, sono il top per chi desidera una pausa rilassante e terapeutica durante la vacanza.

QC Terme Dolomiti: lusso e relax

Situate a Pozza di Fassa, le QC Terme Dolomiti sono, a loro volta, un’oasi di benessere. Tra piscine termali panoramiche e saune immerse nella natura, potrete rigenerare corpo e mente in un ambiente elegante e accogliente.

Visitare musei e castelli

Il Trentino vanta una ricca eredità culturale che fa la gioia di chi ama l’arte, la storia e la scienza. I musei e i castelli vi faranno scoprire tradizioni antiche e innovazioni moderne in location eccezionali.

Il Museo delle Scienze (MUSE) di Trento

Tappa affascinante per grandi e piccoli, il MUSE di Trento è uno dei musei più innovativi d’Italia. Progettato dall’architetto Renzo Piano, propone mostre interattive dedicate alla scienza, alla natura e alla sostenibilità. Esplorandone le sale, entrerete in contatto con i segreti delle Alpi, conoscerete le tecnologie per tutelare l’ambiente e parteciperete a laboratori didattici.

Castello del Buonconsiglio: storia e arte

Castello del Buonconsiglio, Trento

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Il Castello del Buonconsiglio, Trento

Simbolo di Trento, il Castello del Buonconsiglio è imperdibile per gli appassionati di storia e arte. Ogni stanza racconta secoli di avvenimenti, con affreschi e opere d’arte che ne decorano le sontuose sale.

Nel periodo invernale, ospita spesso eventi e mostre temporanee che rendono la visita ancora più interessante.

Degustare le specialità enogastronomiche locali

Un viaggio in Trentino non è completo senza assaporare i golosi prodotti tipici. La gastronomia regionale, non a caso, è un trionfo di sapori genuini, arricchiti dalle lavorazioni tradizionali e dalle chicche del territorio.

Strada del Vino e dei Sapori del Trentino

La Strada del Vino e dei Sapori invita a esplorare cantine, distillerie e aziende agricole per degustare vini pregiati come il Teroldego Rotaliano o lo spumante Trentodoc. Oltre ai vini, vi aspettano grappe, formaggi e salumi.

Malghe e rifugi: sapori autentici di montagna

Ancora, le malghe e i rifugi trentini sono il luogo ottimale per gustare piatti della tradizione quali polenta, spezzatino, canederli e strudel. Con i paesaggi imbiancati a fare da sfondo, vivrete un momento di assoluta convivialità.

Attività outdoor per non sciatori

Anche senza gli sci ai piedi, il Trentino dona moltissime attività all’aperto per divertirvi e godervi la magia dell’inverno. Dalle discese in slittino al pattinaggio sul ghiaccio, le alternative non mancano.

Slittino: divertimento per tutte le età

Lo slittino è una delle attività più amate, perfetta per chi cerca emozioni che non richiedano grandi abilità. Tra le piste più famose c’è quella di Merano 2000, lunga oltre 3 chilometri tra vedute spettacolari. È un’attività che mette d’accordo grandi e piccini, e regala sorrisi e adrenalina.

Pattinaggio sul ghiaccio nei paesi trentini

Sono davvero tanti i paesi del Trentino che allestiscono piste di pattinaggio all’aperto durante l’inverno, spesso nelle caratteristiche piazzette centrali o accanto ai mercatini di Natale.

Pattinare sotto le luci scintillanti con vista sulle montagne è un’esperienza magica che vi farà innamorare ancora di più di questa regione.

Scoprire i laghi del Trentino in inverno

I laghi del Trentino, già splendidi in estate, si trasformano in mete da favola durante l’inverno per chi desidera tranquillità e bellezza senza eguali.

Lago di Braies: un gioiello incantato

Lago di Braies, Trentino Alto Adige

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Lago di Braies in inverno

Conosciuto come “la perla delle Dolomiti”, il Lago di Braies è superlativo in ogni stagione, ma in inverno acquisisce un fascino particolare. La superficie ghiacciata e il silenzio che lo avvolge danno vita a un contesto quasi surreale, idilliaco per una passeggiata romantica o per scattare foto memorabili.

Lago di Tovel: la magia del silenzio

Nascosto tra le Dolomiti di Brenta, il Lago di Tovel significa pace assoluta durante l’inverno. Il paesaggio, ricoperto di neve, lo rende uno dei più suggestivi del Trentino, per una fuga rilassante e contemplativa.

Partecipare agli eventi invernali

Il Trentino si anima durante l’inverno con una vasta gamma di eventi che uniscono tradizione, cultura e magia natalizia. Parteciparvi è un modo unico per sentirsi parte del territorio e vivere momenti da ricordare.

Mercatini di Natale: pura emozione

I mercatini di Natale del Trentino sono famosi in tutta Italia e attirano ogni anno visitatori da ogni dove.

A Trento, il mercatino si sviluppa tra le stradine del centro storico, tra prodotti artigianali, decorazioni natalizie e delizie gastronomiche. Altri mercatini da non perdere si trovano a Levico Terme, Rovereto e, appunto, a Rango, ognuno con il suo fascino e un’ambientazione da fiaba.

Festival ed eventi culturali invernali

Oltre ai mercatini, sono numerosi gli eventi culturali durante la stagione invernale.

Ad esempio, il Festival di Natale a Rovereto celebra la pace e la cultura con concerti, mostre e spettacoli che coinvolgono artisti locali e internazionali. Per gli appassionati di musica classica, castelli e teatri organizzano concerti in ambientazioni difficili da descrivere a parole.