Una pista ciclabile sull’acqua, in uno dei punti più suggestivi d’Italia. La nuova pista ciclabile di Cavallino Treporti s’affaccia sulla meravigliosa laguna di Venezia, Patrimonio mondiale dell’Unesco. Lunga 20 chilometri, collega Cavallino al faro di Punta Sabbioni. Per 5 km corre sospesa sulla laguna, il tratto a sbalzo più lungo d’Europa.
Quest’opera innovativa e soprattutto sostenibile, motivo per cui è stata chiamata “Via del respiro”, è fondamentale per la valorizzazione di questo territorio.
La nuova “Via del respiro”
Una finestra unica sulle bellezze della laguna e che conduce fino alla porta di Venezia. La nuova ciclabile si conclude nel punto in cui campeggiano le paratie del famoso MOSE, entrato proprio di recente in funzione, e più in là si può godere dello skyline della Serenissima.
Il momento migliore per percorrere la Via del respiro è all’alba o all’ora del tramonto, quando la luce calda contribuisce a rendere lo spettacolo unico al mondo.
La ciclabile a sbalzo più lunga d’Europa
Il primo tratto della ciclabile, lungo 3,5 km, era stato inaugurato un anno fa. L’innovativa struttura in acciaio e legno della pista ciclopedonale a pelo d’acqua era stata posata in via Pordelio.
La ciclopedonale è stata inserita in un più ampio progetto di riqualificazione del fronte lagunare e rappresenta per i visitatori, ma anche per gli abitanti, naturalmente, un luogo magico dove godersi la natura e una bellezza introvabile altrove: evocativo anche il nome scelto, Via del respiro.
Percorsa senza fretta, la nuova pista di Cavallino Treporti mostra tutta la sua bellezza, a ogni ora del giorno e della notte (grazie all’illuminazione a led): a fare da sfondo, l’inimitabile Venezia e le splendide isole di Torcello e Burano e, ora che i lavori sul waterfront di Punta Sabbioni sono stati conclusi, lo sguardo spazia dal MOSE fino all’orizzonte del Mare Adriatico e del Lido di Venezia.