L’Italia è ricca di piccoli borghi affascinanti, luoghi dove le lancette dell’orologio paiono essersi fermate secoli fa. Se molti di essi stanno vivendo un’inaspettata popolarità, per altri la situazione è ben diversa. Rimasti pressoché nascosti tra le pieghe del tempo, sono perle così affascinanti che chiunque vi arrivi non può che rimanere a bocca aperta. Ed è proprio un minuscolo borgo sperduto tra le colline, quello che ci ha conquistati. Vediamo perché è così speciale e quali sono le sue bellezze, tutte da scoprire.
Burgos, piccola perla della Sardegna
La Sardegna non è solamente fatta di spiagge spettacolari e vivace vita notturna: è soprattutto nell’entroterra che spuntano piccoli borghi suggestivi, vere meraviglie in grado di sorprenderci con antiche testimonianze del passato e panorami da sogno. Uno di questi è Burgos, minuscolo centro abitato in provincia di Sassari, che sorge nel cuore del Goceano. Qui, tra vaste vallate verdeggianti e impervie montagne rocciose, la natura è ancora incontaminata. Il paesino è nato in epoca medievale, almeno così come lo conosciamo oggi. Ma ancora prima su questo territorio si trovava un villaggio nuragico che ha lasciato splendide tracce del suo passaggio.
Nucleo di Burgos è senza dubbio il suo misterioso castello, che svetta maestoso dalla vetta della collina, dominando l’intera valle. Proprio più avvicinandoci alla fortezza possiamo trovare il centro storico del paese, la sua parte più antica dove tutto sembra essere rimasto come una volta. Il Castello di Burgos venne edificato nel 1129, su una rupe di granito ad oltre 600 metri di quota. Nel suo passato si celano molti drammi, tra cui la morte di Adelasia Di Torres, la donna che aveva contratto un infelice matrimonio con il figlio di Federico II di Svevia. Secondo le leggende, tra le sue mura vi aleggerebbe ancora il fantasma di Adelasia, addolorata per la sua triste sorte.
Passato di mano in mano nel corso dei secoli, il maniero ha subito purtroppo imponenti danni dovuti all’incuria. Tuttavia merita ancora una visita: per arrivarci occorre salire una ripida scalinata nella roccia, e già durante il tragitto ha inizio la meraviglia. Il panorama è infatti spettacolare, e si apre via via che la fortezza si avvicina. Di questa non restano che pochi ruderi, i resti di una triplice cinta muraria e l’imponente torre quadrata che ancora svetta verso il cielo con i suoi 15 metri di altezza.
Cosa vedere a Burgos
Se il panorama di cui si gode dall’alto della rupe sembra quasi un miraggio, è tra le viuzze di Burgos che possiamo ammirare alcune bellezze incredibili. Il centro storico è un groviglio di casette intonacate dai tetti coloratissimi, molte delle quali presentano curiosi murales che donano un tocco di vivacità ad un luogo che sembra quasi spegnersi. Il paesino sta infatti vivendo il fenomeno dello spopolamento, e solo poche centinaia di abitanti resistono caparbiamente al fascino della città e delle sue comodità, per continuare a respirare l’atmosfera autentica della Sardegna. Una tappa da non perdere è il Museo dei Castelli della Sardegna, dove trovare testimonianze degli oltre 100 castelli che caratterizzano il territorio sardo.
Infine, facciamo un tuffo nella natura selvaggia. Il paesino di Burgos è infatti circondato da una folta vegetazione e da alcune sorprese incredibili. Qui si snodano le foreste di Badde Salighes e di Burgos, entrambe rigogliose e assolutamente da esplorare: la seconda è popolata da tantissimi asinelli, da cavalli e dai piccoli pony sardi, chiamati giarab. Non c’è luogo migliore per una bella camminata, approfittando dei tanti sentieri che si snodano all’interno del bosco e conducono nuovamente al paese.