Chiunque stia organizzando un viaggio in Messico e desideri visitare un luogo autentico, c’è uno stato che deve assolutamente visitare: Oaxaca. Solo in questa zona sono presenti talmente tante cose da fare e da vedere che sono necessarie almeno un paio di settimane per vivere le sue atmosfere con i giusti tempi e scoprirne ogni dettaglio. Qui, storia e modernità si incontrano e si completano per offrire al visitatore un’esperienza unica.
Potete trascorrere la mattina a visitare siti archeologici zapotechi o splendidi musei e, il pomeriggio, lasciarvi trasportare dalla vivacità dell’omonima città Oaxaca de Juárez, tra café particolari, negozi di design e boutique. Potete apprendere l’arte del Mezcal, il famoso distillato di agave, o raggiungere la costa, dove ci sono spiagge adatte a tutti, da chi cerca la classica vacanza di relax a chi, invece, preferisce piccoli villaggi costieri dove fare surf. E, soprattutto, provare la cucina regionale, tra le più famose al mondo.
Dove si trova Oaxaca
Pronunciato “uahaka”, è uno degli stati del Messico meridionale, appena a ovest dell’istmo del Tehuantepec, la regione messicana dove si registra la minore distanza tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico. Uno splendido ambiente naturale, maestose rovine della civiltà zapoteca e una serie di spiagge da sogno rendono Oaxaca la meta ideale per chi vuole avere un’esperienza di viaggio diversa rispetto a Città del Messico e alla famosa penisola dello Yucatan.
In passato, la regione era abitata dalla grande civiltà zapoteca, costruttrice di città e grandi piramidi nelle foreste, che venne poi conquistata dagli Aztechi attorno all’anno 1200 dell’era cristiana, diventando parte dell’impero fino all’arrivo degli spagnoli nel XVI secolo. La dominazione spagnola, durata oltre 300 anni, mutò profondamente l’intera area e diede alle città il tipico aspetto “coloniale” per il quale sono ancora oggi molto famose.
Tuttavia, ciò che rende Oaxaca unica e ciò che costituisce la sua identità, sono le comunità indigene, la sua gente, le tradizioni e i rituali ancestrali che rimangono ancora il cuore di tutto.
Cosa vedere a Oaxaca: le spiagge da non perdere
La costa di Oaxaca è di una bellezza selvaggia, seppur non manchino le località più gettonate, punto d’attracco di numerose crociere. Le spiagge si susseguono lungo una costa spettacolare di 523 chilometri: lontane dai sentieri battuti per molti viaggiatori, per lungo tempo sono state un rifugio per surfisti e hippy e oggi, anche se questi scenari hanno subito un evidente cambiamento, è comunque facile ritrovare un’atmosfera rilassata difficile da riprodurre in altre zone costiere del Messico.
Playa Zicatela, Puerto Escondido
Impossibile parlare della costa del Pacifico e non citare Puerto Escondido. Questa è considerata la mecca dei surfisti, soprattutto Playa Zicatela: quest’ampia e ondulata distesa di sabbia dorata ospita la leggendaria Mexican Pipeline, una delle migliori onde del mondo.
Da aprile a ottobre arrivano le onde più grandi e impegnative e viene organizzata tutta una serie di competizioni internazionali di surf. Tuttavia, chi non fa surf o chi è agli inizi, deve fare attenzione alla risacca che qui è particolarmente pericolosa. Nei weekend, i bar sulla spiaggia si animano con feste e musica suonata da diversi DJ messicani e internazionali.
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Bahía Maguey, Huatulco
Chi ricerca un’atmosfera più vacanziera o chi viaggia in famiglia, troverà la spiaggia ideale in Bahía Maguey, nel tratto di costa di Huatulco. Si tratta di una bellissima baia circondata di promontori boscosi, caratterizzata da una sabbia dorata lambita da acque calme e cristalline. È una meta popolare tra le famiglie locali e le sue acque sono lo scenario ideale dove dedicarsi a tante attività diverse, dal nuoto allo snorkeling, fino ai divertenti giri sulle banana boat (gonfiabile a forma di banana) e ai tour di avvistamento di delfini e balene. Qui sono presenti diversi comfort, dagli stand che servono piatti a base di pesce fresco ai bagni pubblici e alle docce.
Playa Rinconcito, Mazunte
Chi viaggia zaino in spalla e ha voglia di immergersi nelle atmosfere calme e rilassate del pittoresco villaggio di Mazunte, qui troverà la deliziosa spiaggia di Playa Rinconcito. Tra un ritiro yoga e un brunch nei locali vegani, potrete rilassarvi sulla sua sabbia dorata o raggiungere a piedi la vicina Punta Cometa, un promontorio spettacolare molto amato soprattutto al tramonto.
Inoltre, da qui partono quotidianamente le escursioni per l’avvistamento di delfini o balene ed è presente un centro di ricerca sulle tartarughe, da visitare se siete interessati a conoscere le pratiche di conservazione di questi animali che nidificano proprio nelle spiagge di questa zona.
Cosa vedere a Oaxaca: cultura, musei e siti archeologici
Per organizzare il vostro itinerario su cosa vedere a Oaxaca, consigliamo di suddividere il vostro tempo tra la città di Oaxaca e gite di un giorno nei dintorni.
La città di Oaxaca
Oaxaca de Juárez ha un fascino tutto suo, tra le strade ricche di architetture coloniali e un’affascinante cultura indigena zapoteca. Questa è la città più grande della regione con 300.000 abitanti. Fate una passeggiata a piedi tra i suoi quartieri, come quello artistico di Jalatlaco, ricco di case colorate, murales, café e gallerie d’arte. Entrate al Templo de Santo Domingo de Guzmán, una chiesa che funge da centro cittadino e attorno alla quale ruotano moltitudini di venditori ambulanti ed eventi.
Dietro la chiesa si trova il Jardín Etnobotánico de Oaxaca, un giardino botanico che richiede un biglietto d’ingresso di 100 pesos (circa 5 euro). Fate tappa anche nei vivaci mercati, come il 20 de Noviembre e il Benito Juárez, e assaggiate le specialità tipiche come le chapulines (cavallette), i quesillo (formaggio a pasta filata) e la salchicha ejuteca (salsiccia grigliata).
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I musei di Oaxaca
Una località da non perdere nella città di Oaxaca è l’Andador Macedonio Alcalá, la principale strada pedonale e cuore turistico, dove si trova il Museo di Arte Contemporanea. Al suo interno sono conservate alcune delle opere maggiori del celebre pittore messicano Rufino Tamay.
Molto interessante per gli amanti della storia è il Museo de las Culturas de Oaxaca, che permette di conoscere la storia più antica della città grazie all’esposizione dedicata ai resti archeologici ritrovati nei siti zapotechi e mixtechi. Il Museo de los Pintores Oaxaqueños, invece, permette di conoscere e apprezzare l’arte dei principali artisti della regione che lavorarono in tutto il Messico tra XIX e XX secolo.
Visitare i musei è sempre un’ottima idea per conoscere la storia e l’arte locale tradizionale e moderna, ammirando al contempo la maestosa architettura coloniale secolare del centro di Oaxaca.
Il sito archeologico di Monte Albán
A poca distanza dalla città di Oaxaca si trova il sito archeologico più importante del Paese, Monte Albán, la città zapoteca più antica di tutta la regione mesoamericana. Situata su un altopiano a quasi 2.000 metri di altitudine, la città antica è una delle meraviglie del Messico Meridionale, con buona parte delle strutture ancora perfettamente conservate, come le massicce piramidi, che sebbene più basse rispetto a quelle di Teotihuacan, sono un vero spettacolo per i visitatori.
Nel momento di massimo splendore Dani Baá, come veniva chiamata in lingua zapoteca, contava oltre 35.000 abitanti e per quasi 1000 anni fu uno dei centri politici e religiosi più importanti del Messico, prima dell’arrivo degli Aztechi provenienti dal nord del Paese. Il museo del sito offre una ricchissima collezione di reperti ritrovati durante gli scavi che permettono di scoprire piccoli dettagli della vita quotidiana dei misteriosi abitanti della città, come gioielli, giocattoli e splendide statuine intagliate.
Il parco archeologico offre anche la possibilità di attraversare la vicina foresta grazie a una rete di sentieri per escursioni e di dedicarsi al birdwatching poiché nelle aree limitrofe vive il meraviglioso quetzal splendente, l’uccello che ha generato la mitologia di Quetzalcóatl.
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L’albero del Tule, uno dei più grandi al mondo
Tra le cose da vedere c’è anche l’albero di Tule, raggiungibile anche con una bicicletta dal centro della città di Oaxaca. Questa meraviglia naturale ha resistito alla prova del tempo per quasi 2.000 anni e cattura l’attenzione con la sua presenza colossale e la sua storia leggendaria. La fama dell’albero del Tule non deriva solo dalla sua età notevole, ma anche dal suo tronco, che vanta una delle circonferenze più grandi del mondo.
Cosa fare a Oaxaca
Dalla città di Oaxaca potete organizzare diverse gite fuori porta verso destinazioni uniche nei dintorni o prenotare esperienze particolari per approfondire la cultura e la gastronomia del territorio.
Escursione a Hierve El Agua
Uno dei tour più amati, oltre che tra le cose da fare in Messico, è quello che permette di raggiungere le sorgenti naturali di Hierve El Agua. Immersa in uno scenario composto da basse montagne ricoperte di arbusti, Hierve El Agua è un insieme di sorgenti minerali gorgoglianti che sfociano in piscine a sfioro naturali proprio sul bordo di una scogliera con spettacolari panorami sulla sierra. L’acqua che gocciola sul bordo della scogliera per millenni, infatti, ha creato un’incredibile cascata pietrificata di candido calcare. La cascata si trova sulla via Panamericana in direzione Santa María del Tule, appena fuori da Oaxaca, e rappresenta una delle principali attrazioni del Paese essendo l’unico luogo al mondo, oltre a Pamukkale in Turchia, dove avviene questo straordinario fenomeno naturale.
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Provare le specialità gastronomiche di Oaxaca
Il Messico è famoso per la sua cucina profondamente regionale e lo stato di Oaxaca ospita quella che è ampiamente considerata come una delle migliori. Secondo gli chef locali, che qui sono particolarmente rinomati grazie all’ampia presenza di ristoranti stellati, ciò che rende il cibo di Oaxaca diverso rispetto ad altre regioni culinarie è l’enorme varietà di microclimi.
I cibi di strada da provare sono in assoluto le tlayudas (tortillas sottili e croccanti ricoperte di fagioli, carne, salsa e formaggio) e le memelas (focacce di mais grigliate). Dove provarli se non nei mercati cittadini? Tra gli stand di bancarelle allestiti nei mercati 20 de Noviembre e Benito Juarez troverete, oltre a un caleidoscopio di frutta tropicale, barili di cavallette fritte chiamate chapulines, tacos e tamales Oaxaqueños (tamales di mais avvolti in foglie di mais, conditi con salsa mole dolce e salata, fatta con cioccolato amaro). Il tutto viene arricchito da una tazza della rinomata cioccolata calda e dal caffè.
Oltre ai mercati, troverete tanti ristoranti, stellati e non, dove provare le migliori specialità di Oaxaca proposte anche in ricette nuove e originali.
Visitare una distilleria artigianale di Mezcal
Sono le terre di Oaxaca quelle in cui crescono le imponenti piante di agave, dalle quali nasce il distillato più amato: il Mezcal. Questo prodotto ha origini antiche perché la pratica della distillazione era diffusa in Messico già prima della conquista spagnola del 1521. Questo è stato attestato grazie al ritrovamento di reperti archeologici che testimoniano che la coltivazione dell’agave risale a circa 10.000 anni fa.
Ma cosa è il Mezcal? È l’acquavite messicana ottenuta dalla fermentazione e dalla distillazione del succo delle agavi coltivate all’interno degli stati autorizzati dalla legge. Rappresenta un distillato di successo che può essere acquistato in tutto il mondo, ma la cui identità artigianale può essere scoperta solo in queste zone, dove vengono utilizzati metodi di produzione particolari e ancestrali. Da Oaxaca potrete raggiungere le diverse valli dove lavorano i produttori di Mezcal e dov’è possibile fare un tour delle loro distillerie.
Visitarle rappresenta un’esperienza unica perché ogni distilleria ha la propria ricetta e i propri rituali, spesso tramandati di generazione in generazione.
Fare un corso di cucina
Se amate provare le specialità tipiche di un territorio, ma volete scoprire anche come vengono preparate, l’ideale è partecipare a un divertente tour di cucina. Questo è il modo ideale per immergersi nella ricca tradizione culinaria della regione, scoprendo i sapori autentici e le tecniche tradizionali. I tour proposti offrono diverse esperienze, dalle visite ai mercati locali, dove assaggerete i prodotti locali accompagnati da una guida esperta, alle lezioni di cucina in cui imparerete a preparare piatti tradizionali come il mole, una salsa complessa e saporita a base di cioccolato.
Solitamente, l’esperienza del mercato e della lezione di cucina sono unite per permettere ai partecipanti di conoscere in prima persona gli ingredienti che utilizzeranno per le loro preparazioni.