Maestosa e affascinante, la Rocca Meli Lupi di Soragna si erge imponente nel cuore della provincia di Parma e, ancora oggi dimora della nobile famiglia Meli Lupi, ammalia con il suo aspetto sontuoso, impreziosito dai leoni settecenteschi che sorvegliano l’ingresso, quasi a sottolinearne il prestigio e la solennità.
Considerata una delle più sfarzose dimore d’Italia, la Rocca rappresenta un prezioso esempio del primo Barocco. Le sale, infatti, conservano tuttora gli originari arredi dorati, in gran parte realizzati a Venezia, e donano agli ospiti un autentico viaggio indietro nel tempo tra lusso ed eleganza.
La storia: da fortezza medievale a residenza principesca
Le origini della Rocca risalgono al 1385, quando i marchesi Bonifacio e Antonio Lupi, investiti del feudo da Carlo IV, decisero di costruire un fortilizio per difendere il loro dominio. Dapprima, l’edificio si presentava come una classica rocca medievale, con pianta quadra, quattro torri angolari e possenti mura difensive. Il fossato e le altre misure di sicurezza la rendevano un baluardo inespugnabile contro gli assalti esterni.
Con il passare dei secoli e il consolidarsi del potere della famiglia Meli Lupi, la Rocca perse gradualmente la funzione difensiva per trasformarsi in una residenza signorile.
Già nel Cinquecento si iniziarono a vedere le prime modifiche architettoniche, ma fu solo nel Seicento che la fortezza assunse l’aspetto principesco che ancora oggi la contraddistingue. Gli interventi successivi, affidati ad artisti quali Angelo Rasori e Antonio Tomba tra il Settecento e l’Ottocento, ne arricchirono ancora di più l’estetica e la trasformarono in un autentico capolavoro del Barocco.
Cosa vedere: un percorso tra arte e sfarzo
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Fonte: iStock
Oggi la Rocca di Soragna si presenta come un’elegante dimora, il cui fascino indiscusso si dispiega già dall’esterno, laddove il ponte in muratura ha sostituito l’antico ponte levatoio. Il fossato che la circonda, seppur asciutto, rievoca il ricordo del passato militare. Sul retro, la suggestiva Galleria dei Poeti collega la Rocca alla Cappella di Santa Croce e al Fortino neogotico, a testimonianza della continua evoluzione della dimora nel corso dei secoli.
All’interno, gli ambienti conservano intatti mobili e arredi d’epoca, con una ricchezza decorativa che lascia senza fiato. L’Appartamento Nobile, in particolare, rappresenta la massima espressione dello stile barocco e celebra l’ascesa al rango principesco della famiglia Meli Lupi nel 1709. La Camera Nuziale e il raffinato Salottino adiacente si distinguono per i sontuosi intagli dorati, mentre la Sala del Trono, dalle tonalità rosso e oro, mostra un perfetto esempio dell’eleganza del periodo.
Gli affreschi e gli stucchi che decorano le pareti sono opera di celebri artisti come i fratelli Ferdinando e Francesco Galli Bibiena, Giovanni Bolla, Giacomo Facchini e Giovanni Motta. A completare il quadro di straordinaria bellezza, la Rocca ospita anche opere di Felice Boselli, il Brescianino e G.B. Lazzaroni, oltre a sculture di Luigi da Co e Alberto Oliva.
Un altro ambiente imperdibile è la Galleria delle Monache, una sala che raccoglie cimeli preziosi appartenuti alla famiglia Meli Lupi, tra cui carrozzine d’epoca, capi d’abbigliamento storici, onorificenze e persino una macchina elettrostatica.
Il mistero di Donna Cenerina
La Rocca di Soragna non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un luogo avvolto da un’aura di mistero. Secondo la leggenda, il castello è abitato dal fantasma di Cassandra Marinoni, meglio conosciuta come Donna Cenerina. La donna, moglie di Diofebo Meli Lupi II, trovò la morte in circostanze tragiche nel 1573, pugnalata dal violento conte Giulio Anguissola mentre tentava di difendere la sorella Lucrezia.
Si narra che Cassandra, trasportata morente alla Rocca, avesse assunto un pallore cinerino, da cui deriverebbe il suo soprannome. Da allora, il suo spirito aleggerebbe tra le stanze del castello, manifestandosi con rumori improvvisi, scricchiolii e vetri che si infrangono, soprattutto per avvertire i membri della famiglia Meli Lupi di eventi nefasti o per esprimere il proprio dissenso verso ospiti sgraditi.
Il suo ritratto è ancora oggi visibile sopra la porta della Sala del Biliardo, nella cosiddetta Galleria degli Antenati. A ricordare la sua tragica fine, un albero spezzato affrescato nella Sala del Baglione, simbolo di una vita interrotta troppo presto.
Eventi e matrimoni in una cornice da sogno
Oltre a essere una meta imperdibile per gli amanti della storia e dell’arte, la Rocca di Soragna offre la possibilità di organizzare eventi esclusivi.
Matrimoni da favola, convegni, mostre d’arte, concerti e persino raduni di auto e moto d’epoca trovano in cotanto scenario una cornice eccezionale. La dimora, infatti, fa parte del prestigioso Circuito dei Castelli del Ducato, confermandosi una delle residenze storiche più affascinanti d’Italia.
Orari e informazioni utili
La Rocca è visitabile tutto l’anno con tour guidati. Gli orari variano in base alla stagione:
- Dal 1° aprile al 15 ottobre:
- Mattino: 9:30 – 10:30 – 11:30
- Pomeriggio: 15:00 – 16:00 – 17:00 – 18:00
- Dal 16 ottobre al 31 marzo:
- Mattino: 9:30 – 10:30 – 11:30
- Pomeriggio: 14:00 – 15:00 – 16:00 – 17:00
- Chiusura: lunedì non festivo. È gradita la prenotazione.
I biglietti hanno un costo di 15 euro per i singoli visitatori, con riduzioni per comitive, studenti e soci FAI o Touring Club.
Come arrivare
Soragna si trova a circa 27 chilometri da Parma ed è facilmente raggiungibile:
- In auto: Autostrada A1, uscita Fidenza-Salsomaggiore;
- In treno: stazione di Fidenza, da cui la Rocca dista circa 10 chilometri.