La Thailandia è uno di quei Paesi in grado di farti innamorare all’istante: incanta con le su curiose contraddizioni, con la tradizione culinaria straordinaria, le migliaia di templi che connettono i visitatori con la propria spiritualità, per la facilità di spostarsi da un luogo all’altro (e anche in modo abbastanza economico) e per la natura che, dalle montagne al mare, riesce persino ad emozionare. E poi ci sono le persone, accoglienti e gentili, che ti danno il benvenuto con le mani giunte al petto ed un gigantesco sorriso.
È un posto ideale per chiunque voglia fare un viaggio indimenticabile, sia da solo che in compagnia, uno di quelli che ti entra nel cuore e non ne esce più. Per scoprire tutto il Paese occorrerebbe quasi una vita, ma per fortuna in 15 giorni si possono ammirare tante meraviglie diverse e autentiche. Per questo motivo abbiamo preparato per voi un fantastico itinerario di 15 giorni in Thailandia.
Giorno 1 e giorno 2: alla scoperta di Bangkok
Attualmente, in partenza dall’Italia, ci sono numerosi voli diretti che atterrano nella meravigliosa Bangkok di prima mattina. Riuscendo a dormire in aereo, quindi, è possibile sfruttare il giorno stesso dell’arrivo per scoprire la Capitale. Bangkok si rivela un frullatore di emozioni perché, mentre i moderni grattaceli sembrano voler toccare il cielo con i loro tetti, gli antichi templi con le statue del Buddha invitano a ritrovare la propria spiritualità.
A Bangkok c’è il caos del traffico, ma anche il silenzio dietro l’angolo che sembra quasi surreale. Ci sono i mercati colorati per comprare prodotti a buon prezzo, poi vie eleganti in cui è assolutamente piacevole passeggiare. A Bangkok tutti sorridono, mentre tra un passo e l’altro si assaggia uno street food eccezionale. Tante le cose da visitare in città, ma in due giorni le attrazioni da non perdere sono:
- Palazzo Reale / Wat Phra Kaew: un complesso di oltre 100 edifici tra palazzi e padiglioni, dove vi è anche custodita la statua di Buddha in smeraldo;
- Wat Arun: noto anche come “Tempio dell’Alba”, si distingue per la sua torre alta 82 metri e completamente ricoperta da piccoli motivi floreali di porcellana;
- Wat Pho: il tempio più grande ed antico della città in cui è conservato uno straordinario Buddha Sdraiato lungo 46 metri;
- Khao San Road: il posto più indicato per chi è in cerca divertimento notturno;
- Chinatown: uno dei quartieri più caotici (e sorprendenti) di Bangkok;
- Lumphini Park: il polmone verde della città, particolarmente amato dai residenti;
- Siam Square: centri commerciali e palazzi altissimi si rivelano il luogo perfetto per lo shopping;
- Baiyoke: torre con una terrazza girevole posta all’84° piano, un rooftop bar da cui bersi un cocktail per salutare la città.
Giorno 3 e 4 in mezzo alla natura del Parco nazionale di Khao Sok
Dopo aver passato due notti a Bangkok, la mattina presto vale la pena prendere un volo diretto per Surat Thani, città senza monumenti di particolare interesse ma che rappresenta la porta di accesso al Parco nazionale di Khao Sok. Si tratta di una magnifica riserva naturale ricoperta da un’antichissima foresta pluviale, impreziosita da enormi montagne calcaree, piena di vallate, laghi, grotte e popolata da numerosi animali selvatici. Da queste parti le esperienze da fare a completo contatto con la natura sono davvero tante poiché questo magnifico parco copre un’ area di 739 km quadrati, ma se le notti a disposizione sono solo due vi consigliamo:
- Sentiero della cascata di Ton Kloi: è lungo 7 km ed i primi 3 km non necessitano di guida. È pieno di cascate, piscine e gole e conduce al cospetto della meravigliosa Ton Kloi, scrosciante flusso d’acqua alto circa 20 metri;
- Sentiero della cascata Sip Et Chan: in alternativa si può percorrere questo secondo itinerario di 4 km che porta di fronte a una bellissima cascata a 11 livelli;
- Dormire in una casa galleggiante sul Cheow Lan: lago con più 100 faraglioni su cui avvistare uccelli e animali grazie a diverse escursioni (in barca e non).
Giorno 5, 6 e 7 alla volta di Phuket
Dalla notte trascorsa sul Cheow Lan si rientra più o meno ad ora di pranzo, momento perfetto per salire su un bus o su un taxi alla volta di Phuket. È la più grande isola della Thailandia ed è nota come “la Perla delle Andamane”, soprannome che fa capire sin da subito che è una meta che occorre visitare almeno una volta nella vita. La destinazione è ideale a tutte le età, perché ci sono spiagge anche per i bambini, attrazioni sia culturali che naturali imperdibili, e persino vie e locali affollate dai più giovani.
Concentrandoci esclusivamente sulla città di Phuket e gli immediati dintorni, quindi non sul resto dell’isola, e considerando che seguendo questo itinerario si hanno solo 3 notti a disposizione, le cose da visitare assolutamente sono:
- Big Buddha: statua di 45 metri che si erge maestosa sulla collina Nakkerd. Attualmente è chiusa al pubblico ma permette comunque di godere di un panorama eccezionale, ed anche di osservare una curioso gruppo di scimmie in libertà (prestate molta attenzione perché sono dispettose);
- Phuket Town: coloratissimo centro storico della città, pieno di caffè pittoreschi, architettura in stile sino-portoghese e molto altro ancora;
- Bangla Road: ideale per chi cerca il divertimento notturno grazie ai tantissimi bar, locali, discoteche e musica;
- Promthep Cape: da qui si può ammirare uno dei tramonti più belli di tutta la Thailandia;
- Patong Beach: mezzaluna di sabbia morbida di circa 3 km di lunghezza, piena di giovani che qui possono fare numerose attività;
- Freedom Beach: dal mare color giada, è da molti considerata una delle spiagge più belle del Paese;
- Paradise Beach: mare da cartolina impreziosito da palme gigantesche che creano ombra naturale;
- Kata Beach: sabbia bianca, mare di un blu profondo e spot ideale per ammirare il tramonto;
- Karon Beach: anche qui il calar del sole è incantevole e si tratta della terza spiaggia più lunga dell’Isola di Phuket;
- Kalim Beach: con un manto sabbioso soffice e delicato accarezzato da un mare da sogno.
Giorno 8 e 9 per scoprire le Phi Phi Island
Per viaggiare da Phuket alle Phi Phi Island ci sono a disposizione numerosi traghetti che richiedono circa 2 ore di navigazione. Già pochi minuti prima dell’arrivo, però, sembra sembra di stare per attraccare in paradiso: si viene accolti da incredibili formazioni calcaree ricoperte di vegetazione color smeraldo che spuntano dal mare.
L’arcipelago è formato da due isole principali (Phi Phi Don e Phi Phi Leh) e diverse isole e isolotti minori che, senza ombra di dubbio, da sole valgono il viaggio. Si presentano come dei veri e propri paradisi naturali grazie alla presenza di enormi scogliere a picco su un mare dalle mille sfumature, spiagge bianche, una barriera corallina emozionante e fondali pieni di biodiversità marina. Non mancano, tra le altre cose, ristoranti e locali per il divertimento. Molto sono i luoghi da visitare, ma tra i posti da non perdere assolutamente segnaliamo:
- Phi Phi View Point: il punto panoramico da cui ammirare un panorama sorprendente e affascinante;
- Long Beach: lunga 650 metri, offre sabbia fine e dorata lambita da un mare caldo, immacolato e cristallino da cui poter scorgere una bellissima vista;
- Bamboo Island: piccola isola disabitata ammantata di pini. È ideale per fare snorkeling in acque cristalline e riposarsi su rocce o sabbia bianca e pulitissima (attenzione ai coralli);
- Monkey Beach: è la casa di moltissime scimmie (piccolo consiglio: scendete dalla barca senza zaino per la vostra sicurezza) che vivono su una striscia di sabbia morbida di 150 metri bagnata da acqua color smeraldo;
- Maya Bay: il paradiso vero, qualcosa di assolutamente incredibile, diventato famoso nel corso degli anni perché qui è stato girato il film The Beach con Leonardo DiCaprio;
- Viking Cave: grotta in cui sono stati ritrovati dei dipinti sulle sue pareti che rappresentavano barche, elefanti e molto altro ancora.
Giorno 10, 11, 12, 13 e 14 (o in base al volo di ritorno) a Krabi
Per arrivare Krabi basta circa un’ora di navigazione da Phi Phi Island. Le imbarcazioni conducono nel cuore di questa provincia che si specchia sul bellissimo mare delle Andamane e composta di diversi piccoli arcipelaghi e candide spiagge, popoli nomadi, grotte e luoghi che hanno spesso fatto da sfondo cinematografico. Un paradiso adatto a tutte le età, dove potersi rilassare, divertire e scoprire angoli che rimangono impressi nel cuore.
Per conoscere l’intera provincia servirebbero chiaramente molti più giorni da poter utilizzare, ma 4 o 5 notti sono abbastanza per coglierne l’essenza e per esplorare dei posti che non dimenticherete facilmente:
- Krabi Town: con diversi punti di interesse, alcuni che regalano anche affascinanti scorci panoramici;
- Wat Pham Suea: meglio conosciuto dagli italiani con il nome di Tempio della Grotta della Tigre, si raggiunge tramite una scala di ben 1.237 gradini (ma valgono tutti assolutamente la pena);
- Emerald Pool: con acqua che proviene da sorgenti termali che a loro volta si formano da alcune camere vulcaniche;
- Ao Nang: principale località balneare della provincia e punto di partenza ideale per andare alla volta delle isole;
- Railay: spiagge da sogno, grotte da non perdere e villaggi pieni di ristoranti e negozi;
- Khao Phing Kan: conosciuta anche come James Bond Island perché qui è stato girato il film della serie 007 “L’uomo dalla pistola d’oro”;
- Koh Poda: isola calcarea ricoperta da palme tropicali e spiagge dalla sabbia bianchissima;
- Koh Kai: tre isolette dalle splendide spiagge e molto famose perché una di queste ha la curiosa forma di una gallina;
- Koh Tup: isola perfetta per rilassarsi grazie alle sue acque meravigliose e la sabbia pulita e bianca;
- Isole Hong: 12 affascinanti isole che fanno credere di essere arrivati su dei paradisi in terra.
Si può anche scegliere di rinunciare a qualcosa di quanto suggerito sopra e optare per una gita a Koh Lanta, isola eccezionale che, a differenza di molti altri luoghi della Thailandia, conserva ancora un’atmosfera autentica e selvaggia.
Un’altra alternativa è organizzare un’escursione presso un santuario degli elefanti per trascorre una giornate insieme a questi animali, ma è estremamente importante prendere in considerazione alcune cose: occorre assicurarsi che siano dei santuari etici, ovvero dei reali centri di salvataggio e di riabilitazione dove il visitatore ha la possibilità di entrare in contatto più profondo con questi magnifici mammiferi proboscidati ma rispettandoli completamente e aiutandoli a sopravvivere come dovrebbero.
Purtroppo non tutte le strutture che offrono questo tipo di esperienza in Thailandia rispettano quanto appena detto, e per questo è fondamentale essere certi di scegliere quello giusto. Da evitare, per esempio, sono quelli che permettono di salire in sella a questi (dolcissimi) pachidermi.