Se c’è un castello dove ci si aspetta di trovare una principessa dai capelli biondi e gli occhi azzurri affacciata alla finestra in attesa del suo principe azzurro a cavallo è proprio questo.
Una piccola e candida fortezza, edificata sulla vetta di una collina, circondata da un bellissimo giardino che guarda, dall’alto delle sue quattro torri merlate, un magnifico panorama montano. Sembra uscito da un libro di fiabe.
Il fiabesco Castello di Aymavilles
Ci troviamo al Castello di Aymavilles, in Valle d’Aosta, uno dei più romantici che esistano in Italia. Sottoposto a un’importante opera di ristrutturazione durata vent’anni, intervallata da alcune eccezionali aperture, ora sta per riaprire definitivamente i cancelli al pubblico che potrà visitarlo e fare esperienze davvero regali.
Un weekend di eventi
Il Castello di Aymavilles apre al pubblico il prossimo 14 maggio (e per tutto il weekend l’ingresso è gratuito). Un’occasione unica per visitare questa magnifica residenza medievale e barocca in una fiorita veste primaverile. L’atmosfera sarà resa ancora più magica da personaggi in abiti della prima metà dell’Ottocento che faranno compiere ai visitatori un salto indietro di due secoli. Per tutto il fine settimana saranno organizzati momenti di intrattenimento gratuiti, anche per famiglie.
Questi gli appuntamenti: il “Teatrino Kamishibai” (sabato mattina) con uno spettacolo giapponese, le “Fiabe del Castello” (sabato e domenica pomeriggio) con la narrazione di una favola scritta apposta per il castello di Aymavilles, lo spettacolo di burattini “Il Castello Indovinello” (domenica mattina e pomeriggio) e il laboratorio di giocattoli “I Musicattoli” (domenica mattina). Si consiglia la prenotazione.
Cosa vedere nel castello
Tra le stanze più particolari c’è quella di Madame Giovine, la badante della madre del proprietario che poi divenne sua moglie. Questa stanza, con un bellissimo letto a baldacchino, è stata completamente ricostruita come l’originale. Il salone ospita una collezione di opere d’arte in prestito dall’Académie Saint-Anselme, un’associazione culturale valdostana ispirata da Anselmo di Aosta.
Bellissimo all’interno, ma anche all’esterno. Il giardino che circonda il castello ha un bellissimo parco fatto di roseti e di altre piante rare. C’è anche una deliziosa serra allestita di tutto punto con bellissimi fiori e piante. La visita del castello è in parte anche interattiva ed è previsto un itinerario dedicato ai bambini con l’ausilio di audioguide e pannelli in Braille oltre all’accesso disabili.
I castelli della Valle d’Aosta
L’apertura definitiva dell’iconico Castello di Aymavilles rappresenta un importante ampliamento dell’offerta turistica e culturale valdostana, che conta altri otto meravigliosi castelli, tra cui gli splendidi Castelli di Verrès e di Fénis. Il Castello di Aymavilles si trova infatti in una zona con un’alta concentrazione di castelli. Da qui, in epoca romana, passava la via delle Gallie, una strada consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. In tutto il territorio si contano all’incirca altre cento fortezze.
Non lontano da qui, a Sarre, sulla strada che porta a Courmayeur, a circa 5 chilometri da Aosta, c’è il famoso Castello Reale di Sarre, che domina la piana aostana sopra la strada statale che porta al Monte Bianco. Acquistato nel 1869 dal re Vittorio Emanuele II, lo ristrutturò e lo utilizzò come residenza durante le sue battute di caccia in Valle d’Aosta.
Tra i più famosi c’è appunto il Castello di Fénis. Unendo ai caratteri della fortificazione quelli della residenza signorile, questo castello fu la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant (proprietari, a metà del ‘300, anche del Castello di Aymavilles), che lo dotarono dell’imponente apparato difensivo, nonché di eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio.