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La nuova Piazza dei Cinquecento per il Giubileo

Le celebrazioni del Giubileo 2025 hanno regalato un nuovo volto a Piazza dei Cinquecento, il piazzale antistante la stazione Termini, snodo fondamentale per tutti gli arrivi e le partenze dalla Capitale. L’intervento di riqualificazione – a carico del Gruppo FS Italiane – è stato eseguito da Anas (Gruppo FS) e ha coinvolto 80mila mq totali di superficie completamente riqualificata con materiali pregiati. Qualche dato: Piazza dei Cinquecento ora vanta 30mila mq di marmi e pietre, 20mila mq di sanpietrini, 10mila mq di cemento architettonico, 10mila mq di nuove aree di giardini e aiuole e 6mila mq di stese di asfalto. 

Materiali che in realtà trasformano la Piazza e le aree circostanti – Piazza della Repubblica, l’area delle Mure Serviane e delle Terme di Diocleziano – rendendola in primis più fruibile, oltre che più bella. Nella pratica – rispetto al passato – sono stati rimossi i chioschi ed è stato riorganizzato il verde dell’area (nel corso dell’anno sorgerà anche un arboreto). Ancora più importante è poi il nuovo disegno del terminal bus (un’area di 12mila mq) e quello del molo taxi, oltre a un nuovo sistema di piste ciclabili e ad un’area pedonale di 5mila mq.

Piazza dei Cinquecento

Fonte: Elena Balestri

Piazza dei Cinquecento

Le nuove isole per i bus, nuovi parcheggi e le aree drop off

«La vera sfida è stata la fase della cantierizzazione. – ci dice Paolo Nardocci, Responsabile Area Nuove Opere e Progettazione Struttura Territoriale Lazio presso ANAS – Abbiamo dovuto modificare le aree dei servizi della piazza, il capolinea bus e il molo taxi, per liberare gli spazi e realizzare il nuovo capolinea. È stato complesso perché la Piazza non può permettere un disservizio di trasporto collettivo e abbiamo dovuto progettare ingegneristicamente i servizi in provvisorio».

I miglioramenti fattivi riguardano – spiega sempre Nardocci – «la collocazione delle fermate bus su tre isole ben definite»: «In questo modo l’utente sa in quale isola andare, un po’ come funzionano gli aeroporti. – aggiunge – La collocazione degli autobus è particolare, perché è di taglio e non di traverso rispetto alla stazione. È stato fatto proprio per valorizzare la stazione stessa, garantendo una maggior visuale». Per quanto riguarda i parcheggi, infine, c’è una nuova piastra attiva (con 1500 posti e l’accesso diretto ai binari), mentre Via Marsala e Via Giolitti (le due uscite laterali della stazione) sono ora dotate di un’area drop off, «in linea con le maggiori stazioni europee», chiosa Nardocci.

Piazza dei Cinquecento

Fonte: Elena Balestri

Piazza dei Cinquecento

Nuove prese d’aria e materiali pregiati e innovativi

Aldo Isi, Amministratore Delegato ANAS, sottolinea poi che l’intervento maggiore ha riguardato la pavimentazione e ciò che c’è sotto Piazza dei Cinquecento. «C’è la metropolitana e infatti abbiamo prese d’aria nuove – commenta – e poi il nuovo terminal degli autobus ha questa trama bianca e nera fatta con materiali pregiati ma anche innovativi, tra cui il calcestruzzo architettonico». Del resto, rinnovare Roma è sempre una sfida proprio per quanto si può trovare sotto la superficie: il cantiere di Piazza dei Cinquecento non ha avuto un destino diverso. «Abbiamo rallentato per i ritrovamenti archeologici – dice ai nostri microfoni il sindaco Roberto Gualtieri – è stata ritrovata una dogana ottocentesca. Ma il Giubileo è una pratica ottimale proprio per la collaborazione tra i vari attori in causa, monitorando costantemente e accelerando i tempi».

Nessun ritardo significativo, ad ogni modo. I lavori possono infatti considerarsi ultimati al 91%: manca solo la parte centrale della piazza, e tutto sarà pronto entro l’estate del 2025. Tra gli interventi romani dedicati al Giubileo 2025, quello destinato al Piazzale della Stazione è del resto «il più ampio», come sottolinea Gualtieri, ed era necessario «mantenere la fruibilità senza interrompere il servizio». «Va sottolineato – dice ancora il sindaco – come questo lavoro ha mantenuto un rapporto con i binari, che idealmente proseguono all’esterno della stazione, e con l’architettura originaria dell’edificio del 1950. I materiali sono di pregio: travertino e basalti di Bagnoregio che si alternano con cromie che declinano fino alla strada. È un intervento di grande qualità sia per la fruizione dei servizi sia per l’uso della piazza, circondata dalle Terme di Diocleziano e dalle Mura Serviane».

I nuovi autobus di Roma

Fonte: Elena Balestri

I nuovi autobus di Roma

Termini, la porta di Roma

Ovvio che la Stazione di Termini sia – letteralmente e metaforicamente – una porta di Roma, «non solo logistica, ma anche operativa. – dice Gualtieri – Quando le persone arrivano, devono capire subito di essere a Roma e connettersi agli edifici di importanza storica e artistica che non hanno precedenti». In quest’ottica, Alfredo Mantovano – sottosegretario di Stato – evidenzia alcuni importanti dati storici: in primo luogo, una prima sistemazione di Piazza dei Cinquecento fu progettata in occasione del Giubileo del 1925 e realizzata poi per il Giubileo del 1950. In secondo luogo, la Stazione Termini è spesso il primo punto di arrivo dei Pellegrini: «L’arrivo deve essere un momento di accoglienza – commenta – e la sfida è non realizzare opere così belle solo in occasione del Giubileo. Altrimenti dobbiamo chiedere al Santo Padre di proclamarne uno all’anno».

Di Admin

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