Il Giubileo 2025 inizia ufficialmente il 24 dicembre 2024, quando Papa Francesco aprirà la Porta Santa a San Pietro. Nel corso dell’Anno Santo, saranno poi aperte altre tre Porte Sante nella Capitale. Le quattro Porte Sante corrispondono alle porte delle quattro Basiliche Papali: San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.
Dopo l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano il 24 dicembre del 2024, il 29 dicembre 2024 Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Giovanni in Laterano. Il 1° gennaio 2025 verrà aperta la Porta Santa della Basilica papale di Santa Maria Maggiore e domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno chiuse entro domenica 28 dicembre dello stesso anno.
Cosa sono le Porte Sante e perché sono importanti per il Giubileo
Le Porte Sante sono – per definizione – le porte delle basiliche murate e aperte solo in occasione del Giubileo. È dunque lo stesso Papa a definirle tali, in quanto rappresentano ingressi speciali: i fedeli che le attraversano durante una particolare celebrazione (come il Giubileo) possono ricevere l’indulgenza plenaria. Inutile sottolineare che le Porte Sante più importanti al mondo sono proprio quelle delle Basiliche Papali di Roma, ma – nel tempo – la Santa Sede ha concesso questa nomina ad altre porte in tutto il mondo, legandole a particolari eventi.
Ad esempio, la prima porta santa della storia si trova a L’Aquila ed è quella della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. È qui che si tiene la Perdonanza Celestiniana (istituita nel 1294), considerata il primo giubileo della storia. Per i cattolici, il Giubileo è infatti un periodo – della durata di un anno – durante il quale la Chiesa concede indulgenze ai pellegrini impegnatisi particolarmente in opere di carità: nel 2025, per ottenere il perdono, sarà necessario attraversare una delle Porte Sante proclamate dal Papa.
Itinerario delle quattro Porte Sante nelle Basiliche Papali di Roma
Va da sé che molti pellegrini che arrivano a Roma in occasione del Giubileo ne approfittano per visitare tutte le Porte Sante delle Basiliche Papali. È talmente consuetudine che è considerato ormai un vero e proprio Cammino Giubilare, con un itinerario proposto proprio dalla Chiesa in occasione dell’Anno Santo: è un’occasione per il pellegrino di approfondire il proprio viaggio spirituale, mentre per i turisti può essere un’opportunità per ammirare alcune tra le bellezze architettoniche – e cattoliche – più note della Capitale. È un itinerario gratuito se lo si fa a piedi (in alternativa bastano i mezzi pubblici), ma ricordiamo che per attraversare le Porte Sante è necessario iscriversi al Portale del Giubileo e prenotare dopo aver ottenuto la Carta del Pellegrino. Anche questa è completamente gratuita e ha il solo scopo di rendere più organizzato l’afflusso dei pellegrini.
La Basilica di San Pietro
L’itinerario inizia dalla Porta Santa più celebre: la Basilica di San Pietro, la più grande tra le quattro. Situata all’interno di Città del Vaticano – e dunque parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO – la Basilica venne costruita tra il 18 aprile 1506 sotto papa Giulio II e il 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII. Prima ancora, in quell’area, sorgeva tuttavia un’altra Basilica risalente al IV secolo, fatta costruire dall’imperatore romano Costantino I. La sua storia è dunque, realmente, millennaria.
Da sempre è tuttavia dedicata al Principe degli Apostoli, San Pietro, sulla cui tomba è costruito l’altare maggiore. È bene ricordare che, oltre alla ricca tradizione cattolica, la Basilica vede tra i suoi ideatori Michelangelo, Bernini e Bramante. Un vero e proprio capolavoro architettonico, oltre che luogo cattolico per eccellenza.
Da qui possiamo spostarci verso la seconda Basilica Papale, quella di San Giovanni in Laterano. È possibile sfruttare i mezzi pubblici (la Metro A da Ottaviano a San Giovanni) o percorrere il percorso – di circa 5 km – a piedi: camminerete per circa un’ora, ma passerete accanto a bellezze come il Foro Romano e il Colosseo. Ne vale la pena.
La Basilica di San Giovanni in Laterano
Nota come la Cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano è la più antica e importante basilica d’Occidente. La Basilica fu consacrata nel 324 da Papa Silvestro I e fu dedicata al SS.mo Salvatore. È nel IX secolo che Sergio III la dedicò anche a San Giovanni Battista e nel XII secolo Lucio II aggiunse San Giovanni Evangelista. Qui si trovano le reliquie delle teste dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, custodite nel monumentale ciborio gotico del 1370 che sovrasta l’altare papale. Attualmente è la cattedrale del vescovo di Roma (il Papa) – da qui il suo nome – e anche per questo è spesso definita la madre di tutte le chiese. L’interno della Basilica è opera, tra gli altri, di Borromini: un vero capolavoro di prospettive ed espedienti architettonici.
Da San Giovanni in Laterano è possibile spostarsi facilmente a piedi alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Piazza di Santa Maria Maggiore. Il percorso è di appena 1,7 km, mentre con i mezzi è possibile spostarsi via bus (con il 360 o il 714) o via metro (la Metro A da San Giovanni a Termini).
La Basilica di Santa Maria Maggiore
Vi trovate ora di fronte a un altro capolavoro romano: la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore è infatti il santuario mariano più importante e antico dell’occidente. A livello architettonico, è inoltre l’unica Basilica Papale ad aver mantenuto intatto il suo aspetto paleocristiano. Costruita a partire dalla seconda metà del IV secolo, si narra che fu la Vergine Maria ad indicare a Papa Liberio la piantina dell’edificio da costruire nel luogo esatto in cui avrebbe fatto nevicare: la miracolosa nevicata avvenne sul Colle Esquilino il 5 agosto, in piena estate (ancora oggi un miracolo ricordato nella Basilica).
Da qui parte l’ultima e più faticosa tappa del Cammino Giubilare tra le Basiliche Papali di Roma. Dalla Basilica di Santa Maria Maggiore a quella di San Paolo Fuori le Mura ci sono più di 5 chilometri di cammino (con i mezzi basta invece prendere la Metro B da Termini a Basilica di San Paolo), ma anche in questo caso la passeggiata potrebbe rivelare viste urbane mozzafiato della Città.
La Basilica di San Paolo Fuori le Mura
La tradizione vuole che in questo luogo venne sepolto l’Apostolo delle Genti e, per questo motivo, vi fu eretta una Chiesa nel 324. La tomba di San Paolo si troverebbe proprio sotto l’altare papale. La Basilica di San Paolo fuori le mura è la seconda chiesa più grande di Roma: va visitata non solo per la sua importanza nel mondo cattolico, ma anche per il suo valore artistico. Dalla pianta a croce latina alle cappelle laterali, fino ai marmi policromi che ricoprono pavimenti e pareti: tutto merita di essere apprezzato in questo monumento ecclesiastico.
Termina qui la visita Giubilare alle Basiliche Papali di Roma: un itinerario urbano che permette non solo di scoprire le quattro Porte Sante di Roma, ma anche di ammirare edifici unici al mondo. Val la pena sottolineare che – in occasione del Giubileo 2025 – Papa Francesco aprirà in via straordinaria anche una Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia: un evento mai accaduto prima che si svolgerà il 26 dicembre 2024, giorno di Santo Stefano.