Dando uno sguardo alla recente classifica di TasteAtlas sulle città con la miglior offerta gastronomica al mondo, possiamo proprio dire che si tratta di un “inno alla tradizione culinaria d’Italia“.
Infatti, per il 2024/25, il podio è occupato tre da città italiane: Napoli, Milano e Bologna si sono distinte per la tipicità dei loro piatti, veri e proprio simboli di golosa eccellenza. Ma non sono le uniche: altre 16 città italiane spiccano nella prestigiosa top 100, a conferma di come il Belpaese rivesta un ruolo centrale nella cultura gastronomica mondiale.
Napoli: la capitale mondiale del gusto
Napoli conquista il primo posto grazie alla cucina genuina, che vanta profonde radici nella tradizione popolare. La pizza napoletana, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, è solo l’apice di un patrimonio che abbraccia piatti come la pasta alla genovese, gli spaghetti alle vongole nonché dolci leggendari come la sfogliatella, il babà e le zeppole.
Milano: modernità e tradizione
Milano, al secondo posto, rappresenta l’equilibrio perfetto tra innovazione e rispetto per l’eredità culinaria. La città meneghina è famosa per il risotto alla milanese, impreziosito dallo zafferano, e per piatti storici come l’ossobuco alla milanese, la cotoletta alla milanese, la cassoeula e il panettone.
Accanto alle ricette più iconiche, Milano è anche una vetrina internazionale di cucina contemporanea, con chef stellati che reinterpretano i classici in chiave moderna.
Bologna: la regina della pasta fresca
Bologna, terza classificata, è considerata da molti la capitale gastronomica d’Italia. La sua cucina, ricca e golosa, si mette in mostra grazie a capolavori come le tagliatelle al ragù, i tortellini in brodo, e la lasagna alla bolognese. Immancabile è la mortadella, salume simbolo del capoluogo emiliano, apprezzata in tutto il mondo. Stuzzicano il palato anche la cotoletta alla bolognese e la crescentina.
Le osterie tradizionali e i mercati del centro storico sono la tappa imperdibile per godere appieno dei sapori emiliani.
Le altre città italiane nella Top 100
Oltre al podio, come accennato, l’Italia si distingue con altre 16 città nella classifica della guida di viaggio esperienziale TasteAtlas.
- Firenze: 4° posto, celebre per la bistecca alla fiorentina, la ribollita, le pappardelle al cinghiale, i crostini toscani e la pappa al pomodoro;
- Roma: 6° posto, grazie a piatti iconici come la carbonara, cacio e pepe, la pasta alla gricia, la coda alla vaccinara e il maritozzo con la panna;
- Torino: 9° posto, conosciuta per il gianduiotto, gli agnolotti, il vitello tonnato, la panna cotta e la pizza al padellino;
- Genova: 13° posto, patria delle trofie al pesto, della farinata di ceci, del cappon magro, delle trenette al pesto e dei ravioli alla genovese;
- Ferrara: 19° posto, con i suoi cappellacci di zucca ferraresi, il pasticcio di maccheroni, la torta tenerina, la salama da sugo e i pinzini ferraresi;
- Catania: 21° posto, nota per la pasta alla norma, la granita, la caponata, gli spaghetti al nero di seppia e gli arancini;
- Venezia: 23° posto, regina dei sapori lagunari con specialità come il baccalà mantecato, i bigoli in salsa, il fegato alla veneziana;
- Palermo: 31° posto, con l’arancina, le panelle, i cannoli, la pasta chî sàrdi e la pasta alla norma;
- Bari: 41° posto, grazie alle orecchiette alla barese, i panzerotti, la focaccia barese e la cialledda;
- Modena: 69° posto, apprezzata per i tortellini in brodo, lo gnocco fritto, la gramigna con salsiccia, la crescentina modenese e la zuppa inglese;
- Sorrento: 79° posto, amata per gli gnocchi alla sorrentina, le linguine allo scoglio, gli spaghetti alle vongole, l’insalata caprese e gli spaghetti alla nerano;
- Taormina: 80° posto, con i cannoli, la parmigiana, gli arancini;
- Lucca: 88° posto, rinomata per il buccellato di Lucca, i necci, le pappardelle alla lepre e i tordelli lucchesi;
- Siena: 92° posto, famosa per i ricciarelli di Siena, i cavallucci, il panforte di Siena;
- Parma: 97° posto, con i tortelli d’erbetta, gnocco fritto, anolini in brodo, cappelletti in brodo;
- Trieste: 100° posto, dove troviamo il frico, la jota triestina, il gulash triestino.