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Anche Parigi sfida l’ovetourism: le iniziative

Parigi è una meta sempre molto ambita dai turisti di tutto il mondo in ogni periodo dell’anno, ma ora anche la Francia ha deciso di contrastare l’overtourism per preservare il patrimonio artistico e culturale della capitale. Da sempre milioni di visitatori sono sedotti dal suo fascino intramontabile, ma i recenti avvenimenti nel settore turistico hanno incoraggiato alcuni provvedimenti che dovrebbero aiutare a mettere un freno alla presenza di visitatori provenienti da varie parti del mondo.

La città, infatti, sta introducendo multe salate e un limite al numero di notti all’anno in cui una proprietà può essere affittata. Nel maggio 2024 il governo francese ha approvato una legge che rende più difficile affittare proprietà su alcune piattaforme online per brevi periodi e il sostegno dei partiti è arrivato subito, portando all’applicazione del provvedimento prima di tutto a Parigi.

Il turismo di massa a Parigi: nuove regole

Attualmente sono oltre 95.000 gli annunci su Airbnb a Parigi, per dare un’idea della mole di richieste. La città conta molti appartamenti in affitto per soggiorni brevi, ma non tutti sembrano avere la licenza ufficiale richiesta dalla legge. Su queste strutture le nuove regole contro il turismo di massa potrebbero cambiare qualcosa e permettere un controllo maggiore sui soggiorni e pernottamenti dei turisti in città.

Le varie agenzie di affitto continueranno a fare il loro lavoro, ma a partire dal 2025 per gli host cambieranno alcune cose, come per i viaggiatori. Questo cambiamento è un tentativo di limitare il numero di appartamenti e case utilizzati come affitti per le vacanze, regolamentare il settore degli affitti e aiutare a risolvere i problemi di alloggi a prezzi accessibili in città.

Nel 2023 si sono registrati oltre 47mila turisti, metà dei quali dall’estero. Meno persone potrebbero ridurre la pressione su monumenti e attrazioni iconiche della città come la Tour Eiffel e Notre Dame. Nel frattempo anche chi abita a Parigi ha le sue difficoltà con i rincari della vita quotidiana e molti provano a lasciare la città per il carovita. Quindi l’overtourism non è la riposta a tutto quello che non va a Parigi in questo periodo storico.

Cosa cambia per i viaggiatori

Con il nuovo anno, potrebbe essere più difficile trovare un posto dove stare nella Città dell’Amore. I piccoli boutique hotel di Parigi probabilmente vedranno un aumento delle prenotazioni al posto degli affitti per le vacanze, ma il numero di visitatori potrebbe essere ridistribuito verso altre città della Francia come Lione o Bordeaux.

Sicuramente i parigini saranno contenti di questa novità, ma l’Associazione europea delle case vacanza ha sottolineato che “le regole devono essere basate su prove e devono essere adeguate“, cercando di non prendere di mira un operatore del settore per risolvere problemi locali troppo complessi. Chi vorrà visitare Parigi nei prossimi mesi, quindi, potrà optare per gli alberghi piuttosto che cercare un appartamento in affitto, e questo prevede costi più elevati.

Cosa cambia per le strutture ricettive

Dal 1° gennaio 2025 gli host senza licenza saranno multati fino a 100.000 euro, mentre le proprietà non correttamente registrate come affitti turistici potrebbero essere multate fino a 20.000 euro. Anche le società di concierge, spesso utilizzate per gestire gli affitti, potrebbero essere multate, secondo quanto riportato da Euronews.

Ci saranno anche nuovi limiti al numero di notti prenotabili in un affitto turistico a breve termine: saranno ridotti da 120 a 90 notti all’anno, che è già il limite in città come Londra e San Francisco, e saranno in vigore anche multe salate per chi affitta una proprietà per più di 90 notti.

Di Admin

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