Puducherry o Pondicherry, definizione: nuovo villaggio o nuovo insediamento. All’interno del nome è racchiusa la sua storia più recente segnata dal dominio francese che, arrivato qui per le spezie e i tessuti, la occupò dal XVII secolo al 1954. Parliamo di storia recente perché l’anima della città, seppur contraddistinta dalle classiche architetture color pastello eredità del periodo coloniale, ha origini molto più antiche. La zona in cui si trova, infatti, quella del Tamil Nadu, a Sud dell‘India, è la culla di una delle più grandi civiltà indiane che vanta oltre 2000 anni.
Affacciata sul Golfo del Bengala, ha molto da offrire ai viaggiatori che decidono di inserirla all’interno del loro itinerario indiano, creando così il mix perfetto di cultura, storia e spiritualità con un tocco di benessere europeo. Templi, chiese e centri spirituali, insieme al mare e alle spiagge che stanno contribuendo a riscriverne l’identità turistica agli occhi del mondo, le hanno valso anche un posto nel Best in Travel 2025 stilato da Lonely Planet.
Dopo aver consumato la vostra colazione con una tazza di caffè fumante e un croissant, andate alla scoperta di Pondicherry esplorando le diverse cose da vedere: qui di seguito trovate i nostri consigli.
Passeggiata nella storica White Town
La maggior parte dei visitatori parte dalla White Town, ossia il quartiere francese situato a pochi passi dal lungomare. Potete partire anche voi da qui, soprattutto se avete ancora bisogno di entrare in confidenza con l’India: passeggiando tra queste strade il vostro approccio sarà familiare e delicato. Questo è garantito dall’atmosfera in cui è immerso il quartiere, tra antichi cortili residenziali, caffè, ristoranti con cucina francese, indiana e altre regioni dell’Asia meridionale e le architetture dai colori pastello.
L’eredità lasciata dai francesi è presente anche nelle diverse chiese, come Notre Dame des Anges o la Basilica del Sacro Cuore, esempio di architettura gotica riconosciuta come uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti per gli indiani cristiani. La loro presenza si può vedere anche nelle statue di Dupleix e Giovanna d’Arco o nelle insegne stradali di ceramica blu che portano nomi come Dumas e Romain Rolland. Se volete scoprire il quartiere francese in modo particolare, potete optare anche per un tuk tuk!
Il museo di Pondicherry
Il museo offre la possibilità di immergersi nel passato della città attraverso i periodi geologici, archeologici e storici. Si tratta di una tappa imperdibile da inserire nel vostro itinerario perché mette in evidenza i diversi aspetti del patrimonio artistico e culturale di Pondicherry mediante un percorso che accompagna i visitatori in diverse sale. C’è la sala dedicata al periodo del colonialismo francese, la sezione archeologica con reperti risalenti al Neolitico, quella dedicata ai veicoli e alle sculture induiste. Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 17:00.
Viaggio ad Auroville
Negli anni ’60, Pondicherry era conosciuta come una città dove i viaggiatori solitari interessati alla spiritualità potevano trascorrere il loro tempo in modo pacifico dedicandosi semplicemente alla loro crescita interiore e alla lettura di libri filosofici. Qui hanno vissuto personaggi importanti per il movimento spirituale europeo del periodo, come Sri Aurobindo, filosofo indipendentista e guru indiano, e Mirra Alfassa, conosciuta anche come “la Madre”, devota collaboratrice spirituale di Aurobindo.
Fu proprio lei a fondare una città sperimentale chiamata Auroville, progettata dall’architetto Roger Anger in un modello a spirale galattica e per la quale è stata scritta una carta che dichiarava che il luogo non sarebbe appartenuto a nessuno in particolare, ma all’Umanità intera. Qui, dopo esservi rivolti al Centro Visitatori presente in loco, potete visitare la città e ammirare, per esempio, il Matrimandir, un tempio dorato non religioso dove i residenti vi si recano per meditare e per concentrarsi.
Il tempio Sri Manakula Vinayagar
Non solo chiese, a Pondicherry ci sono anche templi induisti, tra cui il più bello è sicuramente il tempio Sri Manakula Vinayagar. Dedicato a Ganesha, si ritiene che sia stato fondato cinque secoli fa. Il tempio attira un gran numero di devoti ogni giorno, specialmente il 18° giorno del festival di Brahmotsavam: si tratta di un evento annuale molto importante per gli abitanti di Pondicherry e non solo, dedicato a Varadaraja Perumal, un’incarnazione di Vishnu. La celebrazione ha un grande significato religioso poiché rappresenta il viaggio celeste della divinità per benedire e proteggere i suoi devoti. Solitamente viene organizzato ogni anno nel mese di agosto.
Spiagge e sport acquatici
Pondicherry attira sempre più l’attenzione dei viaggiatori anche per la sua atmosfera rilassata e per la possibilità di pianificare una vacanza che unisce cultura e relax. Qui, infatti, sono presenti diverse spiagge, tra cui le più famose sono Paradise Beach, Serenity Beach e Auro Beach. Se alla tintarella volete aggiungere un po’ di movimento, potete dedicarvi ad alcuni sport acquatici, in particolare le immersioni subacquee. La vita marina in questa zona dell’India è davvero unica e vanta pesci quali il pesce pappagallo, il pesce angelo, la manta, il kingfish e molte altre specie. Inoltre, se siete abbastanza fortunati, potreste persino avvistare squali balena, delfini e tartarughe.
Mamallapuram, Patrimonio UNESCO
A pochi chilometri da Pondicherry troverete la bellissima città di Mahabalipuram. L’incrocio tra passato e presente è visibile nella pittoresca cittadina conosciuta anche come Mamallapuram, famosa per i suoi monumenti storici, protetti dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui troverete templi ed edifici Pallava particolarmente scolpiti, la maggior parte dei quali risalenti al VII secolo.