Chi decide di visitare la Papua Nuova Guinea è mosso, solitamente, da molto amore per l’avventura e la natura. Quell’isola dell’Oceania è regina in quanto a territori selvaggi da esplorare e si racconta, agli occhi di chi decide di conoscerla, con tutto il meglio che questo pianeta possa dare in termini di animali e pianti.
Non solo, però: la Papua Nuova Guinea è una destinazione ideale per soddisfare la voglia di avventura e unirla a qualche giorno di sano relax su delle spiagge paradisiache e capaci di regalare grande meraviglia. Sia fuori che dentro l’acqua. Questo stato insulare, situato nella parte orientale dell’isola di Nuova Guinea, è bagnato da acque cristalline e vanta spiagge decisamente estranee alle rotte del turismo di massa. La maggior parte delle spiagge della Papua Nuova Guinea non sono attrezzate per il turismo e occorre tenerne conto per organizzare al meglio il proprio viaggio. Dove andare in spiaggia in Papua Nuova Guinea, quindi?
Lissenung Island, il luogo per chi ama le immersioni
Lissenung Island è un piccolo gioiello nascosto nella provincia della Nuova Irlanda, famosa per i suoi fondali formati da una moltitudine di coralli variopinti, parte di una grande biodiversità marina. L’isola è molto piccola e tranquilla, anche se in parte è occupata da un resort di alto livello. Le spiagge, però, sono ad accesso libero. Malgrado la presenza del resort, o forse proprio grazie a questo, Lissenung Island resta lontana dal turismo di massa, questa spiaggia è perfetta per chi cerca pace e un contatto intimo con la natura.
Qui potrai trovare spiagge di sabbia bianca che dividono lo spazio con molte palme e acque splendidamente turchesi. Proprio grazie alla presenza di una barriera corallina importante, Lissenung Island è il luogo ideale per gli appassionati di immersioni e attività subacquee in generale. La barriera corallina al largo di quest’isola è, infatti, una delle meglio conservate da ammirare durante un viaggio in Papua Nuova Guinea. Oltre a questo, qui potrai avvistare molta fauna, tra le quali spiccheranno le tartarughe marine e molti pesci tropicali. Lontana dal turismo di massa, questa spiaggia è perfetta per chi cerca pace e un contatto intimo con la natura.
Isola di Rabaul, tra vulcani e luoghi dove stare da soli
L’isola di Rabaul è parte di un altro dei molti arcipelaghi sotto la giurisdizione politica della Papua Nuova Guinea. Si raggiunge da Port Moresby con un volo di poco meno di due ore. Quest’isola è un luogo ricco di storia e natura selvaggia. L’isola ha, infatti, giocato un ruolo importante per la Papua Nuova Guinea durante il primo e il secondo conflitto mondiale. Ora è particolarmente conosciuta per i suoi vulcani ma è capace di offrire anche delle splendide spiagge, perfette per gli amanti dei luoghi isolati, dove stare in pieno contatto con il luogo che si visita e senza troppa interazione umana.
Rabaul offre anche alcune delle spiagge più belle e nascoste della Papua Nuova Guinea. Kokopo Beach, per esempio, è una spiaggia caratterizzata da sabbia molto scura, data l’origine vulcanica del luogo. Le acque intorno all’isola sono perfette sempre adatte alle immersioni e sono una destinazione particolarmente amata dai sub che vanno in cerca di relitti. Al largo dell’isola ci sono, infatti, dei resti di navi della Seconda Guerra Mondiale.
Tawali e la Baia di Milne, per chi ama le acque tranquille
Le acque attorno a tutto il territorio della Papua Nuova Guinea, piccoli arcipelaghi compresi, è spesso caratterizzata da forti correnti e non sempre è adatta a un bagno rilassante, fatto solamente per spezzare il caldo e godersi un po’ di mare. Le cose sono diverse quando si parla della Baia di Milne, situata sulla penisola di Papua: questa spiaggia è conosciuta per la sua bellezza naturale e per godere quasi sempre di acqua calma e priva di correnti forti.
Tawali è una delle spiagge più suggestive della zona, con sabbia bianca e molte grotte di origine calcarea da esplorare camminando o utilizzando una canoa. Chi raggiunge questa baia lo fa anche per i suoi fondali e per la facilità di gestire le immersioni, vista la tranquillità dell’acqua.
Finschhafen e Cape Cretin, tra spiaggia e giungla.
Per gli amanti dei luoghi remoti e lontani, le spiagge da mettere in lista tra quelle da vedere durante un viaggio in Papua Nuova Guinea sono quelle dell’area di Finschhafen, sulla costa settentrionale dell’isola di Papua. Benché questa località possa essere raggiunta via terra da Port Moresby, la cosa migliore è sempre prendere un volo interno. Le strade della Papua Nuova Guinea sono spesso un’incognita avventurosa.
Finschahafen, il cui nome rivela molto del passato coloniale della zona, ospita spiagge capaci di grande effetto wow. La cosa migliore? Ancora pochi turisti conoscono questa parte della Papua Nuova Guinea. Cape Cretin è una delle più affascinanti, con la sua sabbia bianca che si estende a perdita d’occhio e dal mare di un colore a dir poco indescrivibile. L’intera area vanta anche fitte foreste tropicali.
Madang, la località di mare più conosciuta
Madang è una delle destinazioni più iconiche e anche più conosciute della Papua Nuova Guinea per quanto riguarda il fatto di trascorrere un po’ di tempo al mare. Con tutta probabilità, qui troverai molti dei viaggiatori che erano con te sul volo per Port Moresby.
Situata sul lato nord-orientale dell’isola, questa zona è famosa per la sua costa e per l’acqua sempre molto limpida. Mandang conta molte spiagge, tra cui quelle Kranget Island e Pig Island, dove coralli e mangrovie regnano sovrani, offrendo agli appassionati di natura di scoperta unica, unita al fatto di trascorrere qualche giorno al mare.
Madang è la località marittima più sviluppata, dal punto di vista turistico, della Papua Nuova Guinea: qui non sarà difficile trovare alloggi di ogni genere e cogliere anche l’opportunità di assistere a spettacoli di danza tradizionale o fare acquisti nei mercatini locali.
Isola di Tufi, dove trovare i fiordi tropicali
Anche la fascia tra di due tropici ha i propri fiordi e questi si trovano proprio in Papua Nuova Guinea. Il territorio da esplorare è quello di Tufi dove, per l’appunto, si trovano i fiordi tropicali. Cosa sono? Si tratta un fenomeno naturale unico per la latitudine in cui queste insenature profonde e strette si sono create ere geologiche fa. Le spiagge di questa zona sono tra le più spettacolari del paese, con sabbia bianca finissima e acque che variano dal blu intenso al verde smeraldo. Le acque profonde, qui, sono molto più vicine alla costa rispetto ad altre aree.
La zona di Tufi è conosciuta proprio per l’opportunità, colta da molti sub, di esplorare il fiordo anche in profondità. Quei luoghi così profondi sono casa per molte specie, animali e vegetali, diverse dal resto della Papua Nuova Guinea. Oltre a questo, Tufi è un posto perfetto anche per gli amanti del trekking: perché non trascorrere una giornata a camminare, per poi tuffarsi nell’acqua più blu della nazione?
Isola di Bougainville, tra fiori e spiagge più comode
Bougainville è una delle isole più grandi e meno esplorate della Papua Nuova Guinea. Si trova nel Mare delle Salomone e si raggiunge con poco più di due ore di volo da Port Moresby. Questo luogo è conosciuto anche per la sua una vegetazione lussureggiante. Non a caso, questo territorio è il luogo di origine di una pianta che tutti noi conosciamo e che si chiama esattamente con l’isola. Entrambe – isola e pianta – prendono il nome dall’esploratore francese che qui arrivò per la prima volta nel 1768.
Una delle spiagge più celebri di Bouganville Island è quella di Buka, situata vicino all’omonima città. Si tratta della spiaggia perfetta per unire accessibilità e luoghi paradisiaci. Non sempre, infatti, le spiagge della Papua Nuova Guinea sono di facile accesso. Non è il caso di Buka che, anzi, è adatta a tutti e offre un gran panorama che non tradisce di certo la bellezza di tutta la nazione. La spiaggia è chiara ed è lambita da acque chiare e cristalline. Le spiagge di Bouganville, benché di più facile accesso, sono sempre da considerare fuori dai sentieri maggiormente battuti dal turismo di massa.
Isola di Kiriwina, l’isola degli antropologi
Kiriwina è la più grande delle isole che compongono l’arcipelago di Trobriand. Questo luogo è conosciuto sempre la bellezza delle sue spiagge e del suo mare ma anche uno di quei posti in cui maggiormente si riesce a incontrare la cultura della Papua Nuova Guinea.
Le spiagge qui incontrano l’immaginario tipico di un litorale tropicale, dove la sabbia è bianca, l’acquan è tranquilla e la vegetazione fa da contorno a tutto. L’isola di Kiriwina è ideale per chi ama praticare snorkeling. Oltre a questo, il mare attorno all’isola ospita una moltitudine di specie marine, tra le quali abbondano coralli di ogni colore.29
L’isola è anche conosciuta per la sua affascinante e peculiare storia e per le forti e radicate tradizioni. L’isola è una meta tra le più sognate da parte di chi studia antropologia, visto che lo studio della sua popolazione – che osserva un sistema di discendenza matrilineare unico al mondo – è stato oggetto di uno degli studi più importanti di questa disciplina. Oltre a questo, l’arcipelago di cui fa parte giocò un ruolo strategico importante durante la Seconda Guerra Mondiale.