Negli ultimi anni il Camerun ha iniziato a guadagnare l’attenzione che merita tra le mete africane meno esplorate, tanto da essere stato inserito di recente nell’ultima pubblicazione di Lonely Planet, la prestigiosa guida Best in Travel 2025.
Questa terra, spesso definita come “Africa in miniatura”, racchiude un’incredibile varietà di paesaggi, culture e attrazioni naturali, che regalano ai visitatori un viaggio fuori dai circuiti di massa, adatto a chi cerca autenticità e scoperta all’insegna di avventura e adrenalina allo stato puro.
Con i suoi parchi naturali straordinari, le foreste lussureggianti e i villaggi, ancora legati alle tradizioni ancestrali, il Camerun offre esperienze che vanno oltre i classici percorsi turistici e invitano a un’immersione profonda nell’anima dell’Africa.
Ecco alcuni consigli su come organizzare un viaggio in Camerun e su cosa vedere nel Paese africano.
Cosa vedere in Camerun
Dalle imponenti montagne vulcaniche alle foreste pluviali antiche, dalle città ricche di storia e tradizione ai villaggi ancestrali, il Camerun è una destinazione che racchiude la vera essenza dell’Africa. Scoprire cosa vedere in Camerun significa avventurarsi tra parchi naturali ancora incontaminati, siti culturali straordinari e scenari naturali che non lasciano indifferenti, non a caso Best in Travel 2025 lo cita tra le 30 top destinazioni per l’anno prossimo.
Scopriamo insieme quali sono le tappe imperdibili durante un viaggio attraverso questa meravigliosa terra carica di vibrazioni intense e autentiche.
Il Parco Nazionale di Waza: un angolo selvaggio da scoprire
Situato nel nord del Paese, il Parco Nazionale di Waza è uno dei luoghi più iconici per gli amanti della natura e della fauna africana. Fondato nel 1934, è una delle riserve naturali più antiche del Camerun, coprendo un’area di oltre 1.700 km². Qui è possibile avvistare leoni, elefanti, giraffe e ippopotami, oltre a numerose specie di uccelli e rettili. Gli appassionati di birdwatching apprezzeranno particolarmente la varietà di specie aviarie che popolano la zona, tra cui aquile, avvoltoi e martin pescatori. Il Parco di Waza rappresenta un’opportunità per vivere un safari autentico, lontano dalla folla e dai ritmi turistici tipici dei parchi africani più conosciuti. Inoltre, le guide locali offrono interessanti tour a piedi e in jeep, consentendo di avvicinarsi alla fauna selvatica in sicurezza e di esplorare un habitat naturale intatto e protetto.
I Monti Mandara: natura e culture ancestrali
I Monti Mandara, al confine tra Camerun e Nigeria, sono una delle destinazioni più affascinanti del Paese, non solo per i paesaggi montani ma anche per la possibilità di entrare in contatto con la cultura locale. In questa regione si trovano antichi villaggi del popolo Koma, una delle etnie più antiche del Camerun che ancora vive in armonia con la natura, lontana dalle influenze del mondo moderno. Qui è possibile scoprire un modo di vivere arcaico e semplice, basato su usanze che si tramandano di generazione in generazione. L’area è ideale per il trekking e le escursioni, con percorsi che offrono una vista spettacolare sulle colline circostanti e sulla savana africana. Le formazioni rocciose e i villaggi costruiti su terrazzamenti di pietra rappresentano un’opportunità di scattare fotografie uniche e di vivere un’esperienza culturale autentica. Alcune delle montagne più alte della regione superano i 1.400 metri e ciò rende i Monti Mandara un punto panoramico ideale per ammirare il tramonto africano.
Dschang: atmosfera coloniale tra monti e clima mite
Nella regione occidentale si trova Dschang, una cittadina che vanta un clima mite e rilassato, ideale per chi cerca una pausa dalle temperature più calde del Camerun. Durante il periodo coloniale, Dschang fu un importante centro amministrativo della Germania, e ancora oggi conserva tracce del suo passato, con edifici in stile coloniale e una piazza centrale che evoca atmosfere del passato. Tra le attrazioni principali di Dschang, il Museo della Civiltà Cameruneseoffre un viaggio nella storia e nella cultura locale, con esposizioni di oggetti e strumenti tradizionali utilizzati dalle varie etnie del Camerun. Oltre al museo, la città ospita una fiera settimanale dove si possono acquistare prodotti locali, artigianato e tessuti tipici della regione. Dschang è circondata da paesaggi collinari e piantagioni di tè e caffè, che aggiungono un ulteriore fascino all’esperienza.
Le cascate di Ekom Nkam: uno spettacolo naturale mozzafiato
Le cascate di Ekom Nkam, situate nel sud-ovest del Camerun, sono tra le più spettacolari del Paese, con un salto di oltre 80 metri di altezza. Per chi cerca una fuga nella natura più pura, queste cascate rappresentano una tappa obbligata. Circondate dalla rigogliosa foresta pluviale, le cascate sono un luogo perfetto per gli appassionati di fotografia e per coloro che desiderano immergersi in un’atmosfera selvaggia e incontaminata. Il sito è famoso anche per essere stato il set di alcune scene del film Tarzan, motivo per cui il paesaggio qui intorno appare ancor più iconico. La visita a queste cascate permette di esplorare i sentieri circostanti, dove è possibile scoprire una varietà di flora tropicale e incontrare occasionalmente qualche animale della foresta.
Il Lago Nyos: tra fascino e mistero geologico
Il Lago Nyos, situato nella regione nord-occidentale del Camerun, è uno dei laghi vulcanici più enigmatici al mondo. È famoso soprattutto per il disastro naturale del 1986, quando un’esplosione sotterranea causò una fuoriuscita improvvisa di gas tossici che provocò la morte di migliaia di persone e animali nelle vicinanze. Oggi il sito è sicuro e visitabile e continua ad attrarre geologi, vulcanologi e appassionati di scienze naturali da tutto il mondo, che rimangono affascinati dalla singolare composizione del lago e dalle formazioni rocciose circostanti. L’area offre anche scenari naturali di rara bellezza, con acque di colore blu intenso circondate da colline verdi, che ne fanno una tappa suggestiva per i viaggiatori curiosi e interessati ai fenomeni naturali.
Le foreste tropicali del Dja: un patrimonio Unesco
La Riserva della Fauna del Dja, situata nel sud del Camerun, è una delle foreste tropicali più antiche e meglio conservate dell’Africa, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Questo sito, che si estende per oltre 5.000 km², ospita una biodiversità straordinaria e rappresenta uno degli ultimi angoli di foresta primaria del continente africano. All’interno della riserva vivono numerose specie rare e in via di estinzione, tra cui gorilla, scimpanzé e pangolini, oltre a una varietà di piante e alberi secolari. I visitatori possono partecipare a tour guidati con ranger esperti, che conoscono il territorio e possono illustrare le caratteristiche uniche di quest’area. Per chi è alla ricerca di un contatto autentico con la natura e di una prospettiva sui problemi della conservazione ambientale, il Dja promette un’esperienza memorabile e formativa.
Foumban: capitale della cultura e dell’artigianato bamoun
Foumban, nella regione del Grassland, è considerata la capitale culturale del Camerun, e rappresenta una tappa obbligata per chi vuole immergersi nella storia e nelle tradizioni del popolo Bamoun. La città è famosa per ospitare il Palazzo Reale, una delle costruzioni storiche più importanti del Paese e simbolo del sultanato Bamoun, che risale a oltre cinque secoli fa. Il palazzo ospita il Museo del Sultanato Bamoun, dove sono esposti oggetti e opere d’arte che raccontano la storia e la cultura di questo popolo. Qui, i visitatori possono ammirare l’artigianato locale, che comprende sculture in legno, tessuti, gioielli e maschere cerimoniali. Ogni anno si tiene inoltre un festival culturale che attira artisti e visitatori da tutto il Paese, rendendo Foumban un centro di grande fermento culturale e artistico.
Campo Ma’an: paradiso naturale tra mare e foresta
Situato nel sud del Camerun, il Parco Nazionale di Campo Ma’an è una delle destinazioni più varie e sorprendenti del Paese. Questo parco offre una combinazione unica di habitat naturali, che vanno dalle foreste tropicali alle savane, fino alle spiagge sabbiose che si affacciano sull’Oceano Atlantico. La biodiversità qui è ricchissima: tra gli animali presenti ci sono gorilla, elefanti, ippopotami, e tartarughe marine che vengono a deporre le uova sulle spiagge. Il parco è anche un’importante area di ricerca e conservazione per le specie in pericolo e offre un’opportunità per i visitatori di osservare la fauna in un ambiente naturale protetto. Le escursioni possono variare da semplici passeggiate lungo i sentieri, fino a tour più avventurosi nella foresta e lungo il fiume Ntem, che scorre attraverso il parco e sfocia nell’oceano.
Il Monte Camerun: il gigante dell’Africa Occidentale
Conosciuto anche come “Fako”, il Monte Camerun è il vulcano più alto dell’Africa occidentale e una delle attrazioni naturalistiche principali del Paese. Con i suoi 4.095 metri di altezza, rappresenta una sfida per gli amanti del trekking e dell’alpinismo. L’ascesa alla vetta permette di attraversare diversi ecosistemi, dai boschi tropicali alla vegetazione di montagna e infine ai paesaggi vulcanici della sommità. La salita richiede un buon livello di preparazione fisica, ma offre scenari mozzafiato e un’esperienza unica di esplorazione. Ogni anno, viene organizzata la Mount Cameroon Race of Hope, una corsa che vede partecipanti da tutto il mondo sfidare le ripide pendici del vulcano.
Yaoundé e Douala: un tocco di modernità africana
Infine, le due principali città del Camerun, Yaoundé e Douala, offrono un assaggio della vita urbana del Paese, con mercati affollati, ristoranti tipici e musei che illustrano la storia e la cultura del Camerun. Yaoundé, la capitale politica, è conosciuta per i suoi panorami collinari, che offrono punti di osservazione sulla città e per il Museo Nazionale del Camerun, che custodisce reperti antichi e opere d’arte. Douala, invece, è il cuore economico del Paese e ospita il porto principale, oltre a numerosi mercati vivaci e quartieri animati. Queste due città sono il punto di partenza ideale per esplorare il Paese e offrono un assaggio della modernità africana, pur conservando forti radici tradizionali.
Quando andare in viaggio in Camerun
Dopo aver avuto un assaggio di tutte le meraviglie che vanno scoperte in Camerun, ecco un consiglio su quale sia il periodo migliore per partire alla volta di questo Paese del continente africano. Trovandosi in Africa centrale, il clima in Camerun varia notevolmente da regione a regione: dal clima tropicale umido del sud e della costa, al clima più secco del nord e delle regioni montane.
Stagioni e clima in Camerun
Il Camerun ha principalmente due stagioni, la stagione secca e la stagione delle piogge, che influenzano notevolmente l’esperienza di viaggio.
- Stagione secca (da novembre a febbraio): è il periodo migliore per visitare la maggior parte del Paese. Le temperature sono più miti, soprattutto al nord, e le precipitazioni sono minime, il che rende più agevole spostarsi e visitare i parchi naturali. Dicembre e gennaio sono i mesi migliori per i safari nel nord, quando gli animali si concentrano intorno alle fonti d’acqua e la visibilità è ottima.
- Stagione delle piogge (da marzo a ottobre): inizia a marzo nel sud del Camerun e si estende gradualmente verso nord. Durante questa stagione, le piogge sono abbondanti nelle aree meridionali e costiere, e molte strade diventano difficili da percorrere. Tuttavia, la stagione delle piogge porta anche un’esplosione di verde lussureggiante, che rende le foreste pluviali particolarmente suggestive. Le regioni centrali e meridionali, tra cui le foreste del Dja e il Monte Camerun, offrono un fascino unico in questo periodo.
Il momento migliore per le diverse regioni
- Nord del Camerun (Parco Nazionale di Waza, Monti Mandara): Da novembre a marzo, durante la stagione secca, è il periodo ideale per esplorare le aree naturali del nord, fare safari e visitare i villaggi tradizionali. Le temperature sono calde durante il giorno ma più fresche di notte, soprattutto a gennaio e febbraio.
- Costa e sud (Douala, Parco di Campo Ma’an): Se si desidera visitare le spiagge e le riserve costiere, il periodo migliore è tra novembre e febbraio, quando le piogge sono meno frequenti e il clima è più asciutto e soleggiato.
- Regioni montuose (Monte Camerun, Dschang): Le aree montuose sono ideali da visitare durante la stagione secca, da dicembre a febbraio. Tuttavia, i mesi di marzo e aprile, subito prima della stagione delle piogge, offrono un clima mite e panorami particolarmente verdi e rigogliosi.
In sintesi, possiamo affermare che il periodo migliore per un viaggio a 360° in Camerun va da novembre a febbraio. Durante questi mesi, infatti, le condizioni meteorologiche favoriscono sia i safari nel nord che le escursioni nelle foreste del sud, permettendo di esplorare il Paese in tutto il suo splendore.