La Toscana non è solo fatta di città d’arte, di musei, delle colline del Chianti, della selvaggia Maremma o delle spiagge della Versilia. Questa splendida regione italiana è anche la terra degli Etruschi. Con un patrimonio archeologico ancora poco conosciuto e poco sfruttato, la Toscana ci racconta una delle culture più misteriose e affascinanti attraverso acropoli affacciate sul mare, necropoli e musei ricchi di ritrovamenti storici che le organizzazioni turistiche regionali vogliono far conoscere sia ai visitatori adulti che ai bambini.
Per stimolare la fantasia dei più piccoli e per permettere alle loro famiglie di organizzare al meglio un itinerario, infatti, Toscana Promozione Turistica ha messo a disposizione un avvincente audiolibro intitolato “Il Vaso della Concordia”, di Lorenza Cingoli e Marina Forti. Scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale, i capitoli sono stati scritti per i ragazzi tra i 5 e i 12 anni per raccontare una bellissima avventura etrusca in italiano, inglese e tedesco. Vediamo insieme chi erano gli Etruschi e quali tappe fare in Toscana per scoprirli.
Chi erano gli Etruschi
Tra i popoli più antichi che hanno abitato l’Italia ci sono gli Etruschi. Dalle origini misteriose, vissero in gran parte del paese tra il IX e il I secolo a.C.: inizialmente, l’Etruria comprendeva l’area tra i fiumi Arno in Toscana e Tevere nel Lazio, espandendosi successivamente verso il Nord, nel Veneto meridionale, e a Sud, in Campania. Sul territorio toscano, quello che interessa a noi per creare l’itinerario da vivere con i vostri bambini, le città di origini etrusche sono, per esempio, Arezzo e Perugia.
A quei tempi rappresentavano città-stato indipendenti e alcune appartenevano alla cosiddetta “dodecapoli”: una forte alleanza economica, religiosa e militare tra 12 città dell’impero etrusco. Amanti dell’arte, soprattutto nella lavorazione della terracotta e dei metalli, lasciarono splendide opere artistiche, insieme a città e borghi che ancora oggi conservano le impronte del loro passaggio.
Itinerario alla scoperta del popolo etrusco
I luoghi degli Etruschi da scoprire con i bambini sono diversi: dalle città, dove troverete musei ricchi di reperti, ai parchi archeologici sulla costa, dove all’interno dell’itinerario potete inserire anche altre entusiasmanti attività per intrattenere i più piccoli. Scopriamo insieme quali sono le tappe, così da aiutarvi a organizzare al meglio il vostro viaggio.
Le città etrusche in Toscana
Una delle principali città etrusche in Toscana è Chiusi, in provincia di Siena. Qui potete visitare il Museo Nazionale Etrusco, dov’è stata esposta una ricca selezione di reperti ordinati secondo un criterio cronologico e topografico provenienti principalmente dalle raccolte di collezionisti chiusini e, in parte, da scavi archeologici. Alle porte della città, invece, si trova la necropoli di Poggio Renzo con la famosa Tomba della Scimmia, scoperta da Alessandro François nel marzo del 1846 e che prende il nome dalla raffigurazione di una scimmia dipinta nel fregio che orna la camera centrale della tomba. Sfortunatamente la necropoli è chiusa, quindi se fate tappa a Chiusi potrete visitare solo il museo.
Anche Cortona fu città etrusca, tra le più importanti e potenti soprattutto grazie alla sua posizione collinare. Per immergervi nel suo passato potete visitare il Museo dell’Accademia Etrusca MAEC, ricco di reperti etruschi rinvenuti tra la Valtiberina e la Valdichiana, provenienti dalle tombe gentilizie del Sodo e di Camucia. Tra i più belli citiamo lo straordinario lampadario etrusco e la collezione dei bronzetti. Ad Arezzo, invece, fu rinvenuta la celebre Chimera, oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, mentre in città merita una visita il museo “Gaio Cilnio Mecenate” con i gioielli etruschi provenienti dalla necropoli di Poggio del Sole.
A Fiesole, l’area archeologica e il museo civico documentano la storia antichissima della città, mentre il Museo Etrusco Guarnacci di Volterra conserva una delle più importanti collezioni di reperti etruschi, l’Urna degli Sposi, il coperchio di un’urna cineraria in terracotta, e l’Ombra della Sera, una statuetta in bronzo risalente al III secolo a.C. Sempre a Volterra potete fare tappa al Parco Archeologico Enrico Fiumi, ossia l’acropoli etrusco-romana con i resti dell’antica Velathri.
I parchi archeologici etruschi
L’itinerario perfetto per scoprire il popolo etrusco in Toscana mixa città e parchi archeologici. A chi viaggia con bambini è consigliato visitare la Costa degli Etruschi, il tratto che va da Livorno a Piombino e che custodisce l’unica città etrusca affacciata sul mare. Stiamo parlando del Parco archeologico di Baratti e Populonia, un luogo ricco di fascino non solo per i reperti, ma anche per il paesaggio naturale in cui è immerso. Qui potete visitare l’acropoli, dove i cartelli con le informazioni hanno racconti dedicati anche ai più piccoli e dove potrete ammirare templi, ville e mosaici, e le necropoli.
Se volete far felici i vostri bambini, portateli al Parco Archeominerario di San Silvestro e salite sul trenino per scoprire le antiche miniere, le quali mostrano il legame indissolubile tra il passato etrusco e un presente più vicino a noi.
Scendendo nella Maremma, invece, da visitare c’è Vetulonia, con i resti delle mura, le tombe e i reperti custoditi nel Museo Civico Archeologico, e le suggestive Vie Cave scavate nel tufo a Pitigliano. A Sovana, invece, troverete un grande sito etrusco che custodisce la famosa Tomba Ildebranda, anche questa scavata nel tufo e con un porticato a sei colonne. Imperdibile per chi viaggia in famiglia è il Museo Archeologico di Chianciano Terme, dove sono esposti oggetti appartenenti alla vita quotidiana della civiltà etrusca, narrata con semplicità per essere compresa facilmente anche dai più piccoli.