In occasione di TTG Travel Experience, la fiera del turismo più importante d’Italia che si è svolta Rimini, abbiamo incontrato la direttrice di Turismo Irlandese in Italia Marcella Ercolini, che ci ha raccontato come sta cambiando il turismo in Irlanda e quali sono i turisti più apprezzati sull’Isola di smeraldo.
Quali sono le novità che Turismo Irlandese presenta al TTG quest’anno?
Siamo al TTG con nove partner da tutta l’isola d’Irlanda che tengo a sottolineare è visitabile tutto l’anno per presentare la nostra offerta turistica. Ci sono delle attività come Powerscourt gardens, tra i giardini più belli al mondo, orgoglio nazionale, vistabili in primavera e uno dei tanti nostri festival ovvero Halloween, che tutti dovrebbero sapere non è americano ma ha origine in Irlanda. Nato duemila anni fa, celebrava il raccolto e la fine dell’estate. Vogliamo spingere, quindi, questa festa che si svolge in autunno per dire che l’Irlanda si può visitare anche in questa stagione. Ci sono una serie di festival legati ad Halloween in tutta l’Irlanda, dal Puka Festival nella Contea di Meath, a Derry Londonderry nell’Irlanda del Nord che è la città con la festa di Halloween più grande d’Europa e poi ci sono altri festival a Galway e in altre parti dell’isola. Questo per noi è molto importante perché si trovano nelle tradizioni ancestrali irlandesi ma anche nelle leggende il fascino della storia e della cultura d’Irlanda con musica, balli e cibo.
L’altro tema che vogliamo affrontare e che da qualche anno stiamo trattando è il nostro impegno verso un turismo più sostenibile, quindi promuovendo alcuni nostri partner che propongono nuovi modi di vivere l’Irlanda, più lento e più consapevole. Quindi, percorsi ciclabili o da fare a piedi. L’Irlanda sta investendo molto nelle greenways e nelle blueways e quindi in un rapporto più autentico con la natura. Ci sono dei percorsi che sono già attivi e che si possono affrontare in modo individuale o con gruppi organizzati sia in modo amatoriale sia professionale che pensano a organizzare il tour, prenotare alloggi unici, trasportare i bagagli e questo è un bel modo di vedere rotte meno battute e in periodi dell’anno meno affollati. Per un turismo più consapevole è importante rimettere al centro le comunità, i piccoli centri e far rivivere quei posti in maniera più vera.
L’Irlanda è un Paese che piace sempre, avete qualche evidenza?
I numeri degli arrivi finora sono importanti e superiori alle previsioni, ma dagli opertaori abbiamo evidenza che anche l’autunno sta andando molto bene. Settembre è il nuovo agosto e tante persone scelgono di andare in vacanza a settembre. L’Irlanda poi è una destinazione che viene scelta da tante persone che hanno un’età anagrafica più avanzata e professioni che permettono loro di andare in vacanza anche in autunno, che per noi sta diventando una stagione molto importante.
Inoltre, anche il target sta diventando più alto a livello di budget. L’Irlanda per la sua rilevanza culturale e di esperienze viene scelta da una nicchia di persone che a noi interessa, e a noi interessa più la qualità dei turisti che la quantità. Non abbiamo l’ambizione di avere una crescita incontrollata del turismo ma una crescita che sia sostenibile per il territorio. Oltretutto, l’Irlanda sta sviluppando una serie di strutture di alto livello che tengono conto anche dell’impatto di sostenibilità sul territorio quindi abbiamo quel lusso discreto che si offre in maniera più sofisticata, come per esempio i castelli ristrutturati che oggi offrono la possibilità di dormire, circondati da acri di parco dove fare passeggiate a cavallo. Ci sono più di 450 campi da golf in tutta l’isola che permettono di giocare, ma anche di visitare delle attrazioni nelle diverse aree dell’isola ed è un tipo di turismo che presuppone tempo e spazio, insomma.