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Visto turistico per l’India, cosa sapere e qual è la durata

Se c’è una terra di straordinaria bellezza, dove immergersi in una cultura diversa ma arricchente dalla nostra, quella è l’India, dove i paesaggi che si susseguono ci lasciano senza parole. Una meta che non si può non visitare almeno una volta nella vita, per assaggiare lo street food nelle sue vie, per entrare a contatto con gli usi e i costumi del Paese, per scoprire monumenti sacri, o magari perdendosi per le strade delle sue metropoli caotiche, ma uniche. La domanda, però, è: come entrare in India? Quali sono le regole del visto turistico per l’India? Costi, durata, informazioni: ti diciamo tutto quello che c’è da sapere per preparare il bagaglio per il tuo prossimo viaggio!

Visto in India, i documenti per entrare nel Paese

Prima di scegliere i look e imparare le parole utili per il viaggio in India, è indispensabile essere in regola per entrare nel Paese. Sono due i documenti fondamentali da avere con sé, ovvero il passaporto e il visto per l’India. Naturalmente, parliamo pur sempre di un territorio vasto: se abbiamo organizzato la vacanza da soli e non con un’agenzia specializzata, è bene informarci prima di partire. La prima cosa da sapere è che ottenere il visto turistico per l’India non è complicato, ma naturalmente c’è un iter da rispettare. Soprattutto, lo diciamo per i tempi: la logica ci impone il buonsenso di non arrivare all’ultimo, perché c’è il rischio concreto di perderci il viaggio.

Visto turistico India 30 giorni

Per quanto riguarda il soggiorno, l’India consente ai cittadini italiani la possibilità di richiedere il visto in formato elettronico: quello che dura 30 giorni dal momento dell’ingresso nel Paese, oppure con due ingressi in India che però devono avvenire sempre nell’arco temporale di 30 giorni. Ed è possibile avviare la procedura online. Con questo visto, puoi viaggiare in India con un tour operator, oppure in modo del tutto indipendente, magari per visitare un amico o un parente. Non solo turismo, infatti: è persino possibile seguire un corso di yoga, molto in voga in India. O fare una crociera per le coste dell’India, ma devono essere previsti fino a un massimo di due scali.

L’avventura inizia: lasciati conquistare da palazzi dei Maharaja, ma ricorda di effettuare la domanda per il visto per l’India online, mediante il sito ufficiale del Governo Indiano (puoi raggiungerlo attraverso il sito dell’ambasciata indiana in Italia) oppure l’alternativa è richiederlo presso un’agenzia specializzata in visti. Naturalmente, hai bisogno di alcuni documenti e dati personali per compilare il modulo eVisa per l’India.

Quali sono i documenti per ottenere il visto turistico per l’India?

Come accade sempre, prima di ottenere il visto d’ingresso per l’India, devi presentare il modulo riempiendolo con tutti i dati necessari. E non solo.

  • Passaporto: deve essere valido per almeno 6 mesi dalla data di arrivo in India. Deve avere almeno due pagine bianche disponibili per i timbri di ingresso e uscita;
  • Fototessera: una fotografia recente (formato fototessera) a colori, su sfondo bianco, che rispetti i requisiti indicati. Per l’eVisa, potrebbe essere richiesto l’upload della foto in formato digitale;
  • Copia della prenotazione del biglietto aereo;
  • Copia della prenotazione alberghiera. In alternativa, se alloggiamo da un parente o amico, serve una lettera di invito o documento di identità dell’ospitante;
  • Modulo India eVisa compilato in ogni campo;
  • Se richiesta, una lettera d’incarico firmata.

Quando richiedere il visto per l’India da 30 giorni?

Il tempo è sovrano, lo diciamo sempre: mai arrivare all’ultimo minuto, soprattutto quando la partenza si sta per avvicinare. Anche perché potremmo ritrovarci nella pessima situazione di dover spostare il viaggio (o di doverlo addirittura cancellare). Di norma, il visto turistico da 30 giorni per l’india può essere richiesto da 30 giorni prima dell’ingresso fino a 5, ma consigliamo di farlo subito, appena possibile.

Certo, non mesi prima (anche perché non è fattibile), ma comunque a partire dal primo giorno in cui è consentito presentare la domanda. Facendo un esempio semplice: se dobbiamo partire il 30 ottobre, iniziamo a informarci il 2. Per l’eVisa, di solito, in ogni caso, i tempi di elaborazione sono di 72 ore. Assicurati di non attendere troppo, dunque, in modo tale da garantire che la domanda venga gestita nei tempi.

Quanto costa il visto turistico per l’India?

Naturalmente, la vacanza in India richiede un budget importante: devi organizzare l’aereo, l’alloggio, cosa mangiare, cosa acquistare, tra souvenir e ricordi di viaggio, oltre alle visite ai monumenti e agli spostamenti. Ma ricorda che il visto turistico ha comunque un prezzo, sebbene abbastanza contenuto, che varia in base alla stagione: il costo standard è di 15 euro, ma da luglio a marzo può costare fino a 30 euro, ovvero durante l’alta stagione. Consigliamo di affidarsi a un’agenzia per fare una stima precisa e trasparente dei costi.

Le principali tipologie di visto per l’India

Oltre al visto turistico, abbiamo visto che è importante avere con sé il passaporto con validità di 6 mesi residua per poter accedere in India, e dal 2017 è possibile ottenere il visto online. Sono due le tipologie principali: il visto turistico standard, oppure l’eVisa. Nel primo caso parliamo di un adesivo che viene apposto sul passaporto: sono previsti, per il turista, dei vantaggi aggiuntivi, come la possibilità di ingressi multipli, liberi da porti e aeroporti. Inoltre, permette di poter prendere parte alle crociere in India, di accedere alle aree ristrette e molto altro.

L’autorizzazione elettronica online, invece, come abbiamo visto, è richiesta principalmente per finalità turistiche, ma prevede, oltre a questo, ulteriori categorie, tra cui visto business, visto studenti, visto di lavoro, visto conferenza o visto medico.

Per quanto tempo è valido il visto turistico per l’India?

La durata del tipo di visto è strettamente legata alle nostre esigenze: esiste il visto turistico 30 giorni per l’India, così come per 60 giorni, 90 giorni o fino a 6 mesi dalla data di emissione (che consente, quindi, due ingressi). Sono, in ogni caso, disponibili dei visti turistici con validità da un anno fino a cinque anni, ma parliamo di visti più rari e che vengono richiesti in modo separato dalla vacanza classica. Tutto dipende da te: per quanto tempo hai bisogno di rimanere in questo magnifico Paese? L’India ti aspetta: scoprirai la bellezza delle Isole Laccadive o ti lascerai conquistare dal cuore spirituale di Mumbai?

Di Admin

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