L’enogastronomia è una delle leve incontrastate del turismo in Italia, che influenza in modo significativo anche le scelte di viaggio. In un momento in cui la domanda di esperienze autentiche e legate al territorio è in costante crescita, fioccano le iniziative che non solo arricchiscono l’offerta turistica, ma contribuiscono anche a valorizzare le produzioni artigianali italiane. Una di queste è sicuramente il Caseifici Open Day, in programma il 21 e 22 settembre, che conferma l’interesse crescente verso uno dei prodotti simbolo della tavola italiana: il formaggio.
Durante questo weekend, i caseifici agricoli e artigianali di tutta Italia apriranno le porte a famiglie, appassionati, esperti e curiosi, offrendo un’opportunità unica per scoprire i segreti della produzione casearia direttamente nei luoghi di lavorazione.
L’iniziativa, che si svolge a livello nazionale, si distingue per la sua capacità di riunire i caseifici di tutta Italia in un unico evento, tutti aperti contemporaneamente. Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti del formaggio per immergersi nei sapori, nei colori e nelle storie di uno dei simboli della ricchezza gastronomica del nostro paese.
Un’esperienza unica per i visitatori
Partecipare al Caseifici Open Day significa intraprendere un vero e proprio viaggio attraverso il mondo del formaggio, dalla rottura della cagliata fino alla degustazione finale. I visitatori avranno la possibilità di seguire questo affascinante processo grazie a visite guidate che li porteranno dal caseificio alle sale di stagionatura, svelando ogni fase della lavorazione.
Ogni caseificio partecipante offre un programma di degustazioni guidate, in cui i formaggi vengono spesso accompagnati da salumi e pane artigianale, per un’esperienza sensoriale completa. Durante le degustazioni, si possono scoprire i segreti della trasformazione del latte, della cagliata e della stagionatura, apprendendo le tecniche che rendono ogni formaggio unico.
Il turismo enogastronomico in crescita
Secondo l’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico curato da Roberta Garibaldi, nel 2023 il 58% dei turisti ha scelto l’Italia proprio per le sue eccellenze culinarie, spendendo oltre un terzo del proprio budget in cibo e bevande. Gli itinerari di viaggio che mettono al centro l’aspetto gastronomico sono cresciuti del 37% dal 2016, generando un giro d’affari di oltre 12 miliardi di euro, pari al 15,1% della spesa totale nel turismo.
Il rapporto evidenzia come, nonostante il vino continui a essere il protagonista delle esperienze enogastronomiche, negli ultimi anni si stia assistendo a un crescente interesse per altri prodotti, tra cui l’olio, la birra e, naturalmente, il formaggio, con i caseifici che stanno vivendo un vero boom. Il 74% dei turisti italiani ha visitato luoghi di produzione durante i propri viaggi negli ultimi tre anni: le cantine sono state le mete più gettonate (34%), seguite da caseifici e aziende agricole (28%).
Le iniziative dei consorzi di AFIDOP
Questa crescente attenzione verso il formaggio è confermata anche dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio, che ha rilevato come la degustazione di prodotti tipici sia tra le principali attività svolte durante l’estate. Tra le numerose iniziative messe in campo per avvicinare i visitatori ai produttori, spiccano i tour nei caseifici e le visite guidate organizzate dai Consorzi dei formaggi DOP e IGP, aderenti all’AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP).
L’associaizone, che rappresenta un patrimonio di 55 formaggi DOP e IGP unici al mondo, ha sviluppato un vero e proprio viaggio enogastronomico attraverso l’Italia, concentrandosi sulle regioni leader per l’accoglienza turistica: Emilia-Romagna, Puglia, Trentino-Alto Adige e Toscana. Quest’ultima, in particolare, è la preferita per i soggiorni brevi, grazie anche alla sua ricca tradizione casearia.
Per promuovere la cultura del formaggio, AFIDOP propone anche itinerari che includono visite a ristoranti e luoghi dove il “carrello dei formaggi” è ancora una tradizione viva. Un’iniziativa che oltre a valorizzare la varietà dei prodotti caseari italiani, permette di approfondire la conoscenza delle diverse tipologie di formaggi, delle loro storie e dei loro sapori, contribuendo così alla diffusione e alla tutela di un patrimonio gastronomico unico al mondo.