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Primi segnali di protesta contro i turisti anche in Italia

Ancora una volta quest’estate si torna a parlare di overtourism, il fenomeno del turismo di massa che sfida il comfort e la tranquillità della vita quotidiana dei residenti nelle grandi città turistiche: infatti, in tutta Europa il 2024 è l’anno delle proteste contro i grandi flussi di turisti e croceristi che “invadono” le città portando non solo soldi, certo, ma anche un po’ di caos e lamentele da parte dei cittadini.

Si era già parlato della Spagna, con Barcellona che vuole limitare gli affitti delle case vacanza, ma anche di Venezia che ha già attraversato una fase sperimentale di pagamento del ticket per l’ingresso nella splendida laguna.

Altre lamentele contro i turisti in Italia

Dopo le lamentele avvenute da parte dei residenti in Spagna e in Grecia, dove alcuni turisti si sono letteralmente visti scacciare dai residenti che gli hanno inveito contro, anche in alcune parti dell’Italia si sta assistendo a questo tipo di proteste.

Infatti, in alcune regioni italiane, come nel Trentino Alto Adige, nei giorni scorsi sono accaduti alcuni episodi spiacevoli da parte dei cittadini nei confronti dei viaggiatori in vacanza nel luogo. Questo tipo di insofferenza da parte di chi risiede nelle località turistiche può essere comprensibile in parte, ma resta il fatto che il settore del turismo in una nazione come l’Italia è una parte trainante dell’economia del Paese.

Il Trentino Alto Adige, d’altronde, si è rivelata quest’anno la regione preferita per le vacanze in Italia, con un grande sorpasso della montagna sulle destinazioni di mare.

Cosa è successo a Verona e Bolzano

Nella romantica città di Verona, come riportato dalla cronaca di rainews.it, nei giorni scorsi su alcuni pali della città e campanelli delle residenze sono apparsi alcuni sticker con la dicitura “Tourist go home” (“turisti tornate a casa).

Nel mirino delle lamentele da parte dei residenti ci sono anche gli affitti brevi, complici del massiccio afflusso turistico nelle città di vacanza. Non sono mancate le lamentele nemmeno in Alto Adige dove si è assistito a un vero e proprio “blitz”, come raccontato dalle penne di ansa.it: il fatto sarebbe accaduto nella notte tra il 15 e il 16 agosto nei pressi della stazione della cabinovia che viaggia da Bolzano a Sopra Bolzani. Lì in stazione, infatti, sarebbe apparsa disegnata  sull’asfalto una sorta di corsia dedicata ai soli residenti con su scritto “priority”, probabilmente alludendo alle corsie di priorità che si trovano negli aeroporti per i passeggeri che hanno pagato quella determinata tipologia di biglietto. La scritta è stata realizzata con della vernice per mano di persone ancora ignote, dopo diverse manifestazioni di disagio per i tempi di attesa eccessivamente lunghi in cabinovia.

Questo tipo di manifestazioni di sconforto cittadino restano un campanello d’allarme, tuttavia ancora sotto controllo. Comunque è evidente negli ultimi tempi che le amministrazioni comunali sono in allerta per il turismo di massa e un po’ ovunque, nelle località turistiche europee, si sta pensando a provvedimenti volti a contenere l’overtourism che potrebbe danneggiare l’ambiente e la vita locale, al tempo stesso permettendo ai viaggiatori di godere di questi posti contribuendo all’economia, ma senza danno altrui.

Di Admin

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