Domenica 25 agosto, ritorna in Piemonte l’attesissimo appuntamento con Castelli Aperti, l’evento che periodicamente invita il pubblico a esplorare il ricco patrimonio storico e artistico della regione. Dalla primavera all’autunno, questa manifestazione si propone di valorizzare e promuovere castelli, giardini, musei, palazzi, ville e borghi sparsi su tutto il territorio. Nata grazie all’iniziativa della Regione Piemonte in collaborazione con le province di Asti, Alessandria e Cuneo, la rassegna si è progressivamente estesa a tutta la regione, includendo anche la Liguria, storicamente legata all’identità culturale del basso Piemonte.
Un salto nella storia
Sono ben 52 i luoghi di interesse che apriranno le loro porte al pubblico questo fine settimana, 6 dei quali sono situati in provincia di Torino, offrendo un’opportunità unica per conoscere da vicino l’arte e la cultura regionali.
Si tratta di dimore che custodiscono secoli di storia, alcune si ergono maestose sulle colline, circondate da splendidi giardini, mentre altre accolgono musei con collezioni preziose. Da 28 anni, “Castelli Aperti” rappresenta una finestra sul passato, permettendo ai visitatori di immergersi nel fascino e nella bellezza di un territorio che ha saputo conservare intatte le proprie tradizioni.
Tesori del Piemonte
Tra i luoghi di maggiore interesse che aprono al pubblico l’ultimo fine settimana di agosto, spicca Casa Lajolo a Piossasco, una dimora di metà Settecento situata in un piccolo borgo storico. Dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18, saranno organizzate visite guidate ogni mezz’ora, con ciceroni che accompagneranno i visitatori alla scoperta della casa, del giardino e dell’orto-giardino. Questa villa di campagna conserva intatto l’antico fascino, arricchito da un giardino all’italiana articolato su tre livelli, con scale in pietra che collegano un piazzale prospiciente la casa padronale, delimitato da siepi di bosso.
Un altro luogo che merita una visita è il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, aperto dalle 10 alle 19. Qui, oltre alla mostra “Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro”, sarà possibile partecipare a una visita tematica al parco del castello. Un percorso che permette di scoprire le principali specie vegetali presenti, evidenziando il legame profondo tra l’uomo e la natura che si è consolidato nei secoli.
Castelli da Scoprire
Il Castello e Parco di Masino a Caravino, aperto dalle 10 alle 18, rappresenta un altro gioiello da non perdere. Il percorso di visita di questo castello millenario, situato nel cuore dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, culmina con la Biblioteca storica, custode di una ricca collezione e testimonianza del profondo amore dei conti Valperga per i libri.
Il fascino di questa residenza, che per secoli è stata la dimora di una delle più antiche famiglie nobiliari piemontesi, rivive nei fastosi saloni e negli appartamenti privati, che trasportano i visitatori in un’epoca passata.
A pochi chilometri di distanza, il Castello di Foglizzo attende i visitatori con visite guidate alle ore 15, 16 e 17. Questo piccolo gioiello piemontese, di origine tardo-romana, è stato un importante luogo di difesa durante il Medioevo. Le sue stanze, splendidamente decorate con affreschi e arredi di pregio, offrono un affascinante viaggio nella storia, tra mistero e bellezza. Numerosi artisti e nobili hanno lasciato tracce indelebili in questo castello, che oggi si presentano agli occhi dei visitatori in tutta la loro magnificenza.
Esperienze per famiglie alla Manta
Infine, il Castello della Manta, risalente al XIII secolo e arricchito nel Cinquecento, merita una menzione speciale. La visita include sia il castello, con il Salone Baronale decorato con affreschi del Ciclo dei Prodi e delle Eroine, sia la Chiesa di Santa Maria al Castello. All’esterno, l’ampio giardino offre una vista spettacolare sul Monviso, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva.
Per le famiglie, il Castello della Manta propone domenica 25 agosto un percorso che trasforma la visita in un’esperienza ludica e creativa. I bambini potranno immedesimarsi in dame e cavalieri, esplorando il maniero attraverso il gioco e l’interazione con oggetti e strumenti storici, imparando divertendosi.