Ha una forma insolita ed è un vero e proprio paradiso che regala paesaggi speciali e tantissime cose da vedere, stiamo parlando dell’isola di Qeshm che si trova nella zona est del Golfo Persico, nello stretto di Hormuz, quello che divide la penisola arabica dall’Iran, Paese di cui fa parte del territorio.
Tracce di questo luogo si trovano fin dal passato più antico quando era un fondamentale punto di collegamento per il commercio e, successivamente, dopo varie dominazioni da parte di Paesi occidentali, la fine della Seconda Guerra Mondiale ha sancito il suo ritorno sotto l’Iran.
Tutto quello che c’è da sapere e da vedere se si programma un viaggio sull’isola di Qeshm.
L’isola di Qeshm, a forma di delfino
A guardare le immagini dall’alto si nota subito la forma di un delfino che si allunga tra due coste: è l’isola di Qeshm, appartenente all’Iran e la più grande del Golfo Persico.
Con l sua natura e i suggestivi canyon, è anche scrigno della cultura del passato: è qui infatti che vi sono ancora i villaggi Bandari, dove si possono vedere le donne che indossano maschere che coprono il volto. Raggiungere questo luogo significa fare un’immersione nei colori, quelli degli abiti, ma anche quelli che regala la natura. E nei sapori, dal momento che si possono gustare piatti unici.
È un luogo davvero straordinario, con tesori naturali speciali, tanto da essere dichiarata Geoparco globale dell’Unesco nel 2017. Tutto quello che si può ammirare in questo luogo.
Cosa vedere sull’isola di Qeshm nel Golfo Persico
Tra le cose più spettacolari che si possono ammirare sull’isola di Qeshm vi sono senza alcun dubbio le sue favolose formazioni geologiche, rocce che sono state modellate dal tempo e dall’erosione degli agenti atmosferici, che hanno saputo scolpire paesaggi che levano il fiato.
La Stars Valley, ovvero Valle delle Stelle, è un vero e proprio gioiello, con le rocce plasmate in forme spettacolari che ricreano un paesaggio di straordinaria bellezza. Ammirarla dall’altro e dal basso, esplorarla, permette di apprezzarne pienamente il fascino.
Da non perdere anche la Namakdan Salt Cave: si tratta della grotta di sale più lunga al mondo (tra quelle conosciute) e si snoda su una lunghezza di 6,5 chilometri. Pare che la sua origine possa essere fatta risalire al periodo Precambriano, quindi 540 milioni di anni fa.
Tra le altre meraviglie naturali di quest’isola vi è l’Hara Forest, la foresta di mangrovie dove si possono scorgere tantissimi uccelli migratori, ma anche altri animali. Si può visitare a bordo di un’imbarcazione ed è un’esperienza di rara bellezza.
Visto che le rocce di questa isola del Golfo Persico sono davvero straordinarie, vale la pena visitare anche ol Chahkooh Canyon con le sue forme sorprendenti modellate dal tempo, dall’acqua e dal vento. Sembra di essere stati catapultati in un sogno, ambientato in un pianeta lontano, e invece si è sulla terra e l’esperienza è indimenticabile. E poi vale la pena girare, scoprire la natura del luogo, le sue tradizioni, i sapori e vedere i tanti animali che popolano quest’area.
Le altre tappe sull’isola del Golfo Persico (ma non solo)
Da visitare anche il villaggio di pescatori Laft, dove si può entrare in contatto con la cultura tradizionale del Golfo Persico. Si trova sulla costa settentrionale dell’isola e regala scorci panoramici straordinari.
Da non dimenticare anche l’isola di Hengam che è dotata di stupende barriere coralline, la meta perfetta dunque per chi ama fare snorkeling.
Un luogo in cui la natura straordinaria e gli animali possono stupire: c’è qualche ristorante di pesce sulla spiaggia principale: tutti ottimi motivi per programmare una gita anche qui.