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Cosa fare a Ibiza, un itinerario di 4 giorni sull’isola

L’isola di Ibiza è probabilmente la meta estiva balneare più ambita dell’intera Spagna. Si tratta di una destinazione molto conosciuta per la sua vita notturna, con locali famosi e dj e turisti provenienti da tutto il mondo. Ibiza, però, non è solo questo: si tratta, infatti, di una località naturale meravigliosa, con paesaggi unici, spiagge sabbiose e calette nascoste impareggiabili, in grado di attirare milioni di visitatori durante tutto l’anno. Per gli amanti del mare e delle attività in acqua, il mare cristallino delle Baleari sarà sicuramente la scelta giusta per le prossime vacanze. Ecco un itinerario di 4 giorni su cosa fare e vedere sull’isola di Ibiza.

Giorno 1: arte e cultura nel capoluogo Eivissa

Eivissa è il nome del capoluogo dell’isola ed è la traduzione di Ibiza in catalano.
Il primo giorno si può cominciare sicuramente con una lunga e rilassante passeggiata sul lungomare della città, nel quartiere di La Marina, che costeggia il porto.

Questa zona della città è molto vivace e si possono trovare numerosi negozi, ma anche locali di ogni tipo. Sui moli del vecchio porto di Eivissa è possibile ammirare le vecchie imbarcazioni dei pescatori, che questi utilizzano ancora oggi, e i banchi del pesce, dove c’è la possibilità di acquistare ed assaggiare il pescato del giorno. Un’esperienza che consente ai visitatori di immergersi nella vita locale della città.

Una volta conclusa la mattinata e pranzato in uno dei ristoranti ed osterie tipica che popolano Piazza Riquer, ci si può dirigere verso la parte alta della città: la Dalt Vila. Questo sito è patrimonio dell’umanità UNESCO e si trova su uno sperone roccioso sul mare, circondato da enormi e possenti mura per la difesa della città, dalle quali si può godere di una vista unica sul porto di Eivissa e scoprire, allo stesso tempo, storia e cultura di questa isola delle Baleari.

Qui è possibile trovare alcuni edifici iconici e simbolici dell’isola, come, ad esempio, la cattedrale di Santa Maria delle Nevi, oltre che le rovine del castello saraceno. Si tratta di una destinazione imperdibile per gli amanti di storia e cultura, che visitando questa parte dell’isola saranno in grado di immergersi nel passato, passeggiando tra queste vie dove una volta vi furono importanti dinastie, tra cui fenici, cartaginesi e saraceni.

Verso sera, al momento del tramonto, l’ideale è ritrovarsi nella città nuova, dove passare una serata unica all’insegna del divertimento in uno dei tantissimi locali con terrazze, tipiche di Ibiza. Non mancheranno sicuramente le occasioni per divertirsi.

Fortezza di Dalt Vila, nella città alta di Eivissa, al tramonto. In primo piano diversi cannoni e città sullo sfondo

Fonte: iStock

Fortezza di Dalt Vila, nella città alta di Eivissa

Giorno 2: il parco naturalistico Les Salines

Nella parte sud dell’isola di Ibiza, lasciandosi alle spalle il capoluogo Eivissa, si può raggiungere e scoprire il parco naturalistico Les Salines e le stupende ed indimenticabili spiagge meridionali dell’isola.

Questa zona, che fa parte della riserva naturale, è caratterizzata da un particolarissimo ecosistema formato dalle saline e delle valli che le circondano, dove la natura la fa da padrona ed ha creato un habitat perfetto per gli uccelli migratori che si fermano proprio ad Ibiza durante il loro tragitto, come fenicotteri e gazze reali, che qui fanno i loro i nidi.

È possibile spostarsi verso questa zona dell’isola in autobus, che hanno una frequenza di partenza ogni trenta minuti dalla stazione principale di Eivissa. Altrimenti, cosa che si consiglia, è noleggiare un auto, il mezzo che consente di visitare l’isola con maggiore libertà ed autonomia.

La prima spiaggia, molto famosa ad Ibiza, è Platja d’en Bossa, una spiaggia lunghissima perfetta per rilassarsi al sole in riva al mare, nuotare nelle acque cristalline della baia. Questa spiaggia è la destinazione ideale per una giornata al mare anche per la presenza di numerosi servizi e locali poco distanti dalla spiaggia. Nelle vicinanze è possibile anche visitare una costruzione storica, risalente al 1500: la torre difensiva del Carregador, dalla cui cima è possibile godere di una bellissima vista sul mare e sulla città di Eivissa.

Proseguendo verso sud, si arriva alla spiaggia di ses Salines. Si tratta di una piccola spiaggia, lunga circa un chilometro, caratterizzata da un colore cipria. Anche nelle vicinanze di questa spiaggia è possibile osservare una torre difensiva, precisamente a Sa Trinxa. Si tratta della Torre de ses Portes, che in passato fu costruita per proteggere le saline di Ibiza.

Giorno 3: viaggio all’insegna del mistero, tra mitologia ed apparizioni

Terzo giorno, direzione nord. Qui si trova la spiaggia di Cala d’Hort, anche questa immersa in un parco naturale, una zona ancora incontaminata e selvaggia, grazie al repentino intervento del governo spagnolo.

Cala d’Hort è un luogo davvero suggestivo, soprattutto perché si trova di fronte alla misteriosa baia di Es Vedrà, una piccola isola che nelle vicinanze dell’isola di Ibiza, e che ha generato nel tempo numerose leggende. Si dice che siano stati avvistati degli ufo qui, mentre altre leggende vedono Es Vedrà al centro di un racconto dell’Odissea. Insomma, un’isola unica nel suo genere, in grado di attirare numerosi visitatori a bordo di piccole barche, tramite cui è possibile circumnavigarle e scorgere gli animali che la abitano: capre selvatiche, rettili ed il famoso falco eleonorae, conosciuto anche come “falco della Regina”.

Anche qui, a poca distanza dalla spiaggia, si trova una torre difensiva, la Torre di Savinar, costruita nel diciottesimo secolo e dalla quale si può godere di una spettacolare vista sulla vicina ed imperdibile isola di Formentera, isola famosa per le sue spiagge dorate e per il mare cristallino che la circonda.

Un’altra tappa da non perdere in questa zona di Ibiza è Atlantis. Si tratta di una vecchia cava abbandonata, diventata un luogo simbolico per gli hippy che ancora abitano l’isola e nella quale si possono trovare graffiti, disegni raffiguranti il Buddha e scogliere dall’aspetto quasi inquietante, che sembrano essere circondate da una strana energia.

Piccolo pontile di legno a Cala d'Hort con vista sull'isolotto di Es Vedrà all'alba

Fonte: iStock

Piccolo pontile di legno a Cala d’Hort con vista su Es Vedrà

Giorno 4: divertimento e relax a Sant Antoni de Portmany

Ultimo giorno a disposizione sull’isola? Allora vale la pena spostarsi ancora verso nord e raggiungere la bellissima zona di Cala Compte, molto vicina a quello che viene considerato il centro turistico più vivace dell’intera Ibiza, meta di numerosi turisti alla ricerca di divertimento e svago: Sant Antoni di Portmany. Le spiagge in questa zona offrono sabbie fini e molto chiare, con acque basse per lunghi tratti, e sono divise in piccole baie quasi a forma di cavallo, così da proteggerle dal vento. In queste acque possono vedere moltissimi pesci e diverse creature marine.

Infine, dopo aver passato una giornata rilassante sulle spiagge di Cala Comte, ci si può dirigere verso il centro di Sant Antoni de Portmany, che, come detto in precedenza, è la destinazione simbolo della vita notturna di Ibiza, dove poter trovare numerosi locali, bar e discoteche nei quali passare la serata all’insegna del divertimento

Ibiza non è solo mare o locali notturni. Quest’isola delle Baleari, nel cuore del Mar Mediterraneo, è fra le più belle al mondo, grazie alla presenza di paesaggi unici e mozzafiato. Panorami che sarà possibile scoprire solo visitando a fondo questa fantastica destinazione: preparate la valigia, si parte destinazione Ibiza!

Di Admin

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