C’è grande preoccupazione in queste ore per il Perù, dopo che lo United States Geological Survey (Usgc) ha registrato una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.2 al largo della costa meridionale del Paese, a una profondità di 28 chilometri. Il Pacific Tsunami Warning Center (Pwtc) ha emesso un’allerta per un “possibile” tsunami con onde che potrebbero raggiungere da uno a tre metri lungo alcune delle sue coste.
Terremoto in Perù e allerta tsunami: cosa sta succedendo
Il sisma ha colpito a 8 chilometri a ovest di Atiquipa, uno dei tredici distretti della provincia di Caravelí, a circa 600 chilometri a sud di Lima. Alcuni residenti hanno dichiarato sui social media di aver avvertito una scossa molto forte e lunga che ha fatto tremare le loro case. Il terremoto è stato avvertito fino alla capitale del Perù. Un video postato sui social media mostra lampade che oscillano all’interno delle case di Lima. Al momento, non sarebbero state registrate vittime a seguito della scossa.
“Stiamo finendo di analizzare i rapporti preliminari che ci dicono che non ci sono morti, e stiamo monitorando l’impatto sulle infrastrutture”, ha dichiarato il Primo Ministro, Gustavo Adrianzen alla radio RPP, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa peruviana “Andina”.
Il Perù, e la maggior parte della costa sudamericana del Pacifico, si trovano al confine di due placche tettoniche: la placca sudamericana, che comprende la maggior parte del continente, e la placca di Nazca, che si estende sul Pacifico lungo la maggior parte della costa. L’attività sismica non è rara in questa regione, che si trova lungo la “cintura di fuoco del Pacifico”, nota per i suoi frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche.
“Dal 1900 ha avuto almeno 3 scosse di magnitudo superiore a 7, il che suggerisce che terremoti di queste dimensioni si verificano di rado, probabilmente in media ogni 40-45 anni”, ha osservato “Volcano Discovery”.
Terremoto in Perù: info utili per i viaggiatori
Per chi dovesse trovarsi in Perù in queste ore o per coloro che si fossero messi in viaggio per Lima e dintorni, ecco alcuni consigli della Croce Rossa Americana e dell’Istituto peruviano di sismologia su come comportarsi durante un terremoto se ci si trova all’interno di un edificio.
- Mettersi al riparo sotto un tavolo o un altro mobile robusto finché non cessa la scossa.
- Muoversi verso un luogo sicuro nelle immediate vicinanze.
- Rimanere in casa fino a quando le scosse cessano e si è sicuri di poter uscire.
- Stare lontani da finestre, porte e pareti esterne e da tutto ciò che potrebbe cadervi addosso.
- Nei grattacieli, aspettare che gli allarmi antincendio e gli sprinkler si attivino durante le scosse.
- Non precipitarsi per le scale e non usare l’ascensore.
È inoltre possibile monitorare la situazione in tempo reale sul sito del Centro nazionale di allerta tsunami, Centro Nacional de Alerta de Tsunami-El CNAT, che svolge attività di gestione, funzionamento e controllo del Sistema nazionale di allerta tsunami, monitorando eventi sismici di grande magnitudo con epicentro in mare o molto vicino alla costa, al fine di avvertire la popolazione il prima possibile del verificarsi di uno tsunami attraverso bollettini informativi, allarmi o segnalazioni che vengono inviati all’Istituto di Protezione Civile (INDECI). Sul sito c’è anche un vademecum utile su come comportarsi durante uno tsunami e su quali oggetti portare con sé nel caso di evacuazione immediata.