Il 2 giugno, Festa della Repubblica, quest’anno coincide con l’iniziativa #domenicaalmuseo voluta dal Mic che prevede l’ingresso gratuito nei musei e parchi archeologici italiani ogni prima domenica del mese.
Infatti, come ha sottolineato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano “I musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente nella giornata del 2 giugno. Si tratta di una scelta attraverso la quale vogliamo celebrare la Repubblica e i valori di coesione nazionale mettendo al centro il nostro patrimonio culturale, uno dei caratteri distintivi dell’Italia. Ho voluto fortemente aprire gratuitamente i nostri siti museali in giornate dall’alto valore simbolico come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. Prima non era così. E, stando ai dati di affluenza registrati in queste giornate, l’iniziativa è stata apprezzata“.
Ingresso gratuito nei musei e parchi archeologici il 2 giugno: come funziona
Da quanto riportato nella nota del Ministero della Cultura, le visite ai musei e ai parchi archeologici domenica 2 giugno si svolgeranno con i soliti orari di apertura delle singole strutture, con l’accesso previa prenotazione laddove previsto.
Si tratta, in generale, di un’iniziativa che raccoglie grande consenso da parte del pubblico: soltanto per fare un esempio, la prima domenica di maggio (il 5) è stata registrata un’affluenza di 382.775 persone.
I musei e i parchi a ingresso gratuito
Da Nord a sud, sono davvero moltissimi i musei e i parchi archeologici (dai più celebri a quelli magari meno noti) che aderiscono alla #domenicalmuseo offrendo l’ingresso gratuito, in questo caso, domenica 2 giugno.
L’elenco completo (in costante aggiornamento) è consultabile sul sito ufficiale del Mibact ma di seguito riportiamo alcune suggestioni.
I musei che aderiscono nel Nord Italia
In Piemonte, a Torino, ingresso gratuito ai Musei Reali, a Palazzo Carignano e a Villa della Regina, mentre in Veneto, ad esempio, sarà visitabile gratis il Museo Archeologico nazionale di Verona, il Museo d’Arte Orientale, il Museo di Palazzo Grimani, le Gallerie dell’Accademia, la Biblioteca Nazionale Marciana e la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro a Venezia.
Spostandoci in Lombardia, tra le molte proposte non mancano le Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, il Museo di Palazzo Ducale e il Museo Archeologico Nazionale a Mantova, la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo Vinciano a Milano, il Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia.
In Liguria, a Genova aderiscono i Musei nazionali – Museo Palazzo Reale e Palazzo Spinola, mentre in Friuli Venezia Giulia a Trieste sono a ingresso gratuito la Basilica paleocristiana di via Madonna del Mare e il Museo Storico e Parco Castello di Miramare, e in Emilia Romagna i Musei Nazionali – Pinacoteca di Bologna e a Ravenna la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il Mausoleo di Teodorico, il Museo Nazionale e il Battistero degli Ariani.
I musei che aderiscono nel Centro Italia
In Toscana, tra la vasta scelta, le Gallerie degli Uffizi, il Museo del Bargello, il Museo archeologico nazionale, il Giardino di Villa Il Ventaglio, il Giardino della Villa a Castello e Villa della Petraia a Firenze, in Abruzzo il Museo casa natale di Gabriele d’Annunzio a Pescara, il Museo nazionale dell’Abruzzo e l’Area Archeologica di Amiternum all’Aquila, invece nelle Marche troviamo, per fare qualche esempio, il Museo archeologico statale di Ascoli Piceno, il Museo Archeologico nazionale della Marche di Ancona, e Palazzo Ducale – Galleria nazionale delle Marche di Urbino.
In Molise, a Campobasso, il Museo sannitico e Palazzo Pistilli.
I musei che aderiscono nel Sud Italia
Una carrellata esemplificativa delle strutture che aderiscono al Sud può iniziare dalla Campania con il Museo Archeologico nazionale, la Certosa Museo di San Martino, il Palazzo Reale, la Crypta Neapolitana, Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento, e il Complesso monumentale e Biblioteca dei Girolamini a Napoli, nonché i celeberrimi Parchi Archeologici di Ercolano, Pompei e i Campi Flegrei, mentre in Puglia, tra gli altri, aderiscono il Castello svevo e Palazzo Simi – Centro Operativo per l’Archeologia di Bari, il Museo archeologico e Castello di Manfredonia, e il Castello Angioino di Copertino.
Invece, in Calabria ecco la Galleria nazionale di Cosenza, la Cattolica di Stilo, il Museo Statale di Mileto, in Basilicata i Musei nazionali di Matera, il Tempio delle Tavole Palatine a Bernalda, il Parco archeologico di Herakleia a Policoro.
Infine, in Sardegna il Museo archeologico nazionale di Cagliari, la Pinacoteca nazionale di Sassari, e il Museo nazionale “Memoriale Giuseppe Garibaldi” a La Maddalena.