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Rosazza, il borgo più misterioso d’Italia

In un borgo di appena un centinaio di abitanti si celano enigmi e simboli a ogni angolo. Stiamo parlando di Rosazza, un piccolo paese di montagna situato nel territorio della Valle Cervo, in provincia di Biella. Qui le architetture insolite, avvolte da un alone di mistero, attraggono tanti visitatori incuriositi dalle sue atmosfere ideate dalla mente di Federico Rosazza, filantropo e politico biellese del 1800.

Essendo un luogo surreale, carico di simbologie massoniche ed esoteriche, viene considerato il borgo più misterioso d’Italia tanto da essere associato al villaggio di Rennes-Le-Chateau. Questa cittadina del dipartimento dell’Aude, in Francia, è diventata famosa perché centro di un presunto “tesoro” che sarebbe nascosto nei dintorni, per le sue leggende e per essere stato d’ispirazione all’autore Dan Brown durante la scrittura de “Il Codice Da Vinci”.

Tornando in Italia, cosa vedere a Rosazza per immergersi nelle sue magiche atmosfere e per trascorrere una giornata all’insegna del mistero? In questo articolo approfondiamo i luoghi simbolo del borgo, la sua storia e cosa fare nei dintorni.

La storia del borgo e dell’enigmatico Federico Rosazza

Era la seconda metà del 1800 quando Federico Rosazza, Senatore del Regno, membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese, creò un progetto urbano per riqualificare la propria terra d’origine, la Valle Cervo e il borgo di Rosazza. La bellezza misteriosa del paese si deve a lui, il quale commissionò la realizzazione di strutture e decorazioni che rispecchiassero la sua passione per l’esoterismo e l’occulto impiegando maestranze e materiali locali.

Insieme al pittore e architetto Giuseppe Maffei, Federico Rosazza creò una geografia urbana ragionata e ispirata all’esoterismo, racchiudendo il suo sapere dentro simboli che possono essere trovati nei principali edifici del borgo. Dal castello al palazzo comunale, sono queste architetture ad aver regalato al paese l’allure di una cittadina magica, dove una tranquilla passeggiata si tramuta in un’interessante caccia al tesoro alla ricerca di misteri ed enigmi.

Cosa vedere nel paese di Rosazza

Cominciamo dal castello, tra le principali cose da vedere nel misterioso borgo di Rosazza. L’edificio, utilizzato come residenza estiva da Federico Rosazza, fu progettato da Giuseppe Maffei ispirandosi ai temi esoterici e alla Loggia. Questi si ritrovano soprattutto nei muri e nelle colonne, che richiamano gli antichi templi come quelli di Paestum, e nella presenza delle stelle a cinque punte. Intorno al castello c’è un ampio giardino, mentre l’ingresso è realizzato tramite un arco in pietra che riproduce l’arco di Volterra, opera etrusca del IV secolo a.C.

Il fascino del mistero aleggia negli edifici, nelle strade, nelle merlature dei palazzi, in particolare in quello comunale. L’attuale Palazzo Comunale, splendido anch’esso, avrebbe dovuto ospitare la sede del municipio di Piedicavallo, ma divenne nel 1906 sede del comune di Rosazza. Fu Giuseppe Maffei a curare ogni singolo dettaglio, dalle merlature ghibelline alla famosa scala in marmo bianco, fino a uno dei suoi elementi distintivi, la torre dell’orologio, realizzata in stile ghibellino e considerata una delle icone di Rosazza.

Tappa imperdibile è la chiesa-tempio, situata nel cuore del paese. Anche qui sono stati introdotti tantissimi richiami all’esoterismo e ai massoni come il pavimento del sagrato a scacchiera, le rose disseminate in tutta la chiesa e la croce a svastica sulla parete principale, simbolo della fertilità femminile e legato a un antico culto gallico. Infine, il cimitero monumentale di Rosazza custodisce statue ricche di simbolismi e un grande ponte di pietra a tre arcate, creando l’atmosfera definitiva per tutti coloro che amano gli scenari misteriosi ed enigmatici.

Il borgo misterioso di Rosazza

Fonte: iStock

Scorcio del borgo di Rosazza

Come arrivare a Rosazza e cosa vedere nei dintorni

Il borgo di Rosazza si trova a un’ora e mezza da Torino e il modo ideale per raggiungerlo è sicuramente con l’auto. In questo modo non solo è più facile arrivarci, ma si potrà godere dei paesaggi suggestivi tipici del territorio. Rosazza, infatti, è immerso nello scenario naturale delle Alpi Piemontesi, perfetto per regalarsi sia esperienze culturali che attività all’aria aperta.

A mezz’ora di distanza, per esempio, è possibile visitare il Santuario di Oropa, un importante complesso religioso dedicato alla Madonna Nera circondato dall’anfiteatro naturale offerto dalle montagne. Il santuario fa parte del Sacro Monte, un sito riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Per chi invece desidera dedicarsi alle attività outdoor, nei dintorni di Rosazza troverà percorsi escursionistici per tutti i livelli, come il Cammino di San Carlo, rinomato percorso storico-artistico che segue le orme biellesi di San Carlo Borromeo da Arona alla via Francigena.

Di Admin

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