Esistono luoghi capaci di meravigliarci ad ogni passo e di immergerci in realtà quasi fiabesche: piccoli e grandi scrigni di bellezza che custodiscono storie di architetture millenarie e di tradizioni culturali ed enogastronomiche. Uno di questi è perfettamente incastonato tra le colline, punteggiate da ulivi e vigne secolari della penisola salentina, e il mare cristallino che ne bagna le coste. Stiamo parlando di Carovigno, uno dei borghi più belli d’Italia situato tra la Valle d’Itria e il Salento settentrionale, in provincia di Brindisi.
Durante un viaggio in Puglia alla scoperta delle più incantevoli perle nascoste del Salento, non può mancare una tappa nel centro storico di Carovigno per poi esplorarne i dintorni, la frazione che si affaccia sul mare e l’oasi naturale di Torre Guaceto. Ecco tutto quello che offre questo splendido borgo salentino.
Cosa vedere a Carovigno
Se il mare che lambisce le splendide spiagge della frazione marittima di Carovigno regala giornate incantevoli tra sole, relax e sport acquatici, il suo centro storico è il luogo perfetto in cui perdersi per scoprirne le numerose bellezze architettoniche e culturali: la regola è farlo a passo lento, per assaporarne tutta l’autenticità.
Con casette dai colori candidi collegate da viuzze sormontate da archi in pietra, Carovigno (che conta 17 mila abitanti) è difeso da una possente cinta muraria dotata di antiche torri, chiese e castelli. Celebre anche per la produzione di olio di oliva e per le feste religiose che vi si celebrano, questo borgo tra terra e mare merita di essere esplorato in ogni suo angolo. Ecco cosa vedere nel centro storico e nei dintorni di Carovigno.
Centro storico di Carovigno: piazza centrale e chiese
Il centro storico di Carovigno conserva ancora le atmosfere autentiche di un borgo antico: case dipinte di bianco decorate da graziose ceramiche locali e vasi con fiori variopinti, protette da quattro orgogliose torri, tre delle quali (la torre civile, Giranda e “delli Brandi”) sono ancora in piedi, e dalle due antiche porte (Porta Brindisi e Porta Ostuni) insieme ai due accessi secondari (l’arco “del Prete” e la “Purticedda”).
Il cuore del centro cittadino è piazza ‘Nzegna: da qui potete partire a piedi in un viaggio lento esplorando tutte le perle di questo borgo antico. Qui si affaccia il convento di Maria Santissima Del Monte Carmelo e diversi edifici storici che rendono meravigliosa l’ambientazione di piazza ‘Nzegna, collegata a corso Vittorio Emanuele.
A pochi passi, si possono ammirare alcune chiese di grande valore: la chiesa Madre di Santa Maria Assunta in Cielo, in Via Cattedrale, le cui origini risalgono al XIV secolo, la chiesa di Sant’Angelo (del Quattrocento) e la chiesa del Carmine, con splendidi affreschi del Settecento.
Il Castello Dentice di Frasso
Attraversando alcune viuzze dal colore candido raggiungete la parte alta di Carovigno con il suo imponente Castello Dentice di Frasso, maniero la cui prima edificazione risale al 1163.
Nei secoli i diversi signori della città misero mano alla struttura del castello di Carovigno, fino a raggiungere l’aspetto attuale dopo le modifiche del Trecento e del Quattrocento. Le mura sono dotate di una fitta merlatura e oggi l’edificio si presenta difeso da tre torri: una con quattro lati uguali, una tonda e una a forma di mandorla (allo scopo di limitare i danni in caso di attacchi con armi da fuoco), quest’ultima realizzata nel XV secolo ad opera dei principi Loffreda. Il progetto è dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini.
Nei sotterranei del castello di Carovigno, che a partire dal XVII secolo si trasforma da forte militare a dimora nobiliare, si possono esplorare le “segrete” utilizzate anticamente come celle e cantine. Nell’edificio, oggi di proprietà dell’amministrazione, è ospitato il Museo delle tradizioni popolari: bellissime le sue stanze, come le sale da pranzo, la biblioteca, l’ampio salone e il caminetto.
Il cortile interno del castello è perfetto per una pausa rigenerante, poiché impreziosito da grandi alberi sotto ai quali rinfrescarsi dalla calura estiva. Dalla fortezza, situata nel punto più alto del borgo, è possibile assistere a una vista mozzafiato su Carovigno e sugli altri piccoli borghi della zona. Accanto al maniero si trova la chiesa di Sant’Anna, fatta costruire dalla famiglia Imperiali, con una funzione di cappella per i feudatari del castello.
Cosa vedere vicino a Carovigno: santuari e castelli
Uscendo dal centro storico di Carovigno e andando alla scoperta delle aree circostanti il borgo, ci si imbatte in altri splendidi punti di interesse culturale e storico.
Tra i monumenti più interessanti nei dintorni, troviamo il santuario di Maria Santissima di Belvedere, a 4 chilometri da Carovigno. Posizionato in un sito mozzafiato a 100 metri di altezza, offre una vista emozionante sugli ulivi secolari arrivando fino al mare di Puglia. Dentro il sito religioso ci sono due differenti cavità (cripta superiore e cripta inferiore), messe in relazione, tra loro e con la navata del tempio, dalla “scala santa” composta da 47 gradini.
I fedeli che si recano in pellegrinaggio al santuario devono recitare una preghiera per ogni scalino percorso. In questo modo si raggiunge l’immagine della Madonna dopo la purificazione dello spirito. Bellissimi gli affreschi dove viene ritratta la Madonna del Belvedere, in onore della quale il lunedì e il martedì dopo Pasqua si svolge l’antico rito della ‘Nzegna, anche se il santuario è meta di pellegrinaggi durante tutto l’anno.
Altra fortezza che merita una visita nei dintorni di Carovigno è il castello di Serranova, edificato nel 1629.
Il mare di Carovigno
Partendo dal centro storico di Carovigno, dopo soli 5 chilometri di strada si raggiunge il mare. La frazione di Torre Santa Sabina è costituita da un insieme di case in pietra calcarea e ristorantini locali, affacciati sulla costa brindisina del Mar Adriatico. È un luogo di ritrovo nei giorni di festa e perfetto per rilassarsi in spiaggia coccolati dal caldo sole dell’estate pugliese. Qui spicca la Torre omonima della frazione: una costruzione a forma di stella con quattro spigoli orientati verso i punti cardinali, nata come torre di avvistamento per il porticciolo ed entrata nel sistema difensivo a protezione della costa pugliese dalle invasioni dei saraceni.
Lungo l’affaccio al mare di Carovigno, sono molteplici le calette e le spiagge costituite, in maniera alternata, da sabbia fine, rocce e grotte scavate nei millenni dal moto incessante delle onde del mare. Alcune di queste? Spiaggia Mezzaluna, spiaggia dei Camerini, spiaggia della Gola e la Grotta Azzurra.
Riserva naturale Torre Guaceto: un’oasi di pace
Carovigno non è soltanto architettura e storia antica, ma anche il luogo perfetto per coloro che vogliono immergersi nella natura. Dopo la visita al centro storico del borgo, vi consigliamo di fare tappa alla Riserva naturale statale Torre Guaceto: un’imperdibile territorio incontaminato affacciato ad una splendida area marina protetta.
Qui si aprono alla vista distese di ulivi secolari, la profumata macchia mediterranea, dune sabbiose e spiagge paradisiache (come l’amatissima spiaggia di Torre Guaceto). Tanti gli animali del sito che lo rendono così speciale: ci sono tassi, donnole o faine, ma difficilmente riuscirete a vederli durante il giorno. Oppure serpenti innocui come il cervone o colubro leopardino o la testuggine d’acqua. Tra i rapaci, invece, domina il falco. Inoltre si trovano istrice, gatto selvatico, daini e cinghiali.
Esplora questo connubio tra terra e mare a due passi da Carovigno, un ecosistema che valorizza il turismo lento e consapevole. Qui si trova un centro di recupero per tartarughe spiaggiate e la splendida Torre Aragonese, mentre si pratica anche la pesca sostenibile e si estendono varie coltivazioni dello squisito e pregiato pomodoro Fiaschetto.