È in costante crescita il cicloturismo, una modalità slow e avvincente per esplorare il mondo che non soltanto promuove uno stile di vita attivo e sostenibile, ma offre anche un’opportunità senza uguali per immergersi appieno nel territorio, vivere esperienze autentiche e ammirare panorami che sanno come lasciare senza fiato.
La Giornata Nazionale della Bicicletta è l’occasione perfetta per andare alla scoperta di alcune tra le migliori piste ciclabili sparse per l’Italia, dalle affascinanti coste alle suggestive campagne, un ricco ventaglio di opzioni imperdibili per gli amanti delle due ruote.
La Pista Ciclabile del Ponente Ligure
Sono 24 chilometri di pura emozione e meraviglia nel cuore della Riviera dei Fiori, nel Ponente Ligure: un tracciato vista mare che attraversa otto bellissimi comuni della provincia di Imperia ovvero i borghi marinari di San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, il litorale dei comuni dell’entroterra Cipressa e Costarainera, e le località balneari di Arma di Taggia, Ospedaletti e la celebre Sanremo.
La pista ciclabile ha preso il posto dell’ex ferrovia che correva a ridosso del blu, ha inizio a San Lorenzo al Mare e arrivo a Ospedaletti ed è facile e accessibile a tutti i livelli di preparazione atletica.
La ciclovia Mantova – Sabbioneta
Si tratta di una spettacolare ciclovia che ha il vanto di collegare due mete Patrimonio UNESCO, Mantova e Sabbioneta, snodandosi tra le zone umide del Parco Oglio Sud: un percorso ciclabile (dove transitano soltanto poche auto) parte della Ciclovia Tirrenica Bicitalia n.16 che tocca anche Verona, Parma, Pontremoli e Marina di Massa.
I chilometri sono 47 da affrontare agevolmente in circa quattro ore ritagliandosi tutto il tempo necessario per scoprire il fascino indiscusso di Mantova, scrigno di arte e storia, il borgo di Buscoldo con Parrocchiale tardo barocca, Torre dell’Oglio, Commessaggio e poi “la città ideale” del Rinascimento, Sabbioneta, tra i Borghi Più Belli d’Italia nonché Bandiera Arancione del Touring Club.
La Lunga Via delle Dolomiti
È questa la pista ciclabile che fa innamorare irrimediabilmente i cicoloturisti che adorano la montagna: unisce, infatti, Cortina d’Ampezzo con Auronzo di Cadore in un panorama che definire “da fiaba” è riduttivo.
50 chilometri che conducono al cospetto dei magici scenari dell’arco alpino, vegliati dalle montagne più belle d’Italia, le impareggiabili Dolomiti Patrimonio UNESCO: la Lunga Via delle Dolomiti segue quello che fu il tracciato della ferrovia costruita durante la Prima Guerra Mondiale e dismessa nel 1962 per permettere di scorgere una natura straordinaria plasmata da boschi, laghi, vette e punteggiata da borghi montani, ponti, gallerie e vecchie stazioni ferroviarie.
40 chilometri a Cervia: un must per la bici
Nell’ardua selezione per raccontare 10 tra le migliori piste ciclabili d’Italia non è possibile non citare Cervia e i 40 chilometri di piste ciclabili che ne rendono il territorio un punto di riferimento imprescindibile per pedalare.
Dal centro storico, infatti, la lunga direttrice porta alle magnifiche saline donando un turismo lento, responsabile e attento all’ambiente: 4 località tra le verdeggianti pinete di Tagliata, Milano Marittima e Pinarella, 9 chilometri di costa e la riserva naturale della salina che si può visitare con una guida da marzo a novembre.
Insomma, ciclabili per tutti, dai principianti ai più esperti, da vivere in un giorno o in più tappe, che riservano vere chicche tra cui merita una menzione La Casa delle Farfalle, che tutela farfalle e insetti provenienti da ogni parte del mondo.
Il Sentiero della Bonifica
Siamo in Toscana, tra Arezzo e Chiusi, e qui i cicloturisti troveranno ad attenderli il Sentiero della Bonifica, lungo il canale maestro della Chiana, laddove idraulici, ingegneri, cartografi, architetti, agronomi e matematici (tra cui anche Leonardo da Vinci) diedero vita a una grande opera di, appunto, bonifica in terra etrusca.
62 facili chilometri e punti di interesse da non tralasciare quali l’inconfondibile Torrione della fattoria di Abbadia, i laghi di Montepulciano e Chiusi, paradiso per il birdwatching, gli innumerevoli ponti e la Chiusa, edificata dai Benedettini per regolare il flusso delle acque della Chiana nell’Arno.
La pista ciclabile Assisi – Spoleto
Una ciclabile di 45 chilometri nella bellezza dell’Umbria, facile e pianeggiante tra Spoleto e Assisi, che tocca le attrazioni principali lambite dal corso dei torrenti Marroggia, Teverone e Timia. In più, può fungere da collegamento tra la ciclabile del Trasimeno, la ciclabile Spoleto-Norcia e la ciclovia del Tevere.
Con partenza da Spoleto, il cicloturista ha l’occasione di passare per Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, Cannera per arrivare ad Assisi, una delle mete più apprezzate della regione grazie alla sua aura di fede, storia e arte.
La Rete ciclabile dei Trabocchi
Di vero incanto è, a sua volta, la Rete ciclabile dei Trabocchi, che va da Pescara al Molise, frutto della dismissione della linea ferroviaria adriatica lungo la Costa dei Trabocchi: la ciclopedonale Via Verde ha visto la realizzazione proprio sull’ex tracciato dei binari.
Sono 263 i chilometri per 12 itinerari che consentono di transitare per sei stazioni in maniera comoda, facile e ben segnalata, per tutte le età ed esperienze: panorami unici sull’Adriatico, gallerie illuminate e la presenza costante delle tipiche strutture da pesca in legno della regione.
La Ciclovia dei Parchi della Calabria
La Ciclovia dei Parchi della Calabria rappresenta un colossale progetto che ha saputo ideare un itinerario ciclabile di ben 545 chilometri per unire le aree protette del Pollino, della Sila, della Serre e dell’Aspromonte e più di 60 tra paesi, frazioni, borghi e centri abitati.
Una ciclovia unica nel suo genere, da vivere pedalata dopo pedalata per entrare in contatto con la vita autentica dei piccoli borghi calabresi e assaporarne il ritmo lento e abbinare natura, sport, musica, tradizioni e cultura.
La Via del Silente
Un modo alternativo e all’insegna della mobilità dolce per scoprire il Cilento è quello di seguire la Via del Silente, un impegnativo itinerario ad anello di 600 chilometri suddiviso in 15 tappe che è percorribile, grazie alle e-bike, anche dai meno allenati.
Con inizio dall’Ostello n.9 di Velina, si attraversano ben 60 comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e si hanno a disposizione 90 strutture ricettive tra cui scegliere.
Vecchia Ferrovia Linguaglossa
Infine, in Sicilia, un facile percorso ciclabile di una decina di chilometri per esplorare il tracciato della vecchia ferrovia Circumetnea, da Linguaglossa a Castiglione di Sicilia.
Da vedere Linguaglossa, uno dei comuni del Parco dell’Etna, la Pineta Ragabo, le affascinanti gallerie, e Castiglione di Sicilia, nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia.