Le zampe lunghe, il collo che si piega, quell’aspetto elegante e regale: sono i fenicotteri, volatili maestosi e intriganti, che affascinano i viaggiatori di tutto il mondo. Vederli, infatti, lascia senza fiato: sarà per il colore tipico del loro piumaggio che incanta con tantissime sfumature di rosa, sarà che vederli tutti insieme è uno spettacolo per gli occhi, ma dirigersi dove si possono vedere i fenicotteri è una tappa di vacanza obbligata. Anche in Italia.
Infatti, nel nostro paese è facile avvistarli in numerosi siti, soprattutto nel corso dell’estate e della primavera, in quei luoghi che si trovano lungo le direttrici migratorie e che i fenicotteri scelgono per sostare: le location da raggiungere per ammirarli in tutta la loro bellezza.
Nord Italia, dove vedere i fenicotteri
Ci sono diversi siti nel Nord Italia in cui è possibile vedere i fenicotteri: posti da raggiungere per chi ama questi volatili la cui figura ha, da diversi anni, dato il via alla flamingo mania.
A contribuire al mito anche il loro colore: i fenicotteri nascono bianchi ma, grazie al fatto che si nutrono di crostacei e molluschi ricchi di carotene, il loro piumaggio muta con l’avanzare dell’età fino a farli diventare dei toni che ben conosciamo. Le sfumature delle loro piume sono tante e passano dal rosa più chiaro, virando a quello più intenso, regalando un impatto visivo notevole. Soprattutto perché sono animali di dimensioni abbastanza considerevoli (arrivano fino a un metro circa) che vivono in stormi numerosi.
Li si può ammirare, ad esempio, in Emilia-Romagna e, più precisamente, a Comacchio nel Parco del delta del Po dove si trova la Salina. Un luogo da visitare per la sua bellezza e per le tantissime specie di uccelli presenti. Tra cu i fenicotteri. Si può accedere solo in compagnia delle guide o del personale.
Anche la Salina di Cervia è una location perfetta per ammirarli, soprattutto quelli alla ricerca di un clima cado durante il periodo delle migrazioni.
Potrebbe sembrare incredibile ma i fenicotteri rosa si possono vedere anche a Milano, in piano centro. Si trovano a Villa Invernizzi, raggiungibile anche in metropolitana. Si tratta di una dimora privata, quindi non è accessibile al pubblico: ma dalla cancellata è possibile vederli nel giardino e rimanere affascinanti dalla loro bellezza. Per uno scorcio indimenticabile, in centro città.
Centro Italia, le località da raggiungere per vedere i fenicotteri
Che sia per una gita fatta proprio per ammirare i fenicotteri, oppure che sia la tappa di un viaggio più articolato, non importa: se vi trovate a transitare dal Centro Italia sappiate che anche qui potete ammirare i fenicotteri. Ci sono alcune località predilette da questi uccelli, in cui è facile vederli e ammirarne le tante sfumature di rosa.
In Toscana, ad esempio, nella laguna di Orbetello in provincia di Grosseto si possono incontrare nel corso dei mesi estivi: si tratta di un’oasi WWF, che è stata istituita nel 1971 e che regala la possibilità di vedere tantissime specie diverse di uccelli. Oltre ai fenicotteri, vi sono anatre, aironi e gru, solo per citarne qualcuno. Un vero luogo di bellezza e in cui la natura regala il meglio di sé.
Sempre in Toscana vale la pena visitare la riserva naturale del WWF Padule Orti-Bottagone, si estende su 126 ettari ed è un luogo molto apprezzato da questi uccelli proprio per la sua posizione lungo le direttrici migratorie.
Nel Lazio, invece, ci sono le Saline di Tarquinia che si estendono su una superficie di 170 ettari e dove poter ammirare moltissimi animali stanziali o migratori, tra cui i tanto amati flamingo. Oltre agli uccelli vi sono volpi, nutrie, scoiattoli e testuggini comuni. Si tratta di un’area Sic (sito d’importanza comunitaria) e Zps (Zona di protezione speciale).
Fenicotteri, dove incontrarli nel Sud Italia
Nel Sud Italia ci sono alcune località che sono state scelte dai fenicotteri. Tra questa le Saline dei Monaci, in Puglia e – più precisamente – nella zona del Salento all’interno della Riserva naturale regionale orientata di Torre Colimena. Le saline si trovano sulla costa, separate dal mare da una piccola striscia di sabbia.
Sempre in Puglia vi è la riserva delle saline Margherita di Savoia, questa si trova nella zona ai piedi del Gargano e si estende per 20 chilometri. Qui il fenicottero rosa è arrivato nel 1986 e da allora ha trovato in questo luogo il posto ideale per riprodursi e svernare. Ci sono fino a 9mila esemplari, stanziali 4mila.
In Calabria – nel comune di Montebello Jonico (Reggio Calabria) – vi è l’Oasi Naturale del Pantano di Saline Joniche che viene scelta durante i due flussi migratori annuali da tantissime tipologie di uccelli, compresi i tanto amati flamingo rosa.
In Campania, invece, si deve visitare l’Oasi delle Soglitelle a Villa Literno: si trova a pochissima distanza da Napoli ed è proprio lungo la linea migratoria che collega l’Europa all’Africa, per questa ragione si fermano qui tantissimi uccelli, compresi i fenicotteri per una sosta prima di raggiungere Puglia e Sicilia. Gli orari migliori per avvistarli? Mattina e sera e sono circa un centinaio di esemplari, ha spiegato a Vanity Fair Rino Esposito, responsabile Lipu dell’Oasi. Dal 2019 a oggi qui sono state censite 199 specie di uccelli.
Ammirare i fenicotteri nelle isole italiane
Con l’arrivo della primavera lo spettacolo dei fenicotteri lascia senza parole se si visitano le Saline del Molentargius, area che si trova nella zona sud della Sardegna, vicina a Cagliari. Qua un tempo veniva estratto il sale marino, ma oggi è il luogo perfetto per ammirare habitat e reperti dei primi del Novecento. È un sito importantissimo per la nidificazione dei fenicotteri.
Ci spostiamo su un’altra isola e andiamo in Sicilia. Qui, nella riserva di Vendicari, tra Noto e Marzamemi, si possono avvistare numerosi uccelli, compresi i fenicotteri nel periodo autunnale quando si spostano per raggiungere la Tunisia. Il luogo è adatto a chi desidera dedicarsi al birdwatching, grazie anche ali appositi capanni che servono da punti di osservazione.
Sempre in Sicilia, una tappa è quella della riserva delle Saline di Priolo che è stata affidata in gestione alla Lipu. Si trova in provincia di Siracusa ed è il primo e unico luogo di nidificazione di questi uccelli in Sicilia.