Terra di tradizioni, cultura e bellezza: la Puglia è una regione tutta da scoprire in cui la natura convive con ciò che ha creato la mano dell’uomo in un disegno perfetto, fatto di un mix di colori e fascino difficile da dimenticare.
E di luoghi da sogno, come Alberobello che con i suoi trulli è meta amatissima dei viaggiatori di tutto il mondo. Fotografi, immortalati, osservati, sono dotati anche di un alone di mistero: li avete notati i simboli esoterici sui trulli di Alberobello? Si possono trovare sui tetti di questi particolarissimi edifici e la loro origine è davvero antica.
I simboli esoterici sui trulli di Alberobello
A camminare per la strada sembra di essere entrati in un altro mondo: case bianche, dalle forme insolite, che sembrano quasi brillare sotto la luce del sole.
Sono i trulli, edifici di forma conica che si trovano in Puglia nella parte centrale e più a sud della regione. In genere composti da un unico vano, di pianta circolare, si possono trovare anche più grandi, con l’aggiunta di altri simili vani simili accanto a quello principale. Mura spesse e poche aperture verso l’esterno, sono altri due dettaglii molto rappresentativi di queste costruzioni che restano calde in inverno e fresche d’estate.
Sulla cima si trova un pinnacolo che ha dato vita a diverse teorie: alcune ritengono possa essere una sorta di firma della famiglia, altre un segno indentificativo di chi aveva costruito il trullo. Tra le altre ipotesi quella magica: che fossero composti da simboli che potevano essere collegati al culto del sole.
A un occhio attento, però, non possono sfuggire anche i simboli esoterici che si possono vedere sui tetti, sulla loro parte frontale: sono bianchi, dipinti con la calce, e spiccano sulle pietre incastrate tra loro fino a formare il cono.
Pare che si tratti di simboli magici e propiziatori, che fanno parte del culto pagano, di quello cristiano oppure che possono avere derivazioni anche diverse. Ad esempio, quelli che ricordano dei dischi potrebbero essere collegati a culti del passato, come quello legato al sole, quelli – invece – che presentano delle croci potrebbero essere legati alla religione cristiana.
Pare che siano circa 200 e che siano molto diversi uno dall’altro. Potrebbe essere divertente girare per Alberobello e andare alla scoperta di quelli più particolari e interessanti. Sono stati classificati in diverse tipologie: primitivi, cristiani, pagani, magici e grotteschi.
I simboli primitivi sui trulli
Linee, punti, cerchi e triangoli: sono questi alcuni dei segni di tipo primitivo che si possono osservare sui tetti dei trulli di Alberobello. In genere le linee si presentano a gruppi di tre o sette e possono essere dritte o curve. Si tratta di quelli il cui significato è più complesso da decifrare.
I simboli cristiani
Ci sono anche alcuni disegni che sembrano rifarsi alla tradizione cristiana. Ad esempio, il sole, che si può tradurre con Cristo, un cuore trafitto che vuole ricordare Maria, ma anche le iniziali dei santi patroni. La luna, invece, starebbe a indicare l’uomo. Pare che questa tipologia di disegni sia la più numerosa tra quelle che si possono vedere sui tetti di Alberobello.
I simboli pagani
Aquile, oppure la testa di animali come cavallo o cane e, ancora, il serpente: tutti questi segni dipinti fanno parte dei simboli pagani, che possono essere direttamente collegati ai culti del passato più remoto e in particolare a quelli degli antichi romani. Qualche esempio del loro significato? Il gallo significa vigilanza, mentre il cavallo il lavoro. Il serpente, infine, starebbe a indicare accortezza.
I simboli magici
Tutto quello che riguarda astrologia, pianeti, e segni zodiacali rientra nella simbologia magica visibile su alcuni dei tetti dei tanti trulli di Alberobello. Tra i disegni, ad esempio, si può anche scorgere un tridente in questo caso simbolo della trinità, oppure Toro o Gemelli per la fortuna: pare infatti che, insieme a Cancro, Leone e Bilancia, siano come dei veri e propri simboli per portare buona sorte.
I simboli grotteschi
Particolarissimi, infine, sono i simboli che vengono definiti grotteschi. Questi non hanno un significato religioso, magico o propiziatorio ma sono semplicemente l’elemento identificativo scelto dal proprietario dell’edificio per raccontare di sè. Ci possono essere tetti con le iniziali o altri in cui è stato dipinto il mestiere specifico, altri ancora con disegni legati all’agricoltura come rami d’ulivo o grappoli d’uva.
Alberobello, il fascino dei trulli simbolo della città
I trulli non sono solo simbolo della città di Alberobello ma sono uno degli elementi identificativi della Puglia. Lo sono almeno tanto quanto le spiegge da sogno, la natura che regala scorci mozzafiato e alcuni bellissimi centri abitati che sono vere e proprie perle preziose da inserire in un itinerario di viaggio alla scoperta di questa regione.
Per il loro fascino, per la storia che racchiudo e per quel pizzico di magia e mistero che emanano, non stupisce, quindi, che i trulli siano stati dichiarati patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1996.
Su questi particolarissimi edifici dal grande fascino sono stati portati avanti molti studi nel corso del tempo e vale la pena approfondirne la storia in occasione di una visita in questo luogo fantastico della Puglia.
Se si ha in programma una vacanza alla scoperta della Puglia, la tappa ad Alberobello è immancabile: la si può visitare di giorno, ma anche di notte regala un fascino senza tempo e un colpo d’occhio speciale, da conservare tra i ricordi più belli.
Tra gli edifici da vedere assolutamente non può mancare una tappa alla casa-museo del Trullo Sovrano, unico in tutta la città a svilupparsi su due piani, oppure al Rione Monti dove di possono ammirare circa 1000 coni. Nel Rione Aia Piccola ci sono circa 400 trulli abitati. Pare che nei due rioni ci sia un totale di circa 1500 edifici di questo tipo, il sito Unesco sottolinea che la massima concetrazione di trulli meglio conservati si trova proprio qui.
Passeggiare per Alberobello significa colmare gli occhi di meraviglia, ma anche di vivere un’esperienza che sembra essere senza tempo: tra case bianche, tetti che si stagliano nell’azzurro del cielo, storia e misteri. Un luogo fantastico e indimenticabile.