Da una “rivalità” storica ad una singolare collaborazione, che si gioca tutta in ambito turistico: nasce l’Area Ligure Apuana, che unisce i territori confinanti di due regioni ad alta vocazione nel settore dei viaggi. L’alleanza, siglata nei giorni scorsi, mira a unificare la promozione delle attività e degli eventi che si possono vivere in queste splendide località di “confine”, per offrire ai visitatori un’esperienza unica e ricca di soddisfazioni. Scopriamo qualcosa in più su questa iniziativa.
Cos’è l’Area Ligure Apuana
Storicamente, i territori a cavallo tra la Liguria e la Toscana hanno vissuto alcuni dissapori. Ma il passato è ormai sepolto: grazie all’Area Ligure Apuana, nasce una nuova collaborazione che si propone di unire i comuni di confine in un’entità turistica a sé stante. Il patto è stato siglato dal ministro del turismo Daniela Santanchè e dal sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini, in prima fila nel proporre questa iniziativa così interessante. Grazie a questo protocollo, i comuni continueranno ad avere autonomia nella gestione della promozione turistica a livello locale, ma potranno presentarsi insieme negli appuntamenti più grandi.
Naturalmente, l’obiettivo è molto ambizioso e si dovrà procedere per passi. L’idea è infatti quella di integrare tra loro le particolarità tanto apprezzate di ognuno dei comuni aderenti, così da rendere più attraente a livello turistico questi territori ricchi di bellezze. “Il turismo italiano deve puntare all’integrazione orizzontale dei territori e sviluppare la filiera verticale del prodotto che vendiamo. Integrando dalle Cinque Terre a Pontremoli si offre al turista una varietà unica di esperienze tra paesaggi, storia ed enogastronomia” – ha spiegato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.
Grande è anche l’entusiasmo della Santanchè: “Un progetto molto intelligente che va nella direzione del Piano strategico del turismo. L’iniziativa intende superare il concetto di confine, offrendo ai visitatori esperienze diversificate e fruibili nell’arco di pochi chilometri. L’idea è quella di proporre e sviluppare un’offerta turistica intrinsecamente legata alla concezione di un territorio interconnesso e interattivo, dove le esperienze di viaggio non sono limitate da confini geografici, ma si estendono fluidamente attraverso paesaggi diversificati e suggestivi”.
I comuni che ne fanno parte
L’Area Ligure Apuana (ALA) conta ben 66 comuni, distribuiti a cavallo tra la Liguria e la Toscana. Quali sono alcune delle località che hanno aderito all’iniziativa? In territorio ligure, troviamo innanzitutto La Spezia: splendida cittadina portuale, è una delle perle del famoso Golfo dei Poeti, un luogo dalla bellezza sublime. Il suo sindaco, come abbiamo detto, è stato il promotore dell’alleanza. Ci sono poi i coloratissimi borghi delle Cinque Terre, con le loro casette incastonate tra le rocce a picco sul mare, meta ideale per chi ama camminare nella natura. Un altro posto meraviglioso è Portovenere, con il suo porto turistico e un suggestivo castello arroccato.
Mentre si trovano in Toscana, e più precisamente nella storica regione della Lunigiana, alcuni splendidi borghi come Aulla e l’antico centro abitato di Fosdinovo. Particolarmente suggestivo è Villafranca in Lunigiana, con i resti di un impianto urbanistico medievale e il fascino della Via Francigena che passa proprio da queste parti. Infine, fanno parte dell’Area Ligure Apuana anche le città di Massa e di Carrara, due vere perle tutte da scoprire.