C’è chi da grande vuole fare l’astronauta, chi si immagina già nei panni della maestra e chi vorrebbe danzare sulle punte. Non tutti, però, sognano di fare l’elfo di Natale! Diciamolo pure, questo è un compito riservato a veri sognatori che, magari, a un certo punto della loro vita, hanno accantonato il desiderio di farlo per rincorrere qualcosa di più “concreto”. Noi, invece, vi incoraggiamo a credere nei vostri sogni più creativi ed è proprio per questo che vi informiamo del fatto che sì, da qualche parte nel mondo si può essere elfi natalizi per lavoro.
Dove? In Finlandia, e non c’è certo da sorprendersi. Non solo perché proprio in questo Paese che sorge il famosissimo Santa Claus Village, la casa di Babbo Natale per eccellenza, ma anche e soprattutto perché il Natale è una festività molto sentita, presa estremamente sul serio e resa tanto colorata quanto professionale in ogni suo aspetto.
Come diventare un elfo di Natale?
Ma come si fa a diventare un elfo di Natale? Vi diciamo subito che non basta indossare il caratteristico costume e recarsi al Paese di Babbo Natale. La prima cosa da fare, infatti, è agire con larghissimo anticipo: occorre pensarci almeno un anno prima (motivo per cui ve lo stiamo dicendo adesso), perché per fare questo lavoro bisogna abitare in Finlandia. Anche se è vero che alcuni annunci di lavoro comprendono vitto e alloggio, è altrettanto vero che bisogna leggerli con attenzione per provvedere qualora servisse trovare una sistemazione.
Occorre poi organizzare tutti i movimenti, tenendo in considerazione che il periodo in cui si svolgerà la mansione va più o meno da inizio dicembre ad almeno il 10 gennaio. Va anche completamente rifatto il proprio guardaroba: il costume è fornito dai datori di lavoro, sì, ma organizzare un viaggio in Finlandia (e ancor più un lungo periodo di permanenza) significa anche tener conto delle temperature, che vanno da -30° in inverno a circa 10-15° d’estate. Infine, è necessario sapere che quasi tutti gli annunci richiedono esperienze nel mondo della recitazione e preparazione nel canto e nel ballo, oltre che un certo tipo di conoscenza dell’applicazione del make up, dunque è bene essere preparati a dovere.
Come ci candida per il lavoro dell’elfo?
Fatte le precedenti doverose premesse, andiamo alle opportunità lavorative. Per candidarsi, la prima cosa da fare è sapere che quasi tutte le catene commerciali (dai grandi centri fino ai piccoli negozi) cercano elfi durante il periodo natalizio, ma che le opportunità migliori e decisamente più suggestive sono quelle offerte dal Tonttula Elämyskylä, ossia l’originale villaggio degli elfi finlandese, dal Santa Claus Village.
Incredibilmente affascinanti (seppur un pizzico meno rispetto alle due che abbiamo appena citato) sono quelle offerte dalle grandi catene di accoglienza e organizzazione viaggi come Lapland Hotels, Santa’s Finland e persino AirBnb. Anche alcune catene di trasporto finlandesi, per lo più quelle che gestiscono percorsi turistici in treno come il Rovaniemi Train cercano elfi, così come i piccoli villaggi di Natale, diffusissimi nell’intero Paese. Una volta a conoscenza dei nomi, a partire dal mese di marzo è possibile inviare le candidature allegando il proprio curriculum sugli appositi siti web.
Cosa fa davvero un elfo di Natale in Finlandia?
I compiti dell’elfo variano a seconda di chi offre il lavoro: come abbiamo accennato è quasi sempre richiesta esperienza nel mondo della recitazione, nel canto e nel ballo, ma nel caso delle catene di accoglienza e organizzazione viaggi sono richieste anche competenze nel mondo della ristorazione, dell’ospitalità e del ricevimento, perché oltre a intrattenere gli elfi dovranno guidare, accompagnare e mettersi a disposizione degli ospiti.
Particolare attenzione e preparazione saranno richieste a tutti gli aspiranti elfi di Natale che lavoreranno a contatto con i bambini: sia Tonttula Elämyskylä che il Santa Claus Village chiedono ai loro aiutanti di Babbo Natale di fare dei corsi di preparazione e/o di avere delle lauree o degli attestati che garantiscano la loro esperienza con i piccoli, perché non solo dovranno farli divertire ma potranno anche fare delle piccole (ma simpatiche) lezioni per insegnargli come si costruiscono determinati oggetti o come fare alcune cose divertenti.