In molti credono che fare l’assistente di volo sia uno dei lavori più belli del mondo. Probabilmente queste persone hanno ragione, ma quando lo dicono non si rendono conto che è comunque un lavoro rivolto al pubblico e che, come tale, presenta qualche grana. Proprio su questa linea è stato condotto un nuovo studio che svela quali sono i passeggeri più noiosi in volo, ma questa volta dal punto di vista dei viaggiatori stessi.
L’identikit dei passeggeri più noiosi in volo
A condurre questa nuova ricerca è stato Only Wanderlust, un sito web di risorse di viaggio, che ha recentemente intervistato più di 1.500 viaggiatori chiedendo loro un’opinione su quali fossero i passeggeri più fastidiosi a bordo di di un aereo. A tal proposito è stata stilata una lista di viaggiatori fastidiosi:
- il calciatore: colui che prende a calci il tuo sedile;
- il poco pulito: il passeggero con un cattivo odore corporeo;
- l’urlatore: i passeggeri che parlano ad alta voce;
- l’appoggiatore: i viaggiatori che per spostarsi si appoggiano al tuo sedile;
- il brillo: quelli che bevono un bicchieri di troppo in volo;
- i bambini o i neonati: ma solo quando piangono;
- il reclinatore: colui che abbassa il sedile proprio davanti a te;
- il profumato: il passeggero che ha decisamente esagerato con il profumo;
- i no mask: i passeggeri che non indossano correttamente le mascherine;
- il ronfatore: il passeggero che russa;
- il maleodorante: il passeggero che rimuove calze o scarpe e, ahinoi, non si è lavato i piedi;
- l’impaziente: i passeggeri in piedi e che prendono i bagagli non appena l’aereo atterra;
- il pasto BYO: il passeggero che porta con sé e mangia del cibo puzzolente;
- le vesciche deboli: le persone che si alzano regolarmente dai loro posti;
- il chiacchierone: il vicino di posto che parla continuamente durante il volo;
- il ladro di bracciolo: il vicino che, puntualmente, si ruba il tuo bracciolo;
- il troppo rilassato: il passeggero che mette i piedi sopra o tra il tuo sedile;
- l’applauditore: i passeggeri che applaudono quando l’aereo atterra;
- l’occupatore: i passeggeri che non appena si siedono allargano le gambe;
- il gufo notturno: i viaggiatori con schermi luminosi di telefoni o tablet durante i voli che avvengono di notte.
La discussione dei risultati ottenuti
Inutile nasconderlo. A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di interfacciarsi con uno – a volte di più – di questi passeggeri, ma anche di mettere in atto alcuni dei comportamenti sopraelencati.
Infatti, nonostante la lista stilata, molte delle persone intervistate -due persone su tre – hanno giustamente affermato che anche se fastidioso, tutte le persone hanno il diritto di sdraiarsi durante un volo. Per questo motivo la società che ha condotto lo studio ha deciso di contattare diverse compagnie aeree per chiedere il loro contributo.
I vettori presi in considerazione hanno detto tutti essenzialmente la stessa cosa: “non esiste una politica sul diritto di reclinarsi“. Alla luce di tutto questo hanno deciso di dare un piccolo consiglio a tutti i viaggiatori che si ritrovano a bordo il passeggero soprannominato “il reclinatore“: “Se il viaggiatore sdraiato di fronte a voi è davvero problematico, il consiglio è di chiedergli educatamente di alzare il sedile. In caso di nessuna risposta, potreste rivolgervi con gentilezza all’assistente di volo“.