Una nuova scoperta ha appena visto la luce e, come avviene in questi casi, oltre allo stupore e alla meraviglia, porta con sé la grande occasione di comprendere sempre meglio l’antica civiltà cui apparteneva.
Si tratta di una splendida testa di una statua raffigurante il grande conquistatore Alessandro Magno, rinvenuta, ultima in ordine di tempo, durante gli scavi che interessano l’antica città di Konuralp, nella regione di Düzce in Turchia, effettuati con il permesso della Direzione generale dei beni culturali e dei musei, sotto la supervisione della Direzione dei musei di Konuralp e con il sostegno del Comune di Düzce.
Konuralp, scavi straordinari
Gli scavi finora realizzati nell’antica città di Konuralp hanno donato una vera e propria ricchezza di reperti storici in grado di portare ulteriori conoscenze sulla storia di tale località.
Nel corso dei millenni, la regione è stata testimone di una lunga storia di sviluppo e di cambiamenti, tuttavia i reperti sepolti nel sottosuolo si sono mantenuti intatti: tra le strutture rinvenute, vanno elencate un antico teatro, acquedotti, mura, mosaici e un ponte romano, fulgidi testimoni di una magnifica epoca passata che, ancora oggi, non smette di affascinare tutti gli appassionati di storia e archeologia.
Uno dei punti chiave degli scavi è, senza dubbio, l’antico teatro risalente al III secolo a.C.
I meticolosi scavi condotti da un team di esperti composto da 50 persone (tra cui 5 archeologi) hanno consentito di ritrovare reperti a dir poco sorprendenti: statue di Medusa nonché figure e maschere grottesche, di circa 2000 anni, collocate nella sezione scenica del Teatro Antico.
Sono reperti che permettono di guardare al passato con ancora più fascino e, in particolare, al periodo Romano durante il quale la città prosperò, e di acquisire ulteriori e dettagliate informazioni sull’arte e la cultura dell’epoca.
La nuova scoperta: la statua raffigurante il grande Conquistatore
Come accennato, gli scavi a Konuralp non cessano di stupire ed emozionare.
Infatti, la scoperta finora più eccezionale è avvenuta soltanto qualche settimana fa: proprio durante i lavori nella parte superiore del teatro, è tornata alla luce la testa di una statua raffigurante il leggendario re macedone Alessandro Magno.
La testa, con un’altezza di 23 centimetri e risalente al II secolo d.C., è stata identificata come un ritratto del grande condottiero.
Ed è con sincero entusiasmo che Koray Erdoğan, archeologo specialista presso la Direzione per gli affari culturali del Comune di Düzce, ha condiviso le nuove scoperte e sottolineato come i lavori proseguano per ampliare ancora di più la zona di ricerca: “Siamo giunti al suolo nella zona mediana del teatro e abbiamo anche determinato i muri di cinta perimetrali. Abbiamo iniziato i lavori di scavo nella parte alta del teatro e ci siamo imbattuti in un terreno misto. Qui abbiamo trovato pezzi di scultura, tra cui la testa di Alessandro Magno, che abbiamo scoperto di recente.”
La testa in marmo della statua dedicata ad Alessandro Magno è stata descritta come “straordinaria”, con bocca leggermente aperta e profondi occhi rivolti verso l’alto.
La lunga acconciatura riccia che richiama la criniera di un leone ha contribuito a far identificare il ritrovamento come ritratto del re macedone.
Gli scavi nella regione continuano con fervore e con l’aspettativa di compiere ulteriori scoperte che andranno ad arricchire il bagaglio di conoscenze della storia millenaria del mitico territorio.