In Abruzzo, e più precisamente su una collina a 317 metri sul livello del mare che svetta nella provincia di Pescara, sorge un borgo che è un vero scrigno di tesori e che colpisce i visitatori per la sua vivacità, le tradizioni, i prodotti tipici e per il paesaggio che pare uscito da una cartolina. Il posto in questione si chiama Città Sant’Angelo, una località che fa parte dei Borghi più Belli d’Italia e che è anche città del vino e dell’olio, città slow e città verde.
Città Sant’Angelo, cosa aspettarsi
Visitando Città Sant’Angelo avrete l’opportunità di immergervi nell’arte, nella storia e nella natura più vera, un angolo incantato d’Abruzzo in cui fare una sorta di viaggio indietro nel tempo.
Al contempo, potrete prendere parte alle sue sentite tradizioni, gustare i prodotti tipici e godere di un clima e di un panorama davvero invidiabili: il borgo è situato a soli 18 chilometri dalla città di Pescara, a 30 minuti dalla montagna, mentre il mare è proprio lì, ad accarezzare il suo territorio.
Cosa vedere
Il centro storico di Città Sant’Angelo è una piccola bomboniera ed è pregno di siti di interesse che inevitabilmente conquistano il cuore dei suoi visitatori. Uno degli edifici più interessanti è la chiesa di San Michele Arcangelo che è persino uno dei più importanti monumenti dell’architettura abruzzese. Si trova nella zona iniziale dell’antico abitato ed è costituita da due navate, che a loro volta sono completate da un pregevole porticato quattrocentesco.
Molto raffinata è anche la chiesa di San Francesco che tra le sue mura conserva un pavimento a mosaico e una tela raffigurante la “Madonna del Rosario e San Domenico”, opera del pittore angolano Paolo De Cecco. Poi ancora la chiesa di Sant’Agostino che è stata edificata nel punto più alto della collina tabulare in cui sorge Città Sant’Angelo.
Bellissima è anche la chiesa di San Bernardo che è parte di un vasto complesso architettonico e che presenta una facciata dalla configurazione insolita ed originale nel panorama architettonico della regione. Assolutamente affascinante è la strada del ghetto che si sviluppa nel più antico nucleo abitativo di Città Sant’Angelo: il Casale.
Non sono di certo meno suggestivi gli ingressi alla cinta muraria del borgo. Le porte arrivate ai giorni nostre sono tutte in laterizio e quattro in totale: Porta Casale e Porta Licinia (o Borea) risalenti alla cinta muraria più antica, del XIV secolo, Porta Sant’Egidio e Porta Sant’Antonio (o Nuova) costruite tra il 1700 e il 1800.
Infine la torre dell’orologio che svetta nei cieli nel cuore del borgo di Città Sant’Angelo e che anticamente era una torre d’avvistamento e la sede del deposito delle armi della “Civitas”.
Città Sant’Angelo borgo di cultura: i musei più belli
Città Sant’Angelo è anche un borgo di cultura grazie agli interessanti musei che si possono visitare. Ne è un esempio il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea “ex manifattura tabacchi” che spesso offre mostre personali e collettive, monotematiche o a tema libero, incontri con gli artisti, visite guidate, specifici corsi di formazione professionale nel campo delle arti applicate e molto altro ancora.
Altrettanto interessante è il Museo Civico “Luigi Chiavetta” che sorge in quella che un tempo era una chiesa. Al suo interno sono custoditi numerosi reperti archeologici ritrovati nel territorio angolano ed una importante raccolta di chinocchje, delle piccole statue che il popolo ha custodito nel corso dei secoli.
La spiaggia
Città Sant’Angelo offre anche un bellissimo litorale lungo 800 metri e caratterizzato da una sabbia dalle sfumature dorate che sono bagnate da un mare dalle mille tonalità di azzurro.
Con fondale digradante velocemente verso il largo, sorge tra il fiume Saline e il torrente Piomba regalando anche un territorio di particolare interesse faunistico, soprattutto per quanto riguarda gli uccelli.